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CONCORSO INPS - 30 INFORMATICI
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Da: Dommy73 17/05/2010 21:13:36
@Alpha io avrei risposto esattamente come te. Se i componenti dell'organo nascono da una nomina politica allora l'organo è politico altrimenti se i componenti vengono nominati internamente all'ente allora hanno una semplice funzione amministrativa. Non so se annoverare o meno la dirigenza tra gli organi INPS, se non ci fosse allora tutti gli organi sarebbero politici. Spero che sia questa la risposta esatta, se non lo è pace.
Rispondi

Da: Dommy73 17/05/2010 21:20:08
@Alpha rispondi a questa domanda facile facile.
Io sono proprietario di un oggetto e tu approfittando di una mia distrazione me lo porti via e ti allontani. Se io dovessi accorgermi del furto posso raggiungerti e strapparti di mano l'oggetto di cui io sono il legittimo proprietario?
N.B. La risposta va motivata
Rispondi

Da: Alpha :o# 17/05/2010 21:22:48
nooooooooooooooo che non puoi :oD
perché lo stato non tollera che ci si faccia giustizia da soli
Rispondi

Da: Alpha :o# 17/05/2010 21:31:14
ti devo fare una domanda io ?
Rispondi

Da: Alpha :o# 17/05/2010 21:32:08
meno male che ero il lurking, parlo da solo
Rispondi

Da: Pignax 17/05/2010 22:09:26
Non puoi farlo, devi fare una azione di reintegro del bene, se si tratta di un bene mobile non registrato (perché il possesso vale il titolo).
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Da: Alpha :o# 17/05/2010 22:28:28
e sul libro c'è scritto il mio nome ? :o)
Rispondi

Da: Alpha o 17/05/2010 22:29:40
e SE sul libro cè scritto il nome del proprietario "Dommy73" ?
Rispondi

Da: Alpha :o# 17/05/2010 23:56:00
Anzi il libro che hai preso a Caio è una rarissima copia Litografata da William Blake della Divina Commedia; di cui ne esistono tre copie una è custodita presso il Museo Dantesco di Ravenna, l'altra presso il conte Teodoro La Tour a Gorizia e l'altra, come tutti sanno, è di Caio ?
Fra l'altro anche il Registro Pubblico Generale delle Opere Protette riporta i tre proprietari.
Rispondi

Da: diego 18/05/2010 09:36:51
@Pignax: La regola del possesso vale titolo si applica solo in presenza di un titolo astrattamente valido a trasferire la proprietà (è essenziale); se sottrai un bene mobile non puoi applicare il possesso vale titolo!
In ogni caso non l'ordinamento non tollera che si venga spogliati del possesso con la violenza (anche in caso di furto :-O).
@Alpha: Allora di sicuro c'è malafede nell'acquisizione del possesso, quindi per il libro che ha preso Dommy non si applicherebbe l'istituto della reintegrazione del possesso nemmeno se fosse passato un anno dall'acquisizione dello stesso.
Al limite dopo vent'anni (al di là che sia un bene mobile registrato, c'è la malafede) lo può usucapire...
Rispondi

Da: diego 18/05/2010 09:37:20
@Alpha: sono andato bene? ^-^
Rispondi

Da: Alpha :o# 18/05/2010 09:58:15
@diego
troppo bene, mi metti paura
Rispondi

Da: Dommy73 18/05/2010 10:38:49
@diego ma qual è la "ratio" che ti porta a dire che se c'è malafede nel possesso io possessore non posso intraprendere l'azione di reintegrazione? Il possesso è una situazione di fatto e non di diritto e quindi non vi è possibilità di stabilirne giudizialmente la causa. L'importante è esercitare il possesso della cosa
Rispondi

Da: Alpha :o# 18/05/2010 10:46:53
la sua "ratio"...
e che lui parla di "acquisizione"

diego diefinisci "acquisizione" quì non si parlava di acquisto
Rispondi

Da: Alpha 18/05/2010 10:51:02
definisci non diefinisci :o|
Rispondi

Da: Alpha 18/05/2010 10:53:50
e pure qui senza accento, scusate :o(
vado a prendere un caffè :o|
Rispondi

