Mininterno.net FORUM - CONCORSO COMUNE FIRENZE 22 ISTRUTTORI DIRETTIVI AMMINISTRATIVI

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CONCORSO COMUNE FIRENZE 22 ISTRUTTORI DIRETTIVI AMMINISTRATIVI
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Da: Test.infinito
Reputazione utente: +42 29/06/2018 13:27:38
Il codice dei contratti è fatto per non capirci nulla.
È una pacchia per gli avvocati che per ogni virgola possono proporre ricorso.
Rispondi

Da: è una pacchia 29/06/2018 13:40:59
anche per i lanzalone o parnasi di turno ahnoi!!!!!
Rispondi

Da: Elaifa 29/06/2018 17:02:20
Scusate, vogliamo parlare del Tuel dall'art. 150 in poi...una noia mortale!
Rispondi

Da: Test.infinito
Reputazione utente: +42 1 - 30/06/2018 09:43:39
E la legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro??
E' fatta per non capirci nulla, centinaia di articoli, commi vari.
Per un'azienda è quasi impossibile rispettare tutte le prescrizioni contenute in quella legge.
Rispondi

Da: sandr0kan 30/06/2018 22:16:13
rispetto a Milano questo concorso in più ha un bel po' di roba: appalti, sicurezza sul lavoro.... altro? forse anche privacy corruzione e trasparenza a Milano ci erano o no? non ricordo
Rispondi

Da: Tr21 01/07/2018 00:34:52
sicurezza luoghi sul lavoro al d c'era sia nei quiz sia mi e' capitata all'orale, almeno le definizioni guardatele, su google si trovano anche dei riassunti su soggetti e compiti
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Da: HumptyDumpty
Reputazione utente: +49 01/07/2018 09:08:28
Hey, è tornato il grande sandrokan. Ma ormai sei dentro, non mi dire che la tua voglia di concorsi ancora non si è placata!
Rispondi

Da: Scusate ma 01/07/2018 09:44:08
anche per trasparenza, accesso e documentazione amm.va.vanno studiati decreti per intero? O sono sufficienti alcuni articoli principali (quali)? Grazie
Rispondi

Da: HumptyDumpty
Reputazione utente: +49 01/07/2018 09:50:00
Chiedono l'accesso documentale ex 241/90, l'accesso civico e l'accesso civico generalizzato mutuato dal F. O. I. A. in maniera dettagliata anche ai concorsi per C1. Figurarsi ai D
Rispondi

Da: Scusate ma 01/07/2018 10:14:21
Infatti questo forum è per il C...e la mia domanda era riferita non all'orale ma alla preselettiva
Rispondi

Da: Ragazzi una domanda 01/07/2018 12:28:30
Ma voi studiate anche gli allegati al testo unico sulla sicurezza nel lavoro? Io spero non siano necessari
Rispondi

Da: sandr0kan 01/07/2018 12:52:24
sono dentro ma a 350 km da casa
Rispondi

Da: HumptyDumpty
Reputazione utente: +49 01/07/2018 13:58:32
eh lo so, so anche a che comune stai. senti ma gli orari di lavoro di un C quali sono? e la mobilità è vero che prima dei 5 anni non te la danno manco sotto minaccia?
Rispondi

Da: .. 1 - 01/07/2018 14:21:08
Saranno le classiche 36 ore settimanali. E comunque mi sento di dire che chi partecipa con la sola finalità di ottenere la mobilità, non capisco cosa l'abbia fatto a fare sapendo che la destinazione era già decisa trattandosi di un ente locale. Gli aspiranti fiorentini per i quali Firenze serebbe oro ci sono, non mancano certo...mah
Rispondi

Da: HumptyDumpty
Reputazione utente: +49 01/07/2018 14:43:53
a me non interessa, faccio concorsi per gli enti locali solo nella mia regione apposta, ma era per curiosità. In un noto forum di concorsi scambiano posti tramite mobilità come fossero caramelle, mi chiedevo se era effettivamente possibile
Rispondi

Da: .. 01/07/2018 15:18:40
Mmh non ne ho idea, so solo che il vincolo dei 5 anni ce l'ha il ministero della Giustizia, quindi si parla di amm. statale. Per gli enti locali non so come funziona
Rispondi

