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SSEF profilo economico
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Da: solo chiacchiere | 10/08/2010 12:48:31 |
è il 10 agosto...figuriamoci se quelli della commissione stanno lavorando con questi calori...ma facciamo un poco i realisti!Se proprio non riuscite a andarvene al mare o a pensare ad altro cercate per lo meno di non inventare ste storie!! BUONA NOTTE DI SAN LORENZO! | |
Da: lorenzo | 10/08/2010 15:13:48 |
I risultati saranno divulgati il 16 agosto, lunedì prossimo. Ho appena sentito il presidente della commissione che non è andato in ferie e sta personalmente correggendo gli elaborati. | |
Da: solo chiacchiere | 10/08/2010 18:27:44 |
io sapevo che il presidente era stato avvistato su uno yacht al largo dell'isola della maddalena alle prese con la correzione del compito num.61 del primo giorno;la guardia costiera prevede che i risultati possano essere divulgati già nel pomeriggio del 15 agosto dato che lo yacht del presidente è on air! | |
Da: Happy Fart | 11/08/2010 16:03:15 |
Macchè non mi hanno detto nulla su come sono andati i compiti sinora corretti; inoltre non ho parlato con un membro della commissione ma col segretario. Per quanto concerne il presidente, in quanto dirigente emerito (quindi in pensione) non credo che stia correggendo personalmente gli elaborati. Di più non so veramente. Se dovessero uscire i risultati lunedì, come dice l'amico Lorenzo, vorrà dire che alla fine non si sono fatti intenerire dal mio stato di salute. Saluti a tutti. | |
Da: solo chiacchiere | 11/08/2010 17:26:40 |
Senti bella fai una cosa, vai a scrivere cazzate da un'altra parte oppure muori. Così è un concorrente in meno! | |
Da: x solo chiacchiere | 11/08/2010 18:16:40 |
mi auguro tu non ti stia riferendo a Happy Fart...ma davvero me lo auguro per te.. | |
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Da: solo chiacchiere | 11/08/2010 18:21:37 |
il post delle 17:26 non è mio;tutti i precedenti con questo nick erano miei,il deficiente delle 17:26 fortunatamente non sono io! | |
Da: Happy Fart | 11/08/2010 18:40:24 |
X SOLO CHIACCHIERE Stai tranquillo si vede la differenza di stile dei vari post. In ogni caso, chiunque sia stato il furbone, lo prendo come un augurio. Mi auguro per lui/lei che non abbia mai la mia stessa esperienza. Ciao a tutti. | |
Da: .... | 11/08/2010 19:09:22 |
comunque il segretario della commissione sta al MEF e non alla SSEF.....inoltre certe cose non si sbandierano su questo tipo di forum....dopo gli scritti il livello del forum tra parolacce e false notizie è drasticamente crollato.... | |
Da: x solo chiacchiere delle 17 e 26 | 11/08/2010 20:25:31 |
chiunque tu sia devi avere vergogna di esistere ora e sempre indipendentemente da ciò che tu possa pensare o dire, chi scrive tali enormità non è degno di esistere scrivere e parlare....... e ringrazia che non ti conosco se no ti facevo davvero passare la voglia di augurarti le cose! | |
Da: Happy Fart | 12/08/2010 16:04:19 |
X ... (che non si firma) Non ho scritto che ho parlato col segretario della commissione (non so nè chi sia nè dove sia). Ho conferito col segretario di un membro della commissione (almeno così ha detto). Mi dispiace di aver fatto crollare drasticamente il livello del tuo forum, scusa se ho cercato di essere collaborativa. | |
Da: Brunetta | 12/08/2010 16:40:39 |
notizie dal Mef spigolature, notizie e norme della nostra P.A. Ricevo e pubblico il messaggio di posta elettronica inviatomi da Sinintesa: Colleghi, Per noi il tempo della "politica" o delle chiacchiere è finito da un pezzo! Ci avete contattato in tanti in relazione al concorso in oggetto. Funzionari laureati di terza area per l'accesso alla dirigenza e laureati dell'area seconda per l'accesso alla terza area. Tutti increduli, mortificati e delusi, (e diciamocelo, molti anche "incazzati") da una politica del personale che può definirsi in un solo modo: assente! Potremmo scrivere pagine intere su di un concorso completamente dedicato ad una ristretta elite di candidati rigorosamente esterni (e sulla classe dirigente che lo ha ispirato). Sono violate le norme costituzionali, le norme di accesso al pubblico impiego, i CCNL e per finire persino i DM del Ministro dell'Economia. Ma, invece, preferiamo dedicare il tempo a organizzarci per il contenzioso. Dobbiamo, tutti assieme, impedire che questa nuova modalità di accesso alla terza area e alla dirigenza pubblica diventi la norma. Rispediamola al mittente! Dopo aver acquisito il parere dei nostri legali, pertanto, la segreteria generale del sindacato ha deciso di patrocinare i contenziosi avverso il bando di concorso in oggetto, sia per quanto riguarda