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Personale ATA - Terza Fascia
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Da: letta e renzi | 13/01/2014 15:27:14 |
Continua l'inchiesta del Tg1 sul degrado delle scuole italiane. Dopo la denuncia della situazione delle scuole di Genova (tante scuole ubicate in zone a rischio idrogeologico, palestre non agibili, aule umide e malsane), l'inviata Felicia Pistilli si è recata nella provincia di Messina, dove i ragazzi fanno lezione nei garage. A Barcellona Pozzo di Gotto gli studenti dell'istituto d'Istruzione superiore Medi non hanno una palestra e se è per questo non hanno neanche una scuola: 600 alunni divisi in quattro condomini privati, scale strettissime ed inadeguate ad una scuola e ovviamente inaccessibili ad un disabile. Le classi sono distribuite in appartamenti. La Dirigente scolastica Domenica Pipitò denuncia la mancanza di certificazioni: "Noi le richiediamo ogni anno e poi c'è qualche scuola che ce l'ha e tante altre che non le hanno". E alla domanda della giornalista "Allora come si fa?", la Dirigente è costretta a rispondere con un'altra domanda: "Può un Dirigente scolastico interrompere un pubblico servizio?". Qualche lavoro di adeguamento è stato fatto, ad esempio con la sistemazione di porte antipanico, ma, assurde dell'assurdo, la via di fuga porta su un balcone! Altre sezioni dell'istituto sono sparpagliate per la città e addirittura in alcuni case le lezioni si tengono in veri e propri garage, senza riscaldamento: ci si scalda con stufette elettriche in spazi insufficienti. Il progetto della nuova scuola c'è ed è stato presentato, ma sono ormai passati 40 anni e in questi anni la Provincia ha speso molti soldi in affitti, soldi che sarebbero stati di sicuro sufficienti per costruire la nuova scuola. | |
Da: letta e renzi | 13/01/2014 15:27:14 |
Continua l'inchiesta del Tg1 sul degrado delle scuole italiane. Dopo la denuncia della situazione delle scuole di Genova (tante scuole ubicate in zone a rischio idrogeologico, palestre non agibili, aule umide e malsane), l'inviata Felicia Pistilli si è recata nella provincia di Messina, dove i ragazzi fanno lezione nei garage. A Barcellona Pozzo di Gotto gli studenti dell'istituto d'Istruzione superiore Medi non hanno una palestra e se è per questo non hanno neanche una scuola: 600 alunni divisi in quattro condomini privati, scale strettissime ed inadeguate ad una scuola e ovviamente inaccessibili ad un disabile. Le classi sono distribuite in appartamenti. La Dirigente scolastica Domenica Pipitò denuncia la mancanza di certificazioni: "Noi le richiediamo ogni anno e poi c'è qualche scuola che ce l'ha e tante altre che non le hanno". E alla domanda della giornalista "Allora come si fa?", la Dirigente è costretta a rispondere con un'altra domanda: "Può un Dirigente scolastico interrompere un pubblico servizio?". Qualche lavoro di adeguamento è stato fatto, ad esempio con la sistemazione di porte antipanico, ma, assurde dell'assurdo, la via di fuga porta su un balcone! Altre sezioni dell'istituto sono sparpagliate per la città e addirittura in alcuni case le lezioni si tengono in veri e propri garage, senza riscaldamento: ci si scalda con stufette elettriche in spazi insufficienti. Il progetto della nuova scuola c'è ed è stato presentato, ma sono ormai passati 40 anni e in questi anni la Provincia ha speso molti soldi in affitti, soldi che sarebbero stati di sicuro sufficienti per costruire la nuova scuola. | |
Da: letta e renzi | 13/01/2014 15:27:15 |
Continua l'inchiesta del Tg1 sul degrado delle scuole italiane. Dopo la denuncia della situazione delle scuole di Genova (tante scuole ubicate in zone a rischio idrogeologico, palestre non agibili, aule umide e malsane), l'inviata Felicia Pistilli si è recata nella provincia di Messina, dove i ragazzi fanno lezione nei garage. A Barcellona Pozzo di Gotto gli studenti dell'istituto d'Istruzione superiore Medi non hanno una palestra e se è per questo non hanno neanche una scuola: 600 alunni divisi in quattro condomini privati, scale strettissime ed inadeguate ad una scuola e ovviamente inaccessibili ad un disabile. Le classi sono distribuite in appartamenti. La Dirigente scolastica Domenica Pipitò denuncia la mancanza di certificazioni: "Noi le richiediamo ogni anno e poi c'è qualche scuola che ce l'ha e tante altre che non le hanno". E alla domanda della giornalista "Allora come si fa?", la Dirigente è costretta a rispondere con un'altra domanda: "Può un Dirigente scolastico interrompere un pubblico servizio?". Qualche lavoro di adeguamento è stato fatto, ad esempio con la sistemazione di porte antipanico, ma, assurde dell'assurdo, la via di fuga porta su un balcone! Altre sezioni dell'istituto sono sparpagliate per la città e addirittura in alcuni case le lezioni si tengono in veri e propri garage, senza riscaldamento: ci si scalda con stufette elettriche in spazi insufficienti. Il progetto della nuova scuola c'è ed è stato presentato, ma sono ormai passati 40 anni e in questi anni la Provincia ha speso molti soldi in affitti, soldi che sarebbero stati di sicuro sufficienti per costruire la nuova scuola. | |
Da: letta e renzi | 13/01/2014 15:27:15 |
