Mininterno.net FORUM - INPS, 50 posti B1

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INPS, 50 posti B1
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Da: oreno 10/05/2010 18:20:02
x qualunque coglioncello/a mi abbia risposto 1 io ho da fare sicuro piùdi te chiunque tu sia 2 sono iscritto al comitato già da un pò e mediocre lo può confermare 3 coglione firmati quando scrivi su un forum 4 lascia a casa questa aria da saputello/a che adotti 5 reitero la tua natura di coglione/a 6 ritengo che assillare le segreterie dell'inps per quando uscirà la graduatoria non serve a nulla è ancora troppo presto e se davvero dovesse uscire i primi di giugno significa che ci è andata di lusso anche se il 30 poi scatta il blocco
Rispondi

Da: paola 10/05/2010 18:46:13
ragazzi..è una proposta che interessa tutti noi...per lo scorrimento delle graduatorie...
http://covici.jimdo.com/il-ddl-2036-senatore-d-ambrosio/
Rispondi

Da: help 10/05/2010 20:05:37
ciao a tutti,
anche a me hanno detto di richiamare fine mese, ci tocca pazientare ancora un po'!!!
Rispondi

Da: COMITATO 10/05/2010 20:23:10
la graduatoria sta per essere pubblicata, dobbiamo far sentire la nostra voce per consentire l'assunzione di tutti gli idonei nel minor tempo possibile. per questo è fondamentale che vi iscriviate al comitato, 321 persone sono poche rispetto a 900 interinali. dobbiamo essere uniti per essere più forti.

per iscriversi al comitato b1 bisogna inviare una e-mail
comitatocovicb1@yahoo.it
indicando nome, cognome, eventuale nick usato in questo forum, titolo posseduto.
sarete poi contattati da mediocre.
Rispondi

Da: 10/05/2010 20:46:42

Rispondi

Da: Per la non assunzione di personale interinale... 10/05/2010 20:52:35
Serve la vostra partecipazione per sancire una volta è per tutte che i concorsi vengono banditi per assumere persone meritevoli e non ficcate dalle solite conoscenze e agenzie interinali:

http://covici.jimdo.com/il-ddl-2036-senatore-d-ambrosio/
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Da: Annaaaaaa x tutti 10/05/2010 21:11:23
ciao,
ma perchè non c'è mai un cane che risponde alle mie domande???
che differenza c'è tra "con riserva" e con "titolo di preferenza"?
grazie
Rispondi

Da: per anna 10/05/2010 21:19:47
i titoli di preferenza danno la precedenza ma all'interno del ruppo con lo stesso voto (es. il più piccolo di età supera il più grande); la riserva ti dà la possibilità di "superarne" tanti indipendentemente dal voto
Rispondi

Da: x Annaaaaaaaaa da Anna 10/05/2010 21:28:14
"con riserva", come nel caso del nostro concorso , sono dei posti, che vengono rservati a coloro che rientrano in determinate categorie, particolarmente protette, ad es. gli invalidi. i casi previsti nel nostro bando sono due, mi pare siano indicati negli articoli iniziali, destinando il 10% dei posti per ciascuna delle due categorie. quindi, sempre nel nostro caso, max 10 posti potranno andare a coloro che vi rientrano, senza operare il criteo del voto. questo potrebbe incidere solo se avessero superato tutte le prove più di 10 persone "con riserva", per fare una graduatoria tra gli stessi.qualora non vi siano coloro che vi rientrano questi posti vengono destinati agli altri in graduatoria, ai quali non si applica la riserva.
"con "titolo di preferenza", esempio figli a carico o lodevole servizio nelle pubbliche amministrazioni, sono dei titoli in più che alcuni potrebbero avere e che, a parità di voto, possono far scavalcare la graduatoria. es. tra due persone con 72 una con figli e l'altra senza, salirebbe in gradutoria quella con figli.
Rispondi

Da: x Annaaaaa 10/05/2010 21:32:39
sei iscritta al Comitato? perchè non lo fai?!
nel nostro forum abbiamo anche la sezione delle Faq!!

per iscriversi al comitato b1 bisogna inviare una e-mail
comitatocovicb1@yahoo.it
indicando nome, cognome, eventuale nick usato in questo forum, titolo posseduto.
sarai poi contattata da mediocre.
Rispondi

Da: Annaaaaa x Anna 10/05/2010 22:06:25
Grazie Anna sei stata gentilissima :)
Rispondi

Da: angela x Comitato 10/05/2010 23:24:06
Scusate, ma quanto tempo passa prima di essere contattati da mediocre? Ho inviato una mail 4 giorni fa, ma non ho ricevuto ancora nulla...
Rispondi

Da: COMITATO 11/05/2010 00:06:32
prova a rinviarla,hai controllato tra la posta inviata?
mediocre ti contatta con un e-mail.
se il problema persiste domani scrivi di nuovo anche qui, chiederò a mediocre se l'ha ricevuta.
'notte

rinnovo per tutti

la graduatoria sta per essere pubblicata, dobbiamo far sentire la nostra voce per consentire l'assunzione di tutti gli idonei nel minor tempo possibile. per questo è fondamentale che vi iscriviate al comitato, 321 persone sono poche rispetto a 900 interinali. dobbiamo essere uniti per essere più forti.

per iscriversi al comitato b1 bisogna inviare una e-mail
comitatocovicb1@yahoo.it
indicando nome, cognome, eventuale nick usato in questo forum, titolo posseduto.
sarate poi contattati da mediocre con una e-mail.
Rispondi

Da: 11/05/2010 09:00:30

Rispondi

Da: angela x Comitato 11/05/2010 09:05:47
Ho controllato e la mail compare tra la posta inviata.
Comunque ho appena provveduto a inviarvi un'altra mail...
Rispondi

Da: SUL FORUM INAIL..SVEGLIATEVI.. 11/05/2010 09:27:32
Spero di aver capito male.Ulteriopre blocco delle assunzioni e successiva proroga della graduatoria per tre anni?Ragazzi, svegliamoci, per favore.Io ho vinto un concorso nella mia Regione. Nessuno di quella graduatoria è stato assunto. Al nostro posto c'è personale precario.Sono anche idonea in una graduatoria tutt'ora in vigore di Ispettori per il corpo dei VVfF .Anche lì idonei non assunti, ma stabilizzati 175 ispettori precari. A che gioco stiamo giocando?io penso che usino noi concorsisti solo per spillare i soldi per oraganizzare concorsi e per mettere un pò in motol'economia.Infatti compriamo libri, viaggiamo in treno, aereo etc per raggiungere le sedi dei concorsi, paghiamo l'albergo etc...Uniamoci e lottiamo
Rispondi

