NB: La redazione di mininterno.net non si assume alcuna responsabilità riguardo al contenuto dei messaggi.
bando giudici di pace e vice procuratori onorari 2018
6559 messaggi, letto 426036 volte
Torna al forum - Rispondi |
Pagina: 1, 2, 3, 4, 5, 6, ..., 78, 79, 80, 81, 82, 83, 84, 85, 86, 87, 88, ..., 214, 215, 216, 217, 218, 219 - Successiva >>
Da: nuovaopportunit | 29/04/2018 19:22:15 |
AducarraB il tuo discorso è di una saggezza disarmante ed una apertura di mente appartenente a pochi! Condivido pienamente. | |
Rispondi |
Da: Carmi74 | 29/04/2018 21:02:00 |
Per odino: ma tu hai studiato la storia o sei fermo a prima del 1861? | |
Rispondi |
Da: Mark Lenders | 29/04/2018 21:36:10 |
Volevo fare un saluto a tutti i partecipanti alla discussione, che - al netto di troll, provocatori o frustrati che sentono il disperato bisogno di esternare la propria necessaria e imprescindibile opinione - si rivela come sempre un utile confronto. Qualcuno di voi ha fatto domanda ad Ancona? :-) | |
Rispondi |
Da: Freromy | 29/04/2018 22:15:48 |
Qualcuno di voi ha fatto domanda per Como? | |
Rispondi |
Da: Troppo giovane | 29/04/2018 22:38:55 |
Io x como | |
Rispondi |
Da: Carmi74 | 29/04/2018 22:46:08 |
Io per Caltanissetta. | |
Rispondi |
E' disponibile l'App ufficiale di Mininterno per Android. Scaricala subito GRATIS! |
Da: Freromy | 29/04/2018 22:49:19 |
Per Troppo giovane: anche tu 3650 punti? | |
Rispondi |
Da: Troppo giovane | 29/04/2018 22:55:04 |
Eh no...non a caso son troppo giovane:) 1920 più 1 di dottorato | |
Rispondi |
Da: Freromy | 29/04/2018 22:57:28 |
Ma il punto di dottorato lo considereranno? Anche io ho un punto per dottorato | |
Rispondi |
Da: Troppo giovane | 29/04/2018 23:00:33 |
A parità di punteggio per anzianità il punto di dottorato dovrebbe fare la differenza... | |
Rispondi |
Da: Freromy | 29/04/2018 23:04:38 |
Hai sentito qualcuno che ha fatto domanda per Como? | |
Rispondi |
Da: Odino2018 | 30/04/2018 08:40:23 |
Ma ci siete o ci fate??? È chiaro che mi riferisco ad un contesto di scelte formalmente legittime ma professionalmente ed eticamente discutibili...Perché un giovane ambizioso (?) Collega del Sud; magari anche master munito, dovrebbe accontentarsi di fare la fame wio al Nord con una retribuzione del cappero che, al netto delle mega spese logistiche che inevitabilmente affronterebbe, gli basta a mala pena per comprarsi le sigarette??? Per poter dire a mamma e papà , che lo continuano a mantenere da quando si è brillantemente laureato ed abilitato, che i loro sacrifici non sono stati vani perché adesso fa il magistrato (anche se di serie c ed a termine)???? Ma vi sembra normale tutto ciò? Vi sembra normale che un giovane professionista al Sud si accontenti di sopravvivere con remunerazioni da call center ottenute dando il c. per colleghi anziani e finendo per vivere a casa dei genitori sine die??? Forse non è meglio ammettere che, piuttosto che scegliere una pappa pronta (misera) dello Stato servita ai disperati , è meglio mettersi in discussione puntando a fare bene la professione altrove o cambiare radicalmente mestiere??? | |
Rispondi |
Da: Aspirante perplesso | 30/04/2018 09:46:47 |
Il ragionamento di Odino2018 non fa una grinza. Magari scegliere il nome di una divinità nordica non è stato molto azzeccato, però ha ragione. Se un collega (nordista o sudista che sia, non è questo il punto) infraquarantenne è disposto a trasferire il proprio domicilio e, quindi, a cambiare la propria vita partendo da questa selezione - peraltro appesa al filo sottilissimo del giudizio di un "togato" e, comunque, di durata assai ridotta nell'economia di una vita - contando sui relativi compensi, dovrebbe seriamente ripensare alle sue prospettive. | |
