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Polizia Penitenziaria, 133 vice commissari
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Da: mala tempora07/10/2007 19:47:34
....più terrona di me....non ce n'è!

Da: marcord07/10/2007 20:10:44
allora sei siciliana mala tempora.... ma qui più o meno siamo tutti terroni

Da: dom07/10/2007 20:30:19
io calabria

Da: luca07/10/2007 22:52:42
Io napoli

Da: mala tempora08/10/2007 09:01:27
x marcord
non siciliana.....CALABRESE!!!!

Da: Dsmn08/10/2007 10:37:09
ahem....mi permetto di dissentire: vuoi mettere la Calabria con la Sicilia? la bandiera della terronia la portiamo noi.... voi in confronto siete tedeschi! :)

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Da: mala tempora08/10/2007 10:49:51
A tal proposito mi permetto di ricordare al collega l'attuale e non risolto dibattito giurisprudenziale di cui avrà certamente contezza. Alcune sezioni della Corte di Cassazione affermano infatti che aldilà del mero dato territoriale, terrone sia chi è lo è nell'anima, peculiarità da accertare, s'intende volta per volta, altre invece, facendo riferimento eclusivo al dato de quo (territorialità stricto sensu), assumono che il siciliano, lo sia più del calabrese. Si auspica un pronto e definitivo intervento delle Sezioni Unite della Suprema Corte, volto a dirimere l'annoso e feroce contrasto.
Suggerisco di approfondire l'argomento....chissà che non possa costituire oggetto di di prova in sede concorsuale.

Da: Dsmn08/10/2007 12:13:18
Ok approfondiamo; comincio io:

Solo recentemente la Corte di Cassazione ha ufficialmente riconosciuto che tale termine ha un'accezione "offensiva", confermando una sentenza del Giudice di Pace di Savona e confermando che la persona che l'aveva pronunciata dovesse risarcire la persona offesa dei danni morali
Il termine terrone (terún, terù, terón, teròch, tarón, tarún o teróne nelle lingue gallo-italiche dell'Italia settentrionale) è un'espressione di tipo colloquiale, utilizzata il più delle volte con accezione dispregiativa per definire gli abitanti dell'Italia meridionale. Ultimamente, sebbene raramente, in taluni ambienti lo si può sentire anche in chiave autoironica.
Con il termine terrone (da teróne, derivazione di terra) si indicava nel 1600 un proprietario terriero, o meglio un latifondista.
Il termine in seguito fu utilizzato per denominare chi era originario dell'Italia meridionale e con particolare riferimento a chi emigrava dal Sud al Nord in cerca di lavoro, al pari dei nordici milanesi, etichettati come baggiani, che emigravano nelle valli del Bergamasco, come menzionato da Alessandro Manzoni.
La voce si diffuse dai grandi centri urbani dell'Italia settentrionale con connotazione spesso fortemente spregiativa e ingiuriosa e, come altri termini italiani e dialettali (villano, contadino, burino e cafone) stava per indicare "servo della gleba" e "bracciante agricolo" ed era riferita agli immigrati del meridione. Gli immigrati venivano quindi considerati, sia pure a livello di folklore, quasi dei contadini sottosviluppati.
Il termine, che deriva chiaramente da terra con un suffisso con valore d'agente o di appartenenza (nel senso di persona appartenente strettamente alla terra) è stato variamente interpretato come frutto di incrocio fra terre(moto) e (meridi)one, come mangiatore di terra parallelamente a polentone, mangiapolenta, cioè l'italiano del nord; come persona dal colore scuro della pelle, simile alla terra o anche come originario di terre soggette a terremoti (terre matte, terre ballerine).
Secondo un'altra interpretazione (comunque oggi minoritaria), tale parola deriva dal nome del dittatore di Agrigento Terone, che nel V secolo AC si dice fece uccidere circa 20.000 persone.
Il suo maggiore utilizzo data comunque essenzialmente agli anni sessanta e Settanta e limitatamente ad alcune zone del nord Italia, in seguito alla forte ondata di emigrazione di lavoratori e contadini del meridione d'Italia in cerca di lavoro verso le industrie del nord e in particolare del triangolo industriale (Milano â€" Genova â€" Torino). In tale ambito si spiega anche la diffusione del termine: storicamente, grossi movimenti di popolazioni hanno sempre portato con sé anche fenomeni di intolleranza o razzismo più o meno larvati. Successivamente allo stesso modo è sorta la locuzione terrone del nord, generalmente per indicare gli italiani del nord-est (principalmente i veneti detti Boari), che per ragioni simili cominciarono negli stessi anni ad emigrare verso il nord-ovest, venendo così accomunati agli emigranti meridionali.
Va precisato comunque che questo termine ha sempre avuto un'incidenza piuttosto marginale nella lingua.
In Italia
Tra quelli maggiormente noti agli italiani, secondo le tesi più diffuse si potrebbe affiancare a tale parola il termine "polentone" (letteralmente mangia-polenta), termine con cui venivano spregiativamente "marchiati" i contadini del nord Italia, probabilmente diffusosi con le migrazioni interne dopo le bonifiche fasciste, quando soprattutto veneti e friulani occuparono le ex-paludi del Lazio, della Toscana e della Sardegna (sebbene già "documentato" al tempo della I guerra mondiale). È da notare comunque che tale termine non raggiunse mai la più vasta diffusione di "terrone".
Spesso vengono associati a questo epiteto caratteristiche personali negative, tra le quali ignoranza, scarsa voglia di lavorare, disprezzo di alcune norme igieniche e soprattutto civiche. Ciò non toglie che resta un insulto finalizzato a chiari intenti discriminatori.
Dal termine è stato coniata la denominazione "Terronia", che designa in senso dispegiativo l'Italia meridionale. La derivazione avviene con l'aggiunta del suffisso toponomastico -ia, mutuato nella fattispecie da Padania. Il vocabolo così composto assume il significato letterale di terra dei terroni o abitata dai terroni.
"Terrone" come un insulto
Il "riconoscimento" di "terrone" come insulto e non come termine "folkloristico" è un processo che storicamente ha subito molte battute d’arresto e incomprensioni, probabilmente dovute al fatto che solo una parte della popolazione italiana ne riconosceva pienamente la gravità e il suo carattere offensivo.