Da: diego 18/05/2010 11:25:58
LOL
@Alpha: confesso, ho sbirciato! Però almeno sapevo dove cercare LOL Se solo si potesse anche all'esame, sarei quasi tranquillo! :-D
Rispondi

Da: diego 18/05/2010 11:27:55
@Dommy + Alpha:
Allora, per acquisizione del possesso intendevo la materiale presa di possesso, l'atto con cui si ottiene la materiale disponibilità del bene (in questo caso, Alpha che si intasca il libro lasciato incustodito da Dommy e se lo nasconde sotto l'impermeabile...;-D)

Ovviamente il possesso è una situazione di fatto, ma se è acquisito in buona fede (e quindi senza violenza o sotterfugi) l'ordinamento protegge comunque il possessore - ed anche il detentore - contro eventuali azioni di spoglio, persino se queste sono messe in atto dal proprietario del bene.
Ad esempio il padrone di casa non può far cambiare la serratura all'inquilino (moroso o no, non dovrebbe importare, purché la detenzione sia iniziata in buona fede?) per privarlo della detenzione dell'appartamento, essendo invece costretto ad esercitare un'azione di rivindica per essere reintegrato del possesso del bene di sua proprietà (la possibilità di ricorrere alla rivindica nasce dal diritto di proprietà, ovviamente). Se il padrone di casa cambiasse la serratura, l'inquilino potrebbe entro un anno chiedere la reintegrazione del possesso (normalmente ottenendola).
La ratio dovrebbe essere sempre il principio che l'ordinamento non tollera che ci si possa fare giustizia da soli, ma si deve ricorrere ad un'azione giudiziaria.
C'era qualcosa in più?
Rispondi

Da: Dommy73 18/05/2010 11:28:12
Non vale barare. Comunque sulla parte dei diritti reali ci possono girare e rigirare come vogliono. Che angoscia
Rispondi

Da: Dommy73 18/05/2010 11:32:41
@diego
l'ordinamento tutela il possessore del bene sia che il possesso lo abbia acquisito in buona fede sia che lo abbia acuisito in malafede. Se viene spossessato del bene può sempre intraprendere l'azione di reintegrazione (beni mobili).
Rispondi

Da: Lotlorien 18/05/2010 11:37:25
Mi date i vostri numeri di telefono così vi chiamo per la telefonata a casa? (perchè c'è la possibilità di chiedere la telefonata a casa, no?)
Rispondi

Da: diego 18/05/2010 11:37:26
@dommy: :-P
Ci possono girare e rigirare su tutto :-S :'(((

Ad ogni modo, rileggendo diritto del lavoro alla luce del diritto civile, mi viene il dubbio che gli elementi richiesti servissero per comprendere il primo: ad esempio mi trovo termini come interpretazione autentica, obbligazione di risultato ecc... il cui significato non avevo compreso (non potevo) prima di sorbirmi il civile. Quindi magari non ci saranno domande così esplicite su questi argomenti.
Ad ogni modo, chi sta sostenendo o assistendo agli esami magari già ha scoperto se è così!

Nella domanda sulla ratio della malafede intendevi che avevo impropriamente parlato di "malafede"? In effetti con quello intendevo che il possesso era stato acquisito clandestinamente, con sotterfugio... effettivamente il termine malafede era improprio, hai ragione, mi sono espresso male
Rispondi

Da: diego 18/05/2010 11:50:09
@Lot: certo! Il n umero è 339 ...
Ma c'è anche l'aiuto del pubblico e il 50/50?

@Dommy: leggo ora il secondo commento. Effettivamente mi ero reso conto del termine improprio.
Ma effettivamente adesso che mi ci fai pensare, per la reintegrazione anche la violenza o la clandestinità nell'acquisizione del possesso sono indifferenti (sarebbero rilevanti per l'azione di manutenzione).

