>Concorsi
>Forum
>Bandi/G.U.
 
 
 
 
  Login |  Registrati 

NB: La redazione di mininterno.net non si assume alcuna responsabilità riguardo al contenuto dei messaggi.

SSPA  THE DAY AFTER
358 messaggi
 Discussione chiusa, non è possibile inserire altri messaggi

Registrati per aggiungere questa o altre pagine ai tuoi Preferiti su Mininterno.

Torna al forum    


Pagina: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12 - Successiva >>

Da: CO203/03/2007 22:06:09
a me mi piace l'italiano e la grammatica!

"io credo che quello che interessa la commissione

lavoro che poi potranno andare a proseguire tutta la vita e allora di acqua sotto i ponti ne passerà,

Certamente i concorsi hanno le sue regole e che dovrà essere premiato che meglio risponde alle domande richieste"

Da: Onnisciente03/03/2007 22:06:25


bravo pippo!!!

Da: Angoscia Fugace03/03/2007 22:09:57

"ig, soprattutto la SSPA vuole persone che sappiano scrivere in italiano, quindi tu sei fuori."

... su questo non sarei tanto d'accordo, perchè se viene consentito l'uso del vocabolario italiano e non quello di inglese, io deduco che alla sspa interessano di più le persone che per scrivere in italiano hanno bisogno del dizionario.
Probabilmente pensano che un dirigente debba scrivere provvedimenti amministrativi con l'aiuto del dizionario italiano e atti in lingua inglese senza vocabolario...

Da: Angoscia Fugace03/03/2007 22:15:54

Sul serio credete che un ragazzo di 25-30 anni bravissimo in matematica sia in grado di dirigere un tribunale o una procura della repubblica senza sapere neanche lontanamente che cos'è il diritto amministrativo e senza avere mai lavorato prima? boh...

Da: a.03/03/2007 22:30:50
xPippo: io, pur non essendo uno specialista del diritto, do il giusto peso all'art. 97 della Costituzione. La P.A. funziona innanzitutto secondo quanto stabiliscono le leggi. Il diritto, per un dirigente, è il pane quotidiano. L'economia e la lingua straniera, salvo casi o uffici particolari, no. Questo è il dato oggettivo. Detto questo, io per primo, in un mio post, ho affermato la necessità di avere dirigenti che, oltre a saper applicare il diritto, abbiano la capacità, tipica degli economisti, di analizzare le scelte in termini di costi e benefici. Io sono per il dirigente giurista-economista, di vedute e conoscenze ampie, che sappia, nel giro di un paio d'ore dal presentarsi di un problema, trovare soluzioni efficaci e scegliere tra queste quella più opportuna. Queste scelte si fanno al meglio ragionando da economisti sulla base dei vincoli che, però, stanno scritti sui codici e nella giurisprudenza.
Se non conosci il diritto, da Dirigente rischi di finire molto spesso di fronte alla Corte dei Conti (io che lavoro, come molti, nella PA vi assicuro che, soprattutto nell'area della contrattualistica pubblica, succede). Devi imparare ad analizzare leggi e sentenze, anche per renderti conto di qual è il modo meno rischioso per il tuo conto in banca per raggiungere gli obiettivi.

Da: salame03/03/2007 23:32:11
quanto guadagna chi entra alla sspa?

E' disponibile l'App ufficiale di Mininterno per Android.
Scaricala subito GRATIS!

Da: gian04/03/2007 00:23:41
Ho visitato con curiosità questo forum vista la sua rapida crescita e mi permetto di lasciare questo post.
Ragazzi, percepisco un grande malumore tra tanti di voi che si sentono defraudati perchè pensano che le tracce di economia siano state più difficili di quelle di diritto. Sento una gran voglia di ricorrere davanti ad un giudice che rimetta le cose a posto. Noto questa distinzione tra "giuristi" ed "conomisti" (tra virgolette come ho visto essere in molti post).

A parte che non capisco come si possa commensurare la difficoltà tra discipline differenti - o meglio, un'idea ce l'ho ma non l'ho letta in nessuna delle vostre considerazioni, e non la espongo perchè non è il tema della mia osservazione - ma provo a farvi riflettere su una considerazione.

