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DIRIGENTE TECNICO MIUR
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Da: Erminio07/10/2009 21:20:49
Notizi ANP
http://www.anpcampania.org/comunicati/concorso-ispettore.doc

associazione nazionale dirigenti e alte professionalità della scuola.

      ADERENTE ALL’ESHA EUROPEAN SCHOOL HEADS ASSOCIATION

                     STRUTTURA REGIONALE DELLA CAMPANIA - NAPOLI

      Via S.Maria di Costantinopoli 3 â€" tel 081/211609 fax 081/5571331

80100 NAPOLI




Al Sig. Ministro della Pubblica Istruzione

On. Maria Stella Gelmini

Al Presidente Nazionale dell’ANP

Prof. Giorgio Rembado

Napoli, 25 Settembre 2009
Oggetto: CONCORSO PER DIRIGENTI TECNICI

    Il giorno 21 settembre 2009 si è svolta la prova preselettiva per l’ammissione alle prove scritte del concorso per Dirigenti Tecnici, bandito con DDG del 30 gennaio 2008.

    Gli iscritti ANP della Campania, in diverse assemblee provinciali, hanno più volte manifestato il loro dissenso all’indizione del concorso in epigrafe, ritenendo che la funzione e le mansioni dei dirigenti tecnici costituiscano solo un ‘diverso incarico’ da conferire alla generale categoria dei dirigenti dello Stato, ivi compresi i dirigenti scolastici.

    Ciò nonostante alcuni iscritti hanno partecipato alla prova di preselezione e, al termine della stessa, hanno segnalato alla nostra struttura che  i contenuti sono risultati eccessivamente nozionistici e mnemonici e che, soprattutto, le modalità di sorveglianza e di assistenza in aula, prima e durante la prova, hanno  sollevato dubbi sulla validità della prova stessa e trascurando gli aspetti contenutistici, ci hanno evidenziato situazioni non conformi. 

Modalità di consegna del questionario

Il testo del questionario della prova, che doveva iniziare in contemporanea alle ore 10.00 in tutte le sedi, in una organizzazione razionale doveva essere reso disponibile ai concorrenti solo qualche minuto prima dell’orario prefissato.

Invece, a causa di indicazioni non uniformi e forse poco chiare, in molte sedi la procedura è stata così eseguita:

dopo l’entrata (ore 8.30) e dopo la fase di identificazione, ai candidati è stato consegnato (quindi con notevole anticipo rispetto all’inizio della prova nazionale) il plico sigillato contenente il foglio notizie anagrafiche, il foglio risposte e il questionario; la busta anche se sigillata è rimasta in possesso dei candidati quindi per più di un’ora.
Nell’intervallo tra la consegna del materiale e l’inizio della prova, i candidati sono stati lasciati liberi di circolare nei corridoi delle scuole sedi del concorso, senza averli invitati a consegnare telefoni cellulari,  borse,  testi, etc…; in effetti un candidato avrebbe potuto agevolmente ed impunemente aprire la busta,  esaminare in anticipo il contenuto e comunicare liberamente con l’esterno. Infatti, al momento dell’inizio della prova, nessun nuovo controllo è stato effettuato per accertare l’integrità del plico in possesso del candidato.

    In sintesi, non vi è stata garanzia di sicurezza  e di pari trattamento tra le diverse sedi e ciò appare di una gravità inaudita e, in alcune sedi, gli stessi candidati hanno chiesto, al personale di sorveglianza, di verbalizzare le perplessità e le preoccupazioni sulle modalità della distribuzione dei materiali.

    In un concorso pubblico di tale importanza il rispetto delle procedure deve necessariamente garantire  sicurezza e parità di trattamento dei candidati.

    Le difformità comportamentali degli assistenti sono risultate evidenti,   provocando tra i candidati disorientamento e sconcerto, proiettando, quindi, forti ombre sulla regolarità delle procedure. 
    La verifica dell’effettiva contemporaneità dell’apertura dei plichi è condizione indispensabile per  la regolarità e la legittimità della prova e nel caso di specie non è stata garantita.
    L’uso dei codici

    L’art. 6 del bando di concorso, in modo abbastanza chiaro, vieta la consultazione di codici e testi di legge, anche se non commentati. Il loro uso è previsto solo nel corso delle prove scritte.