Da: X TUTTI 11/05/2010 09:50:43
E' SMETTETELA !!! IL BLOCCO ASSUNZIONI NON TOCCA L'INPS CHE è IN ATTIVO MA LE AMMINISTRAZIONI STATALI ED ENTI PUBBL. (TIPO INAIL) CHE NON HANNO ATTIVITA'!!!!
Rispondi

Da: mari 1 per tutti membro comitato 11/05/2010 09:56:16
INTERVENTO NAZIONALE RdB ALLA VIDEOCONFERENZA DEL 10 MAGGIO 2010 SULLA RIORGANIZZAZIONE

Nazionale â�" lunedì, 10 maggio 2010

Un modello organizzativo si cambia quando si considera superato, perché non soddisfa più le esigenze di produttività e di qualità. Il modello organizzativo per processi, al contrario, anche in tempi recenti ha assicurato il governo dellâ��attività e un significativo aumento della produzione. Le motivazioni del cambiamento dellâ��assetto organizzativo delle sedi INPS vanno, dunque, cercate altrove.
Ci si permetta così di dedicare la prima parte del nostro intervento ad un esame generale del contesto nel quale va a collocarsi il nuovo modello organizzativo che, è bene ricordarlo da subito, non abbiamo condiviso in nessuna delle sue fasi, rifiutandoci di sottoscrivere gli accordi applicativi, perché abbiamo registrato la mancanza di un vero confronto sindacale e di un necessario percorso di condivisione che interessasse tutti i lavoratori dellâ��Ente. Sin dal dicembre 2008 la RdB aveva sollecitato lâ��amministrazione a coinvolgere tutto il personale in un eventuale processo di cambiamento. La videoconferenza di oggi è una risposta alle nostre richieste ma arriva in ritardo. Tuttavia vogliamo considerare questa occasione come lâ��avvio di un serio confronto e di un possibile ripensamento dellâ��amministrazione. Finora ci siamo trovati di fronte ad una scelta unilaterale, anche se qualche organizzazione sindacale ha ritenuto di condividerla in tutto o in parte, per di più appaltata allâ��esterno, a quella KPMG che ha già utilizzato lo stesso modello organizzativo per le Agenzie Fiscali. Si dirà: cosa câ��è di strano se è un modello che funziona? Ravvisiamo invece in questa scelta il pericolo di una progressiva perdita di autonomia da parte dellâ��INPS, peraltro già evidente, attraverso la paventata composizione di un polo pubblico formato da tre agenzie: quella fiscale, quella previdenziale (INPS e INPDAP) e quella assicurativa(INAIL), alle dipendenze del Ministero del Lavoro. Abbiamo sempre denunciato il pericolo di affidare alla gestione ed al controllo della politica le banche dati in possesso dellâ��INPS. Un eventuale assetto degli enti in tal senso darebbe definitivamente corpo ai nostri allarmi.
Non si può, quindi, esprimere un giudizio sulla riorganizzazione dellâ��INPS se non la si inserisce nel più ampio contesto di provvedimenti che stanno interessando la pubblica amministrazione. Assistiamo, infatti, ad un ridimensionamento della scuola pubblica con il licenziamento di migliaia di precari, si chiudono ospedali, si riducono posti letto o si privatizzano i pronto soccorso, si costituisce una SpA per la Difesa così come si sarebbe voluto fare per la Protezione Civile. Allo stesso modo, nel settore previdenziale, a seguito dei ripetuti interventi legislativi, si rischia che lâ��INPS assolva in futuro ad un ruolo meramente assistenziale. Il processo di cambiamento del welfare, attuato negli anni da governi di diverso schieramento politico, oggi sta subendo una brusca accelerazione. Si prende a pretesto la grave crisi economica strutturale di sistema per regolare i conti con il pubblico impiego attraverso provvedimenti legislativi che vanno dal decreto 112 del 2008 al decreto 150 del 2009, la famosa riforma Brunetta, nella quale si attaccano le condizioni economiche, contrattuali, lavorative dei dipendenti pubblici, restringendo ulteriormente gli spazi di rappresentanza e tutela sindacale. Come si fa a non accorgersi che i radicali cambiamenti che investono la pubblica amministrazione mirano a smantellare lo stato sociale ed a privare i cittadini di quella gratuità dei servizi fin qui garantiti dalle amministrazioni pubbliche?
Eâ�� in tale contesto che va collocato il progetto di nuovo assetto organizzativo delle sedi INPS, un progetto che poggia sulla parcellizzazione delle competenze e sulla standardizzazione dei processi produttivi, presupposti che facilitano lâ��esternalizzazione di attività o servizi a soggetti esterni, siano patronati, enti bilaterali o altro, oppure rendono più agevole lâ��inserimento di personale esterno, reclutato dalle agenzie di lavoro per gestire e governare pezzi di attività. La politica di ridimensionamento degli organici, attuata dai governi di diverso orientamento politico, sta determinando le condizioni ideali per il ricorso alle esternalizzazioni e per lâ��utilizzo a piene mani di contratti di lavoro precario anche nelle amministrazioni pubbliche.
Siamo sicuri che le nostre preoccupazioni siano condivise dalla maggioranza dei lavoratori dellâ��INPS ed anche da gran parte della dirigenza, soprattutto quella chiamata a governare il territorio, che tuttavia non ha avuto uno scatto dâ��orgoglio per denunciare i pericoli di una riorganizzazione che non serve a migliorare i servizi o ad avere migliori condizioni di lavoro. Sarà senzâ��altro un nostro limite, ma non riusciamo a capire come il nuovo assetto organizzativo migliori il funzionamento delle sedi e lâ��erogazione dei servizi. Ci sembra, invece, che si ridimensioni la presenza dellâ��INPS sul territorio, soprattutto nelle grandi aree metropolitane, dove è prevista la chiusura di agenzie e la trasformazione delle sedi subprovinciali in agenzie. Emblematica è la scelta di chiudere la sede di Roma Centro e di trasformarla in agenzia, quando invece lâ��attività principale di quella sede riguarda il ramo aziende e il lavoro parasubordinato, oltre ad essere naturale punto di riferimento dei consulenti per la sua ubicazione al centro città. Che servizi erogherà lâ��agenzia di Roma Centro, a quali fini saranno utilizzati gli attuali spazi occupati dalla sede e, soprattutto, perché gli interventi su quella sede sono di fatto svincolati dal piano metropolitano?
