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Riforma stipendio per assenze del personale
35 messaggi, letto 1157 volte

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Da: giuseppe bendi 1  - 13/04/2019 17:00:59
Un docente percepisce uno stipendio compreso tra 1000 e 2000 euro al mese. Se un giorno si assentasse (per malattia o per altro), non basterebbe semplicemente ridurgli lo stipendio? Perché è necessario contattare il medico o fornire una giustificazione se un docente non si presenta a scuola? Ci vorrebbe una riforma che permettesse ai docenti di assentarsi da scuola quando vogliono e l'unica conseguenza di ciò dovrebbe essere una diminuizione dello stipendio mensile. Ad esempio, se un docente percepisse ogni mese 1400 euro e decidesse di assentarsi per 5 giorni in un certo mese, non dovrebbe contattare il medico o fornire giustificazioni o chiedere permessi, ma semplicemente dovrebbe percepire a fine mese meno di 1400 euro (oltre ovviamente a comunicare (se può) i giorni in cui sarà assente alla scuola). E' così semplice, perché non mettono in atto questa cosa? Perché un docente dovrebbe subire sanzioni disciplinari che vanno dal semplice rimprovero sino anche al licenziamento solo per essersi assentato senza un valido motivo? Non basterebbe diminuire lo stipendio e basta? Ad esempio, se uno lavora solo un giorno al mese e non fornisce un valido motivo per le sue assenze, non dovrebbe subire sanzioni, ma semplicemente avere uno stipendio fortemente ridotto in quel mese (anche solo 100 euro ad esempio). Non capisco perché nella scuola ci sono tutte queste complicazioni. Chi lavora nel privato può decidere di chiudere bottega durante alcune giornate e semplicemente in quei giorni non guadagna, perché non vale lo stesso anche nel pubblico? Basterebbe semplicemente ridurre lo stipendio a fine mese, come avviene per le giornate di sciopero.
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Da: giuseppe bendi 1  - 13/04/2019 17:13:00
E tra l'altro con il sistema che ho proposto potrebbero crearsi anche nuovi posti di lavoro. Se i docenti avessero maggiori possibilità di assentarsi senza subire sanzioni, ci sarebbe una maggiore richiesta di supplenti dalle graduatorie e quindi maggiori possibilità di guadagno per un numero maggiore di persone. E' così semplice, parlamentari gialloverdi, perché non ci pensate su e varate tale riforma? Si risolverebbero molti problemi in questo modo. I 1400 euro che un docente guadagna solitamente potrebbero ad esempio essere ripartiti durante un mese in cui si assenta in questo modo: 1000 euro al docente e 400 euro al supplente che lo sostituisce. Cosa cambia per le casse dello Stato? Versare 1400 a una singola persona oppure 1000 a un docente e 400 a un supplente cambia qualcosa all'erario? Fatela questa riforma, potrebbe migliorare tante cose che non vanno nel mondo della scuola.
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Da: impiegato_comunale 13/04/2019 17:50:42
è una proposta che non sta né in cielo né in terra. Fra l'altro provocherebbe un ingolfamento assurdo per le segreterie e per tanti tanti altri uffici (personale, stipendi, pensioni..), che hanno già la loro bella mole di lavoro... Sarebbe l'empasse più assoluta.
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Da: giuseppe bendi13/04/2019 21:46:10
Che la proposta non stia in cielo ho forti dubbi (in cielo potrebbero fare proposte ancor più inconcepibili per alcuni umani), ma anche sul fatto che non stia in terra ho dei dubbi. Non vedo dove stia questa enorme mole di lavoro in più per gli uffici (con la tecnologia di cui si dispone oggi, basterebbe un algoritmo che calcoli lo stipendio automaticamente in base al numero di assenze del personale: ad esempio, 1 giorno di assenza 1400 euro di stipendio, 2 giorni di assenza 1300 euro, e così via). Poi con il sistema attuale ci sono i giorni di sciopero, le assenze per malattia, ecc... che già vengono considerate ai fini del calcolo dello stipendio mensile, quindi si tratterebbe solamente di estendere la cosa anche ad altre giornate, come avviene nel privato (si chiude bottega un giorno e in quel giorno non si guadagna). Possibile che se un docente un giorno è stanco, ha un leggero mal di testa e non ha voglia di andare a scuola debba essere costretto a chiamare il medico per la comunicazione del numero di protocollo? Non basterebbe solo comunicare alla scuola la sua assenza e avere una riduzione sullo stipendio a fine mese? Io credo che tale proposta migliorerebbe molte cose nella scuola e potrebbe creare nuovi posti di lavoro (forse anche con qualche impiegato in più negli uffici, visto che è stata paventata una enorme mole di lavoro).
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Da: boeing777  17/04/2019 08:26:14
Diritto sindacale e welfare state, questi sconosciuti...
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Da: Avvocato Piscione17/04/2019 09:36:16