Da: sandr0kan 1 - 01/07/2018 16:13:39
Da regolamento degli uffici e servizi la mobilità prima di 5 anni non la danno (tra l'altro non sono obbligati a dartela neanche dopo). Un po' mi rode perche' nel bando non c'era scritto (non sono obbligati comunque a mettercelo, ero io che dovevo informarmi) e ho rinunciato ad altre due occasioni (degli stessi giorni) per venire qui (non dire dove) e poi scoprire, solo dopo, che c'è la "ferma" di 5 anni. Ma è colpa mia. Amen. Farò altri concorsi anche se non ho la testa (sono stanco e non ho piu' studiato niente) e poi questo concorso è particolarmente difficile (la ratio tra numero di partecipanti e numero di coloro che passeranno la preselezione è pazzesca). Se dovete partecipare a un concorso o, meglio ancora, se dovete scegliere tra due chiamate a T.I., informatevi (tramite regolamento degli uffici e servizi) se c'è la ferma di 5 anni.
Poi per carità non avrei preteso di andarmene dopo 6 mesi. Ma 5 anni sono troppi, cavolo. 3 anni sarebe stato un giusto compromesso tra buon andamento dell'attività amministrativa ed esigenze del lavoratore. Ma 5 anni.... cavolo... in 5 anni uno finisce che la casa la compra e si trasferisce definitivamente dove ha vinto il concorso.
Rispondi

Da: sandr0kan 01/07/2018 16:16:00
Per gli orari dipende da Comune a Comune. Normalmente 8-14 con un po' di tolleranza in ingresso da recuperare in uscita (dipende dal Comune), poi qualche Comune fa 2 rientri pomeridiani e altri fanno il sabato mattina senza rientri pomeridiani. In altri Comuni ancora dipende da ufficio a ufficio. Se vuoi sapere come facciamo noi contattami privatamente.
Rispondi

Da: HumptyDumpty
Reputazione utente: +49 01/07/2018 16:31:24
calcola che ti avevo scritto una mail a casellacazzona 2 mesi fa per info su un concorso, dove poi mi hanno fatto fuori agli scritti con 2 19/30. però mi sa non ti è arrivata
Rispondi

Da: Idem 01/07/2018 16:42:55
Non so se sei del nord o del sud e neanche la tua fascia/area, ma se ti puó consolare io sono finito al nord con un concorso pur essendo di Firenze. Infatti devo capire meglio la questione scambi, ad alcuni li hanno concessi e ad alcuni no
Rispondi

Da: serena_neko 01/07/2018 18:10:18
i quiz che fregano sono quelli di matematica e logica! che fanno perdere tempo e sbagli per un nonnulla
Rispondi

Da: Sandr0kan 01/07/2018 20:39:38
@Idem non vorrei scoraggiarti ma spostarsi da nord verso sud è difficilissimo. Visto che sei di Firenze avrai notato anche tu che in Toscana i concorsi già sono molto piu' difficili che in Lombardia (Monsummano: mi pare 650 per 2 posti, Firenze 8000 per una dozzina di posti, mi pare). In Toscana una "prova scritta" di 30 crocette e senza penalità non l'ho mai vista: c'è sempre stata, dopo la preselettiva, la scritta a risposta libera e la pratica con il temutissimo atto (talvolta anche atti stronzi tipo convenzioni tra Comune e Pro loco, non il classico impegno di spesa che sanno fare tutti).
Vicino Brescia mi è capitato un concorso con una sessantina di iscritti poi non hanno fatto neanche la preselettiva.
Questo per i due ovvi motivi che: 1) al nord c'è piu' lavoro quindi ci sono meno concorsisti mentre piu' vai verso sud e meno lavoro c'è; 2) gli stipendi sono uguali a nord e sud ma il costo della vita no, quindi se sei un dipendente comunale a Milano non arrivi a fine mese e dormi in un posto letto in una stanza condivisa con uno sconosciuto mentre se sei un dipendente comunale in una città del Sud sei Dio sceso in terra.
Va da se che molti del centro sud o anche della Toscana provano concorsi al nord dove è piu' facile entrare per poi cercare di ri-spostarsi tramite mobilità, mentre nessuno fa il contrario. Per questo è difficilissimo trovare l'interscambio. Se vuoi trovare un interscambio con Firenze devi vincere a Napoli e poi scambiarti con un napoletano che è entrato a Firenze. Ma un Milanese che lavora a Firenze difficilmente lo trovi....
Gli enti del nord (non tutti ma molti sì) stufi di essere diventati uffici di collocamento di gente che entra e poi se ne va hanno messo, nel regolamento degli uffici e servizi un limite minimo di permanenza.
Certo essere "dentro" la P.A. è sempre meglio che esserne fuori perché entrare è sempre piu' difficile (anche al nord) e considerando la difficoltà dei concorsi di 15 anni (in cui a malapena ti chiedevano le competenze di Sindaco Giunta e Consiglio) e quella di oggi in cui ti fanno domande minuziose sul codice appalti, sul riaccertamento dei residui e sul FPV, privacy, anticorruzione, trasparenza, sicurezza sul lavoro, ecc, tra altri 10 anni ottenere un "poshto shtatale" sarà difficile come entrare in magistratura.
Rispondi