    Questa prescrizione del bando, per quanto ci è stato segnalato, in alcune sedi non è stata rispettata (p.e. vedi link http://lnx.edscuola.eu/board/viewtopic.php?t=7433&sid=52e370a22865d63035e53db0b6fc4ea2) 

    E’ pertanto necessario un urgente riscontro di questa grave inosservanza delle regole, che, se verificata, renderebbe nulla tutta la procedura, perché viziata da evidente disparità di trattamento tra i concorrenti.


    Tanto premesso, chiediamo alle SS.LL. che siano avviate ed effettuate puntuali verifiche sia sulle procedure di distribuzione e  controllo sia sull’avvenuto uso di codici o di altri sussidi.

    Siamo certi che, nell’interesse della trasparenza e della credibilità della Pubblica Amministrazione, tali verifiche possano portare ad una serena ma precisa valutazione sull’opportunità di invalidare la prova.
    Nel ribadire  e rinnovare la leale collaborazione della nostra Associazione con l’Amministrazione, restiamo in attesa di un urgente riscontro.

    Distinti saluti

Il Presidente Regionale dell’ANP â€" Campania

Ing. Vincenzo Ciotola
Rispondi

Da: Gaia07/10/2009 22:08:17
Erminio, sei MITICO!!!
Rispondi

Da: Mary07/10/2009 22:33:37
   Io continuo a non capire come si  può affermare:

"L’art. 6 del bando di concorso, in modo abbastanza chiaro, vieta la consultazione di codici e testi di legge, anche se non commentati. Il loro uso è previsto solo nel corso delle prove scritte."

Io rileggo in continuazione l'art. 6 e non sono altrettanto sicura.
Mi è stato risposto qui che nella maggior parte delle prove preselettive non si usa nulla ma qui non era per niente chiaro.

Il guaio e l'errore è proprio che hanno trascurato di scriverlo chiaramente.
E' proprio l'art. 6 che è scritto in maniera ambigua.
Altri problemi ci sono con i quesiti, soprattutto con quelli esclusivamente numerici come quello in cui si doveva ricordare l'età del gestore, se ben ricordo maggiore dei 18, dei 25,dei 30 o dei 40:
Che senso ha fare questo tipo di quesiti? Vi pare che una scuola, parificata o non,  non sia in regola sull'età del gestore?
Rispondi

Da: aida08/10/2009 02:17:01
Ma a chi gioverebbe , cari colleghi , annullare il concorso? Solo a quei presidi, anp, snadis, ecc. che prima ci hanno provato col tar e adesso cavalcano l'onda perchè non sono certi di aver superato la prova.Nel tentativo, spero vano, di diventare ispettori senza concorso, come magari sono diventati presidi (vedi corso riservato agli incaricati o ciò che è accaduto in Sicilia).
Quindi prepariamo sì i ricorsi, ma senza chiedere annullamenti al ministero!
Rispondi

Da: X Dani08/10/2009 08:53:27
Non sapere nemmeno quanti sono i livelli del Quadro Europeo delle Qualifiche è grossomodo come non sapere quanti sono i comandamenti per un ragazzo che studia al seminario. E' una nozione totalmente ovvia per chiunque sia minimamente al corrente della cornice europea dell'istruzione. Quanto alle paritarie e non paritarie, si tratta di un terreno di lavoro costante per gli ispettori, che sono chiamati frequentemente a vigilar sulle scuole non statali (per disposizioni di legge). Non credo sia essenziale rispondere a tutto: basta saper rispondere meglio degli altri.
Rispondi

Da: Giulio08/10/2009 09:03:23
Ma cosa ci viene a dire l'ANP???

"la funzione e le mansioni dei dirigenti tecnici costituiscano solo un ‘diverso incarico’ da conferire alla generale categoria dei dirigenti dello Stato, ivi compresi i dirigenti scolastici."

Ma ci facciano il piacere!!!!!

Cosa c'entra la dirigenza scolastica con la Dirigenza tecnica ispettiva? Un beneamato nulla!!! Tanto è vero che la prova per la dirigenza scolastica è puramente amministrativo-gestionale, nel concorso a ispettore ci sono anche prove proprie del settore scientifico-disciplinare specifico.

