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corso concorso educatori comune di roma
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Da: x man03/03/2011 08:09:15
questa storia delle supplenti delle supplenti è vecchia come il cucco. che la usi l'amministrazione per risparmiare sulla nostra pelle,  può essere comprensibile. ma che siano i sindacati a tirarla fuori è veramente vergognoso. ma loro non dovrebbero difenderci?
Se sprechi ci sono  forse stanno  nelle mazzette che vengono elargite agli amici degli amici e ai  parenti dei parenti ( vedi atac e ama)
Non credo che bisogna è prendersela con quelle di ruolo, anche perchè non mi sembra che anche loro abbiano stipendi ricchissimi.
Al solito  qualcuno vuole fomentare la guerra fra poveri.
Noi dobbiamo lottare per stare meglio, non perchè stiano peggio gli altri
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Da: uniamoci03/03/2011 13:33:54
algruppo delle idonee al concorso pubblico che si vedono sabato, ancora devono decidere l'ora ed il binario alla stazione termini, cosa ne pensate? Noi siamo prima di loro per le assunzioni, forse unirci può giovare a tutte.
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Da: SCIOPERO GENERALE03/03/2011 15:17:18
Sindacati base: 11 marzo sciopero. Bersani: avanti con la mobilitazione
Mercoledì 02 Marzo 2011 09:00 | Scritto da Ansa.it |   
ROMA - Contro "la definitiva privatizzazione della scuola, contro questo modello di uscita dalla crisi" l'Unione sindacale di base (Usb) invita i lavoratori della scuola ad aderire alla manifestazione nazionale indetta il prossimo 11 marzo in occasione dello sciopero generale proclamato da Usb, Slai Cobas, Snater e Cib-Unicobas.

"Il Presidente del Consiglio e il Ministro Gelmini hanno esplicitato cosa pensano della Scuola Pubblica, di cui sono i diretti responsabili: una scuola che a loro avviso - sottolinea l'Usb in una nota - 'non educa', 'non inculca' i valori della famiglia, la quale deve avere la possibilità di scegliere la scuola privata. Ma la famiglia a cui fanno riferimento, quella che intende 'inculcare' principi e non educare alla libera scelta, vede già garantita questa possibilità. Infatti tutti i governi, di tutti i colori, hanno assicurato finanziamenti diretti e indiretti alle scuole private per almeno 1 miliardo l'anno.

La privatizzazione della scuola è da tempo in atto con l'assalto delle Fondazioni Private, consentito da un decreto del Presidente del Consiglio Romano Prodi e da un decreto legge che porta il nome di Bersani. I sacrifici imposti alla scuola pubblica -150 mila posti tagliati, 8 miliardi di finanziamenti in meno - servono ora a pagare i debiti di banche e multinazionali, di corruttori ed evasori".

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Da: x x man03/03/2011 16:37:21
io non credo abbia tutti i torti invece,  è capitato anche a me, in tempi passati quando sostituivano ancora malattie ferie e via discorrendo che su una malattia ci fossero 4 persome, 1 educatrice di ruolo e 3 precarie, questo non è spreco o approfittarsi secondo voi? Poi sono d'accordo con te ci sono tanti altri sprechi che dovrebbero essere eliminati ma questi comportamenti del passato hanno contribuito a determinare il malessere del nostro settore e anche di coloro che magari sono davvero malate e oltre ad essere costrette a casa si vedono ora, grazie al nano ,d ecurtare anche lo stipendio.
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Da: dal sito della cgil03/03/2011 16:43:27
Asili Nido: Dopo la bocciatura dell'Authority il comune di Roma dia un segnale di ravvedimento operoso
Comunicato Stampa di Lorenzo MAZZOLI, Segretario Generale Fp Cgil Roma e Lazio

Esprimo forte apprezzamento per la decisione assunta dall'Authority di vigilanza sui Contratti pubblici che ha bocciato l'azione del Comune di Roma in tema di affidamento in convenzione di Asili Nido.

Si tratta di 6 strutture distribuite in diverse zone della città (da Valcannuta a Selvanera, dal Torrino al Portuense, ecc.) che potrebbero accogliere 469 bambini.

Nella fase che portò l'Amministrazione comunale alla deliberazione in materia denunciammo con forza, anche attraverso la divulgazione di date inequivoci, l'incompatibilità tra quanto si andava delineando, la qualità del servizio ed i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori.