- Messaggio eliminato -

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Da: eh eh20/04/2019 16:31:51
a cardarell... a cardarell e meglio!!!!
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Da: Salvamar 22/04/2019 20:06:26
Ma voi dimenticate la presenza del docente in classe ai fini degli apprendimenti degli alunni. Un docente che e invogliato ad assentarsi manda in aria la costanza, il punto di riferimento ....
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Da: prof A.24/04/2019 14:01:44
Non è detto che il docente si assenti spesso quando ci sono attività di apprendimento disciplinare. Un docente potrebbe decidere di assentarsi nei giorni di assemblea o durante certe uscite didattiche o durante gli incontri scuola-famiglia...avere la possibilità di non presentarsi a scuola durante alcuni momenti con unica conseguenza la riduzione di 100 o 200 euro dallo stipendio potrebbe risolvere molti problemi. Un grosso problema della scuola odierna è la richiesta ai docenti di fare cose che hanno ben poco a che fare con l'insegnamento della disciplina di cui sono esperti; avere la possibilità di rifiutarsi di fare certe cose con unica conseguenza la riduzione dello stipendio potrebbe migliorare la situazione.
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Da: prof A.24/04/2019 14:17:20
A proposito di sciopero, secondo l'attuale normativa l'intervallo tra uno sciopero e l'altro non deve essere inferiore a 7 giorni. Quest'anno a marzo ci sono stati 2 scioperi, uno l'8 marzo e l'altro il 15 marzo. Ma ciò non è in contraddizione con la storia dei 7 giorni? Cosa si intende precisamente con "intervallo tra uno sciopero e un altro"?
8 9 10 11 12 13 14 15 (ci sono 6 giorni compresi tra l'8, dies a quo e il 15, dies ad quem). Secondo l'art.2963 del Codice Civile "Non si computa il giorno nel corso del quale cade il momento iniziale del termine e la prescrizione si verifica con lo spirare dell'ultimo istante del giorno finale." L'ultimo istante del giorno finale dovrebbe essere la mezzanotte del 15 e quindi solo a partire dal 16 si poteva fare un nuovo sciopero, o mi sbaglio? Insomma, è lecito oppure no scioperare in 2 settimane consecutive nello stesso giorno?
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Da: prof A.06/05/2019 15:03:44
Up. Il 10 e il 17 sono stati indetti scioperi. Si può scioperare in entrambi? Oppure non si rispetta l'intervallo dei 7 giorni? Ripeto, è lecito oppure no scioperare in 2 settimane consecutive nello stesso giorno?
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Da: giuseppe bendi07/05/2019 11:20:46
Tra le sanzioni per chi diverse volte non si è fatto trovare alla visita fiscale c'è anche il licenziamento. Questo è assurdo. Non basta semplicemente decurtare lo stipendio in modo proporzionale alle assenze fatte? Chi lavora nel privato può decidere di chiudere bottega durante alcune giornate e semplicemente in quei giorni non guadagna, perché non vale lo stesso anche nel pubblico?
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Da: giuseppe bendi07/05/2019 11:32:12
Anche la storia della visita fiscale è assurda. Tra l'altro cozza con l'art. 614 del codice penale (violazione di domicilio) che punisce chiunque "si introduce o si trattiene nell'abitazione altrui, o in altro luogo di privata dimora o nelle appartenenze di essi, contro la volontà espressa o tacita di chi ha il diritto di escluderlo". Se un docente sta male, ad esempio con la febbre a 40, penso dovrebbe avere il diritto di poter stare a letto e non ricevere nessun estraneo in casa sua. Questo e altri problemi si risolverebbero se venisse permesso ai docenti di assentarsi quando vogliono con unica conseguenza la riduzione dello stipendio a fine mese, proporzionata ai giorni di assenza.
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Da: giuseppe bendi07/05/2019 11:45:45
In rete è scritto: "Sono ammesse più visite fiscali per la stessa assenza, anche durante lo stesso giorno. Il medico può inoltre bussare anche di domenica e festivi."

