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Idonei Ispettori inps
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Da: mah 19/02/2011 19:47:00
ci sono alcuni interni neoassunti che sembrano provare piacere nel saperci fuori (per il momento). Peccato non si manifestino con nome e cognome, sarebbe un vero piacere, una volta divenuti colleghi, andarli a trovare per sputar loro in faccia ed invitarli ad una sana e consapevole vergogna..
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Da: x ormai dentro 19/02/2011 19:47:17
l'età media dei dipendenti? certo. ma si è disposto con legge la contrazione delle piante organiche del 20%. e l'orientamento è devolvere l'accertamento al solo Ministero del Lavoro.
e degli interinali non si parli: mai fatto un concorso, non voglio sapere come selezionati, adesso pretendono di essere assunti direttamente.....
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Da: Attenzione 19/02/2011 19:57:48
All'impiego pubblico si accede mediante pubblico concorso. Le PPAA, per molto tempo, secondo orientamento del Consiglio di Stato, sono state considerate titolari di una mera facoltà di attingere a graduatorie in corso di validità, procedendo ad assunzione di idonei dalle stesse, in ipotesi di ulteriori esigenze delle amministrazioni medesime, per lo stesso profilo per il quel era stato bandito il concorso. Negli ultimi anni, l'orientamento giurisprudenziale è cambiato. I giudici di Palazzo Spada hanno avuto occasione di esprimersi, al riguardo, in diverse pronunce. Si veda, per tutte, la sentenza di parziale annullamento del bando con il quale si dava avvio al concorso per 825 unità presso l'Agenzia delle Entrate. Il Consiglio di Stato, conferma a più riprese, l'attuale indirizzo secondo cui quella che era considerata una mera facoltà si è trasformata in un obbligo per le P.P.A.A., e questo non in contrasto, quanto piuttosto, in perfetta sintonia con l'articolo 97 Cost. Nell'ipotesi in cui la pubblica amministrazione intende assumere nuove unità, ulteriori rispetto ai posti messi a concorso, per le medesime mansioni ed il medesimo profilo professionale per il quale è stato bandito il concorso, ha l'obbligo di preventivo scorrimento della graduatoria in corso di validità. Solo ad esaurimento della medesima, l'Amministrazione potrà bandire un nuovo concorso. Per tali motivi, il supremo consesso amministrativo ha accolto il ricorso presentato da taluni concorrenti risultati idonei nella precedente procedura selettiva, avverso il sopra menzionato bando per 825 unità.
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Da: x mah 19/02/2011 20:00:10
è gente di merda, non pensarci
io invece faccio il tifo x voi tutti
in bocca al lupo per avervi presto tra noi.
Rispondi

Da: x x ormai dentro 19/02/2011 20:03:08
oooo finalmente
attenzione, sei un tipo saggio, educato e pacato
in questo concorso ho conosciuto gente molto preparata e per bene
sapremo farci valere non appena ci verrà data la possibilità
Rispondi

Da: Attenzione 19/02/2011 20:03:45
Obbligatorietà del ricorso alle graduatorie concorsuali ancora valida ed efficaci per le nuove assunzioni

Consiglio di Stato - Sentenza 10 febbraio 2010 , n. 668

In forza del principio costituzionale di buon andamento ed imparzialità dell'Amministrazione nell'organizzazione dei pubblici uffici (art. 97 Cost.), le Amministrazioni possono discrezionalmente orientarsi in ordine all' an della assunzione, ma non invece in ordine al quomodo della stessa. In altri termini, le Amministrazioni possono valutare discrezionalmente se risponde al loro interesse, in quel determinato momento storico in cui la decisione - se del caso su sollecitazione dell'interessato - deve essere presa, far luogo alla copertura del posto (o dei posti) in pianta organica a mezzo di nuova assunzione (tanto più che la decisione non è scevra da conseguenze sul piano finanziario, ed è oggi peraltro condizionata, a seguito della introduzione del cd blocco delle assunzioni, da un procedimento di programmazione delle assunzioni e da un meccanismo di previa autorizzazione). Ma una volta che la decisione di assumere è stata assunta, l'Amministrazione è vincolata ad attingere alla graduatoria concorsuale ancora valida ed efficace, non potendo indire nuova tornata concorsuale (sempre che, si badi, vi sia piena corrispondenza tra profili professionali e non soccorrano particolari ragioni da esplicitare nella determinazione di indire comunque un nuovo concorso).