L'Italia è l'unico paese al mondo (sicuramente tra quelli con economia avanzata) in cui la laurea ha valore legale. Cosa significa valore legale del titolo di studio?
Che per fare l'avvocato devi essere laureato in giurisprudenza, o che per fare il concorso per la SSPA devi possedere quelle lauree previste nel bando (poi apriticielo se chi ha la laurea nella disciplina X percepisce il compito nella materia Y eccessivamente complicato).
Altrove, ad esempio negli USA, il titolo ha soltanto valore accademico. In altre parole, se vuoi iscriverti ad un Master, devi avere un Bachelor, se vuoi un PhD, devi avere un Master.
E fuori dall'accademia, nessuno è dottore, a parte chi ha un dottorato di ricerca.
Ad esempio, qui chi ha una qualunque laurea si firma come "Dott. Mario Rossi", in USA, SOPRATTUTTO PER QUESTIONI ACCADEMICHE, trovate "John Smith, MSc Princeton Univ.", "John Smith, PhD MIT", ecc.. Perchè aggiungere l'università che ha rilasciato il titolo? Appunto perchè il titolo non ha valore legale, quindi al mercato del lavoro si segnala l'università dove si è studiato che è garanzia o meno delle conoscenze acquisite con il ciclo di studio. Da noi nessuno metterebbe sul biglietto da visita "Dott. Mario Rossi, Univ. della Magna Grecia" (è solo un esempio, nessuna offesa per l'università citata) appunto perchè ciò che importa, dato il valore legale, è il titolo e non l'ente che l'ha rilasciato.

Perchè questa tediosa manifestazione di supposta saccenza?
Perchè la causa di tutti i vostri mali è appunto la valenza legale della laurea.
Se così non fosse, la SSPA, come qualunque altra Pubblica Amministrazione, potrebbe (anzi, dovrebbe) richiedere non questo o quel titolo di studio, ma semplicemente richiedere ai concorrenti la conoscenza di taluni programmi/discipline/materie.
Così, se un laureato in medicina piuttosto che in fisica si presentasse al concorso e facesse un esame come si deve, avrebbe tutte le carte in regola per vincere il concorso.
[la stessa cosa vale anche per le professioni: nessun vincolo di laurea per fare l'avvocato, ma solo un esame di stato, si spera selettivo e qualificante, da superare].

Qualcuno di voi (che ha poca dimestichezza con l'economia :)- ) potrebbe obiettare: "ma a cosa serve prendere una laurea in fisica se poi si vuole diventare dirigente della PPAA? Non passerebbe mai il concorso!
Perfetto, ma lasciamo che siano i fatti a deciderlo. Quando si vedrà che questo concorso lo passano maggiormente i laureati, mettiamo, in sociologia all'Università di Genova, vuol dire che quella è l'Università e quello è il corso di laurea a cui chi ha velleità dirigenziali nela PPAA deve iscriversi se vuole realizzare i propri sogni. (Esempio infantile ma spero efficace)
La medesima cosa per le professioni. magari nessun laureato in architettura diventerà avvocato, però ci saranno laureati in giurisprudenza in alcune università che riusciranno più facilmente a diventare avvocati rispetto a laureati in giurisprudenza in altre.
Questo meccanismo metterebbe in vera competizione le università che attirerebbero gli studenti per le garanzie che forniscono per l'accesso al mercato del lavoro, e per nessun altro motivo.
non si sentirebbe più studenti dire "Un'università vale l'altra, basta che prenda una laurea".
E forse non si sentirebbero più lamentele come quelle presenti su questo forum.

Ad ogni modo, un grosso in bocca al lupo a tutti i concorrenti, e non perdetevi d'animo, non celatevi dietro comode scuse ma denunciate comportamenti oggettivamente dolosi o colposi!