Ci si dice che il nuovo assetto organizzativo in qualche modo è consequenziale allâ��organizzazione per processi, rappresentandone quasi unâ��evoluzione. Lo abbiamo ascoltato dal capo dellâ��organizzazione nella videoconferenza del 3 maggio scorso. Al contrario, notiamo molte differenze. Eâ�� pur vero che lâ��organizzazione per processi è nata per rispondere ad una progressiva riduzione degli organici. Lâ��allargamento delle conoscenze a questo doveva servire. Eâ�� altrettanto vero che il sindacato individuò in quel modello organizzativo lâ��occasione per una crescita professionale dei lavoratori, che ha consentito di fornire servizi migliori ai cittadini e di ottenere, nella stagione contrattuale 1998-2001, un passaggio economico generalizzato e buoni accordi integrativi. Come può un sindacato accettare un nuovo assetto organizzativo senza ottenere un effettivo miglioramento dei servizi e più avanzate condizioni economiche per i lavoratori?
La riorganizzazione a cui siamo di fronte oggi rovescia invece tale prospettiva, poiché la parcellizzazione delle competenze oltre ad impoverire la professionalità dei lavoratori ne riduce il potere contrattuale ed indebolisce le istanze di crescita economica.
Siamo di fronte ad una riorganizzazione che presenta anche lati di improvvisazione, se è vero che ancora prima di avviare la sperimentazione il modello registrava cinque tipi di agenzia: interna, esterna, urbana, extra urbana, metropolitana, alle quali si è aggiunta poi la filiale di coordinamento, senza che lâ��amministrazione abbia mai saputo spiegare bene la differenza tra queste diverse tipologie. Così come oggi lâ��amministrazione centrale fa marcia indietro sulla definizione di front office e back office, che sembrava essere il perno di questa riorganizzazione.
Si è scelto di affidarsi ad un modello organizzativo che ricorda la fabbrica, riproponendo in qualche modo quella catena di montaggio che dovrebbe rappresentare un retaggio storico dellâ��era industriale, superata da più moderni e complessi sistemi organizzativi. Eâ�� ovvio che il modello catena di montaggio, attraverso la parcellizzazione delle competenze, rende più facilmente controllabile la produttività individuale. Ma è solo questo lo scopo?
Dalla prima fase di sperimentazione del nuovo assetto organizzativo è emerso che lâ��unico cambiamento certo per il momento è stato quello logistico, mentre in molte sedi si continua a fare lo stesso lavoro di prima per poter garantire i servizi e la produzione. Ci è stata segnalata una grande confusione riguardo lâ��allocazione del personale e dei prodotti, in quanto permangono dubbi sulla caratterizzazione del front office e del back office. Oggi uno stesso dipendente deve rispondere per la sua attività a più capi ufficio perché la nuova organizzazione ha spacchettato le sue competenze, allo stesso modo un capo ufficio ha attualmente il personale assegnato sparso in altri settori. La confusione è evidente. Sedi come Ferrara, che prima dellâ��avvio della sperimentazione erano notoriamente senza arretrato, ora possono cominciare a vantare un accumulo di pratiche da smaltire. Un poâ�� da tutto il territorio interessato alla sperimentazione ci vengono segnalati problemi alle procedure informatiche. I liquidatori di pensione, ad esempio, lamentano gli inutili passaggi obbligati del Flusso Standardizzato di Processo, una procedura rigida che obbliga lâ��operatore a seguire tutto il percorso anche se la professionalità permetterebbe di saltare passaggi che finiscono col rallentare il lavoro. Eâ�� il tipico esempio che ci fa capire come si stiano costruendo procedure con lâ��obiettivo di farle utilizzare a personale poco professionalizzato. I lavoratori interinali sono impiegati in attività istituzionali, come la liquidazione delle prestazioni a sostegno del reddito, sopperendo ormai in modo stabile alla carenza di personale. Eâ�� il quadro di come probabilmente si intende far funzionare lâ��INPS in futuro, ma questo è intollerabile per unâ��organizzazione sindacale che si pone il problema della salvaguardia della funzione dellâ��INPS nel sistema Paese e dei diritti dei lavoratori che non possono essere sfruttati da un ente pubblico che si chiama per giunta Istituto Nazionale della Previdenza Sociale. Da segnalare la situazione di Grosseto, un vero cantiere a cielo aperto, dove la riorganizzazione si innesta con lavori di ristrutturazione che vanno avanti da anni e dove si ravvisano problemi legati alla salute ed alla sicurezza dei lavoratori. Numerosi sono i problemi logistici che influiscono su quelli organizzativi, come accade a Trento dove appare impossibile accentrare lâ��agenzia interna della sede provinciale in un unico stabile.
Accanto ai problemi della riorganizzazione ci sono quelli, per esempio, che riguardano lâ��accentramento delle funzioni di supporto nelle sedi regionali e lâ��invio telematico delle domande di invalidità civile. I problemi si sommano lâ��uno allâ��altro ed è per questo che è necessario un continuo ed efficace confronto tra amministrazione e sindacati.
Due questioni su tutte sono richiamate dalle venti sedi sperimentali. Innanzitutto si lamenta la mancanza di una formazione strutturata, che avrebbe dovuto anticipare i processi di riorganizzazione e servire anche a radicare conoscenza e consapevolezza rispetto al nuovo assetto organizzativo. Invece sembra che anche questa volta ci si muova in ritardo, senza una visione dâ��insieme che rassicuri i lavoratori e fornisca loro precise indicazioni. Peraltro si interviene territorialmente in assenza di un piano nazionale della formazione che ancora deve essere approvato dalle organizzazioni sindacali, approvazione che a questo punto diventa un passaggio meramente burocratico che toglie sostanza al confronto. La seconda importante questione riguarda il raggiungimento degli obiettivi di produzione 2010, anche questi per la verità individuati ormai unilateralmente dallâ��amministrazione, senza confronto sindacale. Temiamo che la sperimentazione possa influire negativamente su tali obiettivi e chiediamo garanzie riguardo gli incentivi. Ci sembra una questione seria della quale va tenuto assolutamente conto.
In questo momento di confusione e di incertezza non poteva poi mancare la ciliegina sulla torta rappresentata dagli emoticon, installati ormai in una settantina di sedi dellâ��Istituto, inutile e pericoloso tributo pagato alla vulcanica mente del ministro Brunetta.
Ci auguriamo che lâ��amministrazione tenga nella dovuta considerazione non solo gli interventi che saranno possibili oggi allâ��interno di questa videoconferenza, ma anche tutti i documenti, a volte unitari, che dal territorio stanno arrivando come contributo ad una riflessione comune che deve continuare, anche in sede tecnica, per dare un senso compiuto alle relazioni interne e far ripartire un vero confronto sindacale, evitando strappi unilaterali e fughe in avanti.