Continua l'inchiesta del Tg1 sul degrado delle scuole italiane. Dopo la denuncia della situazione delle scuole di Genova (tante scuole ubicate in zone a rischio idrogeologico, palestre non agibili, aule umide e malsane), l'inviata Felicia Pistilli si è recata nella provincia di Messina, dove i ragazzi fanno lezione nei garage. A Barcellona Pozzo di Gotto gli studenti dell'istituto d'Istruzione superiore Medi non hanno una palestra e se è per questo non hanno neanche una scuola: 600 alunni divisi in quattro condomini privati, scale strettissime ed inadeguate ad una scuola e ovviamente inaccessibili ad un disabile. Le classi sono distribuite in appartamenti. La Dirigente scolastica Domenica Pipitò denuncia la mancanza di certificazioni: "Noi le richiediamo ogni anno e poi c'è qualche scuola che ce l'ha e tante altre che non le hanno". E alla domanda della giornalista "Allora come si fa?", la Dirigente è costretta a rispondere con un'altra domanda: "Può un Dirigente scolastico interrompere un pubblico servizio?". Qualche lavoro di adeguamento è stato fatto, ad esempio con la sistemazione di porte antipanico, ma, assurde dell'assurdo, la via di fuga porta su un balcone! Altre sezioni dell'istituto sono sparpagliate per la città e addirittura in alcuni case le lezioni si tengono in veri e propri garage, senza riscaldamento: ci si scalda con stufette elettriche in spazi insufficienti. Il progetto della nuova scuola c'è ed è stato presentato, ma sono ormai passati 40 anni e in questi anni la Provincia ha speso molti soldi in affitti, soldi che sarebbero stati di sicuro sufficienti per costruire la nuova scuola. | |
Da: letta e renzi | 13/01/2014 15:27:15 |
Continua l'inchiesta del Tg1 sul degrado delle scuole italiane. Dopo la denuncia della situazione delle scuole di Genova (tante scuole ubicate in zone a rischio idrogeologico, palestre non agibili, aule umide e malsane), l'inviata Felicia Pistilli si è recata nella provincia di Messina, dove i ragazzi fanno lezione nei garage. A Barcellona Pozzo di Gotto gli studenti dell'istituto d'Istruzione superiore Medi non hanno una palestra e se è per questo non hanno neanche una scuola: 600 alunni divisi in quattro condomini privati, scale strettissime ed inadeguate ad una scuola e ovviamente inaccessibili ad un disabile. Le classi sono distribuite in appartamenti. La Dirigente scolastica Domenica Pipitò denuncia la mancanza di certificazioni: "Noi le richiediamo ogni anno e poi c'è qualche scuola che ce l'ha e tante altre che non le hanno". E alla domanda della giornalista "Allora come si fa?", la Dirigente è costretta a rispondere con un'altra domanda: "Può un Dirigente scolastico interrompere un pubblico servizio?". Qualche lavoro di adeguamento è stato fatto, ad esempio con la sistemazione di porte antipanico, ma, assurde dell'assurdo, la via di fuga porta su un balcone! Altre sezioni dell'istituto sono sparpagliate per la città e addirittura in alcuni case le lezioni si tengono in veri e propri garage, senza riscaldamento: ci si scalda con stufette elettriche in spazi insufficienti. Il progetto della nuova scuola c'è ed è stato presentato, ma sono ormai passati 40 anni e in questi anni la Provincia ha speso molti soldi in affitti, soldi che sarebbero stati di sicuro sufficienti per costruire la nuova scuola. | |
Da: letta e renzi | 13/01/2014 15:27:16 |
Continua l'inchiesta del Tg1 sul degrado delle scuole italiane. Dopo la denuncia della situazione delle scuole di Genova (tante scuole ubicate in zone a rischio idrogeologico, palestre non agibili, aule umide e malsane), l'inviata Felicia Pistilli si è recata nella provincia di Messina, dove i ragazzi fanno lezione nei garage. A Barcellona Pozzo di Gotto gli studenti dell'istituto d'Istruzione superiore Medi non hanno una palestra e se è per questo non hanno neanche una scuola: 600 alunni divisi in quattro condomini privati, scale strettissime ed inadeguate ad una scuola e ovviamente inaccessibili ad un disabile. Le classi sono distribuite in appartamenti. La Dirigente scolastica Domenica Pipitò denuncia la mancanza di certificazioni: "Noi le richiediamo ogni anno e poi c'è qualche scuola che ce l'ha e tante altre che non le hanno". E alla domanda della giornalista "Allora come si fa?", la Dirigente è costretta a rispondere con un'altra domanda: "Può un Dirigente scolastico interrompere un pubblico servizio?". Qualche lavoro di adeguamento è stato fatto, ad esempio con la sistemazione di porte antipanico, ma, assurde dell'assurdo, la via di fuga porta su un balcone! Altre sezioni dell'istituto sono sparpagliate per la città e addirittura in alcuni case le lezioni si tengono in veri e propri garage, senza riscaldamento: ci si scalda con stufette elettriche in spazi insufficienti. Il progetto della nuova scuola c'è ed è stato presentato, ma sono ormai passati 40 anni e in questi anni la Provincia ha speso molti soldi in affitti, soldi che sarebbero stati di sicuro sufficienti per costruire la nuova scuola. | |
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Da: letta e renzi | 13/01/2014 15:27:16 |
Continua l'inchiesta del Tg1 sul degrado delle scuole italiane. Dopo la denuncia della situazione delle scuole di Genova (tante scuole ubicate in zone a rischio idrogeologico, palestre non agibili, aule umide e malsane), l'inviata Felicia Pistilli si è recata nella provincia di Messina, dove i ragazzi fanno lezione nei garage. A Barcellona Pozzo di Gotto gli studenti dell'istituto d'Istruzione superiore Medi non hanno una palestra e se è per questo non hanno neanche una scuola: 600 alunni divisi in quattro condomini privati, scale strettissime ed inadeguate ad una scuola e ovviamente inaccessibili ad un disabile. Le classi sono distribuite in appartamenti. La Dirigente scolastica Domenica Pipitò denuncia la mancanza di certificazioni: "Noi le richiediamo ogni anno e poi c'è qualche scuola che ce l'ha e tante altre che non le hanno". E alla domanda della giornalista "Allora come si fa?", la Dirigente è costretta a rispondere con un'altra domanda: "Può un Dirigente scolastico interrompere un pubblico servizio?". Qualche lavoro di adeguamento è stato fatto, ad esempio con la sistemazione di porte antipanico, ma, assurde dell'assurdo, la via di fuga porta su un balcone! Altre sezioni dell'istituto sono sparpagliate per la città e addirittura in alcuni case le lezioni si tengono in veri e propri garage, senza riscaldamento: ci si scalda con stufette elettriche in spazi insufficienti. Il progetto della nuova scuola c'è ed è stato presentato, ma sono ormai passati 40 anni e in questi anni la Provincia ha speso molti soldi in affitti, soldi che sarebbero stati di sicuro sufficienti per costruire la nuova scuola. | |
