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CONCORSO PER 130 ASSISTENTI INFORMATICI NEL MINISTERO DELL'INTERNO
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Da: mmbeee_111!11 | 24/11/2010 16:59:53 |
mi sto alterando.....occhio. | |
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Da: sistemista | 24/11/2010 20:37:15 |
scusa Martina, ma invece di vedere Ballarò e/o simili, documentati in via Ufficiale sul sito del Ministero del lavoro... | |
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Da: Forza Ragazzi | 25/11/2010 10:05:22 |
Ragazzi abbiate un po' di fiducia !! Le cose devono Cambiare. Considerate che si mantengono sui tempi stimati, entro la fine dell'anno dovremmo almeno sapere qualcosa sulle correzione degli scritti. Riguardo al Governo, anche se cada o no', la fase concorsuale deve concludersi ugualmente. Se nell'ipotesi dovessero ammettere all'orale 200-230 persone, almeno non termina prima di marzo-Aprile. | |
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Da: attento | 25/11/2010 10:59:24 |
minimo passano 250 persone per legge. | |
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Da: bho x totò | 25/11/2010 11:24:57 |
Essendo che non viviamo in un mondo immaginario in cui la gente non fà offtopic e non dice castronerie la registrazione obbligatoria permette tracciabilità e coerenza. Inoltre sfido chiunque a trovare un forum serio in cui non è prevista una registrazione per postare. Cordiali saluti a tutti. | |
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Da: bho x totò | 25/11/2010 11:29:55 |
ps: quell' "aggiungo:cazzo" non l'ho scritto io | |
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Da: ok | 25/11/2010 11:48:10 |
facciamo una cosa costruttiva, una statistica sulle risposte fatte. Io credo di averne fatte 5 corrette. Penso però che non abbiano tutte lo stesso peso. Quindi.. Mah.. | |
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Da: totò | 25/11/2010 13:56:25 |
anch'io ne ho fatte 5, chissà ' | |
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Da: Maribelle | 25/11/2010 17:02:58 |
Se si è scritto con penne di colori diversi (nera e blu) perchè una non scriveva è un segno di riconoscimento? | |
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Da: sistema | 25/11/2010 17:14:50 |
non credo, che io sappia non esiste una normativa a riguardo | |
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Da: Gianni 85 | 25/11/2010 17:15:27 |
In un concorso pubblico, l'utilizzo di due penne di diverso colore (blu e nera) per la stesura della prova scritta non può essere di per sé qualificato oggettivo "segno di riconoscimento" impeditivo alla correzione, con la conseguenza dell'esclusione per non valutabilità . Così ha deciso il TAR per la Sardegna, sezione prima, nella sentenza 11 dicembre 2008, n. 2158. La questione ha riguardato una candidata di un pubblico concorso, la quale si era vista escludere dalla selezione poiché la Commissione aveva accertato che il proprio elaborato - per il quale non aveva proceduto alla correzione - era "stato scritto nella prima pagina utilizzando in parte la penna nera e in parte la penna blu e per il resto proseguendo con la penna blu". Il TAR a cui si è rivolto l'interessata, ha fatto osservare che l'utilizzo di penne con colore diverso, nel caso in esame, non può essere idoneo ad integrare un "oggettivo" ed "inequivocabile" segno di riconoscimento, anche perché può esser spiegato in termini molto semplici e banali: "che la concorrente avesse deciso di elaborare la "bella copia" con la penna nera e che, in corso di scrittura, la penna biro (non fornita dalla commissione) si sia "esaurita", con conseguente necessità di "continuare" il tema con altra penna". A sostegno della propria decisione il Collegio ha richiamato una conforme giurisprudenza (T.A.R. Calabria Catanzaro, sez. II, 10 giugno 2008, n. 642; T.A.R. Basilicata Potenza, 11 luglio 2007, n. 489), secondo cui "nelle procedure concorsuali la regola dell'anonimato degli elaborati scritti, benché essenziale, non può essere intesa in modo tanto assoluto e tassativo da comportare l'invalidità delle prove ogni volta che sussista la " mera possibilità di riconoscimento", atteso che non si potrebbe mai escludere a priori la possibilità che un commissario riconosca la scrittura di un candidato, sebbene il relativo elaborato sia formalmente anonimo; ne discende che la regola dell'anonimato deve essere intesa nel senso che l'elaborato non deve recare alcun segno che sia « in astratto » ed « oggettivamente » suscettibile di riconoscibilità ". Invero, hanno proseguito i giudici, menzionando una ulteriore pronuncia della stessa sezione (T.A.R. Sardegna, 15 luglio 1999, n. 943) "solo gli elementi, o segni, che per la loro particolarità ed estraneità alle ordinarie modalità di svolgimento