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Concorso dirigenti scolastici - Aspettando il bando e i quiz
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Da: massimo29/09/2010 19:43:14
la fiducia c'è
che dite questo bando esce?

Da: nila6829/09/2010 19:43:40
X RAFF69
OK. LEGGIAMO ED. SIMONE DI SANGIULIANO!!!
E POI SPERIAMO.....SOPRATTUTTO, CHE SI COMINCI A SAPERE QUALCOSA DI CERTO CIRCA L'USCITA DEL BANDO.
NON SO TU, MA IO NON NE POSSO PIU' DI SENTIRE NOVITA' E SMENTITE SISTEMATICHE.....

Da: Diabolik29/09/2010 20:02:34
Seguo ogni tanto il forum compreso le esternazioni della Calipso, mi stavo chiedendo come mai abbia dato l'ok per il testo Simone e sono andato a vedere il link, ho scaricato le pagine in pdf e cosa ti trovo ? Una "tavanata intergalattica" , almeno per quelle pagine, quindi che dire della Calipso? Diffidate gente..... è come un "distrattore" in un quiz del concorso al quale intendiamo partecipare!
A presto... Eva Kant mi attende :)

Da: Lalla29/09/2010 20:13:22
Si Nuvolettaba, l'abbraccio era per te. Sono davvero contenta di ritrovarti. Tanto tanto.

Da: raff6929/09/2010 20:15:34
x nila68

E' l'Italia, quando sarai dirigente (te lo auguro), vivrai lo stesso in mezzo ad incertezze simili e anzi peggiori (se bocci i somari ti prendi duemila ricorsi, devi passare l'estate dietro avvocati, inoltre magari perdi iscritti e rischi pure di perdere i ricorsi per cavilli formali, però se promuovi tutti non è moralmente giusto...; secondo la legge x posso infliggere una sanzione disciplinare al bidello tizio, secondo la legge y sembrerebbe di no, però forse sta uscendo una circolare per chiarire la faccenda...): in Giappone programmavano il numero dei laureati secondo le esigenze del mercato, qui in Italia mettiamo il numero chiuso a facoltà dove magari i laureati sono pochi (così quei pochi continuano a guadagnare tanto...), e contemporaneamente in ogni paese con più di 5.000 abitanti mettiamo corsi di laurea in filosofia e in diritto (cosa ci faranno poi con tutte queste lauree in filosofia non lo so, per diritto siamo quasi allo stesso livello); comunque  secondo me (per quello che  vale la mia opinione...) all'80% il concorso viene bandito entro dicembre (massimo gennaio) 2010: intanto approfitto per rinforzare a mia preparazione ancora carente (ho iniziato a studiare seriamente solo da giugno-luglio, prima ero praticamente analfabeta su questi temi), poi se il concorso ritarderà rallenterò lo studio; intanto mi alleno alle incertezze e alle "follie" all'italiana che riempiranno molte mie giornate da dirigente (si spera...), come hanno dominato le mie giornate da ex vicario, infatti dominare l'ansia è un ottimo esercizio per un futuro (forse...) dirigente: ricordo che l'anno scorso il mio dirigente diceva che non aveva dormito diverse  notti per la denuncia di una vecchia babbiona di professoressa che lo aveva appunto denunciato perché si era fatta male piuttosto seriamente causa carenza strutturali del nostro istituto, carenze a cui la provincia avrebbe dovuto mettere mano, secondo la normativa, ma la provincia sono anni che non lo fa; il nostro dirigente ha regolarmente inviato diverse comunicazioni telefoniche e con raccomandata alla provincia (come previsto dalla normativa) per chiedere i lavori, anche minacciose, ma la provincia se ne  infischia; la docente ha denunciato il preside come datore di lavoro, però, chiedendo il risarcimento danni (anche questo lo prevede la la normativa, eh eh eh...); teoricamente il preside non ha responsabilità perché non poteva impedire la cosa e poi aveva regolarmente segnalato il tutto alla provincia, però qualche giudice potrebbe essere di idee diverse (il preside è sempre il datore di lavoro anche se un datore "particolare"), come si è già verificato, anche perché in Italia ci sono mille leggi, ogni tanto anche in contrasto l'una con l'altra; a tal proposito leggete il seguente articolo -questo dirigente è stato fortunato, ma un altro potrebbe non esserlo-  (che dite, mi è servito, almeno a fini pratici, aver fatto il vicario?? Qualcosa l'ho appresa...).