Nel caso specifico dell'appartamento in detenzione dell'inquilino o in possesso del convivente non proprietario, se c'è violenza o clandestinità nello spoglio (come nel caso della serratura cambiata) si può esercitare l'azione di reintegrazione (non è detto che debba essere un bene mobile) mentre l'azione da intraprendere è la manutenzione in caso di spoglio non violento e non clandestino (qualora il possesso - la detenzione è esclusa - si protraesse da più d un anno), o sbaglio?
Rispondi

Da: diego 18/05/2010 11:52:13
Comunque è vero, se andassero in profondità su queste cose, sarebbe un massacro, è troppo facile confondersi!!! :'(((
Rispondi

Da: Lotlorien 18/05/2010 12:02:56
Il 50 e 50 su domande a risposta aperta è un po' difficile.. per l'aiuto del pubblico ci possiamo attrezzare: basta che veniate tutti quel giorno e vi chiedo consiglio quando serve! :P
Rispondi

Da: deluso 18/05/2010 12:04:13
raga mi avete impaurito...

ma so elementi o ragionamenti... ih ih ih

per elementi si intende il titolo del paragrafo del libro vero?

oh cavolo sto sbagliando tutto mi sa...

bella ragazzi...
Rispondi

Da: Lotlorien 18/05/2010 12:09:22
Deluso,
ignorali, fai finta di non aver letto nulla, altrimenti qui rischiamo il suicidio collettivo.. il bando diceva "elementi di" e non mi aspetto che ci chiedano ragionamenti da giuristi, ma semplicemente "parlami del diritto di proprietà" ad esempio.. poi ognuno dice quello che sa.. i "giurinformatici" che hanno parlato finora faranno mille discorsi con casi ed esempi perchè se lo possono permettere, beati loro, e probabilmente sarà apprezzato, ma spero che si accontentino anche di risposte più semplici (che già è difficile ricordare tutto così!)

Io di civile non so una cippa.
Rispondi

Da: Dommy73 18/05/2010 12:20:16
Ma se io sono detentore di un bene posso iniziare ad usucapirlo oppure no?
Rispondi

Da: Alpha 18/05/2010 12:25:53
descrivi il bene
Rispondi

Da: Dommy73 18/05/2010 12:28:03
La descrizione del bene ha senso farla solo per comprendere il tempo di maturazione dell'usucapione. Per iniziare ad usucapire un bene non serve sapere di che natura sia.
Rispondi

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Da: Dommy73	17/05/2010 21:13:36
@Alpha io avrei risposto esattamente come te. Se i componenti dell'organo nascono da una nomina politica allora l'organo è politico altrimenti se i componenti vengono nominati internamente all'ente allora hanno una semplice funzione amministrativa. Non so se annoverare o meno la dirigenza tra gli organi INPS, se non ci fosse allora tutti gli organi sarebbero politici. Spero che sia questa la risposta esatta, se non lo è pace.
Rispondi

Da: Dommy73	17/05/2010 21:20:08
@Alpha rispondi a questa domanda facile facile. Io sono proprietario di un oggetto e tu approfittando di una mia distrazione me lo porti via e ti allontani. Se io dovessi accorgermi del furto posso raggiungerti e strapparti di mano l'oggetto di cui io sono il legittimo proprietario? N.B. La risposta va motivata
Rispondi

Da: Alpha :o#	17/05/2010 21:22:48
nooooooooooooooo che non puoi :oD perché lo stato non tollera che ci si faccia giustizia da soli
Rispondi

Da: Alpha :o#	17/05/2010 21:31:14
ti devo fare una domanda io ?
Rispondi

Da: Alpha :o#	17/05/2010 21:32:08
meno male che ero il lurking, parlo da solo
Rispondi

Da: Pignax	17/05/2010 22:09:26
Non puoi farlo, devi fare una azione di reintegro del bene, se si tratta di un bene mobile non registrato (perché il possesso vale il titolo).
Rispondi

Da: Alpha :o#	17/05/2010 22:28:28
e sul libro c'è scritto il mio nome ? :o)
Rispondi

Da: Alpha o	17/05/2010 22:29:40
e SE sul libro cè scritto il nome del proprietario "Dommy73" ?
Rispondi

