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Concorso INAIL, 404 posti
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Da: è un09/12/2010 12:39:06
incubo il nostro!!
Rispondi

Da: io no09/12/2010 17:42:55
X Pirata: Cosa ti costa riportare gli atti o le info in tuo possesso, senza fare la sibilla cumana?

Per tutti i dormienti: leggere con attenzione il documento che segue perchè, anche se non è quello a cui si riferisce "Pirata",  illustra perfettamente la malattia di cui ha sempre sofferto l'INAIL.
Malattia che a tutt'oggi non sembra ancora curata adeguatamente!


Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-02350
Atto n. 4-02350

Pubblicato il 11 giugno 2002
Seduta n. 185

MASSUCCO. - Ai Ministri per la funzione pubblica e per il coordinamento dei Servizi di informazione e sicurezza e del lavoro e delle politiche sociali. -
Premesso che:

            l'INAIL appartiene alla categoria degli enti pubblici non economici;

            in data 16/2/1999 è divenuto esecutivo il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro relativo al personale del comparto degli enti pubblici non economici;

            in data 31/7/1999 è divenuto esecutivo il Contratto Collettivo Integrativo di quello nazionale, concernente il personale dell'INAIL;

            in data 30/3/2001 l'INAIL ha emanato il bando nazionale di selezione per il passaggio dalla posizione ordinamentale C1 alla posizione ordinamentale C3 (profilo professionale delle attività amministrative) secondo le modalità previste nel suddetto Contratto Collettivo Integrativo (artt. 4, 7, 20);

            in data 8/1/02 la Direzione Centrale Risorse Umane dell'Istituto ha approvato la graduatoria inerente la procedura di selezione per il passaggio dalla posizione ordinamentale C1 alla posizione ordinamentale C3 (profilo delle attività amministrative), relativa al personale di cui all'art. 4, comma 5, dello stesso Contratto Collettivo Integrativo;

            il bando di selezione ha costituito oggetto di giudizio davanti all'Autorità giudiziaria ordinaria per le ragioni che si diranno;

            l'art. 13, comma 1, del Contratto Collettivo Nazionale classifica il personale degli enti pubblici non economici in tre aree professionali e precisamente:

                Area A (che accorpa le precedenti qualifiche funzionali sino alla IV);

                Area B (che accorpa le precedenti qualifiche funzionali V e VI);

                Area C (che accorpa le precedenti qualifiche funzionali VII, VIII, IX);

            l'art. 13, comma 5, del Contratto Collettivo Nazionale distingue i livelli retributivi nell'ambito di ciascuna delle tre aree suddette; con riferimento all'Area C (che interessa in questa sede), individua le seguenti posizioni:

                C1, corrispondente al I livello retributivo (ex qualifica VII);

                C3, corrispondente al III livello retributivo (ex qualifica VIII);

                C4, corrispondente al IV livello retributivo (ex qualifica IX);

            l'art. 15, comma 1, del Contratto Collettivo Nazionale riconosce al personale la possibilità di effettuare «passaggi interni» sia tra le aree sia all'interno delle singole aree; i commi successivi disciplinano le procedure selettive per l'attuazione di detti «passaggi»;

            l'Allegato A al suddetto Contratto Collettivo Nazionale elenca i requisiti necessari per raggiungere la posizione C3, provenendo dalle posizioni C1 e C2 (quest'ultima costituisce lo sviluppo economico della posizione C1, con la quale ha in comune il tipo di funzioni): «possesso del titolo di studio richiesto per l'accesso dall'esterno all'Area (ossia il diploma di laurea), ovvero titolo di studio di scuola media superiore ed esperienza professionale di 4 anni nelle posizioni C1 o C2»;

            l'art. 4, comma 5, del Contratto Collettivo Integrativo, relativo al personale dell'INAIL, prevede, in particolare, che «per i dipendenti in servizio alla data di sottoscrizione del presente contratto che non possiedono i requisiti curriculari alternativi al titolo di studio richiesto per il passaggio di area o all'interno di un'area, saranno realizzati percorsi selettivi di qualificazione professionale, correlati alle trasformazioni organizzative dell'Ente e alle conoscenze proprie della posizione da ricoprire»;