Rispondi |
Da: donnaflor24 | 1 - 30/04/2018 10:06:47 |
Per Mark Lenders io ho fatto domanda ad Ancona | |
Rispondi |
Da: AducarraB | 30/04/2018 10:48:27 |
No Odino, non è da folli il tuo ragionamento. E magari rispecchia a pieno la realtà di alcuni che hanno fatto la scelta da te criticata. Non necessariamente quella di tutti però. Voglio dire che, PURTROPPO, la scelta di spostarsi a nord non necessariamente rispecchia la situazione psico-sociale da te prospettata (peraltro con un astio ed un'insolita dovizia di particolari e sfumature che mal si attagliano a chi nell'opulento nord vive da generazioni e che sembrano, invece, direttamente attinte dall'analisi di un quadro non del tutto estraneo al suo autore... niente niente che dietro al palesato nomen della divinità nordica si celi un'oriunda mente del sud????). Quella scelta appare, piuttosto, dettata da una condizione nuova con cui la nostra generazione si sta dovendo confrontare. Ora, l'adattamento a cambiamenti epocali come quello in corso, in cui tutti i vecchi punti di riferimento stanno implacabilmente venendo meno, richiede tempi lunghi e tentativi e fallimenti che difficilmente possono essere schematizzati e sintetizzati in poche righe. Di certo, molte sono le insidie che si annidano in ogni scelta. Ma altrettanto certo è che difficilmente qualcuno punta ad abbandonare il proprio habitat e a trapiantarsi in un contesto del tutto nuovo e magari ostile, per puro diletto o - come affermi tu - per sottrarsi alle proprie responsabilità , giustificando in tal modo la paghetta di mamma e papà . La trovo un'analisi affetta da un elevato grado di "pochezza", e - ripeto - più attinta da considerazioni nascenti da frustrazioni personali. Un'analisi che, peraltro, si connota di un grigiore almeno pari a quello che caratterizzerebbe le scelte poco edificanti da te ipotizzate. Analisi che, infine, approda ad esiti contraddittori: un'elevata mente del nord nulla dovrebbe temere dalla concorrenza di scapestrati mantenuti del sud che si lanciano in un tentativo disperato di estorcere l'ennesima paghetta ai genitori. La realtà e ben altra: le frustrazioni di cui parli sono le tue. Sei tu che probabilmente ti trovi ingabbiato in una vita che non ti piace. Scegli anche tu infondo quello che stanno scegliendo quegli scapestrati. La tua situazione si differenzia solo perché già vivi in Trentino (Regione che - per inciso - merita il plauso di tutte le altre regioni italiane, per il modo in cui ha saputo sfruttare la propria autonomia speciale. Ma - va aggiunto - che si pone come un modello anche per come ha saputo ben strumentalizzare - e lo dico senza velature - a fini di "salvaguardia" (in vari sensi) il proprio trilinguismo). Certamente tu non hai motivo di metterti in competizione, quale aspirante gdp, con connazionali del sud per lavorare al sud. Ti trovi già ad abitare lì. Per quello che dici, però, e soprattutto per come lo esprimi, non tempo di incorrere in errore se affermo che se, invece, vivessi in Campania o in Calabria, faresti esattamente la scelta che critichi e, molto probabilmente, la faresti proprio per le ragioni che insinui. Gli altri che quella scelta stanno facendo oggi... che vivono al sud e decidono di spostarsi al nord, lo fanno per le ragioni più varie: alcuni potrebbero farlo per quello che dici tu... questi non devi temerli, perché sono al tuo stesso livello e, quindi, manterresti della chance nello scontro diretto. Altri, invece, stanno agendo, usando quei meravigliosi meccanismi di argutezza ed acutezza mentale che sovente caratterizzano l'uomo/donna meridionale... con una raffinatezza di pensiero e di calcolo che evidentemente - direi per tua stessa