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CONCORSO MAGISTRATURA 2012
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Da: x bah | 23/01/2012 12:21:51 |
hai letto altri temi? puoi darci informazioni? grazie | |
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Da: Arcobalena | 23/01/2012 12:36:21 |
Scusate, ma questo non è il forum del concorso 2012?? I commenti su quello del 2011 non potete inserirli nella discussione ad hoc?? Mi scuso davvero, ma altrimenti un'unica discussione per tutti i concorsi rimane troppo dispersiva e noi che ci accingiamo ad espletare le prove scritte non riusciamo a confrontarci... Grazie... | |
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Da: concordo | 23/01/2012 13:10:56 |
in effetti potreste utilizzare l'alro topic : CONCORSO MAGISTRATURA 15 GIUGNO TRACCE qui si crea un pò di confusione | |
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Da: ... | 23/01/2012 13:29:06 |
scusate l'ignoranza sull'argomento, ma qualcuno può spiegarmi in modo comprensibili cos'è la cessione di cubatura?? | |
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Da: Asya | 23/01/2012 13:32:23 |
?????!!!! | |
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Da: ... | 23/01/2012 13:35:27 |
è quello che mi chiedo anch'io!! che è sta cessione di cubatura?? | |
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Da: ... | 23/01/2012 13:37:15 |
nel codice ci sono articoli cui fare riferimento?? | |
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Da: anna67 | 23/01/2012 14:15:44 |
molto in breve, la cessione di cubatura è un istituto che prevede la possibilità, nei lmiti del PRG, di cedere la cubatura (cioè le dimensioni, in termini matematici ed ingegneristici di una ipotetica costruzione), di una certa area edificabile ad un'altra area, un altro suolo, pur sempre edificabile, con il consenso dei proprietari delle due aree e del Comune. Proprio per quest'ultimo aspetto, parte della dottrina lo inquadra nell'arera del procedimento complesso, cioè comprensivo di una parte privatistica ed una parte pubblicistica. Una parte della dottrina propende per una versione per cosi dire privatistica in toto, inquadrandolo nello schema delle servitù di non edificare, mostrando al contempo subito i suoi limiti, ed ancora si è fatta strada un'altra teoria, quella del diritto immobiliare.. ragazzi, ora fate voi, ma studiate perchè se non avete idea di cos'è la cessione di cubatura siete un pò in alto mare per affrontare questo concorso. Comunque trovate l'argomento su tutti i manuali di civile ed a volte c'è qualche cenno anche nei manuali di diritto amministrativo. Forza, rimboccatevi le maniche. | |
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Da: CARENZE LINGUISTCHE DOGMATICHE | 23/01/2012 14:28:39 |
trattasi di vicenda italiana. in pratica, lascio ai manuali e al lettore l'inquadramento giuridico, stabilito il tetto massimo di volumetria realizzabile nel territorio comunale si ha che: tizio non costruisce nulla; caio invece ha cistruito e usato tutta la sua quota. a questo punto caio che vuole ancora costruire chiederà a tizio di cedergli la sua, o parte di essa, quota di cubatura. | |
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Da: Eby | 23/01/2012 14:36:42 |
ma volevo sapere secondo voi i risultati li pubblicheranno on line? e se uno che non ha fatto il concorso va a Roma al ministero gliela fanno vedere la lista? | |
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Da: x eby | 23/01/2012 14:41:52 |
ormai on line il ministero non li pubblica...ha scelto di far visionare individualmente con codice fiscale e numero tessera i proprio esito...la lista il ministero non la mette...magari viene cmq pubblicata però da qualche rivista, ecc... si, se vai a roma puoi vederla..è pubblica...almeno, credo!! | |
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Da: x Eby e x .. x eby | 23/01/2012 14:48:39 |
ANDATE nel topic : CONCORSO MAGISTRATURA 15 GIUGNO TRACCE qui create confusione! questo è il forum CONCORSO MAGISTRATURA 2012!!! | |
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Da: sulla cessione di cubatura | 23/01/2012 14:52:44 |