l'accesso ai posti dirigenziali, sia per l'accesso alla terza area. E' necessario per poter impugnare il bando innanzitutto inoltrare la domanda in via telematica. Per non dichiarare il falso vi suggeriamo di inserire nello spazio dedicato ai titoli di studio ( dottorato di ricerca o specializzazione): - nel caso in cui vogliate concorrere per i 10 posti dirigenziali scrivere: " oltre 5 anni di servizio svolti MEF posizione funzionale accesso diploma di laurea" - nel caso in cui vogliate concorrere per i 100 posti funzionari di terza area scrivere: " oltre 5 anni di servizio svolti MEF posizione funzionale II area" Vi invitiamo, dunque, a produrre tutti la domanda al concorso, per avere poi titolo a ricorrere! Vi ricordiamo che scade il 28 di gennaio e che può essere inoltrata solo in via telematica. Per informazioni la segreteria del sindacato sarà aperta tutti i giorni fino al 28, dalle ore 11 alle ore 14. Potete anche rispondere alla presente e-mail per dubbi e incertezze. Vi preannunciamo fin da ora che il contributo per partecipare al contenzioso sarà contenuto e simbolico e che sarà necessaria l'iscrizione al sindacato anche contestuale. BUONA DOMANDA FPM - COORDINAMENTO SINDIECONOMIA Via XX Settembre 97 Scala B, IV piano, stanza 4173 00187 ROMA Tel. 06.47614805 â€" Fax 06.233208480 e-mail : sindi_economia@tin.it Saluti la segreteria. ------------------- Dissento quasi sempre da Sindieconomia ma condivido in toto le valutazioni su questo concorso bandito dalla SSEF. Ormai non esiste nessun tipo di strategia del personale, siamo nella mortificazione più assoluta dei dipendenti che servono lo Stato da diversi anni. Pubblicato da autore a 14:17 Etichette: sindacati 4 commenti: Anonimo ha detto... Come commentare? E' uno schifo, l'ennesimo schifo che distrugge le speranze di carriera di gente che lavora da anni perché il baraccone vada avanti e che contribuisce alla lenta ma inesorabile distruzione della PA. Tutti, comunque, abbiamo colpe: chi non è stato in grado di dire con forza, con chiarezza, che dietro la riforma Brunetta c'era solo la volontà di fare propaganda politica e contemporaneamente di creare le basi perché gli unici posti ambiti della PA, ossia quelli della dirigenza, fossero preda di "amici" pasciuti nell'ozioso e feudatario mondo delle università . Ma hanno colpe anche i tanti, tra noi, che hanno berciato sulla sacralità del concorso con prove slegate dalla realtà lavorativa, considerandolo erroneamente panacea per permettere a tutti di avere pari opportunità di carriera (eh già , a tutti, e magari meno di tutti a quelli che avrebbero le caratteristiche per ricoprire determinati ruoli). Ma perché insistere nelle polemiche? Prepariamoci ad accogliere, dopo segretari comunali "a riposo", ex impiegati ASL che hanno fatto un paio di temini di amministrativo che sono piaciuti a una qualche improvvisata commissione, neovincitori di concorsi "serissimi" come quello della SSPA, anche questa nuova progenie di dirigenti, sapendo già di cosa abbonderanno (spocchia, superbia e allergia alla responsabilità , ma non all'esercizio del potere) e di cosa saranno privi (conoscenza della materia e della realtà lavorativa in cui si troveranno catapultati). 27 gennaio 2010 21:14 autore ha detto... come non condividere la tua analisi? 28 gennaio 2010 10:49 Anonimo ha detto... Forse, a rileggermi, sono stato anche eccessivo...ma ogni tanto ci vuole anche uno sfogo. Si fa un gran parlare di "fannulloni" nella PA, ma è questo stato di cose a creare tanti "fannulloni". Dopo anni di servizio passati a cercare, con i miei limiti, di risolvere i vari problemi che si presentano in un ufficio, infatti, a vedere la piega che stanno prendendo gli eventi non posso fare a meno di pensare: "e se ora smetto di interessarmi al mio lavoro, facendo solo e soltanto le mie 36 orine col minor impegno mentale possibile, visto che tanto per fare carriera c'è da passare nozionistici concorsi e che quindi conviene impiegare tempo ed energie solo nello studio"? Ed ecco che si crea, in ufficio, un "fannullone", che avrà sempre meno tempo per i colleghi, la PA, l'utenza.... 02 febbraio 2010 19:24 Anonimo ha detto... Forse bisognerebbe spiegare con forza ai colleghi e ai sindacati che la responsabilità di questa ignominia non è della classe dirigente. Fino a quando ha potuto, la "classe dirigente" ha favorito una politica del personale fatta di valori e tradizioni e rispetto per l'esperienza e la competenza maturata, qualità insostituibile. Bisognerebbe avere la consapevolezza che certe decisioni e certe logiche vengono ora adottate al primo piano del MEF, da persone che sono solo prestatori d'opera del Ministro e che pur non avendo obiettivi per i quali vengono giudicati (che vengono invece dati alla dirigenza), pur non firmando nulla, decidono. Ma i sindacati e i colleghi tutti stentano a riconoscere la verità e a ribellarsi contro i reali responsabili. Chissà perchè... la Costituzione Articolo 54------------------------------ Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge. Articolo 98------------------------------ I pubblici impiegati sono al servizio esclusivo della Nazione. | |