Ma chi ha fatto questa regola aveva bevuto troppo la sera prima? Che senso hanno più visite fiscali nello stesso giorno? E come si permette un medico di bussare la domenica a casa di un docente? Se un docente ha mal di testa un sabato, si mette in malattia quel giorno e il giorno dopo si sente meglio e decide di uscire (ad esempio va a messa), perché dovrebbe subire sanzioni se non viene trovato a casa dal medico fiscale? Ma stanno bene quelli che fanno queste leggi?
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Da: giuseppe bendi29/05/2019 17:29:11
La riforma che ho proposto potrebbe risolvere un sacco di problemi. Ad esempio, un docente riceve un ordine di servizio in cui viene costretto dal DS ad accompagnare gli studenti ad una manifestazione teatrale e a vigilare su di essi; un docente con dottorato in chimica che si sentisse offeso da una tale richiesta e per obiezione di coscienza volesse dire no al suo DS, potrebbe assentarsi come avviene nei giorni di sciopero e semplicemente non percepire lo stipendio in quella giornata. E' un sistema semplice, perché non lo mettono in pratica?
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Da: pino bendi06/06/2019 19:04:05
Ci vorrebbe una riforma che permettesse ai docenti di assentarsi da scuola quando vogliono e l'unica conseguenza di ciò dovrebbe essere una diminuizione dello stipendio mensile. Ad esempio, se un docente percepisse ogni mese 1400 euro e decidesse di assentarsi per 5 giorni in un certo mese, non dovrebbe contattare il medico o fornire giustificazioni o chiedere permessi, ma semplicemente dovrebbe percepire a fine mese meno di 1400 euro (oltre ovviamente a comunicare (se può) i giorni in cui sarà assente alla scuola). E' così semplice, perché non mettono in atto questa cosa? Perché un docente dovrebbe subire sanzioni disciplinari che vanno dal semplice rimprovero sino anche al licenziamento solo per essersi assentato senza un valido motivo? Non basterebbe diminuire lo stipendio e basta? Ad esempio, se uno lavora solo un giorno al mese e non fornisce un valido motivo per le sue assenze, non dovrebbe subire sanzioni, ma semplicemente avere uno stipendio fortemente ridotto in quel mese (anche solo 100 euro ad esempio). Non capisco perché nella scuola ci sono tutte queste complicazioni. Chi lavora nel privato può decidere di chiudere bottega durante alcune giornate e semplicemente in quei giorni non guadagna, perché non vale lo stesso anche nel pubblico? Basterebbe semplicemente ridurre lo stipendio a fine mese, come avviene per le giornate di sciopero.
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Da: Fhvyfxzxffgg 18/06/2019 20:13:54
Hai scoperto l'acqua calda al sole, c'è il part-time.
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Da: pino bendi19/06/2019 10:06:17
Ma che dici? Non mi risulta che con il part-time un docente possa assentarsi quando vuole da scuola, semplicemente ha un numero ridotto di ore (ad esempio 10 ore invece che 18). Io mi riferivo alla possibilità di assentarsi quando vuole e ricevere uno stipendio proporzionato al numero di giorni di lavoro svolti (ad esempio, se un docente una mattina non vuole andare a scuola per qualunque motivo, anche stupido, dovrebbe avere la possibilità di assentarsi, come avviene nel privato e come avviene nei giorni di sciopero; unica conseguenza del suo non andare a lavorare dovrebbe essere la riduzione dello stipendio). Se non mi sbaglio per qualche giorno dell'anno questo è possibile (i cosiddetti giorni di permesso), ma non ho ben chiaro come funzioni il tutto e se si perdano la continuità e il punteggio (con l'aspettativa forse).
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Da: Fhvyfxzxffgg 19/06/2019 13:27:15
Oggi non vado e i ragazzi li guarda stu .....,
Domani non vado e gli scrutini li farà sta  ........
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Da: pino bendi21/06/2019 12:10:49
I ragazzi potrebbero guardarli i bidelli, specialmente se non è richiesta la competenza disciplinare di un docente in quella giornata (ad esempio assemblee di istituto, incontri con forze dell'ordine, ecc...).
Gli scrutini poi potrebbero farsi online; una volta inseriti i voti sul registro elettronico, se è necessaria una discussione del consiglio di classe, questa potrebbe farsi online, come avviene qui sul forum ad esempio. I prossimi commenti sono un esperimento di come potrebbe avvenire la cosa.
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Da: DS21/06/2019 12:13:40
Benvenuti (anzi, ben collegati) a tutti. Iniziamo lo scrutinio della classe  II E. Guardate sulla piattaforma il quadro dei voti con le insufficienze e ditemi se qualcuno vuol passare a 6 qualche voto rosso.
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Da: prof X21/06/2019 12:15:37
Preside, il mio 5 passa a 6.