Su un sito ho trovato questo: "Con riferimento alla cessione di cubatura o cessione di volumetria, una particolare questione attiene all'inquadramento della vicenda contrattuale nell'alveo dei contratti ad effetti reali o in quello dei contratti ad effetti obbligatori. A tal riguardo, ulteriore profilo della questione è quella di verificare, optato per la riconduzione della cessione di cubatura nell'ambito dei contratti ad effetti reali, se la stessa possa qualificarsi come vicenda contrattuale tipica o atipica. Ove infatti la cessione di cubatura sia intepretata come un contratto ad effetti reali atipico, si porrà, in termini pratici, il problema della sua trascrivibilità e, sul piano teorico, la questione della giuridica configurabilità, nell'ambito dell'ordinamento privatistico, di diritti reali atipici. Secondo la dottrina maggioritaria, infatti, nell'ambito del nostro ordinamento vigerebbe il principio della tipicità e della nominatività dei diritti reali (con il termine nominatività, si intende che i diritti reali sono solo quelli previsti dal Legislatore e con il termine tipicità che il loro contenuto non può discostarsi da quello disciplinato dalla Legge); esso, pur se non espressamente previsto, si desumerebbe dal sistema in quanto la previsione di ulteriori diritti reali oltre a quelli espressamente previsti, sarebbe esclusa dall'insussistenza, nell'ambito dei diritti reali, di una disposizione analoga a quella di cui all'art. 1322 cc che consente la realizzazione di contratti atipici (al riguardo, tuttavia, la dottrina favorevole al superamento del dogma della tipicità e nominatività dei diritti reali, osserva che proprio l'art. 1322 cc costituirebbe la fonte legittimante dei diritti reali atipici in quanto tale norma non individua l'oggetto del contratto atipico che ben può essere un diritto reale nuovo e/o di contenuto diverso rispetto a quelli espressamente contemplati e disciplinati dalla legge). Si è, peraltro, avuto modo di osservare che anche l'art. 2643 cc in materia di atti soggetti a trascrizione, considerata la sua enumerazione tassativa, escluderebbe la possibilità di procedere alla trascrizione di atti costituitivi, modificativi o estintivi di diriti reali atipici. Escluderebbe la possibilità di dar vita, con atto d'autonomia privata, a diritti reali atipici anche l'art. 1372 cc che, nel prevedere l'efficacia solo inter partes dei contratti, escluderebbe che gli stessi possano dar vita a posizioni soggettive, quali i diritti reali, opponibili erga omnes (a tale ulteriore argoento, si è replicato che, ove s'ammetta la trascrivibilità dei contratti reali atipici non vi sarebbe alcun effetto ulteriore nei confronti dei terzi che sarebbero resi avvertiti della reale consistenza del diritto oggetto del proprio asuccessivo atto d'autonomia negoziale, attraverso la consultazione dei registri immobiliari). Ciò premesso, la cessione di cubatura o di volumetria è il contratto, a titolo oneroso, con il quale il proprietario di un determinato terreno cede al proprietario di altro terreno una certa quota (anche pari al 100%) della facoltà di edificare. I piani regolatori, infatti, prevedono che i proprietari di due terreni in una determinata zona possano rispettivamente cedersi una quota della propria capacità edificatoria. Si tratta di uno strumento di flessibilità ammesso dai PRG in quanto, sovente, il solo interesse è che complessivamente in una determinata zona non si superi un determinato livello di volumetria e non che le singole unità abitative abbiano una specifica e limitata consistenza volumetrica. Come accennato, con riferimento alla cessione di cubatura, si è posto il problema di stabilire se si tratti di un conrtratto ad effetti reali o ad effetti obbligatori. Per una prima tesi, si tratta di un contratto ad effetti reali in quanto esso costituirebbe una servitù a carico del terreno del cedente e a favore del terreno del cessionario. Ove si acceda alla tesi, il contratto potrebbe essere trascritto e sarebbe opponibile ai terzi. Per altra dottrina, la ricostruzione della cessione di cubatura in termini di contratto di servitù è discutibile in quanto l'utilità, nel caso della cessione di volumetria, non è conseguita tanto dal fondo dominante ma dal proprietario dello stesso. Secondo tale dottrina, si tratterebbe, dunque, di un contratto ad effetti obbligatori come tale non trascrivibile. Secondo altra dottrina, la cessione di cubatura si inserirebbe in un procedimento complesso finalizzato a consentire che il cessionario di cubatura possa, all'esito del procedimento, ottenere il permesso di costruire per una volumetria maggiore; anche secondo tale impostazione teorica, la cessione di cubatura ha solo un effetto obbligatorio. Secondo altra tesi, la cessione di cubatura si configurerebbe come diritto reale atipico e, come tale, sarebbe suscettibile di trascrizione. E, tuttavia, al riguardo, la tesi si confronta con il surriferito generale problema in ordine all'ammissibilità di diriti reali atipici nel nostro ordinamento. In giurisprudenza, vi sono orientamenti, sia nel senso che la cesione di cubatura sia una servitù sia nel senso che essa abbia effetti di natura obbligatoria (cfr. CDS 328 3637/2000 che ha ricostruito la vicenda in termini di fattispecie a formazione progressiva e Cass Civ 22 febbraio 1996 n. 1352 che ritiene, analogamente, la natura obbligatoria del contratto di cessione di cubatura). Cassazione civile sez. II 22 febbraio 1996 n. 1352 Sul piano pubblicistico l'accordo di cessione pregresso, seppur generalmente presupposto, non rileva e non necessita di forme particolari, poiché il trasferimento della cubatura tra le parti e nei confronti dei terzi si determina solamente con l'emissione da parte del Comune del provvedimento concessorio, discrezionale e non vincolato che può essere emanato dal Comune solo a seguito della rinuncia alla cubatura espressa dal cedente anche tramite la sua semplice adesione al progetto edilizio presentato dal cessionario." | |