Se poi un dirigente scolastico ritiene di avere già le competenze sufficienti per fare l'ispettore, faccia il concorso e lo superi: dovrebbe essere una passeggiata. Se così non fosse, vuole dire che c'erano altri candidati preferibili, ed è bene che lo facciano altri. O no?

Prima si diventa presidi con le sanatorie, poi ispettori con le sanatorie. Ma fare concorsi seri fa schifo a tutti? Questo cncorso sarà stato male organizzato e mal gestito, ma 1000 volte meglio questo che la solita schifosissima sanatoria per i furbetti.




Rispondi

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Da: DANI08/10/2009 10:41:34
in risposta a x dani. bene,non fai che confermare le mie impressioni, CREDO CHE SIA PURO NOZIONISMO  LA CONOSCENZA SOLO DI NUMERI .....PURTROPPO E' PROPRIO LA PRESELEZIONE ATTUATA PER QUIZ CHE SI PRESTA A MANIPOLAZIONI E SCELTE OPPORTUNISTICHE  DA PARTE DELL'AMMINISTRAZIONE CHE GESTISCE IL CONCORSO. LE DOMANDE ERANO VOLTE ESCLUSIVAMENTE A TAGLIARE IL NUMERO DEI PARTECIPANTI . INOLTRE NON ERANO TUTTE DI UGUALE DIFFICOLTA'. COME QUALCUNO  HA  GIA' DETTO.
Rispondi

Da: maria08/10/2009 10:50:37
GIULIO MI TROVI D'ACCORDISSIMO.
CHE I DIRIGENTI SI METTANO IUN GIOCO E FACCAINO VALERE LE LORO COMPETENZE.
POSSO TESTIMONIARE PERO' CHE NELL'AULA DOVE ERO IO , TRE DIRIGENTI SI SONO MESSI LE MANI NEI CAPELLI PERCHE' PENSAVANO DI SAPERE TUTTO E DI NN DOVER STUDIARE
Rispondi

Da: Illusion2308/10/2009 11:16:52
Nesuno ha usato i codici dove si volgeva la prova (Genova), no posso dire nulla sui cellulari. Il mio era spento. Vi ricordo che il concorso e le relative modalità è stato indetto dal governo Prodi e che questo ministro ha solo obbedito alle leggi.
Rispondi

Da: Illusion2308/10/2009 11:20:12
Se le domande erano tutte uguali, è normale che avessere differenti difficoltà. Quando faccio i test a scuola sono tutti diversi e calibrati sulla capacità individuale, altrimenti non si capirebbe la preparazione.
Rispondi

Da: Illusion2308/10/2009 11:27:47
Intendevo: le domande uguali per tutti
Rispondi

Da: ...08/10/2009 11:58:17
x Maria

Il concorso e' stato indetto da qualcuno, ma quello successivo si e' adeguato forse per convenienza o per opportunità.

Le porcherie non hanno colore ...
Rispondi

Da: elena x G.T. e alcuni altri08/10/2009 12:24:21
Cari colleghi, comincio a divertirmi e la lettura diventa sempre più piacevole e sorprendente. Tutto avrei immaginato tranne che trovare nel forum una così nutrita pattuglia di difensori d'ufficio del ministro e dei suoi scherani. Certamente mi stupisce la preoccupazione del compassionevole collega G.T. che ben difende (?) il diritto dei commissari a non doversi affaticare più di tanto per preparare le batterie preventive da pubblicare. E pensare che al ministero hanno avuto a disposizione circa un anno per applicarvisi. E comunque mi resta il dubbio che G.T. non abbia letto per intero tutte e 10 le domande provocatoriamente rivolte al ministro. Che senso ha contestare solo una di esse senza tener conto delle altre osservazioni che personalmente condivido?
Quanto poi al Solone che categoricamente proclama la legittimità di molte domande poste (su materia che comunque dovrebbe essere di conoscenza degli ispettori) val la pena di rammentare che numeretti e percentuali possono agevolmente trarsi da circolari e direttive specifiche quando occorra. Ma il collega evidentemente confonde il nozionismo con la preparazione professionale.
Di mio voglio aggiungere che notevoli perplessità ha in me sollevato il foglio risposte dei candidati che resta "anonimo" e tale da poter essere agevolmente sostituito, anche perchè, considerata la specificità della prova, sarebbe improponibile ogni successiva perizia calligrafica che volesse stabilirne l'effettiva paternità in sede di un eventuale e legittimo controllo/reclamo.
Alla faccia della trasparenza della quale si blatera e sulla quale si legifera ormai da anni!!!!!
Rispondi

