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TFA SOSTEGNO 2019
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Da: Sidney86  31/01/2019 18:26:43
Buonasera a tutti.. stavo seguendo la
Vostra discussione.. ma per il tfa sostegno ci sarà bisogno dei 24 cfu o potrà bastare la laurea magistrale(nel mio caso il conservatorio) e i 3 anni di servizio? Grazie a chi può rispondere...
Rispondi

Da: Awewe31/01/2019 23:09:11
caro bracciodiferro. ho scritto a un consulente esperto e mi ha detto che secondo lui il TFA non sarà aperto ai non abilitati. ti riporto la sua risposta.


formazioneiniziale

(formazioneiniziale@diesse.org)
18:31
A  andrea.loira@libero.it 
RispondiRispondi a tuttiInoltraEliminaAltro
DIESSE - Rubrica "L'esperto risponde" -- (servizio di consulenza di Diesse Nazionale)

RISPOSTA/E

1) Da quanto sappiamo il decreto che autorizza il bando per il TFA-sostegno è pronto e in attesa di registrazione per la pubblicazione. Le prove di accesso nelle università dovrebbero svolgersi non oltre un mese dalla sua pubblicazione.

2) La normativa (art. 13 del DM n. 249/2010) non è stata ancora modificata, quindi le università dovrebbero gestire i test di acceso ai corsi secondo le stesse modalità precedenti.

3) (I laureati con 24 cfu potranno partecipare?) Non per il TFA-sostegno di questo anno accademico. Il ministro Bussetti, in sede di question-time al Senato il 17 gennaio scorso, ha sostenuto che «…nella legge di bilancio appena approvata abbiamo inoltre semplificato l'accesso ai corsi di specializzazione, prevedendo che possano parteciparvi anche i giovani laureati, siano essi abilitati o meno» (l'intero intervento è reperibile all'indirizzo: http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/1097240.pdf), facendo evidentemente riferimento alle modifiche introdotte dalla legge di Bilancio per il 2019 (legge n. 145/2018) al comma 3 dell'art. 5 del dlgs 13 aprile 2017, n. 59, relativo ai concorsi ordinari per il ruolo. In detto comma è stato inserito il periodo: «Sono titoli di accesso ai percorsi di specializzazione i requisiti di cui al comma 1 o al comma 2 [che corrispondono alla laurea e ai 24 CFU, ndr] con riferimento alle procedure distinte per la secondaria di primo o secondo grado». Nulla però il ministro a precisato in termini di tempi di attuazione del dispositivo, che non è automaticamente applicabile in quanto implica un decreto attuativo per modificare disposizioni attualmente in vigore.

Lo stesso ministro aveva in precedenza predisposto l'avvio del corso di formazione per il conseguimento del titolo sul sostegno (il cosiddetto TFA-sostegno) per il corrente anno accademico 2018/2019; la bozza di decreto che lo autorizza a fine 2018 ha ricevuto il prescritto parere da parte del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione. Al comma 1 dell'art. 3 prevede quale requisito di accesso «per i percorsi di specializzazione sul sostegno per la scuola secondaria di primo e secondo grado, il possesso del titolo di abilitazione a una delle classi di concorso dello specifico grado, ivi compresi gli analoghi titoli di abilitazione conseguiti all'estero e riconosciuti in Italia ai sensi della normativa vigente», così come prescritto dall'art. 13 del DM n. 249/2010. Nessun cenno ai 24 CFU nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche di cui al Decreto n. 616 del 10 agosto 2017. Come detto sopra, il decreto nella versione definitiva e i relativi bandi dovrebbero essere pubblicati a breve, visto che i corsi debbono concludersi entro il 30 giugno di quest'anno (art. 3, comma 3, della bozza). Introdurre modifiche sostanziali come quella prevista nella legge di Bilancio 2019 significherebbe avviare un iter legislativo tale da impedire l'espletamento dei corsi in questo anno accademico, con le inevitabili conseguenze negative per il prossimo anno scolastico.

