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Concorso a 40 posti di Dirigente di II fascia al Ministero della Giustizia
14151 messaggi, letto 369312 volte

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Da: kikko01/02/2008 11:07:57
...mi convince l'impostazione di alex tuttavia il senso dell'attribuire al dirigente amministrativo la qualifica di funzionario delegato apre il campo alla configurabilità della responsabilità contabile strictu sensu intesa... e comunque residua sempre la possibilità che la mala gestio dirigenziale produca un danno erariale in termini di mancati minori introiti o indebiti maggiori esborsi...
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Da: SPF01/02/2008 11:19:03
ciao a tutti, eccomi di ritorno dal concorso dir giustizia. come avrete saputo la prima prova grosso modo chiedeva di fare brevi cenni sul controllo interno di gestione, e di trattare della responsabilità amministrativa e contabile e del regime giuridico di dette responsabilità con particolare riferimento al dirigente degli uffici giudiziari.
la seconda prova era sui criteri di efficacia, efficienza e economicità della gestione e sulla organizzazione di un ufficio giudiziario, sulla organizzazione del lavoro e sui rapporti tra il dirigente e il magistrato titolare dell'ufficio giudiziario.
a mio parere la parte centrale del primo tema era il regime giuridico della responsabilità amministrativa (di natura civilistica o pubblicistica-sanzionatoria?), la seconda prova mi è parsa troppo generica e credo che ognuno ha interpretato a modo suo. mi ritengo moderatamente soddisfatto, seppure il non aver fatto le preselezioni riduce di molto le chances.
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Da: è una guerra !01/02/2008 12:23:31
per distinguere meglio le due responsabilità. La disciplina del controllo di gestione ESONERA ESPRESSAMENTE dall'obbligo di denuncia alla corte dei conti per i fatti e/o gli atti di cui si venisse a conoscenza nello svolgimento dei compiti di controllo di gestione. Da questa tipologia di controllo non potrà mai sorgere una responsabilità amministrativa e/o contabile.
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Da: vittinacrozza01/02/2008 14:27:44
secondo me chi ha parlato per la 1 traccia di controllo di gestione, di resp amm e di resp contabile non ha centrato perfettamente il tema che ripeto, secondo me, voleva che parlassimo della responsabilita' da risultato (si comprenderebbe cosi' il riferimento al controllo di gestione); secondo me bisognava qualificare questa responsabilita' che, secondo caringella e' tertium genus, e distinguerla da quella amministrativa (al limite collegabile al risultato ma solo nei casi piu' gravi di inefficenza) e da quella contabile.
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Da: vittinacrozza01/02/2008 14:30:25
scusate specifico, chi ha parlato, solo e come se fossero argomenti non correlati, di co.ge. di resp amm e di resp cont.,
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Da: alex01/02/2008 15:47:32
secondo me volevano che si parlasse della responsabilita' amministrativa e non quella da risutato che e' collegata agli obiettivi o direttive dell'incarico-qui parliamo di responsabilita'-da incarico


quando parliamo di valutazione del dirigente ci riferiamo
all art 5 e c'entra anche il controllo di gestione art4

diversamente la valutazione del dirigente intesa come controllo di gestione ,  avviene mediante art 4 come controllo di eff eff e

altri parametri che sono nell'art 5 del 286/99 infatt recita l'art5 286/99 anche mediante i  risultati del controllo di gestione.ma non e ' esaustiva-
successivamente infatti vi e' il metodo di valutazione lasciato anche ai contratti di ente da una parte, infatti si valuta la posizione organizzativa -
a secondo dei contratti collettivi di riferimento piu'
la valtazione della prestazione -posizione organizzativa dettata da alcuni parametri ( uguale struttura)e dei risultati-( la perfomance)
la valutazione della prestazioni attiene alla struttura presieduta,
alla complessita' della struttura , ai rapporti con il personale,cioe' quindi valutazione come prestazione, si valuta la struttra, come  performance si valutano i risultati
complessivamente formano la performance complessiva-


in ultima analisi, data la complessita'la responsabilta' di cui sopra e' l'art 21 e' una pccola parte e attiene all'incarico e solo a quello
infatti l'incarico e' triennale, il controllo di gestione e' inferiore ad un anno., la valutazione del dirigente e' annuale-