Da: antonioc04/03/2007 00:51:27
In aggiunta a quanto detto da gian sottolineo che si è dato per scontato che vi fossero solo due categorie di laureati.
Invece le cose non stanno così, personalmente ho conosciuto un ingegnere elettronio ed un laureato in filosofia (lui si definisce filosofo non praticante), che ha fatto ben 8 materie a loro completamente estranee. Hanno semplicemente letto il bando e cominiciato a studiare. Non hanno fatto il casino che hanno fatto in molti, non si sono lamentati, hanno cominciato a scrivere e poi consegnato. Questi due (non credi siano i soli) che dovrevvero dire?
Io li ho ammirati fin da subito, ed oggi ancora di più poichè pur essendo intervenuti più volte in questo forum non hanno fatto stupida polemica, loro che, eventualmente, sarebbero stati gli unici ad esserne legittimati.

Da: Stefano04/03/2007 08:07:39
Ciao Antonio, mi sono riconosciuto subito nella figura del filosofo non praticante, e ti ringrazio per avermi citato generosamente come esempio di tenacia e pazienza. Però ti dico anche che io sarei stato, al contrario, il meno legittimato a fare polemica, visto che il buon presidente ha dimostrato un particolare fervore contro i giuristi, ignorando l'esistenza di altre categorie di concorrenti. Insomma, non ce l'aveva con me, con gli altri laureati in materie umanistiche, con gli ingegneri e così via.
A parte questo, ho vissuto la seconda giornata come un'esperienza davvero da ricordare, soprattutto per il clima che si è creato e gli episodi a cui si è assistito. Le scorrettezze sono state nei comportamenti, anche della commissione, con i continui stop and go di apertura e chiusura.
Per i temi dati posso lamentarmi solo del fatto che io non ho studiato abbastanza da potere affrontare qualsiasi argomento di economia, e solo con altri avrei potuto arrampicarmi con maggiore successo. Non ho pensato per un solo attimo a un ricorso, ho solo avuto la tentazione di mollare, ma sono arrivato alla fine e oggi ne sono fiero.
Credo che la mia esperienza con questo concorso finisca qui, però posso almeno aspettare i risultati delle prove scritte, pensando che la mancata ammissione sia l'ipotesi più realistica ma non l'unica.

Buone cose a tutti. E soprattutto buon proseguimento degli studi.

Da: Angoscia Fugace04/03/2007 11:14:58

Per Gian:

io non mi lamento affatto del valore legale dei titoli di studio, e penso che neanche altri lo facciano.
La ragione per cui noi laureati in giurisprudenza ci lamentiamo è esattamente la stessa indicata dal filosofo stefano, le cui affermazioni condivido in pieno: il bando era chiaro nell'ammettere qualsiasi laurea al concorso e ci richiedeva di studiare economia politica e politica economica al fine di redigere due "brevi componimenti". Se il bando avesse previsto "esercizi" anzichè "brevi componimenti" oppure "ampie dissertazioni comprensive di esercizi ed applicazioni pratiche", io e stefano ci saremmo regolati di conseguenza ed il tempo che abbiamo perso a studiarci il gazzoni e il caringella l'avremmo impiegato ad esercitarci in formule ed equazioni.
Il bando indicava ed elencava dettagliatamente gli argomenti di management pubblico che bisognava studiare, e noi li abbiamo studiati. Solo che poi hanno assegnato un argomento che non rientrava tra quelli indicati dal bando.

A parte tutto questo, io e stefano il secondo giorno siamo rimasti disciplinatamente seduti nel nostro banco svolgendo i nostri compiti senza dare fastidio a nessuno.

A un certo punto sentiamo il presidente della commissione dichiarare pubblicamente al microfono di essere animato da un forte pregiudizio nei confronti dell'ingresso nella pubblica amministrazione  dei laureati in giurisprudenza, accompagnando tali dichiarazioni con frasi gratuitamente ingiuriose nei confronti dell'intera categoria dei giuristi.
Io personalmente non ho fatto nulla per meritarmi queste offese: mi sono sempliemente limitato a partecipare ad un concorso.
Ora, non credo proprio che ci sia niente di sorprendente nel sentirsi offesi da frasi offensive, specie quando non si è fatto nulla per provocare tali frasi.
Infine ti chiedo: con quale animo affronterà la prova orale un laureato in giurisprudenza che dovesse, per avventura, superare gli scritti?

