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Funzionario Amministrativo - 110 posti D1
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Da: Molly6 | 11/12/2013 18:16:42 |
Concordo valeruz. Il mio timore è che il livello di approfondimento richiesto per questo profilo sia maggiore, anche in considerazione del fatto che uno dei membri della commissione si occupa proprio di appalti. Qualcuno ricorda su cosa verteva la traccia non estratta sui contratti. Di sicuro sulla Consip...e poi? Per quanto riguarda i capitolati d'oneri, è sufficiente limitarsi alla distinzione tra generali speciali, alla problematica sulla natura giuridica e alle finalità? Oppure è necessario scendere nel dettaglio del contenuto? | |
Da: sottoesame | 11/12/2013 18:31:08 |
scusa Molly6, ma chi sarebbe il membro della commissione che si occupa di appalti? A me risulta che uno è all'ufficio elettorale, un altro si occupa di risorse umane e la terza invece era all'ufficio di gabinetto del Sindaco, ora invece è alla cultura | |
Da: Molly6 | 11/12/2013 18:40:23 |
sottoesame, ho controllato adesso. Ricordavo male perchè ho riscontrato quanto hai riportato. Beh, meglio così! Rimane il fatto che la traccia sulla consip presupponeva una certa conoscenza della materia. | |
Da: valeruz | 11/12/2013 18:40:40 |
per i.a. sui contratti alcune domande sono approfondite anche se la valutazione probabilmente è benevola e per f.a. saranno più rigorosi circa l'approfondimento, dipende dalle capacità personali se una persona ce la fa, l'approfondimento può essere decisivo per entrare nei 110 o restarne fuori il mio problema è che le materie sono parecchie ed è difficile farle tutte bene e per di più in maniera approfondita avrà il suo peso anche il tempo che avremo a disposizione, se iniziano a fine gennaio, a fine febbraio, a marzo inoltrato... la traccia sulla consip non la ricordo, forse andando indietro in queste pagine si trova buono studio approfondito a tutti :))) | |
Da: -Hope84- | 12/12/2013 09:21:10 |
La traccia sulla consip chiedeva di parlare della centrale di committenza consip e dell'e-commerce....ammetto che il giorno dell'esame questa traccia mi aveva lasciata senza parole perche non sapevo quasi nulla in merito, ma dopo aver studiato per l'orale di i.a. Posso dire che il quadro e' molto piu' quadro.... Bisogna parlare dell'e-commerce, del ruolo della consip e del rapporto col mepa, ma soprattutto della facolta/obbligo degli entidir aderirvi. | |
Da: -Hope84- | 12/12/2013 09:22:02 |
Cmq ve lo dico per esperienza personale... IL FATTORE C E' DECISIVO!!!!!! Piu di quanto pensiate. | |
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Da: sottoesame | 12/12/2013 14:26:08 |
io penso che prima di pubblicare il calendario dovrebbe essere nominata la sottocommissione, non trovate? non possono mica interrogare circa 400 persone in tre. Chiaramente per la questione trasparenza la nomina dovrebbe essere pubblicata sul sito, no? | |
Da: -Hope84- | 12/12/2013 16:19:52 |
Bhe per i.a. Ci sono 3 commissioni per 2600 persone... Qui per 400 persone ci sta che ci sia solo una commissione. | |
Da: breakfast.club | 12/12/2013 16:43:35 |
- Messaggio eliminato - | |
Da: Aleste7 | 12/12/2013 17:24:59 |
Grazie Breakfast, questa graduatoria non coincide però con l'ultima postata in questo forum..forse perché nell'altra si faceva la somma di voti e titoli?! | |
Da: In limine | 12/12/2013 17:30:31 |
Non coincide perché qui è stata fatta la media dei voti delle prove scritte anziché la somma come nell'altra. Sarebbe interessante, però, vedere come "ricambia" la graduatoria moltiplicando per tre il voto (unico) ottenuto dalla media dei voti delle prove scritte più il punteggio conseguito con i titoli. Qualche altro volenteroso c'è? | |
Da: Aleste7 | 12/12/2013 17:37:10 |
