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DIRIGENTE TECNICO MIUR
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Da: ANCORA | 16/05/2010 17:01:36 |
cara bia , ma vai a studiare!!!|!! sono consentiti tutti gli errori .....!!!! | |
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Da: attenzione | 16/05/2010 17:11:20 |
x tutti Ripropongo a tutti un QUESITO formulato all'alba di stamane: se tra i ricorsisti qualcuno aveva chiesto 16 settori, ora verrà inserito in 16 settori? Considerazione: mi sembra il massimo dell'ingiustizia: con un punteggio più basso viene ammesso, sia pur con riserva, a 2 3 4 ... 16 sottosettori, mentre io sono stato a suo tempo ammesso in uno solo e nel'altro no per incapienza. Urge telefonata al miur. La seconda soluzione di ds mi piace: rifare le graduatorie e reinserire anche me escluso con 39,75 perché in un certo sottosettore ci sono i cervelloni. | |
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Da: sfogo? | 16/05/2010 17:25:08 |
Riepilogo Bando del Miur ( e C.d. S): sottosettore X posti disponibili Y regola: Gli ammessi alle prove scritte per il sottosettore X devono essere 10 volte y ovvero 10y ( è un numero molto alto ma serve …bla..bla..). Il MIur con precisione ha determinato i primi 10y ( …+ gli eventuali parità punt.). La stessa risposta sarebbe stata fornita da un qualsiasi software impostato sulle regole del bando e non su altri interessi. Ora arriva il Tar con una valutazione sommaria e ammette altri candidati nel sottosettore X perché alcuni tra i 10y sono in altri sottosettori e allora …… 1. Se tutti sono interessati solo al sottosettore X il rapporto non è più quello del bando 1:10 ma più elevato e non si sa neanche di quanto, ma una cosa è certa : i primi 10y sono danneggiati , 2. Se è pur vero che tra i 10 y c’è qualcuno che figura in altri sottosettori , è altrettanto vero che non se ne conosce effettivamente il numero reale degli interessati ad altri sottosettori . infatti la valutazione personale è legata a diversi fattori …….ma rispondente al bando del sottosettore. Quindi si dovrebbe calcolare il numero di candidati d’ammettere in termini probabilistici; 3. Se si ragiona in termini probabilistici, c’è da considerare la probabilità di abbandono , di partecipazione ad altri concorsi…..ma il miur ha previsto ciò con il 10 volte….. 4. Ogni ammesso, si confronta con i suoi 10y-1 concorrenti dello stesso sottosettore X e quando andrà ad effettuare le prove scritte dovrebbe trovare 10y-1: esattamente come previsto dal bando. Se si presentano meno concorrenti i motivi possono essere di diversa natura e il Tar non certo li può conoscere; 5. Il Ministro Brunetta che è molto attento agli sprechi della P.A., cosa penserà di questo numero di ammessi con riserva che allungheranno la procedura rendendola più costosa? E pensare che i privati effettuano le prove tipo le preselettive e poi i corsi di preparazione. Non si perde tempo e non si fa perdere tempo. A me sembra che il MIur, con il suo ampio 10:1, avesse previsto tutto, invece arriva il tar a dar lezione a tutti in primis al Miur. Se anche a scuola, noi tutti, ci comportassimo in questo modo … con valutazioni a mio avviso un po’ affrettate ……..sappiamo tutti immaginare gli effetti. Scusate la forma ma in questo momento mi interessa la sostanza che vorrei condividere con voi. | |
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Da: bia | 16/05/2010 17:28:06 |
probabilmente è necessario attendere il probabile ricorso da parte del miur al consiglio di Stato e comunque organizzare un minimo di resistenza...nel rispetto del Tar e degli esclusi oggi inclusi | |
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Da: Mariastella G. | 16/05/2010 17:54:37 |
Tutti qusti fannulloni perditempo vorrebbero diventare Dirigenti Tecnici? Ma siamo impazziti? ......Al massimo possono continuare a fare i docenti | |
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Da: Mau | 16/05/2010 18:12:56 |
Sono d'accordo con bia e sfogo? Mi dispiace che stiano tornando i troll su questo forum,(forse gli ammessi con riserva, spero solo pochi!) che ci impediscono di ragionare serenamente su questa situazione così confusa. Sono alquanto perplessa, e penso che andrò da un avvocato per farmi chiarire le idee, aspettando che il Miur, e mi sembrerebbe giusto, non ricorra al cds. | |
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Da: Mau | 16/05/2010 18:14:06 |