Da: letta e renzi | 13/01/2014 15:27:16 |
Continua l'inchiesta del Tg1 sul degrado delle scuole italiane. Dopo la denuncia della situazione delle scuole di Genova (tante scuole ubicate in zone a rischio idrogeologico, palestre non agibili, aule umide e malsane), l'inviata Felicia Pistilli si è recata nella provincia di Messina, dove i ragazzi fanno lezione nei garage. A Barcellona Pozzo di Gotto gli studenti dell'istituto d'Istruzione superiore Medi non hanno una palestra e se è per questo non hanno neanche una scuola: 600 alunni divisi in quattro condomini privati, scale strettissime ed inadeguate ad una scuola e ovviamente inaccessibili ad un disabile. Le classi sono distribuite in appartamenti. La Dirigente scolastica Domenica Pipitò denuncia la mancanza di certificazioni: "Noi le richiediamo ogni anno e poi c'è qualche scuola che ce l'ha e tante altre che non le hanno". E alla domanda della giornalista "Allora come si fa?", la Dirigente è costretta a rispondere con un'altra domanda: "Può un Dirigente scolastico interrompere un pubblico servizio?". Qualche lavoro di adeguamento è stato fatto, ad esempio con la sistemazione di porte antipanico, ma, assurde dell'assurdo, la via di fuga porta su un balcone! Altre sezioni dell'istituto sono sparpagliate per la città e addirittura in alcuni case le lezioni si tengono in veri e propri garage, senza riscaldamento: ci si scalda con stufette elettriche in spazi insufficienti. Il progetto della nuova scuola c'è ed è stato presentato, ma sono ormai passati 40 anni e in questi anni la Provincia ha speso molti soldi in affitti, soldi che sarebbero stati di sicuro sufficienti per costruire la nuova scuola. | |
Da: letta e renzi | 13/01/2014 15:27:16 |
Continua l'inchiesta del Tg1 sul degrado delle scuole italiane. Dopo la denuncia della situazione delle scuole di Genova (tante scuole ubicate in zone a rischio idrogeologico, palestre non agibili, aule umide e malsane), l'inviata Felicia Pistilli si è recata nella provincia di Messina, dove i ragazzi fanno lezione nei garage. A Barcellona Pozzo di Gotto gli studenti dell'istituto d'Istruzione superiore Medi non hanno una palestra e se è per questo non hanno neanche una scuola: 600 alunni divisi in quattro condomini privati, scale strettissime ed inadeguate ad una scuola e ovviamente inaccessibili ad un disabile. Le classi sono distribuite in appartamenti. La Dirigente scolastica Domenica Pipitò denuncia la mancanza di certificazioni: "Noi le richiediamo ogni anno e poi c'è qualche scuola che ce l'ha e tante altre che non le hanno". E alla domanda della giornalista "Allora come si fa?", la Dirigente è costretta a rispondere con un'altra domanda: "Può un Dirigente scolastico interrompere un pubblico servizio?". Qualche lavoro di adeguamento è stato fatto, ad esempio con la sistemazione di porte antipanico, ma, assurde dell'assurdo, la via di fuga porta su un balcone! Altre sezioni dell'istituto sono sparpagliate per la città e addirittura in alcuni case le lezioni si tengono in veri e propri garage, senza riscaldamento: ci si scalda con stufette elettriche in spazi insufficienti. Il progetto della nuova scuola c'è ed è stato presentato, ma sono ormai passati 40 anni e in questi anni la Provincia ha speso molti soldi in affitti, soldi che sarebbero stati di sicuro sufficienti per costruire la nuova scuola. | |
Da: letta e renzi | 13/01/2014 15:27:17 |
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Da: letta e renzi | 13/01/2014 15:27:17 |
Continua l'inchiesta del Tg1 sul degrado delle scuole italiane. Dopo la denuncia della situazione delle scuole di Genova (tante scuole ubicate in zone a rischio idrogeologico, palestre non agibili, aule umide e malsane), l'inviata Felicia Pistilli si è recata nella provincia di Messina, dove i ragazzi fanno lezione nei garage. A Barcellona Pozzo di Gotto gli studenti dell'istituto d'Istruzione superiore Medi non hanno una palestra e se è per questo non hanno neanche una scuola: 600 alunni divisi in quattro condomini privati, scale strettissime ed inadeguate ad una scuola e ovviamente inaccessibili ad un disabile. Le classi sono distribuite in appartamenti. La Dirigente scolastica Domenica Pipitò denuncia la mancanza di certificazioni: "Noi le richiediamo ogni anno e poi c'è qualche scuola che ce l'ha e tante altre che non le hanno". E alla domanda della giornalista "Allora come si fa?", la Dirigente è costretta a rispondere con un'altra domanda: "Può un Dirigente scolastico interrompere un pubblico servizio?". Qualche lavoro di adeguamento è stato fatto, ad esempio con la sistemazione di porte antipanico, ma, assurde dell'assurdo, la via di fuga porta su un balcone! Altre sezioni dell'istituto sono sparpagliate per la città e addirittura in alcuni case le lezioni si tengono in veri e propri garage, senza riscaldamento: ci si scalda con stufette elettriche in spazi insufficienti. Il progetto della nuova scuola c'è ed è stato presentato, ma sono ormai passati 40 anni e in questi anni la Provincia ha speso molti soldi in affitti, soldi che sarebbero stati di sicuro sufficienti per costruire la nuova scuola. | |
Da: letta e renzi | 13/01/2014 15:27:18 |
