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Esame avvocato Spagna
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Da: El chico 11/03/2014 09:38:30
Avete avuto modo di vedere le conclusioni dell'avvocato generale Wahl, sul caso parafarmacie?

Da: common law 11/03/2014 09:51:04

Wahl ha deluso le aspettative delle parafarmacie perchè le norme di diritto interno tutelano l'interesse della salute  e quindi le restrizioni sono giustificate da questo diritto/dovere di tutela che le disposizioni in favore delle sole farmacie adempiono egregiamente.

Qualcuno potrebbe parlare, anche qui, di "avallo" di una casta...

Da: Carlos I 11/03/2014 10:44:12
Eh già, Common.  mmm....poteva andare meglio con l'avv. gen.. Concordo, se ho capito il tuo pensiero

Tango, quanto alle migrazioni dei tempi andati verso il sud (v. Cat.), che cosa c'entra? A parte la questione di principio, è circostanza che con l'abuso di diritto comunitario non c'entra nulla.
La differenza poi è che chi emigrava al sud lo faceva solo per sostenere un esame più facile, con evidenza. Dunque il rilievo è inconferente e, soprattutto, pericolosissimo

Da: erebus  11/03/2014 10:50:35
Common purtroppo sono del tuo stesso avviso, ma sospetto che la Corte non sarà affatto capillare nell'elencazione e applicazione dei parametri cui lo stato membro dovrà attenersi in sede di verifica dei casi di sospetto abuso... E quindi, altro temibile sospetto, penso che in tal caso lsi produrranno le assurde situazioni cui tutti oramai siamo tanto abituati.... un coa chiede questo un coa chiede quello un altro integra  problemi e un altro non darà mai l'integrazione.

Da: common law 11/03/2014 11:16:03

@ Carlos

beh.. è evidente che Wahl abbia disatteso quella "liberalizzazione indiscriminata"che alcuni professano di tutte le professioni quando queste attengono ad un diritto di rilevanza primaria.

Quindi è uno che i distinguo li fa. Non tutti ovunque a fare qualsiasi cosa alla 'ndo cojo cojo...

@ erebus

già... ma sai, se finisse così colpire l'integrazione sarebbe il minore dei mali...
E sull'integrazione sarebbe la prima vera pronuncia... nulla osta poi chiamare la Corte a definirne i parametri.

Vedremo... di fatto i colpevoli siamo anche tutti noi che abbiamo tollerato simpaticamente certe oscenità.

Guarda anche  il banner che compare sulla pagina dice. " Problemi con l'abilitazione? Diventa Avvocato stabilito"... ma dai...

Da: erebus  11/03/2014 11:41:14
Hai ragione ma ormai un po' colpa di certa gente e della agenzie, un po' colpa dei coa colmi di pregiudizi, i distinguo dubito che verranno fatti... Per l'iscrizione ricordo il caso di un mio collega che si è veramente fatto un mazzo tanto, parla perfette te spagnolo, ha fatto udienze penali e civili in Spagna, con tanto di documentazione... Ebbene un coa ebbe il coraggio di negargli l'iscrizione... Ed è anche un tipo tutto pepe... Non si deve mettere i piedi in testa... Eppure niente da fare... Lo trattarono come uno che aveva rubato qualcosa...

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Da: erebus  11/03/2014 11:42:36
Volevo scrivere non si fece scusate gli errori