Prevedere 500 euro per bambino come costo mensile significava decidere a monte che si abbassava il livello dell'offerta facendo ricadere su bambini, famiglie ed operatori tale scelta incongrua.

Il 31 agosto 2010 la FP CGIL Roma e Lazio chiese il ritiro della delibera e l'immediata apertura dei nidi in gestione diretta (in una conferenza stampa) argomentando, con specifica enunciazione di dati, l'impossibilita' di garantire, con quelle modalità, un servizio di qualità.

Si sono persi 6 mesi, ora si usi il buon senso.

I 6 asili sono pronti e vanno aperti subito, si assumano le educatrici vincitrici del concorso e si stabilizzino le precarie da anni utilizzate come supplenti, attingendo dalle graduatorie permanenti e delle idonee al concorso pubblico, si dia così una risposta alle famiglie ancora in lista di attesa inserendo i 469 bambini che possono trovare posto in queste strutture.

La decisione dell'Authority può disturbare chi giudica un ostacolo alla propria azione chi agisce "puntigliosamente" per far rispettare le regole.

Lo dice il Presidente del Consiglio rivolto al Quirinale, ci auguriamo che il Sindaco Alemanno la pensi diversamente.

La vicenda Asili Nido del Comune di Roma conferma, altresì, quanto sia importante l'azione di controllo pubblico anche per ostacolare processi di dumping tra le attività imprenditoriali.

Noi ribadiamo il convincimento che alcuni servizi gli asili nido tra questi è bene che rimangano pubblici proprio per il loro carattere di tutela di diritti universali, della primissima infanzia in questo caso.

Laddove si ritenesse opportuna una integrazione con altri settori per ampliare l'offerta di opportunità dello stato sociale, lo si deve fare assumendo il rispetto della qualità e dei diritti quali condizione indispensabile.

Roma, 1 marzo 2011

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Da: ricevo via mail e condivido03/03/2011 16:51:13
USB 11 MARZO - Rendez vous

Venerdì 11 marzo 2011 Usb, Slai Cobas, Snater, Unicobas hanno indetto lo sciopero generale. Donne e uomini a migliaia attraverseranno Roma in corteo, portando la rabbia e le preoccupazioni crescenti del mondo del lavoro più o meno garantito. Parleranno di diritti negati, licenziamenti, peggioramento delle condizioni di lavoro, cassa integrazione, ricatti e disagi quotidiani che derivano da affitti e mutui difficili da pagare, tariffe in costante aumento, welfare e ammortizzatori sociali sempre più evanescenti.

Le questioni che verranno sollevate con lo sciopero e la manifestazione riguardano milioni di persone, molte delle quali nemmeno hanno relazioni con le organizzazioni sindacali. La forte richiesta interna di mobilitarsi che ci ha spinto a proclamare la giornata di lotta dell'11 marzo prossimo, è la stessa che abbiamo visto esprimersi in questi mesi è lo stesso protagonismo degli studenti, dei precari, dei migranti, delle donne. Le stesse tensioni, la stessa voglia di difendersi attaccando.

Negli ultimi tempi abbiamo incontrato spesso i conflitti metropolitani. Non solo ci è piaciuta questa contaminazione, ma abbiamo anche rafforzato i nostri percorsi, le nostre vertenze. Abbiamo imparato a fidarci, ad ascoltarci, a sforzarci di capire linguaggi diversi.
Soprattutto mentre ci siamo mossi mischiati e meticci, non ci siamo confusi. Non ci siamo espressi come sommatoria e abbiamo lasciato che uno spazio più ampio e prezioso prendesse il posto di ciò che avevamo prodotto fino a quel momento nella forma sindacale classica.

L'11 marzo vorremmo incontrare ancora tutto questo. Noi ci siamo mossi dentro necessità non più rinviabili e sulla spinta dei lavoratori e delle lavoratrici del pubblico impiego, della scuola, del lavoro privato, dei precari  e delle precarie dei servizi o dei call center, della sanità o del trasporto pubblico. Consapevoli però che dentro questo paese c'è molto altro che partendo da una forte precarietà del presente si sta mobilitando per i diritti dei migranti, per i beni comuni, per il reddito, contro le devastazioni ambientali, per il diritto all'abitare, per una produzione culturale indipendente, per un sapere e una ricerca non subalterni alle logiche del profitto.

Le città quasi quotidianamente sono invase da questo agitato mondo sociale che entra concretamente in conflitto con i signori della rendita, vera governance nel presente che viene.