Da: carla08/10/2009 12:48:50


>
>Sono una docente di scuola primaria che ha partecipato, con altre numerose
>colleghe, al concorso per dirigente tecnico indetto dal Miur.
>Ho letto attentamente gli articoli del dirigente scolastico Nuzzacci su
Educazione e Scuola e anche
>la risposta dell'ispettore Boselli su Scuolaoggi.
>Pur non potendo vantare i "titoli" e le esperienze indicate nel loro
>curriculum, mi permetto di aggiungere alcune considerazioni
all'interessante dibattito.
>Ovviamente, io e molti altri colleghi concordiamo con quanto scritto da
>Boselli,ma sulla prova preselettiva qualche ragione ce l'ha pure Nuzzacci.
>Tuttavia, specie dopo aver letto quanto viene pubblicato sul forum
dedicato
>di mininterno.net,vorrei chiedere a Nuzzacci:
>
>1- E' proprio certo che non vi fossero domande attinenti al diritto
civile,
>costituzionale , europeo, processuale?Noi ricordiamo domande
sull'arbitrato,
>sulla competenza legislativa regionale, sulle soglie d'appalto europee,
sui
>conflitti di attribuzione fra ministri., sulle qualifiche europee.
>Diciamo che molte domande potevano essere " trasversali" , nel senso che
una
>divisione a compartimenti stagni , stante la multidisciplinarietà della
>medesima legislazione scolastica, potesse non essere il limite della prova.
Per
>esempio la domanda sulla procedura obbligatoria di conciliazione, non
riguarda
>forse anche il diritto civile e  processuale civile? E quella sule
competenze
>giurisdizionali?
>
>2-E' vero che molte domande erano nozionistiche al confine della sciocca
>pignoleria ma qualcuno nel forum  ha fatto notare che gli ispettori vanno
>inviati a controllare soprattutto le scuole paritarie e gli esami, quindi
>dovrebbero sapere senza bisogno di doverlo andare a leggere che se uno ha
28
>anni non può fare il gestore di una paritaria
>
>3-Tra gli aspetti che non sembrano invece coerenti con quanto specificato
>nella Gazzetta vi è la pari difficoltà delle domande; poichè ciò è stato
>chiaramente disatteso ; ad esempio ,la domanda su cittadinanza e
costituzione
>non è certamente paragonabile a quella sulla possibilità di legiferare
delle
>Regioni in materie concorrenti, in assenza della normativa generale statale.
(
>visto che anche la Corte Costituzionale è stata chiamata a deciderne più
>volte!).
> La specificazione disattesa è stata molto fuorviante perchè sulle domande
>più facili non pochi hanno perso tempo cercando l'eventuale tranello(della
>serie :"e qui dove sarà la magagna? Possibile sia così semplice?")
>
>4- Alcune domande a mio modestissimo avviso erano formulate in modo assai
>dubbio, per esempio quella che chiedeva quale Istituto ha tra i suoi
compiti
>principali l'aggiornamento e la formazione: ebbene tale compito è previsto
come
>istituzionale sia nel regolamento dell'Invalsi che in quello dell'Ansas...
>
>5_ E' lecito pensare che le domande, soprattutto quelle di tipo
giuridico, 
>siano state formulate da dilettanti .La domanda sui termini della vacatio 
>della legge di conversione del decreto legge sembrava presa pari pari dai
testi
>di Wikipedia ..
>
>6-Sulla possibilità di usare i codici in effetti ci sono stati dubbi fino
>all'ultimo, messi in giro anche da certe librerie specializzate molto note
>nella capitale, i cui rappresentanti sostenenevano, durante alcune
simulazioni
>svoltesi a Roma, di aver personalmente chiesto conferma al Miur.Nella
nostra
>aula non è stato consentito però  il vigilante, un docente del liceo
medesimo ,
>ha chiesto a noi candidati se potevano o meno essere usati.
>E' però difficile provare che qualcuno l'abbia fatto (e abbia avuo il
tempo
>di farlo)
>
>8-In riferimento alla sua considerazione sulla licenza del maestro d'arte
>faccio notare che la disparità del numero delle domande riguardanti primo
e
>secondo settore era palesemente sbilanciato a favore del secondo ( Statuto
>studenti, provvedimenti disciplinari, orari ecc.), quindi noi che dovremmo
>dire?
>
>9- Non vi è alcun dubbio che anche noi, povere maestrine laureate invano
in
>legge o in scienze politiche, faremo ricorso , per tutti i suddetti
motivi,
>qualora dovessimo risultare escluse .E' parimenti certo che qualcuno al
>Ministero si appresta a fare l'ennesima brutta figura, dopo quella della
>maturità dello scorso anno.Del resto a furia di assumere dirigenti senza
>concorso..
>Se poi a diventare dirigenti tecnici sono certi presidi, non sicuramente
lei,
>che magari sono entrati ope legis, e neanche vogliono fare questo di
concorso..
>beh ... anche  a noi povere maestrine  trema la penna rossa
>
>Grazie per la cortese attenzione
>
> C.Francesca Magnolini Torri
>
>
>