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ScuolaOggi: La condanna e la successiva assoluzione di un dirigente scolastico
27-09-2010

Il dirigente scolastico Fausto Caielli, condannato in primo grado 5 anni e 6 mesi ed interdizione dai pubblici uffici âper omissione di atti dâufficio e per non aver impedito lâattività criminosa di un docente accusato di abusi sessuali su alunni della sua classeâ, è stato assolto il 24 settembre dalla Corte di Appello di Milano perché il fatto non costituisce reato.

Avevo a suo tempo commentato la sentenza di condanna, ribadendo che le sentenze della Magistratura debbono essere rispettate, ma possono anche essere civilmente criticate soprattutto in vista dell'appello, in una vicenda che aveva lasciato senza parole la comunità scolastica milanese.

Se Fausto avesse avuto diretta conoscenza della consumazione â" almeno presunta a causa di gravi indizi di reità â" del vergognoso delitto di pedofilia avrebbe avuto il preciso e inderogabile dovere di presentare formale denuncia alla magistratura. E, ragionando sempre per ipotesi, in questo preciso caso bene avrebbe fatto la magistratura a sanzionare anche pesantemente una tale condotta omissiva ed irresponsabile. Ma, quella che in criminologia viene denominata âscena del delittoâ , non era un ambiente vuoto ed isolato, bensì una classe di scuola primaria frequentata quotidianamente da ben 7 insegnanti/educatori, che non si sono mai accorti di alcunché e, soprattutto, non hanno mai riferito al loro dirigente neppure dellâombra di un sospetto. Solo quando alcuni genitori hanno esplicitamente descritto lâipotesi di reato, il dirigente scolastico ha fatto immediatamente scattare la denuncia allâautorità giudiziaria.
Nel caso specifico, è stata evidentemente adottata l'infausta tecnica del "non poteva non sapere". In virtù di un fallace presupposto di questo genere, tutti i dirigenti scolastici d'Italia potrebbero essere trascinati in giudizio tutti i giorni e per i più svariati motivi (dalla sicurezza degli edifici, al rispetto della privacy e via elencando).
Noi viviamo in un paese di grande civiltà giuridica dove vige il principio secondo il quale la responsabilità penale è personale e va provata e non presupposta a causa delle funzioni esercitate.
Un dirigente scolastico non può essere trattato come la cosiddetta giustizia sportiva tratta le squadre di calcio che spesso vengono sanzionate a titolo di responsabilità oggettiva per fatti compiuti dai propri tifosi.
Si sono scontrate, in questa vicenda, due scuole di pensiero:
- la prima, fortunatamente minoritaria, è quella che fa scattare automatici riflessi d'ordine e pensa ad un preside "agente di vigilanza" che, insieme ai suoi collaboratori, si "apposta" vicino ai bagni, nei corridoi, nei giardini, per "pescare" i colpevoli e consegnarli a chi di dovere. Il corollario ineliminabile di questo modo di ragionare è la ricerca di una costruzione tra la scuola e il territorio circostante di un adeguato fossato, con tanto di ponte levatoio, per evitare ogni forma di contaminazione di un mondo peccatore e corruttore della nostra infanzia ed adolescenza
- la seconda scuola ritiene, invece, che le armi di distruzione di massa della nostra gioventù non possono essere eliminate con una sorta di dottrina Bush domestica e in sedicesimo.
Il dirigente non dovrà trasformarsi in una sorta di Ispettore Clouzot, ma dovrà valorizzare le molteplici risorse esistenti sul territorio (enti locali, associazioni culturali e professionali, società sportive, gruppi di volontariato) allo scopo di realizzare un progetto ricco ed articolato in modo che lâofferta formativa della scuola assuma un più ampio ruolo di promozione culturale e sociale. In altre parole, la scuola si dovrà presentare come una comunità "aperta" dentro e fuori, dovrà "contaminarsi" con la realtà territoriale circostante, comprese le contraddizioni esistenti. La scuola non potrà mai combattere col manganello, ma dovrà presentarsi con un approccio pedagogico e sociologico ai numerosi problemi di devianza sociale esistenti "dentro", "vicino" e "fuori" dal suo perimetro.
La CGIL Scuola e lâAndis , proprio a dimostrazione del fatto che la categoria dei dirigenti scolastici non sottovaluta il rischio di eventuali ritardi nella segnalazione di probabili eventi delittuosi, ha organizzato un convegno nellâottobre del 2009 per dibattere sulle enormi difficoltà interpretative sulla materia. A quel dibattito, al quale partecipammo io stesso e il collega Roberto Proietto, gli organizzatori invitarono proprio il sostituto procuratore che ha sostenuto lâaccusa ed il giudice estensore che aveva da pochi giorni depositato la sentenza di condanna.
Sostenemmo in quella sede che un responsabile di unâistituzione scolastica è certamente tenuto ad un supplemento di attenzione per tutelare in ogni momento la salute fisica e mentale degli alunni, ma non può abbandonarsi ad operazioni di âcaccia alle stregheâ senza verificare un minimo di fondatezza dei fatti prima di denunciarli.
La Corte di Appello di Milano ha valorizzato la nostra idea di una comunità scolastica âapertaâ ed ha accolto in pieno le tesi difensive di Fausto, assolvendolo senza se e senza ma perché il fatto non costituisce reato