Tale opzione si configura come la più corretta ai fini della realizzazione dell'interesse pubblico, giacché evita un' inutile dispersione di tempo e denaro, consentendo la immediata provvista di personale già utilmente selezionato. In merito va infatti considerato che, a fronte delle spese necessarie all'esperimento di una nuova procedura concorsuale, non sussiste alcuna garanzia che i soggetti risultati idonei nella nuova selezione offrano maggiori garanzie professionali rispetto a quelli utilmente collocati nella graduatoria relativa alla precedente procedura selettiva.

Ciò perché tra i soggetti idonei di una determinata tornata concorsuale (da una parte) e (dall'altra) i vincitori di una tornata successiva, non può porsi in linea di principio una distinzione qualitativa di tipo meritocratico (dato che non può escludersi in linea di principio che gli idonei possano aver ottenuto punteggi di merito più alti di quelli che si andrebbero ad assegnare ai futuri vincitori) e che quindi tra le distinte categorie di soggetti non può essere fatta ex ante - e cioè prima della indizione di una eventuale nuova selezione concorsuale - alcuna differenziazione fondata sul merito.

Oltre a ciò il ricorso obbligatorio alla precedente graduatoria concorsuale ancora valida ed efficace offre maggiori garanzie in ordine alla necessaria ottemperanza ai fondamentali doveri di imparzialità e trasparenza dell'agire amministrativo, la cui effettività verrebbe messa in dubbio dalla scelta di consentire alla Amministrazione di scegliere liberamente la modalità della nuova assunzione (in particolare, tra l'utilizzazione di una graduatoria ancora valida e una nuova indizione concorsuale), tanto più che i nominativi dei soggetti idonei sono noti alla Amministrazione, di tal che la decisione di utilizzare o meno la graduatoria, se lasciata alla sua libera e non motivata determinazione, potrebbe prestarsi a condizionamenti (in positivo o in negativo) poco in linea con il principio di trasparenza.

In questo ordine di idee si colloca la reiterata scelta del legislatore di prorogare la validità delle graduatorie concorsuale a mezzo di continui interventi normativi (soltanto alcuni dei quali sono stati dianzi richiamati), al fine evidente di consentirne la utilizzazione (e non di obliterarla), e di evitare in tal modo inutile dispersione di tempo e denaro, consentendo la immediata provvista di personale già utilmente selezionato.
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Da: merito 19/02/2011 22:01:51
sono vincitrice di concorso e lavoro già. e, anche se foste assunti - cosa che dubito - per qualsiasi progressione, avreste sempre un'anzianità di servizio inferiore. inferiore, appunto
Rispondi

Da: .............. 19/02/2011 22:06:13
che pena che mi fanno certe persone che si indicano come vincitori. In specie chi non ha il coraggio delle proprie azioni e parole.
Rispondi

Da: vincitoriimpreparati 20/02/2011 10:12:01
L'inps non potra' assumere dalla graduatoria degli idonei ispettore semplicemente perche' è stata autorizzata a bandire un cocnorso per amministrativi c1..e quindi chi è stato gia' assunto e si vanta di essere vincitore dovrebbe ben conoscere la diffirenze dei due diversi profili.
tuttavia io un ricorso lo proverei dato che ormai è prassi non bandire piu' nuovi concorsi ma assumere dalle graduatorie degli idonei..e la giurisprudenza è assolutamente favorevole.
Quindi in bocca al lupo e toccatevi le palle quando i furbetti assunti si divertono sulle disgrazie altrui..che miseria e che preparazione che hanno sti vincitori!!!!!!!!
Rispondi

Da: x merito 20/02/2011 10:40:15
assurdo, sei stata appena assunta e già te rode. Ma che vita di merda hai fatto?
Rispondi

Da: vincitori o meno 20/02/2011 11:12:03
l'umanità della gente si misura da altro. da interventi come quelli dela presunta "merito", ad esempio. anche io sono vincitore e assunto, in inail, e nei confronti dei miei ex colleghi di sventura provo solo solidarietà e partecipazione. chi viene assunto e scrive robe come quelle merita di perderlo il posto, domani mattina
Rispondi

