NB: La redazione di mininterno.net non si assume alcuna responsabilità riguardo al contenuto dei messaggi.
Concorso Polizia di Stato per 907 allievi agenti riservato vfp1
11457 messaggi, letto 388708 volte
Torna al forum - Rispondi |
Pagina: 1, 2, 3, 4, 5, 6, ..., 325, 326, 327, 328, 329, 330, 331, 332, 333, 334, 335, ..., 377, 378, 379, 380, 381, 382 - Successiva >>
Da: ab | 04/01/2012 13:48:25 |
abcd | |
Rispondi |
Da: ab | 04/01/2012 13:48:41 |
abcde | |
Rispondi |
Da: ab | 04/01/2012 13:48:48 |
abcdef | |
Rispondi |
Da: ab | 04/01/2012 13:48:55 |
abcdefg | |
Rispondi |
Da: ab | 04/01/2012 13:49:03 |
abcdefgh | |
Rispondi |
Da: x tutti | 04/01/2012 13:49:41 |
corsi Polizia Penitenziaria: assunzioni per 1145 agenti nel 2011 tramite concorso pubblico Notizia del 31/12/2011 in Attualita, (Letto 531 volte) Scritto da: Redazione Stampa questo articolo Condividi Concorsi pubblici nella Polizia Penitenziaria: autorizzate dal Governo 1145 assunzioni attraverso concorso pubblico per l'anno 2011. Il Consiglio dei Ministri del 18 dicembre 2011 infatti ha infatti autorizzato l'assunzione di i1145 agenti di Polizia Penitenziaria, 2044 Carabinieri, 2964 agenti della Polizia di Stato, 1762 della Guardia di Finanza e 262 unità del Corpo Forestale dello Stato. Nella Gazzetta Ufficiale del 30 dicembre 2011 n. 303 Serie Generale è stato pubblicata l' Autorizzazione ad assumere unità di personale per le esigenze dell'Arma dei carabinieri, del Corpo di polizia penitenziaria, della Polizia di Stato, del Corpo forestale dello Stato e della Guardia di finanza, ai sensi dell'art. 66, comma 9-bis, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, e successive modificazioni e integrazioni. Ecco il Decreto integrale: IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Visto il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo, la semplificazione, la competitivita', la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria e successive modificazioni ed integrazioni; Vista la legge 23 dicembre 2009, n. 191, recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2010); Visto il decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, recante misure urgenti in materia di stabilizzazione della finanza pubblica e di competitivita' economica; Visto l'art. 66, comma 9-bis, del citato decreto-legge n. 112 del 2008, aggiunto dall'art. 2, comma 208, della predetta legge n. 191 del 2009 e successivamente modificato dall'art. 9, comma 6, del richiamato decreto-legge n. 78 del 2010, secondo cui a decorrere dall'anno 2010 i Corpi di polizia e il Corpo nazionale dei vigili del fuoco possono procedere, con le modalita' di cui al comma 10, ad assunzioni di personale a tempo indeterminato, nel limite di un contingente di personale complessivamente corrispondente a una spesa pari a quella relativa al personale cessato dal servizio nel corso dell'anno precedente e per un numero di unita' non superiore a quelle cessate dal servizio nel corso dell'anno precedente; Visto il comma 12 dell'art. 9 del decreto-legge n. 78 del 2010 secondo cui per le assunzioni di cui ai commi 5, 6, 7, 8 e 9 trova applicazione quanto previsto dal comma 10 dell'art. 66, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133. Visto l'art. 66, comma 10, del citato decreto-legge n. 112 del 2008, il quale richiama la procedura autorizzatoria secondo le modalita' di cui all'art. 35, comma 4, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, previa richiesta delle amministrazioni interessate, corredata da analitica dimostrazione delle cessazioni avvenute nell'anno precedente e delle conseguenti economie e dall'individuazione delle unita' da assumere e dei correlati oneri, asseverate dai relativi organi di controllo; Visto il citato decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ed in particolare il predetto art. 35, comma 4, che prevede come modalita' di autorizzazione l'emanazione di apposito decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, da adottare su proposta del Ministro per la funzione pubblica di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze; Visto l'art. 2, comma 8-bis, del decreto-legge n. 194 del 2009 in cui e' previsto che le amministrazioni indicate nell'art. 74, comma 