sorry, ricorra al cds | |
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Da: bia | 16/05/2010 18:14:21 |
tienici informati Mau! | |
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Da: margherita | 16/05/2010 18:37:40 |
Il ricorso al CdS mi sembrerebbe opportuno come opportuno mi sembra rivolgersi ad un legale per tutelare la nostra posizione. La situazione è davvero molto ingarbugliata. | |
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Da: secondo me | 16/05/2010 19:12:12 |
concordo, oltretutto il CdS si è già espresso sul bando e se chiamato in causa in 2° grado non potrà che confermare le tesi confirmative originarie | |
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Da: dubbiosa e confusa | 16/05/2010 19:24:59 |
credo che soluzione più corretta ed etica sarebbe stata quella di riconoscere L'ACCESSO alle diverse prove selettive ai dirigenti e/o docenti con i requisiti dei 9 anni di ruolo in diversi settori ( e dare così loro maggiori possibilità ), ma di imporre poi la SCELTA ( in caso di superamento in più settori), per sostenere UNA SOLA terza prova! la solità italietta che si dimentica della serietà , della professionalità e crea sempre approssimazione e confusione con norme mal scritte ed, ahimè,mal interpretate ( e non sempre in buonafede!). Ricorsi ed imbroglietti fanno poi il resto! MERITOCRAZIA DOVE SEI??????????? | |
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Da: maria stella | 16/05/2010 19:39:19 |
Ragazzi. adesso basta! Lasciatemi lavorare! Altrimenti mi incaz... , sciolgo di nuovo la commisiione, archivio il concorso e continuo a servirmi dei 'consigliori' suggeriti/imposti dalle associazioni (cosidette) professionali e dai sindacati di categoria. E vivrò in pace, dimenticando del mio ingenuo e maldestro tentativo di mettere in atto una procedura che mi aiutasse/consentisse di scegliere il meglio del 'mercato'. Intesi? Cama e buon lavoro. | |
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Da: ci vediamo a settembre | 16/05/2010 19:41:18 |
Leggete questo stralcio di un articolo del dott. Uras G. e vi invito a commentarlo. "Il recente concorso a Dirigente tecnico Ma il massimo della dissonanza rispetto al profilo identitario della funzione ispettiva tecnica disegnato dalla direttiva n. 274/1991 lo raggiungono i contenuti del programma d’esame del concorso a 145 posti di dirigente tecnico, bandito all’inizio del 200812, ma ancora impastoiato in preliminari di imprecisata natura. Si tratta di contenuti in gran parte incongrui rispetto a qualsiasi profilo della funzione comparso in Italia dalla legge Casati ai giorni nostri, tutti giocati sul piano delle competenze giuridiche, amministrative e financo processuali, evanescenti sul piano pedagogico e culturale. Sarebbero forse da preferirsi gli ispettori nominati sul 5% dei posti previsto dalle recenti norme sulla dirigenza, quelli che la nomina se la guadagnano con benemerenze politiche o grazie alla mancata elezione o candidatura in qualcuna delle nostre numerose tornate elettorali, persone a volte splendide e competenti, ma costrette a percorrere le vie brevi, alla maniera di Marte e di Minerva, nati dalla testa di Giove già completamente formati, armati di elmo con cimiero, scudo e spada d’ordinanza." | |
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Da: maria stella | 16/05/2010 19:50:43 |
Ragazzi, adesso basta! Lasciatemi lavorare. Altrimenti mi incaz..., sciolgo di nuovo la commissione, archivio il concorso e continuo a servirmi di "consigliori" suggeriti/segnalati dalle organizzazioni (cosiddette) professionali e dai sindacati di categoria. E finalmente vivrò in pace, dimenticando la mia maldestra e ingenua aspirazione a mettere in atto una procedura intesa a scegliere il meglio dal "mercato". Intesi?. Perciò calma e mettetevi a lavorare!. In bocca al lupo. Arrivederci a Roma. | |
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Da: x ds | 16/05/2010 19:57:52 |
un provedimento in autotutela del miur non può estendere i diritti alla misura cautelare anche a chi non ha fatto ricorso,questo ogni legale lo può confermare e , d'altra parte , lo sanno molti ammessi pleno iure a questa preselezione che nello scorso concorso d.s. fecero ricorso,ebbero la sospensiva e parteciparono alle prove concorsuali e che ora sono d.s. , scavalcando chi aveva un punteggio titoli maggiore ma , non avendo ricorso , è rimasto fuori . Questo prevede la legge ed è giusto , anche se forse non è " di moda " , rispettare le sentenze oppure usare gli strumenti che la legge consente per tutelarsi , altro non è consentito. | |