Continua l'inchiesta del Tg1 sul degrado delle scuole italiane. Dopo la denuncia della situazione delle scuole di Genova (tante scuole ubicate in zone a rischio idrogeologico, palestre non agibili, aule umide e malsane), l'inviata Felicia Pistilli si è recata nella provincia di Messina, dove i ragazzi fanno lezione nei garage. A Barcellona Pozzo di Gotto gli studenti dell'istituto d'Istruzione superiore Medi non hanno una palestra e se è per questo non hanno neanche una scuola: 600 alunni divisi in quattro condomini privati, scale strettissime ed inadeguate ad una scuola e ovviamente inaccessibili ad un disabile. Le classi sono distribuite in appartamenti. La Dirigente scolastica Domenica Pipitò denuncia la mancanza di certificazioni: "Noi le richiediamo ogni anno e poi c'è qualche scuola che ce l'ha e tante altre che non le hanno". E alla domanda della giornalista "Allora come si fa?", la Dirigente è costretta a rispondere con un'altra domanda: "Può un Dirigente scolastico interrompere un pubblico servizio?". Qualche lavoro di adeguamento è stato fatto, ad esempio con la sistemazione di porte antipanico, ma, assurde dell'assurdo, la via di fuga porta su un balcone! Altre sezioni dell'istituto sono sparpagliate per la città e addirittura in alcuni case le lezioni si tengono in veri e propri garage, senza riscaldamento: ci si scalda con stufette elettriche in spazi insufficienti. Il progetto della nuova scuola c'è ed è stato presentato, ma sono ormai passati 40 anni e in questi anni la Provincia ha speso molti soldi in affitti, soldi che sarebbero stati di sicuro sufficienti per costruire la nuova scuola. | |
Da: letta e renzi | 13/01/2014 15:27:18 |
Continua l'inchiesta del Tg1 sul degrado delle scuole italiane. Dopo la denuncia della situazione delle scuole di Genova (tante scuole ubicate in zone a rischio idrogeologico, palestre non agibili, aule umide e malsane), l'inviata Felicia Pistilli si è recata nella provincia di Messina, dove i ragazzi fanno lezione nei garage. A Barcellona Pozzo di Gotto gli studenti dell'istituto d'Istruzione superiore Medi non hanno una palestra e se è per questo non hanno neanche una scuola: 600 alunni divisi in quattro condomini privati, scale strettissime ed inadeguate ad una scuola e ovviamente inaccessibili ad un disabile. Le classi sono distribuite in appartamenti. La Dirigente scolastica Domenica Pipitò denuncia la mancanza di certificazioni: "Noi le richiediamo ogni anno e poi c'è qualche scuola che ce l'ha e tante altre che non le hanno". E alla domanda della giornalista "Allora come si fa?", la Dirigente è costretta a rispondere con un'altra domanda: "Può un Dirigente scolastico interrompere un pubblico servizio?". Qualche lavoro di adeguamento è stato fatto, ad esempio con la sistemazione di porte antipanico, ma, assurde dell'assurdo, la via di fuga porta su un balcone! Altre sezioni dell'istituto sono sparpagliate per la città e addirittura in alcuni case le lezioni si tengono in veri e propri garage, senza riscaldamento: ci si scalda con stufette elettriche in spazi insufficienti. Il progetto della nuova scuola c'è ed è stato presentato, ma sono ormai passati 40 anni e in questi anni la Provincia ha speso molti soldi in affitti, soldi che sarebbero stati di sicuro sufficienti per costruire la nuova scuola. | |
Da: letta e renzi | 13/01/2014 15:27:18 |
Continua l'inchiesta del Tg1 sul degrado delle scuole italiane. Dopo la denuncia della situazione delle scuole di Genova (tante scuole ubicate in zone a rischio idrogeologico, palestre non agibili, aule umide e malsane), l'inviata Felicia Pistilli si è recata nella provincia di Messina, dove i ragazzi fanno lezione nei garage. A Barcellona Pozzo di Gotto gli studenti dell'istituto d'Istruzione superiore Medi non hanno una palestra e se è per questo non hanno neanche una scuola: 600 alunni divisi in quattro condomini privati, scale strettissime ed inadeguate ad una scuola e ovviamente inaccessibili ad un disabile. Le classi sono distribuite in appartamenti. La Dirigente scolastica Domenica Pipitò denuncia la mancanza di certificazioni: "Noi le richiediamo ogni anno e poi c'è qualche scuola che ce l'ha e tante altre che non le hanno". E alla domanda della giornalista "Allora come si fa?", la Dirigente è costretta a rispondere con un'altra domanda: "Può un Dirigente scolastico interrompere un pubblico servizio?". Qualche lavoro di adeguamento è stato fatto, ad esempio con la sistemazione di porte antipanico, ma, assurde dell'assurdo, la via di fuga porta su un balcone! Altre sezioni dell'istituto sono sparpagliate per la città e addirittura in alcuni case le lezioni si tengono in veri e propri garage, senza riscaldamento: ci si scalda con stufette elettriche in spazi insufficienti. Il progetto della nuova scuola c'è ed è stato presentato, ma sono ormai passati 40 anni e in questi anni la Provincia ha speso molti soldi in affitti, soldi che sarebbero stati di sicuro sufficienti per costruire la nuova scuola. | |
Da: letta e renzi | 13/01/2014 15:27:19 |
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Da: letta e renzi | 13/01/2014 15:27:19 |
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Da: letta e renzi | 13/01/2014 15:27:19 |
Continua l'inchiesta del Tg1 sul degrado delle scuole italiane. Dopo la denuncia della situazione delle scuole di Genova (tante scuole ubicate in zone a rischio idrogeologico, palestre non agibili, aule umide e malsane), l'inviata Felicia Pistilli si è recata nella provincia di Messina, dove i ragazzi fanno lezione nei garage. A Barcellona Pozzo di Gotto gli studenti dell'istituto d'Istruzione superiore Medi non hanno una palestra e se è per questo non hanno neanche una scuola: 600 alunni divisi in quattro condomini privati, scale strettissime ed inadeguate ad una scuola e ovviamente inaccessibili ad un disabile. Le classi sono distribuite in appartamenti. La Dirigente scolastica Domenica Pipitò denuncia la mancanza di certificazioni: "Noi le richiediamo ogni anno e poi c'è qualche scuola che ce l'ha e tante altre che non le hanno". E alla domanda della giornalista "Allora come si fa?", la Dirigente è costretta a rispondere con un'altra domanda: "Può un Dirigente scolastico interrompere un pubblico servizio?". Qualche lavoro di adeguamento è stato fatto, ad esempio con la sistemazione di porte antipanico, ma, assurde dell'assurdo, la via di fuga porta su un balcone! Altre sezioni dell'istituto sono sparpagliate per la città e addirittura in alcuni case le lezioni si tengono in veri e propri garage, senza riscaldamento: ci si scalda con stufette elettriche in spazi insufficienti. Il progetto della nuova scuola c'è ed è stato presentato, ma sono ormai passati 40 anni e in questi anni la Provincia ha speso molti soldi in affitti, soldi che sarebbero stati di sicuro sufficienti per costruire la nuova scuola. | |
