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Concorso 45 DIRIGENTI- POLIZIA PENITENZIARIA
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Da: Du du da da-original | 29/10/2020 00:49:31 |
Sogni d' oro futuri DirigenToni iostoconzangrillo! | |
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Da: Mister_01 | 29/10/2020 10:05:59 |
Salve ragazzi riporto di seguito il testo del DM del 6 ottobre 2020 prot gdap 382298 del 28/10/2020 Piano trienna fabbisogni di persona le 2020-2022 Il fabbisogno di personale appartenente alle qualifiche dirigenziali ed al comparto funzioni centrali, occorrente all'Amministrazione penitenziaria per il perseguimento dei propri fini istituzionali, nel triennio 2020-2022 è determinato in complessive 699 unità, come riportato nella tabella 1, allegata al presente provvedimento. Roma 6 ottobre 2020 Alfonso Bonafede | |
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Da: Mister_01 | 29/10/2020 10:11:08 |
Dirigenti penitenziari fabbisogno 16 Dirigenti Area A1 fabbisogno 1 Funzioni centrali fabbisogno 682 Totale 699 Postioccupati per effetto di concorsi autorizzati o in corso di autorizzazione rispettivamente 48 6 547 totale 601 RAGAZZI ... BUON LAVORO !!! STUDIATE !!! | |
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Da: gerardo.canoro@libero.it | 29/10/2020 11:57:34 |
per "Mister 1" a breve i concorsi per contabile (area II) e funzionari contabili 115 posti (area III), chi è laureato in economia si prepari, il mio motto è: meglio ragionare con i numeri i quali si fanno quadrare in ogni modo, che quadrare le teste dei detenuti, ah ah | |
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Da: Mister_01 | 29/10/2020 12:05:02 |
Purtroppo la mia è una comune laurea in Giurisprudenza con specializzazione in criminologia e medicina legale ... con i numeri ci ho sembre litigato ! :-) | |
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Da: Du du da da-original | 29/10/2020 12:09:04 |
Grazie Canoro, interessante, sarà previsto per inizio anno il bando per funzionario contabile?Una cosa è certa non è stato vano studiare per il concorso per DirigenToni,io lo dissi, quando ci cercavano di dissuadere,che nulla è parso,alla fine le materie ce le ritroviamo pronte per futuri concorsi nel M.G.! . | |
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Da: Du du da da-original | 29/10/2020 12:15:52 |
Mister_01 Complimenti per il suo percorso, indubbiamente la branca della criminologia è un settore interessante,anke se un direttore di istituto oltre alle competenze in ambito legale,con i numeri bisogna avere dimistichezza,non fosse per altro che bisogna gestire fondi,e un efficiente allocazione di risorse,quasi sempre scarse,fa la differenza,permette di realizzare progetti e interventi mirati.E'una figura complessa quello di un direttore penitenziario,si richiedono le più svariate competenze,e una mentalità anke tecnica. | |
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Da: Mister_01 | 29/10/2020 12:24:59 |
Lo so infatti oltre i 20 anni di esperienza al DAP per preparare questo concorso sono indispensabili le competenze contabili che solo il Rag Canoro e pochi altri possono fornire. | |
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Da: Du du da da-original | 29/10/2020 12:35:08 |
Nessuno me ne voglia e con il dovuto rispetto oltre all attività del burocrate,di rispetto delle norme,un direttore penitenziario dovrebbe essere proiettato a favore l occasione di impresa in un istituto penitenziario,attirare il più possibile momenti di confronto tra il tessuto imprenditoriale esterno e il mondo del carcere.Guardate al mondo e-commerce quanti posti oggi rende disponibili,alcune aziende hanno già stipulato con alcuni istituti penitenziari accordi per dare opportunità ai detenuti,ma tanti altri se ne potrebbero fareBisogna essere illuminati, nonostante le difficoltà del ruolo, ecco perché una mentalità tecnica non guasta in questo ruolo,a volte fa la differenza, soprattutto se bisogna fare tanto e con poco,quindi bisogna alla fine ragionare sui numeri.Il mio discorso sicuramente è utopia,però è una è riflessione | |