Grazie Breakfast, questa graduatoria non coincide però con l'ultima postata in questo forum..forse perché nell'altra si faceva la somma di voti e titoli?! | |
Da: Aleste7 | 12/12/2013 17:40:07 |
Sorry In limine, é ripartito il messaggio.Ma sappiamo con certezza quale sia il corretto criterio da utilizzare? | |
Da: Conco2 | 12/12/2013 17:49:16 |
Per Inlimine: ora che è st'altra moltiplicazione per 3 che proponi?????? ormai diamo i numeri....:-D | |
Da: In limine | 12/12/2013 17:59:12 |
Il bando prevede la somma di tutti i voti. Quindi la prima graduatoria che e' stata postata e' stata fatta secondo quanto dice il bando. Il problema e' che il Cons. di Stato afferma che occorre fare la media e non la somma dei voti delle prove scritte per i profili di categoria D. E infatti nel concorso per esperto lavori pubblici (anch'esso di categoria D e identico al nostro quanto alle modalità di calcolo del punteggio finale) e' stato fatto ricorso da parte di un idoneo che con il ricalco del punteggio e' diventato settimo e, quindi, vincitore. Il ricorso e' stato accolto dal TAR. Contro tale pronuncia il Comune di Roma ha fatto appello al CdS: se anche quest'ultimo (come appare altamente probabile posto che quello della media anziché della somma dei voti delle prove scritte e' un orientamento consolidato proprio del CdS e, infatti, e' stato richiamato dallo stesso TAR in primo grado) confermerà la pronuncia di primo grado si apriranno due strade: A) o il comune interviene in autotutela e fa la media anziché la somma dei voti delle prove scritte (ipotesi, a mio avviso, improbabile); B) o il comune non interviene anche sulla nostra procedura (aggiustando solo la graduatoria degli esperti lavori pubblici) con la conseguenza che la graduatoria finale potrà essere modificata solo a seguito di vittorioso ricorso anche di un solo idoneo. | |
Da: Aleste7 | 12/12/2013 18:17:16 |
Ok dunque in sintesi non c'é mai nulla di certo:( | |
Da: In limine | 12/12/2013 18:20:20 |
È vero avremmo dovuto fare un concorso per matematici anziché per giuristi! :-) Il problema, però, c'è ed è rilevante. Il CdS, infatti, ormai da tempo ritiene che in materia di assunzioni da parte dell'ente locale non trovi (più) applicazione l'art. 89, 3 comma, TUEL che riserva alla potestà regolamentare dell'ente la procedura di assunzione secondo i principi fissati dall'art.36 D.Lgs 29/93 e che prevede, al 4 comma, l'applicazione del Dpr 487/94 solo laddove manchi il regolamento uffici e servizi, dal momento che tale norma e' stata abrogata dall'art. 35 Tupi il quale all'ultimo comma, si richiama ai suoi principi tra cui quello previsto dal terzo comma che ricalca proprio il Dpr '94. In definitiva per il Cds non susstiste più la riserva regolamentare di cui all'art. 89 TUEL in materia di assunzione posto che tale norma e' stata abrogata dal successivo art. 35 Tupi il quale, invece, rimanda al Dpr '94. Quest'ultimo, cioè, non troverebbe più un'applicazione residuale rispetto al regolamento ma finisce con il prevalere su quest'ultimo. Proprio questo e' stato, tra l'altro, l'Iter logico seguito dal TAR Lazio nell'accogliere il ricorso del ricorrente esperto lavori pubblici. In quell'occasione, però, il ricorrente ha sollevato solo la questione della media e non anche dei titoli (evidentemente non avendo interesse su questi). Ma il principio affermato dal TAR e, di rimando dal CdS e' fondamentale perché il Dpr prevale sul regolamento e quindi sul bando che di questo costituisce attuazione. Ecco perché, secondo quanto dice il Dpr, vi deve essere equivalenza tra la valutazione delle prove d'esame e la valutazione dei titoli. E tale equivalenza sarebbe stata disattesa dal bando in quanto le prove sono valutate in decimi e i titoli in trentesimi. Per questo ho chiesto di moltiplicare i voti per tre. Ci potrebbero essere dei ricorsi anche su quest'aspetto | |
