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Da: Concorsista_ 18/05/2013 19:26:04
A leggere questa graduatoria, pazientemente elaborata da across, mi viene una sola impressione: bello schifo. Totalizzare un punteggio  alto allo scritto per trovarsi 800esimo?
Direi che  la domanda topica è se siamo sicuri sicuri che quei punteggi dei titoli siano espressi in decimi. Io credo di no...leggendo il bando che divide quei 10/30 tra i vari tipi di titoli, ad es. 5/10 va inteso come 5 punti sui 10 attribuiti ai titoli...

Da: Frege 18/05/2013 19:28:14
Piccola curiosità: avete notato che nel concorso per i vigili i punteggi dei titoli sono molto bassi: a me non hanno riconosciuto neanche la laurea tra l'altro, ma è come se avessero interpretato la valutazione dei titoli secondo lo schema dei 10/30 ( di fatto nel bando non è specificato bene come sarebbe stata fatta la valutazione) ma sembra che in effetti abbiamo tenuto presente veramente poco di questi ultimi.
Per assurdo la commissione più chiacchierata fra tutte aveva almeno imbroccato la valutazione titoli?
In ogni caso con 9 e 1 punto, da dividere per tre, non credo parteciperò.
mha

Da: Concorsista_ 18/05/2013 19:31:45
Se davvero i punteggi dovessero esser convertiti in trentesimi, la situazione cambierebbe non poco: in questo caso si chi è andato bene allo scritto potrebbe avere  possibilità di farcela anche senza titoli (come del resto dovrebbe essere).
Ma la domanda è: perchè  allora non far uscire direttamente la valutazione in trentesimi? Secondo me gli esiti pubblicati lo sono  già, purtroppo.

Da: Vorreimanonposso 18/05/2013 19:52:43
Non sono in trentesimi per pura ignoranza. Quando qualcuno ha segnalato l'anomalia si è sentito rispondere dall'ufficio concorsi che era tutto regolare perché su 30 punti max, 10 potevano essere attribuiti ai titoli e che il discorso in decimi e trentesimi non significava niente...evidentemente non avevano letto la legge!
Tra l'altro come si regolano con i concorsi per laureati dove le prove sono 3 e, non avendo fatto la media tra gli scritti, si trovano con 30 punti max alle prove più 10 ai titoli? il rapporto 10 su 30 non torna più !

Da: Vorreimanonposso 18/05/2013 19:59:52
DPR 487/94

Da: Frege 18/05/2013 20:06:36
Certo che se un terzo del voto è deciso con i titoli fa un pò impressione...soprattutto se vengono dati molti punti come in questo caso.
Per di più se vengono fatti dei concorsi per diplomati e altri per laureati, che senso ha dare dei punti in più per la laurea in quelli per i diplomati...( io ho 1 punticino da laurea come dicevo sopra ma non mi pare logica ) : se è richiesto solo il diploma vuol dire che sulla linea dei titoli "scolastici" devono stare sullo stesso livello diplomati e laureati, altrimenti i concorsi per diplomati finiscono comunque per essere per laureati, visti i punteggi pieni in più che "pare" diano per le lauree attinenti, calcolandoli nella logica dei 10 terntesimi. Vi sembra tanto assurdo sto ragionamento?

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Da: AnnalisaR 18/05/2013 20:07:24
la problematica della valutazione titoli non l'ho seguita, vi posso dire che con la nuova graduatoria di labella (grazie anche a te per il lavoraccio!) slitterei di più di 400 posti.
mi chiedo come se ne uscirà da questo problema, ma ripeto, non conosco i termini della discussione.

Da: AnnalisaR 18/05/2013 20:17:05
anche a me il discorso titoli in un concorso cui si accede col diploma non convince molto. del resto chi ha dei titoli (me compresa) che avrebbe dovuto fare, non partecipare? vi posso dire, ma molti lo sapranno, che al concorso per la scuola potevano accedere le categorie più disparate e del resto ogni categoria aveva i suoi diritti. credo sia molto difficile stabilire dei criteri di selezione per l'accesso ai concorsi ed è inevitabile che cercare di andare incontro ai diritti di tutti crei delle ingiustizie.
forse si dovrebbero fare i concorsi o solo per titoli o solo per esame, non so.

