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Istruttore Economico - 155 posti
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Da: bellaperme 12/12/2012 09:02:20
Paperina, dico questo e non insisto più.
Secondo me tu sta confondendo la redazione in termini di cassa o competenza, con la competenza economica in senso stretto.
In ogni caso c'è un articolo di legge richiamato dalla domanda che scrive esattamente in che termini deve essere redatto il bilancio.

Da: selli 12/12/2012 09:08:05
per Enri 72


la 68 è la D art 6 lgs 68/2011

Da: lucas6812/12/2012 09:18:24
si è la b ciao

Da: betta15512/12/2012 09:19:40
qualcuno sa come argomentare la numero 75??

Da: plio12/12/2012 09:24:55
ragazzi escusate ma ho un dubbio sulla 15
competenza e cassa sono due concetti ben distinti e la finalita di uno e diversa da quella dell'altro:

Il bilancio di competenza contiene i debiti e i crediti dello Stato ancora non pagati o riscossi; può contenere i cosiddetti residui attivi o passivi.

Il bilancio di cassa, invece, contiene i pagamenti e gli incassi dello Stato, tratta quindi di somme di denaro effettivamente uscite o entrate nel patrimonio dello Stato.

quindi secondo me la giusta è la A perchè parla DI BILANCIO PREVISIONALE

qualcuno conferma?

Da: lucas6812/12/2012 09:28:43
ho le prove sulla 15 è  A
Il bilancio annuale di previsione
Finalità e caratteristiche
45.
Il bilancio annuale è il documento contabile nel quale sono indicate le previsioni di natura finanziaria riferite al primo anno dell'arco temporale considerato nella relazione previsionale e programmatica. Esso rappresenta la proiezione annuale:
-
delle spese correnti, di investimento e di indebitamento, finalizzate alla realizzazione dei programmi e degli eventuali progetti illustrati nella relazione previsionale e programmatica;
-
delle risorse in entrata atte a garantire la copertura delle spese previste nell'anno;
-
delle entrate e delle spese relative ai servizi per conto di terzi.
46.
Il bilancio annuale di previsione:
-
è redatto per competenza;
-
si fonda su valutazioni di natura economico-patrimoniale;
-
ha natura previsionale e finanziaria;
-
ha carattere autorizzatorio in quanto costituisce limite agli impegni di spesa, fatta eccezione per i servizi per conto di terzi;
-
copre un arco temporale riferito all'esercizio finanziario successivo alla sua approvazione.

FONTE:http://finanzalocale.interno.it/docum/comunicati/com110110all.pdf

CHIEDO AIUTO COSA  è QUESTO ORDINAMENTO TRIBUTARIO DELLA 19 ?

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Da: lauradarc12/12/2012 09:30:27
per favore potete aiutarmi sulla 30? nn riesco a trovare il regolamento

Da: plio12/12/2012 09:43:59
ragazzi ma il commento alla 28 non sta nella domanda???

Da: ANNA1988 12/12/2012 09:45:02
x lucas68: anch'io ho in sospeso la 19. credo ci convenga andare avanti e poi perderci tempo con calma.

x lauradarc: maggioli pag. 704 dlgs 85/2010

Da: ANNA1988 12/12/2012 09:47:16
x pilio
anch'io ieri ho fatto lo stesso errore. eccoti il commento:AL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO E' AFFIDATO IL COORDINAMENTO E LA GESTIONE DELL'ATTIVITA' FINANZIARIA.  E' TENUTO A  ESPRIMERE PARERI DI REGOLARITA' CONTABILE (OBBLIGATORI SOLO SULLE PROPOSTE DELLE DELIBERAZIONI CHE COMPORTINO IMPEGNI DI SPESA O DIMINUZIONE DI ENTRATA), A RILASCIARE LE ATTESTAZIONI DI COPERTURA FINANZIARIA PER GLI IMPEGNI DI SPESA CHE CON L'APPOSIZIONE DEL VISTO DI REGOLARITA' CONTABILE DIVENTANO ESECUTIVI, A SEGNALARE OBBLIGATORIAMENTE IL COSTITUIRSI DI SITUAZIONI DI SQUILIBRIO NELLA GESTIONE DELLE ENTRATE E DELLE SPESE CORRENTI.