Da: 20/02/2011 13:57:15
ce la faranno la prossima settimana a firmare le autorizzazioni?o bisogna aspettare fine marzo? qualcuno ha informazioni + precise?
Rispondi

Da: nn molliamo 20/02/2011 14:15:21
amanda è libera
Rispondi

Da: x tutti quelli che hanno rinunciato a AT 20/02/2011 15:32:17
Ve lo siete presi in quel posto!
Rispondi

Da: x "x tutti quelli che hanno rinunciato ad at" 20/02/2011 16:28:22
mi sa che tu invece non ne vedi uno da molto, moltissimo tempo......
Rispondi

Da: dal forum B1 20/02/2011 20:36:53
Ufficio II
Indirizzi generali ed elaborazioni finalizzate alla programmazione del fabbisogno di personale e delle relative spese - Elaborazione di documenti riassuntivi e analisi dell'andamento delle assunzioni e dei flussi di personale - Raccordo delle verifiche e valutazioni istruttorie delle richieste di nuove assunzioni presso le amministrazioni soggette alla disciplina autorizzatoria. Supporto alla definizione delle politiche di reclutamento di personale. Attività pre-legislativa nel settore di competenza.
Dirigente reggente : SPINELLI dott. Giuseppe
tel.: +39.06.4761.3604

domani chiamiamo per sapere a che punto sono le autorizzazioni!se le hanno firmate,quanto manca per il decreto!
Rispondi

Da: Ale 20/02/2011 23:13:51
chiama tu, poi facci sapere
Rispondi

Da: x ale 21/02/2011 06:50:50
ah, beh, comodo? serve qualcos'altro? cappuccino, thè, biscotti?
Rispondi

Da: Mimma 21/02/2011 10:57:11
Ciao ragazzi, sono una nuova del forum, io ho appena chiamato al n. 06.59.05.37.82 e mi hanno detto che ad oggi hanno chiamto la numero 405 inclusa.
Forza e coraggio
Rispondi

Da: ma 21/02/2011 11:03:25
è vero che un ispettore in media guadagna più di 2000 euro al mese?
Rispondi

Da: x Mimma 21/02/2011 11:50:09
grz Mimma,

ti ricordi il nome della dott/dott.ssa con cui hai parlato?

Rispondi

Da: 21/02/2011 12:34:27
qualcuno è riuscito a chiamare x sapere a che punto sono le autorizzazioni?quanto manca alla firma?
Rispondi

Da: 21/02/2011 13:22:04
ehi ragazzi novità sul decreto?
Rispondi

Da: Mimma 21/02/2011 13:36:38
Il numero che ho rioportato è quello al quale chiamo spesso.
Il nome purtroppo non lo conosco, ma è un uomo.
Volevo aggiungere che ho chiesto delle autorizzazioni, lui mi ha risposto che ad oggi il Governo non si è ancora espresso.
Richiamerò la settimana prox.
Naturalmente non mancherò di riferire.
A presto
Rispondi

Da: 21/02/2011 14:08:36
le autorizzazioni sono al mef..ma quanto manca però x la firma?nessuno sa niente?
Rispondi

Da: 21/02/2011 17:18:24
quanto manca per la firma?qualcuno ha chiamat?
Rispondi

Da: un pò di attualità 22/02/2011 11:28:27
Come riporta l'Istat, il reddito delle famiglie italiane è calato dell'1,1 per cento nel 2008 e del 2,6 nel 2009. Nel 2009 il potere d'acquisto per abitante, e ancor più il potere d'acquisto per occupato, sono inferiori rispetto al 2000. Il risparmio delle famiglie si avvicina ormai a zero e quello nazionale, per la prima volta dal 1945, è diventato negativo. E nel 2010 andrà peggio. Questi pochi dati, oltre a quelli ben noti del calo del Pil e dell'aumento del debito pubblico e della disoccupazione, formano un quadro di grande difficoltà economica e sociale. Eppure non si registrano scoppi di protesta. I sentimenti prevalenti che le ricerche in corso registrano rimandano piuttosto a malumore, disincanto, frustrazione. Manca la rabbia. Per tre ragioni di fondo. La prima riguarda le condizioni di vita "reali" della maggioranza dei cittadini, condizioni che rimangono soddisfacenti grazie al patrimonio accumulato dalle precedenti generazioni. L'elevato tasso di risparmio nei decenni del dopoguerra ha assicurato alle famiglie italiane una proprietà diffusa della casa e un ampio stock di risparmio.