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Da: x lupo alberto | 23/01/2012 17:50:00 |
c'è gente che E' CONVINTA di avere scritto bene e argomentato in modo pertinente le tracce. Ma se si e' beccata TRE NI evidentemente è solo presuntuosa. Personalmente ho beccato NI in penale e civile, che pensavo di avere fatto bene, e ho preso l'idoneità in amministrativo, che pensavo fosse talmente scadente che lo avrebbero usato per pulire i vetri. Cosa significa? Che quando hanno letto il mio compito di amministrativo pensavano fossi un raccomandato e poi si sono resi conto che non lo ero? Molto più semplicemente, credo che la risposta sia questa: amministrativo non conoscevo l'argomento, e l'ho dovuto costruire in base ai principi generali e al dato normativo, senza nessun riferimento giurisprudenziale (che non conoscevo). E probabilmente era quello che volevano. In civile e penale invece credevo di avere individuato i riferimenti giurisprudenziali, e mi sono lanciato su quelli senza dilungarmi abbastanza sull'inquadramento sistematico degli istituti. E non era quello che volevano. | |
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Da: quindi | 23/01/2012 17:54:51 |
bisogna fare un temino semplice semplice?? allora bastano i CLASSICI (mi riferisco ai manuali) e il CODICE x prepararsi! | |
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Da: ... | 23/01/2012 18:02:24 |
grazie x le delucidazioni | |
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Da: Mclane | 23/01/2012 22:11:13 |
ragzzi scusate, per il diritto amminstrativo che manuale consigliate? io ne ho visti tanti ma non so bene quale fare, i principali che ho visto sono: galli, bellomo, caringella e garofoli. bellomo l'ho escluso perchè l'ultima ed è del 2009, ma per il resto brancolo nel buoi.. non so poi se esistono altri autori validi.... risp pls! | |
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Da: Mah vero | 23/01/2012 22:22:24 |
dipende dalla tua preparazione in amm.vo. che testi hai usato prima? al momento posso perciò solo dirti i testi da evitare con cura; caringella e garofoli. bellomo è una lettura ampliata del simone, interpolata da inutili concettualizzazioni. occorre poi leggere una rivista specifica. urbanistica e appalti, ad es. | |
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Da: Mclane | 23/01/2012 22:31:05 |
Ciao Mahvero, avevi ragione sai... ho deciso di abbandonare garofoli, dopo averlo letto tutto e aver quasi perso la vista ho deciso di abbandonarlo. Avevi ragione è pura monnezza.Ora, premesso che devo finire la sspl e non arò questo concorso, sto pensando a quale studiarmi.. io all'uni ho fatto Corso e Rossi e per giustizia travi e scoca, ma è poco!!!! Dici che caringella è monnezza come garofoli? bhe una cosa è sicura almeno caringella è sistematico e non butat al tutta roba a cavolo come garofoli... datemi una verita :) | |
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Da: lil | 23/01/2012 23:51:49 |
c'è modo di avere la lista degli ammessi all'orale dell'ultimo concorso? grazie | |
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Da: Purtrppo | 24/01/2012 00:07:07 |
C'è chi pensa il contrario...cioé chi si trovan meglio con garo...e meno con carin... È una questione di metodi diversi | |
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Da: Mah vero | 24/01/2012 01:30:53 |
occorre essere critici, asettici e oggettivi. altrimenti non si va da nessuna parte. sia studio, sia lavoro, sia sentimenti, nulla cambia. caringella è uno che vende libri. ad una velocità tale che nemmeno un cuoco riuscirebbe a produrre il suo ricettario. ci vogliono anni di studio per produrre un testo. provate a leggere il chiaro testo di roppo, aggiornato al 2011, il contratto del duemila, e vedete mai se questi pseudo accademici sono capaci di tanto acume scientifico, possesso del linguaggio, capacità di insegnamento. non è un paradosso ma il testo di amm.vo di caringella è davvero il peggiore della sua produzione. e gli altri comunque navigano nel nulla. il problema è di fondo. studi studi e poi chiuso il libro a distanza di una settimana non sai più nulla. eppure ti pareva al momento di conoscere chissà quali aspetti reconditi dei vari