Da: raff6929/09/2010 20:17:40
x diabolik

Quale sarebbe questa "tavanata intergalattica" che hai trovato sul Compendio di legislazione scolastica (di Sangiuliano, ed. 2010) della Simone editore??

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Da: nunzia7329/09/2010 20:44:13
io non voglio fare la fine di questo ds...poverino.....a sentire tutto ciò mi sto già chiedendo se ne vale la pena esaurirci con tutti questi pensieri che dobbiamo avere

Da: MARIA229/09/2010 20:46:28
per calipso

anch'io studio sul Mainardi,che ritengo uno dei testi più validi.
Secondo te, dove posso trovare le competenze pscico-pedagociche?
E che ne pensi della lingua?
Grazie

Da: nila6829/09/2010 21:02:16
X RAFF69
I TUOI RAGIONAMENTI NON FANNO UNA GRINZA(TE L'HO GIA' DETTO ALTRE VOLTE)
E ALLORA, MI CHIEDO: MA NE VARRA' POI LA PENA?
(PAUSA RIFLESSIONE.......)

Da: raff6929/09/2010 21:18:10
x nila68

Io ho passato, tempo fa, più tempo a chiedermi se ne valeva la pena piuttosto che a studiare: sono giunto alla conclusione che, se nella vita vuoi fare qualcosa, alla fine il rischio c'è sempre. Per esempio se metto su una attività commerciale la stessa mi può andare male e ci posso rimettere diverse decine migliaia di euro; se decido di studiare per fare il giudice, devo mettere in conto che c'è gente -magari neanche impreparata- che ha provato 3 volte il concorso e non lo ha mai superato e ormai si ritrova ad avere anche 40 anni; se decido di avere dei figli -a parte gli eventuali problemi con l'altro genitore...-  devo mettere in conto che (purtroppo... purtroppo...)  non sta scritto da nessuna parte che il figlio debba morire dopo i genitori (e poi potrebbe vivere una vita non bella... purtroppo purtroppo...); insomma uno dovrebbe stare fermo senza fare niente, e anche così magari gli viene un infarto e muore (speriamo di no!!).

Comunque uno deve prima chiarirsi con se stesso, e poi decidere, ricordando che le battaglie più dure della nostra vita, sono quelle con noi stessi, ma molti ancora non lo hanno capito, e magari hanno 60 anni...
Qualcuno  (ricordate??),  diversi secoli fa, diceva: "Conosci te stesso", e aveva ragione...

Da: CARMELADOMENICA29/09/2010 21:56:56
Per RAff69

scrivi che "le battaglie più dure della nostra vita sono quelle con noi stessi" ed io trovo che questa sia una grande verità.

Da: rolala30/09/2010 07:20:09
Volevo informarvi di una cosa. Sto terminando il master Mundis, dell'esame finale si tardava ad avere informazioni. Finchè ieri è arrivata una email dagli organizzatori che dicono di aver messo l'esame a novembre perchè dalle loro informazioni il concorso dovrebbe uscire a novembre.
Sarà vero...?

