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RIQUALIFICANDI E SOLTANTO RIQUALIFICANDI MEF C1
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Da: lulu | 01/02/2010 12:02:26 |
http://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/Bilancio-d/La-revisione-degli-stati-di-previsione-della-spesa--dell-allegato-tecnico-e-del-bilanc.htm_cvt.asp non mi sembra che la situazione cambi al macroaggregato UPB viene messo sotto il centro di responsabilità ( che è sempre uno, se non capisco male) solo allo scopo di evidenziare anche per quello missioni e programmi sovrastanti. ma se ho capito male avvertitemi! | |
Da: lulu | 01/02/2010 12:04:21 |
le upb servono per votare. se sono approvate passano, se no se ne discute. così ho capito io. Non sono ragioniera e non ho mai fatto contabilità, ma è u po' che ci studio sul sito della ragioneria generale | |
Da: lulu | 01/02/2010 12:08:29 |
da google con le parole chiave (macroaggregato, centro di responsabilità), comunque ho copiato l'indirizzo due post fa | |
Da: whatever will be | 01/02/2010 12:22:01 |
Con le nuove UPB si votano il totale delle spese per inv. funz. ecc.. previsto per ogni programma di solito assegnato ad un ministero specifico, prima si votavano l'insieme delle spese previste per ogni CRA es: i dipartimenti MEF. Al di sotto dei programmi, piu' CRA possono condividere gli interventi, invest ecc.. | |
Da: lulu | 01/02/2010 12:32:50 |
per whatever sì, hai ragione, ho riguardato l'esempio che abbiamo nella dispensa a p. 21, hai ragione tu, comunque ora almeno ho chiaro come era prima e come è ora, questo comunque non inficia il concetto generale della corrispondenza tra politica e gestione (raccordo del controllo strategico con quello gestionale) | |
Da: whatever will be | 01/02/2010 13:01:58 |
Praticamente, con le nuove UPB, si votano tutte le spese di mantenimento della famiglia, indipendentemente se le consumano i figli o i genitori, fermo restando che la benzina nell'auto la mette sia il figlio che il padre. Con le vecchie UPB si votavano le spese di ogni singolo componente. | |
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Da: per LULU e per whatever | 01/02/2010 13:04:02 |
ricapitoliamo possiamo riscrire chiaro tutto???grazie | |
Da: lulu | 01/02/2010 13:17:06 |
prima 1) funzioni obiettivo 2) upb (voto parlamentare e corrispondenza al centro di responsabilità) 3) capitoli ora: 1) missioni 2) programmi 3) macroaggregati (come upb voto parlamentare 4) funzionamento interventi ecc. ecc. (a questa ripartizione possono corrispondere un centro di responsabilità o più) almeno credo sia così | |
Da: lulu | 01/02/2010 13:53:08 |
invece scusate, qualcuno sa dirmi qualcosa sul principio di comprensibilità? | |
Da: vedi dispensa | 01/02/2010 14:56:20 |
"Principio di comprensibilità : le norme che impongono lâobbligo della motivazione e della partecipazione del privato al procedimento amministrativo servono a rendere maggiormente comprensibile al cittadino lâazione amministrativa." comunque la domanda è relativa all'approfondimento dello scritto | |
Da: lullit | 01/02/2010 15:13:14 |
tratto dalla dispensa di un prof. universitario L'evoluzione del principio di trasparenza: pubblicità trasparenza e comprensibilità La conoscibilità degli atti e dei documenti amministrativi diviene il fondamento della democrazia amministrativa degli Stati moderni, ma la trasparenzasi configura come esigenza di chiarezza, di comprensibilità della pubblica Amministrazione e del suo agire, anche al fine di garantire lâaffidamento dei cittadini, nonché lâimparzialità, il buon andamento e la legalità dellâazione amministrativa. La pubblicità non coincide con la trasparenza, anche se ne costituisce uno dei possibili elementi. La pubblicità è un mero stato di