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VALIDAZIONE DELL'ART 6 D LSG 13 d 16/01/2013 ai fini del punteggio per assist. amministrativo
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Da: Nickannu | 19/12/2021 18:49:33 |
Salve sto cercando informazioni utili riguardo la validazione del punteggio degli attestati amministrativi recanti l'art 6 del d lgs 13 del 16/01/2013. Alcune scuole capofila hanno sollevato il problema della non validazione per il riferimento all'art 8 del d lsg 13 , ma so che la maggior parte ha lasciato il punteggio senza alcuna contestazione, demandando il tutto alle scuole che poi realmente dovranno validare il punteggio , quelle della prima chiamata del triennio. Altro nodo controverso, le scuole che chiamano e contrattualizzano per prime gli aventi diritto, non sono in accordo sulla questione, molte hanno validato il punteggio , altre invece tendono ad aspettare una dichiarazione del miur , lasciando in stand-by i lavoratori che continuano senza garanzie per mesi. Giacchè ho visto nel forum che si è già affrontato l'argomento e probabilmente sono già partiti ricorsi e non so se ci sono già pronunce TAR , volevo chiedere se qualcuno aveva informazioni e se aveva conoscenza di scuole che avevano validato il titolo. Faccio presente che il problema potrebbe essere riferito al rilascio degli attestati nella Regione Campania, che si è comunque espressa sull'argomento con protocollo 412057 del 06/08/2021, accertando che gli attestati della medesima Regione vengono validati con definizione di art 6 d lsg 13 del 16/01/2013 e sono per la Regione Campania validi a tutti i fini di legge "in quanto tale articolo riporta gli standard minimi di attestazione che devono essere riportati sul titolo, in quanto afferente al repertorio nazionale di cui l'art 8 del medesimo d lsg 13 del 16/01/2013 etc etc " Questo sta generando una diversità di trattamento tra i lavoratori che hanno conseguito e portato a titolo , un attestato regionale valido a tutti gli effetti e regionale ma osteggiato per un vizio di forma dalle segreterie. Peraltro sempre in tema di equità , sarebbe assurdo che per un vizio di forma generato dalla Regione Campania e chiarito nel protocollo su citato dalla Regione stessa , i lavoratori della regione Campania che hanno conseguito con costi di iscrizione , frequenza ed esame finale i medesimi corsi sostenuti nelle altre regioni italiane, siano discriminati in ambito nazionale e non possano far valere gli stessi titoli e diritti dei colleghi delle altre regioni, con conseguenze disastrose in ambito professionale e lavorativo. Volevo sapere se qualcuno sa di più , se ci sono già ricorsi o anche sentenze TAR e qual'è l'orientamento delle segreterie perchè - altro guaio - non tutte si comportano allo stesso modo facendo crescere l'ineguaglianza sullo stesso argomento Grazie a chi risponderà | |
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