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ANAGRAFE DEI TALENTI e (laboratorio delle idee per esaltarli)
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Da: free will25/12/2010 19:48:54
Nuova discussione , dallo scintillio del luminoso Natale , auguri a tutti .

Per chi è giovane ed in cerca di lavoro , il problema è che l'offerta è oltre che tanta , diversa dalla domanda ( molti disoccupati e pochissimo lavoro disponibile).
Forse sarebbe utile creare" un'anagrafe dei talenti "( cioè delle classificazioni delle capacità di ciascuno , titoli, esperienza, etc. tutto quanto utile a delineare il profilo . ) e dall'altra una specie di "laboratorio dove creare idee di lavoro" per spendere le competenze ed i titoli di ciascuna persona , esaltando al massimo le potenzialità individuali .

Adeguare le opportunità di lavoro al talento , anzi ai talenti di ciascuno . perchè sarebbe ora di finirla di umiliare le persone che oltre alla scarsità di lavoro , non possono che inventarsi un ripiego verso il basso senza competenze adeguate. 

Insomma, lancio una sfida a raccontare le proprie comepetenze e talenti e ,nello stesso tempo ,confrontare idee , per proporre soluzioni laddove sembra non esserci che deserto di opportunità .

FORSE CI SALVERà LA CREATIVITà . INVENTIAMOCI IL LAVORO. dedicato a tutti quelli che , sanno , che fanno , che vorrebbero , che hanno volontà e speranza di lavorare .!

Da: katia25/12/2010 19:57:39
cioè?

Da: fermiamo la26/12/2010 09:24:50
fuga dei cervelli! Il tuo vedo che è già andato lontano.

Da: free will26/12/2010 10:35:59
dalle vostre risposte emerge una rassegnazione , triste e passiva, e incapacità di vedere oltre il proprio naso . giudicare non serve , le energie vanno orientate verso ipotesi costruttive.

ci stanno togliendo anche la capacità di ragionare oltre tutte le difficoltà , ci stanno schiacciando il cervello .

è chiaro che è difficile, infatti questa è una sfida. personalmente vivo la disoccupazione , con una laurea , specializzazione, abilitazione ad una libera professione, diverse esperienze di lavoro , ed umane , ma alla soglia dei 40 anni ancora non autossuficiente. la cosa più ovvia sarebbe svolgere il mio lavoro , ma il mercato non lo consente . come me tante altre persone , davvero in gamba, dipendenti e lavoratori autonomi ma tutti con il medesimo problema . il lavoro .

allora mi chiedevo perchè non inventare e capire quali lavori possono trovare risposta anche in questo periodo  così difficile ?
lasciamo perdere le facili battutine , e risposte arroganti , non serve a nessuno .  epoi questo è solo un'occasione di confronto e riflessione su un tema, ahimè, molto serio !

Da: io26/12/2010 10:58:14
di anni ne ho 43 e mi trovo nella tua stessa situazione...è un ottima idea

Da: free will26/12/2010 12:07:18
x io , appunto..... sono consapevole  che purtroppo siamo in tanti ad avere questo problema , che non dipende da noi , la crisi non l'abbiamo creata o fomentata noi .
Ma vorrei potermi ribellare a questo stato di cose .
una mia amica mi ha fatto sorridere dicendomi che i lavori che non andranno mai i  crisi è il<beccamorto - becchino . e i negozi o supermercati Ah, aha, si!!! in parte è vero . cosa c'è di più sicuro , stabile , ed inevitabile  della..... ehm del... trapasso , o passaggio a miglior vita? ,
oppure cosa è più necessario dei   generi alimentari   per chi " vive  e vegeta "  ancora in questo bel pianeta? 

al di là di questi estremi quasi divertenti , oltrechè ovvi  , ci sono tutte quelle altre abilità ,meno necessarie ed utili , ma che hanno sicura importanza dal momento che sono diventati dei lavori ( sebbene meno richiesti )

sarebbe utile che questa crisi fosse un poco ridimensionata da un ritorno al baratto , per tutto quello che fosse possibile, eliminerebbe il problema della scarsità di euro che inevitabilmente colpisce ciascuno di noi !

esempio concreto ,
sono idraulico e mi servirebbe una visita dal medico ( es.dentista )
ok, le mie prestazioni valgono tot euro ......150
la visita medica tot euro ........  300

bene !io idraulico per due miei interventi di riparazione   etc. etc. , ho in cambio ad esmpio un'otturazione dal dentista ...... cioè il pagamento non avviene in euro , ma con il valore " talento, capacità tecnica , etc." che ha comunque un valore quantificabile economicamente .

