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Idonei Ispettori inps
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Da: x da 363 | 19/07/2010 17:58:40 |
ci siamo ci siamo ... qualcuno sa di qualche rinuncia tra i 12 chiamati? | |
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Da: ragazzi | 19/07/2010 18:06:43 |
a me sembra che ormai siamo abbandonati a noi stessi e si sia vanificata la voglia di lottare. Non ci sono notizie da giorni, nessuno fa pressione, su questo forum non c'è nessuno scambio di idee e opinioni. Che tristezza!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! | |
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Da: qua qua | 19/07/2010 18:33:23 |
Comitato fatti sentire !!!!!!!! Notizia fresca da quotidiani è che la manovra economica non si sarebbe fatta, se ci fosse stata una lotta più tenace all'evasione fiscale. Perciò Comitato martella, martella e martella..................E a quelli del forum iscrivetevi per dare maggiore forza al comitato; | |
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Da: da 359 | 19/07/2010 18:53:42 |
ad oggi nessuna raccomandata | |
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Da: x da 359 | 19/07/2010 19:16:45 |
scusami ma siete stati già contattati telefonicamente dall'inps? sai di qualcuno che rinuncia? grazie se vorrai rispondere | |
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Da: x x da 363 | 19/07/2010 23:07:39 |
Dovrebbero essere diverse le rinuncie tra i dieci chiamati. Pordenone e Cuneo non piacciono molto. | |
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Da: x qua qua... | 20/07/2010 08:41:16 |
invece di sollecitare il il comitato,coiè gli altri...alza le braccine,iscriviti al cofive,avnza delle tue proposte...e contribuisci a portarle avanti..troppo comodo non fare niente,aspettare che facciano gli altri..e poi lamentarsi...tipico atteggiamento da italietta.. | |
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Da: membro cofive | 20/07/2010 09:14:31 |
â Viene riconosciuta la particolare professionalità dei responsabili di posizione organizzativa e degli ispettori di vigilanza. Relativamente a questi ultimi, è stata riportato nellâambito contrattuale del CCNI 2010 ogni sistema di indicatori e di metodologia per la valutazione della performance collettiva dellâattività di vigilanza. Inoltre per lâanno 2010 si potrà compensare il calo dellâaccertato con il già conseguito aumento del riscosso. â Eâ prevista la piena esigibilità delle code del CCNI 2009 (art.8) e dello scorrimento di tutte le graduatorie fintantoché non saranno effettuate nuove selezioni. (nessun numero di passaggi è stato oggetto di questo o di altri accordi); Possiamo ora confrontarci immediatamente con lâAmministrazione per definire: un congruo numero di scorrimenti di tutte le graduatorie, il nuovo sistema indennitario, lâadeguamento del buono pasto e le questioni economiche legate alla mobilità intercompartimentale... ...stralcio del comunicato sindacale cisl inps n.16 del 16 luglio | |
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Da: 1/440 | 20/07/2010 12:07:44 |
qualcuno sa su future nostre autorizzazioni? | |
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Da: x membro cofive | 20/07/2010 12:19:44 |
grazie | |
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Da: qca | 20/07/2010 18:20:52 |
buone vacanze estive!!! ragazzi non mollate!!! foto ci becchiamo uno di questi giorni...ciao! | |
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Da: da 359 | 20/07/2010 19:05:13 |
la raccomandata mi è arrivata questa mattina. Di eventuali rinunce penso si saprà il giorno 26, previsto per la firma del contratto. | |
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Da: SCANDALOSO | 21/07/2010 11:48:42 |
Dal sito Fp Cgil: http://www.fpcgil.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/14781 Assunzioni clientelari in Protezione Civile In piena era âtremontianaâ, mentre blocco del turn over, licenziamento del 50% dei precari nel lavoro pubblico e riduzione indiscriminata dei trasferimenti agli enti locali mettono a rischio la tenuta dei servizi, in Protezione Civile continuano le assunzioni facili. Bertolaso assume senza freni, senza controllo e senza concorso. Assume a chiamata diretta e si accinge a promuovere 13 dipendenti a dirigenti, sempre senza requisiti concorsuali. Il Governo, evidentemente imbarazzato, non risponde alle interrogazioni parlamentari e alle nostre sollecitazioni: in questi giorni si stanno svolgendo i âcolloquiâ, circostanza oggettivamente difficile da