Da: DDCM 11/03/2014 12:13:26
A mio modesto parere, non faranno (la CORTE) nessun scissione tra "abogado" o "infraditos", considereranno semplicemente i secondi come quel gruppo di persone che si infila sempre nell'eccezione di tutti i sistemi...è da sempre cosi, "fatta la legge trovato l'inganno".
Il CNF non ha fatto questo rinvio per loro, ma l'ha fatto per tutti noi indistintamente, vogliono fermare, ops provare a fermare la figura dell'avvocato stabilito, in qualsiasi maniera e modo.
Ogni COA essendo munito di propria indipendenza applicherà i suoi parametri, cercando di boicottare il percorso di ognuno di noi, visto che ognuno o quasi, avrà un qualche punto debole, dove loro punteranno il dito.
Faranno come fecero mesi fa a Roma, una bella pec, nella quale ci inveterano a presentare questo o quello a portare questo o quello, e poi...
il tutto fino a quando qcno non ricorrerà al TAR o CASSAZIONE, nella speranza che li ci sarà una ridimensionata ai veri abusi che i vari COA faranno forti della sentenza eventualmente favorevole del CGCE

Da: erebus  11/03/2014 12:16:22
Roma con quella pec non ha chiesto nessuna documentazione particolare era soltanto una dichiarazione da rilasciare all'ordine, non facciamo confusione

Da: lii03 11/03/2014 12:21:04
Secondo me, l'integrazione è un falso problema, se i COA avranno una certa discrezionalità nell'iscrizione ai sensi della 96/2001, non potranno, per questo rifiutare l'integrazione.

Non potranno dire, ahh! ma però c'è ne siamo accorti in ritardo dell'abuso, per cui non integriamo e lasciamo nel limbo gli iscritti esistenti.

Purtroppo il problema è che in Europa non c'è un'uniformità dei percorsi abilitativi.

Solo adesso si sta cercando di sopperire con politiche mirate.

Ci vorrebbe un equilibrio, che il CNF non vuole, tutte le proposte per civilizzare l'accesso alla professione in Italia, viene sistematicamente rifiutata dal CNF.

L'avvocato subordinato viene visto come il fumo negli occhi, eppure c'è lo sfruttamento ed è anche evidente.

C'è da trovare un equilibrio che adesso non c'è, e non si troverà certamente eliminando 3/4000 abogados dall'ordinamento italiano.




.

Da: DDCM 11/03/2014 12:29:00
Erebus
Con quella pec, ci obbligarono a dimostrare che tu eserciti prevalentemente in quel distretto piuttosto di altri; Quindi hanno di fatto applicato le linee guida a tutti, anche se nelle stesse linee guida c'era scritto, che si applicavano solo dal Luglio del 2012, quindi di fatto con quella pec hanno chiesto eccome documenti, perché tu l'effettivo esercizio presso quel distretto l'hai dovuto dimostrare con atti o equipollenti, e ci faceva prettamente stra-giudiziale ha avuto problemi non poco, chi lavora in un grande studio e firma quasi mai atti idem, e cosi anche chi è solo iscritto per dire che è avvocato ecc ec...

ill03

Se leggi i vecchi pareri anche del cnf, non escludono minimamene di poter visionare le vecchie posizioni, anzi! In più riprese dicono verifica annuale degli albi, e in più riprese parlano di una eventuale delibera di annullamento alla delibera di iscrizioni.

In pochi parlano di diritto acquisito, specie, per noi che siamo ancora stabiliti, discorso forse diverso per chi ha ottenuto l'integrazione, allora forse si loro non avranno problemi...

Da: corsario 11/03/2014 12:59:42
piaccia o no, non vi sono diritti quesiti in questa materia

Da: common law 11/03/2014 13:04:18

La Corte non toccherà lo stabilimento. Non può.
E con questa pronuncia che salverà lo stabilimento i vari editti dei coa andranno beatamente a quel paese.

Se la Corte metterà in dubbio (nel senso di facoltà di controllo) qualcosa è l'integrazione non lo stabilimento.

Lii... non è che diranno che si sono raccordi in ritardo dell'abuso... diranno che, vista la facoltà che hanno di verificare l'abuso ex post lo faranno atteso che loro han sempre parlato di abuso del diritto ma un effettivo controllo l'art. 3 lo ha impedito in fase di stabilimento ed ora è consentito ex post dalla stessa Corte.