Da: Dsmn08/10/2007 12:17:20
P.s. disgraziati: cercate di distrarmi dallo studio proponendomi queste questioni....
Un bacio alla mia Tatina.

Da: Tatina08/10/2007 12:25:09
.....ricambio!!!!

Da: *Valeria*09/10/2007 10:52:40
A me stamattina è arrivata la raccomandata per gli scritti...confermato 20 e 21 ore 8,00

Da: Mala tempora09/10/2007 10:56:28
Grazie Valeria!!! Finalmente!!!!

Da: Mala tempora09/10/2007 10:57:24
dimenticavo, giusto per comprendere il criterio....in che regione vivi?

Da: carla09/10/2007 11:21:05
le raccomandate son state spedite tutte ieri- ora dipende dalla regione- così hanno detto. Vi sentite preparati?

Da: Mala tempora09/10/2007 11:29:57
Ciao Carla, grazie come sempre delle preziosissime informazioni!
Preparata....hemmmmm....noooooooooo!
E tu?

Da: carla09/10/2007 11:37:46
beh diciamo che penitenziario direi di sì- visti  gli ulteriori approfondimenti; penale accettabile generale - speciale ho lasciato perdere reati tipo turbativa violenta..... e quelli di questo genere....
ma quello che mi preoccupa è procedura penaleperchè fino  adesso mi son fossilizzata sulle attività di polizia giudiziaria e il resto più en passant.
poi quello che mi domando quanta importanza date alla giurisprudenza in merito????? qualche reduce della scorsa  volta avevo letto che suggerisse che non si trattasse del concorso in magistratura e di tener conto di coloro che correggeranno  che son si funzionari ma non giuristi!!!! voi che dite?

Da: *Valeria*09/10/2007 11:42:54
Io sono del Lazio.
Io sto messa un pò male con lo studio...per chi non crede nell sfortuna: il 20 e 21 scritti in polizia, il 23 orale di avvocato...

cmq a me preoccupa di più il penale...

Da: Mala tempora09/10/2007 11:57:09
In tutta onestà mi accontenterei di acquisire una sufficiente preparazione manualistica, cosa più facile a dirsi che a farsi, in tutte e tre le materie. Della giurisprudenza e delle circolari attualmete non me ne stò occupando.Peraltro vorrò evitare di appesantire gli elaborati con riferimenti e trattazioni macchinosi, ritengo infatti rischioso ai fini della nostra valutazione fornire alla commissione troppi elementi sui quali....stroncarci!