Lo so che sembra una cosa assurda , ma se venisse praticato , tutti avremmo quello che ci serve , e noi stessi saremmo utili agli altri facendo semplicemente " quello che sappiamo fare " e basta , in cambio di altri servizi di utilità  equivalenti . come una specie di " Banca del tempo " , in questo caso BANCA DELLE NECESSITA' , senza umiliazioni ,
ciascuno offre la sua capacità o competenza in cambio di quello di cui invece non può provvedere da sè . semplice da sembrare assurdo !!!!

sarebbe ora di monetizzare / quantificare le capacità , ma senza ridurle a pretesa di materialità economica .in fondo è un pò come le banconote o le monete , che hanno un valore non intrinseco ( eccetto per le monete davvero d'oro o d'argento ) ma nominale , per il valore che rappresentano e che gli viene attribuito .
così pure dovrebbe avvenire per le competemze capacità di ciascuno . Quantificarle in astratto per consentire ai titolari di tali competenze di poterle "scambiare " con altre, di equivalente valore, e secondo le proprie necessità di volta in volta emergenti .

  

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Da: io26/12/2010 12:13:42
il fatto è che chi come me ha una laurea in materie giuridiche e ha sempre lavorato come precaria e facendo ricerca all'univ..dovrebbe imparare un mestiere utile come calzolaio falegname etc..

Da: free will26/12/2010 12:30:37
x io....... anch'io per un pò di tempo ho fatto questo ragionamento .... sbagliando perchè ogni abilità , anche quella del calzolaio, falegname , e di tutti quei lavori c.d. strettamente  manuali sono comunque  abilità che si conquistano , se non  proprio con un corso o altri percorsi  formativi , con l'apprendimento delle tecniche proprie .
anch'io con laurea in giurisprudenza e abilitazione forense , quindi con un "lavoro"  appreso con il percorso formativo notorio , sono capace pure di fare buonissime  e graziose torte , so pure disegnare e creare dei quadretti  e bigliettini di auguri , ed altre sciocchezze manufatti per l'arredo . ..... lasciamo perdere .... ma son sicura che se mi proponessi ad una pasticceria per collaborare mi chiedono ...... il curriculum e se ho frequentato l 'alberghiero , o se ho qulche cosrso professionalizzante in " arti pasticcere " ol altre cavolate varie ...... sarebbe invece molto più utile : cosa sai fare ? .... fammi vedere ..... lasciamo stare il curriculum ..... mettiamoci alla prova ....

questo discorso vale per qualsiasi professione o lavoro che sia ..... siamo tutti paralizzati dal c.d. curriculum e tanti pregiudizi  che ci tarpano le ali e bloccano ogni iniziativa

Da: katia26/12/2010 12:51:02
ma quello che dici esiste già.
Si chiama banca del tempo.

Da: Baratto26/12/2010 13:05:31
E' vero, qui a Roma di banche del tempo ce ne sono diverse, e la formula era proprio quella.
Anche io ci avevo fatto un pensierino, soprattutto proprio perché sono convinto che in questi tempi di povertà (il nome giusto è povertà, altro che crisi), bisogna inventarsi qualcosa, ma pressoché qualsiasi attività commerciale è destinata a fallire, eccezion fatta per bar, pizzerie e negozi di cellulari ben inseriti. Questo perché la gente i soldi non ce li ha e anche l'indebitamento ha raggiunto un punto di non ritorno. Te lo dice uno che una attività aveva provato a metterla su.
Così, io so aggiustare i computer e in generale me la cavo con la tecnologia, e qualche volta mi faccio dare in cambio prodotti tipici oppure mi faccio fare dei piccoli lavori in casa.
Free will, se mi fai una torta ti aggiusto il computer :-) anche qualche quadretto per l'arredo mi tornerebbe utile!

Da: Baratto26/12/2010 13:19:56
Io sono favorevole a iniziative di questo tipo, ma bisogna prima capire dove stanno sparsi quelli che eventualmente sono interessati, quanto siano interessati e i mezzi con cui attuarla. Che devono essere il più ridotti possibile, per minimizzare le spese. Parliamone.

Da: free will26/12/2010 13:41:02
x katia .... se leggi il post precedente infatti ho detto una SPECIE DI BANCA DEL TEMPO " il punto però è superare il limite attuale delle già esistenti banche del tempo .  CIOE' ,  se io attualmente non incasso nulla dal mio lavoro .... vorrei poter pagare le bollette , il condominio , la spesa , la medicina che si trova  in farmacia  etc. etc. etc. (l'elenco è infinito ) semplicemente " pagando " - in cambio  delle   mie competenze e capacità ...... senza euro , senza soldi .....  solo "in natura " ,ma      generalizzando a tutte le necessità .... anche quelle più elementari  tipo  un kg. di pane piuttosto che una scatola  di aspirine , una sedia a rotelle  piuttosto che un paio di scarpe ...... e via elencando ........