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Da: dubbiosa e confusa | 16/05/2010 20:25:44 |
Navigando, navigando qualcosa di interessante per tutti. Legislatura 16º - Aula - Resoconto stenografico della seduta n. 187 del 02/04/2009 PRESIDENTE. Segue l'interrogazione 3-00220 sull'Istituto paritario «Studium» di Milano. Il rappresentante del Governo ha facoltà di rispondere a tale interrogazione. PIZZA, sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca. Signora Presidente, l'onorevole senatrice interrogante segnala la vicenda relativa alla chiusura improvvisa del ginnasio liceo classico "P. A. Gemelli" e del liceo scientifico "G. Marconi" di Milano, gestiti dalla società "Istituto Studium s.r.l", affermando che la vicenda stessa si sarebbe determinata per la "mancanza di un sistema adeguato di controllo e valutazione delle scuole private paritarie". Per quel che riguarda la vigilanza, le vigenti norme in materia di parità scolastica - la legge n. 62 del 2000, l'articolo 1-bis della legge n. 27 del 2006 e il regolamento adottato con il decreto ministeriale n. 267 del 29 novembre 2007, recante la disciplina delle modalità procedimentali per il riconoscimento della parità scolastica e per il suo mantenimento - prevedono un'attività di vigilanza e controllo da parte degli uffici scolastici regionali sulla sussistenza e sulla permanenza dei requisiti richiesti per la parità scolastica. In particolare, l'articolo 3, commi 1 e 2, del citato decreto ministeriale, prevede che entro il 30 settembre di ogni anno i gestori delle scuole paritarie trasmettano all'ufficio scolastico regionale una dichiarazione attestante la permanenza del possesso dei requisiti richiesti dalla vigente normativa, nonché la documentazione relativa al funzionamento per l'anno scolastico in corso. Inoltre, il comma 4 dello stesso articolo dispone che "il gestore o il rappresentante legale è tenuto a comunicare e documentare tempestivamente all'ufficio scolastico regionale ogni eventuale variazione riguardante la gestione, l'organizzazione e il funzionamento della scuola stessa ai fini delle conseguenti verifiche in ordine alla permanenza dei requisiti prescritti." Per quel che riguarda poi la valutazione, ricordo che il decreto legislativo n. 286 del 19 novembre 2004, emanato ai sensi della legge delega n. 3 del 2003, ha istituito il Servizio nazionale di valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione ed ha affidato all'INVALSI specifici compiti in proposito, relativamente al sistema dell'istruzione, secondo gli indirizzi contenuti in apposita direttiva del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. A tal fine, in questa legislatura, sono state emanate le direttive ministeriali nn. 74 e 75, entrambe in data 15 settembre 2008, riguardanti, la prima, la programmazione dell'attività dell'INVALSI per i tre anni scolastici decorrenti dal 1° settembre 2008, la seconda, gli obiettivi generali delle politiche educative nazionali per il corrente anno scolastico 2008/2009. Gli indirizzi contenuti nelle citate direttive si riferiscono indistintamente a tutte le scuole del sistema nazionale che, come è noto, è costituito dalle scuole paritarie private e degli enti locali, oltre che dalle scuole statali. Ciò preliminarmente precisato, vengo alla specifica vicenda descritta nell'interrogazione, relativa all'Istituto superiore paritario «Studium» di Milano. A tal proposito, la Direzione generale dell'ufficio scolastico della Lombardia ha trasmesso il decreto in data 8 settembre 2008, relativo alla revoca del riconoscimento della parità del ginnasio liceo classico «P. A. Gemelli» e del liceo scientifico «G. Marconi» di Milano. In questo decreto viene riportato che il 3 settembre 2008 «inopinatamente genitori di alunni dei suddetti licei ed organi di informazione denunciavano la mancata riapertura all'inizio dell'anno scolastico corrente dei medesimi licei» e che il 4 settembre il coordinatore didattico e l'amministratore unico della società "Istituto Studium s.r.l." «dichiaravano di non avere più la disponibilità dei locali e che l'acquisizione di una nuova sede non appariva immediatamente realizzabile». Nel medesimo decreto, comunque, veniva precisato che l'ufficio scolastico regionale avrebbe