Da: Test.infinito
Reputazione utente: +42 01/07/2018 21:07:27
Il vincolo dei 5 anni nell'amministrazione di origine è previsto dalla legge ed è assolutamente inderogabile.
Dopo i 5 anni si può chiedere la mobilità ma bisogna avere il nullaosta dell'amministrazione di appartenenza, che molto spesso non lo rilascia.
Rispondi

Da: Tr21 02/07/2018 06:11:11
@test.infinito
Per le amministrazioni locali il vincolo di 5 anni non è posto dalla legge, possono recepirlo nel loro regolamento di organizzazione ma è cmq ambito demandato all'autonomia degli enti. Poi cmq anche sui nullaosta è tutta un'altra partita, perché si tratta di atto datoriale demandato al singolo dirigente che deve attestare l'assenza di problemi organizzativi, e in un periodo di risorse scarse e vincoli per le assunzioni sarà sempre più difficile rilasciarli..
Rispondi

Da: Test.infinito
Reputazione utente: +42 02/07/2018 08:34:32
Il vincolo dei 5 anni riguarda tutte le amministrazioni. E' l'art 35 del dlgs 165/2001.
"I vincitori dei concorsi devono permanere nella sede di prima destinazione per un periodo non inferiore a cinque anni. La presente disposizione costituisce norma non derogabile dai contratti collettivi"
Rispondi

Da: Be 02/07/2018 11:24:32
Da: Test.infinito 02/07/2018 08.34.32

Il vincolo dei 5 anni riguarda tutte le amministrazioni. E' l'art 35 del dlgs 165/2001. "I vincitori dei concorsi devono permanere nella sede di prima destinazione per un periodo non inferiore a cinque anni. La presente disposizione costituisce norma non derogabile dai contratti collettivi"

La normativa va letta nel complesso. Questo articolo serve solo alla PA per impedire che dopo pochi mesi o dopo pochi anni il vincitore assunto vada via. E' una norma di garanzia. Infatti ci sono altri bandi dove il limite dei 5 anni invece è ridotto a 4 a 3 anni o comunque meno dei 5 anni. Quindi se in un bando e nel regolamento comunale è scritto 5 anni e soprattutto nel contratto di lavoro che si firma c'è scritto 5 anni, allora non si può chiedere la mobilità prima dei 5 anni. Nulla però evita che possa essere di meno dei 5 anni. Quindi il devono permanere 5 anni è una norma a garanzie della PA per non vedersi perdere subito il vincitore.
Rispondi

Da: Test.infinito
Reputazione utente: +42 02/07/2018 11:32:42
Quali bandi prevedono un termine di destinazione inferiore ai 5 anni?
Non ne ho mai visto uno e anche se ci fosse, sarebbe annullabile, in quanto viola una norma imperativa.
Rispondi

Da: Be 02/07/2018 12:08:16
Non è una norma imperativa ne tutto il decreto è imperativo in quanto come da art 2 dello stesso, si recita "I rapporti di lavoro dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche sono disciplinati dalle disposizioni del capo I, titolo II, del libro V del codice civile e dalle leggi sui rapporti di lavoro subordinato nell'impresa, fatte salve le diverse disposizioni contenute nel presente decreto, che costituiscono disposizioni a carattere imperativo.

Questo perché ormai i rapporti di lavori dei dipendenti pubblici compresa la mobilità è tutto il resto, ha assunto la forma di contratto di lavoro di diritto privato, per questo motivo l'art 35 in primis non è un articolo imperativo, ma è solo un articolo che serve a garanzia della PA per non vedersi perdere subito il vincitore assunto. Quindi se nel regolamento e nel contratto di lavoro che si firma c'è scritto 5 anni, allora si è vincolati nei 5 anni, viceversa no. L'art 35 va letto non vedendo solo l'art in se ma nel complesso della normativa vigente.

