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Proroga graduatorie
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Da: #ResistiBongiorno 21/12/2018 08:33:52
👍👍👍😎
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Da: 1don3o  21/12/2018 08:34:53
Questo gode nell'essere insultato....lasciamo sto poveraccio solo nella sua frustrazione...ignoriamolo
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Da: Ha ragione il " coglione"21/12/2018 09:07:10
Anche se vedrete che anche quest'anno le graduatorie saranno prorogate.
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Da: Io invece credo che stavolta 21/12/2018 09:19:17
Non prorogheranno. Cmq, ammesso che sia concesso 'sto contentino, sarà l'ennesima inutile dilazione e l'anno prossimo, di questi tempi, aridaje con inkazzato & co. a reclamare vittimisticamente un'altra proroghina. Vabbuò...
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Da: GOVERNO VERGOGNA!21/12/2018 09:34:22
un blocco assunzionale come lo si voglia chiamare è sempre un blocco ragazzi che cozza pesantemente con la proroga. Spiegatemi come fa un Ateneo ad assumere se ad esempio ha anticipato l'uso di parte dei punti organico 2019 già nel 2018?

Io ho fatto un concorso come tecnico amministrativo in Università nel 2016, graduatoria valida fino a 12 2019, sono stato chiamato a tempo determinato fino al 21 novembre 2019, come possono stabilizzare se c'è il blocco???? "I responsabili tecnici del ministero dell'Istruzione e dell'Università assicurano che per i concorsi realizzati nel 2018 le assunzioni saranno possibili anche nel 2019 e che i "posti organico" assegnanti alle singole università in questo scorcio di 2018 potranno essere trasformati in assunzioni, se i singoli atenei avranno le risorse sufficienti, dal 15 novembre 2019. Con nuovi concorsi."

A me sembra tutto assurdo...Le graduatorie a questo punto le prorogassero direttamente al 31 12 2020 perché dire che le assunzioni nel 2019 possono partire il 15 novembre 2019 sa molto di messaggio subdolo di marketing come dire costa 0,99 centesimi....no costa 1 euro! ovvero le graduatorie sono bloccate per un anno e ripartono (se tutto va bene) le assunzioni nel 2020. Vergogna!

dal MANIFESTO di Roberto Ciccarelli

Paradossi gialloverdi: statali in pensione, assunzioni bloccate
Legge di bilancio. Boeri (Inps): «È un fatto gravissimo». Bongiorno: «Si informi meglio» Salvini: «Si dimetta». La protesta della Rete della Conoscenza: «È un ricatto. Mettono al primo posto le politiche di austerità rispetto alla garanzia di sicurezza per i giovani». Il caso del blocco della rivalutazione delle pensioni sopra i 1500 euro lordi, la denuncia dei sindacati

L'impresa di mandare in pensione anticipata decine di migliaia di statali e bloccare allo stesso tempo le assunzioni fino al 15 novembre del 2019 è riuscita al governo «del cambiamento». Il presidente dell'Inps Tito Boeri è tornato ieri ad attaccare il governo definendola un «fatto gravissimo» e ha sottolineato come l'Inps potrebbe perdere fino a 4 mila dipendenti senza poterli sostituire. Senza nuove assunzioni, sostiene Boeri l'Inps rischia di «non avere le forze» per gestire le due misure simbolo della manovra: quota 100 e il sussidio di povertà detto impropriamente «di cittadinanza». «Mentre siamo all'oscuro su queste cose - ha aggiunto Boeri - Abbiamo un concorso per assumere fino a 2600 giovani. Pensavamo di chiuderlo entro aprile per procedere alle assunzioni. Invece ci verrà impedito. Per dare soldi per il pensionamento anticipato si impedisce ai giovani di entrare nella pubblica amministrazione». «Da mesi Boeri ci rema contro, si dimetta e si candidi alle primarie del Pd» ha risposto prima il vicepremier Matteo Salvini. Per la ministra della Pubblica amministrazione, Giulia Bongiorno, Boeri non si è informato. Le assunzioni rinviate sono solo quelle relative al 2019 e sono legate ai risparmi fatti nel 2018.

IL NUOVO BLOCCO di un anno preoccupa il settore pubblico al collasso per il blocco del turn over, una delle misure usate dall'austerità - quella criticata dagli stessi grillo-leghisti - da molti anni a questa parte. La preoccupazione è tale da avere spinto ieri il presidente del Cnr Massimo Inguscio a lanciare un appello: la ricerca sia esclusa dal blocco delle assunzioni. Il Cnr si trova in una situazione altrettanto paradossale: da un lato il governo ha aumentato il suo fondo di 30 milioni di euro l'anno per tre anni, dall'altro lato blocca le assunzioni. Si dice cambiamento, si legge paradosso.