Da: Vorreimanonposso 18/05/2013 20:17:17
Pare che si possa fare solo ricorso dopo l'uscita della graduatoria definitiva. Questo però sarebbe di certo un guaio per tutti, perché i tempi possiamo immaginarceli!
Mi chiedo, ma aspetto l'intervento di TRE PUNTINI o chiunque ne sappia qualcosa, se sia possibile fare una segnalazione seria (ovvero non per telefono all'ufficio concorsi) per far riconsiderare la situazione

Da: Vorreimanonposso 18/05/2013 20:27:14
È giusto che possano accedere tutti e che si possano far valere i titoli, ma è la proporzione che è allucinante.
Una cosa che a parità di voto alle prove passi avanti chi ha più esperienza, una cosa è rendere impossibile la competizione e tagliare fuori quelli senza titoli

Da: AnnalisaR 18/05/2013 20:35:25
sì hai ragione

Da: Athena7 
Reputazione utente: +190
18/05/2013 20:41:58
Già, infatti se si fosse rispettata la legge, non ci sarebbe questa eccessiva discriminazione. I titoli avrebbero il loro giusto peso.
I concorsi per diplomati secondo me dovrebbero essere riservati ai diplomati; i laureati hanno i loro.

Grazie x la nuova graduatoria, in cui guadagno 200 punti circa.

Da: pava 18/05/2013 20:48:55
Athena grazie x il chiarimento di oggi
Qualcuno di voi ha studiato la 241/00 sul libro o direttamente il testo di legge?

Da: labella 18/05/2013 21:01:25
Mi è venuta un'idea, dovremmo confrontare il punteggio attribuito a quelli che hanno concorso sia per i vigili sia per istruttori servizi culturali (volendo anche per istruttori amministrativi) e verificare se il punteggio attribuito è lo stesso!!!!

Da: Athena7 
Reputazione utente: +190
18/05/2013 21:03:37
si, è lo stesso in tutti i 22 concorsi. già si sa.

Da: MOon1900 18/05/2013 21:38:58
Io se decideremo di fare ricorso saro' dei vostri!! e come non potrei visto che rientrerei quasi tra i vincitori... =D

Da: be optimist 18/05/2013 22:07:08
c'è sempre il super mega algoritmo di Grillo per rifare i conteggi(supercazzola per sdrammatizzare) :-) buona serata ragazze/i

Da: Concorsista_ 19/05/2013 00:17:58
Anche io sono d'accordo sul  sollecitare una risposta formale...dopotutto ciascuno di noi dovrebbe esser certo del peso dei titoli che ha dopo l'uscita degli esiti e non è così perchè non sappiamo se davvero i titoli influiranno per un terzo sul punteggio complessivo (cosa che mi pare assurda) o se ad es. un punteggio astronomico nei titoli come 6 equivalga in realtà a 2 una volta riportato in decimi come le prove concorsuali.

Da: Concorsista_ 19/05/2013 00:27:05
La questione di fondo è: il limite dei 10/30 riportato dal DPR 487/94 come massimo punteggio  per i titoli è  da intendersi in relazione alla votazione complessiva (cioè 10/30 del totale, come il testo non dice e sostiene invece l'ufficio concorsi) oppure come valore assoluto (come si evincerebbe dal testo) ? Io propendo per la seconda, ed in tal caso un ricorso, se non correggono gli esiti, ci starebbe tutto. E non credo che si debba aspettare la fine della procedura, perchè lo stesso riguarda non la graduatoria definitiva ma gli esiti della valutazione dei titoli così come li hanno pubblicati.

Da: Carletto ma quale Carletto 19/05/2013 00:55:16
Mi sorprende che non teniate conto di qualcosa che dovreste aver studiato. Nel momento in cui parte una procedura selettiva, il bando è VANGELO. Può essere anche iniquo e completamente sbagliato, ma non è modificabile in nessuna parte. Non si può dire "abbiamo deciso di valutare i titoli per 1/3 del valore attribuito". Su questi aspetti, la procedura può essere solo revocata.

La Commissione stessa non può interpretare in modi difformi dal bando il sistema di attribuzione dei punteggi. In questo senso, il concorso è una macchina che è costruita con dei componenti che non possono più essere modificati, e questo a tutela dei concorrenti. Si può, appunto, solo andare verso la tutela giurisdizionale.

Perciò potrete mandare tutte le osservazioni che volete a Roma Capitale, ma saranno doverosamente ignorate.

Altro punto: vedo che costantemente ci si riferisce a quel DPR come alla "legge". Non è una legge, è un REGOLAMENTO. Anche qui, dovremmo conoscere la differenza fra fonti primarie e fonti secondarie. Abbiamo poi un'altra fonte regolamentare che è quella di Roma Capitale, relativa alle procedure selettive.

Sentenze del CdS propendono effettivamente per dare maggior valore al DPR in oggetto, anche per le recenti modifiche al 165/2001. Altre fanno esplicito riferimento all'annoso problema se inquadrare quel regolamento come "cornice" o no.