SE E SOLO SE la Corte deciderà così sull'integrazione, ovvio..
ma la questione "stabilimento" è già finita, a mio avviso.
Come potrebbero emanare "editti" se la Corte confermerà su tutta la linea che l'art. 3 è imperativo e non può essere eluso?


@ DD

ti sbagli... formalmente si chiama Abogados, sostanzialmente si chiama Infraditos perchè è causa certi percorsi che la Corte è stata chiamata a decidere..
Poi, che anche gli Abogados, laddove chiedessero l'integrazione, dovranno dimostrare questo o quello è altra storia.
Ma la Corte sta parlando di abuso e l'abuso è certamente stato posto in essere dagli infraditos.

Da: lillolallo1 11/03/2014 13:10:24
cara common, alcune tue tue prese di posizione non mi piacciono molto perchè sembrano apologetiche verso comportamenti obbrobriosi.
in particolare, ad esempio:
(1) "si è scelto di contestare l'abuso di diritto invece di intervenire in spagna"... si è scelto? forma impersonale? io direi piuttosto: il cnf, per contrastare il fenomeno, ha deciso di lasciare mano libera a gente che non ha esitato ad operare numerose forzature rispetto alla normativa giungendo ad essere sanzionata dall'antitrust e a beccarsi una pesante tiratina d'orecchie dalla cassazione a sezioni unite.

(2) "siamo tutti colpevoli perchè esistono gli infraditos, perchè tolleriamo gli infraditos". quindi la parte volgare dell'avvocatura sarebbe legittimata ad abusare e violentare i cittadini italiani abilitati all'estero perchè ci sono ALCUNI con una omologazione "allegra" (sempre meno allegra di certe vergognose abilitazioni catanzaresi o napoletane, si badi bene)  in spagna?
MA COSA STIAMO DICENDO? loa vogliamo smettere di difendere certi indifendibili comportamenti corporativi e mafiosi? quando, QUANDO, si potrà aspirare ad un minimo di progresso in italia? quando ci si deciderà a migliorare l'immagine dell'avvocatura?

Da: DDCM 11/03/2014 13:13:53
Common

Si, ma senza linee, criteri, loro (CNF-COA) vedranno l'abuso ovunque.

Terrà poco o nulla in sede di loro verifica le nostre risposte, i nostri incarichi stranieri o le lettere pareri ecc, cosi come eventuali esami in lingua, perché loro non saranno imparziali, perché più terrorismo metteranno più gente avrà difficoltà e meno gente proseguirà con questo percorso.

Ovviamente pagheremo noi (in questo momento), anche se comunque vada, ladovve sarà una vittoria (per il cnf) lo sarà solo di pirro, perché con gli anni, e chiaro che questo fenomeno si allargherà, andiamo verso l'europeismo non verso le caste ecc ecc

Da: abogados 11/03/2014 13:17:08
non vorrei sollevare ancora un polverone, ma mi permetto di invitare a riflettere tutti sul reale oggetto del rinvio operato dal cnf e la possibile sentenza della corte europea.

ammetto di non aver letto le conclusioni dei diversi organi, quindi altri utenti del forum hanno voce più autorevole della mia al riguardo.

tuttavia

nel momento stesso nel quale venisse riconosciuta un'ampia ipotesi di abuso del diritto per quanto concerne gli "abogados" italiani, a mio avviso, la corte andrebbe a colpire qualunque parte del percorso, dallo stabilimento all'integrazione.

ho letto le considerazioni riportate sul diverso inquadramento relativo allo stabilimento e l'integrazione riguardo all'abuso, ovvero che questo si configurerebbe solo nel momento della richiesta dell'integrazione in quanto l'avvocato stabilito non è assimilabile all'ordinario e quindi non sarebbe censurabile, in sintesi.

scusatemi, ma credo che se la corte sanzionerà gli infraditos non presterà ascolto a certe sottigliezze giuridiche molto opinabili.