Da: perplesso04/03/2007 11:25:04
Le tracce di economia erano fattibili, avrei preferito qualcosa di più tecnico per le materie giuridiche.
Ciò che non mi convince è l'associazione del tasso naturale di disoccupazione (natural rate of unemployment NRU) con il NAIRU (non accelerating inflation rate of unemployment): quest'ultimo è il tasso di disoccupazione compatibile con un tasso di inflazione che non accelera, non necessariamente uguale a zero, e soprattutto non implica alcun concetto di equilibrio sul mercato del lavoro

Da: gian04/03/2007 11:32:19
Ciao,
hai tutta la mia comprensione riguardo le villanìe gratuite del presidente della commissione, ma io mi riferivo alle lamentele riguardo ai temi.
Hai scritto che non ti eri preparato a risolvere esercizi, ma, per quello che ho letto, gli esercizi in questione erano un sistema di equazioni di primo grado. Terza media o, al limite, primo liceo.
Avrei capito se avessero voluto la soluzione numerica di un modello economico di ottimizzazione intertemporale. Non mi pare che abbiano travalicato ciò che era scritto sul bando.

Da: gian04/03/2007 11:44:42
Per lo stato d'animo....Ti parlo da cittadino e da contribuente.
Se un aspirante dirigente della PPAA ha di questi timori, spero che rimanga aspirante.
Per quello che vuoi fare c'è bisogno di spalle larghe.
Sai cosa penso? che il concorso, otre ad essere nozionistico, debba essere anche psico-attitudinale. Ti biasimo se nella tua vita hai trovato soltanto gente che ti ha fatto sorrisetti e che ti ha sempre messo a tuo agio. Un dirigente deve essere abituato a lavorare in condizioni di stress, a prendere decisioni anche in tempi limitati, e ad essere sottoposto a continui giudizi sul suo operato almeno così dovrebbe essere, in un Italia che funzionasse).
Ti consiglio, quando andrai all'orale, di guardare negli occhi il presidente della commissione e di rispondere alle domande con voce calma e decisa. Fagli vedere chi ha di fronte, che hai la stoffa per fare quello che vuoi fare. Vedrai che se le risposte non saranno perfette non se ne acorgerà nessuno...

Da: Angoscia Fugace04/03/2007 11:47:42

Gian, io la terza media l'ho fatta 30 anni fa.
(a proposito, un'altra cosa di cui mi lamento è la mancanza di rispetto per l'età: se non si vogliono persone di una certa età basta scriverlo sul bando, e non "ammetterli prima per sfotterli dopo").

Anche sui temi ho notato un'enorme disparità di trattamento tra primo e secondo giorno: il primo giorno il Presidente annuncia i criteri affermando testualmente che sono criteri che si applicano ad entrambe le prove e tra i criteri c'è la raccomandazione di scrivere "1-2 pagine" altrimenti si rischia la bocciatura; il secondo giorno annuncia, sempre al microfono, che quei criteri valevano solo per il primo giorno e che adesso che si parla di economia "potete scrivere tutte le pagine che volete"...

Da: linda04/03/2007 11:54:22
Il presidente sarà stato maleducato, ma andare al suo tavolo, fare bordello, applausi ed altro non dà una bella immagine dei futuri dirigenti. L'educazione è una dote ed anche l'umiltà ci vuole. Pochi le possiedono. "Altri pretenderebbe di insegnarti la grammatica"-diceva un famoso scrittore e poi proseguiva "io mi accontenterei di insegnarti l'educazione".
Ciao
linda

Da: Angoscia Fugace04/03/2007 12:04:42

Linda, io e gli altri amici del mio gruppo siamo stati disciplinatissimi durante tutto l'arco dei 3 giorni e non vedo perchè ci dovevamo meritare quelle offese.

Da: linda04/03/2007 12:08:05
e mica mi sono riferito a te, Angoscia, pure perchè ti stimo. Dico solo che pure a me è preso il panico, ma ho cercato di stare composta al banco e di risolvere la situazione. Forse non ci sono riuscita, ma non ho applaudito, urlato buffone, nè aggredito la commissione. Ciao

Da: Angoscia Fugace04/03/2007 12:13:27

Gian, sullo stato d'animo per fortuna esiste un preciso strumento giuridico che si chiama "ricusazione".