Rispondi

Da: mari 1 per tutti membro comitato 11/05/2010 09:59:59
Unitevi al comitato. Stiamo lottando per tutti. Come vedete i sindacati si stanno organizzando per la riorganizzazione del'inps. tutte le notizie le troverete nel forum del comitato. Vi aspetto!!!!
Rispondi

Da: ??? 11/05/2010 11:23:35
io non riesco a inviare la e mail mi vorrei iscrivere al comitato come faccio?
Rispondi

Da: ...... 11/05/2010 11:28:52
Rispondi

Da: ...... 11/05/2010 11:29:38
attualmente quante persone sono iscritte al comitato? Sono davvero indeciso se iscrivermi ora oppure dopo l'uscita della graduatoria
Rispondi

Da: vorrei chiedervi 11/05/2010 12:46:53
che tipo di domande vi hanno fatto all'orale
Rispondi

Da: trinacria 11/05/2010 13:06:17
Ormai siamo stanchi di ripetere ed esortare le solite cose
solo uniti (forse.....) potremmo ottenere qualcosa....
a questo punto sta alla vostra sensibilità iscriverVi al comitato..
siamo già in tanti..ma bisogna essere tutti...
mi sembra che sia finito l tempo di essere codardi...
da queste piccole cose si vede quanto siete piccini ..e italiani..
Coraggio amici e amiche ..uniamoci
Rispondi

Da: mari 1 per tutti membro comitato 11/05/2010 14:12:28
per iscriversi al comitato b1 bisogna inviare una e-mail
comitatocovicb1@yahoo.it
indicando nome, cognome, eventuale nick usato in questo forum, titolo posseduto.
sarete poi contattati da mediocre.
Rispondi

Da: COMITATO 11/05/2010 14:29:41
ABBIAMO INSTAURATO UN CONTATTO IMPORTANTE CHE POTRA' SOSTENERCI NELLA PRESSIONE SULL'ENTE AFFINCHE' POSSANO ESSERE ASSUNTI, NEL MINOR TEMPO POSSIBILE, IL MAGGIOR NUMERO DI IDONEI.

IL PRIMO SUGGERIMENTO E' STATO: UNITEVI, FORMATE UN GRUPPO, POICHE' SOLO LA CONSISTENZA DI QUESTO POTRA' FARCI OTTENERE IL RISULTATO AL QUALE MIRIAMO.

PERTANTO: NON DUBITATE ANCORA.

SARA' SOLO DOPO LA PUBBLICAZIONE DELLA GRADUATORIA CHE CI ATTIVEREMO, ORA DOBBIAMO APPROFITTARE DEL TEMPO A DISPOSIZIONE PER CREARE IL GRUPPO.

DOBBIAMO PARLARE CON UN'UNICA VOCE, DOBBIAMO DIMOSTRARE L'UNIONE TRA DI NOI, DLL'ALTRO LATO POTREBBERO GIOCARE SUGLI INTERESSI (ED I TIMORI) INDIVIDUALI.

per questo è FONDAMENTALE che vi iscriviate al comitato.

DOBBIAMO ESSERE UNITI PER ESSERE PIU' FORTI:

per iscriversi al comitato b1 bisogna inviare una e-mail
comitatocovicb1@yahoo.it
indicando nome, cognome, eventuale nick usato in questo forum, titolo posseduto.
sarete poi contattati da mediocre con una e-mail.
Rispondi

Da: COMITATO 11/05/2010 15:19:37
up
Rispondi

Da: X TUTTI 11/05/2010 18:15:24
mamma mia che forum deserto.....mai stato così!!!! riprendiamocelo il forum
Rispondi

Da: Libero e indipendente 11/05/2010 19:19:43
Per Trinacria
Così chi non si iscrive al comitato rivela " di essere piccino e italiano", mentre chi si iscrive, invece, appartiene all'eletto gruppo degli illuminati e dei cittadini del mondo. Bella affermazione! Sembra quasi un proclama! Ma non ti sembra poco democratico pretendere che tutti vedano le cose come le vedi tu e coloro che si sono iscritti al comitato? E non ti sembra che una persona che non si iscrive al comitato manifesta a sua volta la sua sacrosanta libertà a non riconsocersi in uno schieramento di cui, peraltro, non sa neppure chi siano i parteecipanti e come pensano di affermare i propri diritti, amesso che di diritto si possa parlare nel caso di noi idonei, come ha già fatto rilevare qualcuno precedentemente in questo forum? Oppure dobbiamo per forza omologarci al parere degli illuminati e pensarla tutti alla stessa maniera per non essere tacciati di codardia e di italianità. A proposito......sono ben fiero di essere italiano! Ricorda bene caro amico/a: chiedere è diritto, pretendere è prepotenza!
Rispondi

Da: trinacria 11/05/2010 19:47:01
sentite....fate quello che volete...!!!!
per me va benissimo qualunque cosa...con o senza comitato
purchè si mantenga viva l'attenzione sul nostro concorso e su quello che sta accadendo nell'Inps in questi mesi..
l'idea di Mediocre di creare un comitato mi pare buona... tutto qui..mi dispiace solo questo genere di riserva mentale..
non dovete omologarvi..
nessuno è obbligato ad aderirVi..

