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Meglio un lavoro nel pubblico o nel privato?
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Da: alesss93 | 09/11/2019 16:35:53 |
Sono una ragazza di 27 anni laureata (senza fidanzato né figli) indecisa se restare nel pubblico (lavoro in Comune), con stipendio bassino, tuttavia con orario e ambiente tranquilli (con i colleghi mi trovo benissimo!), lavoro che tuttavia non ha a che fare con ciò che ho studiato... Oppure accettare un'offerta di lavoro nel privato, facendo quello che mi piace cioè quello che ho studiato, mi danno 200 euro in più rispetto a ciò che guadagno adesso, ma orari di lavoro molto più lunghi e probabilmente più stressante. La stabilità è quella che ti può dare un'azienda privata in Italia.. Non so se vale davvero la pena cambiare per fare ciò che ho studiato ma rischiando magari di trovarmi male o che il ritmo lavorativo sia troppo pesante, oppure se restare dove sto perché ho più tempo libero, nessuno stress e un buon ambiente di lavoro? Oppure fare ciò che piace non farà pesare troppo il lavoro...? Voi avete esperienze simili? | |
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Da: impiegato_comunale | 1 - 09/11/2019 16:46:13 |
ma sei seria??? ma neanche per 10.000 euro al mese lavorerei nel privato, e tu ti fai venire dubbi per 200 euro ?? | |
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Da: alesss93 | 09/11/2019 16:49:02 |
Non so se a lungo andare il fatto di non fare ciò che mi piace mi demoralizzerà... O se invece alla fine è più importante avere più tempo libero e no stress a lavoro anziché fare ciò per cui abbiamo studiato.. Non che il lavoro in Comune non mi piaccia, è un lavoro normale, però è poco stimolante.. | |
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Da: Marianus88 | 09/11/2019 17:28:41 |
Una domanda: paghi l'affitto o vivi con i genitori? Nel primo caso è preferibile mantenere un posto stabile, nel secondo puoi puntare al guadagno e alla carriera. | |
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Da: Zagor77 | 09/11/2019 18:00:20 |
Lavorare in Comune non è male, almeno hai la garanzia di lavorare sempre nella stessa città, a differenza di un impiegato statale sottoposto al rischio possibili trasferimenti. Per il privato è tutto da vedere, ci sono aziende che lavorano da secoli in una stessa città e non conoscono crisi, come ce ne sono altre che possono fallire da un giorno all'altro o mandarti in trasferta a spasso per il mondo. Non so quanto guadagni ora, se sei sotto i 1600 euro netti al mese i 200 euro in più non sono noccioline, però ci potresti rimettere nella vita privata. | |
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Da: alesss93 | 09/11/2019 19:35:33 |
Per Marianus e Zagor: vivo da sola, pago l'affitto. In Comune ora prendo sui 1350, con il lavoro nel privato prenderò 1550. La ditta in questione è in perdita da tre anni ma a parere di alcuni che lavorano dentro, è perché fino adesso c'è stata una cattiva gestione, infatti andrà al 100% in mano a dei Taiwanesi, con i quali probabilmente la situazione cambierà. (Io ho studiato cinese, è anche per quello che mi vogliono assumere) | |
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Da: Pasticciona | 3 - 09/11/2019 19:42:21 |
Tieniti il posto fisso, se rimani incinta hai tutte le garanzie possibili, tra un po' l'orologio biologico ti imporrà la gravidanza, nel privato ti danno un calcio nel culo, nel pubblico sei serena. | |
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Da: Junk Panena | 1 - 09/11/2019 20:16:21 |
Alesss93 premetto che non sono affatto un fan del pubblico a tutti i costi, anzi sono dipendente pubblico da 20 anni, ma prima lavoravo nel privato e adesso mi sto guardando di nuovo intorno perché ho avuto un'offerta in un ambito un po' diverso (ho aperto un post apposito). Da quello che scrivi mi sento però di consigliarti di lasciar perdere quella offerta e tenerti (almeno per ora il posto in comune). Alcune cose che hai scritto (azienda in rosso da 3 anni, proprietà in mano a Taiwanesi) potrebbero configurare problemi alla stabilità del posto di lavoro e non solo nel lungo di periodo. E' una consolidata tecnica delle società asiatiche comprarsi per due tozzi di pane aziende concorrenti in crisi per poi chiuderle, o perlomeno ridimensionarle molto. Quello che potresti e anzi dovresti fare, secondo me, è giocarti dei vari jolly che il tuo status di pubblico dipendente e insieme la tua giovanissima età di garantiscono, nonché il fatto di non avere ancora vincoli familiari: attualmente le P.A. sono tutte ma proprio TUTTE con gravi carenze di organico, per cui potresti giocarti la carta della mobilità verso qualche ente dove potresti avere maggiori soddisfazioni professionali e anche un maggiore stipendio. Se poi sei single e vivi in affitto, credo che per te ancora vivere in una città piuttosto che in un'altra non cambia molto. Certo andare a fare il dipendente pubblico fuori sede in città care a Roma e Milano è molto dura, ma anche in periferia le possibilità non mancano. In bocca al lupo. | |