Anche se i livelli di reddito sono bassi le attuali generazioni sono protette, psicologicamente e materialmente, dal gruzzolo racimolato negli anni dalle loro famiglie di origine. Tuttavia non tutti hanno accesso al patrimonio familiare. Oltre a chi cerca di costruirlo ora, con difficoltà ben superiori rispetto al passato, vi è una fascia di cittadini che si trova ai margini o sotto la soglia di povertà relativa. Per costoro non c'è molta speranza di miglioramento in un Paese a crescita zero, o quasi. Ma nemmeno tra queste fasce impoverite o già indigenti serpeggia la protesta. E qui arriva la seconda ragione di fondo: l'assuefazione al modello culturale dominante per cui nessun altro al di fuori di se stesso è responsabile delle proprie (modeste) condizioni. L'ideologia neoconservatrice ha messo al centro del suo discorso la capacità di iniziativa individuale come unico parametro di valutazione della propria riuscita, quasi non ci fossero condizioni di partenza e risorse, rendite di posizione e privilegi acquisiti, abissalmente diseguali. Questa argomentazione punta a svuotare la dimensione collettiva: l'individuo rimane solo a contemplare la propria sconfitta.

La "reductio ad unum" delle dinamiche sociali - "la società non esiste" ripeteva Margaret Thatcher - si rivela funzionale all'adeguamento passivo al mainstream dominante: alla fine non si sa più con chi prendersela, se non con se stessi. E il cerchio del dominio - o dell'egemonia sottoculturale - è chiuso.
Infine, e questa è la terza ragione di fondo, mancano attori collettivi che esprimano e rappresentino il disagio sociale. Solo la Fiom si è proposta come collettore dell'opposizione vocale allo statu quo. Persino la Cgil stenta a presentarsi come megafono degli sconfortati. Anch'essa, come il Pd, è preda del "complesso della responsabilità": evitare toni accesi e proposte azzardate, mantenere compostezza e diffondere ragionevolezza (mentre il governo e la maggioranza si comportano in ogni occasione come una banda di descamisados). Del resto, ha ragione Pier Luigi Bersani quando dice di essere alla guida di un partito di governo temporaneamente all'opposizione: gli uomini, le idee, lo stile sono quelli del "partito naturale di governo" - come un tempo si definivano i conservatori britannici rispetto a quei parvenu dei laburisti. Però questo atteggiamento di grande responsabilità non paga. Né la classe dirigente concede attestati di stima, né gli elettori il voto. Mentre dall'altra parte piovono pietre.

La combinazione di questi tre fattori di fondo - diffusa solidità patrimoniale, individualizzazione della società e parcellizzazione delle dinamiche sociali, assenza-debolezza dei recettori organizzati - lascia l'opinione pubblica distratta e sfiduciata rispetto alla crisi in atto. Ed esprime più un senso di fastidio che una disponibilità alla mobilitazione. Eppure, il disagio c'è, anche se trattenuto e non incanalato. La quasi vittoria della Fiom a Mirafiori nonostante la gigantesca pressione esercitata sta lì a dimostralo. Non sappiamo se e quando questo disagio si trasformerà in protesta. Come tutti sono stati colti di sorpresa dalla rivoluzione democratica nei Paesi arabi, anche da noi potrebbe scoccare improvvisa e imprevedibile quella scintilla che brucia il cloroformio mediatico e, con la forza del movimento collettivo, impone una nuova agenda al potere politico.
Rispondi

Da: sveglia! 22/02/2011 11:57:38
sul forum c3 dicono che il MEF avrebbe firmato ed utorizzato per loro 60 unità... e di noi, possibile che nessuno sappia niente!!!
Rispondi

Da: ... 22/02/2011 13:20:03
x sveglia!: è una bufala quella sul forum c3
Rispondi