L'evoluzione più probabile della questione è quindi che per questo anno accademico resteranno valide le regole precedenti, con titolo di accesso ai percorsi costituito dall'abilitazione. Per il prossimo anno ci sarà tutto il tempo per adeguare la normativa alle nuove disposizioni della legge n. 145/2018, che entreranno così in vigore dall'a.a. 2019/2020.
Rispondi

Da: bracciodiferro 01/02/2019 00:36:32
Io la penso diversamente.
La Legge di Bilancio è entrata in vigore l'1 Gennaio 2019.
Lo stesso Ministro ha affermato che il motivo per cui non è partito subito è proprio per poter recepire quanto contenuto nella Legge di Bilancio.
Rispondi

Da: bracciodiferro 01/02/2019 00:48:45
Faccio notare che il decreto non potrà essere identico a quello inviato al CSPI.
Qualcosa il Miur dovrà pur accogliere.
Figuriamoci poi se il Miur potrà rifiutare la richiesta di far partecipare i non abilitati come chiesto dal CSPI considerando che ciò è previsto anche dalla legge in vigore!
Rispondi

Da: Pescara70  01/02/2019 08:48:56
Braccio di ferro hai ragione tu  c'è scritto chiaramente che si parte a giugno per farci rientrare
Rispondi

Da: Awewe 01/02/2019 11:30:21
questo nostro amico consulente continua a dire quanto segue

1) La procedura legislativa prevede sempre una decretazione attuativa, che sia specificato o meno nella legge stessa; soprattutto laddove interviene a modificare una norma preesistente come nel caso del TFA-sostegno.

La norma attualmente in vigore è costituita dall'art. 13 del DM n. 249/2010, il quale stabilisce (comma 1, ultimo periodo) che «ai corsi, autorizzati dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, possono accedere gli insegnanti abilitati». Come vede, già questo periodo esplicitamente richiama la procedura autorizzativa necessaria per l'avvio dei corsi (e si tratta sempre di un decreto ministeriale sottoposto a controlli da parte della Corte dei Conti). È ciò che è stato già fatto con il decreto già passato al parere (obbligatorio per legge) del Consiglio superiore della Pubblica Istruzione (CSPI) a fine 2018.

Inoltre, la disposizione è perentoria nel prevedere l'accesso alla sola categoria degli abilitati; occorreva quindi operare una modifica legislativa per introdurre anche i 24 CFU, cosa che è stata fatta con la legge di Bilancio per il 2019 (legge n. 145/2018). Questa però, se per quanto riguarda il dlgs 13 aprile 2017, n. 59 ha indicato puntualmente le coordinate legislative (numero del decreto, articoli e commi) che vengono modificati e come (si veda il comma 792 dell'art. 1 della legge n. 145/2018), non altrettanto avviene per quanto riguarda il citato art. 13 del DM n. 249/2010. A questo punto, introdurre la nuova disposizione implicherebbe, se non la revisione del DM n. 249/2010, quanto meno la riscrittura del decreto che autorizza i corsi del TFA-sostegno con conseguente riavvio delle procedure di legge (parere obbligatorio del CSPI e iter autorizzativo da parte degli Organi di Controllo) che porterebbe a ritardi ulteriori di almeno due mesi. Ad anno accademico già piuttosto avanzato questi ritardi, come già scritto, impedirebbero sicuramente l'espletamento dei corsi entro l'avvio del prossimo anno scolastico.

Pertanto, delle due l'una o il MIUR riscrive il decreto autorizzativo dei corsi e di fatto salta l'anno accademico in corso, oppure emana subito il decreto con le disposizioni precedenti già scritto e sottoposto a parere e provvede alle rettifiche per il prossimo anno.

2) Il TFA-sostegno può partire nella primavera 2019 (inizia tra poco più di un mese…) solo se il decreto autorizzativo viene emanato in questi giorni (i corsi non possono partire prima di un mese dopo il bando perché, trattandosi di corsi a numero chiuso, debbono essere fatte le selezioni). In questi termini può essere emanato solo il decreto con la vecchia normativa.