Da: plio12/12/2012 10:09:42
GRAZIE MILLE ANNA 1998 !!!!

Da: alebrundu 12/12/2012 10:10:17
Per DANI 86
CIAO LA 98 A ME RISULTA ESSERE D

Da: peperina 12/12/2012 10:11:41
X elemex!!!
Buongiorno!! Certo come no ci scambiamo le email..m

Da: ANNA1988 12/12/2012 10:15:25
31 = analisi dei titoli della spesa
CHE FACCIO? DEVO ELENCARE I 4 TITOLI E TUTTI I RELATIVI INTERVENTI?


AIUTOOOOOO

Da: Enry 7212/12/2012 10:26:17
31
La ripartizione dei titoli di spesa è ordinata in: titoli, funzioni, servizi e interventi.

TITOLO I,  spese correnti, si riferiscono alle  spese relative alla gestione dell'ente.
TITOLO II, spese in c/capitale, includono gli investimenti diretti e indiretti , nonché le partecipazioni azionarie, ai conferimenti ed infine alle concessioni di credito.
TITOLO III, spese per rimborso di prestiti, queste comprendono le quote di capitale e delle rate di ammortamento dei mutui  e le somme dovute per restituzioni di capitali a frante di ogni altra operazione di prestito.
TITOLO IV, spese per servizi c/terzi, in questo caso gli stanziamenti di spese relativi sono ordinati esclusivamente in capitali.


Da: alex13131312/12/2012 10:27:03
ma c'e qualcuno che puo' mettere tutti i commenti.

Da: elemex 12/12/2012 10:29:18
x peperina
patatini5@hotmail.it

Da: ANNA1988 12/12/2012 10:29:42
GRAZIE ENRY

Da: giappa 12/12/2012 10:43:26
Ragazzi ...qualche buona anima mi può aiutare con il commento di queste 4 domande:

22
71
72
82

grazieeeeeeeee!!!!!!!

Da: ANNA1988 12/12/2012 10:46:36
HO PROBLEMI CON LA 33 E LA 35 RISPOSTA E COMMENTO.
CHI MI AIUTA?


Da: mmaurizio3 12/12/2012 10:48:04
Mi aiutate con la 18?

Non sono sicuro sia la A in base a quello che è indicato di seguito:


La soppressione degli Organi regionali di controllo ha modificato altresì la nozione di esercizio provvisorio e di gestione provvisoria di cua all'art. 163 Tuel.
L'art. 163, comma 1, infatti, dispone tuttora che, nelle more dell'approvazione del bilancio da parte dell'Organo regionale di controllo, il Consiglio deliberi l'esercizio provvisorio per un periodo non superiore a due mesi, sulla base del bilancio già deliberato. In realtà, soppresso il controllo del CORECO, il comma 1 dell'art. 163 del T.U. non ha più ragione di essere.
L'UNICA IPOTESI VALIDA DI ESERCIZIO PROVVISORIO E' QUELLA PREVISTA DAL COMMA 3 DELL'ART. 163 DEL TUEL CHE RIGUARDA UNO SPOSTAMENTO DEI TERMINI PER LA DELIBERAZIONE DEL BILANCIO DI PREVISIONE CON NORMA STATALE. IN TAL CASO L'ESERCIZIO PROVVISORIO E' AUTORIZZATO AUTOMATICAMENTE E NON NECESSITA DI UN'APPOSITA DELIBERAZIONE CONSILIARE.
QUALORA IL BILANCIO NON VENGA APPROVATO NEI TERMINI, E' CONSENTITA UNA GESTIONE PROVVISORIA (COMMA 2 ART. 163 TUEL), NEI LIMITI DEI CORRISPONDENTI STANZIAMENTI DI SPESA DELL'ULTIMO BILANCIO APPROVATO (PER CIASCUN INTERVENTO NON OLTRE 1/12) ESCLUSE LE SPESE TASSATIVAMENTE REGOLATE DALLA LEGGE O NON FRAZIONABILI IN DODICESIMI.