implicita ammissione - non riesci nemmeno a concepire. Ecco, di questi devi avere paura, perché, in men che non si dica, te li ritroverai in udienza quali giudici (non solo di pace) pronti a bacchettare la tua pochezza e superficialità di analisi. Qualcuno tra essi, infine, potrebbe anche essere, oltre che meridionale, anche di umili origini, senza mamma e papà che lo abbiano mai mantenuto: questo è il tuo peggior nemico, perché punterà a toglierti non solo il posto di gdp che tanto ti sta a cuore, ma la tua stessa preziosa identità nordica (di recente acquisizione???), lasciandoti solo le briciole da ramazzare. | |
Rispondi |
Da: Oimmena | 30/04/2018 11:25:05 |
Sapete qual è il vero problema di questo concorso e della riforma della magistratura onoraria in generale. Che all'indomani di un considerevole aumento delle competenze, viene nuovamente legittimato l'accesso ad una funzione fondamentale del sistema giudiziario a chi, sostanzialmente, non ha avuto le capacità per affermarsi nella libera professione dopo oltre 10 anni di carriera. L'assenza di una qualsivoglia valutazione di merito, ma la semplice selezione sulla base dei titoli apre le porte a chi è rimasto iscritto all'albo per 10 anni, ma non si è ritagliato una fetta di lavoro autonomo e spera in questo "concorso" per trovare una via per arrivare in fondo al mese. E in questo senso Odino ha ragione quando dice che tradisce la ratio della legge che vorrebbe questa attività come ausiliaria a quella principale (e prescindendo dalle logiche identitarie, sono del sud anch'io). Il senso di quel limite dei 10 anni (a mio parere anche troppo alto) doveva proprio essere quello di invogliare persone ad inizio carriera a intraprendere una strada professionalizzante e a termine che avrebbe contribuito alla loro formazione. Questo ragionamento, però, stride con l'aumento delle competenze dei GOP: non puoi permettere ad un giovane avvocato di decidere di ogni controversia condominiale, perché non tutte riguardano il vicino che sbatte il tappeto, ci possono anche essere lavori da centinaia di migliaia di euro o condomini che hanno più l'aspetto di consorzi. Ma per lo stesso motivo non puoi nemmeno lasciare queste decisioni a persone che a 40/50 anni non si sono affermati professionalmente. E si, sono sicuro che ognuno di voi avrà avuto le proprie difficoltà , la propria storia strappalacrime per giustificare la situazione attuale, ma non sto parlando di voi, parlo in generale: a livello sistemico questo è quello che accadrà . E si, sono anche consapevole che il concorso in magistratura di per sé non è una garanzia in questo senso, ma meglio di una selezione per titoli. Diamine, si fanno concorsi per tutto... e poi per fare i giudici nulla, bastano 10 anni di iscrizione all'albo (che di per sé non vuol neppure dire esercizio effettivo della professione)?! Questa riforma, in sostanza, è un ircocervo giuridico, l'ennesima inefficace riforma della giustizia che va nella direzione del risparmio, invece che in quella di investire in questo settore. E il risultato si è visto... ci sono persone su questo forum che non sono state in grado di interpretare il bando stesso. Alcuni hanno posto domande imbarazzanti... tipo "cosa vuol dire che mi mandano una mail per avvisarmi della pubblicazione della graduatoria?!" o chi ha confuso i dati sulla professione attualmente svolta con i titoli preferenziali. Menzione d'onore al tizio che parla di antisemitismo nell'ambito dei rapporti nord/sud... vabe'. Ciò al netto di ogni considerazione sulle sintassi fantasiose utilizzate da alcuni o sulla grammatica, ma giusto perché siamo su un forum e immagino che nessuno si rilegga quello che scrive per emendarlo dagli errori. Ma cosa devo aspettarmi la prossima volta che mi trovo uno di questi a interpretare gli atti di causa e la documentazione allegata? Metà di voi senza ma70 non sarebbero riusciti nemmeno a compilare la domanda iniziale... "ma che giorno deve mettere alla fine professione?" "perché non mi da il punteggio?" "ma posso inserire il praticantato?" "i titoli preferenziali si cumulano?" "perché per il dottorato mi danno solo 1 punto, ne voglio almeno 100" "dove le pubblicano le graduatorie?" Ma porca miseria! Da far accapponare la pelle. | |