Da: sottoesame | 12/12/2013 18:32:06 |
ma il punteggio massimo attribuibile per i titoli non era dieci? | |
Da: Franco 123 | 12/12/2013 19:06:54 |
Francuccio vostro è con Voi! | |
Da: valeruz | 12/12/2013 19:06:55 |
nelle altre procedure delle 22 bandite nel 2010 hanno fatto, mi pare, la somma e non la media e i titoli li hanno valutati in decimi poi al tar ci si andrà molto probabilmente e forse si risolverà anche questo busillis | |
Da: In limine | 12/12/2013 19:22:10 |
Il punteggio massimo attribuile con i titoli e' 10/30. Le prove, però, sono valutate in un'altra scala che è quella dei decimi. Il Dpr '94 all'art. 7 (relativo alla valutazione delle prove d'esame) utilizza la scala dei 21/30 "O EQUIVALENTE" (qual è, ad esempio, quella dei 7/10) e all'art. 8 (relativo alla valutazione dei titoli) utilizza la scala dei 10/30 "O EQUIVALENTE"! E' evidente allora che se si valutano i titoli in 10/30 anche le prove devono essere valutate in trentesimi (21/30). In definitiva non si possono valutare le prove in decimi e i titoli in trentesimi proprio perché così non c'è più quell'equivalenza di cui parla il Dpr. Sarebbe, allora, più giusto lasciare le cose come dice il bando (e cioè la somma di tutti i voti anziché la media) perché altrimenti, facendo la media, i titoli peserebbero oltremisura! E infatti vedrete bene che se si rifà la graduatoria moltiplicando per tre il voto ottenuto dalla media dei voti delle prove scritte si ottiene una graduatoria più somigliante a quella che è stata postata prima dell'ultima. L'ultima postata, invece, se vedete bene, cambia moltissimo le posizioni rispetto a quella precedente! | |
Da: Molly6 | 12/12/2013 19:31:29 |
Grazie a chi ha postato la seconda graduatoria e a in limine per la spiegazione molto chiara della situazione. Non so voi, ma io con questo secondo calcolo perdo più di 50 posizioni...un disastro! | |
Da: In limine | 12/12/2013 19:31:37 |
Scusate il punteggio dei titoli nei profili D e' 10 punti ( e non 10/30 come in quelli C). Ma la sostanza non cambia molto in quanto il principio che emerge dal Dpr e' che i titoli non possono pesare più di 1/3 della scala che si sceglie di adottare per valutare le prove d'esame. Dare 10 punti ai titoli, a fronte di una valutazione delle prove in 7/10, significa attribuire ai titoli un'incidenza superiore a 1/3 della scala dei decimi. Per questo per rispettare l'equivalenza di cui parla il Dpr, occorre valutare le prove in 21/30 se si vuole assegnare ai titoli un punteggio massimo di 10 punti. Solo così, infatti, i titoli inciderebbero fino a 1/3 della scala di valutazione | |
Da: valeruz | 12/12/2013 19:35:21 |
anche io peggioro molto, sono fermamente contraria!!!!! :))))) | |
Da: Molly6 | 12/12/2013 19:42:47 |
Allora occorrerà restare in campana. In caso di presentazione del ricorso che richiede il calcolo del punteggio in base alla media degli scritti, che attribuisce un valore enorme e spropositato ai titoli, bisognerà attivarsi per chiedere il ridimensionamento degli stessi in proporzione. Già per chi parte da zero titoli c'è una montagna di candidati da scalare, ma così è veramente troppo! | |
Da: ...trepuntini | 12/12/2013 19:44:57 |
X In Limine questo è un esempio di bando di concorso legittimo. http://www.comune.genzanodiroma.roma.it/Lists/GareConcorsi/Attachments/30/Bando%20concorso%20Funzionario%20Tecnico%20D3.pdf Questo, e altri bandi come il suddetto ne puoi trovare tantissimi, mentre trovi pochi bandi come il comune di roma. La Legge 487/94 (appunto legificata è superiore ai regolamenti che potevano contenere di tutto e di più in modo illegittimo) ha una SOLA interpretazione, e quindi, o hanno ragione i tantissimi comuni ed enti locali italiani che fanno la media delle prove scritte (o media tra prova scritta e pratica) attribuendo come voti 21/30 e 10/30, o ha ragione