pensate quello che sia più utile per il vostro bene

Stiamo solo provando a fare qualcosa di più che aspettare la fatidica
graduatoria...
diversamente da come la pensi tu noi invece sentiamo la necessità
di fare gruppo.

ricordati cge non stiamo pretendendo nulla che non sia frutto del vostra libera volontà
Rispondi

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Da: oreno	10/05/2010 18:20:02
x qualunque coglioncello/a mi abbia risposto 1 io ho da fare sicuro piùdi te chiunque tu sia 2 sono iscritto al comitato già da un pò e mediocre lo può confermare 3 coglione firmati quando scrivi su un forum 4 lascia a casa questa aria da saputello/a che adotti 5 reitero la tua natura di coglione/a 6 ritengo che assillare le segreterie dell'inps per quando uscirà la graduatoria non serve a nulla è ancora troppo presto e se davvero dovesse uscire i primi di giugno significa che ci è andata di lusso anche se il 30 poi scatta il blocco
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Da: paola	10/05/2010 18:46:13
ragazzi..è una proposta che interessa tutti noi...per lo scorrimento delle graduatorie... http://covici.jimdo.com/il-ddl-2036-senatore-d-ambrosio/
Rispondi

Da: help	10/05/2010 20:05:37
ciao a tutti, anche a me hanno detto di richiamare fine mese, ci tocca pazientare ancora un po'!!!
Rispondi

Da: COMITATO	10/05/2010 20:23:10
la graduatoria sta per essere pubblicata, dobbiamo far sentire la nostra voce per consentire l'assunzione di tutti gli idonei nel minor tempo possibile. per questo è fondamentale che vi iscriviate al comitato, 321 persone sono poche rispetto a 900 interinali. dobbiamo essere uniti per essere più forti. per iscriversi al comitato b1 bisogna inviare una e-mail comitatocovicb1@yahoo.it indicando nome, cognome, eventuale nick usato in questo forum, titolo posseduto. sarete poi contattati da mediocre.
Rispondi

Da: Per la non assunzione di personale interinale...	10/05/2010 20:52:35
Serve la vostra partecipazione per sancire una volta è per tutte che i concorsi vengono banditi per assumere persone meritevoli e non ficcate dalle solite conoscenze e agenzie interinali: http://covici.jimdo.com/il-ddl-2036-senatore-d-ambrosio/
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Da: Annaaaaaa x tutti	10/05/2010 21:11:23
ciao, ma perchè non c'è mai un cane che risponde alle mie domande??? che differenza c'è tra "con riserva" e con "titolo di preferenza"? grazie
Rispondi

Da: per anna	10/05/2010 21:19:47
i titoli di preferenza danno la precedenza ma all'interno del ruppo con lo stesso voto (es. il più piccolo di età supera il più grande); la riserva ti dà la possibilità di "superarne" tanti indipendentemente dal voto
Rispondi

Da: x Annaaaaaaaaa da Anna	10/05/2010 21:28:14
"con riserva", come nel caso del nostro concorso , sono dei posti, che vengono rservati a coloro che rientrano in determinate categorie, particolarmente protette, ad es. gli invalidi. i casi previsti nel nostro bando sono due, mi pare siano indicati negli articoli iniziali, destinando il 10% dei posti per ciascuna delle due categorie. quindi, sempre nel nostro caso, max 10 posti potranno andare a coloro che vi rientrano, senza operare il criteo del voto. questo potrebbe incidere solo se avessero superato tutte le prove più di 10 persone "con riserva", per fare una graduatoria tra gli stessi.qualora non vi siano coloro che vi rientrano questi posti vengono destinati agli altri in graduatoria, ai quali non si applica la riserva. "con "titolo di preferenza", esempio figli a carico o lodevole servizio nelle pubbliche amministrazioni, sono dei titoli in più che alcuni potrebbero avere e che, a parità di voto, possono far scavalcare la graduatoria. es. tra due persone con 72 una con figli e l'altra senza, salirebbe in gradutoria quella con figli.
Rispondi

Da: x Annaaaaa	10/05/2010 21:32:39
sei iscritta al Comitato? perchè non lo fai?! nel nostro forum abbiamo anche la sezione delle Faq!! per iscriversi al comitato b1 bisogna inviare una e-mail comitatocovicb1@yahoo.it indicando nome, cognome, eventuale nick usato in questo forum, titolo posseduto. sarai poi contattata da mediocre.
Rispondi

Da: Annaaaaa x Anna	10/05/2010 22:06:25
Grazie Anna sei stata gentilissima :)
Rispondi

Da: angela x Comitato	10/05/2010 23:24:06
Scusate, ma quanto tempo passa prima di essere contattati da mediocre? Ho inviato una mail 4 giorni fa, ma non ho ricevuto ancora nulla...
Rispondi

Da: COMITATO	11/05/2010 00:06:32
prova a rinviarla,hai controllato tra la posta inviata? mediocre ti contatta con un e-mail. se il problema persiste domani scrivi di nuovo anche qui, chiederò a mediocre se l'ha ricevuta. 'notte rinnovo per tutti la graduatoria sta per essere pubblicata, dobbiamo far sentire la nostra voce per consentire l'assunzione di tutti gli idonei nel minor tempo possibile. per questo è fondamentale che vi iscriviate al comitato, 321 persone sono poche rispetto a 900 interinali. dobbiamo essere uniti per essere più forti. per iscriversi al comitato b1 bisogna inviare una e-mail comitatocovicb1@yahoo.it indicando nome, cognome, eventuale nick usato in questo forum, titolo posseduto. sarate poi contattati da mediocre con una e-mail.
Rispondi

