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Soppressione ordini professionali
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Da: carlo66 | 08/11/2010 09:50:39 |
Carissimi ragazzi, colleghi e non, E' solo da qualche giorno che frequento questo forum e a dire il vero non ho guardato con attenzione se per caso, anche in passato, abbiate affrontato l'argomento che ho proposto in questo post. Devo dire che fino ad ora ho letto tutte cose abbastanza interessanti ma tutte mi hanno fatto pensare ad una sola cosa; sia i fortunati che hanno passato l'esame di avvocato, sia i praticanti che magari, come me, ci provano numerosissime volte senza riuscirci e sia coloro che stanno tentando la cosiddetta via spagnola, tutti dicevo, ho l'impressione abbiano, anzi abbiamo, lo stesso problema: i vincoli che ci vengono posti dai rispettivi ordini. Mi spiego meglio. Come tutti voi ho buttato l'anima per prendere la laurea in giurisprudenza, ho fatto 2 anni di pratica durante i quali sono stato letteralmente sfruttato da un rinomato studio legale del nord Italia (pur essendo napoletano) ed ho svolto, da solo, la pratica successivamente fino alla scadenza del sessennio del patrocinio. A prescindere, comunque, dalla descrizione della mia vita professionale, peraltro, poco interessante, ho sempre avuto sul collo il fiato dell'ordine cui, purtroppo, ancora appartengo. Poiche' ho avuto la fortuna di avere non pochi clienti e, nei limiti delle mie competenze professionali, ho sempre tratto il massimo vantaggio per i clienti che di volta in volta ho rappresentato, sia giudizialmente che stragiudizialmente, evidentemente ho attirato, nel tempo, l'invidia di qualche collega ben piu' "rinomato" del sottoscritto, tenuto conto che, in un'occasione in particolare, un mio conoscente che era seguito da una "principessa del Foro", un'avvocatessa assai rinomata e stimata, scontento dell'operato della predetta collega, le revocava il mandato e lo conferiva a me, spiegandomi che l'avvocatessa di cui sopra in tre anni non era stata in grado di ottenere alcun tipo di risultato. Avendo seguito correttamente tutte le procedure e le formalità previste per il "cambio" di patrocinatore, sia io che il mio cliente, abbiamo dato inizio ad una nuova strategia che ci ha portato ad ottenere il risultato dal medesimo desiderato in appena due mesi. Apriti cielo! La collega "esautorata" sentendosi defraudata ed evidentemente , credo io, umiliata per la revoca del mandato e per il risultato ottenuto in cosi' poco tempo attivo' nei miei confronti un esposto all'Ordine, con conseguente apertura del procedimento disciplinare a mio carico, accusandomi di infedele patrocinio (chissa' perche'), di truffa e raggiro nei suoi confronti (come se fossi stato io a convincere il cliente a lasciare lei e venire da me!) e alcune altre amenità di minore importanza ma che mi venivano addebitate con una certa disinvoltura. E' chiaro che l'Ordine mi chiese di dare spiegazioni in merito all'accaduto, cosa che puntualmente feci coinvolgendo anche il cliente che poi ha confermato punto per punto tutto quello che effettivamente era accaduto. Ebbene, cari signori, quel procedimento disciplinare si e' concluso con un'archiviazione due settimane fa ed e' iniziato nel gennaio 2005. Nel frattempo ho dovuto anche difendermi civilmente in una causa intentatami contro dalla collega "esautorata" con cui mi chiedeva il risarcimento dei danni subii, a suo dire, dalla mancata conclusione della controversia. Naturalmente il giudice non ha ravvisat alcun danno a me riconducibile ed anche quello e' finito nel nulla. Conclusione, perche' mi sono dilungato troppo; l'Ordine non mi ha mai piu' lasciato in pace. Essendo il posto dove vivo io un piccolo centro di una piccola provincia del "grande" nord est ed essendo il sottoscritto per giunta napoletano, qualsiasi situazione, qualsiasi episodio che mi ha riguardato e' stato messo sotto la lente d'ingrandimento in ogni occasione possibile. Col risultato che nulla ho mai patito a livello disciplinare ma non vi dico il tempo perso per formulare ogni volta le formali spiegazioni che l'ordine mi chiedeva. Inoltre, ma sara' perche' sono io un incapace chissa'...quello di questo dicembre 2010 sarebbe l'ottava volta che tento di passare gli esami di avvocato ed in ben due occasioni sono stato bocciato agli orali. Qualcuno di voi potra' rispondermi cambia mestiere ma l'avvocatura per me e' una passione e non trovo giusto che un Ordine possa incidere cosi' tanto non solo sulla professione "libera" di una persona ma addirittura sulla sua stessa vita. E sono arcisicuro che qualche raccomandazioncina " al contrario" da qualche brillante consigliere agli esami di Stato devo averla ricevuta. Ecco perche ritengo che gli ordini professionali non servano a tutelare tutti gli iscritti ma solo una piccola parte di essi. Sono