            l'art. 7 del medesimo Contratto Collettivo Integrativo disciplina i criteri di selezione e di valutazione dei requisiti richiesti per il passaggio alla posizione C3: l'anzianità per i dipendenti provenienti dalle posizioni C1 e C2, il titolo di studio, le conoscenze acquisite durante le attività formative realizzate, il «curriculum» professionale;

            l'art. 20, ultimo comma, dello stesso Contratto Collettivo Integrativo prevede che «l'esperienza maturata per effetto dei processi di innovazione organizzativa da tempo in atto nell'Ente, nonché mediante le iniziative di formazione e sviluppo delle competenze, (...) costituisce parametro sostitutivo» del titolo di studio e delle conoscenze acquisite durante le attività formative;

            il bando di selezione citato si rivolge ai «dipendenti dell'Istituto che al 30/7/1999 erano in servizio con rapporto di lavoro a tempo indeterminato ed in possesso di 4 anni di esperienza professionale nella posizione ordinamentale C1, profilo amministrativo, ovvero nella corrispondente qualifica funzionale del precedente ordinamento che, non possedendo i requisiti curriculari alternativi al titolo di studio richiesto per il passaggio alla posizione ordinamentale C3, abbiano conseguito l'idoneità nella prova finale del percorso formativo di qualificazione professionale di cui all'art. 4, comma 5, del vigente Contratto Collettivo Integrativo»;

            dalla graduatoria approvata dalla Direzione Centrale dell'Istituto emerge come il punteggio finale dei vincitori sia calcolato non tenendo conto del titolo di studio, del quale si presume che essi siano privi;

            con il provvedimento pronunciato in data 23/7/01, il Tribunale di Perugia-Sezione Lavoro ha ammesso alla selezione indetta con il bando suddetto alcuni candidati, in un primo tempo esclusi, censurando il bando medesimo laddove esso «prescinde dal titolo di studio posseduto e richiede in ogni caso la permanenza di quattro anni nella posizione ordinamentale C1 o C2 senza distinguere tra diploma di laurea e di scuola media superiore»; tale censura si fonda, in particolare, sul dettato dell'Allegato A al Contratto Collettivo Nazionale, dal quale il bando «arbitrariamente» si discosta;

            con il provvedimento emanato nel procedimento iscritto al n. 77/01 del Ruolo Generale Civile, il Tribunale di Reggio Calabria ammette alla selezione indetta con il bando suddetto una candidata, censurando il bando medesimo «per contrarietà al contratto collettivo, avendo lo stesso escluso la partecipazione del personale in possesso del titolo di studio e per essere il titolo di studio - dalla candidata - posseduto (diploma di laurea) requisito alternativo e non cumulativo all'anzianità nel profilo di provenienza  (...)»;

            l'Istituto, nella vicenda in esame, ha improntato la propria azione non al perseguimento delle finalità pubbliche, cui tendono i principi costituzionali enunciati agli artt. 51, 97, 98 della Costituzione, ma ha ingiustificatamente discriminato le posizioni degli aventi diritto, in possesso del diploma di laurea, allontanandosi dalle regole contenute nella normativa vigente (in particolare nel Contratto Collettivo Nazionale), a scapito del buon andamento e dell'imparzialità dell'amministrazione;

            l'Istituto - con la piena corresponsabilità delle Organizzazioni sindacali all'interno dell'INAIL (CGIL, CISL, UIL e Sindacato autonomo) - ha avviato una politica del personale che - in totale spregio dell'art. 97 della Costituzione e quindi arrecando pregiudizio al buon andamento della pubblica amministrazione INAIL - ha determinato l'avanzamento automatico e di massa, anche in posizioni ordinamentali alle quali sono correlate grandi responsabilità e connesse indennità economiche (es. C3 e C4), di dipendenti provvisti di solo diploma di scuola media superiore, in alcuni casi neanche quinquennale (laddove per l'accesso dall'esterno alla posizione C3 è previsto il diploma di laurea), per di più senza la previsione di alcuna prova selettiva atta ad accertarne il merito (contravvenendo espressamente in ciò il contratto collettivo nazionale di lavoro 1998/2001 di comparto) ma unicamente tenendo conto dell'anzianità di servizio;