spiegare in una fase di âausteritàâ. Un altro duro colpo allâimmagine della Protezione Civile, alla dignità di tutte quelle donne e quegli uomini che con il loro lavoro e la loro abnegazione si occupano ogni giorno dell'incolumità dei cittadini. Inspiegabile che, dopo quanto emerso dagli scandali dei mesi scorsi, Bertolaso non sia stato rimosso. Grave, gravissimo, che continui a gestire in maniera tanto autoritaria e discrezionale, per non dire familistica, un apparato dello Stato, con tanto disprezzo delle regole e tanta disinvoltura da dimostrare di non temere il giudizio dell'opinione pubblica. Facciamo appello alle istituzioni: il Governo, il Parlamento, i Presidenti Schifani e Fini, il Ministro Tremonti. Verifichino lo stato dei fatti, blocchino questâennesima prevaricazione per salvaguardare l'uguaglianza tra i cittadini e la trasparenza nella pubblica amministrazione, grande assente in questa brutta vicenda. Roma, 19 Luglio 2010 | |
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Da: e che cazzo | 21/07/2010 22:57:08 |
è da un pò di giorni che mi collego e nn ci sono novità.. le mail e le interpellanze non servono a un cazzo.. ci vuole ben altro ma voi nn avete le palle.. | |
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Da: x e che cazzo... | 22/07/2010 08:15:23 |
forse la tua testolina non ha compreso che x questo anno non ci saranno altre assunzioni...se lo accetti benen...se non lo accetti bene lo stesso..è chiaro che sei 1 disoccupato cronico che non ha nulla da fare tutto il giorno.. | |
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Da: x xxx | 22/07/2010 09:43:13 |
Non litigate | |
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Da: marat | 22/07/2010 10:23:09 |
dose di fiducia settimnale, nn vi preoccupate ci prenderanno è solo questione di tempo | |
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Da: x x e che cazzo | 22/07/2010 11:20:52 |
chi si offende per così poco ha la coda di paglia... io lavoro, son sfruttato e non men ne vanto so molto più di te come stan le cose e sono pure molto più realista accettate le critiche | |
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Da: ninni | 22/07/2010 15:30:27 |
per membro cofive, il comunicato cisl che parla di scorrimento di graduatorie,si riferisce alle graduatorie delle selezioni interne, purtroppo!!! | |
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Da: ... | 22/07/2010 20:43:11 |
è inutile andare a leccare il culo a chi non ha il potere di cambiare le cose servono azioni forti | |
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Da: scusate | 23/07/2010 00:44:50 |
a che posizione della graduatoria sono arrivai ad assumere?? | |
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Da: x e che cazzo... | 23/07/2010 08:33:08 |
se sei sfruttato pigliatela con chi ti sfrutta...se sei frustrato idem come prima...coda di paglia?..ma de che?...x questo anno non ci saranno altre assunzioni di isp..intendi?...è chiaro?...lo scorrimento riguarda tutte le graduatorie,interne ed esterne... | |
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Da: tanto | 23/07/2010 08:51:51 |
il 2011 non è poi così lontano, già a settembre in men che non si dica si fa Natale siamo arrivati a 362 per chi chiedeva | |
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Da: ... | 23/07/2010 19:25:13 |
tutti in vacanza? "... e l'ho capito dal momento in cui sono rimasto solo ..." | |
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Da: x tutti... | 24/07/2010 08:31:46 |
Illustre Presidente, Egregi Membri del Governo, Onorevoli Colleghi, prendo la parola quale rappresentante eletto -con oltre 20.000 preferenze nominali¬nella ripartizione Europa della Circoscrizione Estero per conto della lista "Berlusconi Presidente" nonche' come delegato al congresso fondativo del Popolo della Liberta' e come iscritto al Partito, per confermare il sostegno parlamentare alla manovra in esame. La crisi nasce dalla "finanziarizzazione dell'economia reale", fenomeno da noi denunciato in tempi non sospetti, ovvero gia' agli inizi di questo decennio dalle colonne del "Pensiero Londinese", il giornale della Nuova Emigrazione Professionale di stanza a Londra. Le dinamiche globalizzate sulle quali le grandi banche d'affari della City facevano leva per attivita' di Trading e di Merchant banking evolvevano gia' allora con una velocita' e complessita' tecnica assolutamente superiori rispetto alle cornici regolamentari entro le quali avrebbero dovuto essere limitate. La politica occidentale ignorava, piu' o meno consapevolmente, il