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Da: alex01/02/2008 15:51:56
aggiungo bibliograia niccolo'persiani -modelli di programazione e controllo  delle amministrazioni pubbliche-
sopra e' scritto a braccio senza copiare
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Da: angelogiorgianni01/02/2008 19:24:01
...da quanto sta emergendo tra noi, si conferma la contraddittorietà della traccia...
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Da: alex falco01/02/2008 19:27:36
infatti e' cosi', e' la cosa peggiore non mi sento di dire con certezza che siano in grado di valutare bene i compiti fatti.
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Da: alex falco01/02/2008 19:28:44
e congiunzione errore
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Da: Transeunte01/02/2008 19:31:33
Buongiorno ai nuovi compagni di sorte e potenziali colleghi...
Mi dichiaro d'accordo con "è una guerra" e "commissario Basettoni", anche se vorrei chiedere al primo quando cacchio è riuscito ad acquisire le conoscenze specifiche per l'analitica disquisizione sul d.lgs.204/2006!
- La traccia del primo tema voglio pensarla come volutamente fuorviante, perchè, in caso di errata formulazione da parte dell'autore, il solo pensiero di essere giudicato da un losco personaggio di tal fatta,"affossatore di indagini inquisito e ignorantello", mi turba e disturba.
In ogni caso, anche io, dopo le prime 3 ore, sospettatane l'ingannevolezza subdola, ho riformulato il tema, nelle rimanenti 4, basandola sull'esame dei tre tipi di responsabilità, separatamente, anche se non così sistematicamente ed approfonditamente come "è una guerra"; mi sono limitato, infatti, a sole 5 pagine scarse e, per le specifiche della responsabilità dei dirigenti in ambito giudiziario, ritenendo che il 240/2006 riguardasse più il ruolo che la funzione, non ho rilevato particolari differenze di contenuto delle responsabilità in esame, vista la loro generale valenza ed applicabilità a tutti i dirigenti P.A.;
-per quanto riguarda la seconda, invece, denunciando (a voi non nel tema) deficit conoscitivi per quanto alla riforma dell'ordinamento giudiziario (ho fatto solo un accenno al 240/2006), e dopo la trattazione sui noti principi e criteri dell'ec.. ef.. eff..., e bla bla bla, mi sono arrischiato in una proposta di organizzazione di un Tribunale di Provincia, su un progetto molto specifico: l'adeguamento al nuovo modulo procedurale del processo civile telematico, a seguito della sperimentazione effettuata in alcune sedi giudiziarie, tipo il Tribunale di Milano.
Non ho spiegato alla commissione, nè ai destinatari qualificati della proposta, cosa sia ed in cosa consista il predetto processo, presumendone, come dovrebbe essere, acquisita la conoscenza da parte tanto dei magistrati e docenti parte della prima, quanto del personale interessato nel tribunale oggetto della proposta (ho azzardato?).
Ho articolato la proposta in 4 ambiti, con obiettivi, finalità e strumenti diversi, ossia:
1) AMBITO LOGISTICO-STRUTTURALE, e quindi analisi impianti e realizzazione interventi tecnici per realizzare sistema di connettività ad uno dei poli centrali di accesso, riallocazione uffici di cancelleria(maggiormente interessati dalla riforma), in modo che siano maggiormente e più intuitivamente accessibili al pubblico, individuazione nuovi spazi per gli archivi cartacei vecchio stampo, in vista della realizzazione dell'archivio informatico, contenente i fascicoli elettronici, etc..;
2) AMBITO STRUMENTALE, per cui rilevazione ed eliminazione strumentazioni obsolete, approviggionamento di PC, SCANNER, nuove postazioni di lavoro e quant'altro necessario per le nuove procedure, tramite le consuete procedure di acquisizione risorse, con l'ausilio degli uffici economato, etc..
3) AMBITO RISORSE UMANE, a sua volta scisso in
ORGANIZZAZIONE: con attenzione a rilevazione carichi di lavoro arretrato da smaltire, con previsione alternativa di avvalersi di lavoro straordinario o banca ore a recupero; rilevazione carichi di lavoro medio, con individuazione del personale necessario, in vista della riduzione o eliminazione di tanti adempimenti a basso contenuto intellettuale o ripetitivi, e previsione di una gestione adeguata dello stesso...