Da: raff6930/09/2010 08:43:12
x rolala

Dietro il master Mundis c'è, oltre all'università, anche l'Anp: quindi credo che quello che ti hanno detto, cioè che il concorso dovrebbe uscire a novembre, abbia discrete probabilità di essere vero (infatti io resto dell'idea che il concorso, all'80%, sarà bandito al massimo entro gennaio 2011). Inoltre: il governo ha avuto la fiducia, un po' dovrebbe tenere ancora, hanno tagliato in maniera mostruosa nella scuola perché -da gran furboni-  sanno che a scuola di voti ne prendono ben pochi, inoltre sanno che i dirigenti tendono ad essere, diciamo, un po' più di destra (in media, più o meno) dei docenti (e questo è un altro motivo per cui vorrebbero la "carriera" dei docenti, perché sanno che i "carrieristi" tendono ad essere più di destra), quindi la mia idea sull'80% la confermo (il discorso politico che qui ho fatto è ispirato da puro pragmatismo, senza cioè voler entrare nel merito del valore politico della destra e della sinistra, e infatti i politici sono quasi sempre ispirati da un robusto pragmatismo -cioè da puliti e meno puliti interessi- e non dalle ideologie che vogliono dare a bere al popolo ignorante...).

Da: ele30/09/2010 09:18:42
X Paolo

Grazie dell'info...

Da: nila6830/09/2010 09:22:02
X raffa69.

ok. si fa!
mettiamoci in gioco.

Da: lela6630/09/2010 09:23:04
a proposito di manuali....euroedizioni
http://www.euroedizioni.it/
sta mettendo sul mercato alcuni testi, qualcuno conosce già "istituzioni di diritto scolastico"? le riviste di questa casa editrice sono molto valide...chissà?
arrivano manuali ....arriva il bando???MAGARI!!!
BUONO STUDIO A TUTTI

Da: ALEX30/09/2010 11:03:24
aLL'usr MI HANNO DETTO CHE IL BANDO E' PRONTO E USCIRA' ENTRO OTTOBRE

Da: mariella30/09/2010 12:13:17
....................help...................

l'accertamento della regolarità dell'anno scolastico è prevista per la scuola media

secondo voi posso apllicare la stessa cosa per la scuola primaria?( potrei rifermi al 122/09 art.1 comma 8 parla di primo ciclo... quindi anche di S.P.)

... e per le superiori non ci sono vincoli di presenza ??? la legge 122/09 non ne parla...
qualcuno mi aiuta???

Da: Roberta30/09/2010 13:03:07
x mariella

presuppongo che tu ti riferisca per l'accertamento della regolarità dell'anno scolastico al monte ore di presenza richiesto per alunno.

nella secondaria superiore è norma di recentissima introduzione  ( comunicato stampa 2/09/2010 sulle novità per il nuovo anno scoastico) quella che prevede la ripetenza automatica dell'anno scolastico se si superano i 50 giorni di assenza.

la Gelmini non si dimentica di nessuno , anzi sulle superiori sta ultimamente dedicando tutta la sua attenzione ....e ancora dobbiamo ringraziarla per le prime che quest'anno superano abbondantemente i 30 alunni ( io ne ho 34 e per fortuna che ogni giorno c'è qualche assente, altrimenti non saprebbero dove sedersi!)è incommentabile!!!

Da: mariella30/09/2010 13:20:36

per roberta

ma le classi con più di trenta alunni si possono sdoppiare dpr 81/09

hai un riferimento legislativo per l'accertamento della regolarità dell'anno scolastico al monte ore di presenza richiesto per alunno.
le superiori ??

Da: claudia30/09/2010 13:55:30
sto terminando la lettura del testo "legislazione scolastica" della maggioli: io mi sono trovata bene, è chiaro e completo di quiz a fine capitolo con cui eseercitarsi.
Qualcuno ha già acquistato e visionato i testi della euroedizioni?

Da: Roberta30/09/2010 14:46:27
x Mariella
sarebbe auspicabile ma nella mia scuola anche per mancanza di aule, ciò non è possibile...
siamo già distribuiti su 4 plessi, immaginerai!

riferimenti legislativi non ce ne dovrebbero essere, ovviamente potete correggermi, il Ministro l'ha detto durante la conferenza stampa per illustrare le novità dell'anno scolastico 2010-2011.

Da: Diabolik30/09/2010 14:56:02
Per Raff 69:
come ho citato nel mio intervento ho scaricato per curiosità le pagine in pdf, dove alla prima pagina in merito agli alunni disabili inizia citando la l. 104/92 per arrivare in seconda battuta al dpr 275/99..... ma dico e tutto quanto è accaduto prima della l. 104/92? Forse lo ritiene non importante, o lo citerà in qualche altra parte del testo, questo non lo so, ma leggendo quelle poche pagine, confermo la "tavanata intergalattica". Non ritengo che si possa iniziare un discorso sull'handicap partendo dalla 104/92, ovviamente è una mia idea personale.
Ciao c'è sempre eva kant che mi aspetta per un viaggio "interstellare" :) :)

Da: massimo30/09/2010 15:25:44
diabolik ma che dici? a pag 19 del testo simone c'è ampio riferimento a L 444/1968 a L 118/1971 e a L 517/77 ... calipso ha visto bene! è un ottimo testo!

