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Secondo voi Scienze Politiche e' una laurea facile?
11 messaggi, letto 9680 volte

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Da: paccazzocca30/11/2018 18:51:32
........
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Da: studi un po'' di tutto30/11/2018 18:56:24
e' simile a giurisprudenza,  pero' purtroppo non puoi fare l'avvocato.
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Da: Nuovo psicanalista di eccellenza avvocatizia 30/11/2018 19:02:30
Mi raccomando, massima puntualità per la prossima visita. A presto
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Da: Gallo Nero 30/11/2018 19:04:12
È simile a giurisprudenza però, fortunatamente non puoi fare l'avvocato.
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Da: 🤣🤣🤣 30/11/2018 19:16:28
🤣🤣🤣🤣
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Da: Provano ormai tutti 30/11/2018 19:21:37
compassione e tenerezza per la sventurata eccellenza avvocaticchia, prigioniera delle sue manìe.
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Da: Sinceramente molto meglio 30/11/2018 19:24:08
Giurisprudenza se devi studiare diritto è un percorso completo
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Da: scienze politiche30/11/2018 19:46:54
offre poco nulla nel mondo lavorativo
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Da: Notme08/12/2018 14:40:13
A dispetto di quello che possono dire in molti, credimi, non lo è. Non se fatta seriamente e in una buona università, almeno. Lo sbaglio che fanno in molti è quello di paragonare Scienze Politiche a corsi di laurea come quelli di Ingegneria o Fisica, che palesemente non c'entrano nulla e che sono percepite come difficili in base alle quantità e qualità di competenze logico-matematiche che queste richiedono. In genere, più è alto il numero di esami ad elevato contenuto tecnico/matematico, più una facoltà viene considerata difficile, ma si tratta di considerazioni spesso fuorvianti che appartengono più all'immaginario collettivo che alla realtà. Quello che bisogna considerare altresì sono le attitudini personali e le reali prospettive che un certo corso di laurea può offrire. Bisogna essere realisti, e scegliere in base alle proprie possibilità, anche economiche. Inutile studiare Scienze Internazionali e Diplomatiche se poi non si ha la possibilità di specializzarsi e fare esperienze all'estero, per dire. Così come sarebbe inutile sperare di poter sfruttare una laurea in Fisica rimanendo in un paesino dell'entroterra in mezzo alle montagne...
Quanto alla difficoltà, non è detto che un genio della matematica possa prendere 30 in Storia o Diritto Internazionale... probabilmente non si appassionerebbe e si annoierebbe mortalmente davanti a tomi da 800 e più pagine da sottolineare, riassumere e ripetere ad alta voce. Anche lo studio mnemonico ha le sue difficoltà e non tutti ci sono portati. Se poi decidi di iscriverti a qualche università dove studi sulle slide e fai gli esami a crocette, ammesso che esista e che sia riconosciuta e accreditata  dal MIUR, allora è un altro discorso...
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Da: Facile o difficile, 08/12/2018 14:43:39
poco importa: rimane sempre una laurea scarsamente spendibile sul mercato del lavoro.
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Da: Notme08/12/2018 15:41:53
Come tante altre, ma questo dipende anche e soprattutto dall'arretratezza del tessuto economico e industriale italiano che non richiede né valorizza i laureati in generale. Solo le grandi aziende e multinazionali richiedono laureati, ma ahimè ne abbiamo poche e concentrate tutte al nord. Una qualsiasi fabbrichetta come ne abbiamo tante,  abituata a vivacchiare con qualche commessa in nero, amministrata da gente con la terza media e con tecnologie ferme agli anni '70, allergica a qualsivoglia innovazione, cosa vuoi che se ne faccia di un laureato in scienze politiche, economia, ing. gestionale o giurisprudenza da impiegare in ufficio? A fare lo stesso lavoro ci sarà la moglie, con la terza media pure lei e assunta in nero. Gli ingegneri? Quelli ti servono se vuoi produrre qualcosa che possa avere una qualche dignità di mercato, ma per continuare a tirare a campare dentro il piccolo capannone semi-abusivo va benissimo l'operaio generico tuttofare pagato una miseria. E questa è la realtà dell'80% delle imprese italiane che poi piagnucolano perché le tasse sono troppo alte, reclamando ulteriori sgravi. In un paese realmente sviluppato la richiesta non sarebbe solo di bassa manovalanza a basso costo, ma troverebbero spazio anche gli altri e perfino i laureati in Scienze Politiche, i quali potrebbero essere ben inquadrati negli uffici amministrativi di aziende pubbliche e private degne di un paese che voglia definirsi "avanzato".
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