convinto che per fare l'avvocato, soprattutto in piccoli centri come i mio, si debba entrare in una piccola casta chiusa su se' stessa e non incline ad aprire le proprie porte soprattutto ai giovani o a quelli che effettivamente valgono qualcosa. Mi da' l'idea di una loggia massonica e a volte mi immagino consiglieri che nottetempo svolgono strani riti esoterici (scherzo naturamente). Quindi in conclusione, desidero che ognuno di noi se vuole, esponga le proprie esperienze e che si faccia pero' una sana riflessione se non sia il caso di fare di tutto per l'eliminazione degli Ordini Professionali. Ci sono in giro petizioni da firmare on line, potremmo associarci fondando appunto un'associazione che proponga l'abolizione dei COA. Insomma, quel che voglio dire e' basta nascondersi, basta avere paura. Basta immobilismo, altrimenti la libera professione veramente libera non lo sara' mai e molti di noi, anche ingiustamente, saranno costretti a lasciare non per incapacita' ma per impossibilità di andare avanti. | |
Da: ciao | 08/11/2010 17:01:10 |
credo che più che un problema di ordine, sia un problema tra nord e sud il tuo....metti caso fossi già avvocato, avresti patito qualche altro problema, stanne certo..il nord-est poi...scusa se te lo chiedo, ma che ci stai a fare in un posto di merda come quello?perchè non te ne torni giù?dove un praticante abilitato(preparato e credo tu lo sia) può condurre una vita professionale molto più soddisfacente...se poi hai la fortuna di passare lo scritto, l'orale(soprattutto grazie ai consigli dell'ordine di appartanenza)diventa quasi una formalità...in culo a tutti i vicentini mangiagatti...quindi io (avvocato) sono per almeno una sanatoria, nel senso di abilitare tutti quelli già iscritti, e poi fare tutte le restrizioni che si ritengono necessarie...liberalizzare del tutto la professione sarebbe solo a discapito degli utenti... in ogni caso in bocca al lupo per tutto e quella vaiassa di collega con il suo titolo deve prendersene tutte medicine:) | |
Da: carlo66 | 08/11/2010 17:28:19 |
Grazie Ciao per la tua cortese solidarietà...perche' sono qui? Ti verrebbe da ridere, ma te lo voglio spiegare...nel 1977, io ero bambino, mio padre da Napoli fu trasferito a Udine, era un ispettore liquidatore di una Compagnia assicuratrice. Nel 1982 mio nonno, anche lui avvocato, mi consiglio' di ritrasferirmi da lui a Napoli per il proseguimento dei miei studi ed io presi al volo l'occasione. Nel 1984 mio padre venne trasferito di nuovo stavolta a Treviso, nel frattempo. Nel 1991 purtroppo mio nonno venne a mancare ed io ancora non mi ero laureato, l'ho fatto nel 1996 presso la Federico II di Napoli (bei tempi). Pertanto, considerando che i miei genitori vivevano e vivono ancora a Treviso e pensando che un giorno sarebbero divenuti anziani e magari bisognosi di cure decisi di lasciare Napoli (dove pero' mi sono sempre trovato da Papa) e andai quindi al nord-est, dove iniziai la pratica dopol'iscrizione all'Ordine. Dal 2005 incominciano come ho scritto nel primo post i miei guai e da allora non li ho piu' risolti. Ora mi sento arenato e demotivato. Per di piu' ho anche cercato di spostare l'iscrizione all'Ordine di Napoli, un paio di anni fa, ma non ci sono riuscito, mi hanno detto che non sarebbe stato possibile. Anzi guarda...se hai in mente una soluzione come quella di potere rientrare "in Patria"...non ti sarei grato..ma molto di piu'. In ogni caso grazie ancora per la risposta e sai una cosa? Sti polentoni davvero m'hanno stufato, solo che cosi' sti sciagurati mi faranno morire e questo mi fa ancora piu' rabbia! Salutoni affettuosi a te, a Napoli ed ai napoletani. | |
Da: ciao | 08/11/2010 18:20:22 |
di niente paisà...a mio avviso, per poterti iscrivere presso un ordine campano(che so anche quello di nola, di torre annunziata, di nocera inferiore, che sono più elestici rispetto ai capoccioni di napoli o salerno) basterebbe fissare la propria residenza in campania...non credo possano opporti niente in particolare...anche se però ti chiederanno un minimo di pratica effettuata qui...quindi appena puoi iscriviti presso uno di questi ordini...anche se oltre che una via più facile a te si tratta di una scelta di vita.. in ogni caso nun ce pensà, ti faccio vedere che quest'anno è la volta buona....e poi caro amico credimi, io sono abilitato da quest'anno, la prima volta ed è andata bene, ma non tengo una lira e sto vedendo che strada prendere...i clienti non pagano, l'infortunistica ormai è finita la zizza e si deve stare attenti, quindi sto tentando qualcos'altro stammi bene | |
Da: carlo66 | 09/11/2010 09:20:09 |