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Da: Mister_01 | 29/10/2020 12:40:21 |
Concordo pienamente con te a suo tempo il titolo della mia tesi è stata "La disciplina giuridica del lavoro carcerario" | |
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Da: Du du da da-original | 29/10/2020 12:48:29 |
Interessante, proprio ieri si parlava di agevolazioni concesse dalla legge smuraglia a chi assume soggetti detenuti o in stato di semiliberta.Io credo che gli strumenti ci sono per un miglioramento, bisogna guardare oltre,e essere illuminati,che ben venga un laureato in economia alla guida di un carcere,non parlo di me,però in quel contesto, potrebbe farà la differenza,anke se la realtà è sempre diversa.! | |
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Da: Du du da da-original | 29/10/2020 12:52:43 |
Kmq buona giornata, complimenti Mister_01 per il.suo percorso.Io vi dico già adesso che se per sbaglio vinco mentre il mondo gridera vergogna,non doveva vincere, creerò impresa, subìto una manifattura in carcere,una macelleria dove i detenuti presteranno la loro collaborazione per produrre sasizza,e la chiameremo Sasizza ..piccante... momento di evasione..!Ahah Scherzo buona giornata | |
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Da: Mister_01 | 29/10/2020 13:24:10 |
Queste realtà già esistono diversi prodotti agroalimentari sono già da tempo in commercio. | |
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Da: Snat Penitent | 29/10/2020 13:28:20 |
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Da: Nonna maria | 29/10/2020 13:33:01 |
- Messaggio eliminato - | |
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Da: Du du da da-original | 29/10/2020 13:33:41 |
X mister _01 Lo so ,per fortuna,anke perché l'italia vanta un forte tessuto artigianale e quindi è un settore a cui sempre puntuare per creare lavoro in un istituto penitenziario e accrescere le competenze di detenuti, competenze spendibili sempre e soprattutto una volta fuori dal carcere.L Italia è un paese pieno di risorse,mai adeguatamente valorizzate, purtroppo Buona giornata | |
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Da: Du du da da-original | 29/10/2020 13:37:10 |
Ecco è arrivata l Ironia esilarante,che dobbiamo fare ragazzi?Ce li teniamo così come sono,in fondo ci sono anke loro nel mondo,non fosse x altro che chi vincerà,di casi da ironia esilarante e al limite della comprensione umana ne troverete tanti,cominciate ad esercitarvi.! Buona giornata Nonna Maria. | |
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Da: Du du da da-original | 29/10/2020 13:41:23 |
X mister_01 Mi corregga se sbaglio,però un istituto penitenziario è fortemente dipendente dal territorio in cui è ubicato.Mi spiegò meglio,un istituto penitenziario del Nord ha più chance di attirare risorse da imprenditori,attivare progetti di inserimento perché il territorio offre in tal senso, diversamente un istituto penitenziario ubicato al sud dove manca un tessuto imprenditoriale sano e concreto come si fa ad attivare interventi di inserimento al lavoro??Non è semplice, è un gran dilemma,vabbè sicuramente sbagliero | |
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Da: Du du da da-original | 29/10/2020 13:58:15 |
Secondo me per un istituto penitenziario del sud occorrerebbe creazione di lavoro dove c è forte dematerializzazione di strutture produttive,mi spiego meglio,destinare i detenuti ad attività di servizi,come call center,numero verdi dedicati a servizi nazionali.Vedesi ora la situazione emergenza covid, dove è pur fondamentale l informazione,e sostegno, dedicato a chi teme di essere contagiato.Quindi mi chiedo perché non coinvolgere anke detenuti che con adeguata formazione possono prestarsi in questa attività?E anke un modo per sentirsi utili,non lo sanno dire ok signora ha la febbre,stia a casa non intasi i pronto soccorso.La mia è utopia,una favola | |
