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Meglio un lavoro nel pubblico o nel privato?
533 messaggi, letto 54649 volte

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Da: Mari... @Viaggio senza vento04/05/2023 23:17:58
Ci sono riuscita per interscambio, scambio compensativo.
Rispondi

Da: Viaggio senza vento @Mari...05/05/2023 14:39:08
Ok, grazie, capito: hai trovato qualcuno che ricopriva la tua stessa posizione e vi siete "scambiati".
Rispondi

Da: alesss93 08/05/2023 17:11:09
E comunque tutti parlate della "tranquillità" del pubblico, tuttavia senza considerare l'altra parte della medaglia, ovvero il profondo senso di noia che sopraggiunge a fare un lavoro del genere. In aggiunta alla totale mancanza di progressioni di carriera e di stimoli. Gli unici vantaggi del pubblico che mi vengono in mente sono i tre pomeriggi liberi a settimana e la possibilità di fare le ferie un po' quando vuoi. Del resto rimani povero a vita e completamente privo di stimoli e di interesse per ciò che fai...
Quindi alla fine dipende che cosa una persona cerca nella vita
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Da: Weissbeer08/05/2023 17:16:57
Dipende certamente da cosa cerca una persona nella vita ma quì state generalizzando perché il pubblico non è tutto uguale.
Pensiamo a carriere dirigenziali come Bankitalia dove certamente non c'è noia (si trotta a 3000 come il privato) e non si rimane poveri (lo stipendio medio oscilla sui 90k l'anno esclusi i corposissimi benefit e accessori). Quindi c'è pubblico e pubblico.
Anche un dirigente del MEF certamente non si annoia né è povero
Rispondi

Da: KukDIEL87 08/05/2023 17:23:29
Secondo me dipende davvero a cosa si ambisce. Io non sono laureato, nell'azienda privata in cui sono ora riesco qualche volta a raggiungere i 1300 netti al mese e a parte la tredicesima non ho nient'altro: buoni pasto, indennità, produttività, premi…NADA. Ferie praticamente obbligate ad agosto e in più svolgo diverse mansioni aggiunte negli anni senza vedere una progressione di livello o simili.

Perdonatemi se invece a me il posto in categoria C (funzioni locali) che penso di aver vinto mi fa gola…

Mi è sufficiente fare un lavoro senza troppo stress, dove faccio quello che mi spetta e vengo pagato direi dignitosamente rispetto ad ora. Più tempo per la mia famiglia e spero una sicurezza a lungo termine..
Rispondi

Da: alesss93 08/05/2023 17:24:16
Vabbe penso proprio che qua si stia parlando di persone "comuni" e non di dirigenti di altissimo livello... quelli costituiscono magari il 10% dei dipendenti pubblici, la maggioranza sono semplici impiegati
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Da: alesss93  1  - 08/05/2023 17:29:25
Infatti il pubblico è adatto a chi non ha particolari ambizioni lavorative o magari non è interessato a nessun lavoro in particolare, e a chi ha famiglia soprattutto.... Invece il privato è più adatto a chi è interessato ad un settore specifico e a diventare un professionista in quel campo e ad avere dei soldi in più..
Rispondi

Da: KukDIEL87 08/05/2023 17:31:07
Benissimo, allora fa sicuramente al caso mio!
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Da: caio82 08/05/2023 17:54:26
Però nel pubblico puoi aspirare alla dirigenza o andare in enti dove pagano meglio pcm in primis, poi agenzie inps mef
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Da: Weissbeer08/05/2023 18:00:59
Si ma tutti i concorsi per dirigenti prevedono laurea + master o LLM + esperienza qualificata in genere. E non tutti possiedono questi requisiti dopodiché i concorsi sono molto difficili. Bankitalia per esempio chiede anche un voto di laurea di minimo 108/110 e devi conoscere l'inglese a livello professionale. Poi comunque sono posti dove si lavora moltissimo e non tutti reggono i ritmi
Rispondi

Da: Viaggio senza Vento @alesss93 1  - 08/05/2023 19:30:56
Ciao aless93..."profondo senso di noia"???
Magari avessi un solo giorno al mese in cui mi sopraggiunge quel "profondo senso di noia"!!!
Rispondi