            i principali beneficiari dei passaggi massivi ad elevate posizioni di responsabilità sono stati in primis i rappresentanti sindacali - privi del diploma di laurea - firmatari degli stessi accordi da cui sono scaturiti tali avanzamenti;

            in particolare le selezioni bandite nell'aprile 2001, disattendendo le norme del contratto collettivo nazionale di lavoro di comparto, hanno innescato un centinaio di ricorsi da parte di dipendenti laureati palesemente discriminati;

            l'INAIL e le sopracitate organizzazioni sindacali, anche in un recente incontro avvenuto in data 7/5/2002, hanno dimostrato pervicacemente di non voler addivenire ad una soluzione equa e di buon senso, quale poteva essere una legittima apertura delle selezioni bandite nell'aprile 2001 ai dipendenti aventi diritto a partecipare, in quanto in possesso del titolo di studio richiesto, unitamente ad una previsione dei posti messi a concorso coerente con il reale ed effettivo fabbisogno di personale per le posizioni ordinamentali C1 e C3,

        si chiede di sapere se e quali urgenti iniziative i Ministri interrogati intendano adottare e se non ritengano altresì di intervenire al fine di accertare quelle che appaiono delle evidenti gravi responsabilità dei massimi vertici dell'INAIL rispetto a quanto premesso e rimuovere le conseguenze illegittime ed antieconomiche scaturite da una gestione dell'ente non conforme ai principi costituzionali sopra richiamati e alle regole comportamentali della buona amministrazione.

Rispondi

Da: interno09/12/2010 17:53:36
avete capito adesso perchè continuerete a pigliarlo nel c....
Rispondi

Da: questo.....09/12/2010 18:00:20
ente è una cosca mafiosa...cialtroncelli da quattro soldi in pieno stile bertolaso, alemanno berlusconi e puttane varie....!! materiale utilissimo per report..in primis e magistratura poi...!! poi vediamo se i cazzoni poi ridono...heheheheh!!
Rispondi

Da: x il post sopra09/12/2010 18:04:14
si ma noi come possiamo difenderci?
Rispondi

Da: Leggete attentamente09/12/2010 18:06:28
Vi riporto l'articolo di Repubblica. Questo Paese è sempre più una barzelletta....


INCHIESTA ITALIANA
Il bluff dei concorsi inutili
100mila vincitori senza posto
In un anno 7mila gare. Speranze deluse, denaro sperperato: per le commissioni lo Stato spende 3 miliardi l'anno, ma le porve sono una beffa ai candidati che riescono a superarle. Il compenso di esaminatore può arrivare a 7.500 euro. Ma per Brunetta ci sono 300mila esuberi
di ANTONIO FRASCHILLA

Simona Polselli da cinque anni attende che arrivi la raccomandata che potrebbe - e che anzi avrebbe dovuto - cambiarle la vita. Era certa di riceverla, tanto che con mamma, papà e fidanzato ha già festeggiato. Mittente atteso, il Comune di Roma. Una bella lettera di assunzione come vincitrice di concorso per educatrice di asili nido. Ogni giorno Simona guarda la casella della posta, ma dal Comune riceve solo multe. Un caso isolato? Non proprio. In Italia altre 100 mila persone sono nel limbo di Simona: hanno vinto un concorso e festeggiato un'assunzione mai arrivata. Un'attesa infinita. Spesso l'ente locale ha preferito nel frattempo rivolgersi a precari (per chiamata diretta). Oppure il ministero di turno ha puntato sulle consulenze esterne. E poi ogni anno, puntuale come un orologio, nelle leggi finanziarie è arrivato il blocco del turnover con il taglio delle piante organiche. L'ultima finanziaria, per esempio, ha stoppato le assunzioni fino al 2013. Peccato però che la macchina dei concorsi e delle illusioni continui ad andare avanti imperterrita. Perché? Per produrre cosa? Con quali speranze per i concorrenti? E infine: quanto costa alla collettività questo continuo promuovere ed eseguire concorsi che alla fine non creano occupazione?