Da più parti, di sicuro, si riconosce l'errore di scrittura di quel regolamento, in quanto escluderebbe la possibilità di bandire concorsi per titoli ed esami in cui i titoli valgano più di 1/7 dei risultati degli esami. Nel caso di molti profili specialistici ciò sarebbe molto "pericoloso", in quanto - ad esempio - si avrebbero migliaia di candidati scarsamente esperti, con alte probabilità che per puro caso alcuni di loro superino le prove brillantemente (è l'effetto "esercito di scimmie", amplificato dalle prove preselettive a match quiz seguiti da prove in cui sono anticipati i quesiti, nonché da orali in cui la scarsità del tempo a disposizione della commissione produce brevissimi scambi di domande estratte e risposte brevi: è sempre possibile che un incompetente passi).

I TITOLI di per sé non sono negativi: spesso corrispondono, per quanto riguarda quelli di cultura, ad anni di studio ed approfondimento.

E veniamo a un ulteriore punto: si sente spesso parlare di "CONCORSI PER DIPLOMATI": non esistono concorsi per diplomati o per laureati. Esistono concorsi con requisiti di accesso minimi più o meno restrittivi. Spesso, a requisiti di accesso meno restrittivi corrisponde una posizione inferiore (ad es. istruttore anziché funzionario).

Non è ingiusto che un plurititolato decida di partecipare a un concorso per una posizione di livello non elevato.

Nel caso specifico, e lasciando da parte la lettera del DPR (probabilmente svista a livello di redazione) penso anch'io che 10/30 sul punteggio massimo complessivo siano forse troppi per i profili C, mentre vadano bene per i profili D.

I 10/30 sul totale dovrebbero essere il massimo, appunto: non la regola per qualunque profilo.

Avere titoli non vuol dire averli necessariamente solo di servizio e di cultura: esistono anche i titoli vari, che è un'altra voce che vedo non viene mai ricordata e che serve a contemperare ulteriormente varie situazioni formative e lavorative dei potenziali candidati. I titoli vari possono dare pochi punti in più, ma secondo me è giusto che determinino complessivamente il "valore" di chi aspira a un posto.

Poi, ogni cosa ognuno la vede dalla propria prospettiva. I precari che hanno lavorato per anni in Comune, perché non dovrebbero vedersi riconosciuto quel periodo? Chi ha studiato oltre alle scuole superiori, aggiungendo magari qualche master, perché non dovrebbe vederlo riconoscere, se accetta un posto di qualifica C e con stipendio relativamente basso? Chi non ha nessun titolo (secondo me ce ne vuole, considerando pure i titoli vari), vuole comunque potersela giocare senza essere estromesso in partenza. Ma quando ci sono 85000 domande di partecipazione a un concorso come quello per 300 istruttori, come si può sperare di non avere il massimo di tutto?
Per fortuna alcune graduatorie scorrono...

Quando saremo stati tutti assunti e vorremo passare da C a D, voglio vedere quanti sosterranno che i propri anni maturati in comune non debbano essere valutati, insieme ad altri titoli di cultura e vari, per un terzo, un quarto o almeno un quinto (20%!) del punteggio complessivo. Davvero, voglio proprio vedere.

Rendiamoci conto semplicemente che, se venisse confermato l'interpretazione letterale di quel DPR, far valere i titoli per un massimo di uno striminzito 1/7 (e solo nel caso in cui si abbia il massimo punteggio in tutte le sue parti) danneggerebbe tutti.

Una delle possibili soluzioni per il Comune di Roma, alla luce di eventuali pronunce di TAR/CdS, sarebbe quello di bandire in futuro solo concorsi per titoli, nell'evidenza dell'impossibilità di dare un peso sufficiente ai titoli in quelli per titoli ed esami. Allora lì sì che saremo nei guai.

Da: Vorreimanonposso 19/05/2013 02:20:57
Carletto, non nego affatto che tutti abbiano lo stesso diritto a partecipare e che i titoli abbiano un valore, ma qui è sicuro che abbiano un peso sproporzionato rispetto alle prove.

Comunque secondo me non è il bando che è sbagliato, ma lo sarà eventualmente la formazione della graduatoria se non si terrà conto che i titoli sono in una scala in trentesimi e le prove in decimi.
Sul bando non parla di come dovrà esser fatta questa somma, dunque né è impugnabile né è Vangelo, ma, ripeto, lo sarà la graduatoria definitiva.