Da: letta e renzi | 13/01/2014 15:27:20 |
Continua l'inchiesta del Tg1 sul degrado delle scuole italiane. Dopo la denuncia della situazione delle scuole di Genova (tante scuole ubicate in zone a rischio idrogeologico, palestre non agibili, aule umide e malsane), l'inviata Felicia Pistilli si è recata nella provincia di Messina, dove i ragazzi fanno lezione nei garage. A Barcellona Pozzo di Gotto gli studenti dell'istituto d'Istruzione superiore Medi non hanno una palestra e se è per questo non hanno neanche una scuola: 600 alunni divisi in quattro condomini privati, scale strettissime ed inadeguate ad una scuola e ovviamente inaccessibili ad un disabile. Le classi sono distribuite in appartamenti. La Dirigente scolastica Domenica Pipitò denuncia la mancanza di certificazioni: "Noi le richiediamo ogni anno e poi c'è qualche scuola che ce l'ha e tante altre che non le hanno". E alla domanda della giornalista "Allora come si fa?", la Dirigente è costretta a rispondere con un'altra domanda: "Può un Dirigente scolastico interrompere un pubblico servizio?". Qualche lavoro di adeguamento è stato fatto, ad esempio con la sistemazione di porte antipanico, ma, assurde dell'assurdo, la via di fuga porta su un balcone! Altre sezioni dell'istituto sono sparpagliate per la città e addirittura in alcuni case le lezioni si tengono in veri e propri garage, senza riscaldamento: ci si scalda con stufette elettriche in spazi insufficienti. Il progetto della nuova scuola c'è ed è stato presentato, ma sono ormai passati 40 anni e in questi anni la Provincia ha speso molti soldi in affitti, soldi che sarebbero stati di sicuro sufficienti per costruire la nuova scuola. | |
Da: letta e renzi | 13/01/2014 15:27:20 |
Continua l'inchiesta del Tg1 sul degrado delle scuole italiane. Dopo la denuncia della situazione delle scuole di Genova (tante scuole ubicate in zone a rischio idrogeologico, palestre non agibili, aule umide e malsane), l'inviata Felicia Pistilli si è recata nella provincia di Messina, dove i ragazzi fanno lezione nei garage. A Barcellona Pozzo di Gotto gli studenti dell'istituto d'Istruzione superiore Medi non hanno una palestra e se è per questo non hanno neanche una scuola: 600 alunni divisi in quattro condomini privati, scale strettissime ed inadeguate ad una scuola e ovviamente inaccessibili ad un disabile. Le classi sono distribuite in appartamenti. La Dirigente scolastica Domenica Pipitò denuncia la mancanza di certificazioni: "Noi le richiediamo ogni anno e poi c'è qualche scuola che ce l'ha e tante altre che non le hanno". E alla domanda della giornalista "Allora come si fa?", la Dirigente è costretta a rispondere con un'altra domanda: "Può un Dirigente scolastico interrompere un pubblico servizio?". Qualche lavoro di adeguamento è stato fatto, ad esempio con la sistemazione di porte antipanico, ma, assurde dell'assurdo, la via di fuga porta su un balcone! Altre sezioni dell'istituto sono sparpagliate per la città e addirittura in alcuni case le lezioni si tengono in veri e propri garage, senza riscaldamento: ci si scalda con stufette elettriche in spazi insufficienti. Il progetto della nuova scuola c'è ed è stato presentato, ma sono ormai passati 40 anni e in questi anni la Provincia ha speso molti soldi in affitti, soldi che sarebbero stati di sicuro sufficienti per costruire la nuova scuola. | |
Da: letta e renzi | 13/01/2014 15:27:20 |
Continua l'inchiesta del Tg1 sul degrado delle scuole italiane. Dopo la denuncia della situazione delle scuole di Genova (tante scuole ubicate in zone a rischio idrogeologico, palestre non agibili, aule umide e malsane), l'inviata Felicia Pistilli si è recata nella provincia di Messina, dove i ragazzi fanno lezione nei garage. A Barcellona Pozzo di Gotto gli studenti dell'istituto d'Istruzione superiore Medi non hanno una palestra e se è per questo non hanno neanche una scuola: 600 alunni divisi in quattro condomini privati, scale strettissime ed inadeguate ad una scuola e ovviamente inaccessibili ad un disabile. Le classi sono distribuite in appartamenti. La Dirigente scolastica Domenica Pipitò denuncia la mancanza di certificazioni: "Noi le richiediamo ogni anno e poi c'è qualche scuola che ce l'ha e tante altre che non le hanno". E alla domanda della giornalista "Allora come si fa?", la Dirigente è costretta a rispondere con un'altra domanda: "Può un Dirigente scolastico interrompere un pubblico servizio?". Qualche lavoro di adeguamento è stato fatto, ad esempio con la sistemazione di porte antipanico, ma, assurde dell'assurdo, la via di fuga porta su un balcone! Altre sezioni dell'istituto sono sparpagliate per la città e addirittura in alcuni case le lezioni si tengono in veri e propri garage, senza riscaldamento: ci si scalda con stufette elettriche in spazi insufficienti. Il progetto della nuova scuola c'è ed è stato presentato, ma sono ormai passati 40 anni e in questi anni la Provincia ha speso molti soldi in affitti, soldi che sarebbero stati di sicuro sufficienti per costruire la nuova scuola. | |
Da: letta e renzi | 13/01/2014 15:27:21 |