Il corteo sindacale che percorrerà le strade di Roma propone di vederci a Roma l'11 marzo, ognuno/a nelle forme autonomamente scelte per convergere in un imponente e sperimentale rendez-vous di massa. Un appuntamento da costruire sotto la pelle delle metropoli, dentro la rabbia precaria, verso una piazza meticcia, indipendente e libera.

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Da: in realtà03/03/2011 18:02:28
i soldi sprecati sono quelli dati agli operai del comune che con un corsetto del cavolo sono passati in C1,andando a rigirarsi i pollici in municipio invece che nei nidi.Quelli sono soldi sprecati da tempo visto che non erano in grado di pulire decentemente(troppo presi a litigare tra loro x stabilire a chi toccava fare meno di niente).Certo ora diamogli una promozione con il relativo aumento.Mi sembra giusto,i soldi mancano sempre quando si devono pagare le supplenti.Certo che affidarli ai privati,questi nidi,costa meno,si sfrutta il personale privandoli dei diritti essenziali.PER FAVORE ora diamo anche ragione a chi parla di 9 supplenti su una titolare,ancora a stare dietro a certi sindacati che se ne sono lavati le mani da tempo di noi supplenti!
Rispondi

Da: sembra strano03/03/2011 18:46:29
a me sembra strano che abbiano bloccato l'apertura dei sei nidi in convenzione in quanto uno nel mio municipio è stato arredato in questi giorni dalla società che lo ha preso in gestione. arredato sia all'interno che all'esterno con tanto di prato inglese e gazebi! ( c'è anche un guardiano sempre presente, chi lo paga?)quindi solo chiacchiere dei sindacati. mi auguro che sia così ma la vedo dura.
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Da: ancora..03/03/2011 21:09:59
L′Autorità di vigilanza sui contratti pubblici si è espressa a favore del ricorso presentato dalla Lega delle Cooperative: sono illegittimi i cosiddetti asili nido "low cost", che la giunta capitolina ha affidato a dei privati.
Legacoop, infatti, aveva contestato l′erroneità degli atti della procedura di gara e l′Authority, esprimendosi con un cosiddetto parere di pre-contenzioso, ha concordato nel bocciare il bando e tutti gli atti conseguenti (pur non inficiandone il valore).
La decisione del Comune di Roma, infatti, era quella di affidare all′esterno la gestione di sei asili nido, riducendo la spesa pro capite per bambino da 869 a 475 euro al mese.

Secondo quanto dichiarato dall′Avcp, il bando è irregolare: il Comune di Roma avrebbe mascherato quello che doveva essere un normalissimo appalto con una procedura che in Campidoglio hanno chiamato «formula gestionale innovativa». Solo un artificio, seccondo l′Autorithy, che non consente - come il comune pretende - di derogare dalle norme sul rispetto dei contratti di lavoro, i cui costi sono «insopprimibili».

«Le spese di gestione dei nidi d′infanzia dipendono per l′85% dagli stipendi e sono perciò incomprimibili, a meno che non si faccia lavorare a nero il personale o non si faccia pesare sui bimbi il minore investimento» spiega Pino Bongiorno, presidente della sezione regionale di Legacoopsociali.
E′ intervenuto sulla vicenda anche Stefano Venditti, presidente di Legacoop Lazio, che ha espresso grande soddisfazione per il risultato raggiunto, lasciando trasparire, però, una certa preoccupazione, poiché «il bando capitolino condanna le cooperative oneste a soccombere a vantaggio di soggetti imprenditoriali che operano nelle zone di economia grigia. Per noi è inaccettabile - prosegue Venditti - un sistema che releghi il lavoro educativo ad un livello di minorità sociale ed economica, oltre che a uno stato di precarietà infinita».