Da: angela x Comitato	11/05/2010 09:05:47
Ho controllato e la mail compare tra la posta inviata. Comunque ho appena provveduto a inviarvi un'altra mail...
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Da: SUL FORUM INAIL..SVEGLIATEVI..	11/05/2010 09:27:32
Spero di aver capito male.Ulteriopre blocco delle assunzioni e successiva proroga della graduatoria per tre anni?Ragazzi, svegliamoci, per favore.Io ho vinto un concorso nella mia Regione. Nessuno di quella graduatoria è stato assunto. Al nostro posto c'è personale precario.Sono anche idonea in una graduatoria tutt'ora in vigore di Ispettori per il corpo dei VVfF .Anche lì idonei non assunti, ma stabilizzati 175 ispettori precari. A che gioco stiamo giocando?io penso che usino noi concorsisti solo per spillare i soldi per oraganizzare concorsi e per mettere un pò in motol'economia.Infatti compriamo libri, viaggiamo in treno, aereo etc per raggiungere le sedi dei concorsi, paghiamo l'albergo etc...Uniamoci e lottiamo
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Da: X TUTTI	11/05/2010 09:50:43
E' SMETTETELA !!! IL BLOCCO ASSUNZIONI NON TOCCA L'INPS CHE è IN ATTIVO MA LE AMMINISTRAZIONI STATALI ED ENTI PUBBL. (TIPO INAIL) CHE NON HANNO ATTIVITA'!!!!
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Da: mari 1 per tutti membro comitato	11/05/2010 09:56:16
INTERVENTO NAZIONALE RdB ALLA VIDEOCONFERENZA DEL 10 MAGGIO 2010 SULLA RIORGANIZZAZIONE Nazionale â�" lunedì, 10 maggio 2010 Un modello organizzativo si cambia quando si considera superato, perché non soddisfa più le esigenze di produttività e di qualità. Il modello organizzativo per processi, al contrario, anche in tempi recenti ha assicurato il governo dellâ��attività e un significativo aumento della produzione. Le motivazioni del cambiamento dellâ��assetto organizzativo delle sedi INPS vanno, dunque, cercate altrove. Ci si permetta così di dedicare la prima parte del nostro intervento ad un esame generale del contesto nel quale va a collocarsi il nuovo modello organizzativo che, è bene ricordarlo da subito, non abbiamo condiviso in nessuna delle sue fasi, rifiutandoci di sottoscrivere gli accordi applicativi, perché abbiamo registrato la mancanza di un vero confronto sindacale e di un necessario percorso di condivisione che interessasse tutti i lavoratori dellâ��Ente. Sin dal dicembre 2008 la RdB aveva sollecitato lâ��amministrazione a coinvolgere tutto il personale in un eventuale processo di cambiamento. La videoconferenza di oggi è una risposta alle nostre richieste ma arriva in ritardo. Tuttavia vogliamo considerare questa occasione come lâ��avvio di un serio confronto e di un possibile ripensamento dellâ��amministrazione. Finora ci siamo trovati di fronte ad una scelta unilaterale, anche se qualche organizzazione sindacale ha ritenuto di condividerla in tutto o in parte, per di più appaltata allâ��esterno, a quella KPMG che ha già utilizzato lo stesso modello organizzativo per le Agenzie Fiscali. Si dirà: cosa câ��è di strano se è un modello che funziona? Ravvisiamo invece in questa scelta il pericolo di una progressiva perdita di autonomia da parte dellâ��INPS, peraltro già evidente, attraverso la paventata composizione di un polo pubblico formato da tre agenzie: quella fiscale, quella previdenziale (INPS e INPDAP) e quella assicurativa(INAIL), alle dipendenze del Ministero del Lavoro. Abbiamo sempre denunciato il pericolo di affidare alla gestione ed al controllo della politica le banche dati in possesso dellâ��INPS. Un eventuale assetto degli enti in tal senso darebbe definitivamente corpo ai nostri allarmi. Non si può, quindi, esprimere un giudizio sulla riorganizzazione dellâ��INPS se non la si inserisce nel più ampio contesto di provvedimenti che stanno interessando la pubblica amministrazione. Assistiamo, infatti, ad un ridimensionamento della scuola pubblica con il licenziamento di migliaia di precari, si chiudono ospedali, si riducono posti letto o si privatizzano i pronto soccorso, si costituisce una SpA per la Difesa così come si sarebbe voluto fare per la Protezione Civile. Allo stesso modo, nel settore previdenziale, a seguito dei ripetuti interventi legislativi, si rischia che lâ��INPS assolva in futuro ad un ruolo meramente assistenziale. Il processo di cambiamento del welfare, attuato negli anni da governi di diverso schieramento politico, oggi sta subendo una brusca accelerazione. Si prende a pretesto la grave crisi economica strutturale di sistema per regolare i conti con il pubblico impiego attraverso provvedimenti legislativi che vanno dal decreto 112 del 2008 al decreto 150 del 2009, la famosa riforma Brunetta, nella quale si attaccano le condizioni economiche, contrattuali, lavorative dei dipendenti pubblici, restringendo ulteriormente gli spazi di rappresentanza e tutela sindacale. Come si fa a non accorgersi che i radicali cambiamenti che investono la pubblica amministrazione mirano a smantellare lo stato sociale ed a privare i cittadini di quella gratuità dei servizi fin qui garantiti dalle amministrazioni pubbliche? Eâ�� in tale contesto che va collocato il progetto di nuovo assetto organizzativo delle sedi INPS, un progetto che poggia sulla parcellizzazione delle competenze e sulla standardizzazione dei processi produttivi, presupposti che facilitano lâ��esternalizzazione di attività o servizi a soggetti esterni, siano patronati, enti bilaterali o altro, oppure rendono più agevole lâ��inserimento di personale esterno, reclutato dalle agenzie di lavoro per gestire e governare pezzi di attività. La politica di ridimensionamento degli organici, attuata dai governi di diverso orientamento politico, sta determinando le condizioni ideali per il ricorso alle esternalizzazioni e per lâ��utilizzo a piene mani di contratti di lavoro precario anche nelle amministrazioni pubbliche. Siamo sicuri che le nostre preoccupazioni siano condivise dalla maggioranza dei lavoratori dellâ��INPS ed anche da gran parte della dirigenza, soprattutto quella chiamata a governare il territorio, che tuttavia non ha avuto uno scatto dâ��orgoglio per denunciare i pericoli di una riorganizzazione che non serve a migliorare i servizi o ad avere migliori condizioni di lavoro. Sarà senzâ��altro un nostro limite, ma non riusciamo a capire come il