FORMAZIONE: rilevazione bisogno formativo del personale di cancelleria interessato e predisposizione percorsi formativi adeguati, preceduti da incontri con dirigenti responsabili del progetto e magistrato titolare, con l'ausilio di personale già interessato dalla sperimentazione, per trasmettere ai soggetti che vi si dovranno impegnare, la consapevolezza dell'importanza del loro nuovo ruolo di superiore livello intellettuale, in un progetto innovativo che li vedrà in prima linea per garantirne il successo;
4) AMBITO OPERATIVO, nel quale ho proposto, per un maggiore coinvolgimento del personale interessato e del particolare pubblico qualificato, direttamente interessato dalla riforma, cioè gli avvocati del foro di competenza (che sono contemporaneamente i coautori del progetto), periodici incontri fra il personale di cancelleria ed il magistrato titolare, da una parte, e con gli avvocati dall'altra, per reports periodici sugli stadi di avanzamento del nuovo processo, la verifica dei progressi, la rilevazione di problemi e criticità, al fine di un esame congiunto (anche sulla base di proposta dei soggetti interessati), che ne consenta la più rapida e condivisa soluzione.
Alla base del progetto , ho posto, tra l'altro, la normativa di riferimento del D.lgs. 165/2001 e la direttiva del P.C.M. del 24 marzo 2004, relative alla gestione, organizzazione e formazione del personale e al miglioramento del benessere organizzativo nella P.A.
Hi rilevato come il buon esito di tale procedura, alla luce anche del contenimento delle spese dovute alla eliminazione delle notifiche e degli avvisi di cancelleria tramite personale UNEP o a mezzo posta, a favore di trasmissione direttamente in casella di posta elettronica degli avvocati e/o delle parti, la diminuzione delle ore lavoro per ogni adempimento, e della auspicabile estensione a tutti i procedimenti civili di cognizione ordinaria, potrebbe apportare risparmi della spesa pubblica, stimata in vari milioni di euro (già solo con la sperimentazione applicata in alcuni tribunali, limitatamente ai procedimenti per decreto ingiuntivo, mi sembra sia stata pari a circa 6 milioni di euro).
Ho concluso con una proposta di miglioramento organizzativo generalizzato, in relazione all'accesso del pubblico al sistema giustizia, ipotizzando la realizzazione di postazioni informatiche nei tribunali, con connessione anche da postazioni remote (ad es. da casa), attraverso le quali, gli utenti opportunamente registrati ed abilitati (ossia le parti dei procedimenti), possano accedere ai fascicoli che li interessano, per prendere visione ed estrarre copia di atti, con i relativi risvolti in termini di trasparenza e immediatezza dei servizi della giustizia, risparmi di spesa, e menate varie.
Si, lo so, magari si rivelerà una gran minchiata, però mi è venuto di impostarlo così, tanto è tutto opinabile, specie ciò che è allocato nella mente perversa dei correttori!
Ho probabilmente confuso un pò le competenze del magistrato e del dirigente, causa deficit conoscitivo di cui ante.
Ah, dimenticavo, mi sono concesso un vezzo, ossia quello di rilevare come, nonostante la gran rilevanza dei nuovi principi cui si ispira e deve ispirarsi l'azione della P.A., molto spesso gli stessi siano violati, negati o, almeno, difettosamente applicati, a causa di rigurgiti e pastoie di amministrazione troppo impersonale, rigida e burocratizzata!
Ragion per cui, mi sono candidato ad un bel 10-15 max, come voto simbolico di partecipazione, ma chi se ne frega, almeno avrò detto la mia e loro avranno (forse) dovuto leggerla!
In bocca al lupo, con una chiosa fiunale: mi sembra quanto meno vergognoso che un Ministero del genere ometta le indispensabili ed opportune preselezioni, per ragioni di risparmio, e poi paga integralmente la missione alle centinaia di interni che sono venuti a trastullarsi nella capitale!
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Da: Transeunte01/02/2008 19:38:45
Ammazza e quanto ho scritto, scusatemi, mi rendo conto solo ora di avervi, credo, molto ammorbato!
Vi garantisco, però la buona intenzione di fondo volta ad un arricchimento reciproco.
Ciao e ancora in bocca al upo a tutti, per questo e gli altri concorsi in cui siete impegnati!
Rispondi