Da: alesss93 08/05/2023 20:07:11
Viaggio senza vento, il lavoro, almeno quello che faccio io, è molto noioso e ripetitivo e non richiede particolari conoscenze... Beato te che non ti annoi
Rispondi

Da: Tossner 1  - 09/05/2023 17:50:03
Pubblico o privato, l'importante è lavorare quanto basta e godersi la vita
Rispondi

Da: Bah27/05/2023 00:51:15
Lavoro in un ufficio pubblico del Nord Italia da 3 anni e purtroppo qui regna il caos. Avere a che fare con gente maleducata, psicopatica, analfabeta, arrogante non è per niente semplice. E non mi riferisco solo agli utenti... Meritocrazia zero e legge del più forte. A chi fa di più viene chiesto ancora di più, mentre ai fancazzisti, casinisti e psicolabili arriva alla fine del mese il tuo stesso stipendio, ma sono intoccabili. Il dirigente demanda e siamo comandati da un un'orda di capetti in gonella malate di workaholism che perdono tempo (in straordinari non pagati) a fare call e ad arzigolare procedure con cui ci scassano i maroni per una settimana per poi buttarle nel cesso la settimana successiva. E andiamo avanti così...
Rispondi

Da: MaxPayne7102/06/2023 19:11:51
Anche io lavoro nel pubblico e la situazione é simile a quella descritta dall'utente di sopra...regna il caos, ci sono certi colleghi che si credono dio e sono intoccabili perché magari sono dentro da decenni, c'è mancanza quasi totale di efficienza o logica nelle cose, mentalità arretrata che rende tutto il lavoro molto faticoso specie se sei più giovane e con una mentalità più moderna... insomma, P.A. italiana é un po' così ...
Rispondi

Da: angelaDEPA 14/06/2023 15:54:14
Buon pomeriggio, mi trovo nella tua identica situazione, tu che cosa hai scelto?
Rispondi

Da: .Alessandro. 16/06/2023 13:49:21
La differenza credo la faccia la tipologia di attività lavorativa oltre che alla "natura" dell'"azienda" per cui si lavora. Ho lavorato nel privato e nel pubblico, la differenza che ho notato per alcune cose è minima: i nullafacenti li trovi in entrambe le parti, nel privato però in caso di eventuali tagli valorizzano di più chi veramente lavora (per lo meno in base alla mia esperienza), nel pubblico alcuni si sentono/sono intoccabili quindi fanno come gli pare sapendo di non perdere il posto fisso.
Comunque il pesce marcio inizia a puzzare dalla testa, è lì che nascono i problemi. Alla fine bisogna essere fortunati ad avere superiori che sappiano fare il loro lavoro, cosa che spesso non accade in Italia.
Aggiungiamoci poi gli eventi di guerre, disastri climatici, ecc. che aumentano l'incertezza dell'andamento dell'economia e che di certo non aiuta, sia nel pubblico e ancor di più nel privato.
Rispondi

Da: ......79chia17/06/2023 10:53:12
Posso chiedere l'ente...ho un dubbio...
Rispondi