E' pacificamente riconosciuto che tale obbligo non è posto a tutela dell'ordinamento oggettivo ma è diretto a tutelare un interesse particolare dell'amministrazione, tanto è vero che la stessa ne può disporre discrezionalmente ove ne ravvisi le esigenze organizzative. Il risvolto di ciò è che il pubblico dipendente non ha diritto al trasferimento prima che trascorrano i 5 anni e, non essendo un obbligo oggettivo, non sussiste un diritto all'inamovibilità dello stesso dipendente entro i 5 anni dall'assegnazione. Sentenza Cass. sez. lavoro 1248/2016

E ancora...Il comma 5bis regola la c.d. permanenza quinquennale nella sede di prima destinazione. L' obbligo della permanenza quinquennale nella sede di prima destinazione non è obbligo di diritto oggettivo posto a tutela dello stesso ordinamento positivo, ma è vincolo posto a tutela di situazioni giuridiche soggettive della P.A. che, esercitando la sua facoltà/potestà organizzatoria, può farlo valere o meno a seconda delle esigenze organizzative dell'Ente. E', cioè, un vincolo posto a tutela, non di un interesse generale della comunità, ma di un interesse particolare della P.A. in funzione delle sue variabili esigenze organizzative, tecniche e produttive.
Se il comma 5bis dell'art. 35 avesse, invece, avuto a contenuto un vero e proprio obbligo di diritto oggettivo, inderogabile, dell'ordinamento del p.i. contrattualizzato posto a carico sia del dipendente che dell'amministrazione, l'obbligo temporale di permanenza, come suo rovescio, avrebbe potuto assicurare al dipendente un vero e proprio diritto alla inamovibilità quinquennale dalla sede di prima assegnazione : così non è.
Un obbligo assoluto del lavoratore alla permanenza e, quindi, un suo diritto all'inamovibilità dalla sede di prima destinazione è assicurato, invece, dal successivo comma 5ter dell'art. 35 del d.lgs. n. 165/2001, dalla norma cioè sulla c.d. territorializzazione, la quale prevede che l'amministrazione può richiedere come requisito di partecipazione alla procedura pubblica selettiva la residenza dei partecipanti in un determinata zona geografica del Paese. Allora sì che i concorrenti assunti vanterebbero nei confronti dell'amministrazione il diritto alla inamovibilità di sede, e l'amministrazione, dal canto suo, essendosi specificamente auto- vincolata nel bando di concorso, non godrebbe più di quella discrezionalità nelle scelte di autorganizzazione che le è, invece, riconosciuta nell'ambito della operatività del comma 5-bis dell'art. 35. Le clausole normative di cui ai commi 5bis e 5ter del decreto legislativo 165 del 2001 vanno, quindi, lette unitariamente in simbiosi ermeneutica.

Conclusioni...L'art non è una norma imperativa, quindi solo se nel contratto di lavoro e nel bando come nel regolamento c'è scritto la permanenza dei 5 anni, allora si è obbligati, in quanto l'articolo in questione serve solo a garanzia della PA di non vedersi perdere quasi subito il vincitore assunto. Sei pregato di non insistere continuamente se le cose non le sai, visto che anche altri te l'hanno detto.
Rispondi

Da: Tr21 02/07/2018 13:28:06
Concordo con @be, il 165 va letto tenendo conto art 117 comma 6 costituzione ecc ci sono un sacco di testi molto interessanti su autonomia regolamentare enti locali in materia di organizzazione!
Rispondi

Da: Be 02/07/2018 13:40:44
X Tr21 c'è poco da essere d'accordo o meno con me, sia perché ci sono dei bandi di concorso dove al posto dei 5 anni mettono 4 o 3 anni (certo sono pochissimi ma l'avevo letti e ora dovrei ritrovarne qualcuno) sia perché lo dice la corte di cassazione, che taglia la testa al toro al 100%. Quindi prendere un singolo articolo e dire, è imperativo senza nemmeno leggere gli altri articoli e soprattutto non tenendo conto che ormai il pubblico impiego segue le regole del diritto del lavoro privato, e senza documentarsi prima, diventa poi un discorso inutile. Quindi tutto dipende dal singolo regolamento comunale e cosa c'è scritto nel contratto che il vincitore firma, ma i 5 anni non sono di certo un obbligo di permanenza. Quello dei 5 anni è solo un articolo a garanzia della PA per non vedersi perdere subito il vincitore assunto, ma la descrizione della PA può anche essere meno dei 5 anni, dipende tutto da quello che si firma nel contratto e dal regolamento.
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Da: Test.infinito Reputazione utente: +42	29/06/2018 13:27:38
Il codice dei contratti è fatto per non capirci nulla. È una pacchia per gli avvocati che per ogni virgola possono proporre ricorso.
Rispondi