1, del decreto-legge n. 112 del 2008, all'esito della riduzione degli assetti organizzativi prevista dal predetto art. 74, provvedono, anche con le modalita' indicate nell'art. 41, comma 10, del decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 207, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2009, n. 14, devono apportare, entro il 30 giugno 2010, un'ulteriore riduzione degli uffici dirigenziali di livello non generale e delle relative dotazioni organiche, nonche' delle dotazioni organiche del personale non dirigenziale, con esclusione di quelle degli enti di ricerca; Visto il comma 8-quater del citato art. 2 del decreto-legge n. 194 del 2009, convertito, con modificazioni, in legge n. 25 del 2010, che prevede, per le Amministrazioni che non abbiano adempiuto nei tempi previsti a quanto disposto dal comma 8-bis dello stesso art. 2, il divieto, a decorrere dal 30 giugno 2010, di procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo e con qualsiasi contratto, prevedendo che fino all'emanazione dei relativi provvedimenti, le dotazioni organiche sono provvisoriamente individuate in misura pari ai posti coperti alla data del 28 febbraio 2010, facendo salve le procedure concorsuali e di mobilita' avviate alla predetta data; Visto il comma 8-quinques del ripetuto art. 2, del decreto-legge n. 194 del 2009 che prevede l'esclusione dall'applicazione dei commi da 8-bis a 8-quater dello stesso articolo per le amministrazioni che abbiano subito una riduzione delle risorse ai sensi dell'art. 17, comma 4, del decreto-legge 1ï¿° luglio 2009, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102, e del comma 6 del medesimo art. 17, per il personale amministrativo operante presso gli Uffici giudiziari, il Dipartimento della protezione civile, le Autorita' di bacino di rilievo nazionale, il Corpo della polizia penitenziaria, per i magistrati, per l'Agenzia italiana del farmaco, nei limiti consentiti dalla normativa vigente, nonche' per le strutture del comparto sicurezza, delle Forze armate, del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, e per quelle del personale indicato nell'art. 3, comma 1, del citato decreto legislativo n. 165 del 2001; Viste le note con le quali ciascuna amministrazione, chiede le relative assunzioni con specifica degli oneri da sostenere, dando analitica dimostrazione delle cessazioni avvenute nell'anno 2010 e delle risorse finanziarie che si rendono disponibili, asseverate dai relativi organi di controllo; Visto l'art. 2, comma 209, della legge n. 191 del 2009 secondo cui le assunzioni nelle carriere iniziali dei Corpi di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco negli anni 2010, 2011 e 2012 sono destinate ai volontari in ferma breve, in ferma prefissata e in rafferma delle Forze armate, in servizio o in congedo, nelle percentuali previste dall'art. 16, comma 1, della legge 23 agosto 2004, n. 226, per i Corpi di polizia, e dall' art. 18, comma 1, del decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215, per il Corpo nazionale dei vigili del fuoco; Considerato che l'onere previsto per le assunzioni richieste non supera le risorse finanziarie utilizzabili secondo la normativa citata, tenuto anche conto dell'asseverazione da parte dei competenti organi di controllo; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 13 giugno 2008, concernente ï¿«Delega di funzioni del Presidente del Consiglio dei Ministri in materia di pubblica amministrazione e innovazione al Ministro senza portafoglio prof. Renato Brunettaï¿»; Su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze; Decreta: Art. 1 1. Le amministrazioni di cui alla tabella allegata possono procedere per l'anno 2011, ai sensi dell'art. 66, comma 9-bis, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, e successive modificazioni e integrazioni, all'assunzione a tempo indeterminato delle unita' di personale per ciascuna indicate e per un onere a regime corrispondente all'importo accanto specificato. Per ciascuna amministrazione e', altresi', indicato il limite massimo delle unita' di personale e dell'ammontare delle risorse disponibili per le assunzioni relative all'anno 2011. 