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Da: qual è10/03/2010 16:06:28
la verità?

Da: e qual è la verità10/03/2010 16:21:29
quindi?

Da: Rambo10/03/2010 17:04:27
Che non ci assumono più, così i troll son contenti!
Che bello!!! Abbiam fatto felici molti trolloni! :P

Da: Trolloni10/03/2010 20:14:16
m'avete rotto li cojoni

Da: ...10/03/2010 22:00:44
...

Da: Non sono un troll11/03/2010 11:52:33
Novità?

E' disponibile l'App ufficiale di Mininterno per Android.
Scaricala subito GRATIS!

Da: x Non sono un troll11/03/2010 12:30:38
dacci le prove che non sei un troll e noi ti aggiorniamo!

Da: ci sono11/03/2010 16:34:44
novità?

Da: No11/03/2010 20:12:50
No

Da: Rambo - Terminator11/03/2010 21:35:17
Per voi trolls non c'è nessuna novità! Pirla siete e pirla resterete.

Da: certo11/03/2010 21:48:24
proprio per questo il nickname "boia chi molla" è un nickname del c@@@o!

Da: ...12/03/2010 08:47:58
novità?

Da: jmx12/03/2010 08:52:33
"..." non ti ci mettere anche tu, che novità vuoi che ci siano? per il momento non ce ne sono. Prova ad attivarti e telefonare anche tu invece di chiedere qua di continuo se ci sono novità che nessuno forse è in grado di darti

Da: ...12/03/2010 09:24:05
ma allora a che serve questo forum?

Da: jmx12/03/2010 09:28:48
attivati, invece di chiedere se ci sono novità. Telefona o vacci di persona, potresti dare anche tu novità (se ne riesci ad avere)

Da: ...12/03/2010 09:41:39
ok,il che significa che non ce ne sono e che nessuno riesce a sapere niente.

Da: gughi12/03/2010 09:47:29
esatto, finalmente l'hai capito. Perchè non cerchi tu di sapere qualcosa e di renderne partecipi gli altri?

Da: ...12/03/2010 11:08:37
Perchè non riesco a sapere nulla,nonostante i miei tentativi.

Da: ...12/03/2010 15:44:03
e allora BUONA PASQUA... Ci aggiorniamo a fine aprile...

Da: ...12/03/2010 16:05:03
contratto a ridosso di Pasqua e inizio corso alla SSPA per fine aprile. E' oramai certo.

Da: per...12/03/2010 17:00:14
puoi circostanziare le notizie, per favore??

Da: coraggio idonei!!12/03/2010 17:07:16
bentornati!!!!:


Consiglio di Stato - Sentenza 10 febbraio 2010 , n. 668 


In forza del  principio costituzionale di buon andamento ed imparzialità dell'Amministrazione nell'organizzazione dei pubblici uffici (art. 97 Cost.), le Amministrazioni possono discrezionalmente orientarsi in ordine all' an della assunzione, ma non invece in ordine al quomodo della stessa. In altri termini, le Amministrazioni possono valutare discrezionalmente se risponde al loro interesse, in quel determinato momento storico in cui la decisione - se del caso su sollecitazione dell'interessato - deve essere presa, far luogo alla copertura del posto (o dei posti) in pianta organica a mezzo di nuova assunzione (tanto più che la decisione non è scevra da conseguenze sul piano finanziario, ed è oggi peraltro condizionata, a seguito della introduzione del cd blocco delle assunzioni, da un procedimento di programmazione delle assunzioni e da un meccanismo di previa autorizzazione). Ma una volta che la decisione di assumere è stata assunta, l'Amministrazione è vincolata ad attingere alla graduatoria concorsuale ancora valida ed efficace, non potendo indire nuova tornata concorsuale (sempre che, si badi, vi sia piena corrispondenza tra profili professionali e non soccorrano particolari ragioni da esplicitare nella determinazione di indire comunque un nuovo concorso).

Tale opzione si configura come la più corretta ai fini della realizzazione dell’interesse pubblico, giacché evita un’ inutile dispersione di tempo e denaro, consentendo la immediata provvista di personale già utilmente selezionato. In merito va infatti considerato che, a fronte delle spese necessarie all’esperimento di una nuova procedura concorsuale, non sussiste alcuna garanzia che i soggetti risultati idonei nella nuova selezione offrano maggiori garanzie professionali rispetto a quelli utilmente collocati nella graduatoria relativa alla precedente procedura selettiva.