Da: è una pacchia	29/06/2018 13:40:59
anche per i lanzalone o parnasi di turno ahnoi!!!!!
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Da: Elaifa	29/06/2018 17:02:20
Scusate, vogliamo parlare del Tuel dall'art. 150 in poi...una noia mortale!
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Da: Test.infinito Reputazione utente: +42	1 - 30/06/2018 09:43:39
E la legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro?? E' fatta per non capirci nulla, centinaia di articoli, commi vari. Per un'azienda è quasi impossibile rispettare tutte le prescrizioni contenute in quella legge.
Rispondi

Da: sandr0kan	30/06/2018 22:16:13
rispetto a Milano questo concorso in più ha un bel po' di roba: appalti, sicurezza sul lavoro.... altro? forse anche privacy corruzione e trasparenza a Milano ci erano o no? non ricordo
Rispondi

Da: Tr21	01/07/2018 00:34:52
sicurezza luoghi sul lavoro al d c'era sia nei quiz sia mi e' capitata all'orale, almeno le definizioni guardatele, su google si trovano anche dei riassunti su soggetti e compiti
Rispondi

Da: HumptyDumpty Reputazione utente: +49	01/07/2018 09:08:28
Hey, è tornato il grande sandrokan. Ma ormai sei dentro, non mi dire che la tua voglia di concorsi ancora non si è placata!
Rispondi

Da: Scusate ma	01/07/2018 09:44:08
anche per trasparenza, accesso e documentazione amm.va.vanno studiati decreti per intero? O sono sufficienti alcuni articoli principali (quali)? Grazie
Rispondi

Da: HumptyDumpty Reputazione utente: +49	01/07/2018 09:50:00
Chiedono l'accesso documentale ex 241/90, l'accesso civico e l'accesso civico generalizzato mutuato dal F. O. I. A. in maniera dettagliata anche ai concorsi per C1. Figurarsi ai D
Rispondi

Da: Scusate ma	01/07/2018 10:14:21
Infatti questo forum è per il C...e la mia domanda era riferita non all'orale ma alla preselettiva
Rispondi

Da: Ragazzi una domanda	01/07/2018 12:28:30
Ma voi studiate anche gli allegati al testo unico sulla sicurezza nel lavoro? Io spero non siano necessari
Rispondi

Da: sandr0kan	01/07/2018 12:52:24
sono dentro ma a 350 km da casa
Rispondi

Da: HumptyDumpty Reputazione utente: +49	01/07/2018 13:58:32
eh lo so, so anche a che comune stai. senti ma gli orari di lavoro di un C quali sono? e la mobilità è vero che prima dei 5 anni non te la danno manco sotto minaccia?
Rispondi

Da: ..	1 - 01/07/2018 14:21:08
Saranno le classiche 36 ore settimanali. E comunque mi sento di dire che chi partecipa con la sola finalità di ottenere la mobilità, non capisco cosa l'abbia fatto a fare sapendo che la destinazione era già decisa trattandosi di un ente locale. Gli aspiranti fiorentini per i quali Firenze serebbe oro ci sono, non mancano certo...mah
Rispondi

Da: HumptyDumpty Reputazione utente: +49	01/07/2018 14:43:53
a me non interessa, faccio concorsi per gli enti locali solo nella mia regione apposta, ma era per curiosità. In un noto forum di concorsi scambiano posti tramite mobilità come fossero caramelle, mi chiedevo se era effettivamente possibile
Rispondi

Da: ..	01/07/2018 15:18:40
Mmh non ne ho idea, so solo che il vincolo dei 5 anni ce l'ha il ministero della Giustizia, quindi si parla di amm. statale. Per gli enti locali non so come funziona
Rispondi

