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CONCORSO MAGISTRATURA 2012
20186 messaggi, letto 1611273 volte

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Da: Domanda16/09/2011 19:37:39
vabbè la fonte  cui attingere è la rivista mondo giudiziario. Nella nota sotttostante in cui si parla dell'andamento dele correzioni tale notizia la  si legge chiaramente.

Ovvio che chi ha fonti più attendibili le può tranquillamente postare.

Non si vogliono sapere ne nomi ne cognomi ovviamente..

Molti  però vedo che scrivono bandio dopo  le correzioni con altrettanta sicurezza.

il che ingenera dubbi e confusioni....

scusami lo sfogo
Rispondi

Da: facciamo chiarezza16/09/2011 20:21:15
Al momento di certo e sicuro c'è solo la delibera del Csm relativa ad un concorso da 370 posti.
Si dice da più parti che tale concorso dovrebbe essere bandito ad ottobre ma tutto può succedere.
Vorrei ricordare un precedente.
Al concorso di Milano, svoltosi nel novembre 2008, molti consegnarono nella convinzione che da lì a poco sarebbe stato bandito un nuovo concorso per il quale (come ora) c'era già le delibera del CSM.
Ebbene i risultati uscirono a luglio (i consegnanti allora furono poco più di tremila) e il nuovo concorso da 350 posti venne bandito a fine dicembre 2009.
Peraltro aggiungo che chi è alla terza consegna per partecipare ad una quarta prova deve sperare che i risultati escano DOPO CHE SIA SCADUTO IL TERMINE DEL NUOVO BANDO.
Cioè se, ammettiamo, il nuovo concorso venisse bandito il 25 ottobre si dovrebbe sperare che i risultati escano dopo il 25 novembre perchè se uscissero prima (e cioè tra il 25 ottobre e il 25 novembre) non ci sarebbe più la possibilità di iscriversi per chi ha esaurito il bonus delle tre consegne.
Saluti 
Rispondi

Da: Domanda16/09/2011 20:40:36
Quanto dici è vero. Il termine utileconcide con  la scadenza del bando. Ricordo  benissimo il precedente del 2008. E' vero che poi ci fu una sorta di " stasi" non ben definita forse anche in concomitanza della situazione politica del momento ( caduta del governo Prodi e nuovo insediamennto di guardasigilli) ect ect . Infatti  a ben ragionare  si sa  che  l'unica ufficialità rimane  la pubblicazione del bando sulla GU. Ho un unica perlpessita: non credo che una rivista autorevole si possa sbilanciare  a tal punto ( qui prodest). Anche perchè se così non fosse, perderebbe di credibilità... ma la mia rimane  solo un impressione.

E dopo i lnovembre 2008, infatti, quella stessa rivista richiamava solo la delibera del CSM di allora . Oggi sembra dire qualcosina in più
Rispondi

Da: Domanda16/09/2011 20:43:50
dimenticavo inoltre l'impegno governativo a bandire il concorso con cadenza annuale... ilche lascia ben sperare... poi vedremo
Rispondi

Da: EUTIMIA17/09/2011 02:18:57
"aggiungo che chi è alla terza consegna per partecipare ad una quarta prova deve sperare che i risultati escano DOPO CHE SIA SCADUTO IL TERMINE DEL NUOVO BANDO."

Scusa ma se pure i risultati escono dopo non credo che possa continuare a partecipare al quarto concorso...
Rispondi

Da: x eutimia17/09/2011 10:02:02
invece sì. ciò che conta è non aver conseguito 3 inidoneità al momento della scadenza del bando; per cui, versando in tale condizione, si potrebbe partecipare in ipotesi anche al ventesimo concorso . . .
Rispondi

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Da: mavin20/09/2011 14:24:04
Qualcuno sa qual'è la sorte dei partecipanti del regime transitorio? Ossia i laureati immatricolatisi prima dell'a.a. 1997/98 che possono partecipare senza titolo aggiuntivo oltre la laurea, per cinque anni dalla riforma del 2006. Vorrei sapere se il nuovo Bando prevederà questa possibilità, dovrebbe essere l'ultima.... Grazie
Rispondi