Da: ZerMatt17/06/2023 11:10:10
Il discrimine principale lo fa il titolo di studio.
Per chi ha un background di ingegneria, ad esempio, specie nelle branche più innovative, sicuramente un lavoro nella P.A. è pressoché inutile perché ammesso che ci siano concorsi per ingegneri sarà sempre un'occupazione molto meno luminosa rispetto a quella che si potrebbe trovare in aziende multinazionali dovi si pedala, ma si valorizza quasi fino alla santificazione un lavoro di ingegneria.
Identica o quasi la situazione per un economista, sicuramente le possibilità nella P.A. non mancano ma dipende sempre da cosa uno voglia fare: in qualsiasi ente pubblico non può esserci la teoria del business come ti insegnano ai corsi di management, e anche quì ci sono certe branche dell'economi aziendale per esempio che fanno faville nelle aziende mentre nei ministeri sono persino derise dal classico pensiero italiota rimasto agli anni '70.
Un po' diversa può essere la situazione dei laureati in giurisprudenza, i quali hanno un futuro più classista rispetto alle altre lauree (nel senso che un 110 e lode potrà fare ogni cosa, un 104 farà fatica ad emergere, visto il voto minimo di alcuni concorsi e delle selezioni dei più prestigiosi studi legali o aziende); prendendo ad esempio uno bravo costui avrà eccellenti prospettive di carriera nel privato, dove potrà trovare lavoro come avvocato in grandi studi legali internazionali, come avvocato aziendale (dove a parità di anni di carriera i giuristi d'impresa sono gli "aspiranti manager" più pagati; circa un 35% in più dello stipendio rispetto a economisti e ingegneri - Dati Confindustria e Sole24Ore) oppure superare il concorso per diventare notaio; ma avrà eccellenti prospettive anche nella P.A. dove troverà concorsi di enorme prestigio come Magistratura, Banca d'Italia, Avvocatura dello Stato, Prefettura o le varie selezioni dirigenziali.
Rispondi

Da: Melissa94MantovaTB 3  - 22/06/2023 16:34:06
Anche io sono laureata in lingue e sono passata dal privato al pubblico, ho 29 anni. Nel pubblico prendo 200 euro  netti in più del privato, dove non avrei potuto aumentare se non tra 10/15 anni. E avevo a che fare solo con reclami dal mercato tedesco (tutto in lingua tedesca!) per 1300 miseri euro al mese (+ tredicesima e quattordicesima, e mensa a 0,80 cent al pasto). Come orario facevo 08:30-12:30 e 13:30-17:30 e lavoravo a 20 minuti di macchina da casa (abito in città).
Smart working? Si, ma abbiamo dovuto programmare ogni singolo giorno da gennaio a giugno e non potevano cambiare (1 giorno a settimana o 5 attaccati al mese).
Ora sono nel pubblico: lavoro a 7 minuti di bicicletta nel Comune della mia città, prendo 1500 euro  + 7 euro di buoni pasto per rientro (tre rientri, quindi di solito 91 euro al mese), il mercoledi e venerdì pomeriggio non si lavora, e gli altri giorni entro alle 7.40 circa ed esco alle 16.45. Tutta un'altra vita, credimi. Non ho a che fare con le lingue, e mi dispiace. Però sto imparando contabilità e non mi dispiace. Nessun cliente che mi chiama, nessuna mail di clienti che rompono. Io sto troppo bene.
Ah e le ferie le prendo durante tutto l'anno quando voglio. Questa estate ad esempio invece di tre settimane attaccate ad agosto, ne faccio due ad agosto e una in luglio. Vedi tu ma la mia vita, il mio equilibrio psico/fisico e la totale assenza di stress vale molto di più, oltre che ho più possibilità di aumentare lo stipendio. Ho fatto anche un altro concorso da D che ho passato e sono in graduatoria (ora sono cat. C) e se mi chiamassero aumenterei il mio stipendio di altri 100 euro  netti. Nel privato ciaooooo! Anche facendo colloqui con altre aziende, vogliono pagarti poco.
Rispondi

Da: Maria14/07/2023 15:47:02
Vengo dal mondo del privato, dove per anni sono stata sottopagata,sfruttata fino al midollo, chiedere un ora di permesso era pura utopia, così come farsi 4 settimane di ferie all anno. Lo stipendio misero, quando arrivava, mi sono capitati anche posto dove questo non succedeva. Perché ne ho cambiati eh...  E ho lavorato anche per delle spa importanti a livello italiano .
Per non parlare di come viene vista la maternità, nel privato appena sentono questa parola o non ti assumono o stai sicura che i tuoi diritti li vedi con il binocolo.
Avanzamento di carriera nel privato solo se lecchi molto, moltissimo o sei figlio di qualcuno, non credete alle favolette.
Vi pare poco avere tutti i diritti e certezza di stipendio.
È proprio vero che chi ha il pane non ha i denti e viceversa, dopo che avete fatto la prova sappiatemi dire!🤣
Rispondi