Da: sandr0kan	1 - 01/07/2018 16:13:39
Da regolamento degli uffici e servizi la mobilità prima di 5 anni non la danno (tra l'altro non sono obbligati a dartela neanche dopo). Un po' mi rode perche' nel bando non c'era scritto (non sono obbligati comunque a mettercelo, ero io che dovevo informarmi) e ho rinunciato ad altre due occasioni (degli stessi giorni) per venire qui (non dire dove) e poi scoprire, solo dopo, che c'è la "ferma" di 5 anni. Ma è colpa mia. Amen. Farò altri concorsi anche se non ho la testa (sono stanco e non ho piu' studiato niente) e poi questo concorso è particolarmente difficile (la ratio tra numero di partecipanti e numero di coloro che passeranno la preselezione è pazzesca). Se dovete partecipare a un concorso o, meglio ancora, se dovete scegliere tra due chiamate a T.I., informatevi (tramite regolamento degli uffici e servizi) se c'è la ferma di 5 anni. Poi per carità non avrei preteso di andarmene dopo 6 mesi. Ma 5 anni sono troppi, cavolo. 3 anni sarebe stato un giusto compromesso tra buon andamento dell'attività amministrativa ed esigenze del lavoratore. Ma 5 anni.... cavolo... in 5 anni uno finisce che la casa la compra e si trasferisce definitivamente dove ha vinto il concorso.
Rispondi

Da: sandr0kan	01/07/2018 16:16:00
Per gli orari dipende da Comune a Comune. Normalmente 8-14 con un po' di tolleranza in ingresso da recuperare in uscita (dipende dal Comune), poi qualche Comune fa 2 rientri pomeridiani e altri fanno il sabato mattina senza rientri pomeridiani. In altri Comuni ancora dipende da ufficio a ufficio. Se vuoi sapere come facciamo noi contattami privatamente.
Rispondi

Da: HumptyDumpty Reputazione utente: +49	01/07/2018 16:31:24
calcola che ti avevo scritto una mail a casellacazzona 2 mesi fa per info su un concorso, dove poi mi hanno fatto fuori agli scritti con 2 19/30. però mi sa non ti è arrivata
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Da: Idem	01/07/2018 16:42:55
Non so se sei del nord o del sud e neanche la tua fascia/area, ma se ti puó consolare io sono finito al nord con un concorso pur essendo di Firenze. Infatti devo capire meglio la questione scambi, ad alcuni li hanno concessi e ad alcuni no
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Da: serena_neko	01/07/2018 18:10:18
i quiz che fregano sono quelli di matematica e logica! che fanno perdere tempo e sbagli per un nonnulla
Rispondi

Da: Sandr0kan	01/07/2018 20:39:38
@Idem non vorrei scoraggiarti ma spostarsi da nord verso sud è difficilissimo. Visto che sei di Firenze avrai notato anche tu che in Toscana i concorsi già sono molto piu' difficili che in Lombardia (Monsummano: mi pare 650 per 2 posti, Firenze 8000 per una dozzina di posti, mi pare). In Toscana una "prova scritta" di 30 crocette e senza penalità non l'ho mai vista: c'è sempre stata, dopo la preselettiva, la scritta a risposta libera e la pratica con il temutissimo atto (talvolta anche atti stronzi tipo convenzioni tra Comune e Pro loco, non il classico impegno di spesa che sanno fare tutti). Vicino Brescia mi è capitato un concorso con una sessantina di iscritti poi non hanno fatto neanche la preselettiva. Questo per i due ovvi motivi che: 1) al nord c'è piu' lavoro quindi ci sono meno concorsisti mentre piu' vai verso sud e meno lavoro c'è; 2) gli stipendi sono uguali a nord e sud ma il costo della vita no, quindi se sei un dipendente comunale a Milano non arrivi a fine mese e dormi in un posto letto in una stanza condivisa con uno sconosciuto mentre se sei un dipendente comunale in una città del Sud sei Dio sceso in terra. Va da se che molti del centro sud o anche della Toscana provano concorsi al nord dove è piu' facile entrare per poi cercare di ri-spostarsi tramite mobilità, mentre nessuno fa il contrario. Per questo è difficilissimo trovare l'interscambio. Se vuoi trovare un interscambio con Firenze devi vincere a Napoli e poi scambiarti con un napoletano che è entrato a Firenze. Ma un Milanese che lavora a Firenze difficilmente lo trovi.... Gli enti del nord (non tutti ma molti sì) stufi di essere diventati uffici di collocamento di gente che entra e poi se ne va hanno messo, nel regolamento degli uffici e servizi un limite minimo di permanenza. Certo essere "dentro" la P.A. è sempre meglio che esserne fuori perché entrare è sempre piu' difficile (anche al nord) e considerando la difficoltà dei concorsi di 15 anni (in cui a malapena ti chiedevano le competenze di Sindaco Giunta e Consiglio) e quella di oggi in cui ti fanno domande minuziose sul codice appalti, sul riaccertamento dei residui e sul FPV, privacy, anticorruzione, trasparenza, sicurezza sul lavoro, ecc, tra altri 10 anni ottenere un "poshto shtatale" sarà difficile come entrare in magistratura.
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Da: Test.infinito Reputazione utente: +42	01/07/2018 21:07:27
Il vincolo dei 5 anni nell'amministrazione di origine è previsto dalla legge ed è assolutamente inderogabile. Dopo i 5 anni si può chiedere la mobilità ma bisogna avere il nullaosta dell'amministrazione di appartenenza, che molto spesso non lo rilascia.
Rispondi