delle prove di un concorso lascino presumere la volontà di conseguire il risultato dell'identificazione del candidato possono essere considerati come segno di riconoscimento e, quindi, sufficienti a giustificare la determinazione d' esclusione del medesimo dalla procedura concorsuale" Sulla base di tali premesse, il TAR ha accolto il ricorso e, per l'effetto, annullato il provvedimento impugnato, disponendo l'obbligo di valutazione degli elaborati scritti della candidata esclusa da parte della commissione. Su quest'ultimo punto però si fa evidenziare una problematica di non poco rilievo, e cioè, che ormai la commissione alla quale è stato imposto l'obbligo della valutazione degli elaborati scritti, conosce la provenienza degli stessi da parte della ricorrente, e quindi è spontaneo porsi la seguente domanda: è legittima la correzione di una prova scritta in elusione al principio dell'anonimato e quanto ciò può "influenzare" la commissione mettendo in dubbio il rispetto del principio dell'imparzialità ? (Altalex, 3 febbraio 2009. Nota di Gesuele Bellini) | |
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Da: moderatore | 25/11/2010 17:24:46 |
@ Maribelle, benvenuta nel forum, riguardo la tua domanda: "Se si è scritto con penne di colori diversi (nera e blu) perchè una non scriveva è un segno di riconoscimento?" Risposta: "non esiste normativa che IMPONE la trascrizione in un modo o nell'altro, l'importante è la leggibilità e la comprensione", nello specifico facciamo chiarezza una volta per tutte: CONSIGLIO DI STATO, SEZ. V - sentenza 16 febbraio 2010 n. 877 Pres. ff. Cirillo, Est. Mele - Comune di Chieti (Avv.ti Gallo e Romano) c. Recchia (Avv.ti Comba e Contaldi) e Biolato (n.c.) - (annulla T.A.R. Piemonte, Sez. II, sentenza n. 333 del 1998). 1. Concorso - Prove scritte - Regola dell'anonimato - Segni di riconoscimento - Nozione - Individuazione. 2. Concorso - Prove scritte - Regola dell'anonimato - Violazione - Nel caso di compilazione dell'elaborato in carattere stampatello maiuscolo e di numerazione della pagine - Non sussiste - Ragioni. 1. In tema di concorsi pubblici, i segni di riconoscimento idonei a violare la regola dell'anonimato ex art. 14, comma 2, del D.P.R. 9 maggio 1994 n. 487 - da osservarsi obbligatoriamente a tutela dell'imparzialità dell'azione amministrativa - devono essere delle chiare appostazioni grafiche che possano permettere a chi legge il componimento di potere individuare significativamente il soggetto che l'ha redatto. 2. L'utilizzo di caratteri maiuscoli e l'inserimento della numerazione delle pagine di un elaborato di una prova di un concorso pubblico, in mancanza di altri segni di riconoscimento, non possono costituire concreti segni idonei a violare la regola dell'anonimato ex art. 14, comma 2, del D.P.R. 9 maggio 1994 n. 487, atteso che né la numerazione delle pagine (che è una evidente vicenda ordinatoria) né la utilizzazione della scrittura in stampatello maiuscolo, possono essere fungere da elementi di identificazione del candidato, non avendo gli stessi carattere oggettivamente distintivo ed anomalo. In particolare, l'uso della scrittura in stampatello maiuscolo, pur non essendo abituale da parte dei candidati, è comunque una modalità di uso, specialmente quando il candidato stesso, per timore di non essere ben compreso, intende chiaramente rappresentare da un punto di vista grafico le proprie argomentazioni. Questo e quanto. | |
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Da: moderatore | 25/11/2010 17:26:06 |
grazie al contributo di Gianni85 | |
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Da: roma | 25/11/2010 20:37:45 |
il primo giorno ne ho fatte 6 esatte e 2 no sencondo giorno non lo so, ma mi piacerebbe confrontarmi con voi | |
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Da: informatico | 25/11/2010 20:40:29 |
credo che il 1giorno è ok (7 su 8) esatte il secondo giorno, non so, e tutto rimandato alla valutazione della commissione, credo di raggiungere la sufficienza | |
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Da: totò | 25/11/2010 21:20:14 |
io che ne ho fatte 5 esatte, 2 non credo e 1 sbagliata, sto inguaiato!! | |
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Da: admin | 25/11/2010 21:29:01 |
raga, io ne conto 7 esatte (ne sono certo) 1 sbagliata, il 2g ho scritto 6 pagine iniziando con il proiezione logica, progettazione strutturale e costi, accenno a diverse soluzioni web-based. Penso di aver eleborato un buon scritto, tale da consertirmi di raggiungere il 21 in entrambe le prove. | |
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Da: sistemista x admin | 25/11/2010 21:38:37 |