argomenti. il testo per i polli è il risultato del contributo di diversa gente. il suo corso è solo una sterile ricognizione delle sentenze. il testo si compone di paragrafi che sono espressivi di sentenze. la materia non la trovi. resterà sempre sfuggente. e scivolosa. rincorrerai gli istituti senza essere mai in grado di tenerli fermi. di dominarli. del testo di garofoli non diciamo nulla... io farei simone, scocca, casetta, galli. e una rivista. se c'è tempo farei precedere lo studio dal giannini del 93. quale che sia l autore lo scopo da raggiungere è l'abbandono dei testi in luogo della capacità di pensare la materia. che non è mai fissa ed immobile. ovviamente lascia perdere lo stuolo di quelli che si trovano bene su questo o quel libraccio. meno sai più spendi.... saluti | |
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Da: memento audere semper | 24/01/2012 10:22:21 |
mah vero, sono troppo d'accordo con te..Così tanto che comincio ad avere paura: per amministrativo studio scoca, casetta + rivista. Per civile: Gazzoni + rivista; per penale: Fiandaca + rivista. Questoin vista della stretta finale per giugno. DAMMI, TI PREGO, LA TUA BENEDIZIONE | |
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Da: aspirante magistrato | 24/01/2012 10:28:05 |
Ehilà! bentornato! mancavano i tuoi interventi. ciao | |
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Da: CELY78 | 24/01/2012 10:57:48 |
Ciao a tutti c'è qualcuno che segue da Galli a Napoli? | |
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Da: barcel | 24/01/2012 11:06:57 |
X bah ed anger: effettivam la pag ove poter scaricare gli elaborati è stata chiusa..gentilmente potreste inviarmi ciò ke avete diligentemente già scaricato(qlnque formato..anke zip, così non faticate troppo). Grazieeee!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! laurita7.laurita7@yahoo.com | |
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Da: motivata | 24/01/2012 11:44:13 |
x MAH VERO mah vero sei tornato finalmente...ti prego aiutami, sono disperata...dopo due mesi di sbattimento ho compreso quanto è vero ciò che affermi sui testi di garofoli e caringella...mi pare di essere diventata una cretina...studio, studio ma non recepisco nulla, non mi rimane niente...mi sfugge tutto...ho perso il mio tempo preziosissimo...adesso cosa posso fare con lo scritto alle porte??? consigliami i testi giusti per un tour de force sino a maggio....attendo una tua risposta...grazie!!! | |
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Da: Enry x motivata | 24/01/2012 11:59:19 |
Non sono Mah vero, però posso anch'io darti una risposta. Se ti sembra di studiare, studiare ma non recepire nulla ci sono serie possibilità che tu non sia portata per questo concorso: in questo concorso occorre studiare, studiare e recepisce ogni cosa. Altra possibilità potrebbe essere che tu non abbia un buon metodo di studio: magari studi in modo nozionistico e mnemonico quando ciò nella scienza giuridica è la cosa peggiore e più esiziale. In tal caso mi pare difficile che uno modifichi il proprio metodo di studio arrivato a quest'età, dopo scuole università specializzazioni ecc. Conviene dunque che tu mediti sulle reale opportunità di dedicare energie enormi a questo concorso chiudendoti su di esso, con un costo-opportunità molto elevato in termini di altre chance, percorsi o lavori. Quanto ai tour de force non penso sia un fatto di testi da consigliarti. Potresti anche leggerti tutto il Trattato del Cendon ma non riuscire a passare lo scritto di civile. Forse non è un problema di testi, non è escluso che si possa passare anche con lo studio approfondito e ragionato dei Manuali Simone. Altro non saprei dirti per ora. Prova a sentire Mah vero che ti dice. | |
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Da: aspirante magistrato | 24/01/2012 12:08:57 |
cara motivata, ovviamente chi ha scritto il post sopra cerca solo di provocarti e attirare l'attenzione di mah vero. sii superiore e adotta la tecnica del "salto del commento". non ti impelagare in inutili discussioni. un saluto e buono studio | |
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Da: x aspirante magistrato | 24/01/2012 12:16:56 |
a me non sembrano commenti inutili, è vero quello che scrive, chi ha bisogno di ripetere pure gli istituti fondamentali e si scorda pure quelli forse è il caso che cambi strada, non vedo cosa ci sia di male ad accontentarsi e fare altri concorsi! a questo punto credo veramente che chi parla di fanatici in questo concorso abbia ragione!!!!!!! onde evitare polemiche io mi sento una di quelle non portate per questo concorso, infatti invio la domanda ma di norma non vado, perchè esercito quello che molti non hanno l'autocritica! | |
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