3) E' vero che i tempi sono molto stretti per lo svolgimento dei corsi, ma i termini di espletamento possono essere derogati; infatti, se il comma 3 dell'art. 3 della bozza stabilisce che «i corsi si concludono, di norma, entro il 30 giugno dell'anno accademico di riferimento, salvo quanto disposto all'articolo 2, comma 2», quest'ultimo, a sua volta, precisa che «con successivo decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca sono autorizzati i percorsi di specializzazione di cui al presente provvedimento, e effettuata la ripartizione dei contigenti e sono fissate le date uniche per ciascun indirizzo di specializzazioen del test preliminare, nonché le eventuali deroghe alla data di termine dei percorsi di cui all'articolo 3, comma 3, in ragione delle tempistiche previste per gli adempimento procedurali». Non sarebbe la prima volta che il corso inizia in un anno accademico e termina nel successivo (il che non fa certamente bene alla scuola).
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Da: mv2018  01/02/2019 11:41:14
Scusatemi, volevo chiedervi un'altra cosa. Ho letto che coloro che a febbraio o agosto si inseriscono negli elenchi aggiuntivi x il sostegno a febbraio o agosto, poi devono iscriversi in seconda fascia. Non ho capito quando possono iscriversi in seconda fascia, ci sono dei mesi precisi?
Rispondi

Da: Pescara70  01/02/2019 12:55:31
Mv 2018 ma noi non abbiamo ancora la specializzazione
Rispondi

Da: mv2018  01/02/2019 14:08:32
Si', lo so era solo x sapere.
Comunque penso che per quanto riguarda i requisiti sarebbe meglio fare ricorso, xke' penso ke ormai nulla e' certo, questo e' un paese dove tutto funziona al contrario.
Rispondi

Da: Pescara70  01/02/2019 14:30:25
mv2018, io mi sono convinta che rientreremo e abbiamo tutto il tempo di prepararci per giugno.
Rispondi

Da: mv2018  01/02/2019 14:33:02
Tanto tempo fa, non ricordo chi, disse: " la legge x gli amici si interpreta e x i nemici si applica".
Rispondi

Da: Elena01/02/2019 14:37:34
Non può essere emanato un decreto in violazione di una legge già in vigore.  Poiché la legge è in vigore e il dm è norma di grado inferiore non può violare la legge. 
Rispondi

Da: mv2018  01/02/2019 14:41:37
Non ritengo giusto, nel caso in cui riuscissimo a superare le preselettive e a specializzarci, sostenere un vero concorso, mentre invece altre persone senza neanche specializzazione diventeranno di ruolo con un concorso riservato agli abilitati. Spero nel caso in cui riuscissimo a specializzarci, possano essere avviati ricorsi x poter accedere direttamente all'orale del concorso.
Rispondi

Da: bracciodiferro 01/02/2019 15:04:22
mv2018, per quanto riguarda gli elenchi aggiuntivi è una cosa troppo complicata da spiegare.
Diciamo che, nel momento in cui la specializzazione verrà scissa dall'abilitazione, per il sostegno ci saranno le finestre semestrali come per tutte le altre classi di concorso.
Rispondi

Da: bracciodiferro 01/02/2019 15:09:07
Volevo far notare che quasi tutti gli abilitati sono già passati di ruolo con il concorso riservato.
Al Nord in seconda fascia sono rimasti soltanto i ricorrenti itp in attesa di essere licenziati e depennati.
Sarebbero gli unici a poter partecipare, oltre a qualche docente di ruolo, se il TFA richiedesse l'abilitazione.
Per fortuna i tentativi di alcuni sindacati di far partecipare soltanto loro sono miseramente falliti grazie alla legge di bilancio.
Rispondi

Da: Pescara70  01/02/2019 15:54:20
mw2018 fidati, che bracciodiferro è molto preparato, perché lui è nella scuola e ci ha fornito tutte le spiegazioni, adesso dobbiamo impegnarci è un'occasione per tutti.
Rispondi

Da: mv2018  01/02/2019 16:16:26
Bracciodiferro, ma prima non avevi detto ke tutte le gae erano esaurite x sempre e ke noi dovevamo fare riferimento all'organico di diritto?
Ho controllato l'organico di diritto di sostegno di alcune province del nord, e non ci sono molti posti.
Inoltre a queste preselezioni parteciperanno una marea di laureati, la seconda fascia non verra' riempita da tutti i neolaureati ke si specializzeranno?
Rispondi