Da: 23/02/2011 12:24:36
ragazzi ci sono novità? il mef ha firmato?
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Pagina: 1, 2, 3, 4, 5, 6, ..., 283, 284, 285, 286, 287, 288, 289, 290, 291, 292, 293, ..., 541, 542, 543, 544, 545, 546 - Successiva >>

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Da: mah	19/02/2011 19:47:00
ci sono alcuni interni neoassunti che sembrano provare piacere nel saperci fuori (per il momento). Peccato non si manifestino con nome e cognome, sarebbe un vero piacere, una volta divenuti colleghi, andarli a trovare per sputar loro in faccia ed invitarli ad una sana e consapevole vergogna..
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Da: x ormai dentro	19/02/2011 19:47:17
l'età media dei dipendenti? certo. ma si è disposto con legge la contrazione delle piante organiche del 20%. e l'orientamento è devolvere l'accertamento al solo Ministero del Lavoro. e degli interinali non si parli: mai fatto un concorso, non voglio sapere come selezionati, adesso pretendono di essere assunti direttamente.....
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Da: Attenzione	19/02/2011 19:57:48
All'impiego pubblico si accede mediante pubblico concorso. Le PPAA, per molto tempo, secondo orientamento del Consiglio di Stato, sono state considerate titolari di una mera facoltà di attingere a graduatorie in corso di validità, procedendo ad assunzione di idonei dalle stesse, in ipotesi di ulteriori esigenze delle amministrazioni medesime, per lo stesso profilo per il quel era stato bandito il concorso. Negli ultimi anni, l'orientamento giurisprudenziale è cambiato. I giudici di Palazzo Spada hanno avuto occasione di esprimersi, al riguardo, in diverse pronunce. Si veda, per tutte, la sentenza di parziale annullamento del bando con il quale si dava avvio al concorso per 825 unità presso l'Agenzia delle Entrate. Il Consiglio di Stato, conferma a più riprese, l'attuale indirizzo secondo cui quella che era considerata una mera facoltà si è trasformata in un obbligo per le P.P.A.A., e questo non in contrasto, quanto piuttosto, in perfetta sintonia con l'articolo 97 Cost. Nell'ipotesi in cui la pubblica amministrazione intende assumere nuove unità, ulteriori rispetto ai posti messi a concorso, per le medesime mansioni ed il medesimo profilo professionale per il quale è stato bandito il concorso, ha l'obbligo di preventivo scorrimento della graduatoria in corso di validità. Solo ad esaurimento della medesima, l'Amministrazione potrà bandire un nuovo concorso. Per tali motivi, il supremo consesso amministrativo ha accolto il ricorso presentato da taluni concorrenti risultati idonei nella precedente procedura selettiva, avverso il sopra menzionato bando per 825 unità.
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Da: x mah	19/02/2011 20:00:10
è gente di merda, non pensarci io invece faccio il tifo x voi tutti in bocca al lupo per avervi presto tra noi.
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Da: x x ormai dentro	19/02/2011 20:03:08
oooo finalmente attenzione, sei un tipo saggio, educato e pacato in questo concorso ho conosciuto gente molto preparata e per bene sapremo farci valere non appena ci verrà data la possibilità
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Da: Attenzione	19/02/2011 20:03:45
Obbligatorietà del ricorso alle graduatorie concorsuali ancora valida ed efficaci per le nuove assunzioni Consiglio di Stato - Sentenza 10 febbraio 2010 , n. 668 In forza del principio costituzionale di buon andamento ed imparzialità dell'Amministrazione nell'organizzazione dei pubblici uffici (art. 97 Cost.), le Amministrazioni possono discrezionalmente orientarsi in ordine all' an della assunzione, ma non invece in ordine al quomodo della stessa. In altri termini, le Amministrazioni possono valutare discrezionalmente se risponde al loro interesse, in quel determinato momento storico in cui la decisione - se del caso su sollecitazione dell'interessato - deve essere presa, far luogo alla copertura del posto (o dei posti) in pianta organica a mezzo di nuova assunzione (tanto più che la decisione non è scevra da conseguenze sul piano finanziario, ed è oggi peraltro condizionata, a seguito della introduzione del cd blocco delle assunzioni, da un procedimento di programmazione delle assunzioni e da un meccanismo di previa autorizzazione). Ma una volta che la decisione di assumere è stata assunta, l'Amministrazione è vincolata ad attingere alla graduatoria concorsuale ancora valida ed efficace, non potendo indire nuova tornata concorsuale (sempre che, si badi, vi sia piena corrispondenza tra profili professionali e non soccorrano particolari ragioni da esplicitare nella determinazione di indire comunque un nuovo concorso). Tale opzione si configura come la più corretta ai fini della realizzazione dell'interesse pubblico, giacché evita un' inutile dispersione di tempo e denaro, consentendo la immediata provvista di personale già utilmente selezionato. In merito va infatti considerato che, a fronte delle spese necessarie all'esperimento di una nuova procedura concorsuale, non sussiste alcuna garanzia che i soggetti risultati idonei nella nuova selezione offrano maggiori garanzie professionali rispetto a quelli utilmente collocati nella graduatoria relativa alla precedente procedura selettiva. Ciò perché tra i soggetti idonei di una determinata tornata concorsuale (da una parte) e (dall'altra) i vincitori di una tornata successiva, non può porsi in linea di principio una distinzione qualitativa di tipo meritocratico (dato che non può escludersi in linea di principio che gli idonei possano aver ottenuto punteggi di merito più alti di quelli che si andrebbero ad assegnare ai futuri vincitori) e che quindi tra le distinte categorie di soggetti non può essere fatta ex ante - e cioè prima della indizione di una eventuale nuova selezione concorsuale - alcuna differenziazione fondata sul merito. Oltre a ciò il ricorso obbligatorio alla precedente graduatoria concorsuale ancora valida ed efficace offre maggiori garanzie in ordine alla necessaria ottemperanza ai fondamentali doveri di imparzialità e trasparenza dell'agire amministrativo, la cui effettività verrebbe messa in dubbio dalla scelta di consentire alla Amministrazione di scegliere liberamente la modalità della nuova assunzione (in particolare, tra l'utilizzazione di una graduatoria ancora valida e una nuova indizione concorsuale), tanto più che i nominativi dei soggetti idonei sono noti alla Amministrazione, di tal che la decisione di utilizzare o meno la graduatoria, se lasciata alla sua libera e non motivata determinazione, potrebbe prestarsi a condizionamenti (in positivo o in negativo) poco in linea con il principio di trasparenza. In questo ordine di idee si colloca la reiterata scelta del legislatore di prorogare la validità delle graduatorie concorsuale a mezzo di continui interventi normativi (soltanto alcuni dei quali sono stati dianzi richiamati), al fine evidente di consentirne la utilizzazione (e non di obliterarla), e di evitare in tal modo inutile dispersione di tempo e denaro, consentendo la immediata provvista di personale già utilmente selezionato.
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Da: merito	19/02/2011 22:01:51
sono vincitrice di concorso e lavoro già. e, anche se foste assunti - cosa che dubito - per qualsiasi progressione, avreste sempre un'anzianità di servizio inferiore. inferiore, appunto
Rispondi

