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Polizia Penitenziaria, 133 vice commissari
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Da: ...10/09/2010 18:41:51
scusandomi in anticipo per l'ignoranza se qualcuno può chiarire questo punto: perchè l'ordine del giorno o cmq una previsione dei vice commissari non è stato riportata nel testo del senato? per noi è già sufficiente l'impegno del governo preso alla camera?

Da: x....10/09/2010 18:48:52
occorre che il ddl diventi legge per far agire il Governo,La legge è una cosa mentre gli impegni governativi sono altro.

Da: .....10/09/2010 18:54:59
ma chi ha detto che al senato non c'è la previsione della ns assunzione?

Da: .....10/09/2010 18:55:01
ma chi ha detto che al senato non c'è la previsione della ns assunzione?

Da: .....10/09/2010 18:55:04
ma chi ha detto che al senato non c'è la previsione della ns assunzione?

Da: ...........10/09/2010 18:59:54
Legislatura 16º - Disegno di legge N. 2313





Senato della Repubblica
XVI LEGISLATURA




N. 2313


DISEGNO DI LEGGE


presentato dal Ministro della giustizia (ALFANO)


(V. Stampato Camera n. 3291-bis)


approvato dalla II Commissione permanente (Giustizia) della Camera dei deputati
il 30 luglio 2010


Trasmesso dal Presidente della Camera dei deputati alla Presidenza
il 2 agosto 2010


Disposizioni relative all’esecuzione presso il domicilio
delle pene detentive non superiori ad un anno





DISEGNO DI LEGGE


Art. 1.

(Esecuzione presso il domicilio delle pene detentive non superiori a dodici mesi)

    1. Fino alla completa attuazione del piano straordinario penitenziario nonché in attesa della riforma della disciplina delle misure alternative alla detenzione e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2013, la pena detentiva non superiore a dodici mesi, anche se costituente parte residua di maggior pena, è eseguita presso l’abitazione del condannato o altro luogo pubblico o privato di cura, assistenza e accoglienza, di seguito denominato «domicilio».

    2. La detenzione presso il domicilio non è applicabile:

        a) ai soggetti condannati per taluno dei delitti indicati dall’articolo 4-bis della legge 26 luglio 1975, n. 354, e successive modificazioni;

        b) ai delinquenti abituali, professionali o per tendenza, ai sensi degli articoli 102, 105 e 108 del codice penale;
        c) ai detenuti che sono sottoposti al regime di sorveglianza particolare, ai sensi dell’articolo 14-bis della legge 26 luglio 1975, n. 354, salvo che sia stato accolto il reclamo previsto dall’articolo 14-ter della medesima legge;
        d) quando vi è la concreta possibilità che il condannato possa darsi alla fuga ovvero sussistono specifiche e motivate ragioni per ritenere che il condannato possa commettere altri delitti ovvero quando non sussista l’idoneità e l’effettività del domicilio anche in funzione delle esigenze di tutela delle persone offese dal reato.

    3. Nei casi di cui all’articolo 656, comma 1, del codice di procedura penale, quando la pena detentiva da eseguire non è superiore a dodici mesi, il pubblico ministero, salvo che debba emettere il decreto di sospensione di cui al comma 5 del citato articolo 656 del codice di procedura penale e salvo che ricorrano i casi previsti nel comma 9, lettera a), del medesimo articolo, sospende l’esecuzione dell’ordine di carcerazione e trasmette gli atti senza ritardo al magistrato di sorveglianza affinché disponga che la pena venga eseguita presso il domicilio. La richiesta è corredata di un verbale di accertamento dell’idoneità del domicilio, nonché, se il condannato è sottoposto a un programma di recupero o intende sottoporsi ad esso, della documentazione di cui all’articolo 94, comma 1, del testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, e successive modificazioni.