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Da: Du du da da-original | 29/10/2020 14:02:37 |
Naturalmente parlo di attività di informazione telefonica a sostegno nel momento dell' emergenza,perché no formare i detenuti per questa temporanea attività,coinvolgerli e creando occupazione.Kmq le mie sono favole per certi versi Buona giornata | |
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Da: gerardo.canoro@libero.it | 29/10/2020 15:15:17 |
per du du du original io tante volte ho proposto anche nelle varie pagine Web come si risolve il problema dell'affollamento degli istituti e dare lavoro a tutti. Nella nostra amministrazione ci sono degli istituti a conduzione agricola (colonie all'aperto si chiamano) cioè in sardegna a Mamone, Isili Is arenas e Gorgona in toscana. Ebbene hanno grandi estensioni di terreni che possono essere destinati a coltivazione e mediante corsi di formazione i detenuti potranno avere un lavoro e imparare un lavoro, ma in quegli istituti c'è anche bestiame dell'amministrazione che potrebbe essere incrementato e quindi aumentare i posti di lavoro. Tanti detenuti potrebbero essere trasferiti dagli istituti d'italia ove oziano nelle celle e in quegli istituti lavorerebbero e imparerebbero un mestiere. Certo per far questo occorre un grande investimento anche di personale, al quale però basta dare degli incentivi consistenti. Io sono a conoscenza di questa possibilità sia perchè i primi anni della mia carriera l'ho svolta a Mamone e quindi conosco le potenzialità di quell'istituto (una grande estensione di terreni agricoli incoltivati) e sia perchè ero incaricato spesso di andare negli istituti agricoli di Pianosa e gorgona. Per di più i prodotti agricoli possono essere venduti come prevede ilregolamento contabile e quindi l'amministrazione ricaverebbe anche un introito consistente. Sarebbe tanto difficile ? I vertici si dibattono per risolvere il problema dell'affollamento ma nessuno gli dice di questa soluzione, perchè circondati da personale che non sa neanche che esistono i suddetti istituti agricoli che hanno grande estensione di terreni incolti. | |
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Da: Du du da da-original | 29/10/2020 15:37:15 |
Le do ragione,le colonie agricole,a cui destinati i soggetti sottoposti a misure di sicurezza,ho letto la sua storia e personalmente ho controllato sul web la particolarità dell istituto di Mamome,e in fondo la Sardegna si presta benissimo per attività di coltivazione con conseguente vendita dei prodotti ottenuti,con duplice beneficio per il detenuto che rientra nella società, con la sua dignità e identità,e di converso l amministrazione penitenziaria sosterra meno costi per il mantenimento, perché il detenuto lavora.Indubbiamente l investimenti è nel breve periodo oneroso,ma il rendimento alto nel lungo periodo,perché se è vero che tutto ciò richiede nel breve periodo impiego di risorse materiali e umane importanti,ma il rendimento è alto nel lungo periodo,perché chi ha un lavoro,chi ha competenze acquisite durante l esecuzione della pena, non ci rientra in carcere,la recidiva si abbassa sensibilmente.Non voglio lanciare nessuna provocazione ma a volte penso che fa più comodo tenerli ad oziare che attivare percorsi lavorativi mirati.Parliamoci chiaro ok il teatro ,progetti sociali,e tutto ciò che serve alla rieducazione,ma non credo che un ex detenuto che esce fuori poi vada a fare l attore, glielo auguro ma sarà difficile.Persone come lei Canoro ce ne vorrebbero molti di più nell' amministrazione penitenziaria,forse qualcosa cambierebbe, soprattutto perché il carcere rischia di diventare un contenitore di delinquenza. | |
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Da: Mister_01 | 29/10/2020 15:51:26 |
In alcune zone del CentroSud la manutenzione e la pulizia delle spiagge e le riserve naturali costiere sono spesso affidate ai detenuti della Casa Circondariale di zona, e devo dire che in questi anni ho potuto vedere che hanno fatto sempre un ottimo lavoro ! Molto meglio delle vecchie ditte che avevano in appalto tali lavori ! | |