Da: Alpha :o#	17/05/2010 23:56:00
Anzi il libro che hai preso a Caio è una rarissima copia Litografata da William Blake della Divina Commedia; di cui ne esistono tre copie una è custodita presso il Museo Dantesco di Ravenna, l'altra presso il conte Teodoro La Tour a Gorizia e l'altra, come tutti sanno, è di Caio ? Fra l'altro anche il Registro Pubblico Generale delle Opere Protette riporta i tre proprietari.
Rispondi

Da: diego	18/05/2010 09:36:51
@Pignax: La regola del possesso vale titolo si applica solo in presenza di un titolo astrattamente valido a trasferire la proprietà (è essenziale); se sottrai un bene mobile non puoi applicare il possesso vale titolo! In ogni caso non l'ordinamento non tollera che si venga spogliati del possesso con la violenza (anche in caso di furto :-O). @Alpha: Allora di sicuro c'è malafede nell'acquisizione del possesso, quindi per il libro che ha preso Dommy non si applicherebbe l'istituto della reintegrazione del possesso nemmeno se fosse passato un anno dall'acquisizione dello stesso. Al limite dopo vent'anni (al di là che sia un bene mobile registrato, c'è la malafede) lo può usucapire...
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Da: diego	18/05/2010 09:37:20
@Alpha: sono andato bene? ^-^
Rispondi

Da: Alpha :o#	18/05/2010 09:58:15
@diego troppo bene, mi metti paura
Rispondi

Da: Dommy73	18/05/2010 10:38:49
@diego ma qual è la "ratio" che ti porta a dire che se c'è malafede nel possesso io possessore non posso intraprendere l'azione di reintegrazione? Il possesso è una situazione di fatto e non di diritto e quindi non vi è possibilità di stabilirne giudizialmente la causa. L'importante è esercitare il possesso della cosa
Rispondi

Da: Alpha :o#	18/05/2010 10:46:53
la sua "ratio"... e che lui parla di "acquisizione" diego diefinisci "acquisizione" quì non si parlava di acquisto
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Da: Alpha	18/05/2010 10:51:02
definisci non diefinisci :o\|
Rispondi

Da: Alpha	18/05/2010 10:53:50
e pure qui senza accento, scusate :o( vado a prendere un caffè :o\|
Rispondi

Da: diego	18/05/2010 11:25:58
LOL @Alpha: confesso, ho sbirciato! Però almeno sapevo dove cercare LOL Se solo si potesse anche all'esame, sarei quasi tranquillo! :-D
Rispondi

Da: diego	18/05/2010 11:27:55
@Dommy + Alpha: Allora, per acquisizione del possesso intendevo la materiale presa di possesso, l'atto con cui si ottiene la materiale disponibilità del bene (in questo caso, Alpha che si intasca il libro lasciato incustodito da Dommy e se lo nasconde sotto l'impermeabile...;-D) Ovviamente il possesso è una situazione di fatto, ma se è acquisito in buona fede (e quindi senza violenza o sotterfugi) l'ordinamento protegge comunque il possessore - ed anche il detentore - contro eventuali azioni di spoglio, persino se queste sono messe in atto dal proprietario del bene. Ad esempio il padrone di casa non può far cambiare la serratura all'inquilino (moroso o no, non dovrebbe importare, purché la detenzione sia iniziata in buona fede?) per privarlo della detenzione dell'appartamento, essendo invece costretto ad esercitare un'azione di rivindica per essere reintegrato del possesso del bene di sua proprietà (la possibilità di ricorrere alla rivindica nasce dal diritto di proprietà, ovviamente). Se il padrone di casa cambiasse la serratura, l'inquilino potrebbe entro un anno chiedere la reintegrazione del possesso (normalmente ottenendola). La ratio dovrebbe essere sempre il principio che l'ordinamento non tollera che ci si possa fare giustizia da soli, ma si deve ricorrere ad un'azione giudiziaria. C'era qualcosa in più?
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Da: Dommy73	18/05/2010 11:28:12
Non vale barare. Comunque sulla parte dei diritti reali ci possono girare e rigirare come vogliono. Che angoscia
Rispondi