Da: Dubbioso | 12/08/2010 17:22:18 |
Per me girano più talpe in questo forum che Dio solo lo sa... | |
Da: CC | 12/08/2010 17:27:33 |
a me sembra un pò tardi per impugnare il bando... cmq i SINDACATI dovrebbero solo avere vergogna non servono a nulla e dovrebbero pensare a lavorare invece di dire cazzate.....e soprattutto invece di vendersi ai padroni | |
Da: X CC | 13/08/2010 16:12:20 |
Esatto. In più già è difficile vincere un concorso pubblico (specie questo) perchè le materie sono tante ed i partecipanti preparatissimi... In più mettici sopra queste "bombe ad orologeria"... Che mix! | |
Da: PER TUTTI | 14/08/2010 10:09:08 |
Le informazioni di Happy Fart sono corrette. Sono tornato dalle ferie ed ho trovato una email di risposta alla mia richiesta di informazioni circa la correzione dei compiti. Stesso contenuto ma con percentuale leggermente diversa (a me hanno scritto 60%, ma mi hanno risposto il 30 luglio). Ci vuole pazienza. Saluti Ratman | |
Da: ... | 14/08/2010 20:01:29 |
ciao a tutti buontemponi...io me ne vado in croazia...e non dilaniatevi tanto il cervello con ste seghe mentali tanto i commissari sono tutti in vacanza e noi non sapremo nulla prima della fine di settembre!!!buon ferragosto! | |
Da: Octi | 14/08/2010 22:14:28 |
Ecco bravo buttati di testa su uno scoglio in acque MOLTO basse! | |
Da: Uno bene informato | 15/08/2010 16:32:28 |
Bravi andate in ferie! Io che conosco già i voti degli scritti, le domande e le date degli orali mi porto avanti col lavoro. Saluti. | |
Da: Happy Fart | 15/08/2010 16:57:10 |
X Uno bene informato Ecco bravo fai come Leopardi, fatti venire la gobba a forza di stare sui libri. All'orale ti riconosceremo senz'altro, ti verremo tutti a strofinare l'escrescenza! | |
Da: WIKI | 15/08/2010 17:21:39 |
Il Ministero nacque in seguito alla Riforma Bassanini che col decreto legislativo n. 300 del 1999, accorpò i Ministeri economici. Nel 2001 il Governo Berlusconi II, attuò tale riforma, e pertanto nacque il Ministero dell'Economia e delle Finanze che assorbì i precedenti dicasteri: il Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione economica con il Ministero delle Finanze. Già nel 1999 erano nate 4 le Agenzie fiscali: l'Agenzia delle Entrate, l'Agenzia del Territorio, l'Agenzia del Demanio e l'Agenzia delle Dogane. Pur essendo completamente autonome, esse lavorano in stretta interdipendenza con il MEF. Funzioni [modifica] Il Ministero dell'Economia e delle Finanze ai sensi del D. Lgs. n. 300/1999, esercita le funzioni e i compiti spettanti allo Stato in materia di politica economica, politica finanziaria e di bilancio, in relazione alla programmazione degli investimenti pubblici, coordinamento della spesa pubblica e verifica dei suoi andamenti, politiche fiscali e sistema tributario, demanio e patrimonio statale, catasto e dogane, programmazione, coordinamento e verifica degli interventi per lo sviluppo economico, territoriale e settoriale e politiche di coesione. Ha il compito precipuo di organizzare la formazione e gestione del bilancio dello Stato, compresi gli adempimenti di tesoreria e la verifica dei relativi andamenti e flussi di cassa, assicurandone il raccordo operativo con gli adempimenti in materia di copertura del fabbisogno finanziario, nonché alla verifica della quantificazione degli oneri derivanti dai provvedimenti e dalle innovazioni normative ed al monitoraggio della spesa coordinandone e verificandone gli andamenti e svolgendo i controlli previsti dall'ordinamento. Cura la programmazione economica e finanziaria, il coordinamento e la verifica degli interventi per lo sviluppo economico territoriale e settoriale e delle politiche di coesione, anche avvalendosi delle Camere di commercio, con particolare riferimento alle aree depresse, esercitando a tal fine le funzioni attribuite dalla legge in materia di strumenti di programmazione negoziata e di programmazione dell'utilizzo dei fondi strutturali comunitari. In materia finanziaria, ai sensidell'art. 56 del D.Lgs. 300/1999, cura l'analisi del sistema fiscale e delle scelte inerenti alle entrate tributarie ed erariali in sede nazionale, comunitaria e internazionale, nonché alle attivita' di coordinamento. La sua attività va coordinata con le 4 Agenzie