nuovo assetto organizzativo migliori il funzionamento delle sedi e lâ��erogazione dei servizi. Ci sembra, invece, che si ridimensioni la presenza dellâ��INPS sul territorio, soprattutto nelle grandi aree metropolitane, dove è prevista la chiusura di agenzie e la trasformazione delle sedi subprovinciali in agenzie. Emblematica è la scelta di chiudere la sede di Roma Centro e di trasformarla in agenzia, quando invece lâ��attività principale di quella sede riguarda il ramo aziende e il lavoro parasubordinato, oltre ad essere naturale punto di riferimento dei consulenti per la sua ubicazione al centro città. Che servizi erogherà lâ��agenzia di Roma Centro, a quali fini saranno utilizzati gli attuali spazi occupati dalla sede e, soprattutto, perché gli interventi su quella sede sono di fatto svincolati dal piano metropolitano? Ci si dice che il nuovo assetto organizzativo in qualche modo è consequenziale allâ��organizzazione per processi, rappresentandone quasi unâ��evoluzione. Lo abbiamo ascoltato dal capo dellâ��organizzazione nella videoconferenza del 3 maggio scorso. Al contrario, notiamo molte differenze. Eâ�� pur vero che lâ��organizzazione per processi è nata per rispondere ad una progressiva riduzione degli organici. Lâ��allargamento delle conoscenze a questo doveva servire. Eâ�� altrettanto vero che il sindacato individuò in quel modello organizzativo lâ��occasione per una crescita professionale dei lavoratori, che ha consentito di fornire servizi migliori ai cittadini e di ottenere, nella stagione contrattuale 1998-2001, un passaggio economico generalizzato e buoni accordi integrativi. Come può un sindacato accettare un nuovo assetto organizzativo senza ottenere un effettivo miglioramento dei servizi e più avanzate condizioni economiche per i lavoratori? La riorganizzazione a cui siamo di fronte oggi rovescia invece tale prospettiva, poiché la parcellizzazione delle competenze oltre ad impoverire la professionalità dei lavoratori ne riduce il potere contrattuale ed indebolisce le istanze di crescita economica. Siamo di fronte ad una riorganizzazione che presenta anche lati di improvvisazione, se è vero che ancora prima di avviare la sperimentazione il modello registrava cinque tipi di agenzia: interna, esterna, urbana, extra urbana, metropolitana, alle quali si è aggiunta poi la filiale di coordinamento, senza che lâ��amministrazione abbia mai saputo spiegare bene la differenza tra queste diverse tipologie. Così come oggi lâ��amministrazione centrale fa marcia indietro sulla definizione di front office e back office, che sembrava essere il perno di questa riorganizzazione. Si è scelto di affidarsi ad un modello organizzativo che ricorda la fabbrica, riproponendo in qualche modo quella catena di montaggio che dovrebbe rappresentare un retaggio storico dellâ��era industriale, superata da più moderni e complessi sistemi organizzativi. Eâ�� ovvio che il modello catena di montaggio, attraverso la parcellizzazione delle competenze, rende più facilmente controllabile la produttività individuale. Ma è solo questo lo scopo? Dalla prima fase di sperimentazione del nuovo assetto organizzativo è emerso che lâ��unico cambiamento certo per il momento è stato quello logistico, mentre in molte sedi si continua a fare lo stesso lavoro di prima per poter garantire i servizi e la produzione. Ci è stata segnalata una grande confusione riguardo lâ��allocazione del personale e dei prodotti, in quanto permangono dubbi sulla caratterizzazione del front office e del back office. Oggi uno stesso dipendente deve rispondere per la sua attività a più capi ufficio perché la nuova organizzazione ha spacchettato le sue competenze, allo stesso modo un capo ufficio ha attualmente il personale assegnato sparso in altri settori. La confusione è evidente. Sedi come Ferrara, che prima dellâ��avvio della sperimentazione erano notoriamente senza arretrato, ora possono cominciare a vantare un accumulo di pratiche da smaltire. Un poâ�� da tutto il territorio interessato alla sperimentazione ci vengono segnalati problemi alle procedure informatiche. I liquidatori di pensione, ad esempio, lamentano gli inutili passaggi obbligati del Flusso Standardizzato di Processo, una procedura rigida che obbliga lâ��operatore a seguire tutto il percorso anche se la professionalità permetterebbe di saltare passaggi che finiscono col rallentare il lavoro. Eâ�� il tipico esempio che ci fa capire come si stiano costruendo procedure con lâ��obiettivo di farle utilizzare a personale poco professionalizzato. I lavoratori interinali sono impiegati in attività istituzionali, come la liquidazione delle prestazioni a sostegno del reddito, sopperendo ormai in modo stabile alla carenza di personale. Eâ�� il quadro di come probabilmente si intende far funzionare lâ��INPS in futuro, ma questo è intollerabile per unâ��organizzazione sindacale che si pone il problema della salvaguardia della funzione dellâ��INPS nel sistema Paese e dei diritti dei lavoratori che non possono essere sfruttati da un ente pubblico che si chiama per giunta Istituto Nazionale della Previdenza Sociale. Da segnalare la situazione di Grosseto, un vero cantiere a cielo aperto, dove la riorganizzazione si innesta con lavori di ristrutturazione che vanno avanti da anni e dove si ravvisano problemi legati alla salute ed alla sicurezza dei lavoratori. Numerosi sono i problemi logistici che influiscono su quelli organizzativi, come accade a Trento dove appare impossibile accentrare lâ��agenzia interna della sede provinciale in un unico stabile. Accanto ai problemi della riorganizzazione ci sono quelli, per esempio, che riguardano lâ��accentramento delle funzioni di supporto nelle sedi regionali e lâ��invio telematico delle domande di invalidità civile. I problemi si sommano lâ��uno allâ��altro ed è per questo che è necessario un continuo ed efficace confronto tra amministrazione e sindacati. Due questioni su tutte sono richiamate dalle venti sedi sperimentali. Innanzitutto si lamenta la mancanza di una formazione strutturata, che avrebbe dovuto anticipare i processi di riorganizzazione e servire anche a radicare conoscenza e consapevolezza rispetto al nuovo assetto organizzativo. Invece sembra che anche questa volta ci si muova in ritardo, senza una visione