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Da: Luke88mas | 09/11/2019 23:38:56 |
Fai bene a valutare le offerte nel settore privato ma devi aspettare l'azienda giusta (direi che questa non lo è affatto) e fare il passaggio solo quando il salto retributivo sarà più grande, per esempio per passare da impiegato a quadro con stipendio raddoppiato o quasi. | |
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Da: alesss93 | 10/11/2019 01:26:07 |
Luke: io non ho esperienza nel privato. E non credo mi facciano fare un passaggio così grande senza un minimo di esperienza.. se voglio fare carriera nel privato, devo partire dal livello che mi hanno offerto e da lì accumulare esperienza da usare poi per candidarmi per altre offerte di lavoro.. | |
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Da: Amina25 | 10/11/2019 06:43:33 |
Non ti fidare del privato! E comunque il tempo libero che hai nel pubblico non vale duecento euro in più ma molto molto di più! Personalmente non avrei nessun dubbio! | |
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Da: Illaio | 1 - 10/11/2019 10:02:31 |
Ti stai seriamente chiedendo se mollare un posto pubblico per 200 euro in più al mese presso un privato in perdita da anni e di proprietà asiatica? | |
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Da: Dipende dall''azienda | 10/11/2019 10:14:27 |
nel privato ci sono anche ottime aziende che pagano bene, ti danno l'auto aziendale e rimborsi vari, alcune offrono anche lo smart working (lavori da casa, ovviamente se non devi fare front office). Io aspetterei di trovare una proposta migliore per passare al privato. Diciamo che una su tre è migliore del lavoro pubblico, almeno nel mio settore. | |
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Da: vertigo94 | 1 - 10/11/2019 10:25:45 |
pubblico tutta la vita.. è vero alcune private pagano benissimo ma la maggior parte no e ti sfruttano e basta con 10 ore di lavoro al giorno per 1300 euro | |
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Da: marika..lucca | 1 - 10/11/2019 12:29:56 |
Io ho bisogno di comprare casa, il mio compagno lavora nel pubblico come impiegato all'INPS ed ha la fortuna del posto fisso ma lo stipendio è troppo basso per ottenere un mutuo in grado di finanziare l'intero costo dell'appartamento, io lavoro nel privato e guadagno molto più di lui ma il mutuo non me lo danno perchè sono a tempo determinato. Come livello di stress è lui ad essere messo peggio di me, perchè all'INPS si scannano tra loro per gli avanzamenti di carriera, mentre nella mia azienda sono l'unica impiegata del reparto. Se riusciremo a comprare casa sarà solo grazie ai risparmi accumulati con il mio stipendio, il suo viene assorbito totalmente dalle spese. Ci si può trovare bene o male in entrambi i casi, non fidatevi dei luoghi comuni perchè la realtà è diversa, conosco dipendenti pubblici che sono coinvolti in costose azioni legali da molti anni per rivendicare i loro diritti. | |
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Da: marika..lucca | 10/11/2019 12:36:53 |
Un altro problema del pubblico è che guardano solo i titoli e le raccomandazioni, nessuno valuta la tua bravura. Nel privato si guarda ai soldi ma se riesci ad aiutare la tua azienda ad aumentare la produttività, è loro convenienza premiarti con un avanzamento di livello. Chi non avanza, si trova in aziende che "tirano a campare" senza prospettive a lungo termine. | |
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Da: alesss93 | 1 - 10/11/2019 13:52:25 |
Marika: prima hai detto di non fidarsi dei luoghi comuni, poi hai scritto che nel pubblico guardano solo titoli e raccomandazioni e non la bravura. Io per esperienza personale di dico che non è affatto così: sono entrata in Comune solo grazie allo studio durato mesi e mesi per passare concorsi, senza alcun tipo di raccomandazione. E in Comune dove lavoro mi apprezzano moltissimo perché sono una che lavora e sono brava, pur non avendo un titolo (cioè la laurea specifica che di solito si ha per lavorare in comune, cioè scienze politiche o giurisprudenza!) | |
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Da: Redfury160 | 2 - 10/11/2019 13:53:26 |
Per 200 euro non nè vale la pena,devi calcolare che raramente farai le 8 ore al giorno e non sempre gli straordinari vengono pagati,io ho fatto 17 anni nel privato al primo problema di salute o calo di lavoro il calcio nel posteriore è la prassi,rischi di esaurirti e fra qualche anno prendere il benservito e quando avrai più di 30 anni nessuna azienda ti assumerà se non amazon con il rischio poi che fra qualche anno rientrare nel pubblico sarà difficilissimo. A meno che tu non sia ricca di famiglia che un domani puoi valutare di vivere senza lavorare lascerei perdere. | |
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Da: impiegato_comunale | 1 - 10/11/2019 14:59:47 |