Da: Lukass6912/12/2012 10:49:33
Prime 10 con commento...
001. Con riferimento agli aggregati di bilancio previsti per le entrate delle Amministrazioni comunali, i tributi speciali  confluiscono nel Titolo:
A) I - Entrate tributarie.
B) III - Entrate extratributarie.
C) II - Entrate derivanti da contributi e trasferimenti correnti dello Stato, delle Regioni e di altri enti pubblici.
D) IV - Entrate derivanti da alienazioni, da trasferimenti di capitale, ecc.
•    Il candidato si soffermi sinteticamente sui sei Titoli dell'entrata.
Art. 165. Struttura del bilancio
1. Il bilancio di previsione annuale è composto da due parti, relative rispettivamente all'entrata ed alla spesa.
2. La parte entrata è ordinata gradualmente in titoli, categorie e risorse, in relazione, rispettivamente, alla fonte di provenienza, alla tipologia ed alla specifica individuazione dell'oggetto dell'entrata.
3. I titoli dell'entrata per province, comuni, città metropolitane ed unioni di comuni sono:
Titolo I - Entrate tributarie;
Titolo II - Entrate derivanti da contributi e trasferimenti correnti dello Stato, della regione e di altri enti pubblici anche in rapporto all'esercizio di funzioni delegate dalla regione;
Titolo III - Entrate extratributarie;
Titolo IV - Entrate derivanti da alienazioni, da trasferimenti di capitale e da riscossioni di crediti;
Titolo V - Entrate derivanti da accensioni di prestiti;
Titolo VI - Entrate da servizi per conto di terzi.

002. Con la fase dell'impegno della spesa l'ente locale:
A) Emette il mandato di pagamento.
B) Riscontra la rispondenza della fornitura o della prestazione ai termini ed alle condizioni pattuite.
C) Determina il soggetto creditore.
D) Riscontra la rispondenza della fornitura o della prestazione ai requisiti qualitativi e quantitativi.
•    Il candidato si soffermi sinteticamente sulla fase dell'impegno della spesa.
Art. 183. Impegno di spesa
1. L'impegno costituisce la prima fase del procedimento di spesa, con la quale, a seguito di obbligazione giuridicamente perfezionata è determinata la somma da pagare, determinato il soggetto creditore, indicata la ragione e viene costituito il vincolo sulle previsioni di bilancio, nell'ambito della disponibilità finanziaria accertata ai sensi dell'articolo 151.