Da: bracciodiferro 01/02/2019 16:30:59
Fino a quando potrete partecipare al concorso, l'organico di diritto (che per il sostegno funziona in maniera leggermente diversa) si svuoterà ancora di più grazie a pensionamenti e passaggi di ruolo.
Male che vada ruberete come supplente il posto nell'organico di fatto a qualcuno che finora faceva supplenze sul sostegno senza titolo da graduatorie incrociate, dato che si convocano nell'ordine:
1 fascia specializzati (non c'è più nessuno)
2 fascia specializzati
3 fascia specializzati (evito di parlarvi di elenchi aggiuntivi, ma diciamo che potrete ignorare questa fascia per il sostegno)
1 fascia non specializzati (non c'è più quasi nessuno)
2 fascia non specializzati (tutti i docenti abilitati)
3 fascia non specializzati (tutti i docenti non abilitati)
Rispondi

Da: mv2018  01/02/2019 16:31:35
Si sarebbero dovuti impegnare anke coloro ke non avevano la specializzazione x accedere al concorso riservato. Noi siamo stati discriminati.
Rispondi

Da: bracciodiferro 01/02/2019 16:49:59
mv2018 non ho capito l'ultimo messaggio
Rispondi

Da: Sf8601/02/2019 16:58:36
Bracciodiferro ho bisogno di un'informazione. Sono in possesso della laurea magistrale in giurisprudenza conseguita nel 2007. Sto conseguendo i 24 cfu ma mi mancano ancora gli esami integrativi per avere accesso alla a046. La mia domanda è questa: posso partecipare al tfa per il sostegno avendo i 24 cfu ma la mia laurea incompleta per l'accesso alla mia classe di concorso?
Rispondi

Da: mv2018  01/02/2019 17:01:55
Quando si e' conclusa la fase transitoria x il reclutamento dei docenti?
Rispondi

Da: bracciodiferro 01/02/2019 17:15:32
Sf86, assolutamente no!
Rispondi

Da: bracciodiferro 01/02/2019 17:19:14
Sf86 occhio a non sottovalutare il termine "coerente" contenuto nella legge di bilancio
Rispondi

Da: SCPOL 01/02/2019 21:52:39
Sera a tutti, Pescara70  hai letto da qualche parte che il tfa sostegno partirà a giugno? Il ministro aveva detto primavera o sbaglio? Puoi chiarirmi questo aspetto, grazie.
Rispondi

Da: mv2018  01/02/2019 21:54:58
Alcuni sindacati preparano ricorsi x l'ammissione in seconda fascia di laureati non abilitati x permettere loro non solo di poter avere supplenze annuali, ma anche, xke', secondo loro, ci sarebbe una discriminazione tra coloro ke hanno gia' conseguito il titolo e coloro ke lo conseguiranno successivamente e x permettere loro di partecipare al concorso sostenendo solo il colloquio orale. Ma io mi chiedo se cio' fosse possibile, xke' la fase transitoria sarebbe terminata. Pero' dal punto di vista logico, xke' coloro ke avevano partecipato al concorso x sostegno con la specializzazione hanno sostenuto solo la prova orale e invece noi, se conseguiamo la specializzazione dobbiamo x superare il concorso sostenere anke prove scritte?
Rispondi

Da: bracciodiferro 01/02/2019 23:22:00
Da fine luglio l'orientamento del Tar sulla II fascia è completamente cambiato.
Consiglio di evitare di buttare soldi in ricorsi.
Rispondi

Da: mv2018  02/02/2019 09:51:20
Se riuscissimo a specializzarci e ad inserirci in seconda fascia (potendo scegliere xke' non si e' in terza), potremo poi cambiare e passare nelle seconda fascia di un'altra provincia? Quando e ogni quanto tempo verrebbero aggiornate le graduatorie di seconda fascia? O non sarebbe possibile xke' le graduatorie resteranno chiuse?
Rispondi

Da: bracciodiferro 02/02/2019 10:16:03
Giugno 2020 ci sarà l'aggiornamento e sarai libero di cambiare provincia.
Rispondi

Da: mv2018  02/02/2019 18:24:48
La bozza del decreto sul corso di specializzazione prevede che il corso si deve concludere entro il mese di giugno dell'anno accademico in cui viene bandito.
Allora xke' il ministro dice ke il bando sara' emesso a giugno 2019?
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