fatto dellâatto, dellâorganizzazione o del procedimento, mentre la trasparenza è chiarezza e comprensibilità dellâazione amministrativa. Insomma, la trasparenza è un quid pluris sia rispetto alla pubblicità che allo stesso diritto di accesso, imponendo allâamministrazione il dovere di agire correttamente, al di là delle mere prescrizioni formali della norma. Eâ questo, ovviamente, lo scopo a cui puntano tutte le disposizioni della legge sul procedimento che consentono la partecipazione dei privati o richiedono la motivazione del provvedimento, al fine di consentire a tutti la verifica del modo di esercizio del potere da parte dei detentori di esso. Ma, la trasparenza, esplicitamente inserita nellâart. 1 della legge sul procedimento dalla novella del 2005, va oltre gli obblighi procedimentali, poiché richiede una comprensibilità dellâazione amministrativa che esorbita dal mero rispetto delle regole procedimentali. Come per la pubblicità, anche lâaccesso è stato ritenuto un sinonimo del principio di trasparenza, ma si ritiene più corretto distinguere le due fattispecie, attribuendo al principio di trasparenza una connotazione ben più ampia, che coincide con la visibilità, conoscibilità e comprensibilità dellâazione amministrativa, dei suoi atti e della sua organizzazione. Tuttavia, spesso lâaccesso viene considerato uno strumento della trasparenza ed anzi è sul parametro della trasparenza che si misura la legittimità o meno delle limitazioni allâaccesso. Lâaccesso, come strumento di garanzia della trasparenza è principio ampiamente ribadito anche in ambito comunitario, dove la Corte di Giustizia afferma la possibilità di accedere ai documenti delle istituzioni comunitarie, senza alcuna limitazione. Lâevoluzione del principio di trasparenza nella legislazione vigente ne conferma la specificità rispetto ai principi di accesso e pubblicità, assumendo un contenuto identificabile nellâeffettiva visibilità e comprensibilità dellâazione e dellâorganizzazione amministrativa. Così configurata, la trasparenza potrebbe ambire a ben altre finalità, quale quella di realizzare un controllo diffuso di legittimità dellâazione amministrativa. | |
Da: Klins | 01/02/2010 15:19:02 |
x lulu e x lullit Trasparenza e pubblicità Si ha l' applicazione del criterio della pubblicità quando informazioni detenute dallâamministrazione vengono messe a disposizione di coloro che desiderano prenderne visione, su loro richiesta (diritto di accesso ai documenti amministrativi) o per iniziativa autonoma dellâamministrazione (legge n. 150/2000 sulle attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni). Questo tuttavia non comporta necessariamente una maggiore trasparenza dellâamministrazione, come dimostra il caso dei bilanci comunali, il cui esser pubblici non aumenta realmente la trasparenza delle amministrazioni comunali, essendo essi di fatto spesso incomprensibili per i cittadini. Le informazioni in essi contenute sono certamente pubbliche ma non servono o servono solo in misura minima ad assicurare la trasparenza di quella amministrazione. Conoscibilità, conoscenza, comprensione In realtà quando si dice che lâamministrazione deve essere trasparente si dice qualcosa di più che non semplicemente che devono essere pubbliche le informazioni che essa detiene. La pubblicità è fondamentale, ma è solo il passaggio intermedio per uscire dal segreto e arrivare alla trasparenza. Il segreto è infatti non conoscibilità, non conoscenza e quindi non comprensione. La pubblicità è conoscibilità, ma non necessariamente conoscenza. La trasparenza è insieme conoscenza e comprensione. Unâinformazione pubblica è unâinformazione conoscibile, ovvero è una potenziale fonte di conoscenza. Ma affinché si abbia il passaggio dalla pubblicità alla