L′invito del presidente di Legacoop Lazio, dunque, è al Comune di Roma, affinché vengano annullati gli atti e fissato un incontro con le parti sociali, al fine di garantire qualità e legalità ai servizi per bambini.

http://www.consorzioparsifal.it/public/content/avcp-ufficio_precontenzioso_legacoop_comunediroma.pdf

La controparte però dice
Asili: Rispettiamo la decisione dell'Authority
(OMNIROMA) Roma, 01 MAR - "Rispettiamo la decisione dell'Authority di vigilanza sui contratti pubblici, e valuteremo le opportune verifiche da apportare. Siamo però convinti della validità della formula degli asili nido in convenzione. In questo modo verranno garantiti gli stessi servizi, però in una politica di ottimizzazione delle risorse finanziarie a disposizione. Inoltre, il nido in convenzione permetterà lo snellimento delle liste d'attesa pubbliche. Tutte motivazioni queste che ci spingono a proseguire su questa strada: il nostro obiettivo resterà sempre quello di garantire la qualità dell'offerta ai bambini e alle famiglie. L'amministrazione comunque garantirà sempre il controllo sulla qualità del servizio fornito. Eviti perciò La Fp Cgil Roma e Lazio le solite polemiche strumentali e ideologiche, perché se non comprende che c'è un rinnovamento dei servizi e un'ottimizzazione delle risorse, porterà avanti sempre battaglie di 'retroguardia'". Lo dichiara in una nota il vice presidente della Commissione Scuola di Roma Capitale, Ludovico Todini.


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Da: Andy03/03/2011 21:22:16
L'amministrazione comunque garantirà sempre il controllo sulla qualità del servizio fornito
??????????
E SE LO FA COME SUI NIDI DEL COMUNE DI ROMA ALLORA STIAMO A CAVALLO
Rispondi

Da: Andy03/03/2011 21:23:27
SFIDO OGNUNA DI VOI A DIRMI se in tutti questi anni di supplenze nei vari nidi avete incontrato personale addetto al controllo!!!!
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Da: Andy03/03/2011 21:26:09
cosa si intende per la qualità?
vogliamo per caso parlare di continuità?
non ce l'hanno più nemmeno le titolari la continuità, se ogni giorno devono spostarsi di sezione per andare a coprire i buchi che l'amministrazione ritiene non sostituibili perchè a rapporto????
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Da: convenzioni04/03/2011 07:00:48
Il problema è che il personale dei privati è più sfruttato di noi.
ipocriti questi della cgil: si lamentano perchè questi appalti hanno abbassato ancora i costi, ma sono stati loro per primi a sostenere  quello che chiamano sistema integrato (nidi publici + nidi in convenzione) lo sapevano bene che  questo avrebbe portato sfruttamento e privatizzazione .
alla fine si sta capovolgendo la situazione: sono i nidi comunali ad integrare quelli privati perchè  questi ultimi sono di più
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Da: ggg05/03/2011 08:06:09
Mi fa piacere vedere che piano piano siete addivenute alle mie osservazioni e preoccupazioni che vi ho esposto qualche tempo fa dove qualcuno mi ha detto " Ora ti sei svegliata?" In effetti sì mi ero svegliata da poco ma quello che avevo percepito era solo la punta dell' iceberg. Comunque la situazione non è certamente rosea per noi del corso concorso che piano piano rischiamo di rimanere precarie a vita...Comunque non è facendo retorica che si risolvono le cose...io non penso che con le manifestazioni di poche persone si possa risolvere qualcosa..io ancora pretenderei una forte mobilitazione dei sindacati , non delle persone, loro dovrebbero prendere le difese dei lavoratori e non mettersi sempre dal punto di vista del datore di lavoro che, con tutto il rispetto, fa i propri interessi. Quindi che mantengano le promesse che ci hanno fatto nelle varie riunioni sindacali a cui abbiamo assistito e che tutte noi abbiamo sentito ma di cui fino ad oggi non abbiamo visto nulla.... Un abbraccio a tutte noi..e coraggio ce la faremo!!!
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Da: Andy05/03/2011 09:22:40
pensavo una cosa assurda.....ditemi se sbaglio, forse è una cretinata.....
ma c'era bisogno di fare un concorso pubblico per i nidi per assumere giovane personale quando avevano 800 precarie la maggior parte (passatemi il termine e non vi offendete) attempate e quindi con meno possibilità di continue maternità.
La maggior parte delle assunte del concorso pubblico sono in maternità.....ed altre ci andranno visto che sono giovanissime e ancora non hanno figli.
ma il comune in questo caso non si è posto il problema di risparmio?
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Da: educatrice organizzata:io credo che..05/03/2011 09:48:22
ha ragione ggg quando dice che i sindacati dovrebbero difendere i lavoratori. ma il sindacato lo fanno le persone, non sono entità astratte, forse bisogna cominciare a scegliere ed organizzarsi. quanto al concorso pubblico, è stato fatto prima del corso concorso e quest'ultimo è stato fatto solo grazie alle lotte di un po' di noi sostenute da rdb (manifestazioni, assemblee e pure notti in campidoglio)
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Da: eh già...05/03/2011 14:46:14
la fregatura è che devono garantire entrate dall'esterno e dall'interno!
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Da: avrei bisogno di una info07/03/2011 11:07:00
scusate ragazze che cosa succede se un giorno rinuncio a una supplenza e nn mando il foglio di rinuncia via fax?
Rispondi