pericolo e devolveva all'auto-regolamentazione con l'auspicio che la "mano invisibile" del Mercato supplisse in modo piu' efficente alla mancanza di controlli efficaci. Fiumi di denaro finanziario scardinavano i precedenti argini normativi e "illudevano" (per non dire di piu') legioni di amministratori sia pubblici che privati, ignari delle conseguenze sociali delle loro adesioni alle proposte perfettamente presentate da alcuni banchieri.Il risultato sull'economia reale e' stato devastante, specie in termini occupazionali. Fondamentali sono stati gli strumenti quali la CIG ordinaria e straordinaria utilizzati dal Governo per garantire la tenuta sociale del Sistema Italia. Anche questa manovra va nella direzione di una opportuna revisione della spesa ed un raccordo piu' coerente con la situazione debitoria del nostro Paese sui mercati intemazionali e, dunque, va sostenuta con convinzione per scongiurare punizioni ancora piu' inique da parte degli speculatori internazionali. Sara' pero' compito non piu' procastinabile del legislatore (sulla scia di quanto stanno facendo i colleghi parlamentari statunitensi e tedeschi, i primi a reagire concretamente) di rimettere presto mano alla regolamentazione del settore finanziario al fine di ricondurlo alla sua propria funzione di supporto all'economia ed agli scambi, per non trovarsi di nuovo a breve nella paradossale ed immorale situazione - registrata in particolare nel Regno Unito- di dover salvare i colpevoli con soldi pubblici, per ritrovarli intenti negli stessi perversi (ma per loro lucrativi) esercizi solo qualche mese dopo. Come emigrato all'estero (dal 1992) e come piu' giovane senatore della maggioranza non posso peraltro non cogliere questa (rara) occasione per segnalare una forte anomalia del Sistema Italia che, purtroppo, anche questa manovra non sembra tenere in debita considerazione e/o correggere. Mi riferisco naturalmente alla cosiddetta "Emergenza occupazionale Giovani" ed al fenomeno direttamente collegato della "fuga dei talenti" (secondo una felice espressione di Sergio Nava). In base ai dati del Rapporto ISTAT 2010, in Italia 'E' in atto un peggioramento consistente della condizione della fascia giovanile della popolazione, cioè delle persone con età compresa tra 18 e 29 anni. Il tasso di occupazione giovanile a sceso al 44%, con una caduta tre volte superiore a quella subita dal tasso di occupazione totale. Il 30 per cento della popolazione 18-29enne ha un lavoro atipico (a fronte dell'otto per cento della restante parte della popolazione) ed a in questo segmento che si è concentrato il calo dell'occupazione (-110 mila persone), contribuendo per il 37 per cento alla flessione occupazionale giovanile rilevata nel 2009"; "... sono proprio i giovani il segmento in assoluto più colpito dalla crisi economica. La fase ciclica negativa ha avuto infatti un forte impatto sulla popolazione giovanile. La riduzione rispetto al 2008 della quota di occupati tra i giovani a stata quasi sette volte quella osservata tra i piu anziani. Una flessione, quella dell'occupazione giovanile, particolarmente brusca e repentina. E non c'e' preparazione che tenga: nessun titolo di studio e' stato in grado di proteggere i giovani dall'impatto della crisi. La flessione dell'occupazione per chi ha un titolo non superiore alla licenza media e' particolarmente critica (-11,4 per cento), ma rimane rilevante anche per i diplomati (-6,9 per cento) e per i laureati (-5,2 per cento). In particolare i figli che vivono nella famiglia di origine, spesso impegnati in lavori temporanei e con bassi profili professionali all'inizio della loro carriera lavorativa, rappresentano il gruppo piu colpito dal calo dell'occupazione (-332 mila unita). In Italia e sempre stato un costume diffuso rimanere in casa con i genitori piu a lungo che nel resto dell'Europa. Senonche, nel 1983 la quota dei 18-34enni celibi o nubili che viveva in famiglia era del 49 per cento, nel 2000 era arrivata al 60,2 per cento, attestandosi al 58,6 per cento nel 2009. Tra i 30-34enni quasi il 30 per cento vive ancora in famiglia, una quota triplicata dal 1983. E, soprattutto, sono cambiate be motivazioni: nel 2003 la permanenza a casa era frutto di una libera scelta, adesso la prolungata convivenza dei figli con i genitori dipende soprattutto dai problemi economici (40,2 per cento) e dalla necessità di proseguire gli studi (34 per cento); solo per il 31,4 per cento si tratta di una libera scelta. I giovani di oggi, che saranno gli anziani di domani, non lavorano, non versano contributi, non vanno via di casa, non fanno nulla. La statistica ha coniato una sigla per definirli: Neet, che significa not in education, employment or training (non lavorano, non studiano, non si formano). I Neet nel 2009 sono arrivati a oltre due milioni, il 21,2 per cento dei 15-29enni. I giovani sembrano cominciare a manifestare segnali di maggiore insofferenza. Il fenomeno mi tocca direttamente, oltre che per la giovane eta' (relativamente parlando), soprattutto per il fatto che molti giovani sono costretti dalla situazione sopra menzionata ad emigrare. Oltre 40.000 l'anno, sia dal Nord che dal Meridione: si parla di "Salasso dei laureati".