trasparenza è necessario il passaggio dalla conoscibilità alla conoscenza vera e propria, su cui può a sua volta fondarsi la comprensione: Trasparenza vuol dire comprensione. Pertanto assicurare la trasparenza dellâattività amministrativa vuol dire assicurare la conoscenza reale, vera, di tale attività, quella che consente la comprensione e di conseguenza anche il controllo. Se lâattività è segreta non può essere conosciuta. Se è pubblica, è conoscibile, ma non è detto sia anche conosciuta né che sia anche compresa. Solo quando si realizzano queste due ultime condizioni si ha veramente la trasparenza di quellâattività amministrativa e, dunque, la possibilità di un controllo sullâesercizio del potere che quellâattività comporta. | |
Da: x tutti | 01/02/2010 15:38:48 |
riescite a studiare sulla dispensa del bilancio finanziario dello stato o avete trovato materiale migliore? | |
Da: Ritz | 01/02/2010 15:48:07 |
raga avete qualche dettaglio in più sui principi comunitari (art 1 l 241) grazie | |
Da: per tutti | 01/02/2010 16:06:06 |
mi rivolgo a tutti:grazie a tutti coloro che partecipano seriamente a questo forum:è di grande utilità per me e per tutti...........continuiamo così............................................................. | |
Da: lulu | 02/02/2010 09:10:13 |
qualsiasi testo di contabilità dello stato (aggiornato) è migliore e più sintetico. Grazie a lullit e a klins. Per ritz: sul forum due su tre ce la fanno taglient ha risposto in modo esaurientissimo | |
Da: x tutti | 02/02/2010 09:59:47 |
Principi dellâordinamento comunitario: discendono dai Trattati, dagli atti comunitari e dalle decisioni della Corte di Giustizia. Con riferimento allâattività amministrativa: principio della certezza del diritto, cui sono correlati i principi di legalità, imparzialità e trasparenza dellâattività amministrativa: le norme devono essere chiare e la loro applicazione equa, imparziale e conosciuta da coloro che vi sono sottoposti; principio del legittimo affidamento: riconoscimento degli effetti e delle aspettative dei destinatari dellâazione amministrativa, nei confronti dei quali la stessa azione amministrativa deve essere svolta con correttezza e buona fede; principio di proporzionalità: lâazione amministrativa esercitata deve essere adeguata agli interessi pubblici da perseguire e con il minor sacrificio per il privato; principio dellâeffetto utile: lâapplicazione e lâinterpretazione delle norme deve essere funzionale al raggiungimento delle finalità delle stesse. Costituzione europea, art. 50 âAl fine di promuovere il buon governo e garantire la partecipazione della società civile, le istituzioni, organi e organismi dellâUnione operano nel modo più trasparente possibile.[ â ] Qualsiasi cittadino dellâUnione o persona fisica o giuridica che risieda o abbia sede sociale in uno Stato membro ha il diritto di accedere [ â ] ai documenti delle istituzioni, organi e organismi dellâUnione, a prescindere dal loro supportoâ. | |
Da: whatever will be | 02/02/2010 10:53:42 |
Speriamo che per la Commissione siano sufficienti quelli citati nella dispensa: Infine deve ricordarsi lâimportante innovazione recata allâart. 1 dalla legge n.15, riguardante i PRINCIPI DELLâORDINAMENTO COMUNITARIO: si tratta di principi contenuti in norme del Trattato o elaborati dalla Corte di giustizia europea, già recepiti o già presenti nel nostro ordinamento, quali quello del giusto procedimento, del legittimo affidamento, di proporzionalità e di equità. | |
Da: x tutti | 02/02/2010 11:51:54 |
se può essere utile vi segnalo l'indirizzo del DAG dove trovare altro materiale didattico: http://intranetdag.tesoro.it/portal/page?_pageid=53,780203&_dad=portal&_schema=PORTAL | |
Da: gerald | 02/02/2010 19:29:19 |