2. Le predette Amministrazioni sono tenute a trasmettere, entro e non oltre il 30 giugno 2012, per le necessarie verifiche, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per la funzione pubblica, Ufficio per il personale delle pubbliche amministrazioni, e al Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della ragioneria generale dello Stato, IGOP, i dati concernenti il personale assunto, la spesa annua lorda a regime effettivamente da sostenere. A completamento delle procedure di assunzione va altresi' fornita da parte dell'amministrazione dimostrazione del rispetto dei limiti di spesa previsti dal presente decreto. 3. All'onere derivante dalle assunzioni di cui al comma 1 si provvede nell'ambito delle disponibilita' dei pertinenti capitoli dello stato di previsione della spesa del Ministero della difesa (Arma dei carabinieri), del Ministero della giustizia (Corpo di polizia penitenziaria) del Ministero dell'interno (Polizia di Stato), del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (Corpo forestale dello Stato) e del Ministero dell'economia e delle finanze (Guardia di finanza). Il presente decreto, previa registrazione da parte della Corte dei conti, sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 18 ottobre 2011 p. Il Presidente del Consiglio dei Ministri Il Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione Brunetta Il Ministro dell'economia e delle finanze Tremonti Registrato alla Corte dei conti il 24 novembre 2011 Presidenza del Consiglio dei Ministri, registro n. 24, foglio n. 244 Concorso Polizia Penitenziaria, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Guardie Forestali per l'anno 2011 | |
Rispondi |
E' disponibile l'App ufficiale di Mininterno per Android. Scaricala subito GRATIS! |
Da: cotto e mangiato | 04/01/2012 13:50:47 |
Teglia di paccheri e carciofi StampaMail 4 1 3 Portata: Primo Tempo: 60 minuti Difficolta': Facile Calorie: 590 Cottura: Forno Tradizionale Fonte: In Tavola zoom Ingredienti 1 sp Aglio 6 n Carciofo 1 n Limone 4 rm Maggiorana Secca qb Olio Di Oliva Extravergine 300 g Pasta Di Semola (di Grano Duro) 400 g Pomodori Pelati qb Sale 300 g Scamorza Affumicata qb Zucchero 50 g Pecorino qb Pepe Preparazione 300 g di paccheri 300 g di scamorza affumicata 6 carciofi 50 g di pecorino grattugiato 400 g di pomodori pelati olio extravergine di oliva 1 spicchio d'aglio 1 limone 4 rametti di maggiorana zucchero sale e pepe 1) Private i carciofi del gambo, delle punte e delle foglie esterne piu dure. Arrotondate i fondi, tagliateli a meta, eliminate l'eventuale fieno interno e riduceteli a spicchi. Metteteli, man mano, in una ciotola d'acqua con succo di limone. Scaldate 3-4 cucchiai di olio in una padella, aggiungete i carciofi sgocciolati e l'aglio e cuocete per 2-3 minuti. Unite i pelati spezzettati, 1 cucchiaino di zucchero e la maggiorana. Salate, pepate, cuocete per 15 minuti e togliete l'aglio. 2) Lessate i paccheri molto al dente in abbondante acqua bollente salata. Scolate la pasta e conditela con il sugo. Tagliate la scamorza affumicata a fettine. 3) Ungete una pirofila con poco olio e disponeteci 1/3 della pasta, 1/3 di scamorza e 1 cucchiaio di pecorino. Proseguite con gli strati, fino a esaurire gli ingredienti, terminando con il pecorino. Coprite la teglia con un foglio di alluminio e cuocete in forno gia caldo a 180? per 10 minuti. Togliete l'alluminio, proseguite la cottura per altri 5 minuti e servite. | |
Rispondi |
Da: akab | 04/01/2012 13:52:20 |
dovete chiudere sta discussione avete capito ??? | |
Rispondi |
Da: cotto e mangiato | 04/01/2012 13:59:55 |
Spaghetti alla chitarra con crumble di frutta secca StampaMail 2 Portata: Primo Difficolta': Facile Cottura: In Casseruola Fonte: In Tavola zoom Ingredienti 30 g Mandorla 30 g Noce Gherigli 3 ft Pancarre' 30 g Parmigiano 320 g Pasta All'uovo 30 g Pinoli 30 g Pistacchio Sgusciato qb Sale 30 g Burro qb Peperoncino Preparazione Private 3 fette di pan carre della crosta e tritatelo nel mixer insieme a 30 g di pistacchi sgusciati, 30 g di pinoli, 30 g di mandorle a filetti, 30 g di gherigli di noce e 10 g di burro: dovrete ottenere un composto a briciole, non troppo sminuzzato. Tostate le briciole in una padella antiaderente e cospargetele con 30 g di parmigiano reggiano grattugiato, mescolandole con un cucchiaio di legno, per evitare che si attacchino, ammassandosi. Regolate di sale. Portate a ebollizione abbondante acqua in una pentola, salatela, immergete 320 g di spaghetti alla chitarra. Scolateli al dente, trasferiteli subito in una ciotola, conditeli con 20 g di burro morbido e mescolate bene, per farlo sciogliere completamente. Profumate con un pizzico di peperoncino piccante in polvere, cospargete con il composto di briciole di frutta secca ben caldo, mescolate e servite. Guarda anche | |