(Fonte: Rapporto 2009 "Italiani nel Mondo" della Fondazione Migrantes). Ma, al di la dei laureati e dei cd. 'cervelli', il fenomeno dell'emigrazione all'estero dei giovani talenti italiani riguarda categorie e livelli professionali ben più variegati. Gia da van anni, il rapporto fotografa flussi sempre crescenti di giovani in uscita. Si tratta della c.d. "Nuova Emigrazione Professionale", da noi identificata nei primi anni 90, come il fenomeno migratorio tipico delle nuove generazioni, costrette dall'imperante gerontocrazia e mancanza di meritocrazia a lasciare il nostro Paese per cercare all'estero -soprattutto in Europa- una collocazione professionale e/o una migliore esperienza di lavoro. La cosiddetta "Fuga dei Talenti". Quello che si vuole qui mettere in evidenza pero' e' che le attuali generazioni di giovani italiani si trovano -senza colpe e loro malgrado- a dover scontare gli effetti concomitanti di diverse patologie della moderna societa' italiana. Tra queste, per sommi capi date le circostanze, il Debito Pubblico, la Gerontocrazia, il sistema previdenziale e pensionistico, la mancanza di meritocrazia ed il dualismo del mercato del lavoro. a Il Debito Pubblico: Accumulato dalle generazioni immediatamente precedenti, l'ingente debito pubblico italiano graverà sempre di più sulle nuove generazioni, penalizzando in modo inaccettabile i giovani italiani. E' la prima volta che accade nella storia del nostro Paese. Viene meno la correttezza del rapporto inter-generazionale ed il principio giuridico e morale secondo il quale è tenuto a pagare il debito il soggetto che lo ha contratto. PROPOSTA: dato che l'80% dell'attuale stock di debito è stato prodotto tra il 1980 ed il 1992, si potrebbe elaborare un programma di tassazione ad hoc per i soggetti entrati nel mondo del lavoro negli anni successivi (differenziandolo per fasce di reddito). Il sistema previdenziale e pensionistico: Il nostro sistema previdenziale è totalmente sbilanciato sulla spesa pensionistica, cioè, in termini generazionali, decisamente a favore dei nonni. Vengono cosi a mancare le risorse altrove (Francia, Regno Unito, Germania) disponibili per esigenze di tenuta sociale che non facciano capo esclusivamente agli interessi dei Senores. PROPOSTA: Supporto ai giovani in quarto tali ovvero indipendentemente dal reddito della famiglia di origine (modello inglese), allocation per le famiglie e quozienti famigliari (sul modello francese), crediti e sussidi per i figli, per gli studi, per l'imprenditoria giovanle, etc. La gerontocrazia: Rispetto ad un limite dell'eta lavorativa internazionalmente riconosciuto intorno ai 60 anni, in Italia stiamo arrivando a sfondare il tetto dei 70 ed oltre. Il risultato è un enorme "tappo" al collo della bottiglia occupazionale, con palesi e devastanti effetti sulla possibilità di inserimento e crescita professionale offerte ai più giovani. PROPOSTA: Oltre che sui percorsi di uscita bisogna intervenire su quelli di ingresso nel mondo del lavoro. La politica unica di innalzamento pensionabile per l'aumento della vita media e la mancanza di fondi per far fronte alla crescente spesa pensionistica - non valuta tutte le conseguenze sulla competitivita del Paese. Infatti, a fronte dell'invecchiamento costante della popolazione (con costi crescenti di pensioni, assistenza sociale e sanità), si richiederebbe una forza lavoro di giovani più dinamica, produttiva , capace di generare innovazione e redditi più alti. Più sono frustrate le opportunità professionali dei giovani, più sono svalutate le loro competenze e motivazioni, e meno sono capaci di contribuire alla crescita del Paese, con ovvi ed impliciti rischi per l'equilibrio sociale ed economico del Paese. La mancanza di meritocrazia: A partire dagli anni 70 con la diffusione della cultura comunista, la meritocrazia è stata considerate un valore negativo e, come tale, mortificato nella scuola, nelle università e nel lavoro. Gli