dovresti essere orgogliosa di lavorare per lo Stato italiano, ed invece ti fai ingolosire dal denaro, fra l'altro di misere 200 euro al mese.. da un'azienda che può chiudere da un momento all'altro. Ma davvero non ci pensi al lungo periodo?? fra 10 anni il Comune starà sicuro lì, l'azienda chissà dove.. e voglio vedere poi che fai a 40 anni senza lavoro. Boh, rimango allibito solo dal fatto che tu ci abbia pensato. | |
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Da: alesss93 | 10/11/2019 15:22:05 |
Impiegato comunale: le motivazioni che mi hanno portato a considerare l'offerta del privato sono state il fatto che farei ciò che ho studiato e che mi piace (lingue), quindi più un fatto di soddisfazione personale. Avevo pensato che casomai l'azienda fallisse, con i soldi che mi sarei messa da parte sarei magari andata all'estero a cercare lavoro, con dalla mia parte anche l'esperienza fatta nel privato. Ora come ora non cerco un lavoro a vita, per me il restare in Comune, magari con un indeterminato (adesso sono a tempo determinato ma vogliono tenermi) vorrebbe dire solo potermi permettere del tempo per me per fare le mie cose, magari di viaggiare anche senza essere guardata male se chiedo delle ferie anche lunghe se volessi.. oppure anche comprarmi una casa mia, volendo, tuttavia mettendo però da parte la mia passione per le lingue. Però non so quanto un lavoro sfiancante e magari stressante possa davvero fare giustizia al cercare di mettere in pratica le mie passioni. | |
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Da: alesss93 | 10/11/2019 15:24:21 |
Cioè intendevo, non so quanto un lavoro nel privato stressante possa valere la pena per mettere in pratica le mie passioni | |
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Da: MattiaCicc89 | 10/11/2019 16:10:24 |
Sarà che i Comuni d'Italia non sono tutti uguali e da qualche parte si potrebbe lavorare tranquilli, ma non conosco impiegati pubblici che se la passino meglio di quelli del privato, non solo per i soldi ma anche per la qualità del lavoro. Nel pubblico, di gente che fa la pacchia conosco solo uscieri e custodi, oltre ad alcuni dirigenti che fanno finta di lavorare delegando tutto ai sottoposti. | |
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Da: MattiaCicc89 | 1 - 10/11/2019 16:13:02 |
Poi è chiaro che su questo forum troverai 9 persone su 10 interessate ai concorsi pubblici, si parla pochissimo di concorsi privati, quindi la valutazione sarà soprattutto a favore del pubblico. Dovresti chiedere in un ambiente più "neutrale" per farti un'idea. | |
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Da: alesss93 | 10/11/2019 16:38:01 |
Mattiacicc: ho scritto qui perché ho visto su internet che è tra i forum più attivi per quando riguarda le discussioni sul lavoro. Ho scritto anche in altri siti (es. Forum al femminile) ma ho avuto giusto due risposte in croce. Hai qualche altro sito da consigliarmi su cui scrivere? In ogni caso ho scritto anche qui perché magari (come così è stato) c'è qualcuno che ha lavorato sia nel privato che nel pubblico quindi poteva darmi un consiglio in base alla propria esperienza. | |
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Da: Redfury160 | 10/11/2019 16:57:29 |
Dove lavoravo io nel privato quando ti ammalavi arrivavano le telefonate in cui si insisteva di non farsi dare i giorni dal medico e di rientrare il prima possibile,se dovevi stare fuori per malattia più di 15 giorni rischiavi che ti toglievano i clienti,ho visto gente lavorare con la febbre o zoppicando,ferie io facevo 3 settimane all'anno perchè ero lì da tanto chi era lì da meno di 5anni 2 settimane,permessi impossibili da prendere,ponti mai fatti,riunioni aziendali interminabili fuori orario di lavoro,io lavoravo per una grossa multinazionale. | |
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Da: LindaMiao90 | 10/11/2019 17:04:49 |
Credo che il paragone tra pubblico o privato lo si debba fare senza generalizzare ma comparando posizioni simili. Per esempio, l'impiegata sportellista delle poste si confronta con l'impiegata sportellista della banca privata (in questo caso c'è netto vantaggio del privato, stipendio quasi doppio a parità di stress). Oppure la bidella della scuola la si confronta con l'addetta alle pulizie dell'albergo (in questo caso c'è netto vantaggio del pubblico, stipendio simile ma meno stress per la prima). | |
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Da: Redfury160 | 10/11/2019 17:30:21 |
Gli sportelisti però in molte banche non esistono più anche se prendevano il doppio dello stipendio... | |
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Da: Illaio | 1 - 10/11/2019 18:21:15 |
"non conosco impiegati pubblici che se la passino meglio di quelli del privato". Sarà per quello che si presentano in 100.000 anche in concorsi da poche decine di posti. | |
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Da: Aspirante posto fisso | 10/11/2019 18:28:01 |
Ma che gusto ci provate nel fare certe domande in un forum dedicato ai concorsi pubblici? E' ovvio che siam tutti pro lavoro nel pubblico. | |
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Da: Chiedete a | 10/11/2019 18:36:19 |
Eccellenza avvocaticchia 😂 | |
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