    4. Se il condannato è già detenuto, la pena detentiva non superiore a dodici mesi, anche se costituente parte residua di maggior pena, è eseguita nei luoghi di cui al comma 1. Nei casi di cui all’articolo 656, comma 9, lettera b), del codice di procedura penale, non è consentita la sospensione dell’esecuzione della pena e il pubblico ministero o le altre parti fanno richiesta, per l’applicazione della misura, al magistrato di sorveglianza, secondo il disposto di cui al comma 5 del presente articolo. In ogni caso, la direzione dell’istituto penitenziario, anche a seguito di richiesta del detenuto o del suo difensore, trasmette al magistrato di sorveglianza una relazione sulla condotta tenuta durante la detenzione. La relazione è corredata di un verbale di accertamento dell’idoneità del domicilio, nonché, se il condannato è sottoposto ad un programma di recupero o intende sottoporsi ad esso, della documentazione di cui all’articolo 94, comma 1, del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, e successive modificazioni.
    5. Il magistrato di sorveglianza provvede ai sensi dell’articolo 69-bis della legge 26 luglio 1975, n. 354, ma il termine di cui al comma 2 del predetto articolo è ridotto a cinque giorni.
    6. Copia del provvedimento che dispone l’esecuzione della pena presso il domicilio è trasmessa senza ritardo al pubblico ministero nonché all’ufficio locale dell’esecuzione penale esterna per gli interventi di sostegno e controllo. L’ufficio locale dell’esecuzione penale esterna segnala ogni evento rilevante sull’esecuzione della pena e trasmette relazione trimestrale e conclusiva.
    7. Nel caso di condannato tossicodipendente o alcoldipendente sottoposto ad un programma di recupero o che ad esso intenda sottoporsi, la pena di cui al comma 1 può essere eseguita presso una struttura sanitaria pubblica o una struttura privata accreditata ai sensi del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309. In ogni caso, il magistrato di sorveglianza può imporre le prescrizioni e le forme di controllo necessarie per accertare che il tossicodipendente o l’alcoldipendente inizi immediatamente o prosegua il programma terapeutico. Con decreto del Ministro della giustizia, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e con il Ministro della salute, sentita la Presidenza del Consiglio dei ministri â€" Dipartimento per le politiche antidroga e d’intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, è determinato il contingente annuo dei posti disponibili, nei limiti del livello di risorse ordinario presso ciascuna regione finalizzato a tale tipologia di spesa, sulla base degli accrediti già in essere con il Servizio sanitario nazionale e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.
    8. Si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni previste dagli articoli 47-ter, commi 4, 4-bis, 5, 6, 8, 9 e 9-bis, 51-bis, 58 e 58-quater, ad eccezione del comma 7-bis, della legge 26 luglio 1975, n. 354, e successive modificazioni, nonché le relative norme di esecuzione contenute nel regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 2000, n. 230. Nei casi previsti dagli articoli 47-ter, commi 4 e 4-bis, e 51-bis della legge 26 luglio 1975, n. 354, tuttavia, il provvedimento è adottato dal magistrato di sorveglianza.

Art. 2.

(Modifiche all’articolo 385 del codice
penale, in materia di evasione)

    1. All’articolo 385 del codice penale sono apportate le seguenti modificazioni:

        a) al primo comma, le parole: «da sei mesi ad un anno» sono sostituite dalle seguenti: «da uno a tre anni»;

        b) al secondo comma:

            1) le parole: «da uno a tre» sono sostituite dalle seguenti: «da due a cinque»;

            2) la parola: «cinque» è sostituita dalla seguente: «sei».

Art. 3.

(Circostanza aggravante)

    1. All’articolo 61 del codice penale è aggiunto, in fine, il seguente numero:

    «11-quater. l’avere il colpevole commesso un delitto non colposo durante il periodo in cui era ammesso ad una misura alternativa alla detenzione in carcere».

Art. 4.

(Modifiche alla legge 23 dicembre 2009, n. 191, e al decreto legislativo 30 ottobre 1992, n. 443, concernenti il Corpo di polizia penitenziaria)

    1. All’articolo 2, comma 215, della legge 23 dicembre 2009, n. 191, sono apportate le seguenti modificazioni:

        a) dopo le parole: «di cui al comma 213» sono inserite le seguenti: «nonché le maggiori entrate derivanti dall’attuazione del comma 212»;

        b) sono aggiunte, in fine, le seguenti parole: «, ivi compreso l’adeguamento dell’organico del Corpo di polizia penitenziaria occorrente per fronteggiare la situazione emergenziale in atto. A tale ultimo fine e per assicurare, inoltre, la piena operatività dei relativi servizi, il Ministro della giustizia è autorizzato all’assunzione di personale nel ruolo degli agenti e degli assistenti del Corpo di polizia penitenziaria, nei limiti numerici consentiti dalle risorse derivanti dall’applicazione del comma 212».

    2. All’articolo 2, comma 221, della legge 23 dicembre 2009, n. 191, la parola: «, 212» è soppressa.

    3. Al decreto legislativo 30 ottobre 1992, n. 443, e successive modificazioni, sono apportate le seguenti modificazioni:

        a) l’articolo 6 è sostituito dal seguente:
    «Art. 6. â€" (Corsi per la nomina ad agente di polizia penitenziaria). â€" 1. Gli allievi agenti del Corpo di polizia penitenziaria frequentano presso le scuole un corso di durata compresa tra sei e dodici mesi, diviso in due cicli. La durata del corso è stabilita, nei limiti anzidetti, con decreto del Ministro della giustizia.