Da: Diabolik30/09/2010 15:42:29
Mannaggia a voi che mi avete solleticato sul sostegno e sull'handicap, adesso mi tocca raccontarvi una storia, nella speranza che tutti voi, momentaneamente docenti ed aspiranti Dirigenti scolastici ne possiate trarre un beneficio, è scontato ed intuibile che sono un insegnante di sostegno, suvvia non fate quelle facce.... :)
Mi auguro che la legga anche Calipso, magari può avere ragione, ma sbaglia nei modi.

C'era una volta un piccolo angelo che viveva tra le nuvole in cielo. Era sempre allegro ed insegnava a crescere alle margheritine più fragili, facendo in modo che anche i rossi papaveri lo aiutassero nel suo lavoro. Di tanto in tanto suonava l'arpa e non aveva voglia di guardare in già, stava davvero con la testa tra le nuvole, soffici e bianche.
Ma una volta cresciuto fu convocato dal buonn Dio che gli disse: - Sei grande ormai. Da domani farai l'angelo custode.
- Bene - rispose- finalmente potrò giocare con un bambino della terra. E, allora, basta giocare?
- Non è detto. Dovrai occuparti di un bambino un pò diverso, un bambino che ha più bisogno più degli altri della tua guida e dei tuoi insegnamenti.
- E dove?
- In una scuola.
- Cos'è una scuola?
- Un posto dove i bambinii stanno seduti, attenti, a volte hanno gli stessi grembiuli.
- E che fanno?
- I grandi dicono che imparano.
- E i bambini?
- Fanno quello chedicono i grandi. Lo chiamano Programma.
- E dov'è il problema? chiese l'Angelo.
- Il problema è proprio il Programma. E' intoccabile, a volte è difficile, spesso è un mistero. Gli insegnanti lo venerano come fanno con i Santi.
- Allora deve essere qualcosa di buono.
- Nonn sempre - rispose Dio e continuò-. A volte il bambino che ti ho affidato non riesce a capire il Programma e gli insegnanti dicono che non è dotato. Ad alcuni dà fastidio tutto questo.
- E perchè?
- Perchè è diverso, a volte fa fatica ad apprendere, rallenta - dicono - il lavoro degli altri. A volte dà fastidio, non segue le lezioni, disturba i compagni, spesso non ha neppure un aspetto gradevole.
- E io cosa dovrei fare?
- Ti ricordi mio Figlio, quando raccontò del buon pastore che lasciò perdere le 99 pecorelle per andare a cercare quella che si era smarrita?
- Certo, fa parte del Programma per diventare Angeli custodi. Nel Programma di Parabole ho preso trenta e lode . :)
- Tu dovrai occuparti del bambino smarrito senza però trascurare gli altri.- -Ed è possibile?
- E' solo difficile.
Fu così che nacque l'insegnante di sostegno. I primi tempi per l'Angelo furono pieni di entusiasmo, vedeva il bambino crescere con lui, giocava con lui, imparava con lui. C'era, è vero, qualche insegnante che non sopportava il bambino, ma la maggior parte dei docenti finì con l'adattarsi.
L'unico problema era che il bambino spesso si sentiva solo: lo facevano giocare conn gli altri, ma quando si faceva "scuola" (che doveva essere una cosa tremendamente seria) spesso veniva allontanato insieme al proprio Angelo custode.
Allora l'Angelo custode provò a convincere tutti che era sì contento di stare con il "suo" bambino ma voleva che ciò avvenisse insieme ai suoi compagni, e che gli altri insegnanti si interessassero anche a lui, che adattassero il Programma fino a renderlo quasi un gioco. Sarebbe stato ancora più contento non solo di stare con gli altri solo per gioco, ma anche di lavorare, di fare scuola, che significa apprendere le cose della vita e non solo le cose scritte sui libri.
Un professore barbuto e serio pieno di polvere di gesso e che sapeva i carta disse:
- Non si può. Lui avrebbe bisogno di una scuola adatta a lui, insieme ad altri come lui.
- Una professoressa, arcigna e zitella (vi ricorda qualcuno?) disse:
- E' per il suo bene. Qui non si può fare altro che giocare e stare con i compagni che imparano. Perciò bisogna tenerlo in classe quando non ci sono materie importanti come la mia. E la mia è la storia, magister vitae.
Una maestra brava che aveva avuto sempre classi di risulta disse:
- Io lo metterei insieme agli altri, perchè anche gli altri sono diversi. Ma ho paura di non essere abbastanza preparata. Potrei sbagliare.