Fiscali, regolate da apposita convenzione, cui il Ministero, per conto dello Stato, detta obiettivi da conseguire e ne nomina i vertici. Infine, il Ministero svolge i compiti di vigilanza su enti e attività e le funzioni relative ai rapporti con le autorità di vigilanza e controllo previsti dalla legge, ai sensi dell' art. 23, comma 2, D.Lgs. 300/1999. Il Ministro è componente del Consiglio Supremo di Difesa. Organizzazione [modifica] Il dicastero ha una struttura centrale e territoriale alquanto complessa e variegata, frutto dell'accorpamento dei vecchi dicasteri, variamente rivisitata negli ultimi anni: il D. Lgs. 3 luglio 2003, n. 173, recante la Riorganizzazione del Ministero dell'economia e delle finanze e delle Agenzie fiscali, ex art. 1 legge 6 luglio 2002 n. 137, e il DPR 3 luglio 2003 n. 227, concernente il Regolamento per la riorganizzazione degli uffici di diretta collaborazione del Ministro dell'economia e delle finanze. Da ultimo è stato riorganizzato con DPR 30 gennaio 2008 n. 43, recante Regolamento di riorganizzazione del Ministero dell'economia e delle finanze, a norma dell'articolo 1, comma 404, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, pubblicata in GURI 18 marzo 2008 n. 66 S.O., in uffici di diretta collaborazione del ministro e uffici propri del dicastero. Sono uffici di diretta collaborazione: l'Ufficio del Capo di gabinetto; il Capo Segreteria; la Segretaria particolare; il Portavoce; il Capo Ufficio Stampa; il Consigliere del ministro; il Consiliere Politico; il Consigliere Diplomatico; l'Aiutante di campo; il Servizio di Controllo Interno - SECIN. Sono uffici propri del Ministero i quattro dipartimenti da cui è costituito: il Dipartimento del Tesoro - DT, suddiviso in 8 Direzioni: Direzione I - Analisi Economico-Finanziaria; Direzione II - Debito Pubblico; Direzione III - Rapporti Finanziari Internazionali; Direzione IV - Sistema Bancario e Finanziario-Affari Legali; Direzione V - Prevenzione dell'Utilizzo del Sistema Finanziario per Fini Illegali; Direzione VI - Operazioni Finanziarie-Contenzioso Comunitario; Direzione VII - Finanza e Privatizzazioni; Direzione VIII - Valorizzazione dell'Attivo e del Patrimonio Pubblico. la Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato - RGS, suddiviso in 9 Ispettorati Generali, un Servizio e 13 Uffici Centrali di Bilancio: IG di finanza; IG del Bilancio; IG per gli ordinamenti del personale e l'analisi dei costi del lavoro pubblico; IG per gli affari economici; IG per la finanza delle pubbliche amministrazioni; IG per i rapporti finanziari con l'Unione europea; IG per la spesa sociale; IG per l'informatizzazione della Contabilità di Stato; IG per la contabilità e la finanza pubblica; Servizio Studi dipartimentale; UCB presso il Ministero dell'Economia e delle Finanze, che si articola in 13 uffici dirigenziali non generali; UCB presso il Ministero dell'Interno, che si articola in 8 uffici dirigenziali non generali; UCB presso il Ministero della Difesa, che si articola in 8 uffici dirigenziali non generali; UCB presso il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, che si articola in 8 uffici dirigenziali non generali; UCB presso il Ministero dello Sviluppo Economico, che si articola in 7 uffici dirigenziali non generali; UCB presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che si articola in 7 uffici dirigenziali non generali; UCB presso il Ministero degli Affari Esteri, che si articola in 6 uffici dirigenziali non generali; UCB presso il Ministero della Giustizia, che si articola in 6 uffici dirigenziali non generali; UCB presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che si articola in 4 uffici dirigenziali non generali; UCB presso il Ministero della Salute, che si articola in 4 uffici dirigenziali non generali; UCB presso il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, che si articola in 4 uffici dirigenziali non generali; UCB presso il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, che si articola in 4 uffici dirigenziali non generali; UCB presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, che si articola in 4 uffici dirigenziali non generali. Dipartimento dell'Amministrazione Generale, del Personale e dei Servizi del Tesoro - DAG, suddiviso in 5 Direzioni Centrali: DC per la logistica e gli approvvigionamenti; DC dei sistemi informativi e dell'innovazione; DC per le politiche del personale; DC per i servizi al personale; DC dei servizi del Tesoro. Dipartimento delle Finanze - DF, suddiviso in 8 Direzioni: Direzione studi e ricerche economico-fiscali; Direzione legislazione tributaria; Direzione agenzie ed enti della fiscalità ; Direzione relazioni internazionali; Direzione federalismo