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Polizia Penitenziaria, 133 vice commissari
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Da: IL GUFO30/10/2010 00:20:18
si sono arrivati per gli agenti...AhAaaaaaaaaaaaa!Ahaaaaaaaaa! Ahaaaa!! e voi qui ad illudervi ancora.poretti!!

Da: x il gufo30/10/2010 01:04:45
"poretto" ci sarai TE, continua pure a lavorare lì a roma...

Da: sammymau30/10/2010 09:27:21
buon giorno a tutti. non acettate provocazioni...

Da: .........30/10/2010 09:48:32
i tempi sembrano propizi anche il discorso che faceva prima cindy, per quanto assurdo, fila. l'insatbilità politica venutasi a creare con il cd "rubygate" non può non rivereberasi a nostro favore. molto probabilmente l'esecutivo cesserà di essere per mano di uno stretto alleato...... vediamo cosa succede

Da: come mai30/10/2010 10:38:21
non hanno bandito il concorso per completare tutte le 2000 unità di agenti?, sarà che prima assumono  i  vice commissari e poi aumentano i  posti del concorso?  cosi  parlarono i salotti romani..

Da: Phantom30/10/2010 10:45:32
la legge finanziaria 2010 prevede l'assunzione degli 810 in graduatoria nel ruolo agenti, ma mancano all'appello ancora altre 1100 assunzioni (nelle quali dovreste figurare anche voi allievi vice-commissari). Successivamente all'approvazione del DDL s. 2313 ci sono altre 1800 unità da integrare al Corpo. I nuovi concorsi da complessivi 600 allievi, non sò in quale stanziamento economico ricada, ma credo proprio che anche per voi l'attesa sia giunta al termine. La pagnotta arriva per tutti :)
Idoneo non vincitore del concorso da 219 allievi agenti

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Da: X Phantom30/10/2010 11:20:53
nel bando si parla di finanziaria 2010.

Da: x gli iscritti al comitato30/10/2010 16:42:01
controllate la mail!!! :)

Da: xyz30/10/2010 17:12:31
ragazzi ci siamo... grazie comitato

Da: ........30/10/2010 17:14:53
ci siamo o ci restiamo di m.....

Da: ...30/10/2010 17:27:17
ancora un pò di pazienza e sapremo.

Da: novità30/10/2010 20:59:47
Ragà ci sn novità sul ddl 2313 ?La settimana prossima ci sarà qualke svolta??Qualkuno sa qualkosa?

Da: caspiterina31/10/2010 01:17:16
E vero che entro il 15 novembre approveranno il ddl 2313?

Da: x caspiterina31/10/2010 09:33:31
può darsi ma cosa c'entrano i commissari? loro non ci sono nel ddl.

Da: x phantom31/10/2010 10:21:28
800 subito altri 1100 dopo.... poi col ddl altri 2000.... ma tu stai parlando del paese dei balocchi, amico mio... tu stai sognando...

Da: idoneo31/10/2010 11:10:39
grazie comitato, è fatta! alla faccia di qualche gufaccio che ci vuole male!

Da: ....31/10/2010 11:43:14
è fatta, ora non esageriamo

Da: ........31/10/2010 12:17:42
appunto, qui subito si esagera. speriamo, ma di noi non ha ancora parlato nessuno

Da: idoneo vero31/10/2010 17:18:52
per cortesia, qualcuno potrebbe postare il contenuto del notiziario osapp del 28 ottobbre, si parla di assunzioni e concorsi.

Da: x idoneo vero31/10/2010 17:32:48
tranquillo, non dice niente.

Da: si31/10/2010 18:13:18
come al solito

Da: ........31/10/2010 20:26:21
http://www.osapp-toscana.it/wp-content/uploads/2010/10/Aggiornamento-Quotidiano-OSAPP-28-ottobre-2010-e-piano-carceri.pdf

Da: ........31/10/2010 20:53:53
si dicono tante cose interessanti in quel comunicato. parlano di assunzioni a iosa

Da: ma31/10/2010 21:07:47
dove si trova iosa??

Da: ........01/11/2010 00:01:24
ora l'osapp parla di migliaia di assunzioni, fino a ieri erano super pessimisti.

Da: .....01/11/2010 11:24:48
4 nuove carceri su 11 in Sicilia, piu' 3 nuovi padiglioni, Alfano fa prima a spostare il ministero nell'isola.