Da: alex falco01/02/2008 19:49:04
grazie transeunte del tuo  apporto, spero che vada bene a te ed anche agli altri , ma non spariamo su di noi , gia' la pubblica opinione  mal ci  considera , e , l'amministrazione pubblica non ci considera come risorse, il saluto e' una carezza psicologica, il rispetto per tutti e' piu che un abbraccio-

per adesso vi saluto vi abbraccio vi bacio e vi voglio bene
Rispondi

Da: Stella01/02/2008 20:06:34
Ciao ai colleghi del forum.
Ho consegnato le tracce: la prima sicuramente insufficiente in quanto ho parlato (a parte del controllo di gestione che conoscevo bene) della responsabilità amministrativa e contabile che conoscevo pochissimo dilungandomi soprattutto sui requisiti della stessa. 
Per la seconda spero nella sufficienza in quanto avevo tutti i concetti chiari ma ho stravolto l'ordine cronologico degli stessi dando un'impostazione personale ma motivata.
Non ho mai mirato a vincere ma adesso sono felice perchè sono scesa in campo (altri non hanno avuto lo stesso coraggio) ed ho affrontato le prove con rispetto delle regole e con grande fatica: sette ore con la testa chinata a leggere le norme ed a scrivere.
In bocca al lupo a coloro che hanno avuto la fortuna di aver studiato bene tutti gli argomenti richiesti.
Un in bocca al lupo anche a me.

Rispondi

Da: Fabrizio01/02/2008 20:23:42
Ciao.
Le tracce mi sono sembrate estremamente generiche, sul tipo: scrivete quello che volete (specialmente la seconda), e questo non mi fa pensare bene sulla limpidezza del concorso.

L'unica difficoltà della prima traccia secondo me era quella di riuscire a  trovare un filo conduttore tra controllo di gestione e responsabilità amministrativa e contabile, in quanto il controllo di gestione non ha nulla a che vedere con la responsabilità amministrativa e contabile.
A me il tema è venuto spezzato in 3 tronconi: 1. controllo di gestione, 2. resp. amm.vo/cont.le, 3. peculiarità di essa negli uffici giudiziari.

Il secondo era praticamente come quando ti chiedono una domanda a piacere.
Secondo me, anche se la traccia non lo specificava, sarebbe stato errato scegliere un ufficio giudiziario la cui pianta organica non prevede la presenza di un dirigente amministrativo, tipo un piccolo tribunale o una piccola procura.



Rispondi

Da: Fabrizio01/02/2008 20:26:36
Anche io nella seconda prova ho stravolto l'ordine cronologico.
Rispondi

Da: Stella01/02/2008 20:32:32
Ciao Fabrizio!
Qualcuno sa in quanti abbiamo consegnato??? 
Ci sentiamo domani.
Rispondi

Da: Fabrizio01/02/2008 20:36:57
Ho sentito parlare di circa 1.700
Rispondi

Da: Stella02/02/2008 10:15:57
Mi pare che il primo giorno ci siamo presentati in 1700 ma tra espulsi, ritirati il primo e secondo giorno mi sembra di aver sentito che abbiamo consegnato in 1200 circa.
Aspettiamo notizie più precise.
Rispondi

Da: vittinacrozza02/02/2008 14:24:07
io ho sentito parlare di 1700 superstiti alla prima prova
ma come sappiamo alla secondo diversa gente ha abbandonato o e' stata espulsa
1200 ci sta'
Rispondi