fornito assistenza alle famiglie affinché gli alunni potessero iscriversi a loro scelta presso istituzioni scolastiche statali o paritarie di Milano o Provincia dello stesso ordine e grado. In effetti, l'ufficio scolastico provinciale di Milano, con circolare dell'8 settembre 2008, ha disposto la riapertura delle iscrizioni per l'anno scolastico 2008/2009, in via del tutto eccezionale, esclusivamente per gli alunni provenienti dagli istituti in questione, autorizzando anche iscrizioni presso altre tipologie di indirizzo scolastico limitatamente agli alunni iscritti nelle prime classi. Il Ministero, da parte sua, per accertare lo svolgimento dei fatti e acquisire una dettagliata e circostanziata relazione sulla vicenda, ha disposto una indagine ispettiva che ha confermato quanto sopra e non ha rilevato inadempienze degli uffici della Direzione generale dell'ufficio scolastico regionale. Per quanto concerne il sistema di controllo e vigilanza nelle scuole della Lombardia, dalla relazione ispettiva risulta che, pur in presenza di un limitato contingente numerico di ispettori, sono state non di meno effettuate ispezioni su un significativo numero di istituzioni scolastiche della stessa Regione. In particolare, nelle scuole gestite dalla società «Studium», sono state effettuate quattro visite ispettive nell'arco di quattro anni e nell'anno scolastico 2006/2007 l'ispezione è stata effettuata dalla stessa coordinatrice degli ispettori della Lombardia. Quanto, infine, alle rilevate esigenze di personale ispettivo in Lombardia, tali esigenze saranno tenute ben presenti, comparativamente con quelle delle altre Regioni, in sede di assegnazione dei vincitori del concorso pubblico a 145 posti di dirigente tecnico, bandito con decreto direttoriale del 30 gennaio 2008. La preselezione dei partecipanti a detto concorso è prevista per il giorno 7 maggio prossimo venturo. | |
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Da: X x ds | 16/05/2010 20:28:58 |
Direi meglio che l'ottemperanza da parte del Miur all'ordinanza TAR non può estendere i diritti a chi non ha fatto ricorso. Qualunque altro atto in autotutela del MIUR genererà un'altra serie di ricorsi. | |
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Da: rosa | 16/05/2010 20:51:13 |
intervengo per la prima volta e sono una "riservista" del sottosettore discipline musicali.Vorrei esporre la mia posizione: sono in graduatoria al 50 esimo posto circa e prima di me ci sono 25 persone che sono presenti anche negli altri sottosettori; i posti disponibili erano 30, sono stata quindi esclusa perchè 25 posti sono stati occupati dagli stessi colleghi in altri sottosettori . Al posto mio cosa avreste fatto? Avreste lasciato correre o, per una questione di principio, avreste fatto ricorso? Io l'ho fatto anche se adesso sinceramente non riesco a capire come il TAR applicherà questo criterio dell'ammissione max di 1450 posti. aiutatemi a chiarire il tutto grazie | |
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Da: bia | 16/05/2010 21:16:35 |
xrosa al tuo posto avrei fatto esattamente la stessa cosa...come verrà data esecuzione all'ordinanza del TAR in questo momento forse nessuno lo sa...e comunque venga resa esecutiva generà ulteriore confusione!in ogni caso in bocca al lupo! | |
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Da: livio | 16/05/2010 23:57:57 |
boh, a me hanno convinto solo le considerazioni di giulia arditi, mi sembrano le più supportate | |
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Da: x rosa | 17/05/2010 07:28:14 |
io, invece, sono al 40° posto per discipline musicali, ma essendo stata ammessa anche nel settore italiano e pensando che la suddivisione nei sottosettori fosse stata equa, non ho fatto ricorso. Mi pongo il quesito: se rosa, per esempio, avesse chiesto sia il settore musicale che il settore italiano oggi sarebbe ammessa, sia pur con riserva, in due settori; io resterei in uno solo pur avendo maggior punteggio. La lesione per me si realizza oggi: mi troverei a concorrere con rosa per discipline musicali (e lei ha minor punteggio) mentre per italiano concorre solo lei!!! Chiarisco ancora: i ricorrenti saranno amessi, sia pur con riserva, in tutti i sottosettori richiesti mentre i pleno iure semmai in uno solo pur avendo maggior punteggio. Se non è lesione questa! Da oggi decorrono altri 60 gg per il MIO ricorso! Buona giornata a tutti. | |