anch'io ne totalizzo 7 su 8 il 1°gg, mentre al 2°gg credo di aver illustrato una semplice progettazione web-based, con uno schema logico, a seguire il progetto strutturale, scelta della tecnologia, relazioni. Non ho fatto mai riferimento a major softhouse, ne a marchi, ma illustrando solo il metodo tecnologico, con riferimenti a protocolli e procedure. La certezza di aver raggiunto il 21 in entrambe le prove non c'è... però penso di aver fatto bene, (speriamo) | |
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Da: Luca Baguine | 25/11/2010 21:48:53 |
scusate, ma la disscussione risulta interessante, fin'ora vi ho solo letto, ma stavolta dico la mia. Il primo giorno molti copiavano, i controllori facevano finta di non vedere !!! Ma perchè ?? Specialmente nele ultime file!! Cmq per quanto mi riguarda il 1mo giorno ne ho fatte 6 esatte e 2 no, al 2do giorno spero di aver raggiungere il 21, perchè non ci ho capito molto da quel quesito, come si fa a progettare una applicazione di gestione delle timbrature, rilevabili da remoto dalla amministrazione centrale in web-based?? Un mio amico Ing. Informatico mi ha detto che era una traccia da developer, non da diplomati informatici (come lo sono io). Spero nella clemenza della commisione | |
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Da: admin X Luca Baguine | 25/11/2010 21:51:18 |
scusa, ma oltre al diploma, hai mai avuto esperienza con i database | |
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Da: sistemista x Luca Beguine | 25/11/2010 21:56:01 |
non era necessario essere uno sviluppatore informatico per illustrare un schema di un database con grafici, rombi, quadrati etc., semmai la difficoltà era scendere nello specifico dell'architettura software, spiegare il reale funzionamento di tutto con schemi realzionali etc..., insomma tutte cose che si studiano negli ITIS e che un perito Informatico dovrebbe conoscere. Poi se non si è almeno Perito Inf. allora è un'altra storia. | |
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Da: Luca Beguine | 25/11/2010 22:04:36 |
ho un Diploma da Ragioniere e ho fatto un corso di 600 ore come amministratore di rete, oltre ad avere l'ECDL. Non ho mai progettato database, ma solo amministrati (DBMS) a livello superficiale come eseguire una query, ma nulla di +. Non sono sicuro che un Perito Inf. potesse eseguire senza problemi un tema del genere, ho chiesto in giro (periti inf.) ma ho trovato molte perplessità | |
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Da: mah | 25/11/2010 22:05:13 |
Io ho risposto a 6 ma non so se sono tutte giuste. Cmq credo che nella prima saranno più larghi di voto, quindi con 5 fatte bene si dovrebbe passare. Nella seconda segheranno alla grande, pultroppo.. | |
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Da: admin | 25/11/2010 22:08:33 |
sono laureato in Inf., e posso dirti con molta franchezza, che non hai molte speranze, inoltre è giusto quando dici che la traccia del 2 giorno era da sviluppatori, perchè difficile da implementare senza essere fuorvianti. | |
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Da: sistemista x Luca Beguine | 25/11/2010 22:12:26 |
hai ragione fino ad un certo punto... se chiedi ad un Diplomato Perito Informatico, sicuramente qualcosa la saprà , anche perchè sono spesso traccie d'esame di stato. Poi se trovi perplessità , o si sono fermati al diploma e fanno altro nel lavoro, oppure non hanno studiato molto. | |
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Da: admin X mah | 25/11/2010 22:13:27 |
lo credo anch'io | |
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Da: Luca Beguine x admin | 25/11/2010 22:17:27 |
grazie tante per la speranza che mi dai, ma tu sei Laureato, è normale che conosci l'argomento meglio di un diplomato (periti e non), ma proprio perchè il concorso dava l'accesso ai diplomati ho avuto la presunzione di poterlo fare, senza pensare che mi sarei scontrato con Laureati in Informatica. Va bè aspettiam | |
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Da: admin X Luca Beguine | 25/11/2010 22:22:29 |
precisazione: sono prima di tutto un Diplomato Ragioniere Programmatore, successivamente mi sono Laureato in Informatica, ma ciò non vuol dire essere bravi e capaci. Sono outosrcing presso una Multinazionale, e ti posso assicurare che ci sono miei colleghi, Diplomati quali, programmatori, sistemisti, helpdesk 2 e 3 livello che sono dei mostri, questo perchè lavorano da oltre dieci anni nel mondo IT, e avrebbero fatto sicuramente bene allo scritto. Con questo voglio dire che non ha importanza il titolo di studio, ma l'esperienza lavorativa. | |
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Da: sistemista | 25/11/2010 22:24:32 |
admin ha ragione... il mondo ICT è cosi | |
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Da: roma | 25/11/2010 22:25:55 |
anch'io sono diplomato, e credo che forze me la caverò | |
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