Domanda: Tecnologie informatiche, principali normative. Avete gentilmente qualcosa che riassumi l'argomento? Io ho letto il Cad 82/2005, ma è una sequenza di definizioni. Come è stato risposto all'esame? grazie fin d'ora per tutte le delucidazioni!!! | |
Da: hertb | 03/02/2010 13:47:50 |
Avete notizie delle domande e dei voti di oggi? | |
Da: lulu | 03/02/2010 14:23:45 |
per gerald Profilo normativo: - Sistema pubblico di connettività e cooperazione - SPC (D lgs 42/2005): insieme di strutture organizzative, infrastrutture tecnologiche e regole tecniche per lo sviluppo, la condivisione, lâintegrazione e la circolarità del patrimonio informativo della PA necessarie per lâinteroperabilità e la cooperazione dei sistemi informatici e dei flussi informativi. Stabilisce finalità, servizi e obblighi delle PPAA, le strutture organizzative preposte al governo del sistema. Promuove lo sviluppo della concorrenza nellâambito del mercato delle telecomunicazioni. - Dpr 68/2005: disciplina le modalità di utilizzo della PEC. I gestori del servizio sono iscritti a un elenco tenuto dal CNIPA. Dovranno conservare tracce delle operazioni per 30 mesi. - Codice dellâamministrazione digitale (Dlgs 82/2005 in vigore da gennaio 2006): si tratta di una sorta di «costituzione del mondo digitale», in cui sono stabiliti i nuovi diritti dei cittadini nei rapporti con la PA (1) allâuso delle tecnologie; 2) alla partecipazione al procedimento informatico e allâaccesso; 3) di effettuare qualsiasi pagamento in forma digitale; 4) allâutilizzo della PEC; 5) alla qualità del servizio e alla misura della soddisfazione; 6) alla partecipazione; 7) a trovare on line tutti i formulari e i moduli validi e aggiornati) - Art 1 della Finanziaria 2006 (L 266/2005) in base al quale le PPAA possono stipulare contratti con soggetti pubblici e privati per il trasferimento su supporto informatico della corrispondenza delle PPAA | |
Da: una delle prossime | 03/02/2010 14:40:28 |
sono davvero molto preoccupata: anche dovessero fare delle domande relativamente facili , comunque il numero degli argomenti possibili è talmente ampio che, almeno per quanto mi riguarda, è assolutamente IMPOSSIBILE ricordare tutto. La confusione è talmente tanta che anche la materia ripassata appena ieri, oggi si riduce solo in una nebulosa accozzaglia di nozioni senza senso. Spero che finisca presto questo strazio! Scusate lo sfogo. | |
Da: speriamo bene | 03/02/2010 15:03:34 |
E' possibile avere l'elenco delle domande di oggi? Grazie. | |
Da: Boh tutto tace | 03/02/2010 17:08:18 |
Ragazzi vi prego se sapete le domande potete postarle? Grazie | |
Da: diddi | 03/02/2010 17:47:41 |
informazione: come state studiando i contratti?? quelle slides riprendono gli artt del codice ..e parlano solo degli appalti... io ho un pò di confusione in testa ... secondo voi basta sapere le cose che riguardano la procedura allargata, ristretta ecc ecc ??? | |
Da: Boh tutto tace | 03/02/2010 21:03:16 |
Ragazzi capisco che c'è qualche problema di interferenza ma dalla periferia se non postate le domande ci siamo lontani anni luce e non abbiamo la poss.tà di venire tutti i merc. a Roma. Vi prego. C'è un modo per avere un contatto? Ve ne sarei infinitamente grata. | |
Da: Per diddi da boh tutto tace | 03/02/2010 21:43:34 |
Prova nel manuale di Amministrativo Ed. Simone è sintetico e chiaro. | |
Da: per boh tutto tace..diddi | 04/02/2010 08:23:55 |
sto studiando sul manuale di contabilità di stato delle ed simone..ma è una rottura di bipppppp!! cmq grazie, proverò a vedere quello di ammin. ho saputo che sono uscite quasi le stesse domande...c'è qualcosa sull'altro forum .... | |
Da: boh tutto tace per diddi | 04/02/2010 09:46:36 |
..vai a vedere sull'altro forum... | |
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