chi si stabilisce è a tutti gli effetti un avvocato (straniero) che può esercitare con il solo limite dell'intesa con l'avvocato ospite: circostanza non molto differente dall'essere avvocato ordinario.

l'abuso, come ho sempre evidenziato, è una fattispecie molto concreta che viene stabilita giudicando gli elementi e i comportamenti nella visione e nelle intenzioni globali delle parti e, quindi, risulta essere spesso un giudizio sulle intenzioni e non sul diritto.

la sottile differenza fra avvocato stabilito e integrato secondo me potrebbe non essere colta nella sentenza che semplicemente, nel caso di accoglimento del rinvio, darebbe potere di indagine e di respingere anche domande di stabilimento oltre che di integrazione.

per mesi ho evidenziato che la circostanza di migliaia di infraditos andati in spagna per due giorni non potevano non essere valutata dalla corte, ma molti mi hanno accusato di voler cercare l'amicizia del cnf mentre bisognava far rispettare la legge, il diritto allo stabilimento è chiaro... il fatto che uno vada in spagna per due giorni e non parli lo spagnolo non è assolutamente oggetto di giudizio dei coa... ecc...

ora questi molti incominciano, stranamente, ad ammettere che la colpa era degli infraditos, che purtroppo bisognava aspettarselo... ma ovviamente riguardo solo all'integrazione.

scusatemi tanto, e se la corte come spero mi darà torto mi scuserò pubblicamente, ma la corte dovrebbe stabilire che sussiste l'abuso del diritto, MA uno stabilito che esercita molto spesso virtualmente di intesa con un altro avvocato (dimostrato dal fatto che molti sono stabiliti a roma ma non ci mettono mai piede, come emerge dai documenti) non è comunque sottoposto a valutazione del coa se non all'integrazione?

lo stabilito esercita a tutti gli effetti come avvocato e il fatto dell'intesa con l'altro avvocato ospite non limita la situazione di abuso, se questa venisse ravvisata.
se c'è abuso c'è allo stabilimento come all'integrazione ed emerge dal fatto che uno non parla lo spagnolo, non vive in spagna e ha fatto gli esami in una giornata, inutile girarci intorno.

questo solo per chiarire il mio punto di vista.

io naturalmente accetto ogni opinione diversa, specie da parte di chi è più informato di me, invito solo coloro che criticheranno le mie conclusioni a riflettere prima obiettivamente sulla vicenda, e non solo sui precedenti e su speculazioni del diritto allo stabilimento.
ricordate,  prima di parlare, quando ridevate di chi ravvisava un pericolo nel rinvio al cnf e affermava spavaldamente che non sarebbe stato comunque dimostrare alcun abuso nel giudizio perchè era già stato escluso nei precedenti...







Da: Carlos I 11/03/2014 14:15:59
D'accordo con Common. Ed infatti Common se vai a leggere molte e molte pagine indietro, troverai utenti (molto attivi) che difendevano l'attività delle agenzie, affermando che dette società semplicemente offrivano un servizio legittimo.
E quindi questi utenti spronavano ad andare avanti a spada tratta, "tanto il diritto è dalla nostra". (Dalla nostra si, dico io, ma quale è "la nostra parte"? anche quella degli sprovveduti?)
Vorrei tanto che costoro tornassero qui e avessero l'onestà di ammettere quel che dicevano allora, magari con i toni "accesi e convinti" del tempo. Ma Invece latitano

Da: common law  11/03/2014 14:20:58

Vedi abogados, la questione e' sempre la stessa: dobbiamo avallare certi comportamenti illegittimi dei coa quindi l'abuso per non essere noi stessi accusati di abuso?

Qui si e' sempre censurato l'infradito. Quante e quante volte su e' reagito pesantemente contro gli agenti che si presentavano qui.

Il fenomeno infradito e' un fenomeno di cui abbiamo avuto colpa tutti quanti... Invece di avallare le richieste dei coa che tanto e' come dat da mangiare ai draghi si sarebbe noi stessi dovuto reagire male contro constoro in modo piu pregnante.