Da: Maria 2  - 14/07/2023 15:51:56
Vengo dal mondo del privato, dove per anni sono stata sottopagata,sfruttata fino al midollo, chiedere un ora di permesso era pura utopia, così come farsi 4 settimane di ferie all anno. Lo stipendio misero, quando arrivava, mi sono capitati anche posto dove questo non succedeva. Perché ne ho cambiati eh...  E ho lavorato anche per delle spa importanti a livello italiano .
Per non parlare di come viene vista la maternità, nel privato appena sentono questa parola o non ti assumono o stai sicura che i tuoi diritti li vedi con il binocolo.
Avanzamento di carriera nel privato solo se lecchi molto, moltissimo o sei figlio di qualcuno, non credete alle favolette.
Vi pare poco avere tutti i diritti e certezza di stipendio.
È proprio vero che chi ha il pane non ha i denti e viceversa, dopo che avete fatto la prova sappiatemi dire!🤣
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Da: si vabbe14/07/2023 16:30:55
io dico che è meglio lavorare in multinazionali che in una pa dove marcisci e la carriera è inesistente.
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Da: KukDIEL87 14/07/2023 17:58:46
Io ho cominciato da due settimane in un Centro per l'Impiego e attualmente sono SUPER soddisfatto e contento. Ambiente e clima meraviglioso, non tornerei indietro manco morto.. per non parlare di tutti i diritti riconosciuti nel contratto!
Rispondi

Da: vabbe ma 1  - 14/07/2023 18:33:23
non sono mica tutti terroni, capisco che il meridionale medio veda l'oro quando la normalità di un posto impiegatizio lo riguarda… però, caspita un po' di contegno.
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Da: KukDIEL87 14/07/2023 18:35:46
Se ti riferisci a me, sono cuneese dalla nascita e fidati che anche qui alcuni posti di lavoro privati anche impiegatizi fanno pena…😂😂😂
E comunque non so perché ti sto rispondendo dato che sento puzza di troll..
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Da: vabbe ma 2  - 14/07/2023 19:00:42
Ma lo sanno tutti che il piemonte è il meridione del nord!
Rispondi

Da: Ale Bumblebee21/07/2023 12:29:21
Io ho fatto scelta ben precisa anni fa di passare da libero professionista al pubblico, dettata da crisi nel settore ma anche in favore di tempo per la famiglia e sicurezza di stipendio seppure molto basso. Mi sto veramente ingastrendo la salute da qualche tempo a questa parte, capisco perché chiunque in determinate situazioni si demotivi a manetta,appena fai vedere che ti applichi e ne esci fuori dai problemi da solo, ti arrivano cetrioli volanti a cassette, ma non sarebbe nemmeno quello per me il punto veramente che non sopporto più il fatto è che pure in più ti cazziano anche perché non stai nei tempi magari perché appunto oberato di cose urgenti "che tanto sei bravo... a proposito come siamo messi" questo il max del confronto e soddisfazione lavorativa per me ultimamente ...e l'orario non è vero che sia così libero per la mia esperienza, anzi con lo Smart paradossalmente è stato il disastro con invasione durante la giornata senza limiti. Sto seriamente pensando di chiedere part time sapendo che non lo concedono, purtroppo non è più la vecchia p.a. di una volta con molto personale e ragionerò se rimettermi in gioco fuori...spinta dalla riflessione che non è nemmeno da dire che avrai sicurezza pensionistica così, perché l'assegno mensile sarà davvero da fame. E ora causa stipendio basso fare delle pensioni integrative è fuori discussione
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Da: caio82 21/07/2023 13:39:59
hai centrato un punto fondamentale stipendio basso, con il sistema contributivo, significa pensione molto bassa. Bisognerebbe valutare anche questo aspetto nella scelta
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Da: hai fatto la scelta della famiglia21/07/2023 14:55:18
hai fatto bene. auspicabilmente il tuo coniuge è rimasto nel privato.
il tuo errore è stato metterti in mostra in un settore dove le possibilità di carriera sono nulle se non tramite altro concorso oppure conoscenze interne
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