Da: mizzica01/11/2010 12:00:45
FUNZIONARI DEL CORPO
DALLE CARCERI
SCAPPI CHI PUO'!!??
Il Coordinamento Funzionari UGL prende atto con sommo
rammarico e grande preoccupazione dello scarso valore e della quasi
nulla attenzione che questa Amministrazione continua a deputare ai
funzionari del Corpo di Polizia Penitenziaria.
La graduatoria dello scrutinio per merito comparativo a ruolo
aperto alla promozione nella qualifica di Commissario Penitenziario dei
funzionari del I corso RDO fotografa dati sconcertanti.
a)Fare il Comandante di Reparto non paga ai fini
dell'avanzamento in carriera!!
Chi si trova a comandare carceri in questo difficilissimo momento
storico è stato valutato al pari, se non meno, di chi si trova in posti di
servizio al riparo da connaturate responsabilità penali, amministrative
e contabili connesse al verificarsi dei più classici eventi critici.
b)Mansioni, incarichi, corsi e seminari dell'A.P.: chi più ne ha
più ne metta!!
Per il Commissario "operativo", dovendo egli assicurare l'ordine e la
disciplina e, di conseguenza, garantire la costante reperibilità in
istituto, le possibilità di partecipare a siffatte opportunità utili
all'avanzamento sono quasi nulle con grave nocumento per la sua
progressione in carriera.
c)Titoli "universalmente" riconosciuti sono "carta straccia"
per l'Amministrazione Penitenziaria!!!
Coordinamento Funzionari
Non vengono ritenuti valutabili titoli riconosciuti a livello
comunitario, come la patente europea (ECDL), perché non conseguiti
nell'ambito dell'A.P. Quindi i Commissari possono esimersi dall'usare
computer o altri supporti informatici utili allo svolgimento del proprio
mandato? Tanto non sono riconosciuti "abili" in tal senso!!
d) I, II, III livello pari son!!!
Sono considerati pressoché equivalenti gli istituti di vario livello e il
coordinamento di n.t.p., con l'allarmante risultato che chi comanda
istituti complessi e pachidermici non viene premiato per le
proporzionali difficoltà e responsabilità che si accolla!!
La domanda sorge spontanea:
MA CHI CE LO FA FARE?
Perché stare in carcere, assumerci responsabilità, rischiare
procedimenti penali se ai fini della progressione in carriera NON si viene
affatto premiati?
Certo sarebbe stato utile sollevare la questione al tempo della
determinazione dei criteri di massima! Ma probabilmente illo tempore le
sedicenti associazioni di categoria avevano altro cui pensare!!!
Oggi, questo Coordinamento ritiene sia doveroso da parte dell'A.P.
valorizzare al massimo il core business dei funzionari di Polizia
Penitenziaria, ovvero l'esercizio della funzione di Comandante di
Reparto, di Vice Comandante o di Coordinatore di N.T.P., e premiare
coloro i quali sono quotidianamente esposti ai rischi dell'operatività.
Per questa ragione questo Coordinamento si è mosso per tempo
per sollecitare la determinazione dei criteri di avanzamento per la
categoria dei funzionari del Corpo e nel contempo per chiedere a gran
voce agli uffici competenti di valorizzare l'operatività del comando.
Coordinamento Funzionari UGL FNPP
Coordinamento

Da: ....01/11/2010 12:23:05
L'INCHIESTA
I morti invisibili in carcere
Cancellati perché stranieri
Altri tre decessi sospetti a Regina Coeli: Marko, Paolo e Mija, tutti pregiudicati originari della ex Jugoslavia. E le famiglie accusano: "I loro casi archiviati perché non erano italiani"
di LUIGI CARLETTI

  ROMA - Nelle prigioni italiane muoiono ogni anno 150 detenuti. Un terzo per "cause oscure". Ma l'elenco delle morti sospette è destinato a salire. Nel conteggio complessivo mancano gli "invisibili". Gli "invisibili" sono quei detenuti stranieri il cui decesso si riassume in un certificato e in una sommaria ricostruzione dei fatti destinata alla burocrazia. A Regina Coeli, il carcere romano già al centro di inchieste per i casi Cucchi e La Penna, gli "invisibili" finiti nel nulla sono tre. Due sono morti in cella, un terzo nel carcere di Augusta (Siracusa), ma la famiglia da tempo aveva chiesto un intervento alla procura di Roma per indagare sui ripetuti maltrattamenti che il giovane avrebbe subito ben prima del suo trasferimento in Sicilia.

Marko Hadzovic, Paolo Iovanovic, Mija Diordevic. Cittadini originari della ex-Jugoslavia, abituati a sopravvivere ai margini. Pregiudicati, tossici, malviventi di mezza tacca. Tre "clienti" abituali delle prigioni italiane. Erano considerati scarti della società. Adesso sono morti e nessuno, a parte le famiglie e qualche amico, si impegna per sapere come. E perché. E se ci sono responsabilità nel comportamento di chi, in funzione del proprio ruolo, e nel rispetto delle leggi, avrebbe dovuto sorvegliarli ma anche proteggerli.