fiscale; Direzione comunicazione istituzionale della fiscalità ; Direzione sistema informativo della fiscalità ; Direzione della giustizia tributaria. Uffici territoriali [modifica] A livello periferico il Ministero dell'Economia e delle Finanze è organizzato in: Direzioni Territoriali dell'Economia e delle Finanze, o DTEF, dipendono organicamente e funzionalmente dal Dipartimento dell'Amministrazione Generale, del Personale e dei Servizi, costituite in numero complessivo di 63, su base regionale, ovvero interregionale e interprovinciale; Ragionerie Territoriali dello Stato, o RTS, dipendono organicamente e funzionalmente dal Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, costituite nel numero complessivo di 63, su base regionale ovvero interregionale ed interprovinciale. Agenzie fiscali [modifica] In stretto coordinamento con il Ministro, ma del tutto autonome, sono le agenzie fiscali: Agenzia delle Entrate, che si occupa dei tributi dello Stato; Agenzia del Demanio, che si occupa dei beni demaniali dello Stato; Agenzia delle Dogane, che gestisce l'ambito doganale dello Stato; Agenzia del Territorio, che gestisce i servizi catastali erariali. Le sedi centrali delle Agenzie sono a Roma. Presenti in tutto il territorio nazionale troviamo gli Uffici periferici delle Agenzie. Altri uffici [modifica] Infine, sempre nell'ambito del dicastero operano alcuni uffici ad ordinamento particolare: l'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato (AAMS); la Scuola Superiore dell'Economia e delle Finanze (SSEF), che gode di una completa autonomia organizzativa, gestionale e contabile quale autonomo centro di responsabilità dell’amministrazione economica e finanziaria; il Servizio Consultivo ed Ispettivo Tributario; la Commissione Tecnica per la Finanza Pubblica ex art. 1, comma 474, legge 27 dicembre 2006, n. 296; il Comitato Permanente per il Coordinamento delle Attività in Materia di Finanza Pubblica; il Comitato Permanente di Indirizzo e Coordinamento della Fiscalità . Guardia di Finanza [modifica] Per approfondire, vedi la voce Guardia di Finanza. Dal Ministro dell'Economia e delle Finanze dipende funzionalmente anche il Corpo della Guardia di Finanza, corpo militarmente organizzato con compiti di accertamento, prevenzione e repressione delle violazioni amministrative e penali in materia tributaria, doganale e fiscale in genere. Il corpo dipende gerarchicamente dal Comando Generale della Guardia di Finanza con sede a Roma. Giustizia Tributaria [modifica] Presso il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha sede il Consiglio di presidenza della giustizia tributaria, organo di autogoverno dei Giudici tributari, con compiti simili al Consiglio Superiore della Magistratura. I giudici tributari, che operano presso le Commissioni Tributarie e hanno lo status di magistrati onorari, e sono nominati dal Ministro dell'Economia e delle Finanze su designazione del Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria. Partecipazioni dirette [modifica] Questo ministero è anche quello che detiene le partecipazioni azionarie dello Stato nelle principali industrie di interesse nazionale: Agenzia nazionale per l'attrazione d'investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.A. - 100% Arcus S.p.A. - 100% ANAS S.p.A. - 100% Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. - 70% Cinecittà Holding S.p.A. - 100% Coni Servizi S.p.A. - 100% Consap S.p.A. - 100% Consip S.p.A. - 100% ENEL S.p.A. - 21,10% ENI S.p.A. - 20,31% ENAV S.p.A. - 100% EUR S.p.A. - 90% Finmeccanica S.p.A. - 33,72% Fintecna S.p.A. - 100% Ferrovie dello Stato S.p.A. - 100% Gestore Servizi Energetici - GSE S.p.A. - 100% Italia Lavoro S.p.A. - 100% Istituto Poligrafico e Zecca di Stato S.p.A. - 100% Poste Italiane S.p.A. - 65% RAI S.p.A. - 99,56% Sace S.p.A. - 100% Società di Gestione Expo Milano 2015 S.p.A. - 40% Società per lo Sviluppo del Mercato dei Fondi Pensione S.p.A. - 55,08% Sicot S.r.l. - 100% Sogei S.p.A. - 100% Sogesid S.p.A. - 100% Sogin S.p.A. - 100% Fonte: [1] Ma forse l'importanza maggiore di questo ministero è quella di svolgere una parte importantissima del CIPE, il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, cioè di quell'organismo i cui compiti principali sono stabilire le linee guida della politica economica-finanziaria dello Stato, l'elaborazione delle politiche destinate all'occupazione, in special modo nelle aree depresse coerentemente con le direttive dell'Unione Europea, e l'approvazione dei finanziamenti ai vari progetti di interesse nazionale. Enti vigilati [modifica] Il MEF vigila sui seguenti Enti: la Cassa Ufficiali della Guardia di Finanza, ente di sostegno previdenziale ed assistenziale dei soli ufficiali appartenenti al Corpo della Guardia di Finanza; il Fondo di previdenza per il personale appartenente ai ruoli di ispettori, sovrintendenti, appuntati, finanzieri della Guardia di Finanza, ente di sostegno previdenziale per il personale del Corpo della Guardia di Finanza, ad esclusione degli ufficiali; il Fondo di previdenza per il personale dell'ex Ministero delle Finanza, ente di sostegno previdenziale per gli appartententi all'ex dicastero delle Finanze, incorporato dal 2001 nel MEF; l'Istituto di Studi ed Analisi Economica - ISAE, ente di ricerca nel campo giuridico-economico. | |