003. A norma del disposto di cui al co. 2, art. 235 tuel il revisore:
A) È revocabile solo per inadempienza ed in particolare per la mancata approvazione della proposta di bilancio di previsione entro il termine previsto dal tuel.
B) È revocabile solo per inadempienza ed in particolare per la mancata presentazione della relazione alla proposta di deliberazione consiliare del rendiconto entro il termine previsto dal tuel.
C) È revocabile solo a seguito dell'approvazione della mozione di sfiducia da parte dell'organo consiliare.
D) Non è revocabile.
•    Il candidato si soffermi sinteticamente sul funzionamento del collegio dei revisori.
Art. 234. Organo di revisione economico-finanziario
1. I consigli comunali, provinciali e delle città metropolitane eleggono con voto limitato a due componenti, un collegio di revisori composto da tre membri.
2. I componenti del collegio dei revisori sono scelti:
a) uno tra gli iscritti al registro dei revisori contabili, il quale svolge le funzioni di presidente del collegio;
b) uno tra gli iscritti nell'albo dei dottori commercialisti;
c) uno tra gli iscritti nell'albo dei ragionieri.
Art. 235. Durata dell'incarico e cause di cessazione
1. L'organo di revisione contabile dura in carica tre anni a decorrere dalla data di esecutività della delibera o dalla data di immediata eseguibilità nell'ipotesi di cui all'articolo 134, comma 3, e sono rieleggibili per una sola volta.  Ove nei collegi si proceda a sostituzione di un singolo componente la durata dell'incarico del nuovo revisore è limitata  al tempo residuo sino alla scadenza del termine triennale, calcolata a decorrere dalla nomina dell'intero collegio. Si applicano le norme relative alla proroga degli organi amministrativi di cui agli articoli 2, 3 comma 1, 4 comma 1, 5 comma 1, e 6 del decreto-legge 16 maggio 1994, n. 293, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 1994, n. 444.
2. Il revisore è revocabile solo per inadempienza ed in particolare per la mancata presentazione della relazione alla proposta di deliberazione consiliare del rendiconto entro il termine previsto dall'articolo 239, comma 1, lettera d).
3. Il revisore cessa dall'incarico per:
a) scadenza del mandato;
b) dimissioni volontarie;
c) impossibilità derivante da qualsivoglia causa a svolgere l'incarico per un periodo di tempo stabilito dal regolamento dell'ente.
Art. 237. Funzionamento del collegio dei revisori
1. Il collegio dei revisori è validamente costituito anche nel caso in cui siano presenti solo due componenti.
2. Il collegio dei revisori redige un verbale delle riunioni, ispezioni, verifiche, determinazioni e decisioni adottate.

004. Dispone il co. 1, art. 161, tuel che gli enti locali sono tenuti a redigere apposite certificazioni sui principali dati del bilancio di previsione e del rendiconto. Da quali soggetti devono essere firmate le certificazioni?
A) Capo dell'Amministrazione, Direttore Generale e Segretario.
B) Segretario, responsabile del servizio finanziario e organo di revisione economico-finanziario.
C) Organo esecutivo e organo consiliare.
D) Capo dell'Amministrazione, responsabile del servizio finanziario e organo di revisione economico-finanziario.
•    Il candidato si soffermi sinteticamente sulle certificazioni di bilancio.
Art. 161. Certificazioni di bilancio
1. Gli enti locali sono tenuti a redigere apposite certificazioni sui principali dati del bilancio di previsione e del rendiconto. Le certificazioni sono firmate dal segretario, dal responsabile del servizio finanziario e dall'organo di revisione economico-finanziario. (comma così modificato dall'art. 2-quater, comma 5, legge n. 189 del 2008)
2. Le modalità per la struttura, la redazione e la presentazione delle certificazioni sono stabilite tre mesi prima della scadenza di ciascun adempimento con decreto del Ministro dell'interno d'intesa con l'Anci, con l'Upi e con l'Uncem, da pubblicare nella Gazzetta Ufficiale.
3. La mancata presentazione di un certificato comporta la sospensione dell'ultima rata del contributo ordinario dell'anno nel quale avviene l'inadempienza. (comma così modificato dall'art. 27, comma 7, lettera a), legge n. 448 del 2001)
4. Il Ministero dell'interno provvede a rendere disponibili i dati delle certificazioni alle regioni, alle associazioni rappresentative degli enti locali, alla Corte dei conti ed all'Istituto nazionale di statistica.