Ciò perché tra i soggetti idonei di una determinata tornata concorsuale (da una parte) e (dall'altra) i vincitori di una tornata successiva, non può porsi in linea di principio una distinzione qualitativa di tipo meritocratico (dato che non può escludersi in linea di principio che gli idonei possano aver ottenuto punteggi di merito più alti di quelli che si andrebbero ad assegnare ai futuri vincitori) e che quindi tra le distinte categorie di soggetti non può essere fatta ex ante - e cioè prima della indizione di una eventuale nuova selezione concorsuale - alcuna differenziazione fondata sul merito.

Oltre a ciò il ricorso obbligatorio alla precedente graduatoria concorsuale ancora valida ed efficace offre maggiori garanzie in ordine alla necessaria ottemperanza ai fondamentali doveri di imparzialità e  trasparenza dell'agire amministrativo, la cui effettività verrebbe messa in dubbio dalla scelta di consentire alla Amministrazione di scegliere liberamente la modalità della nuova assunzione (in particolare, tra l'utilizzazione di una graduatoria ancora valida e una nuova indizione concorsuale), tanto più che i nominativi dei soggetti idonei sono noti alla Amministrazione, di tal che la decisione di utilizzare o meno la graduatoria, se lasciata alla sua libera e non motivata determinazione, potrebbe prestarsi a condizionamenti (in positivo o in negativo) poco in linea con il principio di trasparenza.

In questo ordine di idee si colloca la reiterata scelta del legislatore di prorogare la validità delle graduatorie concorsuale a mezzo di continui interventi normativi (soltanto alcuni dei quali sono stati dianzi richiamati), al fine evidente di consentirne la utilizzazione (e non di obliterarla), e di evitare in tal modo inutile dispersione di tempo e denaro, consentendo la immediata provvista di personale già utilmente selezionato.

Da: concordo con ...12/03/2010 17:33:09
  

Da: mirame12/03/2010 19:03:54
bene, significa che ci sono concrete speranze per gli idonei di entrambi i concorsi!

Da: ITALIA, FINTO PAESE DEMOCRATICO12/03/2010 19:17:59
Sono allibito!!!

Ogni giorno che passa ne leggo notizie sempre più allucinanti come questa freschissima:

http://temporeale.libero.it/libero/fdg/3431000.html

Per avere il potere si è disposti a qualunque cosa, non importa che c'è tanta gente che muore di fame o che non trova lavoro o che NON VIENE ASSUNTA DOPO AVER SUPERATO UN CONCORSO.

Non c'è dubbio che viviamo ormai in una REPUBBLICA DELLE BANANE.

MEGLIO EMIGRARE ALL'ESTERO.

Da: e....13/03/2010 10:02:11
quindi?

Da: LA GENTE NE HA PIENE LE PALLE13/03/2010 14:34:36
E adesso manda anche Alfano, che manda gli Ispettori, mezzi schierati anche loro...
Votate contro questo regime da schifo, sembra che la storia non abbia insegnato nulla all'Italia.

COSI' BERLUSCONI ORDINO': ¦laquo;CHIUDETE ANNO ZERO¦raquo;
Berlusconi, Minzolini e il commissario dell'Agcom Giancarlo Innocenzi: sono stati intercettati dalla Guardia di Finanza di Bari, mentre discutevano della tv pubblica delle sue trasmissioni. L'inchiesta nata per caso da carte di credito American Express.

• Silvio Berlusconi voleva "chiudere" Annozero. Un membro dell'Agcom • dopo aver parlato con il premier - sollecitava esposti contro Michele Santoro. Il direttore del Tg1 Augusto Minzolini • al telefono con il capo del governo • annunciava d'aver preparato speciali da mandare in onda sui giudici politicizzati. E le loro telefonate sono finite in un fascicolo esplosivo.

Berlusconi, Minzolini e il commissario dell'Agcom Giancarlo Innocenzi: sono stati intercettati per settimane dalla Guardia di Finanza di Bari, mentre discutevano della tv pubblica delle sue trasmissioni. E nel procedimento aperto dalla procura di Trani - per quanto risulta a Il Fatto Quotidiano • risulterebbero ora indagati. Lo scenario da "mani sulla Rai" vien fuori da un'inchiesta partita da lontano. L'indagine - condotta dal pm Michele Ruggiero • in origine riguardava alcune carte di credito della American Express. È stata una "banale" inchiesta sui tassi d'usura, partita oltre un anno fa, ad alzare il velo sui reali rapporti tra Berlusconi, il direttore generale della Rai Mauro Masi (che non risulta tra gli indagati), il direttore del Tg1 e l'Agcom. Quelle carte di credito, in gergo, le chiamavano "revolving card".