Continua l'inchiesta del Tg1 sul degrado delle scuole italiane. Dopo la denuncia della situazione delle scuole di Genova (tante scuole ubicate in zone a rischio idrogeologico, palestre non agibili, aule umide e malsane), l'inviata Felicia Pistilli si è recata nella provincia di Messina, dove i ragazzi fanno lezione nei garage. A Barcellona Pozzo di Gotto gli studenti dell'istituto d'Istruzione superiore Medi non hanno una palestra e se è per questo non hanno neanche una scuola: 600 alunni divisi in quattro condomini privati, scale strettissime ed inadeguate ad una scuola e ovviamente inaccessibili ad un disabile. Le classi sono distribuite in appartamenti. La Dirigente scolastica Domenica Pipitò denuncia la mancanza di certificazioni: "Noi le richiediamo ogni anno e poi c'è qualche scuola che ce l'ha e tante altre che non le hanno". E alla domanda della giornalista "Allora come si fa?", la Dirigente è costretta a rispondere con un'altra domanda: "Può un Dirigente scolastico interrompere un pubblico servizio?". Qualche lavoro di adeguamento è stato fatto, ad esempio con la sistemazione di porte antipanico, ma, assurde dell'assurdo, la via di fuga porta su un balcone! Altre sezioni dell'istituto sono sparpagliate per la città e addirittura in alcuni case le lezioni si tengono in veri e propri garage, senza riscaldamento: ci si scalda con stufette elettriche in spazi insufficienti. Il progetto della nuova scuola c'è ed è stato presentato, ma sono ormai passati 40 anni e in questi anni la Provincia ha speso molti soldi in affitti, soldi che sarebbero stati di sicuro sufficienti per costruire la nuova scuola. | |
Da: letta e renzi | 13/01/2014 15:27:21 |
Continua l'inchiesta del Tg1 sul degrado delle scuole italiane. Dopo la denuncia della situazione delle scuole di Genova (tante scuole ubicate in zone a rischio idrogeologico, palestre non agibili, aule umide e malsane), l'inviata Felicia Pistilli si è recata nella provincia di Messina, dove i ragazzi fanno lezione nei garage. A Barcellona Pozzo di Gotto gli studenti dell'istituto d'Istruzione superiore Medi non hanno una palestra e se è per questo non hanno neanche una scuola: 600 alunni divisi in quattro condomini privati, scale strettissime ed inadeguate ad una scuola e ovviamente inaccessibili ad un disabile. Le classi sono distribuite in appartamenti. La Dirigente scolastica Domenica Pipitò denuncia la mancanza di certificazioni: "Noi le richiediamo ogni anno e poi c'è qualche scuola che ce l'ha e tante altre che non le hanno". E alla domanda della giornalista "Allora come si fa?", la Dirigente è costretta a rispondere con un'altra domanda: "Può un Dirigente scolastico interrompere un pubblico servizio?". Qualche lavoro di adeguamento è stato fatto, ad esempio con la sistemazione di porte antipanico, ma, assurde dell'assurdo, la via di fuga porta su un balcone! Altre sezioni dell'istituto sono sparpagliate per la città e addirittura in alcuni case le lezioni si tengono in veri e propri garage, senza riscaldamento: ci si scalda con stufette elettriche in spazi insufficienti. Il progetto della nuova scuola c'è ed è stato presentato, ma sono ormai passati 40 anni e in questi anni la Provincia ha speso molti soldi in affitti, soldi che sarebbero stati di sicuro sufficienti per costruire la nuova scuola. | |
Da: letta e renzi | 13/01/2014 15:27:21 |
Continua l'inchiesta del Tg1 sul degrado delle scuole italiane. Dopo la denuncia della situazione delle scuole di Genova (tante scuole ubicate in zone a rischio idrogeologico, palestre non agibili, aule umide e malsane), l'inviata Felicia Pistilli si è recata nella provincia di Messina, dove i ragazzi fanno lezione nei garage. A Barcellona Pozzo di Gotto gli studenti dell'istituto d'Istruzione superiore Medi non hanno una palestra e se è per questo non hanno neanche una scuola: 600 alunni divisi in quattro condomini privati, scale strettissime ed inadeguate ad una scuola e ovviamente inaccessibili ad un disabile. Le classi sono distribuite in appartamenti. La Dirigente scolastica Domenica Pipitò denuncia la mancanza di certificazioni: "Noi le richiediamo ogni anno e poi c'è qualche scuola che ce l'ha e tante altre che non le hanno". E alla domanda della giornalista "Allora come si fa?", la Dirigente è costretta a rispondere con un'altra domanda: "Può un Dirigente scolastico interrompere un pubblico servizio?". Qualche lavoro di adeguamento è stato fatto, ad esempio con la sistemazione di porte antipanico, ma, assurde dell'assurdo, la via di fuga porta su un balcone! Altre sezioni dell'istituto sono sparpagliate per la città e addirittura in alcuni case le lezioni si tengono in veri e propri garage, senza riscaldamento: ci si scalda con stufette elettriche in spazi insufficienti. Il progetto della nuova scuola c'è ed è stato presentato, ma sono ormai passati 40 anni e in questi anni la Provincia ha speso molti soldi in affitti, soldi che sarebbero stati di sicuro sufficienti per costruire la nuova scuola. | |
Da: letta e renzi | 13/01/2014 15:27:22 |
Continua l'inchiesta del Tg1 sul degrado delle scuole italiane. Dopo la denuncia della situazione delle scuole di Genova (tante scuole ubicate in zone a rischio idrogeologico, palestre non agibili, aule umide e malsane), l'inviata Felicia Pistilli si è recata nella provincia di Messina, dove i ragazzi fanno lezione nei garage. A Barcellona Pozzo di Gotto gli studenti dell'istituto d'Istruzione superiore Medi non hanno una palestra e se è per questo non hanno neanche una scuola: 600 alunni divisi in quattro condomini privati, scale strettissime ed inadeguate ad una scuola e ovviamente inaccessibili ad un disabile. Le classi sono distribuite in appartamenti. La Dirigente scolastica Domenica Pipitò denuncia la mancanza di certificazioni: "Noi le richiediamo ogni anno e poi c'è qualche scuola che ce l'ha e tante altre che non le hanno". E alla domanda della giornalista "Allora come si fa?", la Dirigente è costretta a rispondere con un'altra domanda: "Può un Dirigente scolastico interrompere un pubblico servizio?". Qualche lavoro di adeguamento è stato fatto, ad esempio con la sistemazione di porte antipanico, ma, assurde dell'assurdo, la via di fuga porta su un balcone! Altre sezioni dell'istituto sono sparpagliate per la città e addirittura in alcuni case le lezioni si tengono in veri e propri garage, senza riscaldamento: ci si scalda con stufette elettriche in spazi insufficienti. Il progetto della nuova scuola c'è ed è stato presentato, ma sono ormai passati 40 anni e in questi anni la Provincia ha speso molti soldi in affitti, soldi che sarebbero stati di sicuro sufficienti per costruire la nuova scuola. | |