Da: per mavin20/09/2011 15:29:02
Se vai a pagina 4 trovi diversi interventi su questo tema.
In estrema sintesi si sostiene, da fonti ufficiose, che il nuovo bando escluderà dal concorso i "semplici" laureati in giur. immatricolatisi prima del 97/98 privi di ulteriori titoli, considerando terminato il periodo transitorio a luglio di quest'anno.
Tuttavia alcuni ritengono che detto periodo terminerà, in realtà, ad ottobre e altri, addirittura, ad aprile 2012.
Pertanto se il nuovo concorso venisse bandito entro questi termini temporali e considerasse concluso il periodo transitorio, ai semplici laureati in giur. immatr. ante 97/98 non resterebbe che ricorrere al tar.
Essi, cioè, dovrebbero cmq proporre domanda di partecipazione al concorso e impugnare l'inevitabile rigetto della stessa per mancanza dei requisiti richiesti.
Sarà così il g.a. che, eventualmente ammettendo costoro con riserva, dovrà stabilire quale sia il termine di scadenza del suddetto regime.   
Rispondi

Da: notizie su correzioni20/09/2011 17:56:28
qualcuno ha notizie sulle correzioni?mg recente???
Rispondi

Da: ConcorrenteNotaio20/09/2011 18:15:36
Sto cercando su internet ma ... messuna notizia... solo a luglio ho trovato un aggiornamento ... tanti bocciati! Speriamo che le successive correzioni siano positive....
Rispondi

Da: beh...21/09/2011 00:08:33
... che corsi state frequentando ? come vi state preparando?


Io vorrei comprare i volumi Garofoli...
Rispondi

Da: ..........21/09/2011 09:21:49
di chi?

Caso escort, il procuratore Laudati indagato
Scelsi al Csm: "Avviò un'indagine parallela"

Il magistrato avrebbe trattenuto per se l'informativa della Guardia di finanza sugli scambi di ragazze e favori fra Berlusconi e Tarantini, e avrebbe accelerato il trasferimento del pm titolare del procedimento



Il procuratore della Repubblica di Bari Antonio Laudati


Giornata nera per il procuratore di Bari Antonio Laudati, messo sotto indagine dai colleghi di Lecce e accusato davanti al Csm di aver avviato "un'inchiesta parallela" sul delicatissimo caso Tarantini, gestito dai suoi sostituti. Laudati è indagato  per abuso d'ufficio, favoreggiamento e tentata violenza privata nei confronti del suo ex pm, Giuseppe Scelsi. Il procuratore si sarebbe adoperato per rallentare la chiusura delle indagini sulle escort che Gianpaolo Tarantini portava nelle residenze del premier Silvio Berlusconi.

Il caso è stato sollevato dall'ex pm Giuseppe Scelsi, titolare dell'inchiesta escort fino al trasferimento in Procura generale, avvenuto a giugno. Secondo un esposto presentato da Scelsi al Consiglio superiore della magistratura, Laudati avrebbe ostacolato le indagini e accelerato il suo trasferimento, anche in seguito a pressioni del governo.

Sentito ieri dalla prima commissione del Csm, l'ex pm ha confermato, aggiungendo nuovi particolari, quanto aveva già detto nell'esposto e in una deposizione resa il 17 settembre davanti alla procura di Lecce, l'ufficio giudiziario che per competenza indaga su Laudati. Secondo il racconto di Scelsi, Laudati, arrivato a Bari nell'estate del 2009 quando il caso Tarantini-D'Addario-Berlusconi era già esploso, avrebbe, tra l'altro, avviato un'indagine parallela  con accertamenti "extra" svolti da militari della Guardia di finanza a lui fedeli.  Stando a quanto narrato da Scelsi e da altri testimoni Laudati, ancor prima di prendere possesso del suo incarico, avrebbe inoltre partecipato a una riunione con gli investigatori invitandoli sostanzialmente a bloccare tutto. Il magistrato ha sostenuto che il neo procuratore si presentò con "un amic0″ dell'allora ministro della Giustizia, Angelino Alfano e che spiegò di essere stato inviato a Bari dal ministero.

Comunque stiano le cose restano due fatti: dopo il suo arrivo, Laudati affiancò a Scelsi i colleghi Eugenia Pontassuglia e Ciro Angelillis e l'inchiesta su Tarantini e le escort, invece che essere chiusa immediatamente come previsto, fu tenuta aperta per altri due anni. Evitando così che diventassero pubblici i suoi contenuti più imbarazzanti.

Anche la dottoressa Pontassuglia è stata ascolta a Lecce. La sua deposizione, con quella di Scelsi, è stata alla base della decisone di mettere sotto inchiesta Laudati che giovedì sarà anche sentito dal Csm, dove rischia pesanti sanzioni disciplinari.