Da: ..............	19/02/2011 22:06:13
che pena che mi fanno certe persone che si indicano come vincitori. In specie chi non ha il coraggio delle proprie azioni e parole.
Rispondi

Da: vincitoriimpreparati	20/02/2011 10:12:01
L'inps non potra' assumere dalla graduatoria degli idonei ispettore semplicemente perche' è stata autorizzata a bandire un cocnorso per amministrativi c1..e quindi chi è stato gia' assunto e si vanta di essere vincitore dovrebbe ben conoscere la diffirenze dei due diversi profili. tuttavia io un ricorso lo proverei dato che ormai è prassi non bandire piu' nuovi concorsi ma assumere dalle graduatorie degli idonei..e la giurisprudenza è assolutamente favorevole. Quindi in bocca al lupo e toccatevi le palle quando i furbetti assunti si divertono sulle disgrazie altrui..che miseria e che preparazione che hanno sti vincitori!!!!!!!!
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Da: x merito	20/02/2011 10:40:15
assurdo, sei stata appena assunta e già te rode. Ma che vita di merda hai fatto?
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Da: vincitori o meno	20/02/2011 11:12:03
l'umanità della gente si misura da altro. da interventi come quelli dela presunta "merito", ad esempio. anche io sono vincitore e assunto, in inail, e nei confronti dei miei ex colleghi di sventura provo solo solidarietà e partecipazione. chi viene assunto e scrive robe come quelle merita di perderlo il posto, domani mattina
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Da:	20/02/2011 13:57:15
ce la faranno la prossima settimana a firmare le autorizzazioni?o bisogna aspettare fine marzo? qualcuno ha informazioni + precise?
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Da: nn molliamo	20/02/2011 14:15:21
amanda è libera
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Da: x tutti quelli che hanno rinunciato a AT	20/02/2011 15:32:17
Ve lo siete presi in quel posto!
Rispondi