Da: Baratto26/12/2010 14:32:48
Questo passaggio non mi è chiaro. Le medicine che si trovano in farmacia devi per forza pagarle in contanti, non puoi utilizzare il baratto. Il condominio e le bollette anche. Il baratto si può utilizzare per aggirare quelle spese che non presuppongono un iter obbligato: così con il baratto puoi avere scarpe, vestiti, cibo, lavori in casa, ecc., ma non puoi pagare le bollette o i conti correnti, e neppure avere medicinali in cambio di altri medicinali a meno che non si tratti di una semplice aspirina che tutti hanno dentro casa.
Un'opzione potrebbe essere dare l'alternativa del pagamento in contanti asi servizi erogati dalla banca del tempo. Ti faccio un esempio: io ti aggiusto il computer e tu in cambio mi dai un quadretto oppure 35 euro. Ma includere quest'opzione significa anche dover fatturare, il che significa che scatta tutto il meccanismo delle tasse, della disciplina commerciale, ecc.
La banca del tempo ha come obiettivo il risparmio più che il guadagno.
Oppure ci sono altre esperienze come i GAS, una forma di cooperazione che mira ad un rapporto diretto degli utenti con i produttori (agricoli), saltando i passaggi intermedi, ma il cui obiettivo principale è la massimizzazione della qualità.
Ora, se l'obiettivo deve essere il guadagno, è necessario un qualcosa che dallo scambio di attività o di oggetti faccia scaturire la moneta sonante. Se l'obiettivo è invece il risparmio, si può mantenere il tutto a livello di baratto, senza far girare un euro ed evitando la gabbia delle tasse.

Da: ma quando mai!26/12/2010 15:54:00
di pizzerie che falliscono ce ne sono decine, proprio perchè se c'è crisi alla pizza si può rinunciare non essendo un genere di prima necessità!

Da: RAPINE ????26/12/2010 17:25:49
 

Da: x baratto26/12/2010 17:38:45
ottima la tua analisi , chiaro xhe non tutto può essere scambiato ....ci sono due binari e due misure , ill vero problema è quello che non prescinde dalla moneta  ( medicine, bollette ,estc.)

si si rapine... in banca per pagare le bollette 1!!!!1!

Da: talpa26/12/2010 17:57:38
non è molto chiaro il progetto.

Da: x talpa26/12/2010 18:14:24
non è un progetto , piuttosto un augurio per non rimanere impantanati nella disoccupazione a tempo inderminato !

se speriamo in un cambiamento , non dobbiamo sperare che ci arrivi dal cielo , ma dovremmo forse rimboccarci le maniche e studiare il modo per venirne fuori diversamente.

ci si stanca quando  si cerca inutilmente un lavoro e non si trova nulla . forse il lavoro non bisogna cercarlo ma crearlo . nessuno ci aiuta , nessuno ci offre niente , lavoro alle dipendenze non se ne parla ed allora che fare ?

la domanda è proprio  questa . che si deve fare per campare se lavoro non si trova e magari non c'è chi aiuta ( genitori , coniuge ,,,, parenti etc.etc.?)

Da: Baratto26/12/2010 20:53:23
io intendevo le pizzerie a taglio...

come dice "x talpa", in tempi in cui ti i sistemi tradizionali per trovare lavoro sono paralizzati, bisogna inventarsi qualcosa di nuovo. Qualcosa che deve tener conto dei pochi soldi della gente. Chissà, magari può essere utile prendere ad esempio il secondo dopoguerra, quando stavamo tutti con le pezze sulle chiappe. Cosa ci si inventava allora per sbarcare il lunario?

Da: free will27/12/2010 16:27:48
giusto baratto !
beh nel dopoguerra si viveva con molto meno , la maggior parte aveva da attingere dalla terra e con una rete di conoscenza si riusciva a mettere su due patate e una minestra per pranzo e cena.
non si aveva auto o rate mutuo da pagare , e c'era molta solidarietà . insomma tempi diversi !

diciamo che guardando intorno , tengono le edicole ,  tabaccherie e le farmacie , le agenzie di pompe funebri , le società raccolta rifiuti ,  gli idraulici, i meccanici ed elettrauto e naturlamente i grandi magazzini e tutto quel che riguarda lo stomaco .vedo che tengono bene la crisi anche i negozi di cialde caffè espresso , i parrucchieri .

ho scordato qualcosa ? 

Da: ggg27/12/2010 16:37:40
ragazzi poveri noi...

Da: careful18/01/2011 17:32:46
le agenzie interinali di via olgietta !


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