Ma ecco cosa hanno dichiarato davanti ai pm di Lecce Pontassuglia e Scelsi:

La tesi del complotto ai danni di Berlusconi

E' stato a lungo un cavallo di battaglia del centrodestra. Panorama ne fece persino una copertina sostenendo che a Bari si indagava su un presunto complotto che avrebbe portato Patrizia D'Addario nelle stanze di Palazzo Grazioli, armata di registratore.Eugenia Pontassuglia però sostiene, che la questione del complotto fu in qualche modo suggerita a Tarantini dallo stesso Laudati.

"Durante un interrogatorio", ha ricordato la pm, "chiesi a Tarantini come mai parlasse di complotto e lui, guardando interrogativamente l'avvocato Quaranta, gli chiese quasi a chiederne conferma, se non si trattasse di uno degli argomenti in merito ai quali avrebbe dovuto riferire. E l'avv. Quaranta, dandogliene conferma, disse che effettivamente si trattava di uno degli argomenti che gli erano stati indicati dal dott. Laudati come temi da approfondire. Ricordo che si fece riferimento ad un foglietto sul quale l'avv. Quaranta aveva annotato le indicazioni ricevute dal dott. Laudati e che aveva consegnato a Tarantini.Mi pare di ricordare - dichiara ancora la testimone - ma non ne sono certa che Tarantini tirò fuori dalla tasca un biglietto con degli appunti".

Gli atti non devono uscire

A parlare è ancora Pontassuglia e a spiegare come fosse "evidente" che l'avvocato Quaranta, difensore di Tarantini, voleva "evitare la discovery degli atti" relativi all'inchiesta sulle escort. "Mi risulta - spiega il magistrato - per averlo appreso dal dott. Angelillis che tra la fine di giugno e gli inizi di agosto di quest'anno, l'avv. Quaranta, incontratolo nel corridoio, gli aveva prospettato la possibilità, in relazione al filone escort, di un patteggiamento da avanzare nell'interesse di Tarantini, specificando che sarebbero stati disponibili a patteggiare ma solo a condizione che fosse fatto prima della formulazione da parte nostra dell'avviso di conclusione delle indagini. Era evidente che scopo del difensore era quello di evitare la discovery degli atti non essendosi evidentemente accorto, come riferii al collega che mi aveva riferito della proposta dell'avvocato, che essendovi vari coindagati di Tarantini era comunque inevitabile la discovery, a meno di ipotizzare una richiesta di patteggiamento di tutti gli indagati".

La fuga di notizie

In un passaggio della deposizione resa il 17 settembre, Pino Scelsi parla dell'arrivo di Laudati a Bari e dei primi contatti con lui.

"Laudati mi disse che a Roma si era sparsa Ia voce che la fuga delle notizie pubblicate sui Corriere della Sera riguardanti il collegamento tra la D'Addario e Tarantini, prcceduta dalle dichiarazioni dell'On. D'Alema (che in un incontro televisivo con la giornalista Annunziata sulla rete RAI 3 aveva fatto riferimento alle scosse che a presto avrebbero riguardato ambienti di Governo)  era a me addebitabile o che comunque io avrei contribuito alla pubblicazione di quelle informazioni. Risposi a Laudati che non avrei avuto alcun interesse a danneggiare la mia indagine con improvvide rivelazioni e che peraltro dalla stessa indagine risultava che Tarantini era legato ad ambienti vicini all'area politica dell'On. D'Alema. In quella stessa occasione o forse successivmenente feci presente al collega Laudati che io personalmente avevo avuto richieste di informazioni da parte dell'On. Alberto Maritati, vicino all'ambiente dell'On. D'Alema, e che avevo categoricamente rifiutato di dare notizie, come tra l'altro risultava da alcune conversazioni intercettate sull'utenza di Roberto De Santis, persona assai vicina all'On.D'Alema e suo compagno di barca. Daile conversazion intercettate, infatti. risultava sia l'incarico dato da De Santis all'on. Maritati di raccogliere informazioni sulla vicenda per la quale erano state disposte le perquisizioni, sia la risposta dell'on.Maritati che aveva riferito a De Santis della impossibilità di avere alcuna informazione stante la mia categorica chiusura. Oltre che al dott. Laudati riferii di quest'episodio anche al Procuratore dell'epoca Dr. Marzano, forse al Procuratore Aggiunto Marco Di Napoli e certamente l'episodio fu oggetto di commento con i finanzieri che seguivano l'intercettazionc di De Santis".