Da: xxx07/03/2011 15:07:00
nn succede niente mai ha risposto?quando per un giorno o per pochi giorni nn si puo andare al lavoro conviene nn rispondere(la cosa cambia se nn si puo rispondere per un periodo lungo  e per corretezza e meglio avvisare).
Rispondi

Da: per info07/03/2011 15:16:04
dipende dai municipi nel mio per un giorno basta che avvisi prima che ti chiamano oppure vogliono un giustificativo e quando gli gira male un certificato medico!
Rispondi

Da: grazie mille07/03/2011 15:31:19
per le risposte ragazze,come al solito siete gentilissime!cmq io ho risposto perche nn sto male,volevo andare in asilo solo che era rimasto solo un orario che per me oggi era incompatibile con un altro appuntamento che gia avevo dal dentista!quindi l'ho spiegato alla signora dell'uff personale e lei mi ha detto di mandare un fax all'uff protocollo per avvisare della mia rinuncia!voi fate cosi ogni volta?che succede se nn si manda questo fax?
Rispondi

Da: xxx07/03/2011 21:37:21
in realtà non succede nulla.serve un pò per tutelare tutti, così non potrai mai accusare l'ufficio del personale di averti saltato quel giorno e tu sai che loro cercano il più possibile di non toppare perchè tu potresti accusarle, in caso di non chiamata, di averti saltata sensa che tu avessi mandato nessuna rinuncia.spero di essere stata chiara.
Rispondi

Da: per xxx07/03/2011 22:10:41
sisi sei stata chiarissima,ti ringrazio tantissimo!!
Rispondi

Da: x andy08/03/2011 19:10:50
Non penso che tu conosca tutte le vincitrice e le idonee del concorso pubblico ..parli di maternità...mah   Ti consiglio di vedere la grad e noterai con sorpresa che piu della metà è formata da ragazze che hanno fatto anche il corso concorso,cioè appartenenti alla grad 97 Ciao   (una idonea del concorso pubblico e vecchia grad 97 ora corso concorso)
Rispondi

Da: x andy08/03/2011 19:49:58
"La maggior parte delle assunte sono in maternità"... e tu che ne sai?
e guardati anche le date di nascita
Rispondi

Da: care precarie....09/03/2011 07:07:26
buona giornata,a chi lavora e chi no!
sperando che tra authority,ricorsi e altro il comune dimostri un apertura democratica verso  le lavoratrici tutte, e,nel caso specifico assuma le colleghe del c.p.,assuma le colleghe del.c.c come già precedentemente stabilito,e inoltre far lavorare dignitosamente le colleghe "cosidette" a contratti brevi o giornalieri...
che la qualità e la quantità del servizio auspichi all'eccellenza!!!!!

...anche nei fatti e non solo a parole.


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Da: ma...09/03/2011 14:05:50
possibile che su questo forum siete tutte pronte a polemizzare ? sempre e su qualsiasi cosa? cerchiamo invece di rimboccarci le maniche e provare ad ottenere qualcosa invece di aspettare che ce la portino a casa!

concordo vivamente con care precarie!
Rispondi

Da: Sciopero Generale!!!!09/03/2011 15:01:28
sciopero scioperoscioperoscioperoscioperoscioperoscioperosciscioperooperoscioperoscioperoscioperosscioperocioperoscioperoscioperosciopscioperoeroscioperoscioperoscioperoscioperoscioperoscioperoscioperoscioscioperoperoscioperoscioperoscioperoscioperoscioperscioperooscioperosciopero
Rispondi

Da: da corso concorso11/03/2011 07:13:46
è vero che c'è il 22 marzo una riunione al campidoglio in merito a quelle lettere che abbiamo mandato per la stabilizzazione
Rispondi

Da: man11/03/2011 16:09:33
Anche oggi, come lo scorso mese, abbiamo scioperato tutte al nido dove lavoro, speriamo che sia servito a smuovere un pò la nostra situazione lavorativa!!!
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