Da: Vorreimanonposso 19/05/2013 02:25:00
Mea culpa sull'aver chiamato il DPR legge! Intendevo dire normativa
...a questo punto mi levo da sola un punto allo scritto per la distrazione

Da: Carletto ma quale Carletto 19/05/2013 02:33:33
Ma, ripeto, a parte il 487, perché sarebbe sproporzionato, in un concorso per titoli ed esami, il peso dei titoli fissato a 1/3 del punteggio complessivo? Anzi, sarebbe proprio la proporzione ideale, se si ha titoli + scritto + orale.

Io penso che quello che appare iniquo non sia frutto di un peso sproporzionato dei titoli (che non può esserlo, visto che è proprio 1/3 dei tre elementi presi in considerazione) quanto piuttosto la quantità di persone che hanno fatto domanda di partecipazione e che stanno concorrendo. Ma è ovvio, che su migliaia di concorrenti, molti non riescano a essere sufficientemente competitivi. Accadrebbe la stessa cosa in qualunque proporzione si vogliano prendere titoli, scritto ed orale.

Si potrebbe piuttosto dire che una preselezione basata unicamente sulla prova (e per nulla sui titoli) sia iniqua, eccome. Io ne ho approfittato ma, sinceramente, se c'è qualcosa di iniquo è la modalità di preselezione. Non certo una tripartizione titoli-scritto-orale perfettamente equilibrata.

Poi, che la causa di tutto sia il DPR 487/94 perché SCRITTO MALE, è un discorso che tutto sommato mi interessa meno.

Da: Carletto ma quale Carletto 19/05/2013 02:42:30
Sul regolamento, invece, non è una distinzione di pura nomenclatura: stiamo parlando di fonti di pari grado. C'è dibattito in dottrina su quale debba prevalere in un caso del genere.

Comunque, Roma Capitale ha bandito anche adesso concorsi con questa interpretazione (1/3 del punteggio) della normativa vigente e dei propri stessi regolamenti ed è in buona compagnia con concorsi analoghi in tutta Italia, così come ve ne sono di interpretazione opposta.

Spero si faccia chiarezza una volta per tutte, approfittando di un numero così grande di concorsi svolti in contemporanea, e che ciò contribuisca a far riscrivere un regolamento o una legge in proposito.

Buona notte!

Da: Vorreimanonposso 19/05/2013 02:45:47
Non so che dire, tranne che sto rosicando come un cane.

Il DPR, però, non mi sembra scritto male. Almeno in confronto alla delibera della Giunta in cui si vede chiaramente che non hanno capito una cippa. Domani la cerco.

Buonanotte

Da: Vorreimanonposso 19/05/2013 02:51:09
P.s.: la mia conoscenza sulle fonti è ristretta al Simone e al Maggioli, quindi non mi ci metto proprio.
Solo che avevo capito che, pur essendo tutti i regolamenti fonti secondarie, quelli dell'esecutivo fossero di un grado superiore.

Aribuonanotte

Da: Carletto ma quale Carletto 19/05/2013 03:48:49
Io pure farei ricorso. Ognuno tenta di tutelarsi. Sto cercando di rientrare in entrambe le possibili graduatorie. Se non ci riesco, farò controricorso per incostituzionalità dell'art 8 del DPR 487/94 e secondo me ci sono pure ottime possibilità. XD

Ariribuonanotte e soprattutto studiamo entrambi, sennò ci fottono col Metodo Classico. La bocciatura. :)

Da: AnnalisaR 19/05/2013 09:23:03
buongiorno a tutti

carletto
grazie, alcune cose mi sono ora più chiare :-)

Da: caspur 19/05/2013 09:31:41
Ragazzi, vi seguo da un pò di tempo ( anche se partecipo ad altro profilo) e vi ammiro per lo spirito di collaborazione e solidarietà che anima questo forum. Volevo entrare nel merito della figura del difensore civico che non è stata recepita nel nuovo Statuto di Roma Capitale. Ma L'ART: 14 dello Statuto recita
"Tutela dei cittadini
1. A garanzia dell'imparzialità e del buon andamento dell'amministrazione, un'apposita struttura di Roma Capitale, posta in posizione di speciale indipendenza dagli organi di governo, promuove la tutela degli appartenenti alla comunità cittadina contro abusi, carenze e ritardi degli Uffici capitolini."
Il suddetto art. stabilisce che un'apposita struttura di Roma Capitale esercita gli stessi compiti del difensore civico. Voi che cosa ne pensate?

Da: arabafenice 19/05/2013 10:35:46
Ragazzi per favore mi potete indicare il link per scaricare i regolamenti del Comune di Roma? Grazie!!!

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