Laudati e l'amicizia con Alfano

"Laudati  fece un discorso molto chiaro dicendo che era molto amico del ministro della Giustizia, che 'gli aveva concesso l'onore del tu', e che in virtù di questa amicizia aveva garantito per me così impedendo l'avvio dell'attività ispettiva sul mio operato. Aggiunse che era stato mandato a Bari per conto del ministro della Giustizia e che era necessario costituire un organo che sovraintendesse alle indagini in corso, in particolare a quelle sulla vicenda Tarantini. Precisò che era abituato a portare a casa un risultato dalle riunioni cui partecipava. Ricordo che nell'occasione il gen. Bardi si lamentò vivacemente con il col. D'Alfonso per non essere stato da lui informato sull'andamento delle indagini su Tarantini: il tono era particolarmente duro e creò un clima di forte intimidazione nei confronti di ufficiali e sottufficiali della Guardia di Finanza. Ritenni di intervenire a favore di D'Alfonso dicendo, come in realtà era accaduto, che lo stesso D'Alfonso, come responsabile delle indagini delegategli quale comandante del Nucleo di Polizia Tributaria, aveva solo rispettato le disposizioni di procedura penale e le mie specifiche direttive di assoluta riservatezza anche all'interno della scala gerarchica del corpo"

Per Laudati non c'era reato di prostituzione

Ancora Scelsi parla di fronte ai magistrati di Lecce e racconta:

"Subito dopo la coassegnazione  il dott. Angelillis prospettò l'ipotesi dell'impossibilità di configurare reati in materia di prostituzione visto il risultato di una sua ricerca giurisprudenziale. L'orientamento del collega corrispondeva a quello del procuratore Laudati, perché so che quest'ultimo aveva manifestato le sue perplessità sulla possibilità di configurare quei reati riferendone, per quel che ne so e se non ricordo male, al presidente del Tribunale di Bari dott. Savino, al procuratore generale presso la corte d'appello dottor Pizzi e forse al presidente della stessa corte, perché quest'ultimo nel suo discorso inaugurale del gennaio 2010, secondo quanto riportato dalle cronache giornalistiche, aveva fatto riferimento ad una spesa rilevantissima della procura della Repubblica di Bari per intercettazioni relative a fatti non costituenti reato. Le perplessità del dottor Angelillis furono rappresentate anche alla collega Pontassuglia, ma sia io che lei ritenemmo necessario approfondire il tema attendendo di avere il quadro completo dell'indagine".

Laudati si fa la sua squadra

"Con la presa di servizio da parte del Procuratore Laudati questi manifestò l'esigcnza di costituire un coordinamento presso la sua segreteria mediante la costituzione di un contingente della Guardia di Finanza a sua disposizione, nonché di una banca dati in cui dovevano confluire le copie delle indagini fatte in materia di sanità, nonché le vecchie intercettazioni e le nuove che si andavano facendo. Tale banca dati fu costituita presso la Scuola Allievi della Guardia di Finanza dove un intero corridoio di uno degli ultimi piani era occupato dagli atti, dai terminali informatici presso i quali avveniva la remotizzazione dell'ascolto delle intercettazioni (trasferiti dal Nucleo di PT che non potè pù accedere alle intercettazioni) e degli atti di indagine che man mano si andavano espletando".
Rispondi

Da: contadino21/09/2011 10:27:17
eh...

... c' hai scritt ????
Rispondi

Da: eh no21/09/2011 10:48:57
la prossima volta un messaggio più lungo!
mi raccomando...
Rispondi

Da: Domanda22/09/2011 13:01:20
508 corretti, 100 idonei, percentuale ammessi sempre alta al 19,6%.
Fonte MG numero 39 aggironato al 21/09/2011
Rispondi

Da: MG22/09/2011 20:20:16
623 corretti, 124 ammessi agli orali
Rispondi

Da: secondo voi22/09/2011 21:03:51
quando finiscono di correggere? Nel 2050?
Rispondi

Da: x mg22/09/2011 21:34:30
La fonte dei 124 ammessi?
Rispondi

Da: x mg22/09/2011 21:35:28
sempre MG?
Rispondi

Da: MG23/09/2011 09:24:52
sì la fonte è il mondo giudiziario.
ma quale 2050?!! O_o stanno andando a ritmi serratissimi; continuando si questo passo per metà novembre avranno concluso.
Rispondi