Rispondi |
Da: elettrotecnica | 04/01/2012 14:01:03 |
Il teorema di Thévenin per le reti elettriche afferma che qualunque circuito lineare, comunque complesso, visto da due punti, è equivalente ad un generatore reale di tensione, cioè un generatore ideale di tensione in serie con un resistore. L'equivalenza vale per quello che accade all'esterno della rete e non certo per quello che succede all'interno di essa. Il teorema fu formulato per primo dallo scienziato tedesco Hermann von Helmholtz (1821-1894) nel 1853, ma fu riscoperto poi nel 1883 dall'ingegnere francese Léon Charles Thévenin (1857-1926). Indice [nascondi] 1 Enunciato 2 Teorema di Thévenin simbolico 3 Esempio applicativo 4 Voci correlate 5 Altri progetti 6 Collegamenti esterni Enunciato [modifica] generatore di tensione equivalente Una rete lineare e tempo invariante tra i nodi A e B è equivalente ad un generatore normale di tensione la cui f.e.m. è pari alla tensione a vuoto della rete alla porta AB e la cui resistenza è pari alla resistenza interna alla stessa porta AB, ovvero al rapporto tra tensione a vuoto e corrente di corto circuito alla porta AB: con Resistenza interna Ri si intende la resistenza risultante tra i nodi AB quando la rete è resa passiva, cioè quando vengono annullati (spenti) tutti i generatori indipendenti, sostituendo con corto circuiti i generatori di tensione e con circuiti aperti quelli di corrente indipendenti. Teorema di Thévenin simbolico [modifica] Afferma che una rete simbolica tra i nodi A e B è equivalente ad un generatore normale di tensione la cui f.e.m. simbolica è pari al fasore di tensione a vuoto e la cui impedenza è pari all'impedenza interna della rete alla porta AB, ovvero al rapporto tra tensione e corrente di cortocircuito alla porta AB: con Impedenza interna si intende l'impedenza risultante tra i morsetti A e B quando la rete è resa passiva, essendo stati azzerati tra i morsetti i suoi generatori ideali simbolici di tensione di corrente (sono posti uguali a zero tutti i fasori delle tensioni impresse e delle correnti impresse). Non sempre applicabile Esempio applicativo [modifica] Il circuito originale Calcolo della tensione d'uscita a vuoto Calcolo della resistenza equivalente Il circuito equivalente La tensione equivalente di Thévenin è la tensione presente ai terminali di uscita del circuito originale. Quando si calcola la tensione equivalente di Thévenin, il principio del partitore di tensione è spesso utile, definendo un terminale come Vout e l'altro terminale come punto di terra. Nell'esempio: La resistenza equivalente di Thévenin è la resistenza misurata tra i punti A e B "guardando indietro" dentro il circuito. È importante rendere passiva la rete guardando indietro, cioè sostituire per prima cosa tutti i generatori di tensione e corrente con la loro resistenza interna. Per un generatore di tensione ideale questo significa sostituirlo con un corto circuito. Per un generatore di corrente ideale questo significa sostituirlo con un circuito aperto. La resistenza può poi essere calcolata tra i terminali usando le formule per i circuiti in serie e parallelo. È fondamentale, a tal proposito che nel valutare l'impedenza equivalente, la parte di circuito che si rende passiva contenga solo elementi lineari. | |
Rispondi |
Da: x tutti | 04/01/2012 14:53:40 |