Per quanto riguarda la mia vita, non so da dove ricavi le tue affermazioni, ma io un uffficio statale lo dirigo da 18 anni e sono perfettamente abituato al relativo stress, stress che ritengo che un 25enne privo di esperienze lavorative difficilmente potrebbe reggere senza la collaborazione del personale inferiore. Nella p.a. il mobbing dal basso verso l'alto è un fenomeno frequentissimo e puoi reggerlo solo se hai un alto grado di insensibilità.

Da: linda04/03/2007 12:19:33
scusate, ma se quando sarete dirigenti, il vostro direttore generale vi assegnerà un incarico assurdo, che farete? Lo sbranerete? Ma i giuristi devono avere due doti: il senso di responsabilità ed il senso della legalità. La legalità va sempre rispettata pure quando un presidente si comporta male, noi non dobbiamo reagire in quel modo, tipo ultras dello stadio. In bocca al lupo ragazzi, a tutti, di cuore, da una povera giurista sprovveduta, che però, ha cercato di fare la sua parte e la sua "linda figura"....

Da: Angoscia Fugace04/03/2007 12:20:50

Linda, sì ho capito, ma volevo solo dire che usare il microfono per rispondere all'aggressione di alcuni concorrenti non è stata secondo me una scelta felice.

Da: Amarantik04/03/2007 13:05:35
Chiedo scusa a tutti, ma io non ho ancora capito una cosa:
gli argomenti oggetto della prova d'esame nella fatidica 3 giorni (in questo caso, diciamo pure 2 giorni dato che l'argomento della prova di lingua era unico) erano tutti insieme parte di un'unica traccia di natura interdisciplinare (e dunque occorreva trattarli in un unico componimento o magari affrontarli uno per volta all'interno sempre dello stesso elaborato, tipo quiz a risposta sintetica) o si poteva scegliere, tra quelli estratti, quale svolgere e quale no?
Grazie anticipatamente per la risposta.
Amarantik

Da: MarcoS04/03/2007 13:34:01
Angoscia,
riguardo lo scarso rispetto per l'età, spero che tu non ti stia riferendo anche alle mie battutine pre-esame...
Visto che sei una persona molto simpatica ho creduto che tu potessi stare al gioco.
Condivido in gran parte le tue affermazioni, come le ho condivise durante tutta la fase pre-esame. E per quel poco che (non) ti conosco, credo di poter dire che tu sia una persona da stimare.
Solo una cosa. Io appartengo alla categoria "ragazzi di 25-30 anni che sanno benissimo la matematica". Lo dico con grande vanto, visto che a mio avviso i due settori dove la logica umana ha raggiunto i migliori risultati sono il diritto e la matematica, e che lo strumento che l'uomo ha scelto per interpretare la natura è la matematica. Hai ragione nel dire che un ragazzo di 25-30 anni bravissimo in matematica non sarà mai in grado di dirigere un tribunale o una procura della repubblica senza sapere neanche lontanamente che cos'è il diritto amministrativo e senza avere mai lavorato prima.
Ma famose a capisse: quella richiesta nella prova di politica economica non era matematica: era richiesto ragionamento economico. Bisognava ricordarsi che domanda = offerta, e questa è davvero la base delle basi dell'economia, e poi risolvere una equazione di primo grado, il cui metodo di soluzione deve far parte del bagaglio culturale di ognuno al pari dell'uso del congiuntivo.
A chi parla di livello tecnico elevato mi piacerebbe far notare che un laureato in economia politica ragiona in termini di integrali, equazioni differenziali, derivate parziali e ottimizzazioni dinamiche.
Le quattro operazioni di base dovrebbe conoscerle chiunque.