La macchina delle illusioni
Magari prima o poi, a patto di resistere tanti anni, l'assunzione arriverà. Tuttavia le spese della fabbrica dei concorsi sono esorbitanti. Il "giro d'affari" è pari a 3 miliardi di euro all'anno,
tutto a carico delle amministrazioni costrette a pagare commissioni e a volte società esterne per la correzione dei compiti. Nel 2010 sono stati banditi dalle amministrazioni pubbliche oltre 7 mila concorsi. Che rischiano di non approdare a nulla, con il ministro Renato Brunetta che addirittura stima in 300 mila gli esuberi nel comparto pubblico e minaccia altri blocchi alle assunzioni. Secondo la Funzione pubblica Cgil oggi in Italia ci sono appunto 100 mila tra vincitori e idonei a concorsi banditi negli ultimi dieci anni che attendono di essere chiamati in servizio. "È una stima che abbiamo fatto raccogliendo le graduatorie pubblicate da diversi enti dal 2000 a oggi", dice il segretario nazionale della Fp Cgil, Fabrizio Fratini. Istituto commercio estero, ministero dell'Interno, ministero dei Beni culturali, ministero di Grazia e giustizia, e poi Inps e Inail, per non parlare di grandi Comuni, da Roma a Palermo, passando per Regioni come la Campania: non c'è amministrazione pubblica che non abbia persone da assumere con regolare concorso già concluso.

Le storie sono le più disparate. E alcune vale la pena di raccontarle. Per esempio quella di Maria Cristina Tomaselli. Una storia che inizia a maggio del 2004, quando il ministero di Grazia e giustizia bandisce il concorso per 39 psicologi da assegnare agli istituti penitenziari, visto il tasso crescente di suicidi in carcere che si registrava fin dal 2001. "Ho pensato che per me, psicologa precaria, era arrivata finalmente l'occasione giusta", dice Tomaselli che, allora trentenne, si mette a studiare giorno e notte. Supera una prova selettiva nella quale si presentano in 3 mila, poi altri due scritti e infine l'orale. Nel 2006 il ministero pubblica la graduatoria definitiva: "Quando ho chiamato al ministero è ho chiesto di sapere a che posto mi ero classificata, non credevo alle mie orecchie: "Tomaselli? Lei è nelle prime trenta". Ho riattaccato il telefono. Ho richiamato, perché non ci credevo. E invece era vero, finalmente avevo un posto di lavoro fisso. Da Milano, dove vivevo allora, ho chiamato i miei genitori e il mio fidanzato, ero al settimo cielo. La sera stessa ho festeggiato in pizzeria con i miei amici più cari". Da allora, più di quattro anni, non una comunicazione ufficiale né un avviso sul sito Internet. "Non abbiamo più saputo nulla, nonostante ricorsi al Tar e sentenze del giudice del lavoro che ci riconoscono il diritto a essere assunti. Nel frattempo molti miei colleghi che hanno vinto quel concorso sono entrati in depressione, perché la delusione è stata troppo forte dopo i sacrifici immani per vincere quel concorso".