Rispondi

Da: carla08/10/2009 13:04:08

La lettera seguente, inviatami da un collega, è stata trovata in internet , in risposta ad un articolo pubblicato da educazione scuola e contiene riflessioni condivisibili. Era firmata.
>
>

>
>Gentili redattori
>
>Sono una docente di scuola primaria che ha partecipato, con altre numerose
>colleghe, al concorso per dirigente tecnico indetto dal Miur.
>Ho letto attentamente gli articoli del dirigente scolastico Nuzzacci su
Educazione e Scuola e anche
>la risposta dell'ispettore Boselli su Scuolaoggi.
>Pur non potendo vantare i "titoli" e le esperienze indicate nel loro
>curriculum, mi permetto di aggiungere alcune considerazioni
all'interessante
>dibattito, e spero vogliate gentilmente pubblicarle.
>Ovviamente, io e molti altri colleghi concordiamo con quanto scritto da
>Boselli,ma sulla prova preselettiva qualche ragione ce l'ha pure Nuzzacci.
>Tuttavia, specie dopo aver letto quanto viene pubblicato sul forum
dedicato
>di mininterno.net,vorrei chiedere a Nuzzacci:
>
>1- E' proprio certo che non vi fossero domande attinenti al diritto
civile,
>costituzionale , europeo, processuale?Noi ricordiamo domande
sull'arbitrato,
>sulla competenza legislativa regionale, sulle soglie d'appalto europee,
sui
>conflitti di attribuzione fra ministri., sulle qualifiche europee.
>Diciamo che molte domande potevano essere " trasversali" , nel senso che
una
>divisione a compartimenti stagni , stante la multidisciplinarietà della
>medesima legislazione scolastica, potesse non essere il limite della prova.
Per
>esempio la domanda sulla procedura obbligatoria di conciliazione, non
riguarda
>forse anche il diritto civile e  processuale civile? E quella sule
competenze
>giurisdizionali?
>
>2-E' vero che molte domande erano nozionistiche al confine della sciocca
>pignoleria ma qualcuno nel forum  ha fatto notare che gli ispettori vanno
>inviati a controllare soprattutto le scuole paritarie e gli esami, quindi
>dovrebbero sapere senza bisogno di doverlo andare a leggere che se uno ha
28
>anni non può fare il gestore di una paritaria
>
>3-Tra gli aspetti che non sembrano invece coerenti con quanto specificato
>nella Gazzetta vi è la pari difficoltà delle domande; poichè ciò è stato
>chiaramente disatteso ; ad esempio ,la domanda su cittadinanza e
costituzione
>non è certamente paragonabile a quella sulla possibilità di legiferare
delle
>Regioni in materie concorrenti, in assenza della normativa generale statale.
(
>visto che anche la Corte Costituzionale è stata chiamata a deciderne più
>volte!).
> La specificazione disattesa è stata molto fuorviante perchè sulle domande
>più facili non pochi hanno perso tempo cercando l'eventuale tranello(della
>serie :"e qui dove sarà la magagna? Possibile sia così semplice?")
>
>4- Alcune domande a mio modestissimo avviso erano formulate in modo assai
>dubbio, per esempio quella che chiedeva quale Istituto ha tra i suoi
compiti
>principali l'aggiornamento e la formazione: ebbene tale compito è previsto
come
>istituzionale sia nel regolamento dell'Invalsi che in quello dell'Ansas...
>
>5_ E' lecito pensare che le domande, soprattutto quelle di tipo