In bocca al lupo, ovviamente ;-)

Da: gian04/03/2007 13:40:32
Non saper risolvere una equazione di primo grado perche la terza media si è fatta 30 anni fa...non commento.
E che uno a 25 anni non è capace di essere un dirigente di una PPAA è un pregiudizio che può trovare spazio soltanto in uno Stato dove il governo si regge sul voto di una senatrice novantanovenne.
Se negli USA JFK divenne presidente a 40 anni e Clinton a 46, se Blair divenne primo ministro a 44 anni e Zapatero a 44, non vedo perchè in Italia si postula l'impossibilità per una persona, a 25 anni, di essere un dirigente pubblico.
Quando sento certe cose mi viene da piangere.

Da: Angoscia Fugace04/03/2007 15:12:12

Ciao MarcoS
no, assolutamente non era diretta a te, era una osservazione generale tratta dalla mia vita personale che è stata tirata in ballo senza alcuna attinenza col concorso, ed ancora adesso mi chiedo che cosa vi spinga a dare giudizi sulla vita privata di una persona che non avete mai visto in faccia, cioè mi chiedo sulla base di quali elementi.
Sulle tracce, mi spiace che anche qui tu abbia male interpretato il mio pensiero, che non era diretto a commentare la facilità o complessità delle singole prove, oltretutto avevo già detto parecchie volte che mi sentivo del tutto inadeguato ad affrontare prove di economia.
Mi dispiace che tu te la sia presa così tanto.
Probabilmente tu questo concorso lo vincerai, e mi dispiace anche che tu non voglia accogliere le mie indicazioni sulla dirigenza amministrativa degli uffici statali, che volevano essere solo benevoli consigli e non certo accuse.
Mi rammarico, in generale, per l'ingratitudine nei confronti di chi non ha nessun interesse a scrivere su questo forum se non quello di mettere a disposizione dei giovani la propria esperienza ventennale,  anche per metterli in guardia sulle sorprese che troveranno nella realtà del mondo del lavoro, essendosi fatti una visione alquanto irreale o idilliaca delle mansioni del dirigente statale di seconda fascia italiano, addirittura immaginando di concorrere per un posto più o meno equivalente a quello ricoperto da bush, clinton o blair.

Da: MarcoS04/03/2007 15:32:39
Caro Angoscia,
ti rispondo per punti:

1."mi chiedo che cosa vi spinga a dare giudizi sulla vita privata di una persona che non avete mai visto in faccia"
Spero che non ci sia stato nessun malinteso... io non ho giudicato mai nessuno (e mi piacerebbe del resto non essere giudicato da altri che non conosco). Spero che la seconda persona non fosse rivolta a me... davvero, ricontrolla i miei post e non troverai mai accuse o giudizi sulla tua persona.

2."Mi dispiace che tu te la sia presa così tanto"
Non me la sono presa, te l'assicuro :-)) volevo solo dirti che la matematica poco c'entrava con la nostra prova d'esame.

3. "mi dispiace anche che tu non voglia accogliere le mie indicazioni sulla dirigenza amministrativa degli uffici statali, che volevano essere solo benevoli consigli e non certo accuse"
Invece li voglio accogliere eccome i tuoi consigli!!! Tra i miei innumerevoli difetti non compare il mancato rispetto per l'autorevole opinione dei più anziani.

4. "Probabilmente tu questo concorso lo vincerai"
Io non credo di avere molte possibilità in realtà. Ma se ce la faccio, spero di rimanere in contatto con te per sfruttare la tua esperienza e i tuoi consigli :-))


Io me la prendo, Angoscia, con chi parla di prova tecnicamente difficile perché ha dovuto fare una moltiplicazione. Tu sei stato sempre onesto nell'ammettere i tuoi limiti (e anch'io come te, me ne darai atto), ma sei una mosca bianca...