Rispondi |
Da: AducarraB | 30/04/2018 11:47:29 |
d'accordo su tutto quello che hai scritto. la critica ad odino riguardava solo un'impostazione di fondo che non condivido in alcun settore. per il resto sono d'accordo su tutto. Il vero problema in Italia è che la Giustizia non è presa seriamente in considerazione. Gli strumenti alternativi di risoluzione delle controversie... le magistrature onorarie etc. non possono sostituire la macchina della giustizia... Si cerca solo di sfornare sentenze a buon mercato. che risultati possiamo aspettarci che produca un sistema del genere? E se è vero che molti non si sarebbero lanciati in un concorso del genere se non avessero una carriera professionale "fallimentare"... allora la cosa è ancora più raccapricciante ! Anche per questi ultimi ovviamente.. per quanto vittime di un sistema malato. | |
Rispondi |
Da: Odino2018 | 30/04/2018 16:47:31 |
AducarraB......Non commento filo per segno la tua compiaciuta analisi del mio fatal destino perché potrei essere da te tacciato di lesa maestà , data la tua imbarazzante sicumera nel giudicare chi non conosci digitando da un anonimo terminale...E'ovvio che sono terrone di nascita e nordico di successiva elezione (anche se mi compiaccio delle mie lontane ascendenze germaniche): ho seminato diversi lampanti indizi nel mio ultimo post per cui non ti vantare della tua perspicacia...Sei un dispensatore di banalità come molti altri di questo forum oltre che un mediocre apprendista iettatore..Torna a giocare con i tuoi appunti del corso Galli e non dimenticarti di farti dare la paghetta da mamma, visto che oggi scade la seconda rata della cassa forense e quello che ti passa ogni mese il tuo mastro (rigorosamente in nero) ti serve a malapena per pagarti i caffè al bar del Tribunale....Povera Italia! | |
Rispondi |
Da: Pao71 | 30/04/2018 18:15:08 |
Qualcuno di voi ha fatto domanda per GdP Milano, Legnano e Varese ed ha 3650 punti? | |
Rispondi |
Da: vpo napoli | 30/04/2018 19:21:25 |
SAlve, chi ha fatto la domanda per vpo napoli? io 2840 punti | |
Rispondi |
Da: Freromy | 30/04/2018 20:00:30 |
Odino 2018, quanta acrimonia! Ma diventano tutti come te quelli che non fanno sesso? | |
Rispondi |
Da: Offtop | 01/05/2018 07:23:45 |
MA PIANTATELA LI' UNA BUONA VOLTA CON STI CONCORSI! SUL FATTO CHE UNO CON 10 ANNI DI ISCRIZIONE ALL'ALBO PARTECIPI PERCHE' NON AFFERMATO BLA BLA BLA... POSSO ANCHE CAPIRE. ABBASSIAMOLO A DUE ANNI ALLORA!! MA PIANTATELA DI ELOGIARE I "CONCORSI ALL'ITALIANA" COME STRUMENTO DI SELEZIONE. SIETE DI QUELLI CHE HANNO PASSATOL'ESAME DA AVVOCATO E PER TUTTA LA VITA VANNO IN GIRO A SOSTENERE DI AVER AFFRONTATO UN'IMPRESA RISERVATA AI "GENI"!?!?!? RIDICOLO MA AVETE VISTO IL RISULTATO DEI "CONCORSI"... ENTRATE IN UN UFFICIO PUBBLICO A CASO..... BENISSIMO I CONCORSI PER TITOLI CHE FANNO RISPARMIARE TEMPO E SOLDI A TUTTI. TANTO LA VERITA' E' CHE IL LIVELLO BASSO E' E BASSO RIMANE COMUNQUE. | |
Rispondi |
Da: terzietà imparzialità autonomia indipendenza | 01/05/2018 08:58:31 |