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Da: Du du da da-original | 29/10/2020 15:57:02 |
Anke in questo momento di emergenza, servono più lavori di pubblica utilità che non altro,un detenuto con un residuo di pena che permette l affidamento in prova,una semilibertà, o la semplice ammissione al lavoro esterno impiegatelo in attività per l emergenza, almeno provarci.Ma la politica si è dimenticata di quel mondo,e questo concorso in fondo ha aperto uno spiraglio su questa realtà,che c è e con tutte le sue contraddizioni non va dimenticato anke se accoglie situazioni che la moralità non vuole accettare. Devi lavorare chiudo B.giornata | |
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Da: Du du da da-original | 29/10/2020 16:00:46 |
Bene,Mister_01 fa piacere,mi sembra giusto,perché il lavoro è il ponte che unisce il detenuto al mondo esterno,resta il più importante e fondamentale. | |
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Da: Mister_01 | 29/10/2020 16:01:26 |
X Nonna maria è ovvio che le migliori lenzuola e le più resistenti sono quelle prodotte in carcere sono a prova di ... EVASIONE ! :-))) va bhe dopo questa battutaccia meglio che torno a lavoro ! ;-) | |
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Da: Du du da da-original | 29/10/2020 16:10:33 |
Ahaha..che comicità esilarante, menomale che ci sono,in un momento di tristezza, la saggezza di Nonna Maria è di conforto...non puoi fare a meno di ridere,io con loro ci lavorerei subito, maestri di comicità,ad avercene colleghi così. | |
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Da: gerardo.canoro@libero.it | 29/10/2020 18:07:54 |
per du du du original la ringrazio i suoi elogi si sprecano per me, ma io ho una reale situazione dell'amministrazione penitenziaria perchè ho girato dappertutto. Ricordo Pianosa, ci andavo in trasferta, c'erano uliveti, vigneti, macelleria, caseificio, piante da frutta a centinaia, orti dappertutto e anche pesca, sìi detenuti impararono anche a fare i pescatori accompagnati daipoliziotti ovviamente ! lavoravano 500 detenuti, tutti contenti, mandavano denaro alle famiglie, niente rivolte. Improvvisamente l'Ente parco della toscana chiude tutto e il DAP acconsente e ora un'isola abbandonata incolta ! e i detenuti a oziare nelle celle a Poggioreale, san vittore ecc. e leggo di sovraffollamento ! | |
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Da: Du du da da-original | 29/10/2020 18:27:52 |
È triste ascoltare questo racconto,se pensiamo che effettivamente il sovraffollamento sta diventando insostenibile negli istituti,e poi sapere che ci sono opportunita che davvero potrebbero fare la differenza invece di abbandonarli a se stessi,con il risultato che prima o poi peggiorerà,lascia increduli.A volte certe scelte non si capisce da cosa siano dettate,non credo egoismi o altro,ma restano incomprensibili e che un cambiamento serve anke per il mondo carcere, diversamente i costi sociali saranno sempre più alti.Chi vincerà questo concorso avrà di fronte a sé una sfida importante,non dico che dovrà essere un rivoluzionario ma una persona illuminata sicuramente,per riuscire a creare opportunità. | |
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Da: Du du da da-original | 29/10/2020 18:39:42 |
Poi complice anke gli anni di crisi economica in Italia,la mancanza perenne, cronica di fondi non avrà permesso di cambiare gli eventi,certo che sapere dal suo racconto che a Pianosa i detenuti potevano davvero vivere opportunità di reinserimento e invece con un colpo di spugna tutto cambia e contro ogni buon senso è uno sfreggio all art.27, incomprensibile.Speriamo che chi vincerà possa portare nuova linfa ed energia al pianeta carcere e vivere questo percorso con forte senso di umanità e sapere guardare oltre,appunto illuminati. | |
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