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Assunzioni in somministrazione Assistenti amministrativi Questure e Commissione Territoriale
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Da: Raccomandati21/07/2023 09:04:32
Certo che siete raccomandati. Si entra come interinali e poi si spera di passare ad un indeterminato; ma i tempi sono cambiati fortunatamente.

Da: X vedete21/07/2023 11:47:56
Tempistiche del rientro???

Da: Senza21/07/2023 12:32:20
Ricorsi sicuro settembre

Da: Il rientro21/07/2023 12:35:43
Non è ancora sicuro per tutti visto che ancora aspettiamo di conoscere la nuova ripartizione territoriale che, a detta del Ministero, sarà cambiata in funzione delle nuove necessità dei flussi e dello stato attuale dell'emersione nelle varie città. Per cui aspettate a parlare finché non sapremo quella

Da: XIl rientro21/07/2023 12:54:37
Per chi è su Milano dovrebbe essere tranquillo???

Da: Il rientro21/07/2023 12:59:28
Teoricamente le città con un numero molto grande di pratiche sia di emersione che di flussi come appunto Milano dovrebbero stare più tranquille...le piccole città invece finché non usciranno i numeri precisi non possono cantar vittoria perché ancora non è deciso nulla

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Da: XIl rientro21/07/2023 13:05:15
Allora easy

Da: Arianne21/07/2023 13:06:57
Secondo te, la riduzione di personale non riguarderebbe le Prefetture e Questure delle città più grandi?

Da: XArianne21/07/2023 13:22:47
Come mai quelle più grandi???

Da: X Arianne21/07/2023 13:24:12
Nelle città dove c'è tanto lavoro arretrato tipo Milano è assurdo che riducano il personale, ma anzi potrebbero volerlo incrementare spostandone qualcuno da altre città più piccole dove c'è molto poco lavoro

Da: Arianne21/07/2023 13:29:58
Il mio timore è che possano ridurre il personale anche nelle Prefetture e Questure delle città più grandi in quanto la mole di lavoro è cmq inferiore rispetto all'inizio.

Da: Arianne21/07/2023 13:33:39
Spero che sia come dici tu. Incrociamo le dita.

Da: X Arianne21/07/2023 13:44:01
Non credo perché cmq se dovessero ridurre anche nelle Prefetture e Questure più grandi, il personale dove lo metterebbero secondo te? Hanno comunque dei numeri da rispettare che sono 550 per Questure e 570 per Prefetture, per cui da qualche parte dovranno pur collocarli. Ed è più verosimile che spostino quelli delle piccole città con poco lavoro verso quelle grandi, rispetto al contrario. Il massimo sarebbe che non cambiassero nulla, ma la vedo dura, dato che hanno già detto ad aprile che vogliono fare dei cambiamenti, altrimenti avrebbero mantenuto tutto invariato e bon.

Da: LA_PROSTITUTA21/07/2023 14:02:42
EVVIVA! SETTEMBRE!!

Da: SCANDALOSO67 1  - 21/07/2023 14:16:57
CI SONO INTERINALI CHE ABITANO A 200 METRI DALLA PREFETTURA. ADDIRITTURA ORA SI PENSA DI ASSUMERLE DIRETTAMENTE.  IO INVECE CHE ASPETTO UN TRASFERIMENTO DA UNA VITA? IO CHE HO SPUTATO SANGUE CON UN CONCORSO E CHE HO FAMIGLIA AL SUD?!!?!?!   SINDACATI ANDATE A ZAPPARE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Da: X scandaloso67 1  - 21/07/2023 14:57:24
A me sembra giusto che si pensi alla stabilizzazione: si chiama diritto quesito!
Inoltre mica è colpa di alcuni interinali se vivono a 200 metri dalla prefettura.
E comunque perchè non hai partecipato anche tu alle selezione nel 2021?

Da: Sono ex interinale 1  - 21/07/2023 15:21:13
Anche io, ma non sono d'accordo sul fatto che sia "un nostro diritto" essere stabilizzati. Accettare di lavorare a tempo determinato non ti dà il diritto di rimanere in un posto a tempo indeterminato, anche se ci lavori x 3 o 4 anni, è pur sempre un tempo determinato. Al massimo potremo chiedere un punteggio in più nei prossimi concorsi riconoscendo la nostra esperienza maturata, ma dire che dobbiamo essere stabilizzati è una cavolata oltre che infondato perché nessuna legge lo permette allo stato attuale.

Da: Francesca Sa21/07/2023 16:29:01
Nel tardo pomeriggio del 20 luglio u.s. presso la sala consiliare  del ministero dell'interno si è svolto l'incontro con l'amministrazione in merito al tema tanto sentito dei colleghi interinali.

L'amministrazione fa presente che un possibile sblocco della questione potrebbe arrivare intorno al 18/19 settembre 2023.

Da quella data dovrebbe partire la clausola Stad and Steal  che prevede 35 giorni di tempo per eventuali ricorsi o accesso agli atti.