Da: ... | 15/08/2010 18:13:29 |
Le Esternalità si verificano quando l'azione di un soggetto causa delle conseguenze (positive o negative) nella sfera di altri soggetti, senza che a questo corrisponda una compensazione in termini monetari (ovvero venga pagato un prezzo definito attraverso una libera contrattazione di mercato). In questo senso, un'esternalità è un bene per il quale non esiste un prezzo di mercato. Perché si parli di esternalità occorre che essa derivi da una azione non intenzionale: un agricoltore che coltivando migliora il paesaggio agricolo produce una esternalità positiva, mentre un individuo che cura il suo orto per il piacere del vicinato non produrrà alcuna esternalità . L'esternalità è quindi l'effetto di una transazione fra due parti che ricade verso una terza (soggetto esterno), che però non ha avuto alcun ruolo decisionale nella transazione stessa. In particolare esistono: esternalità di consumo, presenti nei casi in cui il consumo del bene da parte di un individuo influenza il livello di utilità di un altro individuo. Possono essere negative se ad esempio il nostro vicino ascolta musica in piena notte, così danneggiando la nostra utilità "sonno", positive, se ad esempio la musica risulta essere di nostro gradimento in quel particolare momento. esternalità di produzione, rilevabili quando l'attività di produzione di un' impresa può danneggiare o avvantaggiare la produzione di un'altra. Un esempio classico di esternalità di produzione positiva può essere l'adiacenza di un frutteto ad un allevamento di api, uno negativo è l'inquinamento di un fiume ad elevata pescosità da parte di una fabbrica. esternalità di rete positive, quando il valore di un bene per un individuo aumenta all'aumentare delle persone che posseggono lo stesso bene (esternalità di rete dirette), o all'aumentare dei prodotti complementari (esternalità di rete indirette). Ad esempio l'utilità del telefono cresce con il numero di utenti collegati e che quindi è possibile chiamare e il formato standard mp3 al crescere della sua diffusione (esternalità di rete dirette). L'utilità del combustibile gas-auto aumenta al crescere del numero di pompe di benzina che lo vendono (esternalità di rete indiretta). Gli standard sono strumenti per creare esternalità di rete positive. negative, quando l'utilità di una infrastruttura diminuisce all'aumentare dell'utilizzo che se ne fa, ad esempio a causa di fenomeni di congestione Nel caso di esternalità di tipo negativo, che quindi svantaggiano un operatore non interessato alla transazione, le loro cause possono essere di natura: fisica (es. rumore, radiazioni ionizzanti, produzione di calore in eccesso). chimica (es. metalli pesanti, composti aromatici, pesticidi). ecologica (es. immissione di specie aliene). di rete sociale o politica, quando un comportamento economico determina mutamenti sociali o politici che a loro volta hanno un impatto economico, ad esempio la forte domanda di combustibile fossile comporta tensioni politiche). Gli effetti negativi spesso agiscono a più livelli sul paesaggio, sulla qualità degli ecosistemi, sulla biodiversità e sulla salute dell'uomo, e ovviamente sugli altri operatori economici non coinvolti nella transazione. Il problema è spesso di difficile soluzione in quanto l'attribuzione di responsabilità verso chi causa il danno ambientale non è sempre di facile applicazione. Un tipo particolare di esternalità : il "traffico di una rete" [modifica] Quando un tratto di rete (stradale ma anche rete informatica) è saturo, ciascun utente che lo utilizza causa un rallentamento del servizio per tutti gli altri utenti. Impone agli altri un "costo sociale" o, per utilizzare la terminologia degli economisti, una "esternalità ". Questo costo, nella migliore delle ipotesi, è esprimibile in termini di tempo perso nell'attesa. In alcuni casi, inoltre, la congestione della rete rende non disponibile un determinato servizio. Per esempio, le applicazioni in tempo reale, o le applicazioni interattive, necessitano di tempi di comunicazione estremamente rapidi che non sono realizzabili