esami di gruppo, il voto politico e le distribuzioni "a pioggia" hanno sostituito la competizione e le valutazioni sulla base del merito; gli avanzamenti di carriera per anzianita e l'inamovibilita dal posto di lavoro hanno destituito le promozioni basate sul merito e la verifica periodica dell'attivita svolta e degli obiettivi conseguiti. La meritocrazia è fondamentale per ogni sistema sociale capace di crescere, in special modo in un mercato globale e competitivo. PROPOSTA: Occorre ritornare alla meritocrazia, basata su regole trasparenti e su sistemi di valutazione obiettivi. Solo un sistema fondato sulla valorizzazione delle capacità professionali e dell'esperienza acquisita puo garantire mobilità sociale, flessibilita e sviluppo. Il dualismo del mercato del lavoro: Il nostro mercato del lavoro è sempre piu 'duale': c'è un segmento di lavoro iper-protetto (con avanzamenti automatici ed inamovibilita) ed un secondo segmento di lavoro, crescente e meno protetto, o secondario, caratterizzato da contrati atipici o da figure contrattuali che si celano dietro a prestazioni di lavoro autonomo, ma in realtà sono prestazioni alle dipendenze. Il primo è totalmente escluso ai giovani, cui riservato solo il secondo. Il 70% delle assunzioni oggi nel mercato del lavoro per chi ha meno di 40 anni a con contralti atipici o para-subordinati. PROPOSTA: L'inamovibilita non è più sostenibile (specie se garantita in esclusiva alla generazione dei Senores). ---------------------- Per mancanza di tempo, lascio agli atti il documento piu' elaborato nel quale vengono identificate alcune proposte legislative ed esecutive concrete per affrontare 1 l'emergenza Giovani sopra delineata. ---------------------- In conclusione pero' tengo a ribadire che: nel nostro Paese e' da tempo in alto uno scollamento generazionale a totale sfavore dei giovani; che cio' avviene in vari campi (sociale, occupazionale, previdenziale, culturale, ecc.); che e' la prima volta che questo accade nella storia della nostra Repubblica; che non e' giusto e non e' previdente; che cio' accade per un deficit di rappresentanza (che e' anch'esso parte del problema) facilmente verificabile ma non per questo accettabile. Sono giovani questi, improvvidamente definiti "bamboccioni", che non hanno le possibilita' che avevano i genitori, che devono pagare i loro debiti, che sogneranno solo le loro pensioni e che per lo piu' non riescono nemmeno a lavorare e mettere su famiglia perche' il sistema e' contro di loro per i motivi sopra spiegati. Addirittura, fanno concorsi durissimi e dopo non vengono assunti (come nel caso dei 107 dichiarati vincitori di concorso all'ICE, selezionati in 18 mesi tra 15.000 candidati, che non vengono assunti o come altri nella stessa situazione all'INPS). Quali prospettive si prevedono per questi giovani? Molti, troppi, sono costretti ad emigrare e per loro la strada del ritorno e stata finora praticamente impossibile. (La Camera dei Deputati ha recentemente approvato (in modo bi-partisan) il disegno di legge sul cosiddetto "Contro Esodo". Si tratta in realta della versione italiana della c.d. "Legge Beckham", adottata gia diversi anni fa con successo dalla Spagna. E' un primo passo -e c'e da augurarsi che anche il Senato potra presto approvare tale provvedimento- ma non certamente sufficiente.). Un Governo, eletto anche col concorso dalla maggior parte degli Italiani residenti all'estero che mi onoro di rappresentare, che si impegna efficacemente per la tenuta del Sistema Italia e che e' chiamato dagli Italiani a riformare il Paese non puo', secondo Noi, ulteriormente sottovalutare questa emergenza. Intervento in aula Sen. Raffaele Fantetti (13 Luglio 2010) | |
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Da: shiiiiiiiii | 24/07/2010 11:44:46 |
silenzio assoluto | |
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Da: ila | 24/07/2010 15:03:35 |
per chi firma il 26. Fateci sapere lunedì. e auguri a tutti! Mi sa che dovremo aspettare fine agosto, settembre per sapere ulteriori nuove sullo scorrimento e sulle autorizzazioni | |
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Da: io | 25/07/2010 01:17:38 |
buona notte | |
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Da: tu | 25/07/2010 09:22:17 |
buona domenica | |
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Da: ragazzi | 25/07/2010 09:36:20 |
voi pensate che dopo il prox decreto di autorizzazione, che sappiamo già che c'è anche se non conosciamo i numeri, ce ne sarà un altro? | |
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