Sono marchiate American Express e, secondo l'ipotesi accusatoria, praticano tassi usurai sui debiti in mora. In altre parole: il cliente, che non restituisce il debito nei tempi previsti, rischia di pagare cifre altissime d'interessi. E così Ruggiero indaga. Per mesi e mesi. Sin dagli inizi del 2009.

Fino a quando una traccia lo porta su un'altra pista. Il pm e la polizia giudiziaria scoprono che qualcuno • probabilmente millantando • è certo di poter circoscrivere la portata dello scandalo: qualcuno avrebbe le conoscenze giuste, all'interno dell'Agcom, che è Garante anche per i consumatori. Qualcuno vanta • sempre millantando • di avere le chiavi giuste persino al Tg1: è convinto di poter bloccare i servizi giornalistici sull'argomento, intervendo sul suo direttore, Augusto Minzolini. Le telefonate s'intrecciano. I sospetti crescono. L'inchiesta fa un salto. E la sorte è bizzarra: Minzolini, il servizio sulle carte di credito revolving, lo manderà in onda. Ma nel frattempo, la Guardia di Finanza scopre la rete di rapporti che gravano sull'Agcom e sulla Rai. Telefonata dopo telefonata si percepisce il peso di Berlusconi sulle loro condotte.

Gli investigatori si accorgono che il presidente del Consiglio è ciclicamente in contatto con il direttore del Tg1. La procura ascolta in diretta le pressioni del premier sull'Agcom. Registra la fibrillazione per ogni puntata di Annozero. Sente in diretta le lamentele del premier: il cavaliere non ne può più. Vuole che Annozero e altri "pollai" - come pubblicamente li chiama lui - siano chiusi. E l'Agcom deve fare qualcosa. Berlusconi al telefono è esplicito: quando compulsa Innocenzi - che dovrebbe garantire lo Stato, in tema di comunicazione - parla di chiusura. E Innocenzi non soltanto lo asseconda. Ma cerca di trovare un modo: per sanzionare Santoro e la sua redazione servono degli esposti. E quindi: si cerca qualcuno che li firmi.

I ruoli si capovolgono: è l'Agcom che cerca qualcuno disposto a firmare l'esposto contro Santoro. Innocenzi è persino disposto, in un caso, a fornire, all'avvocato di un politico, la consulenza dei propri funzionari. La catena si rovescia: un membro dell'Agcom (che svolge un ruolo pubblico), intende offrire le competenze dei propri funzionari (pagati con soldi pubblici), a vantaggio di un politico, per poter poi sanzionare Santoro (giornalista del servizio pubblico). In qualche caso si cerca persino di compulsare, perchè presenti un esposto, un generale dei Carabinieri.

L’immagine di Berlusconi che emerge dall’indagine è quella di un capo di governo allergico a ogni forma di critica e libertà d’opinione. Si lamenta persino della presenza del direttore di Repubblica, Ezio Mauro, a Parla con me: Serena Dandini, peraltro, è recidiva. Ha da poco invitato, come sottolinea il premier, anche il fondatore di Repubblica, Eugenio Scalfari. Il premier si scompone: nello studio della Dandini, due giornalisti (del calibro di Mauro e Scalfari), l'hanno attaccato. Chiede se - e come - l'Agcom possa intervenire. Innocenzi ci ragiona. Sopporta telefonate quotidiane. Berlusconi incalza Innocenzi, ripetutamente, fino al punto di dirgli che l'intera Agcom, visto che non riesce a fermare Santoro, dovrebbe dimettersi.

Il premier intercettato dimostra di non distinguere tra il ruolo dell'Agcom e il suo ruolo di capo del Governo. Pare che l'Autorità garante debba agire a sua personale garanzia. Gli sfugge anche che, l'Agcom, può intervenire soltanto dopo, la trasmissione di Annozero. Non prima. E infatti • dopo aver raccolto lo sfogo telefonico di Innocenzi sulle lamentele di Berlusconi • un giorno, il dg della Rai Mauro Masi, è costretto ad ammettere: certe pressioni non si ascoltano neanche nello Zimbabwe.