LA DISPERATA RICERCA di trovare risorse per finanziare le misure elettorali di Lega e Cinque Stelle è stata criticata anche dai sindacati. Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Fpl e Uil-Pa l'hanno definita «inaccettabile». «E pensare che Bongiorno aveva parlato di concorsi sprint e in deroga per assumere subito il personale - sottolinea Serena Sorrentino (Fp Cgil) - La verità è che hanno sbagliato la manovra e ora, dopo il richiamo dell'Europa, fanno pagare il prezzo dei loro errori ai lavoratori e ai cittadini». La manovra che si regge anche sulla scommessa, smentita dalle ricerche condotte in questi anni, per cui a un'uscita dal lavoro corrisponda un'assunzione. Lo stesso navigato sottosegretario Giorgetti (Lega), ieri alla Stampa Estera, ha confermato il dubbio: «Non credo - ha detto - che per ogni uscita ci sarà un'assunzione». E tuttavia, contro ogni evidenza, il governo va avanti.

NEL REGIME DELLE POST-VERITÀ populiste continua anche la confusione, senza un testo ufficiale, sulle pensioni «quota 100». La legge di bilancio contiene il blocco della rivalutazione delle pensioni sopra i 1.500 euro lordi mensili. Dalle tabelle che accompagnano la lettera che il governo ha inviato alla Commissione Ue si capisce che le tasche dei pensionati saranno alleggerite di 2,2 miliardi in 3 anni. Nel 2019 il taglio sarà di 253 milioni, a cui si aggiungono 745 nel 2020 e 1,23 miliardi nel 2021. Se comparate ai «risparmi» ottenuti dal contestato taglio delle «pensioni d'oro», le cifre mostrano un'altra fanfaronata giallo-verde. Dagli assegni da 100 mila euro annui il governo punta a ottenere 76 milioni nel 2019 e 240 nel triennio. Un ladrocinio ai danni dei pensionati che hanno una pensione sopra i 1.500 euro lordi - circa mille al mese - non percepirà l'annunciato aumento contenuto nelle cosiddette «pensioni di cittadinanza» che riguarderanno gli assegni intorno ai 500 euro. L'impegno del governo è di aumentarli fino a 780 euro.

UNA BEFFA RIVENDICATA come un «successo», invece è una stangata. «Il governo colpisce redditi modesti, frutto di oneste fatiche, nonché figure sociali che non possono più lottare con lo sciopero a difesa dei propri diritti» sostiene Cesare Damiano (Pd). Negli attivi unitari organizzati da Cgil, Cisl e Uil a Milano, Roma e Napoli, i sindacati hanno criticato fortemente questa decisione «punitiva» tesa a «fare cassa sui pensionati». «è un altro furto alle pensioni medio-basse» denunciano Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil.

da REPUBBLICA di Corrado Zunino

Pubblica amministrazione, nel 2019 bloccate le assunzioni: l'Università si ribella
Stop a stabilizzazioni e concorsi in ministeri, enti pubblici non economici e agenzie fiscali. Gli atenei: "Un collasso".  L'Inps: "Fermano mille funzionari"

ROMA - Un pezzo della manovra riporta un pezzo dell'Italia pubblica ai tempi di Mario Monti e dello spread a 600. Per attenersi alle richieste europee, il governo in carica congela ogni assunzione e ogni concorso in settori chiave della Pubblica amministrazione per i quali erano già stati approntati - nel corso della Legge di Bilancio - manovrine di assunzione. Al comma 208 bis del maxi-emendamento ora al Senato è stato aggiunto un passaggio di quattro righe che dice: per l'anno 2019 la Presidenza del Consiglio dei ministri, tutti i ministeri, gli Enti pubblici non economici, le agenzie fiscali e le Università non possono effettuare assunzioni di personale a tempo indeterminato "con decorrenza giuridica ed economica anteriore al 15 novembre 2019". L'ultimo passaggio vuole indorare la pillola di uno stop inaspettato e pesante: non durerà tutto l'anno, solo undici mesi e mezzo.