Per Valeria
Scusa la licenza poetica.....che culo!

Da: sm09/10/2007 11:58:54
veramente il presidente di commissione era un magistrato tar...
è un po' antiquato come ragionamento pensare che chi legge non abbia una certa preparazione, i concorsi oggi sono tutti difficili e la preparazione è alta quindi... Ognuno deve fare il possibile e si fa i conti con il tempo  a disposizione e il livello di preparazione da cui parte: inutile perdere tempo su recenti sentenze se mancano gli elementi di base, quello è un di più... certo diverso se si parla di sentenze importantissime che magari hanno deteminato la scelta dell'argomento da parte della commissione. Insomma ognuno faccia del suo meglio, questo è il mio modestissimo parere.

Da: carla09/10/2007 12:32:33
sono perfettamnte d'accordo con te- ho posto la domanda su circolari e sentenze semplicemntte rifacendomi a precedenti pagine di questo forum dove si diceva  che era consigliabile non appesantire con queste cose e dove c'era se non erro alla pag. 34 il nome dei menri della commissione postato da rebby.

Da: Dsmn09/10/2007 13:14:35
Ragazzi, nn so se sia rilevante ai fini della discussione, ma consideriate che alcuni direttori di istituti penitenziari(categoria della quale fanno parte la maggior parte dei membri della nostra commissione) sono laureati in economia piuttosto che in scienze politiche.
Nn so se è il caso dei nostri illustrissimi esaminatori, ma è cmq un dato di fatto.

Da: cumpari cicciu09/10/2007 17:17:36
...sono contento di non essere solo allora....io sono residente in sicilia ed allo stato non mi è arrivato nulla....paziento e tento di stud il più possibile.....

Da: mulder09/10/2007 17:25:44
bisogna essere essenziali e precisi dimostrando di avere una buona padronanza della materia senza affondare in digressioni contorte e complicate..e affidarsi naturalmente alla buona sorte....la preparazione può essere alta ma bisogna saper anche scrivere e vi assicuro che la cosa appare semplice in teoria ma in pratica....

Da: uga10/10/2007 15:48:50
x dsmn..... è pure vero che alcuni dei nostri esaminatori sono attualmente docenti di diritto penitenziario.......

Da: Dsmn10/10/2007 19:28:20
Ma certo, è risaputo; infatti, io nn mi riferivo al diritto penitenziario: anche nel caso paradossale di una laurea in ingegneria meccanica, se lavori per anni alle dipendenze dell'amministrazione penitenziaria,magari diriggendo un istituto penitenziario, è ovvio che conosci a menadito il diritto penitenziario o, quantomeno, una parte di questo; voglio sperare.....!
Posso dirti, però, che anche a tale proposito ne ho sentite delle belle.


Da: marcord10/10/2007 20:32:05
Scusate ma non ci facciamo tutte queste preoccupazioni. Dobbiamo fare un tema, indipendentemente da quanto ne capisca chi ce lo corregge... e dobbiamo essere preparati.... e un po' fortunati. questo è tutto

Da: Mala tempora11/10/2007 08:09:56
.........  - 40 ....fa effetto vero? Così, tanto per farvi condividere la sensazione di panico in cui mi trovo....

Da: Dsmn11/10/2007 13:15:59
...senza contare, poi, che il vicepresidente è un cultore del diritto dell'esecuzione; cmq....

Nulla di più corretto marcord.

Mala tempora...cara...carissima...!

Da: uga11/10/2007 13:35:58
mala tempora......................brrrrrrrrrrrivido lungo la schiena........

x Dsmn concordo con te. Nello specifico mi riferivo a docenti a livello universitario che nel tempo libero si occupano di amministrativo ed hanno il tempo di collaborare alla stesura di un libro sul pubblico impiego non privatizzato......ma questa (citando il buon Lucarelli) è un'altra storia!!!
DICE IL SAGGIO : UGA,  INVECE DI PENSARE ALLE C.....E   STUDIA!!!!!!

Da: Dsmn11/10/2007 17:57:09
appunto, hai detto bene: Antonella nn è esperta in pubblico impiego a quanto pare :))

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