Simona Polselli, l'educatrice mancata di asili nido, ha un'altra storia: "Ho vinto un concorso bandito nel 2005 per 150 insegnanti. Ci siamo presentate in 4.500". Nel 2009 dopo tre prove d'esame è stata pubblicata la graduatoria: cento assunte dal Comune tra il novembre 2009 e settembre scorso. "Le altre 50, tra cui ci sono io, non saranno assunte. Ci hanno detto che i posti non sono più disponibili perché nel frattempo l'amministrazione ha stabilizzato 1.200 precarie. E dire che quando ho saputo di aver vinto quel concorso ho comprato, con un prestito, il posto auto sotto casa. Il prestito l'ho fatto, l'assunzione non è più arrivata". Vicende come quelle di Simona le hanno vissute i 150 vincitori del concorso per ispettori di vigilanza bandito dall'Inps, i 500 funzionari che nel 2008 hanno vinto il concorso del ministero dei Beni culturali, altri 230 amministrativi del ministero della Pubblica istruzione, o i 100 del concorso per categoria B del Miur. O, ancora, i promossi del concorso bandito dall'Inail nel maggio del 2007: prima prova al Palalottomatica di Roma con 15 mila concorrenti, seconda prova a Castelnuovo di Porto, terza prova orale nella sede dell'Inail all'Eur. Dopo la proclamazione dei vincitori, a febbraio di quest'anno, l'ente si è scordato del concorso. "Per vie informali - spiegano i vincitori - abbiamo saputo che a causa del blocco del turnover solo 25 saranno assunti entro l'anno e altri 25 nel 2011".

Concorsi per l'ente che non esiste
Uno dei casi più eclatanti riguarda il ministero della Difesa: "Qui ci sono 2 mila vincitori del concorsone per figure che vanno dagli elettricisti agli assistenti amministrativi, e solo 23 sono stati assunti. Non ha fatto meglio però il ministero dell'Interno che deve assumere ancora 115 assistenti amministrativi contabili e 80 collaboratori che nel 2008 hanno vinto delle prove di selezione", dice Alessio Mercanti, che guida il comitato "dei vincitori di concorso non assunti", che il mese scorso ha manifestato davanti a Palazzo Montecitorio. "Da Palermo ad Avellino, da Ragusa a Palagonia, passando per la Regione Campania e quella siciliana, sono decine gli enti che hanno bandito concorsi-bluff per chi li ha fatti e per giunta vinti, demolendo l'ultima certezza in questi tempi di lavoro precario: e cioè che chi vince un concorso ottiene un posto di lavoro". Mercanti, da quando è a capo del comitato, riceve ogni giorno segnalazioni da tutta la Penisola.

Ci sono addirittura casi in cui l'amministrazione appare schizofrenica. C'è da chiedersi: come è possibile? Come può accadere che da una parte stabilisca che un ente deve scomparire o ridurre la pianta organica e dall'altra approvi concorsi per nuove assunzioni che poi rimarranno solo sulla carta? Un caso esemplare è quello dell'Istituto del commercio estero, che nel 2008 ha messo a bando 107 posti in categoria C1. Alle prove si sono presentati in 15 mila. A questo concorso ha partecipato anche Giulia Nicchia, 31 anni, laureata Scienze internazionali, dottoranda e conoscenza di tre lingue, inglese, francese e russo: "Abbiamo svolto tre prove molto dure, e questo era il quinto concorso che provavo - dice Nicchia - Nell'aprile 2010 viene pubblicata la graduatoria definitiva. Ero a New York per studi e non credevo ai miei occhi: tra le prime 60 dell'elenco". Giulia torna in Italia a maggio: "Appena arrivata scopro che Tremonti ha previsto il taglio degli enti inutili, e tra questi c'è l'Ice. Ho capito subito che il mio sogno si sarebbe infranto". In Parlamento il testo della legge cambia e l'Ice rimane a galla. Ma arriva l'obbligo di ridurre l'organico del 10 per cento e avviare il blocco del turn over fino al 2013. "Siamo andati a parlare con il responsabile del personale: ci ha detto che ci avrebbero assunti da qui a 10 anni". Al Senato 30 deputati del Pd hanno presentato un'interrogazione. La domanda era semplice: perché l'Ice ha bandito un concorso da cento posti e non ha assunto nessuno? La riposta è stata laconica: "L'Ice ha calcolato male il suo fabbisogno in organico". Insomma, per l'istituto il concorso era inutile. I vincitori hanno chiesto l'accesso agli atti, scoprendo che nella pianta organica, nonostante il taglio, ci sono 107 posti da occupare. Intanto l'Ice vanta oltre 80 milioni di crediti dal ministero dell'Economia, che ne ha riconosciuti soltanto 40 e anche nel 2011 punta ad accorpare l'ente o riproporne la cancellazione.