corsi Polizia Penitenziaria: assunzioni per 1145 agenti nel 2011 tramite concorso pubblico Notizia del 31/12/2011 in Attualita, (Letto 531 volte) Scritto da: Redazione Stampa questo articolo Condividi Concorsi pubblici nella Polizia Penitenziaria: autorizzate dal Governo 1145 assunzioni attraverso concorso pubblico per l'anno 2011. Il Consiglio dei Ministri del 18 dicembre 2011 infatti ha infatti autorizzato l'assunzione di i1145 agenti di Polizia Penitenziaria, 2044 Carabinieri, 2964 agenti della Polizia di Stato, 1762 della Guardia di Finanza e 262 unità del Corpo Forestale dello Stato. Nella Gazzetta Ufficiale del 30 dicembre 2011 n. 303 Serie Generale è stato pubblicata l' Autorizzazione ad assumere unità di personale per le esigenze dell'Arma dei carabinieri, del Corpo di polizia penitenziaria, della Polizia di Stato, del Corpo forestale dello Stato e della Guardia di finanza, ai sensi dell'art. 66, comma 9-bis, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, e successive modificazioni e integrazioni. Ecco il Decreto integrale: IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Visto il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo, la semplificazione, la competitivita', la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria e successive modificazioni ed integrazioni; Vista la legge 23 dicembre 2009, n. 191, recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2010); Visto il decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, recante misure urgenti in materia di stabilizzazione della finanza pubblica e di competitivita' economica; Visto l'art. 66, comma 9-bis, del citato decreto-legge n. 112 del 2008, aggiunto dall'art. 2, comma 208, della predetta legge n. 191 del 2009 e successivamente modificato dall'art. 9, comma 6, del richiamato decreto-legge n. 78 del 2010, secondo cui a decorrere dall'anno 2010 i Corpi di polizia e il Corpo nazionale dei vigili del fuoco possono procedere, con le modalita' di cui al comma 10, ad assunzioni di personale a tempo indeterminato, nel limite di un contingente di personale complessivamente corrispondente a una spesa pari a quella relativa al personale cessato dal servizio nel corso dell'anno precedente e per un numero di unita' non superiore a quelle cessate dal servizio nel corso dell'anno precedente; Visto il comma 12 dell'art. 9 del decreto-legge n. 78 del 2010 secondo cui per le assunzioni di cui ai commi 5, 6, 7, 8 e 9 trova applicazione quanto previsto dal comma 10 dell'art. 66, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133. Visto l'art. 66, comma 10, del citato decreto-legge n. 112 del 2008, il quale richiama la procedura autorizzatoria secondo le modalita' di cui all'art. 35, comma 4, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, previa richiesta delle amministrazioni interessate, corredata da analitica dimostrazione delle cessazioni avvenute nell'anno precedente e delle conseguenti economie e dall'individuazione delle unita' da assumere e dei correlati oneri, asseverate dai relativi organi di controllo; Visto il citato decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ed in particolare il predetto art. 35, comma 4, che prevede come modalita' di autorizzazione l'emanazione di apposito decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, da adottare su proposta del Ministro per la funzione pubblica di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze; Visto l'art. 2, comma 8-bis, del decreto-legge n. 194 del 2009 in cui e' previsto che le amministrazioni indicate nell'art. 74, comma 1, del decreto-legge n. 112 del 2008, all'esito della riduzione degli assetti organizzativi prevista dal predetto art. 74, provvedono, anche con le modalita' indicate nell'art. 41, comma 10, del decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 207, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2009, n. 14, devono apportare, entro il 30 giugno 2010, un'ulteriore riduzione degli uffici dirigenziali di livello non generale e delle relative dotazioni organiche, nonche' delle dotazioni organiche del personale non dirigenziale, con esclusione di quelle degli enti di ricerca; Visto il comma 8-quater del citato art. 2 del decreto-legge n. 194 del 2009, convertito, con modificazioni, in legge n. 25 del 2010, che prevede, per le Amministrazioni che non abbiano adempiuto nei tempi previsti a quanto disposto dal comma 8-bis dello stesso art. 2, il divieto, a decorrere dal 30 giugno 2010, di procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo e con qualsiasi contratto, prevedendo che fino all'emanazione dei relativi provvedimenti, le dotazioni organiche