giuridico, 
>siano state formulate da dilettanti .La domanda sui termini della vacatio 
>della legge di conversione del decreto legge sembrava presa pari pari dai
testi
>di Wikipedia ..
>
>6-Sulla possibilità di usare i codici in effetti ci sono stati dubbi fino
>all'ultimo, messi in giro anche da certe librerie specializzate molto note
>nella capitale, i cui rappresentanti sostenenevano, durante alcune
simulazioni
>svoltesi a Roma, di aver personalmente chiesto conferma al Miur.Nella
nostra
>aula non è stato consentito però  il vigilante, un docente del liceo
medesimo ,
>ha chiesto a noi candidati se potevano o meno essere usati.
>E' però difficile provare che qualcuno l'abbia fatto (e abbia avuo il
tempo
>di farlo)
>
>8-In riferimento alla sua considerazione sulla licenza del maestro d'arte
>faccio notare che la disparità del numero delle domande riguardanti primo
e
>secondo settore era palesemente sbilanciato a favore del secondo ( Statuto
>studenti, provvedimenti disciplinari, orari ecc.), quindi noi che dovremmo
>dire?
>
>9- Non vi è alcun dubbio che anche noi, povere maestrine laureate invano
in
>legge o in scienze politiche, faremo ricorso , per tutti i suddetti
motivi,
>qualora dovessimo risultare escluse .E' parimenti certo che qualcuno al
>Ministero si appresta a fare l'ennesima brutta figura, dopo quella della
>maturità dello scorso anno.Del resto a furia di assumere dirigenti senza
>concorso..
>Se poi a diventare dirigenti tecnici sono certi presidi, non sicuramente
lei,
>che magari sono entrati ope legis, e neanche vogliono fare questo di
concorso..
>beh ... anche  a noi povere maestrine  trema la penna rossa
>
>Grazie per la cortese attenzione
>
>
>
>c.f.m.



Rispondi

Da: G.T.08/10/2009 13:27:53
elena ... sul foglio risposte c'era il codice a barre ---- non l'hai visto???? così come lo stesso codice era dentro la busta sigillata dove apporre l'etichetta.
Rispondi

Da: G.T. x elena08/10/2009 13:49:48
Il nozionismo non esiste. E' un falso mito da sfatare. La conoscenza si costruisce sulle nozioni, come ha ben spiegato il direttore delle Scienze nel convegno dello scorso marzo.

Il mio professore di Latino sapeva a memoria un'infinità di passi di Dante, Ariosto, Omero e Virgilio. Non era nozionistico, era erudito. Conosceva alla perfezione la sua materia, al punto che queste conoscenze abitavano il suo mondo interiore e non gli costavano nessuna fatica. Se una cosa ti costa fatica ricordarla vuole dire che non la sai veramente, allora diventa "nozione" isolata. Altri professori più "concettuali" in verità conoscevano le cose molto più superficialmente e a foprza di schemini, collegamenti, menate trasversali, alla fine non ci hanno lasciato nulla di nulla.

Chi conosceva bene le norme, chi negli ultimi anni ha letto quotidianamente la normativa, chi non ha dovuto fare appositamente l'ingozzata, alla gran parte di quelle domande sapeva rispondere eccome. Non erano solo "numeretti" ma presenze familiari. Ne conosco vari. Certo, non con percentuali di risposte del 100%, ma non si trattava certo di fare il test alla perfezione.