Da: x "x tutti quelli che hanno rinunciato ad at"	20/02/2011 16:28:22
mi sa che tu invece non ne vedi uno da molto, moltissimo tempo......
Rispondi

Da: dal forum B1	20/02/2011 20:36:53
Ufficio II Indirizzi generali ed elaborazioni finalizzate alla programmazione del fabbisogno di personale e delle relative spese - Elaborazione di documenti riassuntivi e analisi dell'andamento delle assunzioni e dei flussi di personale - Raccordo delle verifiche e valutazioni istruttorie delle richieste di nuove assunzioni presso le amministrazioni soggette alla disciplina autorizzatoria. Supporto alla definizione delle politiche di reclutamento di personale. Attività pre-legislativa nel settore di competenza. Dirigente reggente : SPINELLI dott. Giuseppe tel.: +39.06.4761.3604 domani chiamiamo per sapere a che punto sono le autorizzazioni!se le hanno firmate,quanto manca per il decreto!
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Da: Ale	20/02/2011 23:13:51
chiama tu, poi facci sapere
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Da: x ale	21/02/2011 06:50:50
ah, beh, comodo? serve qualcos'altro? cappuccino, thè, biscotti?
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Da: Mimma	21/02/2011 10:57:11
Ciao ragazzi, sono una nuova del forum, io ho appena chiamato al n. 06.59.05.37.82 e mi hanno detto che ad oggi hanno chiamto la numero 405 inclusa. Forza e coraggio
Rispondi

Da: ma	21/02/2011 11:03:25
è vero che un ispettore in media guadagna più di 2000 euro al mese?
Rispondi

Da: x Mimma	21/02/2011 11:50:09
grz Mimma, ti ricordi il nome della dott/dott.ssa con cui hai parlato?
Rispondi

Da:	21/02/2011 12:34:27
qualcuno è riuscito a chiamare x sapere a che punto sono le autorizzazioni?quanto manca alla firma?
Rispondi

Da:	21/02/2011 13:22:04
ehi ragazzi novità sul decreto?
Rispondi

Da: Mimma	21/02/2011 13:36:38
Il numero che ho rioportato è quello al quale chiamo spesso. Il nome purtroppo non lo conosco, ma è un uomo. Volevo aggiungere che ho chiesto delle autorizzazioni, lui mi ha risposto che ad oggi il Governo non si è ancora espresso. Richiamerò la settimana prox. Naturalmente non mancherò di riferire. A presto
Rispondi