Chi ci guadagna con gli esami
Nonostante il blocco del turnover, il taglio dei finanziamenti agli enti locali e gli annunci del ministro Brunetta che stima in 300 mila gli esuberi nel comparto pubblico, la macchina dei concorsi in Comuni, Regioni, Province e ministeri vari è perennemente in moto. Soltanto a novembre scadono i bandi di 659 concorsi banditi dalla Lombardia alla Sicilia. Nel 2010 si stimano in circa 7 mila i concorsi in enti pubblici. Con costi a dir poco elevati.

Ma chi ci guadagna? Chi mette in tasca questo enorme flusso di denaro pubblico che spesso viene speso inutilmente? I compensi per i componenti di commissione variano da ente a ente. In media un commissario per un concorso riceve un gettone che varia da 123 a 309 euro, più un ulteriore bonus per ogni compito esaminato che varia da 0,1 a 0,5 euro: per concorsi con 15 mila partecipanti si può arrivare a ricevere come commissario anche 7.500 euro, anche se a volte le amministrazioni fissano dei paletti, come il Comune di Treviso che non dà ai singoli commissari più di 3 mila euro. Ma Treviso è un'eccezione. L'Agenzia delle entrate ha calcolato, per un concorso bandito recentemente, il costo di 1.500 euro per ognuno dei 500 posti messi a gara: totale, 750 mila euro. Il Comune di Napoli ha bandito un concorsone per 534 posti da amministrativo (112 mila i candidati): stimando un costo di 3,2 milioni di euro e affidando al Formez l'incarico di correggere le prove scritte. Conti alla mano, facendo la media dei 7 mila concorso banditi, il giro d'affari per società del settore e componenti delle commissioni, che vengono scelti tra professionisti, giudici del Tar e dirigenti di altre amministrazioni interni o esterni, è di circa 3 miliardi di euro: tutti a carico delle casse pubbliche. Uno spreco? Sì, se si pensa al blocco delle assunzioni, fino al 20 per cento di chi va in pensione, stabilito per legge in tutti gli enti e le amministrazioni pubbliche. Allo stesso tempo, non mancano però i casi i cui a pagare sono i concorrenti. Il Comune di Roma ha pubblicato 22 bandi di concorso per 1.995 posti: i disoccupati che hanno fatto domanda sono 10 mila e hanno pagato 10 euro a testa per presentare la documentazione.

Comunque a fronte dei concorsi con vincitori non assunti, non mancano i casi di assunzioni e incarichi affidati per compiti uguali a quelli messi a bando dalla stessa amministrazione. Qualche esempio? Il Comune di Palermo ha bandito nel 2001 un concorso per 400 posti da vigile urbano: un centinaio dei vincitori a oggi attende la chiamata ma la pianta organica dei caschi bianchi palermitani è stata riempita lo stesso, con la stabilizzazione dei cosiddetti "lavoratori socialmente utili", che non hanno mai affrontato alcuna selezione. Stesso discorso per 300 vincitori del concorso all'assessorato ai Beni culturali della Regione siciliana: dopo dieci anni non sono stati chiamati in servizio, nel frattempo è nata la Beni culturali spa, società solo formalmente privata dove sono state assunte per chiamata diretta 700 persone. Il ministero di Grazia e giustizia, che non assume nelle carceri 39 psicologi che hanno vinto il concorso nel 2006, continua a dare incarichi all'esterno per lo stesso impiego, per una spesa che supera il milione di euro all'anno: e in pianta organica nelle carceri ci sono solo 14 psicologi per 60 mila detenuti.