Il parossismo, però, si raggiunge a fine anno. Quando Santoro manda in onda due puntate che faranno audience da record e toccano da vicino il premier. La prima: quella sul processo all'avvocato inglese Mills, all'epoca indagato per corruzione, reato oggi prescritto. La seconda: quella sulla trattativa tra Stato e Cosa Nostra, dove Santoro si soffermerà sulle deposizioni di Spatuzza, in merito ai rapporti tra la mafia e la nascita di Forza Italia. Non si devono fare, in tv, i processi che si svolgono nelle aule dei tribunali, tuona Berlusconi con il solito Innocenzi. Secondo il premier • si sfoga Innocenzi con Masi • si potrebbe dire a Santoro che non può parlare del processo Mills in tv. Non è così che funziona, ribadice Masi. Non funziona così neanche nello Zimbabwe. Comunque Masi non risparmia le diffide.

Per il presidente della Rai non mancano le occasioni di minacciare la sospensione di Santoro e della sua trasmissione. A ridosso della trasmissione su Spatuzza, al telefono di Innocenzi, si presenta anche Marcello Dell'Utri. Tutt'altra musica, invece, quando il premier parla con Minzolini, che Berlusconi chiama direttorissimo. Sulle vicende palermitane, Minzolini fa sapere di essere pronto a intervenire, se altri dovessero giocare brutti scherzi. E il giorno dopo, puntuale, arriva il suo editoriale sul Tg1: Spatuzza dice "balle".

Tutte queste telefonate, confluite ora in un autonomo fascicolo, rispetto a quello di partenza, dovranno essere valutate sotto il profilo giudizario. Se esistono dei reati, dovranno essere vagliati, e se costituiscono delle prove, avranno un peso nel procedimento. È tutto da vedersi e da verificare, ovviamente, ma è un fatto che queste telefonate sono "prove" di regime. Dimostrano la impercettibile differenza tra i ruoli del controllato e del controllore, del pubblico e del privato.

Le parole di Berlusconi che, mentre è capo del Governo e capo di Mediaset, parla da capo anche a chi non dovrebbe, Giancarlo Innocenzi, dimostrano che viene meno la separazione tra i due poteri. Altrettanto si può dire delle parole deferenti di Innocenzi che anziché declinare gli inviti esibisce telefonicamente la propria obbedienza e rassicura Berlusconi: presto sarà aperto lo scontro con Santoro.

Dietro le affermazioni sembra delinearsi un piano. È soltanto un'impressione. Ma il premier sostiene che queste trasmissioni debbano essere chiuse, sì, su stimolo dell'Agcom, ma su azione della Rai. Tre mesi dopo questi dialoghi, assistiamo alla sospensione di Annozero, Ballarò, Porta a porta e Ultima parola proprio per mano della par condicio Rai, nell'intero ultimo mese di campagna elettorale. E quindi: la notizia di cronaca giudiziaria è che Berlusconi, Innocenzi e Minzolini, sono coinvolti in un'indagine.

La notizia più interessante, però, è un'altra: il "regime" è stato trascritto. In migliaia di pagine. Trasuda dai brogliacci delle intercettazioni telefoniche. Parla le parole del "presidente". Il territorio di conquista è la Rai: il conflitto d'interesse del premier Silvio Berlusconi • grazie a questi atti d'indagine - è oggi un fatto "provato". Non è più discutibile.

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Da: xxx13/03/2010 14:36:29
uffaaaa...

Da: C''avete13/03/2010 14:57:36
rotto le palle.

Da: APPELLO AGLI ITALIANI LIBERI E ONESTI13/03/2010 21:13:28
ALLE REGIONALI DI MARZO MANDIAMO A CASA QUESTA CIURMAGLIA. NONCHE L'ALTRA PARTE POLITICA SIA MIGLIORE, MA TRA I DUE MALI, E' SEMPRE MEGLIO SCEGLIERE QUELLO MINORE, CHE PER QUEL CHE CI RIGUARDA, E' QUELLA CHE CI HA BANDITO IL CONCORSO NEL 2008. MEDITIAMO GENTE, MEDITIAMO...

Queste elezioni sono un primo passo per far cadere il governo prima o poi!

Servirebbero infatti ad umiliare politicamente questo essere insensibile ed egoista, ed a spianare la strada per le prossime consultazioni politiche.

I (mis)fatti li stiamo vedendo e subendo sulla nostra pelle, purtroppo!

Che schifo di paese. Berlusconi... A casa!

Concorsisti di tutto il mondo: unitevi!
Vogliamo mandare a casa il governo degli slogan e delle prese per i fondelli! Parlano i fatti! L'unico ministro che si salva (eccetto per il nostro caso) è proprio Maroni, che con la sua serietà e professionalità politica sta ottenendo dei risultati eccellenti nella lotta alla mafia, mai raggiunti negli ultimi anni! Onore al merito (e al demerito per l'affair GiGroup).

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