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Da: uno che legge | 17/05/2010 08:55:02 |
Secondo me la questione è la seguente. Facendo un ragionamento squisitamente matematico: al momento della pubblicazione degli elenchi (dando per acclarata la possibilità di partecipare a più settori) era impossibile rispettare congiuntamente due vincoli rigidi del bando 1) un numero di candidati (persone fisiche) pari a 10 volte il numero dei posti messi a concorso distinti per settore e per sottosettore 2) n. 1450 candidati complessivi. E ciò per la semplice ragione che facendo una graduatoria unica, i primi 1450 candidati sarebbero stati spalmati sulle 16 graduatortie ma non avrebbero garantito (in alcune graduatorie) il rapporto 10/1 e pertanto avrebbero dovuto far scorrere la graduatoria unica fino a raggiungere tale limite in tutte le graduatorie e ammettendo un numero superiore di candidati rispetto all'originario 1450. Oggi, invece, per effetto delle ordinanze del Tar, il numero di candidati ammessi alle prove scritte non può comunque superare le 1450 unità . | |
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Da: uno che legge | 17/05/2010 09:12:02 |
Viceversa, facendo scegliere a tutti i candidati il settore nel quale partecipare, avrebbero dovuto stilare 16 graduatorie diverse ed ammettere un numero di candidati 10 volte il numero dei posti messi a concorso. Solo così si sarebbero rispettati i due vincoli il rapporto 10/1 ed il numero complessivo di candidati di 1450. Soluzione questa che, a mio modesto parere, era la più logica, equa ed inopinabile e non avrebbe dato luogo a quella marea di ricorsi e controricorsi a cui stiamo assistendo! | |
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Da: bia | 17/05/2010 09:29:16 |
ed è quello che è successo...16 diverse graduatorie con rapporto 10/1...ma evidentemente il Tar ha ritenuto in prima battuta fare diverse considerazioni. | |
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Da: Possibilita | 17/05/2010 09:52:15 |
Credo che la questione possa essere risolta in diversi modi: - ammettere i "primi" 1450 candidati secondo una fantomatica graduatoria generale, obbbligando ascegliere un solo settore; - rispettare il rapporto 1/10 previsto dal bando per ogni settore obbligando ad optare i "pluripresenti"; - annullare la procedura concorsuale; - ricorrere al CDS e aspettare; - aspettare l'esito di qualche altro ricorso o controricorso. Ogn opzione non è esclusiva, al momento non mi vengono in mente altre possibilità . | |
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Da: secondo me | 17/05/2010 14:45:26 |
come la mettiamo con chi poteva concorrere per più settori, come da bando, in caso di obbligo all'opzione di un solo settore/sottosettore? altri fiumi di ricorsi....................... | |
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Da: farneticazioni | 17/05/2010 14:48:32 |
sono stanco di leggere stupidaggini, non vi puo essere alcuna lesione di nessuno, perchè , come ha giustamente evidenziato Giulia Arditi, sono tutti dietro di noi, e anche se hanno fatto più domande, entreranno in coda. Inoltre non è possibile ricorrere al Tar contro una decisione del Tar, semmai al Cds. Può farlo solo chi è stato cotrointeressato in primo grado Inoltre vi sarebbe lesione solo se qualcuno fosse escluso, non perchè qualcun altro è stato ammesso. Ma tutta sta gente che non sa nulla di diritto dove vuole andare? | |
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Da: delirio | 17/05/2010 14:54:37 |
Sul forum parallelo impazzano i deliri delle carampane, ma anche su questo non si scherza. Cos'è il gioco a chi le spara più grosse? | |
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Da: per chi suona la carampana | 17/05/2010 15:04:40 |
Tanto agli scritti sarà fatta giustizia di tutti : somarelli, carampane, asinone.. | |
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Da: x farneticazioni | 17/05/2010 15:32:21 |
hai straragione , su questo forum i soloni ignoravano persino che la misura cautelare è personale , pensavano si estendesse anche a chi non aveva ricorso , pontificavano su una fantomatica graduatoria generale che non è mai esistita e altre amenità proprie di chi oltre ad ignorare è anche supponente ! Non si deve aspettare le prove scritte per fare gustizia , bastano i post per farsi un'idea delle persone , insegnanti o ds che siano. | |
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