Eppure i loro casi, proprio perché opachi e facili da archiviare, sembrano gettare nuove ombre sul nostro sistema carcerario, e nel caso specifico su Regina Coeli. Sembrano dire che le vicende ben più note di Stefano Cucchi e di Simone La Penna non sono eventi eccezionali. Questo sembrano dire le storie degli "invisibili". Storie delle quali nessuno finora ha mai parlato ma che Repubblica è in grado di ricostruire.

Marko Hadzovic, 32 anni, è morto in prigione ad Augusta (Siracusa) il primo marzo scorso. Vi era arrivato da Regina Coeli passando per Viterbo e Rossano Calabro. Un tour carcerario non usuale per un piccolo rapinatore che doveva scontare pene cumulative per nove anni. Era stato arrestato a Roma perché insieme al suo complice minorenne, armati di taglierino, aggredivano le donne sole in macchina, le picchiavano e le derubavano. Un reato odioso il cui effetto sulla generale sensazione di insicurezza era devastante.

Quando Hadzovic fu arrestato, il tam-tam carcerario diffuse la voce che tra le vittime dei suoi colpi vi fosse stata anche la congiunta di un uomo delle forze dell'ordine. Questo, all'interno dell'istituto di pena, avrebbe aggravato - e non poco - la sua situazione.

Alex H., ladro di rame, era a Regina Coeli nello stesso periodo. Racconta a Repubblica: "Ho incontrato Marko Hadzovic nel settimo braccio. Gli facevano portare il vitto. Non si doveva parlare con lui, era considerato peggio di un "infame". Mi sembrò un po' malconcio. Per noi stranieri è sempre più dura che per gli altri. Con qualcuno esagerano proprio. Di Marko mi dissero che era caduto dalle scale".

La famiglia di Hadzovic, attraverso i suoi legali, si era rivolta al Garante dei detenuti e cercò di interessare la magistratura. "E' stato legato, bastonato, gettato per terra" scriverà in una memoria. Queste, e molte altre accuse, non trovarono però uno sbocco d'indagine. Nel frattempo Hadzovic venne trasferito nelle altre carceri. Ad Augusta il primo marzo scorso è morto. La procura di Siracusa ha aperto un'inchiesta per omicidio.

Paolo Jovanovic viene fermato dai carabinieri il 17 marzo del 2007 e portato a Regina Coeli. Ha 27 anni. È accusato di ricettazione, è un tossicodipendente frequentemente in crisi. Uscirà dal carcere il 22, ormai privo di vita. Nei cinque giorni di detenzione è stato curato con il metadone per astinenza da eroina. Lo psichiatra consiglia la sorveglianza in cella di isolamento con prescrizione di psicofarmaci.

La sera del 22 marzo, intorno alle 20,30, il personale carcerario va da Jovanovic per somministrargli la terapia. Secondo quanto dichiarato nei documenti ufficiali, lui non risponde e nessuno lo sveglia. Alle 22,50 il personale procede alla conta numerica dei detenuti. Jovanovic continua a non rispondere. Non può, perché sta morendo.
Si tenta un soccorso estremo con rianimazione e defibrillazione. Gli amici di Jovanovic, che sul caso hanno costruito un dossier, ritengono che l'intervento fu tardivo e inutile. "A quel punto era già morto", dicono. Il detenuto viene trasportato in ospedale e lì risulterà essere deceduto alle 23,46. Nel dossier, che sostiene la necessità di un'indagine, sono elencate le numerose perplessità legate ai farmaci utilizzati e alle modalità di detenzione.

Mija Diordevic viene arrestato nel 2008. Ha quarant'anni. È un pluripregiudicato, un soggetto difficile che fa uso di droga. In cella viene "gestito" con il valium. Secondo la famiglia, Mija si sente male di stomaco, il valium lo ha talmente stordito che non riesce a respirare. Muore in cella soffocato dal vomito. Nessuno ne parla. È un altro "invisibile" da archiviare al più presto. La procura apre un fascicolo per gli accertamenti di rito. Il risultato a cui si approda è che non si ravvisa alcun reato. La famiglia, difesa dall'avvocato Luca Santini, dà il via a una causa civile contro il ministero della Giustizia e l'Asl. La tesi è che ci sia stata negligenza e che il cittadino-recluso Mija Diordevic sia stato abbandonato a se stesso.

Da: STELLA01/11/2010 12:55:34
Ciao ragazzi!!! Ma che novità ci sono???Si parte????Ci chiamano??? 

Da: x stella01/11/2010 14:14:15
siamo alla fine del percorso, speriamo che il governo tenga altrimenti ....... tutto da rifare.

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