Nel blocco alle assunzioni non ci sono le forze di polizia (che il ministro dell'Interno Matteo Salvini ha tutelato fino all'ultimo): sono previste, e restano in Legge di Bilancio, 1.043 assunzioni in quattro corpi (polizia, carabinieri, guardia di finanza e polizia penitenziaria) nel 2019 e 6.150 da qui al 2023. Nei vigili del fuoco, ancora, ci sono 850 assunzioni per il prossimo anno. E queste rimangono. Vengono mantenuti aperti i concorsi straordinari della scuola, quello per dirigenti scolastici e fin qui non è stato fermato il bando ordinario per docenti previsto proprio per il prossimo anno. Non viene toccato, ancora, il piano di stabilizzazioni della Legge Madia che - tra molti ostacoli - deve stabilizzare 1.200 ricercatori al Consiglio nazionale delle ricerche. Non vengono toccate le risorse stanziate per il rinnovo dei contratti pubblici né la norma che ripristina, a partire dal prossimo anno, il turnover al cento per cento nella pubblica amministrazione (la piena sostituzione dei lavoratori che lasciano il servizio per la pensione). Ma qui finiscono le buone notizie.
L'Inps: "Non riusciamo a prendere 1.039 funzionari"
Il presidente dell'Inps, Tito Boeri, spiega: "L'allarme per il nostro istituto c'è. Per il 2019 avevamo previsto l'assunzione di 2.698 giovani funzionari, li avremmo reclutati dal prossimo aprile scorrendo le graduatorie del concorso in via di svolgimento. Stupisce che il ministro della Pubblica amministrazione, Giulia Bongiorno, non sappia che i 248 vincitori del primo bando sono già stati assunti. Non perdiamo un solo giorno perché abbiamo disperato bisogno di risorse. Per effetto di questo nuovo maxi-emendamento dovremo rinunciare, fino a novembre 2019, a 1.039 assunzioni".


I sindacati confederali attaccano: "Dopo aver fatto molta propaganda sulle assunzioni nella Pubblica amministrazione ora, a dispetto di un decreto che hanno voluto chiamare concretezza, il governo fa un passo indietro". Serena Sorrentino, Cgil Funzione pubblica, dice: "La verità è che hanno sbagliato manovra e ora fanno pagare il prezzo degli errori ai cittadini". Giovanni Paglia di Liberi e Uguali: "Migliaia di statali in pensione anticipata e blocco assunzioni nella Pubblica amministrazione, un'impresa geniale del governo".
I rettori: "Ricercatori pronti al reddito di cittadinanza"
Il rettore dell'Università Ca' Foscari di Venezia, Michele Bugliesi, sulla questione ha scritto un tweet in tempo reale: "Il Decreto dignità doveva contrastare la precarietà. Non per i ricercatori e il personale universitario, evidentemente. Loro possono aspettare e sperare. Nella pensione quota 100 o nel reddito di cittadinanza?". Il rettore dell'Università di Palermo, Fabrizio Micari, dice invece: "Gli sforzi fatti per il risanamento di un ateneo come il nostro sono stati enormi, in undici anni siamo passati da 2.200 docenti a 1.450 e solo nel 2018 siamo riusciti a fermare il calo. Adesso bloccano di nuovo tutto per un anno". Il professor Giuseppe Travaglini, presidente della scuola di Economia dell'Università di Urbino, dettaglia un aspetto non marginale delle novità portate dal maxi-emendamento: "I ricercatori a tempo determinato, quelli di Tipo B, che vanno in scadenza, nel corso del 2019 non potranno prendere servizio. Un altro buco e una nuova ansia per una categoria massacrata".

La beffa all'università risuona alta. Ieri il capo Dipartimento Giuseppe Valditara aveva accompagnato in Parlamento un emendamento del governo che, dopo conflitto con il ministero delle Finanze, prevedeva l'assunzione di 440 docenti "in punto organico" oltre quelli da sostiture per il pensionamento. Quattrocentoquaranta punti organico significano 440 professori ordinari assunti o 628 docenti associati. Una boccata di ossigeno dopo quindici anni di caduta. Le novità dell'emendamento post-Ue dicono adesso che tutto questo dovrà essere spostato in avanti di undici mesi e mezzo. I responsabili tecnici del ministero dell'Istruzione e dell'Università assicurano che per i concorsi realizzati nel 2018 le assunzioni saranno possibili anche nel 2019 e che i "posti organico" assegnanti alle singole università in questo scorcio di 2018 potranno essere trasformati in assunzioni, se i singoli atenei avranno le risorse sufficienti, dal 15 novembre 2019. Con nuovi concorsi.
Il Sud penalizzato dai nuovi "punti organico"
In aggiunta al grande blocco, c'è il decreto dello scorso 6 dicembre con il quale il Miur ha tolto la clausola di salvaguardia per gli atenei sui cosiddetti "punti organico". La clausola, ovviamente, garantiva le università con parametri peggiori (costo del personale rispetto al Fondo ordinario, per esempio). Posizionati al Sud e nelle zone dei terremoti. L'Università della Calabria è passata da 31 a 25 punti organico. E il rettore Gino Crisci ha scritto al viceministro Lorenzo Fioramonti: "Siamo un ateneo vìrtuoso con costi al 72 per cento, un indebitamento allo zero e una compatibilità finanziaria superiore all'uno, numero spartiacque. Poiché il territorio è povero, noi applichiamo tasse agli studenti inferiori alla media e questo, nei calcoli ministeriali, ci danneggia". Ora si aggiunge il blocco delle assunzioni. "E' un fatto disastroso", ancora Crisci: "Veniamo da anni di immobilismo e se questo provvedimento sarà approvato il colpo sarà durissimo".