Caro amico Ciao, sei veramente gentile...adesso provo ad informarmi presso gli Ordini da te citati...per la residenza non sarebbe un problema enorme, in teroria, anche perche' quello che conta e' il raggiungimento dell'obiettivo... Si, poi lo so anche io che l'infortunistica, anche qui per i grossi interessi e le lobbies che ci viaggiao dietro, e' andata a farsi benedire e, soprattutto in questo periodo di crisi i clienti anche qui al nord stentano a pagare ma ancora qualcosina si riesce a fare...Ti auguro ogni bene possibile e, se me lo permetti, qualche altra volta mi rivolgerei ancora a te che mi hai dimostrato tanta disponibilità, solidarietà e gentilezza. Per adesso in bocca al lupo per tutto quello che desideri dalla vita e grazie ancora paisa'. | |
Da: Alexandro | 20/11/2010 10:12:59 |
Per ciao: io sono del nor - est -quello che tu chiami posto di merda.. -sappiche qui,la gente che superal'esame a trieste o a venezia è 10.000 volte più preparata della gente che esercitando qui,ha superato l'esame nella tua bella napoli, dove si passa molto più facilmente. Inoltre loammetti tu stesso che da voi l'orale è una formalità...esi vede poi!!Non nego che anche a Napoli ci siano persone preparate e meritevoli, però se il nord -est, che è il fulcro anche dell'industria italiana, viene da te definito merda, mi domando cosa siano gli altri posti!! VERGOGNATII!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! | |
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Da: pragmatico | 21/11/2010 10:27:52 |
alexandro com'è la situazione lavorativa nel nord-est? ci sono spiragli per la libera professione? io sono un avvocato meridionale. grazie in anticipo per la risposta.ciao | |
Da: x carlo 66 | 09/01/2011 13:36:18 |
vai a fare l'esame in spagna | |
Da: esame | 09/01/2011 13:45:49 |
Questa discussione ha posto un problema serio ma come al solito si e' trasformata in una ennesima inutile sterile contrapposizione nord sud. Premesso che la tradizione e la cultura giuridica e' al sud e questo e' innegabile i più importanti giuristi erano del sud ed in particolare di napoli, comunque non c'entra nulla con gli ordini. Gli ordini vanno aboliti perché paghiamo tasse eccessive ed assurde e non offrono nulla in cambio | |
Da: x esame | 17/01/2011 15:52:04 |
giusto! | |
Da: x carlo66 | 17/01/2011 20:26:53 |
- Messaggio eliminato - | |
Da: magosilvan | 18/01/2011 09:10:18 |
vi è stato promesso 1 milione di posti di lavoro nella campagna elettorale, però bisogna imparare le tre i inglese, informatica, impresa voi avvocati mi costate ogni anno svariati milioni di euro ora con questo nuovo fango rubacuori, lavorerete di più comunque chi sa ballare il bunga bunga e non si accontenta potrà cambiare lavoro altrimenti sposatevi a mio figliio | |
Da: BOILER | 20/08/2011 19:44:56 |
Volete sapere perché sono molti i riprovati agli esami di abilitazione forense? Un amico avvocato (il quale da diversi anni viene nominato in commissione esami mi ha riferito che il primo criterio di valutazione delle 3 prove scritte poggia sulla correttezza della lingua italiana (ovvero errori grammaticali e di sintassi). Esempio: se "qual è" viene ripetutamente apostrofato "qual'è", poiché costituisce errore l'esaminatore non passa nemmeno a verificare il merito dell'elaborato. Per cui il candidato viene bocciato. Tale criterio è stato voluto dal Consiglio Nazionale Forense. Altro sistema di verificazione: molti candidati copiano i pareri dai testi; gli esaminatori rinvengono quanto copiato ed annullano i compiti. II Regole per superare gli scritti: scrivere italiano corretto \ copiare mutando la forma | |
Da: Mariangela61 | 20/08/2011 19:49:20 |
x boiler Gli errori grammaticali sono i più antipatici, ma, ahinoi, anche frequentissimi...spesso mancano proprio le basi..comunque dobbiamo essere onesti con noi stessi: anche il saper scrivere è un talento che non tutti possiedono! x quanto riguarda i plagi, spesso costituiscono un alibi per eliminare gente. E non venitemi a raccontare il contrario. | |
Da: Carmine-- | 20/08/2011 20:42:08 |
PER CARLO66 Perchè non cerchi di intraprendere la carriera di tuo padre? | |
Da: simona1971 | 26/08/2011 12:19:22 |
Io sono un'aspirante dottore commercialista. Anch'io ho passato per ben 2 volte gli scritti e regolarmente bocciata agli orali (attenzione: non ho fatto di certo scena muta, anzi). Ho non poche gratificazioni professionali per i risultati soprattutto in ambito di contenzioso tributario anche se le gratificazioni economiche vanno allo studio in cui collaboro. Nonostante tutto le Commissioni per gli esami di stato di dott.comm. che mi hanno esaminato non mi ritengono "all'altezza" della professione. Amareggiata e delusa nel constatare che molti dei ns. predecessori non hanno dovuto neppure sottoporsi all'esame di stato e tranquillamente esercitano la professione; ed inoltre che l'evidente conflitto di interessi tra esaminatore e candidato non viene neppure preso in considerazione, auspico che il governo o parlamento si rendano conto e intervengano in merito per cessare questa forma di sfruttamento di lavoro. | |