il comune di roma e quei pochi comuni che fanno come quello di roma. Uno dei due però, appunto perchè la legge 487/94 ha un solo e preciso significato, e quindi una sola visione. Quando si applica il dpr 487/94 si deve sempre fare la media se le prove scritte sono 2 o più, cosi da avere un solo voto mediato allo scritto con un solo voto alla prova orale. Il CdS nel 2013 ha chiaramente detto che i due art 7 e 8 vanno letti insieme e quindi a differenza di una giurisprudenza minoritaria che invece dice di no, (ovviamente costituita da pochi Tar) un concorso per esami (art 7) è uguale a un concorso per titoli ed esami (art 8) con l'unica cosa in più dei titoli, che valgono 10/30. Tradotto vuol dire che tutto il blocco dell'art 7 rientra nell'art 8, questo perchè lo stesso art. 8 se voleva dare un voto diverso alle prove di esame lo avrebbe specificato e invece NON DICE NULLA delle prove di esame appunto perchè spiegate nell'art 7. Dice solamente che per i titoli si danno max 10/30 e che le prove di esame si svolgono con le stesse modalità dell'art 7 (art 8 comma 3). | |
Da: In limine | 12/12/2013 19:47:23 |
Facendo la media (e, in pratica, riducendo le prove scritte da due a una) e' evidente che vengono avvantaggiati coloro che hanno un punteggio alto ai titoli e penalizzati coloro che ce l'hanno basso. Ciò perché mentre con la somma le prove sono tre (due scritti e un orale) e quindi i punti massimi assegnabili sono 9 (posto che il minimo e' 7 e il massimo e' 10) con la media dei voti delle prove scritte le prove si riducono a due ( media dei voti scritti e orale) e, di conseguenza i punti massimi assegnabili si riducono a 6! Cioè a fronte dei 10 punti di titoli nel primo caso si potrebbero recuperare fino a 9 punti nell'altro, invece, si potrebbero recuperare solo un massimo di 6! | |
Da: ...trepuntini | 12/12/2013 20:06:28 |
X in limine ok, ma la colpa non è della media, la media si deve fare per forza perchè tu devi avere un solo voto allo scritto per pareggiarlo con un solo voto dell'orale, ecco quindi che per bilanciare le due cose si deve per forza fare la media. La media quindi non c'entra nulla, perchè sono i titoli che sono stati calcolati male. Dato che la giurisprudenza stabilisce l'equivalenza dell'art 8 del dpr 487/94 (concorso per titoli ed esami) con l'art 10 del dpr 686/57 (concorso per titoli ed esami), appunto perchè il dpr 487/94 è nato dal dpr 686/57 per spiegare il tutto basta leggere i due art 9 e 10 del dpr 686/57. Il dpr del 57 valutava i voti in decimi come il comune di roma, ma allo scritto mediato (e già nel 57 si diceva che si doveva fare la media) si dava 7/10 (21/30) all'orale si dava 6/10 (18/30) mentre ai titoli si dava 5/10 (15/30). Puoi capire subito da qui come è alto dare 10 punti ai titoli, visto che il dpr del 57 dava max 5 punti e quindi 5/10. Ora il legislatore del 94 ha fatto una cosa semplice per scrivere il suo dpr 487/94, e cioè ha tolto 1 punto ai titoli che da 5/10 sono passati a 4/10 ( 12/30 e guarda, proprio vicino ai 10/30 che si dice) e lo ha inserito alla prova orale che da 6/10 diventa 7/10 (21/30). Come puoi vedere si capisce l'errore del comune di roma proprio in base al dpr 686/57 da cui è nato il dpr 487/94. Il legislatore poi del 94 ha tolto 2 punti ( che in decimi sono 0,67 punti) ai titoli di 12/30 cosi da avere 10/30, appunto perchè riteneva che dare 5/10 ai titoli era già un pochino troppo, figuriamoci dare 10/10 ai titoli come ha fatto il comune di roma. | |
Da: Conco2 | 13/12/2013 09:39:52 |
La seconda prova scritta vi appare? a me appare comunque la prima!!!!! | |
Da: Streben | 13/12/2013 10:53:08 |
Molly perdi 50 posizioni??? Io ne perdo quasi 70!!!! Chi non ha titoli, con questo metodo, viene penalizzato incredibilmente!!!! E che palle!!! | |
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