(ovviamente questa frase viene scritta sulla piattaforma web, oppure viene detta a distanza con il microfono del pc in audioconferenza).
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Da: prof Y (di chimica)21/06/2019 12:16:38
Preside, anche il mio 5 passa a 6.
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Da: prof Z (di fisica)21/06/2019 12:21:25
prof X, non ti sembra troppo alto quel 10 per l'alunno Fibra? Ha marinato la scuola un sacco di volte, e in classe nelle mie ore pensava solo a rappare e a flexare. Preside, propongo un voto di consiglio per togliere il 10 a Fibra, è troppo alto per me.
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Da: prof X (di educazione fisica)21/06/2019 12:24:12
Prof Z, nelle mie ore Fibra si è comportato egregiamente, ha sempre portato la tuta e le scarpette, a differenza di altri suoi compagni di classe. Sa muoversi bene e per me merita 10.
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Da: DS21/06/2019 12:27:54
Prof Z, il prof X ha ragione; la sua materia è diversa dalla tua ed evidentemente il ragazzo preferisce l'educazione fisica alla fisica. Lasciamo pure il 10 in educazione fisica.
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Da: prof Z21/06/2019 12:30:48
E allora il mio 5 per Fibra rimane 5. Con me non ha fatto nulla tutto l'anno ed è giusto che si porti il debito in questa materia e venga a fare l'esame di riparazione a settembre.
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Da: DS21/06/2019 12:35:19
Ma il ragazzo ha già altre 2 materie da recuperare a settembre, se si porta anche fisica rischia la bocciatura e così perdiamo un'utenza importante nella nostra scuola, un rapper futuristico! La scuola rischia di chiudere se bocciamo tutti questi ragazzi, è meglio promuoverli. Propongo un voto di consiglio per passare a 6 il 5 in fisica del prof Z. Chi è favorevole, clicchi sull'apposito tasto con il mouse.
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Da: DS (dal suo ufficio)21/06/2019 12:40:45
Esiti della votazione:
10 favorevoli al passaggio a 6 del voto in fisica dell'alunno Fibra;
4 contrari
1 astenuto.
Pertanto, dichiaro 6 in fisica per Fibra come voto finale di consiglio.

[...]

Dopo tutte queste discussioni, il tabellone è pronto per la stampa, cliccate sull'apposito tasto per la firma digitale e tra qualche giorno verrà appeso davanti alla porta della scuola.
Grazie e buona giornata a tutti i colleghi della 2 E connessi da casa loro. Adesso è il turno della 2 F. Colleghi, ci siete?
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Da: pino bendi21/06/2019 12:45:21
Come avete potuto vedere, i consigli di classe e gli scrutini potrebbero benissimo svolgersi online, su una piattaforma forum che permettesse ciò. Così i docenti che risiedono a centinaia di km dalla scuola potranno starsene a casa loro ed evitare di consumare sulla benzina!
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