in regime di congestione. Il problema dei costi sociali (qui, i costi di congestione) di una azione individuale (in questo caso, la domanda per un servizio di rete) è assai generale, e gli economisti lo hanno studiato da lungo tempo. La soluzione tariffaria, in grado in principio di arrecare vantaggio a tutti i soggetti coinvolti, consiste nel far pagare all'utente un prezzo per il servizio che tenga conto del costo imposto agli altri. Sempre nel gergo degli economisti, è necessario far pagare le risorse utilizzate in modo da "internalizzare le esternalità ". Per Internet, che si paga per lo più in modo forfettario, questo non avviene. L'utente non paga in funzione delle condizioni di congestione della rete, e quindi non tiene conto del "costo sociale" implicito nell'utilizzo dei servizi di rete, e inoltre il costo della connessione a Internet è in larga misura svincolato dall'utilizzo che se ne fa. | |
Da: ... | 15/08/2010 18:43:12 |
La corte (o, in alcuni paesi, tribunale) dei conti è un organo dello stato, presente in vari ordinamenti, con funzioni giurisdizionali e amministrative di controllo in materia di entrate e spese pubbliche. La corte dei conti nasce nella Francia napoleonica, istituita con legge del 16 settembre 1807, quale evoluzione delle chambres des comptes risalenti all'Ancien Régime[1], ed è oggi presente in vari paesi di civil law, per lo più di tradizione latina (Francia, Italia, Spagna, Portogallo, Belgio, molti paesi francofoni ed alcuni latinoamericani ecc.) ma anche, ad esempio, in Turchia; esiste anche una Corte dei conti dell'Unione Europea. Indice [nascondi] 1 Struttura 2 Funzioni 3 Organi analoghi 4 Note 5 Voci correlate 6 Collegamenti esterni Struttura [modifica] La corte dei conti è solitamente prevista dalla costituzione ed appartiene al potere giudiziario anche se, come si è detto, è investita tanto di funzioni giurisdizionali (giurisdizione contabile), in relazione alle quali è giudice speciale, quanto di funzioni amministrative di controllo. È un organo collegiale o un organo complesso costituito da una pluralità di organi collegiali (sezioni, camere ecc.), composto da magistrati contabili con uno status differenziato rispetto ai magistrati che compongono gli organi della giurisdizione ordinaria. In certi ordinamenti ha un pubblico ministero, che può essere interno alla corte stessa (come in Francia e Italia) o appartenere all'organizzazione generale del pubblico ministero (come in Spagna). Non sempre i componenti della corte dei conti hanno lo stesso grado d'indipendenza dal parlamento e dal governo garantito ai magistrati ordinari; del resto, in alcuni ordinamenti, come il Belgio e la Spagna, sono eletti dal parlamento. Contro le pronunce della corte dei conti può essere dato ricorso alla corte di cassazione, come in Spagna, al consiglio di stato, come in Francia, o ad apposite sezioni della stessa corte dei conti, come in Italia. Funzioni [modifica] Le funzioni attribuite alla corte dei conti variano da un ordinamento all'altro. Il nucleo centrale e più antico è rappresentato dal controllo, in sede giurisdizionale, dei conti periodicamente resi da coloro che gestiscono denaro o beni pubblici, per verificare che i movimenti in entrata ed uscita siano conformi alla legge ed alle regole contabili, accertando il credito dell'erario per gli eventuali ammanchi. La corte dei conti può inoltre avere, come in Italia, il potere di accertare, sempre in sede giurisdizionale, i danni cagionati allo stato o altro ente pubblico dai suoi agenti e condannare i responsabili al risarcimento. In alcuni ordinamenti la corte dei conti può irrogare sanzioni pecuniarie agli agenti dello stato o di altri enti pubblici in caso di violazione di norme di legge in materia di entrate e spese pubbliche[2]. Funzione tipica delle corti dei conti è anche la verifica del bilancio consuntivo dello stato o di altri enti pubblici, allo scopo di accertare il rispetto delle regole contabili e l'attendibilità del bilancio stesso, trasmettendo in esito a tale controllo una relazione al parlamento. La corte dei conti può, inoltre, avere funzioni amministrative di controllo, di tipo preventivo (come in Italia e Belgio) o successivo. Il controllo preventivo si esercita sui singoli atti che danno luogo a spese o entrate, impedendone l'efficacia in caso di illegittimità . Il controllo successivo tende, invece, ad essere incentrato, più che sui singoli atti, sulla complessiva attività dell'organo controllato e si traduce in relazioni al parlamento, al governo o allo stesso organo controllato. Questo tipo di controllo tende ora ad essere esteso dalla sola legalità all'efficienza o, addirittura, all'efficacia dell'attività