Da: gian04/03/2007 15:42:47
Cara Angoscia Fugace, dalle mie parte si dice che qua parliamo e non ci capiamo.
Chi ha tirato fuori la vita personale sei tu, non io né altri. Per quel che mi riguarda ho esperienze nel pubblico e nel privato, pur non avendo alcora 30 anni, che farebbero invidia a chiunque su questo forum in quanto a competenze necessarie, a stress e a stronzaggine di chi sta sul gradino superiore nella scala gerarchica, ma non vado in giro a sentirmi umiliato se un concorso mi va male anche perchè chi mi giudica ne sa meno di me. Semplicemente chino la testa con umiltà e ritorno a studiare. In questo modo sono arrivato ad un dottorato di ricerca, tra l'altro, in materie che non ho studiato all'università, o a corsi specialistici all'estero dove si accettano 40 partecipanti all'anno.
Se ti senti offesa mi dispiace, ma chi ha una visione idilliaca delle mansioni del dirigente statale è proprio chi si fa prendere da una fugace angoscia non appena vede un presidente della commissione del concorso comportarsi rudemente.

Da: Angoscia Fugace04/03/2007 15:44:05

Ti ringrazio per le precisazioni.

(per quanto mi riguarda, se il tema fosse stato solo di moltiplicazioni e divisioni da fare a mente non avrei avuto rivali in confronto a una platea che chiedeva la calcolatrice per fare 2+2, ma questa è un'altra storia, come diceva quello della televisione).

Da: MarcoS04/03/2007 15:45:18
Più leggo i commenti su questo e sull'altro forum, più mi innervosisco.
Non c'è davvero limite al peggio. Tutti che si lamentano, parlano di prova di economia troppo difficile, mettono in bocca al presidente della commissione parole mai pronunciate, dicono che venivano assegnati 30 punti alla sintesi (e invece erano 20) e quindi si sono sentiti svantaggiati dalla seconda prova che poteva essere più lunga di due pagine...
Da pazzi, ragazzi, roba da pazzi.

Erano tutte domande (eccetto l'in-house e il management) da primo anno di università.
Ecco il criterio oggettivo di confronto.
Rappresentanza diretta e indiretta è una cosa che possono chiedere al primo anno di giurisprudenza no?
Bene, il moltiplicatore della moneta è una cosa che possono chiedere al primo anno di economia, a me l'hanno chiesta.

Io non sono deluso né dal concorso, né dalla commissione.
Io sono deluso dai partecipanti.

Da: MarcoS04/03/2007 15:50:20
Angoscia io continuo a rivolgermi a te usando il maschile...
non è che tante le volte invece sei una donna?

ehhm, il mio ultimo commento sulla lunghezza delle pagine... anche tu sei tra quelli che si sono lamentati

non te la prendere, sei simpatico (simpatica?) e siamo persone civili

Da: abbinamento buste04/03/2007 16:34:36
cari futuri colleghi (speriamo)...
sono l'unico che ha assistito all'operazione di abbinamento delle buste. (in realtà anche un altro ha assistito ma se ne è andato dopo mezz'ora) io invece sono rimasto quasi fino alla fine (mancavano ancora 1/4 dei candidati)

volevo solo darvi dei numeri più precisi
alla fine del terzo giorno hanno consegnato il compito  378 candidati.
quindi la percentuale per entrare e quasi di 1 su 2,5 ......
il presidente mi pare propenso a guardare il ragionamento che ognuno di noi ha fatto nei compiti (fermo restando che vi sono 30 punti per le competenze tecniche; ergo chi ha fatto bene le operazioni matematiche ha comunque un valore).
mi hanno spiegato che leggeranno tutte e tre le prove per ogni candidato assieme, ciò vuol dire che si fanno un'idea sulla preparazione complessiva di ognuno di noi...

ho chiesto al direttore sspa se il presidente era propenso ad ammettere agli scritti un numero di candidati più vicino al numero dei posti 120 oppure al numero dei corsisti 155. egli mi ha risposto che avere un numero di corsistiin più rispetto al numero dei posti serve per stimolare i corsisti a fare bene il corso e studiare.

tempi per gli orali: mi hanno detto che il corso dovrebbe iniziare a gennaio 2008 e vogliono concludere gli orali entro settembre 2007. invieranno una raccomandata agli ammessi agli orali e pubblicheranno l'elenco solo degli ammessi. chi vorrà sapere il voto degli scritti può inviare un fax alla scuola dopo la pubblicazione degli ammessi agli orali oppure chiedere l'accesso agli atti del concorso.

buona fortuna a tutti.


Pagina: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12 - Successiva >>


Torna al forum