Il problema è che noi docenti (e mi ci metto per primo) siamo i media drammaticamente ignoranti sulla legislazione che riguarda la nostra stessa professione ed il suo contesto normativo, sui nostri stessi diritti, sul nostro contratto, sulle procedure corrette e scorrette. Non si spiegherebbe, se no, come molti dirigenti scolastici possano con una tale disinvoltura comportarsi da padroncini intoccabili come ho visto e vedo fare. Tutto ciò l'ho compreso studiando per il test appunto. Purtroppo ci sono arrivato tardi... ma questo test è stata per me una lezione salutare, garantito.
Rispondi

Da: elena x G.T.08/10/2009 14:19:59
Singolare tesi la tua, smentita perfino dall'amministrazione che vuoi difendere, visto che si sanciva, già in premessa che tutte le domande avrebbero dovuto avere medesimo peso o spessore.
Ma per te non è così, perchè secondo il tuo illuminato giudizio, ogni nozione, pur banale, è "sapere", umile mattone su cui si costruisce la piramide della conoscenza (?).
Prova a rileggerti un po' di Bruner, Gardner, Novak, lo stesso documento dei Saggi ed un qualsiasi testo in cui si tratti di psicologia cognitiva. Sì, perchè lì insensatamente ciarlano di intelligenze, mappe concettuali, quadri strategici, saperi significativi e via dicendo.
Congratulazioni per la tempestività della tua risposta.
Da dove scrivi e cosa insegni, di grazia?
Rispondi

Da: rita08/10/2009 14:30:30
si continua a discutere sulle domande, se giuste o non giuste, se troppo nozionistiche, se legittime ... il problema è se in tutto il territorio nazionale i candidati hanno avuto lo stesso trattamento. Dalle notizie che sono arrivate c'è stata una disparità di trattamento, pertanto rimane una sola strada da seguire chè è il ricorso al TAR, preferibilmente quello del Lazio xchè vale a livello nazionale. Lasciamo perdere l'ANP, cavalcano l'onda xchè ritengono di avere un diritto di precedenza, lasciamo perdere  le denunce alle procure xchè sono personali e circostanziate su specifici aspetti. Mobilitiamoci per trovare un avvocato che ci segua la denuncia al TAR, megio sarebbe se del Lazio xchè un avvocato per seguire un ricorso presso un tar deve avere domicilio nella giurisdizione dove si è fatto ricorso. Ripeto si deve far ricorso per disparità di trattamento  (mi riferisco all'uso dei codici,), verifichiamo in quali regioni è stato possibile usare testi.
Muoviamoci non abbiamo troppo tempo!!! colleghi del lazio trovate un avvocato!! 
Rispondi

Da: maria08/10/2009 14:38:22
Anche a me, misera maestra elementare laureata in giurisprudenza tema la mia amta penna rossa.
anzi tremo tutta nel leggere post che vanno a difendere l'indifendibile. ELENA.......sono conte , uniamoci e andiamo avanti per contrapporci e dirigenti ope legia, a ispettore di fatto e a gradassidi altro genere.............
Rispondi

Da: maria08/10/2009 14:40:10
SCUSATE PER GLI ERRORI.
TREMO, AMATA, CON TE,  A ,OPE LEGIS , ISPETTORI

Vedete??????
TREMO SUL SERIO
Rispondi

Da: Mary08/10/2009 14:58:51
G.T."Il nozionismo non esiste. E' un falso mito da sfatare. La conoscenza si costruisce sulle nozioni, come ha ben spiegato il direttore delle Scienze nel convegno dello scorso marzo."
Rispondo:
La conoscenza si costruisce sulle nozioni, ma le nozioni nel mio cervello erano molto diverse dalle nozioni chieste nella preselezione. Pensa che cercavo di ricordare la differenza fra le varie leggi 59 nel corso degli anni e che so quasi a memoria, in maniera nozionistica, la normativa sugli esami di stato e sugli esami ai candidati esterni agli esami di stato, ma non c'era traccia. Eppure gli ispettori controllano gli esami di parificate e non.  So quasi a memoria la costituzione ma è servito a poco. Forse ho, abbiamo, indovinato alcune delle "nozioni" che ci chiedevano di sapere. Il codice della scuola, che non ho potuto consultare, è composto da più di duemila pagine e se vi aggiungiamo le altre  "nozioni" che avrebbero voluto che ricordassimo i "file" del mio cervello sarebbero andati in tilt. Avevo accuratamente studiato le caratteristiche dei sistemi scolastici europei ma non ricordavo "la nozione" sulla scuola austriaca.
Auguri a chi ha risposto senza difficoltà e senza codici e senza conoscere anticopatamente i quesiti. Ma ce ne sono veramente ?