Da: letta e renzi | 13/01/2014 15:27:22 |
Continua l'inchiesta del Tg1 sul degrado delle scuole italiane. Dopo la denuncia della situazione delle scuole di Genova (tante scuole ubicate in zone a rischio idrogeologico, palestre non agibili, aule umide e malsane), l'inviata Felicia Pistilli si è recata nella provincia di Messina, dove i ragazzi fanno lezione nei garage. A Barcellona Pozzo di Gotto gli studenti dell'istituto d'Istruzione superiore Medi non hanno una palestra e se è per questo non hanno neanche una scuola: 600 alunni divisi in quattro condomini privati, scale strettissime ed inadeguate ad una scuola e ovviamente inaccessibili ad un disabile. Le classi sono distribuite in appartamenti. La Dirigente scolastica Domenica Pipitò denuncia la mancanza di certificazioni: "Noi le richiediamo ogni anno e poi c'è qualche scuola che ce l'ha e tante altre che non le hanno". E alla domanda della giornalista "Allora come si fa?", la Dirigente è costretta a rispondere con un'altra domanda: "Può un Dirigente scolastico interrompere un pubblico servizio?". Qualche lavoro di adeguamento è stato fatto, ad esempio con la sistemazione di porte antipanico, ma, assurde dell'assurdo, la via di fuga porta su un balcone! Altre sezioni dell'istituto sono sparpagliate per la città e addirittura in alcuni case le lezioni si tengono in veri e propri garage, senza riscaldamento: ci si scalda con stufette elettriche in spazi insufficienti. Il progetto della nuova scuola c'è ed è stato presentato, ma sono ormai passati 40 anni e in questi anni la Provincia ha speso molti soldi in affitti, soldi che sarebbero stati di sicuro sufficienti per costruire la nuova scuola. | |
Da: letta e renzi | 13/01/2014 15:27:22 |
Continua l'inchiesta del Tg1 sul degrado delle scuole italiane. Dopo la denuncia della situazione delle scuole di Genova (tante scuole ubicate in zone a rischio idrogeologico, palestre non agibili, aule umide e malsane), l'inviata Felicia Pistilli si è recata nella provincia di Messina, dove i ragazzi fanno lezione nei garage. A Barcellona Pozzo di Gotto gli studenti dell'istituto d'Istruzione superiore Medi non hanno una palestra e se è per questo non hanno neanche una scuola: 600 alunni divisi in quattro condomini privati, scale strettissime ed inadeguate ad una scuola e ovviamente inaccessibili ad un disabile. Le classi sono distribuite in appartamenti. La Dirigente scolastica Domenica Pipitò denuncia la mancanza di certificazioni: "Noi le richiediamo ogni anno e poi c'è qualche scuola che ce l'ha e tante altre che non le hanno". E alla domanda della giornalista "Allora come si fa?", la Dirigente è costretta a rispondere con un'altra domanda: "Può un Dirigente scolastico interrompere un pubblico servizio?". Qualche lavoro di adeguamento è stato fatto, ad esempio con la sistemazione di porte antipanico, ma, assurde dell'assurdo, la via di fuga porta su un balcone! Altre sezioni dell'istituto sono sparpagliate per la città e addirittura in alcuni case le lezioni si tengono in veri e propri garage, senza riscaldamento: ci si scalda con stufette elettriche in spazi insufficienti. Il progetto della nuova scuola c'è ed è stato presentato, ma sono ormai passati 40 anni e in questi anni la Provincia ha speso molti soldi in affitti, soldi che sarebbero stati di sicuro sufficienti per costruire la nuova scuola. | |
Da: letta e renzi | 13/01/2014 15:27:23 |
Continua l'inchiesta del Tg1 sul degrado delle scuole italiane. Dopo la denuncia della situazione delle scuole di Genova (tante scuole ubicate in zone a rischio idrogeologico, palestre non agibili, aule umide e malsane), l'inviata Felicia Pistilli si è recata nella provincia di Messina, dove i ragazzi fanno lezione nei garage. A Barcellona Pozzo di Gotto gli studenti dell'istituto d'Istruzione superiore Medi non hanno una palestra e se è per questo non hanno neanche una scuola: 600 alunni divisi in quattro condomini privati, scale strettissime ed inadeguate ad una scuola e ovviamente inaccessibili ad un disabile. Le classi sono distribuite in appartamenti. La Dirigente scolastica Domenica Pipitò denuncia la mancanza di certificazioni: "Noi le richiediamo ogni anno e poi c'è qualche scuola che ce l'ha e tante altre che non le hanno". E alla domanda della giornalista "Allora come si fa?", la Dirigente è costretta a rispondere con un'altra domanda: "Può un Dirigente scolastico interrompere un pubblico servizio?". Qualche lavoro di adeguamento è stato fatto, ad esempio con la sistemazione di porte antipanico, ma, assurde dell'assurdo, la via di fuga porta su un balcone! Altre sezioni dell'istituto sono sparpagliate per la città e addirittura in alcuni case le lezioni si tengono in veri e propri garage, senza riscaldamento: ci si scalda con stufette elettriche in spazi insufficienti. Il progetto della nuova scuola c'è ed è stato presentato, ma sono ormai passati 40 anni e in questi anni la Provincia ha speso molti soldi in affitti, soldi che sarebbero stati di sicuro sufficienti per costruire la nuova scuola. | |
Da: letta e renzi | 13/01/2014 15:27:23 |