A volte invece accade che la stessa amministrazione freni alcuni concorsi e acceleri su altri, magari perché tra i vincitori ci sono parenti di politici e dirigenti dell'ente. Una commissione interna del ministero della Difesa ha scoperto, a esempio, che tra il 2005 e il 2008 in diversi concorsi banditi dall'amministrazione sono stati assunti mogli, figli e cognati di alti dirigenti del ministero che, puntualmente, sedevano nelle commissioni d'esame, scambiandosi favori. Altre amministrazioni invece, se hanno posti vacanti in pianta organica non chiamano gli idonei dell'ultimo concorso bandito, ma provano a farne altri: così i 2 mila idonei del concorso per vigili del fuoco eseguito nel 2000 rimangono a casa, mentre il comando dei vigili affronta altre spese per altri concorsi. E c'è chi non si pone nemmeno il problema di fare concorsi, volando alto sopra blocchi del turn over e stop alle assunzioni: la Protezione civile, con il placet di Guido Bertolaso, ha assunto 171 impiegati e dirigenti nel maggio scorso, trasformando contratti diretti di co. co. co in contratti a tempo indeterminato. I vincitori di concorso degli altri rami dell'amministrazione intanto attendono sempre meno fiduciosi.
(19 novembre 2010)
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Da: x i post sopra09/12/2010 18:26:23
Se siete a conoscenza di irregolarità che riguardano il nostro concorso o di fatti e comportamenti che dolosamente impediscono le nostre assunzioni vi invito a segnalarle affinchè possiamo difenderci. I documenti postati sinora non ci aiutano perchè si riferiscono a precedenti selezioni.
Rispondi

Da: Leggete attentamente09/12/2010 18:33:28
leggi bene il post c'è anche questo concorso.
Rispondi

Da: le ultime09/12/2010 18:55:49
dall ufficio concorsi quali sono?si sa qualcosa delle rinunce e di quanti chiameranno nel 2011?
Rispondi

Da: Cico09/12/2010 19:00:25
AHO ma siete ancora qui. e dal 2008 che non passavo dal forum. Beh arrivederci nel 2013
Rispondi

Da: forza ragazzi09/12/2010 20:23:31
questo ente va sputtanato!!! andiamo a fare un esposto in procura! non possono passarla liscia! avete visto i giudici come hanno condannato per il crack parmalat??? non dico che siamo a questo livello ma io una bella lezione gliela voglio dare a questi stronzi! HANNO GIOCATO CON LE NOSTRE VITE! e cmq il post ci riguarda ci fa capire che razza di ente delinquenziale è l'inail!
Rispondi

Da: x interno09/12/2010 20:26:48
quanto prima lo piglierete voi dell' inail nel c.... state giocando con il fuoco!
Rispondi

Da: io no09/12/2010 23:14:56
x forza ragazzi

Ma quanti anni hai?
Rispondi

Da: x io no10/12/2010 08:04:00
tu quanti??? 2?? o 2 sono i neuroni che hai in testa??
Rispondi

Da: uno dei 3210/12/2010 08:59:45
ma voi credete che al 10 di dicembre noi chiamati sappiamo con certezza qualcosa, tipo il giorno di presa di servizio?
nulla di nulla. e dovremmo partire dal 20....
Rispondi

Da: x uno dei 3210/12/2010 09:29:29
e tu credi che con i restanti 300 a spasso, a noi importa qualcosa che voi non sappiate la sede o il giorno di presa di servizio?? noi non sappiamo SE e QUANDO verremo assunti, scusa se è poco.....
Rispondi

Da: per x uno dei 3210/12/2010 09:48:23
facevo notare solo che le anomalie e i ritardi ci sono anche nel procedimento di assunzioni, quindi pijate na camomilla. se la metti su questi toni, il disinteresse è reciproco
Rispondi

Da: x per x uno dei 3210/12/2010 09:52:41
sul vostro disinteresse non avevamo dubbi! come si dice mors tua vita mea....
Rispondi