Ma questo e' il senno del poi...

Io non mi sarei aspettata la posizione presa dalla commissione ma cosi e' stato. E sottolinea i precedenti della corte in materia di stabilimento dichiarando la differenza, dandole gran peso, tra un integrato ed uno stabilito.
Poi dichiarando che su aggira la notma interna solo nel momento in cui si chiede la parificazione all'ordinario.
Questo in sintesi.

Non ho ls magica sfera e nessuno dei giudici della corte mi telefona per darmi notizie segrete quindi, a parte questo, ne so quanto voi.

Per il resto ogni motivazione giuridica puo' ben essere anche quella che adotteranno i giudici.

Io, viste le notizie date in segreto di stravittoria per l'uno o per l'altro visto quel che talvolta ho letto ho inteso farvi partecipi di questa conclusione. Forse sbagliando.

@lillo

Due errori non fanno una cosa giusta lillo...

Da: El chico 11/03/2014 14:25:51
@ abogados
Sono fiducioso sull'esito.
Pero, come ricordavo a lii nei giorni scorsi, l'avvocato generale sembra molto attento al contemperamento degli interessi, vedi ad esempio parafarmacie.
Ora se il diritto alla salute è un diritto non alienabile, altrettanto si può dire del diritto di difesa.
Ecco perchè continuo a ritenere che ove si ammettesse anche una sola briciola di abuso di diritto, ed i coa non potrebbero sperare di più, questa non potrà che ricercarsi nella fase del percorso spagnolo e sino alla richiesta di iscrizione in Italia,  essendo ininfluente , a mio giudizio, l'effettivo esercizio della professione in Spagna. Ovviamente discorso a parte merita chi si è iscritto come no ejererciente in quanto per propria scelta ha preferito di esercitare il diritto di non esercitare, e se il titolo di origine lo impedisce, non si vede come possa farlo in altro stato.

Da: lillolallo1 11/03/2014 14:49:13
l'esistenza degli infraditos non è sicuramente una cosa "giusta" (e ne abbiamo la prova da certi interventi volgari anche qui sul forum).
ciò non si gnifica che si debba tollerare l'esistenza delle mostruosità avvocatizie che mettono in pericolo la pace sociale con le loro indecenti condotte. o sbaglio?
sono io a chiedere: l'esistenza degli infraditos legittima forse la volgarità e l'indecenza dei comportamenti mafiosi di chi vuole cavalcare l'onda per meschine e squallide finalità corporative?

Da: common law  11/03/2014 15:18:41

No lillo. Pero' neppure si puo' pretendere che certe oscenita' siano giustificate e legittimate dalla condotta bieca altrui.

Sono entrambe cose che vanno cambiate.

Dice bene DD quando afferma che questo problema gia' obsoleto viste la novella in Spagna, tra un po' saranno risibili  atteso che ad uno syabilito da 6 anni... ma che gli bai a chiedere?

@ per tutti

Non che sia cosa fondamentale e capitale... ma si potrebbe scrivere la dizione esatta dell'abuso invocato? Si dice abuso DEL diritto... Non di diritto. Locuzione cosi in uso dai tempi delle sentenze sull'abuso del diritto comunitario in materia tributaria.
Peraltro abuso di diritto si potrebbe leggere con il significato di " il diritto di abusare"

Questo appunto non per essere sofisti ma a chi legge puo' sembrare che neppure sappiamo scrivere correttamente il nomen della fattispecie.

@ carlos

Costoro ora si dono dileguati guardando ad altri lidi dopo la batosta sulla romania...