Da: Dommy73	18/05/2010 11:32:41
@diego l'ordinamento tutela il possessore del bene sia che il possesso lo abbia acquisito in buona fede sia che lo abbia acuisito in malafede. Se viene spossessato del bene può sempre intraprendere l'azione di reintegrazione (beni mobili).
Rispondi

Da: Lotlorien	18/05/2010 11:37:25
Mi date i vostri numeri di telefono così vi chiamo per la telefonata a casa? (perchè c'è la possibilità di chiedere la telefonata a casa, no?)
Rispondi

Da: diego	18/05/2010 11:37:26
@dommy: :-P Ci possono girare e rigirare su tutto :-S :'((( Ad ogni modo, rileggendo diritto del lavoro alla luce del diritto civile, mi viene il dubbio che gli elementi richiesti servissero per comprendere il primo: ad esempio mi trovo termini come interpretazione autentica, obbligazione di risultato ecc... il cui significato non avevo compreso (non potevo) prima di sorbirmi il civile. Quindi magari non ci saranno domande così esplicite su questi argomenti. Ad ogni modo, chi sta sostenendo o assistendo agli esami magari già ha scoperto se è così! Nella domanda sulla ratio della malafede intendevi che avevo impropriamente parlato di "malafede"? In effetti con quello intendevo che il possesso era stato acquisito clandestinamente, con sotterfugio... effettivamente il termine malafede era improprio, hai ragione, mi sono espresso male
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Da: diego	18/05/2010 11:50:09
@Lot: certo! Il n umero è 339 ... Ma c'è anche l'aiuto del pubblico e il 50/50? @Dommy: leggo ora il secondo commento. Effettivamente mi ero reso conto del termine improprio. Ma effettivamente adesso che mi ci fai pensare, per la reintegrazione anche la violenza o la clandestinità nell'acquisizione del possesso sono indifferenti (sarebbero rilevanti per l'azione di manutenzione). Nel caso specifico dell'appartamento in detenzione dell'inquilino o in possesso del convivente non proprietario, se c'è violenza o clandestinità nello spoglio (come nel caso della serratura cambiata) si può esercitare l'azione di reintegrazione (non è detto che debba essere un bene mobile) mentre l'azione da intraprendere è la manutenzione in caso di spoglio non violento e non clandestino (qualora il possesso - la detenzione è esclusa - si protraesse da più d un anno), o sbaglio?
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Da: diego	18/05/2010 11:52:13
Comunque è vero, se andassero in profondità su queste cose, sarebbe un massacro, è troppo facile confondersi!!! :'(((
Rispondi

Da: Lotlorien	18/05/2010 12:02:56
Il 50 e 50 su domande a risposta aperta è un po' difficile.. per l'aiuto del pubblico ci possiamo attrezzare: basta che veniate tutti quel giorno e vi chiedo consiglio quando serve! :P
Rispondi

Da: deluso	18/05/2010 12:04:13
raga mi avete impaurito... ma so elementi o ragionamenti... ih ih ih per elementi si intende il titolo del paragrafo del libro vero? oh cavolo sto sbagliando tutto mi sa... bella ragazzi...
Rispondi

Da: Lotlorien	18/05/2010 12:09:22
Deluso, ignorali, fai finta di non aver letto nulla, altrimenti qui rischiamo il suicidio collettivo.. il bando diceva "elementi di" e non mi aspetto che ci chiedano ragionamenti da giuristi, ma semplicemente "parlami del diritto di proprietà" ad esempio.. poi ognuno dice quello che sa.. i "giurinformatici" che hanno parlato finora faranno mille discorsi con casi ed esempi perchè se lo possono permettere, beati loro, e probabilmente sarà apprezzato, ma spero che si accontentino anche di risposte più semplici (che già è difficile ricordare tutto così!) Io di civile non so una cippa.
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Da: Dommy73	18/05/2010 12:20:16
Ma se io sono detentore di un bene posso iniziare ad usucapirlo oppure no?
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Da: Alpha	18/05/2010 12:25:53
descrivi il bene
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Da: Dommy73	18/05/2010 12:28:03
La descrizione del bene ha senso farla solo per comprendere il tempo di maturazione dell'usucapione. Per iniziare ad usucapire un bene non serve sapere di che natura sia.
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