I lavoratori saranno assunti per un primo contratto di 7 mesi prorogabile  di altri 6,  contando di arrivare a settembre 2024.

Attualmente nulla si sa circa i criteri di selezione dei lavoratori, ma l"amministrazione pur non potendo inserire una clausola sociale, ha comunque rassicurato sulla presenza di criteri di priorità per il personale già formatosi nel precedente contratto, aprendo a tutti quelli che nella pubblica amministrazione abbiano avuto un'esperienza nel settore di IMMIGRAZIONE ( non dimenticando i colleghi nelle commissioni territoriali).

Attualmente non è dato sapere se in detti criteri rientreranno  i lavoratori di cooperative sociali  che operano a stretto contatto con le questure d'Italia  per la gestione dei flussi migratori.

L'amministrazione ha previsto l'ingresso di 1120 unità di personale da dividersi 570 prefettura e 550 questura.

Da: Xfrancesca21/07/2023 16:44:24
Quindi nel concreto quando si riprende a lavorare?
Grazie per le informazioni sopra

Da: Raccomandati21/07/2023 16:52:52
Ma quale stabilizzazione? E soprattutto quale diritto avete? . La legge parla chiaro.

Da: X Francesca sa21/07/2023 16:58:55
A noi sono state dette cose diverse circa la riunione col Ministero... chissà come mai tu devi sempre tirare fuori cose nuove e assurde. Ormai sei credibile come Babbo Natale

Da: Concorsi pa21/07/2023 17:15:38
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Costituzione della Repubblica Italiana
legge fondamentale dello Stato italiano
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La Costituzione della Repubblica Italiana è la legge fondamentale dello Stato italiano,[1] e si posiziona al vertice della gerarchia delle fonti nell'ordinamento giuridico della Repubblica. Considerata una costituzione scritta, rigida, lunga, votata, compromissoria, laica,[2] democratica e tendenzialmente programmatica, è formata da 139 articoli[3] e da 18 disposizioni transitorie e finali.[4]

Costituzione della Repubblica Italiana

Prima pagina dell'originale della Costituzione custodito presso l'archivio storico della Presidenza della Repubblica Italiana
Stato
Bandiera dell'Italia Italia
Tipo legge
Legge fondamentale dello Stato
Legislatura
Assemblea Costituente
Schieramento
Partito Socialista Italiano
Partito Comunista Italiano
Democrazia Cristiana
Partito Liberale Italiano
Partito Repubblicano Italiano
Blocco Nazionale della Libertà
Partito Democratico del Lavoro
Partito d'Azione
Movimento per l'Indipendenza della Sicilia
Concentrazione Democratica Repubblicana
Partito Sardo d'Azione
Promulgazione
27 dicembre 1947
A firma di
Enrico De Nicola
Testo
Costituzione della Repubblica Italiana
Approvata dall'Assemblea Costituente il 22 dicembre 1947 e promulgata dal capo provvisorio dello Stato Enrico De Nicola il 27 dicembre seguente, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 298, edizione straordinaria, dello stesso giorno, ed entrata in vigore il 1º gennaio 1948, ne esistono tre originali: uno presso l'archivio storico della Presidenza della Repubblica Italiana, uno presso l'archivio storico della Camera dei deputati e uno presso l'Archivio Centrale dello Stato.[5]

Sinossi storica

Descrizione

Struttura

Leggi costituzionali

Note

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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Da: Concorsi pa21/07/2023 17:17:03
Art. 1

L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.

La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

Art. 2

La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.

Art. 3

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

Da: Concorsi pa21/07/2023 17:18:09
Art. 4

La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.

Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.

Art. 5

La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell'autonomia e del decentramento.

Art. 6

La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.

Art.7

Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.

I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale.

Da: Concorsi pa21/07/2023 17:18:23
Art. 4

La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.

Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.

Art. 5

La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell'autonomia e del decentramento.

Art. 6

La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.

Art.7

Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.

I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale.

Da: Concorsi pa21/07/2023 17:18:35
Art. 4

La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.

Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.

Art. 5

La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell'autonomia e del decentramento.

Art. 6

La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.

Art.7

Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.

I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale.

Da: Concorsi pa21/07/2023 17:18:40
Art. 4

La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.

Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.

Art. 5

La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell'autonomia e del decentramento.

Art. 6

La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.

Art.7

Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.

I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale.

Da: Concorsi pa21/07/2023 17:18:42
Art. 4

La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.

Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.

Art. 5

La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell'autonomia e del decentramento.

Art. 6

La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.

Art.7

Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.

I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale.

Da: Concorsi pa21/07/2023 17:18:46
Art. 4

La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.

Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.

Art. 5

La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell'autonomia e del decentramento.

Art. 6

La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.

Art.7

Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.

I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale.

Da: Concorsi pa21/07/2023 17:18:49
Art. 4

La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.

Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.

Art. 5

La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell'autonomia e del decentramento.

Art. 6

La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.

Art.7

Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.

I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale.

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