La storia continua, potete metterci voi, scegliendo uno dei seguenti finali:

A) il professore barbuto e serio come un gufo chiamò l'angelo e gli disse:
- E' inutile provarci, il tuo bambino è tardo e rallenta il progresso degli altri. Fu così che l'Angelo andò via dalla scuola e portò il bambino in cielo e lo fece diventare un ottimo arpista.

B) La professoressa arcigna e zitella chiamò l'Angelo e gli disse:
- Nella storia ci sono eventi e res gestae compiuti da uomini intelligenti e uomini comuni. Convincere gli altri che quel bambino può far parte degli uomini che fanno la storia è una fatica di Sisifo.

C) La maestra brava lo prese con sè perchè il bambino gli faceva pena.

D) L'angelo continuò ad insistere, predicando in tutte le occasioni che il buon Dio ci ha fatto uttti uguali e che per ciascuno c'era sempre un modo ed un tempo per imparare. In ogni occasione ricordava alla Professoressa di storia Catone che a proposito continuava a ripetere "Delenda Cartago". Fiaccò le sue resistenze che divennero tolleranza, tanto che finì per sposarsi. Si avvicinava al prof. barbuto con il suo ragazzo che sapeva fare le smorfie e finiva con il farlo ridere. No, no rimaneva della sua opinione, ma divenne men serio e meno baffuto e ogni tanto scherzava con il ragazzo speciale. La maestra brava, ma insicura, provò a tenere il ragazzo per alcune ore e, precisa com'era, si accorgeva che non sempre il suo intervento era appropriato.
Ma l'Angelo le disse: - Chi fa può sbagliare, chi non fa ha già sbagliato.
A poco a poco l'Angelo fu sempre più Angelo e sempre meno custode; riuscì dopo molti sforzi  a fare in modo che il suo bambino diventasse di tutti, riuscendo a fare, mettendoci più tempo degli altri, molte cose di "scuola".
L'Angelo chiamò il professore barbuto e gli disse:
- Tu eri convinto che Sisifo facesse un lavoro inutile.
Ti sbagliavi.
Sisifo si faceva semplicemente i muscoli! E mostrò le sue ali robuste da atleta.

Ma che storia è questa? Direte voi.
Una storia che si chiama INTEGRAZIONE. Sempre se scegliete il finale giusto.
Altrimenti?
Sarà la storia di un Angelo caduto.

Spero di non avervi annoiato e che vi possa servire nel vostro lavoro presente e futuro. L'ha scritta una persona con la quale mi sto preparando per il concorso a Dirigente.

Adesso vado che Eva mi aspetta.


Da: Diabolik30/09/2010 15:48:12
Per Massimo, ho detto che ho letto semplicemente le pagine che si possono scaricare dal sito, e da come impostava il discorso non mi piaceva, non ho il libro per intero, ho qualcosa di meglio....
Eva aspettamiiiiii

Da: massimo30/09/2010 15:49:50
carina, e allora?

Da: massimo30/09/2010 15:53:34
diabolik cito il tuo intervento
"Seguo ogni tanto il forum compreso le esternazioni della Calipso, mi stavo chiedendo come mai abbia dato l'ok per il testo Simone e sono andato a vedere il link, ho scaricato le pagine in pdf e cosa ti trovo ? Una "tavanata intergalattica" , almeno per quelle pagine, quindi che dire della Calipso? Diffidate gente..... è come un "distrattore" in un quiz del concorso al quale intendiamo partecipare!"
dici che il testo non è buono senza remore e accusi chi lo consiglia... mah!! mi sa che il distrattore sei tu!

Da: mariella30/09/2010 16:15:36

per roberta

non è auspicabile è legge art.16 comma 1e 2 Dpr 81/09

Da: mariella30/09/2010 16:21:03
qualcuno si vuole cimentare nella risposta???

l'accertamento della regolarità dell'anno scolastico è prevista per legge per la scuola media

secondo voi posso applicare la stessa cosa per la scuola primaria?( potrei rifermi al 122/09 art.1 comma 8 parla di primo ciclo... quindi anche di S.P.)

... e per le superiori non ci sono vincoli di presenza ??? la legge 122/09 non ne parla...
qualcuno mi aiuta???

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