Da: Sparrosu	09/06/2018 19:38:20
Emanuela, ecco perché sta così... Poi arriva il giorno dell'incorporamento, quel giorno che difficilmente viene dimenticato, dove superati i cancelli gli istruttori fanno già i duri cercano di stressarti e sembra che ce l'abbiano proprio con TE come se tu gli hai fatto qualcosa. Saliamo sul pullman che ci porta nei vari uffici per compilare tutti i documenti facendo code chilometriche, dopo le prime ore passate in piedi dove gli istruttori ti gridavano se ti appoggiavi e intanto le gambe cedevano, penso siamo momenti indimenticabili. E già si cominciava a sentire i primi che rinunciavano sembra assurdo cioè ragazzi che dopo tutti questi mesi di attesa veramente avevano il coraggio di alzare quella mano e dire che non potevano fare quella vita; proprio quei ragazzi che non sanno manco com'è fatto il sito della difesa dove si manda la domanda per il concorso che tutti abbiamo fatto, perché ci ha pensato la mamma a registrare il figlio sul portale e a  mandargli la domanda, peccato che il RAV non deve farlo la mamma ma il figlio. Finita quella serie di code dove il caldo era moltissimo la stanchezza pure vedemmo i ragazzi con un istruttore camminare tutti insieme in modo strano, stavano marciando. Mi ricordo che sembrava cosi strana quella cosa sentire gridare tante cose che sembravano senza senso che però corrispondeva ad un movimento da fare i famosi ordini. Dopo aver cenato e prendendo coscienza che la sfida nella mia testa era già stata accettata con piacere; veniamo divisi per plotoni in seguito ci fanno salire sui corridoi e dovevamo rimanere li fermi in piedi lontani dai muri per evitare che qualcuno ci si appoggi e continuare a sentirli gridare e 'spiegare' cose formali tipo come si batte il tacco come ci si mette sugli attenti e come si fa quel maledetto cubo. Quel cubo che mi ha fatto veramente dannare che ti toglieva quei 5 minuti di sonno e ti rompevano le palle perché non era perfetto, rendendomi poi conto che non sarà mai perfetto perché visto da un occhio diverso poteva tranquillamente sembrare fatto bene o meno. E facendo finire la giornata verso le 22:30 dove eravamo sfiniti e dandoci una sveglia per 5:30 e alle 6:00 tutti pronti nei corridoi. E che se qualcuno il giorno dopo se ne voleva andare di dirlo al piantone per farsi mettere a rapporto dal Maresciallo. Emanuela il post completo se vuoi puoi leggerlo qui : http://volontariesercito.altervista.org/rav-1-giorno/
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