amministrativa. Quanto ai soggetti controllati, oltre alle amministrazioni pubbliche la competenza della corte dei conti può estendersi alle imprese pubbliche e ad altri enti, anche di diritto privato, che utilizzano fondi pubblici. Organi analoghi [modifica] In alcuni paesi le funzioni della corte dei conti sono svolte da una sezione specializzata della corte suprema. In altri paesi i controlli di cui si è detto sono demandati ad organi che non appartengono al potere giudiziario e sono privi di funzioni giurisdizionali: è il caso della Germania, della Svizzera, dei paesi di common law e di molti paesi latinoamericani. In Germania e in Svizzera le funzioni di controllo sono svolte da autorità amministrative indipendenti: in Germania il Bundesrechnungshof, i cui membri, secondo la Legge fondamentale, godono della stessa indipendenza dei giudici; in Svizzera il Controllo federale delle finanze (CDF) un ufficio indipendente aggregato al Dipartimento federale delle finanze solo sotto il profilo amministrativo. Nei paesi di common law la funzione di controllo - peraltro con una minore enfasi sulla legalità dell'azione amministrativa, rispetto alle corti dei conti - è svolta da un organo monocratico denominato auditor general (scritto anche auditor-general), comptroller general (scritto anche comptroller-general), come negli Stati Uniti a livello federale, o comptroller and auditor general, come in Gran Bretagna, Irlanda e India. Si tratta di un organo indipendente, nominato dal capo dello stato (e quindi dal governo) e preposto ad un uffico[3] nel quale operano professionisti della revisione contabile, che trasmette rapporti periodici ad un'apposita commissione parlamentare la quale, sulla base di tali rapporti e di audizioni di esponenti del governo e della pubblica amministrazione, riferisce a sua volta all'assemblea. Un organo ispirato al comptroller general statunitense è presente in molti paesi latinoamericani (ad esempio, Colombia[4], Cile, Bolivia, Perú, Venezuela ecc.) dove prende il nome di contralor general de la república (preposto alla contralorÃa general de la república). Le corti dei conti e gli organi analoghi ora ricordati, genericamente definiti istituzioni superiori di controllo, sono riuniti a livello internazione nell'International Organisation of Supreme Audit Institutions (INTOSAI). Note [modifica] ^ La più importante era la Chambre des comptes di Parigi, istituita nel 1319. Istituzioni simili erano presenti anche in altri stati europei dell'epoca: ad esempio, nel Ducato di Savoia fu istituita la Camera dei conti di Chambéry nel 1351 e nel 1575 le fu affiancata quella di Torino; nel Regno Lombardo-Veneto fu istituita la Camera dei conti nel 1771; nel Regno di Napoli fu istituita la Regia Camera della Sommaria nel 1444 ^ In Francia queste sanzioni sono comminate dalla Cour de discipline budgétaire et financière, un organo collegato alla Corte dei conti ed istituito nel 1948, contro le cui pronunce è dato ricorso al Consiglio di Stato ^ Denominato National Audit Office (NAO) in Gran Bretagna e Government Accountability Office (GAO) negli Stati Uniti a livello federale ^ La Colombia fu il primo stato latinoamericano a creare quest'organo nel 1923, in sostituzione della corte dei conti, su consiglio di una missione di economisti statunitensi | |
Da: .... | 15/08/2010 20:22:14 |
E basta con questi post "didattici"! Non ti sei accorto che il contatore delle pagine è fermo a 90? Ci stai intasando di informazioni poco utili, per cortesia lascia spazio alle persone che stanno partecipando al concorso. P.S. Buon Ferragosto a voi che vi potete permettere le vacanze. | |
Da: Dubbioso X uno ben informato | 15/08/2010 21:06:55 |
NOn é che sai anche i miei di voti:)? | |
Da: Uno Bene informato X dubbioso | 16/08/2010 11:46:22 |
Gentile dubbioso, per prima cosa ti ringrazio perchè sei l'unico che non mi ha insultato. Potrei aiutarti ma, per farlo, avrei bisogno di nome cognome e data di nascita. Fossi in te non metterei i miei dati su questo forum... Ti sarai reso conto delle frequentazioni... | |
Da: Dubbioso X uno ben informato | 16/08/2010 14:51:45 |
NO, non é il caso ...infatti il mio intervento era solo una battuta. Oramai mese più o mese meno non cambia niente. Grazie comunque | |
Da: Uno Bene informato X dubbioso | 16/08/2010 16:04:39 |
Figurati, tanto entro il 30 settembre (massimo la prima di ottobre) metteranno il pdf sul sito della SSEF. In bocca al lupo. | |
Da: x uno bene informato | 16/08/2010 16:31:41 |
ma tu quanto hai preso? | |
Da: bin | 16/08/2010 17:55:50 |
ma glie date pure spago a quel demente... non so se è peggio lui o voi appresso... | |
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