All'ombra delle convulsioni dei partiti c'è un'altra campagna elettorale che sta entrando nel vivo: quella per il rinnovo del Consiglio superiore della magistratura, l'organo di autogoverno delle toghe. Il cambio della guardia è previsto a luglio, quando i magistrati eleggeranno i 16 membri togati e il Parlamento gli 8 componenti laici. Il clima è stato surriscaldato negli ultimi giorni da tre fatti collegati: la pubblicazione di un libro sul caso Robledo che mette sotto accusa il Csm e il sistema delle correnti; la discesa in campo di Piercamillo Davigo a capo della corrente «anti establishment» Autonomia e Indipendenza; la polemica contro Csm e Associazione nazionale magistrati scagliata dal pm antimafia Nino Di Matteo all'indomani della sentenza del processo sulla trattativa Stato-mafia. Si delinea una resa dei conti elettorale. Il dibattito si è infiammato nelle assemblee e nelle mailing list dei magistrati a partire dalla pubblicazione del libro «Palazzo d'ingiustizia» (Marsilio). Il tema è lo scontro, partito nel 2014 nella Procura di Milano a suon di esposti, denunce, processi disciplinari e penali, tra l'allora procuratore Bruti Liberati e l'aggiunto Robledo. L'autore, il giornalista Rai Riccardo Iacona, ricostruisce nei dettagli la vicenda ma la rilegge in chiave politica. La tesi è che la sorte toccata a Robledo, trasferito e privato delle funzioni di pm per aver denunciato omissioni e insabbiamenti di indagini su politica e affari, sia esemplare del nuovo corso della magistratura: archiviato il ventennio berlusconiano di guerra con la politica, una casta di capicorrente gestisce in modo cooperativo i rapporti con governo e partiti, decide nomine e promozioni secondo canoni di fedeltà anziché di merito, isola e punisce chi non si adegua (nell'ultimo anno i procedimenti disciplinari sono cresciuti del 50%). La tesi è supportata da interviste a magistrati di peso. Una di queste è particolarmente dura: il magistrato veneto Andrea Mirenda accusa il Csm di utilizzare «metodi mafiosi». Dalla Anm e dal Csm si sono levate proteste, fino a invocare procedimenti disciplinari. Per difendere Mirenda è intervenuto Davigo. Negli stessi giorni il pm palermitano Di Matteo, forte della vittoria processuale sulla trattativa Stato-mafia, lamentava «l'assordante silenzio» della magistratura associata e del Csm (quindi, implicitamente, delle correnti «di sistema») a fronte degli attacchi subiti dal mondo politico. Un uno-due pugilistico che segna l'avvio della campagna elettorale più incerta e velenosa della storia del Csm. Inedita la sfida tra quattro correnti: Area di centrosinistra; Unicost centrista; Magistratura Indipendente originariamente collocata nel centrodestra anche se il leader Cosimo Ferri è appena stato eletto in Parlamento nel Pd. E poi c'è il quarto incomodo, il protagonista più battagliero e mediatico: Davigo. L'ex dottor sottile del pool di Mani Pulite, ora presidente di sezione in Cassazione, ha fondato la corrente Autonomia e Indipendenza con una scissione da Magistratura Indipendente e in polemica con quelle tradizionali. Davigo punta a essere il più votato al Csm. Il suo esordio elettorale in un convegno nel palazzo di giustizia di Roma è stato uno show. Ha irriso il Csm paragonandolo a Caligola per l'arbitrarietà delle nomine: «Ormai mi aspetto perfino la nomina di un cavallo» a capo di una Procura o di un tribunale. Pochi giorni dopo, in piena campagna elettorale, ha impugnato davanti al Tar la decisione del Csm di preferirgli Domenico Carcano come presidente aggiunto della Cassazione. Davigo e Di Matteo sono i magistrati più stimati dal Movimento 5 Stelle. Entrambi hanno partecipato un anno fa a un convegno organizzato dal M5S alla Camera. Evocato polemicamente da Berlusconi come «il loro vero candidato premier», Davigo ha sempre smentito incontri con Grillo