005. A norma del disposto di cui all'art. 174 del tuel da chi viene rispettivamente predisposto e approvato lo schema di bilancio pluriennale?
A) Rispettivamente dal segretario generale e dall'organo esecutivo.
B) Rispettivamente dal direttore generale e dall'organo consiliare.
C) Rispettivamente dall'organo consiliare e dall'organo esecutivo.
D) Rispettivamente dall'organo esecutivo e dall'organo consiliare.
•    Il candidato si soffermi sinteticamente sulla durata del bilancio pluriennale di previsione.
Art. 171. Bilancio pluriennale
1.    Gli enti locali allegano al bilancio annuale di previsione un bilancio pluriennale di competenza, di durata pari a quello della regione di appartenenza e comunque non inferiore a tre anni, con osservanza dei principi del bilancio di cui all'articolo 162, escluso il principio dell'annualità.

006. Con riferimento alla gestione del bilancio degli enti locali ed in particolare sull'attestazione di copertura finanziaria, il responsabile del servizio finanziario ha l'obbligo di monitorare, gli equilibri finanziari di bilancio?
A) Si.
B) No, l'obbligo di monitoraggio è attribuito al Collegio dei revisori dei conti.
C) No, l'obbligo di monitoraggio è attribuito alla Giunta.
D) No, l'obbligo di monitoraggio è attribuito al Consiglio.
•    Il candidato si soffermi sinteticamente sull'attestazione di copertura finanziaria.
Il regolamento di contabilità disciplina le modalità con le quali vengono resi i pareri di regolarità contabile sulle proposte di deliberazione ed apposto il visto di regolarità contabile sulle determinazioni dei soggetti abilitati. Il responsabile del servizio finanziario effettua le attestazioni di copertura della spesa in relazione alle disponibilità effettive esistenti negli stanziamenti di spesa e, quando occorre, in relazione allo stato di realizzazione degli accertamenti di entrata vincolata secondo quanto previsto dal regolamento di contabilità.
Art. 147-bis. Controllo di regolarità amministrativa e contabile
(articolo introdotto dall'art. 3, comma 1, lettera d), legge n. 213 del 2012)
1. Il controllo di regolarità amministrativa e contabile è assicurato, nella fase preventiva della formazione dell'atto, da ogni responsabile di servizio ed è esercitato attraverso il rilascio del parere di regolarità tecnica attestante la regolarità e la correttezza dell'azione amministrativa. Il controllo contabile è effettuato dal responsabile del servizio finanziario ed è esercitato attraverso il rilascio del parere di regolarità contabile e del visto attestante la copertura finanziaria. 
2. Il controllo di regolarità amministrativa e contabile è inoltre assicurato, nella fase successiva, secondo principi generali di revisione aziendale e modalità definite nell'ambito dell'autonomia organizzativa dell'ente, sotto la direzione del segretario, in base alla normativa vigente. Sono soggette al controllo le determinazioni di impegno di spesa, gli atti di accertamento di entrata, gli atti di liquidazione della spesa, i contratti e gli altri atti amministrativi, scelti secondo una selezione casuale effettuata con motivate tecniche di campionamento.
3. Le risultanze del controllo di cui al comma 2 sono trasmesse periodicamente, a cura del segretario, ai responsabili dei servizi, unitamente alle direttive cui conformarsi in caso di riscontrate irregolarità, nonché  ai revisori dei conti e agli organi di valutazione dei risultati dei dipendenti, come documenti utili per la valutazione, e al consiglio comunale. 