Da: corsario 11/03/2014 17:28:19
il damian era di quelli "duri e puri".....ahimé
ma non credo fosse un agente

Da: Ph_D 11/03/2014 18:26:28
Il problema è che una sentenza che salvasse lo stabilimento (sacrificando l'integrazione) sarebbe comunque un vulnus terribile a tutto ciò che il diritto comunitario rappresenta. E per questo (credo, ma potrei sbagliarmi) che i giudici, anche grazie all'introduzione del master (che frenerà le "migrazioni"), diranno semplicemente che i due paesi devono collaborare, per evitare gli abusi...

Infraditos o no (che brutta parola!), ritengo che gli abusi vanno prevenuti e repressi dalla Spagna, non dall'Italia. Consentire a uno Stato europeo di sindacare (perché di questo si tratto) una qualifica ottenuta in Stato europeo è cosa, dal mio punto di vista, inammissibile.

Guardate che, dal mio punto di vista, difficilmente la Corte si prenderà la responsabilitù di demolire tutto quanto è stato fatto finora, con una pronuncia che presti il fianco a strumentalizzazioni dei coa, stante la genericità del concetto di "abuso"...

@ Common Law

Il problema è che, se la tua legittima tesi fosse applicata, si permetterebbe a uno stato europeo di "censurare" nel merito l'operato delle autorità straniere. Non credo ciò sia possibile. Credo, invece, che per effetto del master en abogacia (e forse anche della sentenza) le homologaciones saranno molto più rare che nel passato e il percorso per ottenerle più complesso...

Si vedrà. Comunque, chi ha fatto pratica vera in Spagna (anche poche settimane), non avrà mai nulla da preoccuparsi.

Da: a_piemonte 11/03/2014 18:48:25
Abuso del diritto?

Parliamo di numeri. Chi di voi sa oggi:

1) quanti laureati sono iscritti come praticanti avvocati per la pratica obbligatoria?

2) quanti laureati sono iscritti come praticanti avvocati abilitati al patrocinio?

3) quanti laureati sono stati "retrocessi" a praticanti per scadenza dei termini di abilitazione al patrocinio?

4) quanti praticanti abilitati sono iscritti alla Cassa Forense?

5) quanti praticanti (abilitati o no) sono iscritti alla gestione separata inps?

6) quanti avvocati iscritti agli albi italiani non hanno partita iva e iscrizione previdenziale?

TUTTI gli abogados (praticanti o no) hanno obbligatoriamente:

a) posizione fiscale dichiarata congrua (se pagano o no le tasse è responsabilità personale)

b) posizione previdenziale certa

I praticanti non abogados o gli avvocati iscritti agli ordini italiani che sono senza partita iva (qualcuno, forse senza neppure posizione previdenziale) sono davvero in regola con le norme europee?

Non credete sia giusto spostare l'attenzione della questione DA PRESUNTO abuso del diritto per percorso accademico/professionale alternativo alla tradizione (ma in linea con la politica europea) A REALE e CONCRETO, ammesso e favorito abuso del diritto per mancato rispetto delle norme (interne e UE)  in quanto sussiste attuale OMISSIONE di posizione giuridica, fiscale e previdenziale di una massa consistente di persone?

Che tipo di abuso si profila per i professionisti:
senza qualifica professionale,
senza chiara posizione fiscale,
senza certa posizione previdenziale

Qualcuno potrebbe precisare a che serve l'abilitazione alla professione? Oppure, a che serve avere conseguito il titolo/qualifica professionale di avvocato?











Da: MR.Help  11/03/2014 19:16:34
Accertamento tributario e iscrizione di ufficio alla cassa.

Da: common law 11/03/2014 19:42:04

@ PH_D

ma.. la commissione non è che ha sacrificato l'integrazione... ha consentito il controllo in caso di richiesta di integrazione individuando il quel momento la consumazione dell'abuso del diritto...

Perchè dici che si censurerebbe nel merito l'operato delle autorità straniere? Quella era una strada.. il cnf ha preferito seguirne altra che non va tanto a discutere sull'omologazione quanto le caratteristiche di un soggetto che ha omologato in un certo modo che, pur legittimo per la Spagna, depone per la volontà di quel soggetto di eludere la norma italiana.