Da:	21/02/2011 14:08:36
le autorizzazioni sono al mef..ma quanto manca però x la firma?nessuno sa niente?
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Da:	21/02/2011 17:18:24
quanto manca per la firma?qualcuno ha chiamat?
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Da: un pò di attualità	22/02/2011 11:28:27
Come riporta l'Istat, il reddito delle famiglie italiane è calato dell'1,1 per cento nel 2008 e del 2,6 nel 2009. Nel 2009 il potere d'acquisto per abitante, e ancor più il potere d'acquisto per occupato, sono inferiori rispetto al 2000. Il risparmio delle famiglie si avvicina ormai a zero e quello nazionale, per la prima volta dal 1945, è diventato negativo. E nel 2010 andrà peggio. Questi pochi dati, oltre a quelli ben noti del calo del Pil e dell'aumento del debito pubblico e della disoccupazione, formano un quadro di grande difficoltà economica e sociale. Eppure non si registrano scoppi di protesta. I sentimenti prevalenti che le ricerche in corso registrano rimandano piuttosto a malumore, disincanto, frustrazione. Manca la rabbia. Per tre ragioni di fondo. La prima riguarda le condizioni di vita "reali" della maggioranza dei cittadini, condizioni che rimangono soddisfacenti grazie al patrimonio accumulato dalle precedenti generazioni. L'elevato tasso di risparmio nei decenni del dopoguerra ha assicurato alle famiglie italiane una proprietà diffusa della casa e un ampio stock di risparmio. Anche se i livelli di reddito sono bassi le attuali generazioni sono protette, psicologicamente e materialmente, dal gruzzolo racimolato negli anni dalle loro famiglie di origine. Tuttavia non tutti hanno accesso al patrimonio familiare. Oltre a chi cerca di costruirlo ora, con difficoltà ben superiori rispetto al passato, vi è una fascia di cittadini che si trova ai margini o sotto la soglia di povertà relativa. Per costoro non c'è molta speranza di miglioramento in un Paese a crescita zero, o quasi. Ma nemmeno tra queste fasce impoverite o già indigenti serpeggia la protesta. E qui arriva la seconda ragione di fondo: l'assuefazione al modello culturale dominante per cui nessun altro al di fuori di se stesso è responsabile delle proprie (modeste) condizioni. L'ideologia neoconservatrice ha messo al centro del suo discorso la capacità di iniziativa individuale come unico parametro di valutazione della propria riuscita, quasi non ci fossero condizioni di partenza e risorse, rendite di posizione e privilegi acquisiti, abissalmente diseguali. Questa argomentazione punta a svuotare la dimensione collettiva: l'individuo rimane solo a contemplare la propria sconfitta. La "reductio ad unum" delle dinamiche sociali - "la società non esiste" ripeteva Margaret Thatcher - si rivela funzionale all'adeguamento passivo al mainstream dominante: alla fine non si sa più con chi prendersela, se non con se stessi. E il cerchio del dominio - o dell'egemonia sottoculturale - è chiuso. Infine, e questa è la terza ragione di fondo, mancano attori collettivi che esprimano e rappresentino il disagio sociale. Solo la Fiom si è proposta come collettore dell'opposizione vocale allo statu quo. Persino la Cgil stenta a presentarsi come megafono degli sconfortati. Anch'essa, come il Pd, è preda del "complesso della responsabilità": evitare toni accesi e proposte azzardate, mantenere compostezza e diffondere ragionevolezza (mentre il governo e la maggioranza si comportano in ogni occasione come una banda di descamisados). Del resto, ha ragione Pier Luigi Bersani quando dice di essere alla guida di un partito di governo temporaneamente all'opposizione: gli uomini, le idee, lo stile sono quelli del "partito naturale di governo" - come un tempo si definivano i conservatori britannici rispetto a quei parvenu dei laburisti. Però questo atteggiamento di grande responsabilità non paga. Né la classe dirigente concede attestati di stima, né gli elettori il voto. Mentre dall'altra parte piovono pietre. La combinazione di questi tre fattori di fondo - diffusa solidità patrimoniale, individualizzazione della società e parcellizzazione delle dinamiche sociali, assenza-debolezza dei recettori organizzati - lascia l'opinione pubblica distratta e sfiduciata rispetto alla crisi in atto. Ed esprime più un senso di fastidio che una disponibilità alla mobilitazione. Eppure, il disagio c'è, anche se trattenuto e non incanalato. La quasi vittoria della Fiom a Mirafiori nonostante la gigantesca pressione esercitata sta lì a dimostralo. Non sappiamo se e quando questo disagio si trasformerà in protesta. Come tutti sono stati colti di sorpresa dalla rivoluzione democratica nei Paesi arabi, anche da noi potrebbe scoccare improvvisa e imprevedibile quella scintilla che brucia il cloroformio mediatico e, con la forza del movimento collettivo, impone una nuova agenda al potere politico.
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Da: sveglia!	22/02/2011 11:57:38
sul forum c3 dicono che il MEF avrebbe firmato ed utorizzato per loro 60 unità... e di noi, possibile che nessuno sappia niente!!!
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Da: ...	22/02/2011 13:20:03
x sveglia!: è una bufala quella sul forum c3
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Da:	23/02/2011 12:24:36
ragazzi ci sono novità? il mef ha firmato?
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