Da: Domanda23/09/2011 12:17:34
si spera , per chi è alla terza consegna, che il  nuovo bando, se ed in quanto esca, scada alla fine di novembre... diversamente si è fuori
Rispondi

Da: Domanda23/09/2011 12:18:23
si spera , per chi è alla terza consegna, che il  nuovo bando, se ed in quanto esca, scada alla fine di novembre... diversamente si è fuori  e sempre che non abbiano superato questa prova
Rispondi

Da: ius24/09/2011 06:01:18
Anche se con estremo ritardo, ringrazio " facciamo chiarezza " per avere risposto.
Avevo, in ogni caso, già verificato tutta la normativa in materia.
A mio avviso, il regime transitorio scade il 2012.
La legge delega, rectius 150/2005, testualmente si riferisce al primo dei
decreti legislativi emanati ai sensi dell'art 1, comma 1 lettera a).
Il primo di tali decreti emanati E' PROPRIO IL 160/2006.
E' QUESTO CHE E' STATO EMANATO AI SENSI DELL'ART 1 COMMA 1 LETTERA " A " . GLI ALTRI SONO STATI EMANATI NELL'AMBITO DI LETTERE DIVERSE DALLA " A " - RISPONDIMI, QUANDO PUOI
Rispondi

Da: MG24/09/2011 15:14:25
il ministero ha un'idea diversa: il regime transitorio è scaduto nel luglio scorso.
Rispondi

Da: ius24/09/2011 17:08:07
Per MG -
L'efficacia delle disposizioni contenute nel  D.Lgs 160/2006 è stata sospesa fino alla data del 31 luglio 2007 -
La legge è chiara quando afferma che potranno partecipare al concorso indetto nel quinquennio successivo alla data di acquisto di efficacia del primo dei decreti lgs emanati in base alla legge delega -
Il primo di tali decreti è proprio il 160/2006.
Ora, poichè la riforma Castelli è rimasta sospesa fino al 31-07-2007, il termine dei 5 anni comincia a decorrere da tale momento.
Voi che dite?
Rispondi

Da: ius24/09/2011 17:08:09
Per MG -
L'efficacia delle disposizioni contenute nel  D.Lgs 160/2006 è stata sospesa fino alla data del 31 luglio 2007 -
La legge è chiara quando afferma che potranno partecipare al concorso indetto nel quinquennio successivo alla data di acquisto di efficacia del primo dei decreti lgs emanati in base alla legge delega -
Il primo di tali decreti è proprio il 160/2006.
Ora, poichè la riforma Castelli è rimasta sospesa fino al 31-07-2007, il termine dei 5 anni comincia a decorrere da tale momento.
Voi che dite?
Rispondi

Da: MG24/09/2011 18:56:21
non so, le tesi sono molte. riferivo quella che secondo alcuni sarebbe la posizione del ministero.
siccome il bando dovrebbe essere vicino ogni dubbio sarà presto risolto.
nel caso ci saranno dei ricorsi.
Rispondi

Da: arlandraca24/09/2011 22:57:37
ciao a tutti..qualcuno ha seguito o ha sentito parlare del corso del consigliere maruotti a napoli? com'è? su internet nn ho trovato molte notizie..
Rispondi

Da: ius25/09/2011 09:39:34
x  MG
BUONA DOMENICA , MG .
SE REALMENTE, PER IL MINISTERO DI GIUSTIZIA, IL PERIODO TRANSITORIO FOSSE TERMINATO, ALLORA E' GIOCO FORZA CONCLUDERE CHE NON HO CAPITO UN CAVOLO DEL COMPUTO DEL TERMINE.
MA,PERCHE' COMPLICARE ULTERIORMENTE UNA ESISTENZA GIA' TANTO POCO FELICE'? 
Rispondi

Da: per ius25/09/2011 17:19:48
No non sei tu ad aver capito.
In effetti esistono interpretazioni diverse con riguardo al termine del regime transitorio.
E cmq, in effetti, come suggerito, ormai non rimane che aspettare il nuovo bando che, pare, sia immente.
Solo allora si potrà decidere cosa fare.
Da fonti ufficiose, cmq, sembra che il nuovo bando considererà concluso il regime transitorio escludendo, così, dal concorso i laureati in giurisprudenza immatricolatisi ante 97/98 e privi di titoli ulteriori.
Se così sarà non restererà che ricorrere al tar.
Saluti 
Rispondi

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