dâ��insieme che rassicuri i lavoratori e fornisca loro precise indicazioni. Peraltro si interviene territorialmente in assenza di un piano nazionale della formazione che ancora deve essere approvato dalle organizzazioni sindacali, approvazione che a questo punto diventa un passaggio meramente burocratico che toglie sostanza al confronto. La seconda importante questione riguarda il raggiungimento degli obiettivi di produzione 2010, anche questi per la verità individuati ormai unilateralmente dallâ��amministrazione, senza confronto sindacale. Temiamo che la sperimentazione possa influire negativamente su tali obiettivi e chiediamo garanzie riguardo gli incentivi. Ci sembra una questione seria della quale va tenuto assolutamente conto. In questo momento di confusione e di incertezza non poteva poi mancare la ciliegina sulla torta rappresentata dagli emoticon, installati ormai in una settantina di sedi dellâ��Istituto, inutile e pericoloso tributo pagato alla vulcanica mente del ministro Brunetta. Ci auguriamo che lâ��amministrazione tenga nella dovuta considerazione non solo gli interventi che saranno possibili oggi allâ��interno di questa videoconferenza, ma anche tutti i documenti, a volte unitari, che dal territorio stanno arrivando come contributo ad una riflessione comune che deve continuare, anche in sede tecnica, per dare un senso compiuto alle relazioni interne e far ripartire un vero confronto sindacale, evitando strappi unilaterali e fughe in avanti.
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Da: mari 1 per tutti membro comitato	11/05/2010 09:59:59
Unitevi al comitato. Stiamo lottando per tutti. Come vedete i sindacati si stanno organizzando per la riorganizzazione del'inps. tutte le notizie le troverete nel forum del comitato. Vi aspetto!!!!
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Da: ???	11/05/2010 11:23:35
io non riesco a inviare la e mail mi vorrei iscrivere al comitato come faccio?
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Da: ......	11/05/2010 11:29:38
attualmente quante persone sono iscritte al comitato? Sono davvero indeciso se iscrivermi ora oppure dopo l'uscita della graduatoria
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Da: vorrei chiedervi	11/05/2010 12:46:53
che tipo di domande vi hanno fatto all'orale
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Da: trinacria	11/05/2010 13:06:17
Ormai siamo stanchi di ripetere ed esortare le solite cose solo uniti (forse.....) potremmo ottenere qualcosa.... a questo punto sta alla vostra sensibilità iscriverVi al comitato.. siamo già in tanti..ma bisogna essere tutti... mi sembra che sia finito l tempo di essere codardi... da queste piccole cose si vede quanto siete piccini ..e italiani.. Coraggio amici e amiche ..uniamoci
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Da: mari 1 per tutti membro comitato	11/05/2010 14:12:28
per iscriversi al comitato b1 bisogna inviare una e-mail comitatocovicb1@yahoo.it indicando nome, cognome, eventuale nick usato in questo forum, titolo posseduto. sarete poi contattati da mediocre.
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Da: COMITATO	11/05/2010 14:29:41
ABBIAMO INSTAURATO UN CONTATTO IMPORTANTE CHE POTRA' SOSTENERCI NELLA PRESSIONE SULL'ENTE AFFINCHE' POSSANO ESSERE ASSUNTI, NEL MINOR TEMPO POSSIBILE, IL MAGGIOR NUMERO DI IDONEI. IL PRIMO SUGGERIMENTO E' STATO: UNITEVI, FORMATE UN GRUPPO, POICHE' SOLO LA CONSISTENZA DI QUESTO POTRA' FARCI OTTENERE IL RISULTATO AL QUALE MIRIAMO. PERTANTO: NON DUBITATE ANCORA. SARA' SOLO DOPO LA PUBBLICAZIONE DELLA GRADUATORIA CHE CI ATTIVEREMO, ORA DOBBIAMO APPROFITTARE DEL TEMPO A DISPOSIZIONE PER CREARE IL GRUPPO. DOBBIAMO PARLARE CON UN'UNICA VOCE, DOBBIAMO DIMOSTRARE L'UNIONE TRA DI NOI, DLL'ALTRO LATO POTREBBERO GIOCARE SUGLI INTERESSI (ED I TIMORI) INDIVIDUALI. per questo è FONDAMENTALE che vi iscriviate al comitato. DOBBIAMO ESSERE UNITI PER ESSERE PIU' FORTI: per iscriversi al comitato b1 bisogna inviare una e-mail comitatocovicb1@yahoo.it indicando nome, cognome, eventuale nick usato in questo forum, titolo posseduto. sarete poi contattati da mediocre con una e-mail.
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Da: X TUTTI	11/05/2010 18:15:24
mamma mia che forum deserto.....mai stato così!!!! riprendiamocelo il forum
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Da: Libero e indipendente	11/05/2010 19:19:43
Per Trinacria Così chi non si iscrive al comitato rivela " di essere piccino e italiano", mentre chi si iscrive, invece, appartiene all'eletto gruppo degli illuminati e dei cittadini del mondo. Bella affermazione! Sembra quasi un proclama! Ma non ti sembra poco democratico pretendere che tutti vedano le cose come le vedi tu e coloro che si sono iscritti al comitato? E non ti sembra che una persona che non si iscrive al comitato manifesta a sua volta la sua sacrosanta libertà a non riconsocersi in uno schieramento di cui, peraltro, non sa neppure chi siano i parteecipanti e come pensano di affermare i propri diritti, amesso che di diritto si possa parlare nel caso di noi idonei, come ha già fatto rilevare qualcuno precedentemente in questo forum? Oppure dobbiamo per forza omologarci al parere degli illuminati e pensarla tutti alla stessa maniera per non essere tacciati di codardia e di italianità. A proposito......sono ben fiero di essere italiano! Ricorda bene caro amico/a: chiedere è diritto, pretendere è prepotenza!
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Da: trinacria	11/05/2010 19:47:01
sentite....fate quello che volete...!!!! per me va benissimo qualunque cosa...con o senza comitato purchè si mantenga viva l'attenzione sul nostro concorso e su quello che sta accadendo nell'Inps in questi mesi.. l'idea di Mediocre di creare un comitato mi pare buona... tutto qui..mi dispiace solo questo genere di riserva mentale.. non dovete omologarvi.. nessuno è obbligato ad aderirVi.. pensate quello che sia più utile per il vostro bene Stiamo solo provando a fare qualcosa di più che aspettare la fatidica graduatoria... diversamente da come la pensi tu noi invece sentiamo la necessità di fare gruppo. ricordati cge non stiamo pretendendo nulla che non sia frutto del vostra libera volontà
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