Da: Tr21	02/07/2018 06:11:11
@test.infinito Per le amministrazioni locali il vincolo di 5 anni non è posto dalla legge, possono recepirlo nel loro regolamento di organizzazione ma è cmq ambito demandato all'autonomia degli enti. Poi cmq anche sui nullaosta è tutta un'altra partita, perché si tratta di atto datoriale demandato al singolo dirigente che deve attestare l'assenza di problemi organizzativi, e in un periodo di risorse scarse e vincoli per le assunzioni sarà sempre più difficile rilasciarli..
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Da: Test.infinito Reputazione utente: +42	02/07/2018 08:34:32
Il vincolo dei 5 anni riguarda tutte le amministrazioni. E' l'art 35 del dlgs 165/2001. "I vincitori dei concorsi devono permanere nella sede di prima destinazione per un periodo non inferiore a cinque anni. La presente disposizione costituisce norma non derogabile dai contratti collettivi"
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Da: Be	02/07/2018 11:24:32
Da: Test.infinito 02/07/2018 08.34.32 Il vincolo dei 5 anni riguarda tutte le amministrazioni. E' l'art 35 del dlgs 165/2001. "I vincitori dei concorsi devono permanere nella sede di prima destinazione per un periodo non inferiore a cinque anni. La presente disposizione costituisce norma non derogabile dai contratti collettivi" La normativa va letta nel complesso. Questo articolo serve solo alla PA per impedire che dopo pochi mesi o dopo pochi anni il vincitore assunto vada via. E' una norma di garanzia. Infatti ci sono altri bandi dove il limite dei 5 anni invece è ridotto a 4 a 3 anni o comunque meno dei 5 anni. Quindi se in un bando e nel regolamento comunale è scritto 5 anni e soprattutto nel contratto di lavoro che si firma c'è scritto 5 anni, allora non si può chiedere la mobilità prima dei 5 anni. Nulla però evita che possa essere di meno dei 5 anni. Quindi il devono permanere 5 anni è una norma a garanzie della PA per non vedersi perdere subito il vincitore.
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Da: Test.infinito Reputazione utente: +42	02/07/2018 11:32:42
Quali bandi prevedono un termine di destinazione inferiore ai 5 anni? Non ne ho mai visto uno e anche se ci fosse, sarebbe annullabile, in quanto viola una norma imperativa.
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Da: Be	02/07/2018 12:08:16
Non è una norma imperativa ne tutto il decreto è imperativo in quanto come da art 2 dello stesso, si recita "I rapporti di lavoro dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche sono disciplinati dalle disposizioni del capo I, titolo II, del libro V del codice civile e dalle leggi sui rapporti di lavoro subordinato nell'impresa, fatte salve le diverse disposizioni contenute nel presente decreto, che costituiscono disposizioni a carattere imperativo. Questo perché ormai i rapporti di lavori dei dipendenti pubblici compresa la mobilità è tutto il resto, ha assunto la forma di contratto di lavoro di diritto privato, per questo motivo l'art 35 in primis non è un articolo imperativo, ma è solo un articolo che serve a garanzia della PA per non vedersi perdere subito il vincitore assunto. Quindi se nel regolamento e nel contratto di lavoro che si firma c'è scritto 5 anni, allora si è vincolati nei 5 anni, viceversa no. L'art 35 va letto non vedendo solo l'art in se ma nel complesso della normativa vigente. E' pacificamente riconosciuto che tale obbligo non è posto a tutela dell'ordinamento oggettivo ma è diretto a tutelare un interesse particolare dell'amministrazione, tanto è vero che la stessa ne può disporre discrezionalmente ove ne ravvisi le esigenze organizzative. Il risvolto di ciò è che il pubblico dipendente non ha diritto al trasferimento prima che trascorrano i 5 anni e, non essendo un obbligo oggettivo, non sussiste un diritto all'inamovibilità dello stesso dipendente entro i 5 anni dall'assegnazione. Sentenza