Da: per x uno dei 3210/12/2010 09:53:41
carissimo, aggiungo anche che molti su questo forum hanno sollecitato noi chiamati a dare notizie sullo stato del procedimento di assunzione, ed io le ho date. aggredito inutilmente, ho ribattuto. i maleducati li tratto senza molta pietà
Rispondi

Da: Libera sconfortata10/12/2010 10:48:42
x uno dei 32
devi capire lo sconforto, ti prego di non prendertela per i toni un pò bruschi, ma la tensione è alta. Ti ringrazio per la notizia, anche se pessima; l'Inail continua a rivelarsi un ente alquanto disorganizzato ed io che mi ero illusa che avrei fatto parte di una p.a. d'eccellenza, che delusione! ti prego continua a darci notizie non appena sai qualcosa, grazie!
Rispondi

Da: x libera sconfortata10/12/2010 11:33:44
lo sconforto lo capisco benissimo, era il mio fino all'arrivo della raccomandata. ma a volte magari invece di sfogarsi con la persona sbagliata basta aspettare dieci secondi. comunque quando so qualcosa la posto.
Rispondi

Da: per tutti10/12/2010 11:45:46
non riesco a capire come si faccia a stare così tranquilli...anche la procedura di assunzione presenta risvolti a dir poco anomali e nessuno protesta. Coloro che rientrano nella stretta cerchia dei chiamati e che presto prenderanno servizio non conoscono ancora la sede di destinazione. Eppure accettano la cosa di buon grado. Ancora più stupefacente è l'atteggiamento dei vincitori che occupano le posizioni 33, 34, 35, 36, 37...probabilmente l'ente non procederà allo scorrimento della graduatoria per inevitabili rinunce e queste persone che lo stanno prendendo nel deretano, se ne fregano...l'inail è un ente di MERDA, ma pure chi accetta passivamente un simile stato di cose non scherza affatto!
Rispondi

Da: x per tutti10/12/2010 11:54:26
perchè se tu fossi il 33° cosa faresti?
Rispondi

Da: carletto10/12/2010 12:19:58
Vi state pisciando sotto perchè avete paura di perdere il posto eh!
Fatevi mantenre da mamma e papà, anche oltre i 40 che è meglio.
Sfigati minchionazzi.
Rispondi

Da: carletto10/12/2010 12:21:56
Vi state pisciando sotto perchè avete paura di perdere il posto eh!
Fatevi mantenere da mamma e papà, anche oltre i 40 che è meglio.
Sfigati minchionazzi.
Rispondi

Da: x carletto10/12/2010 12:22:23
bello fare i bulli da anonimi, vero? torna sui siti porno, va..
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Da: per x tutti10/12/2010 12:23:09
il 33 ha diritto al posto perchè c'è stata una rinuncia! io se fossi il 33 manderei una diffida firmata da un legale..è il minimo! cmq concordo l'inail è una merda, ma chi accetta tutto e non si ribella fa il suo gioco! certo che dovevo capitare proprio nella graduatoria di fighettini che fanno i superiori! l'inail ne combina una al secondo! speravamo nelle rinunce e pure questa speranza ci hanno tolto...e nonostante questo non si riesce a fare una manifestazione un qualcosa contro quell'ente di delinquenti!
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Da: dalla dcru10/12/2010 13:24:20
che notizie si hanno sulle rinunce e sullo scaglione 2011?
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Da: ...10/12/2010 13:33:59
il silenzio assoluto...mancato scorrimento e prossimo scaglione di max 35 persone, queste le indiscrezioni
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Da: Cocca10/12/2010 14:09:45
L'introduzione del precariato nella P.A. ha finito di rovinare questo Paese. L'introduzione della chiamata diretta dalle agenzie intrerinali ha fornito un modo "pseudo legale" per ficcare nella P.a. propri amici , conoscenti e parenti.
Io e  i miei familiari, che sonp tanti non voteremo finchè il precariato nella P.a. non verrà definitivamente eliminato.
solo il concorso è  un metodo veramente democratico.
Che schifo!
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