Rispondi

Da: lulla08/10/2009 15:36:33
Rita, hai ragione, continuiamo a piagnucolare mentre i furbetti si organizzano! Bisogna trovare un avvocato per fare ricorso al TAR al più presto!
Rispondi

Da: carla08/10/2009 16:14:17
Ma il ricorso si può fare solo dopo la pubblicazione delle graduatorie, altrimenti qual è l'atto amministrativo che si va ad impugnare?
Rispondi

Da: Illusion2308/10/2009 16:32:49
Purtroppo bisogna aspettare i risultati a meno che qualcuno non dichiari di avaer usato i codici, cosa alla quale non credo
Rispondi

Da: Ospite08/10/2009 16:48:08
Pubblicano a febbraio.
Nel frattempo se qualcuno ha elementi molto EVIDENTI puo' fare un esposto alle Direzioni Regionali e alla magistratura.
Rispondi

Da: max08/10/2009 21:43:01
a pikkio pikkio

Mi correggo: la sentenza è del 16 giugno.
Accogliendo il ricorso, il TAR ha annullato l'atto presupposto, cioè il DPCM del 16 gennaio 2007 che ha autorizzato il MPI a coprire 130 posti di dirigenti tecnici (15 erano stati precedentemente autorizzati). Di conseguenza, il concorso non si poteva fare.
Bene - comunque - che vadano avanti altri ricorsi.
Vi informerò degli sviluppi e dell'eventuale ricorso al Consiglio di Stato da parte del MIUR
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Da: max08/10/2009 22:04:28
ad Aida

Per la verità, anche la nuova Commissione ricostituita non sarebbe in regola.

Il Bando del Concorso (DDG 30/01/08) all’ Art.5, recita così:â€
…
I componenti sono scelti tra dirigenti di prima fascia delle amministrazioni pubbliche, professori di prima fascia di università pubbliche o private, nonché tra esperti di comprovata qualificazione nelle materie oggetto del concorso.â€

Ora, a parte la DG Marcellini, gli altri due componenti (e anche i membri supplenti) sono dirigenti di seconda fascia. E' questo il loro profilo prevalente. Se poi li si vuole far passare per "esperti di comprovata qualificazione" con una forzatura si rientra nella regola.

Rimane la stortura: la Commissione è tutta interna a MIUR.

Così come pure è una stortura che i quesiti - dopo 20 anni che non si bandiva un concorso per dirigenti tecnici - siano stati elaborati all'interno del MIUR.
Ma vi pare normale che, mentre l'impiegata del tal ufficio scriveva al computer i quesiti, circolavano per la stessa stanza i docenti comandati lì in servizio che hanno poi preso parte alla prova?

Ovviamente non confidiamo sul fatto che abbiano preso ogni accortezza al riguardo...
Forse, sarebbe stato meglio affidare il tutto ad un Ente esterno, di "comprovata qualificazione"...

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Da: aida08/10/2009 22:31:00
l'annullamento dell'atto presupposto, ammesso che sia vero perchè a me quella sentenza non risulta affatto, non inficia la validità del concorso bandito con atto successivo.
S0no d'accordo che una diversa composizione della commissione sarebbe stata opportuna, ma questa è comunque assolutamente regolare, anche se quello che ha mostrato di sapere finora, soprattutto di diritto...lasciamo stare
Quanto alla "battitura" mi risulta sia stata eseguita direttamente da due degli stessi membri proprio per evitare fughe di notizie
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Da: maria09/10/2009 08:19:31
Ma come siete ben informati, questo è un bene x tutti noi ai quali dunque nn dovrebbe sfuggire nulla.
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