007. Tra le funzioni definibili di controllo interno di regolarità, attribuite ai revisori dei conti degli enti locali dalla legge, si annovera:
A) L'assunzione degli impegni di spesa.
B) La deliberazione del bilancio pluriennale e della relazione previsionale e programmatica.
C) Il referto al Consiglio su gravi irregolarità di gestione.
D) La relazione illustrativa del conto consuntivo.
•    Il candidato si soffermi sinteticamente sul controllo interno di regolarità contabile.
Art. 147-bis. Controllo di regolarità amministrativa e contabile
(articolo introdotto dall'art. 3, comma 1, lettera d), legge n. 213 del 2012)
1. Il controllo di regolarità amministrativa e contabile è assicurato, nella fase preventiva della formazione dell'atto, da ogni responsabile di servizio ed è esercitato attraverso il rilascio del parere di regolarità tecnica attestante la regolarità e la correttezza dell'azione amministrativa. Il controllo contabile è effettuato dal responsabile del servizio finanziario ed è esercitato attraverso il rilascio del parere di regolarità contabile e del visto attestante la copertura finanziaria. 
2. Il controllo di regolarità amministrativa e contabile è inoltre assicurato, nella fase successiva, secondo principi generali di revisione aziendale e modalità definite nell'ambito dell'autonomia organizzativa dell'ente, sotto la direzione del segretario, in base alla normativa vigente. Sono soggette al controllo le determinazioni di impegno di spesa, gli atti di accertamento di entrata, gli atti di liquidazione della spesa, i contratti e gli altri atti amministrativi, scelti secondo una selezione casuale effettuata con motivate tecniche di campionamento.
3. Le risultanze del controllo di cui al comma 2 sono trasmesse periodicamente, a cura del segretario, ai responsabili dei servizi, unitamente alle direttive cui conformarsi in caso di riscontrate irregolarità, nonché  ai revisori dei conti e agli organi di valutazione dei risultati dei dipendenti, come documenti utili per la valutazione, e al consiglio comunale. 
Art. 107. Funzioni e responsabilità della dirigenza
6. I dirigenti sono direttamente responsabili, in via esclusiva, in relazione agli obiettivi dell'ente, della correttezza amministrativa, della efficienza e dei risultati della gestione.
7. Alla valutazione dei dirigenti degli enti locali si applicano i principi contenuti nell'articolo 5, commi 1 e 2, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286, secondo le modalità previste dall'articolo 147 del presente testo unico.

008. Il risultato contabile di amministrazione tiene conto anche dei residui degli anni precedenti?
A) Si, ed è determinato dalla somma del fondo di cassa al 31/12 più i residui attivi finali derivanti sia dalla gestione di competenza che da quella residui.
B) No.
C) Si, ed è determinato dalla somma del fondo di cassa al 31/12 più i residui attivi finali e meno i residui passivi finali entrambi derivanti solo dalla gestione di competenza.
D) Si, ed è determinato dalla somma del fondo di cassa al 31/12 più i residui attivi finali e meno i residui passivi finali entrambi derivanti sia dalla gestione di competenza che da quella residui.
•    Il candidato si soffermi sinteticamente sulle risultanze finali del conto del bilancio.
Art. 186. Risultato contabile di amministrazione
1. Il risultato contabile di amministrazione è accertato con l'approvazione del rendiconto dell'ultimo esercizio chiuso ed è pari al fondo di cassa aumentato dei residui attivi e diminuito dei residui passivi
Art. 228. Conto del bilancio
1. Il conto del bilancio dimostra i risultati finali della gestione autorizzatoria contenuta nel bilancio annuale rispetto alle previsioni.
2. Per ciascuna risorsa dell'entrata e per ciascun intervento della spesa, nonché per ciascun capitolo dei servizi per conto di terzi, il conto del bilancio comprende, distintamente per residui e competenza:
a) per l'entrata le somme accertate, con distinzione della parte riscossa e di quella ancora da riscuotere;
b) per la spesa le somme impegnate, con distinzione della parte pagata e di quella ancora da pagare.
3. Prima dell'inserimento nel conto del bilancio dei residui attivi e passivi l'ente locale provvede all'operazione di riaccertamento degli stessi, consistente nella revisione delle ragioni del mantenimento in tutto od in parte dei residui.
4. Il conto del bilancio si conclude con la dimostrazione del risultato contabile di gestione e con quello contabile di amministrazione, in termini di avanzo, pareggio o disavanzo.
5. Al conto del bilancio sono annesse la tabella dei parametri di riscontro della situazione di deficitarietà strutturale e la tabella dei parametri gestionali con andamento triennale. Le tabelle sono altresì allegate al certificato del rendiconto.
6. Ulteriori parametri di efficacia ed efficienza contenenti indicazioni uniformi possono essere individuati dal regolamento di contabilità dell'ente locale.
7. Il Ministero dell'interno pubblica un rapporto annuale, con rilevazione dell'andamento triennale a livello di aggregati, sui parametri gestionali dei servizi degli enti locali indicati nella apposita tabella di cui al comma 5. I parametri a livello aggregato risultanti dal rapporto sono resi disponibili mediante pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.
8. I modelli relativi al conto del bilancio e le tabelle di cui al comma 5 sono approvati con il regolamento di cui all'articolo 160.