Anche l'Università di Catania ha avuto un calo di quattro punti organico (da 41,52 a 37,8), 2018 su 2017, frutto della stessa liberalizzazione delle assegnazioni. Vi sono atenei al Nord che, d'altro canto, hanno visto triplicare le assegnazioni. "Questa diminuzione", dice il rettore Francesco Basile, "rende estremamente difficoltoso per il nostro ateneo consolidare i risultati positivi già raggiunti e soprattutto continuare una politica di rilancio della qualità dell'offerta formativa e dei risultati della ricerca".

Altri atenei del Sud hanno fatto registrare buone performance amministrative e sono stati premiati con nuove "assunzioni in potenza" (appunto, i punti organico). "I vincoli della spesa restano però così stretti che non possiamo assumere comunque", spiega il rettore del Politecnico di Bari, Eugenio Di Sciascio.


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Da: INKAZZATO !!! !!! !!!21/12/2018 09:35:24
@io invece

NO tranquillo "stai sereno" ... l'anno prossimo mi butto in politica mi è venuta voglia di essere PAGATO per NON FARE UN K@ZZO!

;)
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Da: Classici stereotipi 21/12/2018 09:37:47
da italiota medio.
Rispondi

Da: Ha ragione il21/12/2018 09:38:27
Inkazzato, è la prima cosa sensata che dici ;-)  ...Bisogna vedere se ci riesci...è una cosa che farebbero quasi tutti, ma è per pochi eletti.
Rispondi

Da: Il blocco 21/12/2018 10:41:21
Postare queste cazzate fa capire che non si conosce nulla come boeri.
Rispondi

Da: Stefania D''Antonio21/12/2018 12:43:07
Devono assolutamente essere prorogate TUTTE le graduatorie degli idonei ai concorsi nella pubblica amministrazione. Sono quasi 9 anni che aspetto di essere assunta al Comune di Napoli come amministrativa. E' vergognoso non prorogare le graduatorie. Che colpa abbiamo noi se ci sono stati continui tagli alla spesa pubblica, e non per ultima anche la Corte dei Conti che ha bloccato tutto. Tra l'altro indire nuovi concorsi costerebbe una cifra al nuovo Governo, che invece ha risorse pronte e preparate nelle graduatorie esistenti.......PROROGA PER TUTTE LE GRADUATORIE
Rispondi

Da: Sempre le solite cosine, 21/12/2018 12:48:52
che oramai non hanno più fondamento.
Rispondi

Da: Seeeeeee21/12/2018 13:00:05
Ancora co sto risparmio... ma figurati quanto gliene frega allo stato di risparmiare qualche migliaia di euro attingendo dalle gradautorie
Rispondi

Da: Coi nuovi concorsoni unici 21/12/2018 13:17:07
Non si pone più il problema del risparmio, svegliaaa...
Rispondi

Da: ansiaaaaaa21/12/2018 13:20:35
Continuo a leggerne di ogni......
Non riesco ancora capire se la coda dei concorsi 2018 che terminerà nel 2019 per gli enti soggetti al blocco assunzionale comporterà per i vincitori l'assunzione solo dal 15/11/2019..
Ognuno dice la sua
Rispondi

Da: Se i concorsi sono riferiti 21/12/2018 13:21:52
a facoltà assunzionali ante 2019, non c'è alcun blocco.
Rispondi

Da: lauraforcellini 21/12/2018 13:36:30
Ho una domanda magari molto stupida ma non ho ben capito come funzionerà: ho partecipato nel 2018 ad un concorso a tempo indeterminato per PTA in una università, graduatoria già pubblicata; i vincitori sono stati assunti subito dopo la pubblicazione della graduatoria. Sono la prima idonea non vincitrice. Mi avevano detto a suo tempo che sarei stata assunta appena sarebbero arrivati i punti organico 2018, che ancora però non ci sono. Che fine è prevista per me? Mi assumono o rinviano l'assunzione al 16/11? Grazie
Rispondi