    2. Al termine del primo ciclo del corso, gli allievi che abbiano ottenuto giudizio globale di idoneità sulla base dei risultati conseguiti nelle materie di insegnamento e nelle prove pratiche e siano stati riconosciuti idonei al servizio di polizia penitenziaria sono nominati agenti in prova e vengono ammessi a frequentare il secondo ciclo, durante il quale sono sottoposti a selezione attitudinale per l’eventuale assegnazione a servizi che richiedano qualificazione.
    3. Gli agenti in prova che abbiano superato gli esami teorico-pratici di fine corso e ottenuto conferma dell’idoneità al servizio di polizia penitenziaria sono nominati agenti di polizia penitenziaria. Essi prestano giuramento e sono immessi nel ruolo secondo la graduatoria finale.
    4. Gli agenti in prova che non abbiano superato gli esami di fine corso, sempre che abbiano ottenuto giudizio di idoneità al servizio, sono ammessi a ripetere per non più di una volta il secondo ciclo. Al termine di quest’ultimo, sono ammessi nuovamente agli esami finali. Se l’esito è negativo, sono dimessi dal corso.
    5. Gli allievi e gli agenti in prova, per tutta la durata del corso, non possono essere impiegati in servizi di istituto, tranne i servizi funzionali all’attività di formazione»;

        b) all’articolo 7, comma 1, la lettera d) è sostituita dalla seguente:
        «d) gli allievi e gli allievi agenti in prova che per qualsiasi motivo, salvo che l’assenza sia determinata dall’adempimento di un dovere, siano stati assenti dal corso per un periodo stabilito con decreto del Ministro della giustizia, il quale deve comunque prevedere un periodo maggiore in caso di assenza determinata da infermità contratta durante il corso e, in quest’ultimo caso, la possibilità per l’allievo o l’agente in prova di essere ammesso a partecipare al primo corso successivo alla riacquistata idoneità psico-fisica;».

Art. 5.

(Relazione alle Camere)

    1. Entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, il Ministro della giustizia, sentiti i Ministri dell’interno e per la pubblica amministrazione e l’innovazione, riferisce alle competenti Commissioni parlamentari in merito alle necessità di adeguamento numerico e professionale della pianta organica del Corpo di polizia penitenziaria e del personale civile del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria del Ministero della giustizia, anche in relazione all’entità numerica della popolazione carceraria e al numero dei posti esistenti e programmati nonché al numero dei condannati in esecuzione penale esterna.

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Da: ...........10/09/2010 19:03:05
non c'è..., forse non è grave ma non c'è

Da: ...........10/09/2010 19:04:41
da http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Ddlpres&leg=16&id=505203

Da: barbagianni10/09/2010 19:43:44
per rimanere in tema di carenza di pecunia: i vice passaranno commissari solo fotto il profilo giuridico (qualifica) ma non per quanto attiene agli oneri economici in altre parole salgono di grado ma non di stipendio!

Da: per x......10/09/2010 20:57:39
concordo con te che non devono farsi prendere dallo sconforto, perché non ne vale proprio la pena.
Ciò premesso, hai detto delle inesattezze. La Commissione bilancio ha dato il via libera e non ha censurato le assunzioni non perché c'è la copertura finanziaria, bensì per il "vincolo" delle assunzioni consentite SOLTANTO dalle risorse derivanti dal contributo unico per i giudizi in cassazione. Ti è chiaro cosa significa?
Se queste risorse sono sufficienti a finanziare 2000 unità benissimo, verranno assunti 2000 agenti e assistenti. Altrimenti, verranno assunti agenti e assistenti in misura delle risorse presenti (ma sempre derivanti dal contributo unico per i giudizi in cassazione). Altre forme di copertura per adesso non ci sono.
Per i vice commissari c'è solo l'impegno all'assunzione senza l'indicazione della copertura finanziaria.
Questi indicati sono dati concreti. Poi certo, auspico l'assunzione di tutti, in particolare dei ragazzi del comitato che si sono impegnati moltissimo e hanno dimostrato di essere veramente motivati.

Da: x per x.........10/09/2010 22:03:34
e che fanno prima promettono 2000 unità (compresi i vice commissari) e poi dicono non abbiamo soldi?una stima dei fondi se la son fatta o non credi?