009. Quale organo dell'Amministrazione comunale rispettivamente predispone e approva la relazione previsionale e programmatica?
A) La relazione previsionale e programmatica è predisposta dall'organo esecutivo e approvata dal collegio dei revisori dei conti.
B) La relazione previsionale e programmatica è predisposta dall'organo consiliare e approvata dall'organo esecutivo.
C) La relazione previsionale e programmatica è predisposta dall'organo esecutivo e approvata dal capo dell'amministrazione comunale.
D) La relazione previsionale e programmatica è predisposta dall'organo esecutivo e approvata dall'organo consiliare.
•    Il candidato si soffermi sinteticamente sulla relazione previsionale e programmatica.
Art. 170. Relazione previsionale e programmatica
1. Gli enti locali allegano al bilancio annuale di previsione una relazione previsionale e programmatica che copra un periodo pari a quello del bilancio pluriennale.
2. La relazione previsionale e programmatica ha carattere generale. Illustra anzitutto le caratteristiche generali della popolazione, del territorio, dell'economia insediata e dei servizi dell'ente, precisandone risorse umane, strumentali e tecnologiche. Comprende, per la parte entrata, una valutazione generale sui mezzi finanziari, individuando le fonti di finanziamento ed evidenziando l'andamento storico degli stessi ed i relativi vincoli.
3. Per la parte spesa la relazione è redatta per programmi e per eventuali progetti, con espresso riferimento ai programmi indicati nel bilancio annuale e nel bilancio pluriennale, rilevando l'entità e l'incidenza percentuale della previsione con riferimento alla spesa corrente consolidata, a quella di sviluppo ed a quella di investimento.
4. Per ciascun programma è data specificazione della finalità che si intende conseguire e delle risorse umane e strumentali ad esso destinate, distintamente per ciascuno degli esercizi in cui si articola il programma stesso ed è data specifica motivazione delle scelte adottate.
5. La relazione previsionale e programmatica fornisce la motivata dimostrazione delle variazioni intervenute rispetto all'esercizio precedente.
6. Per gli organismi gestionali dell'ente locale la relazione indica anche gli obiettivi che si intendono raggiungere, sia in termini di bilancio che in termini di efficacia, efficienza ed economicità del servizio.
7. La relazione fornisce adeguati elementi che dimostrino la coerenza delle previsioni annuali e pluriennali con gli strumenti urbanistici, con particolare riferimento alla delibera di cui all'articolo 172, comma 1, lettera c), e relativi piani di attuazione e con i piani economico-finanziari di cui all'articolo 201.
8. Con il regolamento di cui all'articolo 160 è approvato lo schema di relazione, valido per tutti gli enti, che contiene le indicazioni minime necessarie a fini del consolidamento dei conti pubblici.
9. Nel regolamento di contabilità sono previsti i casi di inammissibilità e di improcedibilità per le deliberazioni di consiglio e di giunta che non sono coerenti con le previsioni della relazione previsionale e programmatica.