Da: papa02/02/2008 16:29:10
Avete parlato del funzionario delegato? Nell' ambito della giustizia lo sono ancora i magistrati tranne  che per le spese di giustizia, dove comunque il dirigente non ha nesson potere di controllo se non quello documentale. Dunque quale responsabilità amministrativa ha? Non gestisce somme, non può acquistare nulla e il decreto 240 non è ancora attuato. Non parliamo poi di quella strettamente contabile. Praticamente non esiste.
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Da: angelogiorgianni02/02/2008 17:06:59
condivido le osservazioni di papa...
Rispondi

Da: xxxxx02/02/2008 17:54:17
Presidente però a fine gionata era propio indisponente....cattivo!
Se avessi avuto una fioda tra le mani....
Rispondi

Da: xxxxx02/02/2008 17:54:59
Scusate, volevo di FIONDA.
Rispondi

Da: Fabrizio02/02/2008 18:30:53
La responsabilità amministrativa ce l'ha qualunque dipendente pubblico che cagiona un danno all'erario, quindi anche il commesso.

La responsabilità contabile ce l'hanno gli agenti contabili, ma anche gli agenti contabili "di fatto", quindi al limite anche il B1, a seconda delle mansioni svolte "di fatto".

Rispondi

Da: angelogiorgianni02/02/2008 18:38:37
x.....xxxxxxxxxxxxxxxxxxxx

si scrive "proprio"...
Rispondi

Da: xxxxx02/02/2008 19:04:23
Presidente scusi, la batteria della tastiera era scarica...adesso no...quindi è saltata qualche lettera.
Rispondi

Da: angelogiorgianni02/02/2008 19:06:14
prego, xxxxxx...era solo per la precisione...quando correggerò i vostri elaborati, mi preoccuperò parecchio della grammatica...prima ancora che dei contenuti....
Rispondi

Da: alex falco02/02/2008 19:43:01
  http://www.amcorteconti.it/convegni/trento_tomassini.htm

a disposizione grande relazione tecnica sulla responsabilita'-
sublime






CAMERA AMMINISTRATIVA DI TRENTO - CORTE DEI CONTI di TRENTO â" ASSOCIAZIONE MAGISTRATI DELLA CORTE DEI CONTI



INCONTRO DI STUDIO



Pubblica Amministrazione e responsabilità: esperienze a confronto



Trento, 17 maggio 2007



9,00-12,30    15,00-18,00



















Sala convegni Fondazione Caritro  - Trento via Calepina 1

LA RESPONSABILITAâ AMMINISTRATIVA NELLA GIURISPRUDENZA COSTITUZIONALE



Intervento di Elena Tomassini, Magistrato della Corte dei Conti in servizio presso la Sezione giurisdizionale regionale per le Marche â" Ancona



Introduzione

La responsabilità amministrativa (termine più appropriato e comunque più tecnicamente specifico rispetto allâaltro di âresponsabilità contabileâ con il quale a lungo è stata confusa) grava sui funzionari ed amministratori dello Stato e degli enti territoriali e degli enti pubblici secondo un principio generale per cui chi amministra o compie atti nellâinteresse altrui risponde per i danni provocati al rappresentato o allâamministrato.
Essa presenta caratteri assai peculiari, tra cui quella di ordine processuale concernente lâorgano legittimato a promuovere lâAzione; il carattere misto risarcitorio/sanzionatorio (fatto proprio anche dal risarcimento del danno ambientale disciplinato dallâart. 18 della legge n. 349 dellâ8 luglio 1986) nonché lâimputabilità a titolo soggettivo esclusivamente per dolo o colpa grave del soggetto passivo.

La giurisdizione della Corte dei Conti, comâè stato
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Da: papa02/02/2008 20:42:00
sicuramente i dirigenti sono titolari di una generica resp. amm.come tutti i dipendenti, ma la tipica responsabilità per la gestione della spesa pubblica quasi non esiste per i dirigenti della giustizia. Non possono impegnare la pa. Per ora non possono comprare nemmeno una penna nè ordinare alcunchè. Ciò riduce enormemente il loro potere e la loro responsabilità. Anche quando sono stati nominati funzionari delegati, hanno comunque avuto le mani legate (ordinano le spese, ma non le liquidano nè possono intervenire in alcun modo nel procedimento contabile!!!). Non a caso il controllo di gestione per loro non è operativo. Quali obiettivi possono raggiungere senza strumenti economici?
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