Cass. sez. lavoro 1248/2016 E ancora...Il comma 5bis regola la c.d. permanenza quinquennale nella sede di prima destinazione. L' obbligo della permanenza quinquennale nella sede di prima destinazione non è obbligo di diritto oggettivo posto a tutela dello stesso ordinamento positivo, ma è vincolo posto a tutela di situazioni giuridiche soggettive della P.A. che, esercitando la sua facoltà/potestà organizzatoria, può farlo valere o meno a seconda delle esigenze organizzative dell'Ente. E', cioè, un vincolo posto a tutela, non di un interesse generale della comunità, ma di un interesse particolare della P.A. in funzione delle sue variabili esigenze organizzative, tecniche e produttive. Se il comma 5bis dell'art. 35 avesse, invece, avuto a contenuto un vero e proprio obbligo di diritto oggettivo, inderogabile, dell'ordinamento del p.i. contrattualizzato posto a carico sia del dipendente che dell'amministrazione, l'obbligo temporale di permanenza, come suo rovescio, avrebbe potuto assicurare al dipendente un vero e proprio diritto alla inamovibilità quinquennale dalla sede di prima assegnazione : così non è. Un obbligo assoluto del lavoratore alla permanenza e, quindi, un suo diritto all'inamovibilità dalla sede di prima destinazione è assicurato, invece, dal successivo comma 5ter dell'art. 35 del d.lgs. n. 165/2001, dalla norma cioè sulla c.d. territorializzazione, la quale prevede che l'amministrazione può richiedere come requisito di partecipazione alla procedura pubblica selettiva la residenza dei partecipanti in un determinata zona geografica del Paese. Allora sì che i concorrenti assunti vanterebbero nei confronti dell'amministrazione il diritto alla inamovibilità di sede, e l'amministrazione, dal canto suo, essendosi specificamente auto- vincolata nel bando di concorso, non godrebbe più di quella discrezionalità nelle scelte di autorganizzazione che le è, invece, riconosciuta nell'ambito della operatività del comma 5-bis dell'art. 35. Le clausole normative di cui ai commi 5bis e 5ter del decreto legislativo 165 del 2001 vanno, quindi, lette unitariamente in simbiosi ermeneutica. Conclusioni...L'art non è una norma imperativa, quindi solo se nel contratto di lavoro e nel bando come nel regolamento c'è scritto la permanenza dei 5 anni, allora si è obbligati, in quanto l'articolo in questione serve solo a garanzia della PA di non vedersi perdere quasi subito il vincitore assunto. Sei pregato di non insistere continuamente se le cose non le sai, visto che anche altri te l'hanno detto.
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Da: Tr21	02/07/2018 13:28:06
Concordo con @be, il 165 va letto tenendo conto art 117 comma 6 costituzione ecc ci sono un sacco di testi molto interessanti su autonomia regolamentare enti locali in materia di organizzazione!
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Da: Be	02/07/2018 13:40:44
X Tr21 c'è poco da essere d'accordo o meno con me, sia perché ci sono dei bandi di concorso dove al posto dei 5 anni mettono 4 o 3 anni (certo sono pochissimi ma l'avevo letti e ora dovrei ritrovarne qualcuno) sia perché lo dice la corte di cassazione, che taglia la testa al toro al 100%. Quindi prendere un singolo articolo e dire, è imperativo senza nemmeno leggere gli altri articoli e soprattutto non tenendo conto che ormai il pubblico impiego segue le regole del diritto del lavoro privato, e senza documentarsi prima, diventa poi un discorso inutile. Quindi tutto dipende dal singolo regolamento comunale e cosa c'è scritto nel contratto che il vincitore firma, ma i 5 anni non sono di certo un obbligo di permanenza. Quello dei 5 anni è solo un articolo a garanzia della PA per non vedersi perdere subito il vincitore assunto, ma la descrizione della PA può anche essere meno dei 5 anni, dipende tutto da quello che si firma nel contratto e dal regolamento.
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