Continua l'inchiesta del Tg1 sul degrado delle scuole italiane. Dopo la denuncia della situazione delle scuole di Genova (tante scuole ubicate in zone a rischio idrogeologico, palestre non agibili, aule umide e malsane), l'inviata Felicia Pistilli si è recata nella provincia di Messina, dove i ragazzi fanno lezione nei garage. A Barcellona Pozzo di Gotto gli studenti dell'istituto d'Istruzione superiore Medi non hanno una palestra e se è per questo non hanno neanche una scuola: 600 alunni divisi in quattro condomini privati, scale strettissime ed inadeguate ad una scuola e ovviamente inaccessibili ad un disabile. Le classi sono distribuite in appartamenti. La Dirigente scolastica Domenica Pipitò denuncia la mancanza di certificazioni: "Noi le richiediamo ogni anno e poi c'è qualche scuola che ce l'ha e tante altre che non le hanno". E alla domanda della giornalista "Allora come si fa?", la Dirigente è costretta a rispondere con un'altra domanda: "Può un Dirigente scolastico interrompere un pubblico servizio?". Qualche lavoro di adeguamento è stato fatto, ad esempio con la sistemazione di porte antipanico, ma, assurde dell'assurdo, la via di fuga porta su un balcone! Altre sezioni dell'istituto sono sparpagliate per la città e addirittura in alcuni case le lezioni si tengono in veri e propri garage, senza riscaldamento: ci si scalda con stufette elettriche in spazi insufficienti. Il progetto della nuova scuola c'è ed è stato presentato, ma sono ormai passati 40 anni e in questi anni la Provincia ha speso molti soldi in affitti, soldi che sarebbero stati di sicuro sufficienti per costruire la nuova scuola. | |
Da: letta e renzi | 13/01/2014 15:29:10 |
Nel giugno 2013 in un apposito Convegno e poi con un'azione solitaria di mobilitazione del settore ATA la FLC ha denunciato le disfunzioni dell'incomunicabilità fra MIUR e MEF. Riaffronteremo la questione a tavoli tecnici in corso al MIUR La vicenda che ha visto i Ministri dell'Istruzione e dell'Economia rinviarsi reciprocamente le responsabilità della trattenuta degli scatti 2013 sullo stipendio di docenti e ATA ci offre il destro per richiamare le denunce che su tale questione ha fatto da tempo la FLC. Quel che è accaduto è la punta dell'iceberg. Infatti, avvengono disfunzioni su più versanti: pagamenti stipendiali lavorati con estrema lentezza, disposizioni del MIUR inviate alle scuole poi smentite dal MEF o dalle Ragionerie, invadenza continua del MEF e FP su atti del MIUR in merito ai controlli. Da ultimo segnaliamo la scadenza del 31 gennaio 2014 prevista dalla Circolare FP 2/2013 illustrativa del dlgs 33/2013 sulla trasparenza amministrativa per la redazione del Piano Triennale per la Trasparenza e l'Integrità. Questa secondo lo stesso MIUR non si applica alle scuole, ma intanto le scadenza si avvicina e le scuole non hanno ricevuto alcuna indicazione in merito. Tutto ciò genera lentezze, confusione e ritardi di cui a soffrire sono gli utenti, i lavoratori e i cittadini. In un Convegno del 3 giugno 2013 organizzato da Proteo e dalla FLC proprio nella sede del MIUR denunciammo questo stato di cose e invitammo i più alti esponenti amministrativi del MIUR e del MEF a stabilire un canale di comunicazione efficace e funzionale. Successivamente la sola FLC nell'ambito della proclamazione dello stato di agitazione del personale ATA, ripropose al tavolo di conciliazione la questione delle disfunzionalità dovute alla mancata coordinazione del MIUR e del MEF. Da quella sede attivata per iniziativa della sola FLC sono scaturiti dei tavoli tecnici che stanno affrontando il tema della semplificazione amministrativa. I fatti di oggi provano quanto urgente e serio sia affrontare con forte impegno la questione della coordinazione e delle azioni dei Ministeri competenti e quanto urgente e serio sia adeguare i tempi delle Amministrazioni ai tempi delle scuole. Che poi vuol dire adeguarli alle esigenze dei lavoratori e dei cittadini. Sono precisamente questi i problemi che vogliamo risolvere coi tavoli tecnici. | |
Da: letta e renzi | 13/01/2014 15:29:11 |
Nel giugno 2013 in un apposito Convegno e poi con un'azione solitaria di mobilitazione del settore ATA la FLC ha denunciato le disfunzioni dell'incomunicabilità fra MIUR e MEF. Riaffronteremo la questione a tavoli tecnici in corso al MIUR La vicenda che ha visto i Ministri dell'Istruzione e dell'Economia rinviarsi reciprocamente le responsabilità della trattenuta degli scatti 2013 sullo stipendio di docenti e ATA ci offre il destro per richiamare le denunce che su tale questione ha fatto da tempo la FLC. Quel che è accaduto è la punta dell'iceberg. Infatti, avvengono disfunzioni su più versanti: pagamenti stipendiali lavorati con estrema lentezza, disposizioni del MIUR inviate alle scuole poi smentite dal MEF o dalle Ragionerie, invadenza continua del MEF e FP su atti del MIUR in merito ai controlli. Da ultimo segnaliamo la scadenza del 31 gennaio 2014 prevista dalla Circolare FP 2/2013 illustrativa del dlgs 33/2013 sulla trasparenza amministrativa per la redazione del Piano Triennale per la Trasparenza e l'Integrità. Questa secondo lo stesso MIUR non si applica alle scuole, ma intanto le scadenza si avvicina e le scuole non hanno ricevuto alcuna indicazione in merito. Tutto ciò genera lentezze, confusione e ritardi di cui a soffrire sono gli utenti, i lavoratori e i cittadini. In un Convegno del 3 giugno 2013 organizzato da Proteo e dalla FLC proprio nella sede del MIUR denunciammo questo stato di cose e invitammo i più alti esponenti amministrativi del MIUR e del MEF a stabilire un canale di comunicazione efficace e funzionale. Successivamente la sola FLC nell'ambito della proclamazione dello stato di agitazione del personale ATA, ripropose al tavolo di conciliazione la questione delle disfunzionalità dovute alla mancata coordinazione del MIUR e del MEF. Da quella sede attivata per iniziativa della sola FLC sono scaturiti dei tavoli tecnici che stanno affrontando il tema della semplificazione amministrativa. I fatti di oggi provano quanto urgente e serio sia affrontare con forte impegno la questione della coordinazione e delle azioni dei Ministeri competenti e quanto urgente e serio sia adeguare i tempi delle Amministrazioni ai tempi delle scuole. Che poi vuol dire adeguarli alle esigenze dei lavoratori e dei cittadini. Sono precisamente questi i problemi che vogliamo risolvere coi tavoli tecnici. | |
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