010. Lo schema di conto economico, di contenuto obbligatorio, approvato con il D.P.R. n. 194/1996, si compendia nella considerazione di cinque aree funzionali: Proventi della gestione; Costi della gestione; Proventi e oneri da aziende speciali e partecipate; Proventi e oneri finanziari; Proventi e oneri straordinari. I proventi ed oneri finanziari comprendono:
A) Utili.
B) Proventi tributari.
C) Costi del personale.
D) Interessi passivi.
•    Il candidato si soffermi sinteticamente sui proventi e oneri finanziari.
Art. 229. Conto economico
3. Costituiscono componenti positivi del conto economico i tributi, i trasferimenti correnti, i proventi dei servizi pubblici, i proventi derivanti dalla gestione del patrimonio, i proventi finanziari, le insussistenze del passivo, le sopravvenienze attive e le plusvalenze da alienazioni. E' espresso, ai fini del pareggio, il risultato economico negativo.
5. Costituiscono componenti negativi del conto economico l'acquisto di materie prime e dei beni di consumo, la prestazione di servizi, l'utilizzo di beni di terzi, le spese di personale, i trasferimenti a terzi, gli interessi passivi e gli oneri finanziari diversi, le imposte e tasse a carico dell'ente locale, gli oneri straordinari compresa la svalutazione di crediti, le minusvalenze da alienazioni, gli ammortamenti e le insussistenze dell'attivo come i minori crediti e i minori residui attivi. E' espresso, ai fini del pareggio, il risultato economico positivo.

Da: ANNA1988 12/12/2012 10:57:26
x maurizio: hai ragione la risp è A
riposto il mio commento
L'UNICA IPOTESI VALIDA DI ESERCIZIO PROVVISORIO E' QUELLA PREVISTA DAL COMMA 3 DELL'ART. 163 DEL TUEL CHE RIGUARDA UNO SPOSTAMENTO DEI TERMINI PER LA DELIBERAZIONE DEL BILANCIO DI PREVISIONE CON NORMA STATALE. IN TAL CASO L'ESERCIZIO PROVVISORIO E' AUTORIZZATO AUTOMATICAMENTE E NON NECESSITA DI UN'APPOSITA DELIBERAZIONE CONSILIARE.
QUALORA IL BILANCIO NON VENGA APPROVATO NEI TERMINI, E' CONSENTITA UNA GESTIONE PROVVISORIA (COMMA 2 ART. 163 TUEL), NEI LIMITI DEI CORRISPONDENTI STANZIAMENTI DI SPESA DELL'ULTIMO BILANCIO APPROVATO (PER CIASCUN INTERVENTO NON OLTRE 1/12) ESCLUSE LE SPESE TASSATIVAMENTE REGOLATE DALLA LEGGE O NON FRAZIONABILI IN DODICESIMI.

Da: yle12/12/2012 11:02:28
ragazzi ma sulla 29 io ho messo la a ma forse è sbagliata che dite

Da: birilla8312/12/2012 11:02:40
Scusate ragazzi, ma alla 43 avete solo elencato le tre tipologie di controlli? Perchè sicuramente non si riesce in 10 righe...qualcuno mi risponde???Grazie...

Da: mmaurizio3 12/12/2012 11:04:49
x anna1988: A? non c'è scritto che non è necessaria un'apposita deliberazione consiliare? non potrebbe essere un'altra la risposta?

scusa i miei dubbi, ma mi sto esaurendo... :-(

Da: selli 12/12/2012 11:19:42
qualcuno sa dirmi il commento della 69
ho trovato il dissesto finanziario negli enti locali ma non parla di dissesto finanziario della Regione. quindi il commento della 69 è già nella risposta?

Da: ANNA1988 12/12/2012 11:22:24
x maurizio
i tuoi dubbi sono legittimi ma è l'unica risposta possibile e poi il commento sottintende anche il discorso dell'abolizione del coreco.
se sei esaurito io sono fusa!

Da: lauradarc12/12/2012 11:24:51
scusa anna ma io ho il maggioli del 2010, potresti gentilmente scrivermi qualche accenno di commento?

Da: alex13131312/12/2012 11:38:03
Grazie Lukass69, hai anche le altre?
Te ne sarei grato.

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