Da: XXXX	23/08/2007 11:06:08
Questo messaggio è riservato solo alle persone intelligenti che non hanno voglia di sparare cazzate ed intendono confrontarsi seriamente, anche al solo fine di approfondire al propria cultura personale, sulla questione attinente alla prima domanda, che secondo il mio modestissimo parere, è l'unica che merita considerazione tra quelle oggetto della prova scritta,  visto che le altre si commentano anche con il solo supporto normativo.  Cara Alexandra, sono laureata in Giurisprudenza, aspirante avvocato e vorrei mettere a disposizione ciò che ho concluso dopo unâ��attenta analisi di dottrina e giurisprudenza in merito alla risposta da dare alla PRIMA DOMANDA: Nei procedimenti amministrativi ad istanza di parte, prima della formale adozione di un provvedimento negativo di natura non vincolata, il responsabile del procedimento o l'autorità competente: RISPOSTE 1- comunica tempestivamente agli istanti i motivi che ostano all'accoglimento della domanda, salvo che si tratti di provvedimenti discrezionali. 2- comunica tempestivamente agli istanti i motivi che ostano all'accoglimento della domanda; lâ��assenza di tale comunicazione si configura come violazione di una regola procedimentale meramente formale, che pertanto non vizia mai il provvedimento finale. 3- comunica tempestivamente agli istanti i motivi che ostano all'accoglimento della domanda; lâ��assenza di tale comunicazione si configura come violazione di una regola procedimentale che vizia il provvedimento finale. 4- comunica tempestivamente agli istanti i motivi che ostano all'accoglimento della domanda; lâ��assenza di tale comunicazione si configura come violazione di una regola procedimentale che non vizia il provvedimento finale. La risposta corretta alla domanda in oggetto è la n. 3 perché lâ��art.10 bis l. n. 241/1990,  precrive  lâ��obbligo di comunicazione agli istanti a cura dellâ��amministrazione procedente, nei procedimenti ad istanza di parte, dei motivi ostativi allâ��accoglimento dellâ��istanza in mancanza dei quali il provvedimento finale sarà viziato di violazione di legge per inosservanza delle norme del giusto procedimento. La traccia fa riferimento al provvedimento non vincolato ed è proprio su ciò che si deve porre lâ��attenzione. Il provvedimento â��non vincolatoâ�� è quel provvedimento di natura discrezionale che consente allâ��autorità amm. tutta una serie di valutazioni disciplinate dalle regole che stanno alla base della discrezionalità amm. (Principio della necessaria istruttoria, della valutazione comparative degli interessi, della necessaria acquisizione degli stessi, etc.) che determinano la necessità di consentire al soggetto privato di intervenire nel procedimento come previsto dallâ��art. 10 bis al fine di tutelare i propri interessi. ( Vedi Tar Lazio n. 3921/2005 e Tar Campania n. 2116/2006)   Tale esigenza non si ravvisa nel provvedimento â��vincolatoâ�� che per sua natura è soggetto allla rigida applicazione della legge da parte della P.A. , la quale rispetto agli interessi in gioco, compresi quelli privati, non può compiere alcuna valutazione. In tal senso è del tutto irrilevante lâ��intervento dei privati nel procedimento perché comunque nellâ��attività vincolata il provvedimento non può discostarsi da quanto prescritto dalla legge, infatti lâ��art. 21 octies prescrive al co.2 che â��Non è annullabile il provvedimento adottato in violazione delle norme sul procedimento o sulla forma degli atti qualora, per la natura vincolata del provvedimento sia palese che il suo contenuto dispositivo non avrebbe potuto essere diverso da quello in concreto adottatoâ��. In sintesi, la risposta corretta sarebbe stata la n. 4 nel caso in cui la traccia si fosse riferita al â��provvedimento vincolatoâ�� , in tal caso infatti sarebbe stata applicabile la regola di cui allâ��art. 21 octies co.2 di non annullabilità di un provvedimento  per vizi del procedimento quando per la sua natura vincolata il contenuto dispositivo non avrebbe potuto essere diverso. Voglio però aggiungere alcune considerazioni sulla traccia. Se si consultano la maggior parte dei manuali di diritto amm. ( Vedi il Simone, ma anche testi più  complessi Cerulli Irelli, Galli ect.) si parla sempre di provvedimenti discrezionali o provvedimenti vincolati e mai di provvedimenti non vincolati. La stranezza della traccia ha portato molti fuori strada facendoli confondere con il disposto dellâ��art. 21 octies, traggo la conclusione che questa traccia volutamente sibillina è stata inserita per determinare lâ��errore di molti, tenuto conto del fatto che certe considerazione in merito al procedimento richiedono una conoscenza approfondita dello stesso. La stessa giurisprudenza ha ancora delle perplessità circa la corretta lettura degli artt. 10 bis e 21 octies, che sono stati introdotti da una norma relativamente recente, la L.n. 15/2005, quindi inserirli in una prova da istruttore amministrativo per la quale è richiesto il diploma( Con tutto il rispetto, la stima e la considerazione per i diplomati) non mi è sembrato proprio opportuno. Spero di essere stata di aiuto a qualcuno e sono sempre a disposizione per eventuali confronti ( Documentati con fonti giurisprudenziali) qualora si siano reperite fonti dottrinali di avviso diverso da quanto sopra esposto.