Da: ...........10/09/2010 22:08:29
no, secondo me questi non hanno fatto nessuna stima. soprattutto non si sono stimati loro...
comunque non ricordo dove ma si parlava di 69 o 79 mln di euro per queste assunzioni, spero siano reali e non eventuali

Da: odg10/09/2010 22:15:55
in realtà per i vice commissari c'è l'indicazione della copertura finanziaria...

Da: ...........10/09/2010 22:20:31
la stessa degli agenti. quindi dipende tutto dalle risorse derivanti dai contributi in cassazione. stando all'articolo dell'osapp postato qualche pagina addietro potrebbero esserci problemi nel senso che non soi tratterebbe di 80 mln ma di 8. ormai aspettiamo e vediamo fino a che punto ci hanno preso per il c...

Da: x910/09/2010 23:06:55
c'è da chiarire il perchè non spunta il nostro ordine del giorno, poi la copertura la verificheremo con il tempo.
L'ordine del giorno è da definirsi come: un atto d'indirizzo politico con cui si impegna il governo ad adottare un determinato provvedimento.
Ora che efficacia e che importanza abbia non saprei, certo il fatto che manchi dal momento che era un allegato al disegno di legge mi sembra strano.

Da: Peppe10/09/2010 23:15:56
effettivamente dalla politica mi aspetto di tutto mi fa ben sperare solo il fatto che l'ordine del giorno è stato presentato da l'onorevole Vitali responsabile Pdl carceri..Non è l'ultimo arrivato.. Stiamo a vedere

Da: political correct11/09/2010 11:12:32
abbiate rispetto e fiducia per chi vi governa, in primis per l'eccellente ministro della giustizia che è veramente competente, serio e degno e sfifo chiunque a pensare il contrario. siete in buone mani. state tranquilli e aspettate che passino solo i dovuti tempi tecnici

Da: ottimista ma non illuso11/09/2010 11:16:38
ragazzi, manteniamo la calma. Nessuno ci aveva garantito l'assunzione a settembre. La politica ha i suoi tempi.

Da: ...........11/09/2010 11:18:02
se lo dici tu ... . cmq l'eccellente ministro, a mio modestissimo parere, si sta giocando la faccia. non si possono fare annunci e proclami continuamente senza poi fare niente di concreto. speriamo smentisca tutti, ma ne dubito fortemente

Da: ....11/09/2010 11:18:05
e quindi?

Da: ottimista ma non illuso11/09/2010 11:23:39
e quindi tocca aspettare.

Da: xxx11/09/2010 11:24:52
il fatto è che che qualcuno (sappiamo chi...) ha iniziato a dire che saremmo partiti tutti prestissimo perchè le sue fonti dicevano che era tutto pronto... una volta ha addirittura detto di preparare le valigie...
ovviamente chi spera davvero di essere chiamato si è illuso e ora è in preda all'ansia...
per questo concordo totalmente con linea ottimista ma giustamente cauta e senza proclami del comitato che meglio di così non potrebbe fare...

Da: ....11/09/2010 11:25:10
diciamo che fino ad ora l'elemento che ha caratterizzato tutto l'iter è .........l'attendere! pazienza pazienza

Da: ....11/09/2010 11:26:42
hai ragione da vendere xxx
inutile sparare date a casaccio quando si è ancora nell'incertezza più assolua non solo sul quando ma anche , ahimè, sull'an

Da: ...........11/09/2010 11:46:27
è proprio l'an che mi preoccupa. il quando è quasi irrilevante.
ad ancora è presto non penso ci abbiano creduto in molti ma tutti abbiamo seguito l'iter parlamentare che effettivamente dà molte speranze. ora però stanno uscendo alcuni dubbi che mettono ansia, in primis la copertura finanziaria, perchè se davvero è tutto subordinato alle sole risorse derivanti dai giudizi in cassazione ..........

Da: forse chi non centrites11/09/2010 23:46:07
ma voi peensate davvero che prenderanno gente di 30-35 anni e passa? aspetteranno un nuovo concorso per prendere gente fresca. finitela subito di sperare ancora nell'impossibile!piedi per teerrra!!!!!!!!!!!!!1

Da: per forse chi  non centrites11/09/2010 23:54:28
e secondo gli attuali vincitori quanti anni hanno?questo è l'ultimo dei problemi....

Da: per forse chi  non centrites11/09/2010 23:55:09
e secondo te gli attuali vincitori quanti anni hanno?questo è l'ultimo dei problemi....

Da: xyz12/09/2010 11:06:52
dai che il 15 si sta avvicinando!

Da: X xyz12/09/2010 11:07:37
il 15 non parlano di noi.

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