Da: Nun c''ho vogghia 21/12/2018 14:57:48
A 5 ste',  se me date 780 euri a vita, cedo er mi posto de lavoro, anche se ce perdo la metà
Rispondi

Da: DonDino 21/12/2018 15:13:17
Ragazzi ci sono buone novità?
Rispondi

Da: Ho letto gli emendamenti21/12/2018 15:22:43
l'emendamento 1.6002 da come ho letto parla di prorogare le graduatorie per ripristinare la durata triennale con le varie scadenze che tutti abbbiamo letto, (cioè proroga delle graduatoria approvate nel 2014 fino al 30 settembre 2019 e cosi via per il 2015) . Ora se ho capito bene, chi dice di votare il subemendamento della lega, questo subemendamento dice...all'emendamento 1.6002 (e quindi a quello sopra) aggiungere infine il seguente comma, il quale comma dice... l'efficacia delle graduatorie dei concorsi pubblici per assunzioni a tempo indeterminato vigenti alla data del 31 dicembre 2018 e relative alle amministrazioni pubbliche soggette a limitazioni delle assunzioni dei vincitori è prorogata fino al 31 dicembre 2019 fermo restando la vigenza delle stesse fino alla completa assunzioni dei vincitori e, per gli idonei, l'eventuale termine di maggior durata della graduatoria ai sensi dell'art.35 comma 5-ter del decreto legislativo 165/01.

Almeno per me vuol dire che l'ultimo periodo relativo agli idonei, dove dice "l'eventuale termine di maggior durata della graduatoria" questa voce è collegata proprio ai termini suddetti nell'emendamento 1.6002 dove appunto parla dei maggiori termini di durata della proroga ( 2014 fino al 30 settembre 2019, poi 2015 fino al 31 marzo 2020 ecc). Se fosse questo, allora chi nei vari twitter sta dicendo di votare il subemendamento della lega in parola povere sta dicendo di non votare la proroga.
Rispondi

Da: ansia...21/12/2018 17:19:43
...cosa sta succedendo? Si è aperto qualche spiraglio oppure no...
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Da: 1don3o  21/12/2018 18:01:39
Credo che la.cosa diventi estremamente tecnico-legale...ma il succo é che si spinga verso la presente...capiranno spero !!! 🙄
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Da: 1don3o  21/12/2018 18:28:30
Oops proroga....no presente
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Da: Niente. 21/12/2018 19:21:58
..
Rispondi

Da: Luieeee.. 21/12/2018 20:04:28
Bastaaa
Rispondi

Da: Hai ragione, 21/12/2018 20:11:48
Basta proroghe...
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Da: ansia...21/12/2018 20:17:08
...MA VI LEVATE DALLE PALLE, POVERI SFIGATI NON IDONEI!!!!!!!!!
Rispondi

Da: nartrochepassadiqui21/12/2018 22:28:22
Il maxiemendamento al senato ci sarà domani.
Arrivati a questo punto, e prima i giochi si siano conclusi, vorrei trovare tra le parole più belle che ci sono quelle giuste da dire a due persone che stanno lottando strenuamente per il rinnovo delle graduatorie. Valeria Mancini e Alessio Mercanti. GRAZIE. Tra tutte le più belle parole la più semplice le riassume tutte. Comunque vada GRAZIE di cuore.
Rispondi

Da: INKAZZATO !!! !!! !!!21/12/2018 22:43:06
Grazie a TUTTI quelli che in un modo o nell'altro hanno cercato di portare avanti l'idea (GIUSTA, SACROSANTA e CORRETTA) di prorogare le graduatorie.

Se poi alla fine fanno tabula rasa è veri ci rimettiamo SOLO noi, ma almeno "NOI" abbiamo la coscienza pulita ;)

AUGURI di BUONE FESTE A TUTTI!
Rispondi

Da: Sed lex Dura lex21/12/2018 22:49:57
Coscienza apposto. No proroga, no party per lo stato che a marzo affondera' portandosi affondo gli illusi del cambiamento. Bella Pe te Buongiorno.
Rispondi

Da: Nel mondo tutto è relativo, ciò che per voi 21/12/2018 23:31:15
È giusto per altri non lo è. L'importante è non avere la presunzione di avere ragione.
Rispondi

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