Il cuore dell'abuso del diritto sta nell'usare la norma europea al fine di eludere la norma interna di uno stato.

Io, viste queste argomentazioni ed il momento di consumezione dell'illecito come individuato non mi sento di dare dell'imbecille alla Commissione.. poi, naturalmente, non è detto che la Corte avalli questa tesi.

Il Cnf non discute la qualifica ottenuta in Spagna.. ne discute l'uso che ne fai in Italia con il preciso scopo di eludere la norma italiana.

Al CNf non importa nulla se uno fa l'Abogado vero e lo fa in Spagna e poi torna in italia; si è ribellato a chi ha comperato un percorso al preciso scopo di ottenere, alla fine, l'abilitazione italiana senza spostarsi dalla poltrona.

Mah.. senti.. qui così c'è solo da vedere che decideranno... carne sul fuoco ce n'è molta... ogni parte ha presentato le proprie conclusioni senza dire assurdità (l'unica, forse, è citare la Cavallera)...vedremo che deciderà la Corte ovvero l'equilibrio che tra le varie posizioni dovrà trovare.

Non è escluso che, vista la poca rilevanza in fatto dato che la  Spagna ha imposto master ed esame, la corte si rimetta ai propri precedenti e finis... certo che la Spagna non è l'unico paese papabile per li agenti...

@ a_piemonte

prima di chiedersi se sono in regola con le norme europee c'è da chiedersi se sono in regola con le norme fiscali italiane...

L'abilitazione serve all'esercizio della professione forense; idem per la seconda

Da: lii03 11/03/2014 20:28:39
Ho visto l'ultimo Regio Decreto spagnolo il quale recita:

La modificación que se realiza mediante este real decreto resulta necesaria al objeto de diseñar un formato más idóneo y válido para acreditar la cualificación y las competencias profesionales para el ejercicio de la profesión de Abogado o de Procurador de los Tribunales. No obstante lo anterior, este cambio, que sirve para dar solución a los problemas actualmente planteados, deberá completarse en el futuro, a fin de mejorar los actuales sistemas de acreditación para el ejercicio de los nuevos profesionales, garantizando su cualificación y empleabilidad, la supresión de barreras injustificadas y la mejora del acceso a estas profesiones, así como la adaptación a la Directiva 2013/55/UE de 20 de noviembre de 2013, por la que se modifica la Directiva 2005/36/CE relativa al reconocimiento de cualificaciones profesionales, dando cumplimiento además a las recomendaciones de la Unión Europea.

Quindi con quest'ultimo regolamento la Spagna si è adeguata e uniformata ai percorsi per l'abilitazione delle professioni forense, come richiesto dalla Commissione europea.

A questo punto, francamento non vedo il motivo di prendersela con gli abogados di nazionalità italiana.

Sarebbe un'ingiustificata discriminazione!


Da: lii03 11/03/2014 20:32:23
E' l'Italia che non si è messa a posto con le raccomandazioni della Commissione, soprattutto sul punto di eliminare i c.d. colli di bottiglia che impediscono ingiustificatamente l'accesso alla professione, l'esame, come è concepito oggi, è il vero abuso del diritto!!!

Da: lillolallo1 11/03/2014 21:07:58
l'esame così come strutturato in italia è assurdo perchè gli esaminatori sono a volte gli stessi soggetti anticoncorrenziali e sgramamticati che ci deliziano con comportamenti "mafiosi" (leggasi prepotenti ed arroganti). con esaminatori di quel genere non ci si può attendere granché, a prescindere dalle irregolarità che si verificano in molte sedi di esame :)

Da: common law 11/03/2014 21:19:37

quello che fanno i coa, cnf e consociati non è nulla contro la legge cretina che ti impedisce di sbattere fuori di casa il convivente deficiente che meriterebbe la forca.

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