e velleità politiche. Ma il suo sodale Sebastiano Ardita, pm siciliano antimafia e candidato con lui al Csm, l'anno scorso era stato ospite applaudito alla kermesse di Davide Casaleggio a Ivrea. Dove quest'anno la star è stato Di Matteo, con un applaudito intervento in cui ha illustrato il suo programma per riformare la giustizia. L'esordiente corrente di Davigo ha il vento in poppa, come tutti i movimenti anti-sistema. Vanta un leader carismatico e immacolato, ha posizioni riconoscibili, sa come farsi apprezzare da una base delusa. Agita le ultime contestate nomine del Csm, che hanno beneficiato toghe reduci da esperienze, anche lunghe, in partiti e Parlamento. I rivali la temono, tanto da aver rinunciato a opporre un avversario in grado di sbarrare la strada ad Ardita nel collegio dei pubblici ministeri. Davigo sbancherà tra i cassazionisti. Circolano già tabelline su quali potrebbero essere i numeri del nuovo Csm. Autonomia e Indipendenza potrebbe eleggere tre, se non tutti i suoi quattro candidati, e scavalcare una, se non due correnti storiche. Contemporaneamente il M5S, che nel vecchio Csm aveva eletto solo uno degli otto membri laici, questa volta potrebbe indicarne tre. Gli uni e gli altri potrebbero costituire un blocco forte, radicato e ideologicamente coeso, mentre il patto tra correnti tradizionali scricchiola e si dimensiona il fronte di sinistra, con il Pd che potrebbe scendere da 4 a un seggio. L'onda lunga del 4 marzo potrebbe provocare un clamoroso ribaltone negli equilibri di potere nella magistratura, con effetti a cascata su nomine nelle Procure più importanti, giurisprudenza disciplinare, poteri dei capi degli uffici, interlocuzione con il governo. | |
Rispondi |
Da: Carmi74 | 01/05/2018 10:06:38 |
Bohhhh!!!!!! | |
Rispondi |
Da: Bassoatesino | 01/05/2018 16:40:45 |
Per chi nutre speranze di stabilizzazione future guardate le proposte di tutte le sigle sindacali. Vogliono la stabilizzazione solo per coloro che sono entrati fino al dlgs 116/2018 | |
Rispondi |
Da: Ordinariomaavvocato | 02/05/2018 08:06:29 |
Che tristezza questa discussione in se per quanto esula alle mere informazioni, un giudice dovrebbe essere un giudice e gia sono abituato a ben altro, e poi ci sono queste migliaia di nuove richieste con le loro piccole paure la voglia di diventare qualcosa che evidentemente gia non si è, bah! Dovrebbe essere un servizio dato dai migliori a beneficio della giustizia ed invece chissa cosa sara? In bocca al lupo a tutti,,, | |
Rispondi |
Da: Oimmena | 1 - 02/05/2018 09:09:45 |
@Ordinariomaavvocato Sè - esula dalle - già - chissà - ... O il correttore automatico ti odia oppure sei la prova che i concorsi non premiano necessariamente l'eccellenza. Ma dato che fino al punto esclamativo è difficile anche solo dare un senso a quello che scrivi, propenderei per la seconda (o terza... sei uno dei tanti colleghi semi-analfabeti). Gira la ruota e compra qualche vocale accentata. P.s. diventare qualcosa che già si è significa semplice essere. Il divenire presuppone in sé il concetto di cambiamento e, pertanto, è ovvio voler diventare qualcosa che (già ?) non si è, mentre è senza senso il contrario. P.p.s. non c'è nulla di male nell'essere str..si e supponenti, ma bisogna poterselo permettere. | |
Rispondi |
Da: angelo74 | 02/05/2018 09:27:56 |
notizie sulla graduatoria su Napoli? | |
Rispondi |
Da: avvale | 02/05/2018 09:36:01 |
Infatti, notizie? | |
Rispondi |
Da: saripanna | 02/05/2018 10:09:28 |
Sul sito, nella pagina personale, è uscito il pulsante graduatorie. Ma ancora nulla...... | |
Rispondi |
Pagina: 1, 2, 3, 4, 5, 6, ..., 78, 79, 80, 81, 82, 83, 84, 85, 86, 87, 88, ..., 214, 215, 216, 217, 218, 219 - Successiva >>