sono provvisoriamente individuate in misura pari ai posti coperti alla data del 28 febbraio 2010, facendo salve le procedure concorsuali e di mobilita' avviate alla predetta data; Visto il comma 8-quinques del ripetuto art. 2, del decreto-legge n. 194 del 2009 che prevede l'esclusione dall'applicazione dei commi da 8-bis a 8-quater dello stesso articolo per le amministrazioni che abbiano subito una riduzione delle risorse ai sensi dell'art. 17, comma 4, del decreto-legge 1ï¿ï¿ï¿° luglio 2009, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102, e del comma 6 del medesimo art. 17, per il personale amministrativo operante presso gli Uffici giudiziari, il Dipartimento della protezione civile, le Autorita' di bacino di rilievo nazionale, il Corpo della polizia penitenziaria, per i magistrati, per l'Agenzia italiana del farmaco, nei limiti consentiti dalla normativa vigente, nonche' per le strutture del comparto sicurezza, delle Forze armate, del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, e per quelle del personale indicato nell'art. 3, comma 1, del citato decreto legislativo n. 165 del 2001; Viste le note con le quali ciascuna amministrazione, chiede le relative assunzioni con specifica degli oneri da sostenere, dando analitica dimostrazione delle cessazioni avvenute nell'anno 2010 e delle risorse finanziarie che si rendono disponibili, asseverate dai relativi organi di controllo; Visto l'art. 2, comma 209, della legge n. 191 del 2009 secondo cui le assunzioni nelle carriere iniziali dei Corpi di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco negli anni 2010, 2011 e 2012 sono destinate ai volontari in ferma breve, in ferma prefissata e in rafferma delle Forze armate, in servizio o in congedo, nelle percentuali previste dall'art. 16, comma 1, della legge 23 agosto 2004, n. 226, per i Corpi di polizia, e dall' art. 18, comma 1, del decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215, per il Corpo nazionale dei vigili del fuoco; Considerato che l'onere previsto per le assunzioni richieste non supera le risorse finanziarie utilizzabili secondo la normativa citata, tenuto anche conto dell'asseverazione da parte dei competenti organi di controllo; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 13 giugno 2008, concernente ï¿ï¿ï¿«Delega di funzioni del Presidente del Consiglio dei Ministri in materia di pubblica amministrazione e innovazione al Ministro senza portafoglio prof. Renato Brunettaï¿ï¿ï¿»; Su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze; Decreta: Art. 1 1. Le amministrazioni di cui alla tabella allegata possono procedere per l'anno 2011, ai sensi dell'art. 66, comma 9-bis, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, e successive modificazioni e integrazioni, all'assunzione a tempo indeterminato delle unita' di personale per ciascuna indicate e per un onere a regime corrispondente all'importo accanto specificato. Per ciascuna amministrazione e', altresi', indicato il limite massimo delle unita' di personale e dell'ammontare delle risorse disponibili per le assunzioni relative all'anno 2011. 2. Le predette Amministrazioni sono tenute a trasmettere, entro e non oltre il 30 giugno 2012, per le necessarie verifiche, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per la funzione pubblica, Ufficio per il personale delle pubbliche amministrazioni, e al Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della ragioneria generale dello Stato, IGOP, i dati concernenti il personale assunto, la spesa annua lorda a regime effettivamente da sostenere. A completamento delle procedure di assunzione va altresi' fornita da parte dell'amministrazione dimostrazione del rispetto dei limiti di spesa previsti dal presente decreto. 3. All'onere derivante dalle assunzioni di cui al comma 1 si provvede nell'ambito delle disponibilita' dei pertinenti capitoli dello stato di previsione della spesa del Ministero della difesa (Arma dei carabinieri), del Ministero della giustizia (Corpo di polizia penitenziaria) del Ministero dell'interno (Polizia di Stato), del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (Corpo forestale dello Stato) e del Ministero dell'economia e delle finanze (Guardia di finanza). Il presente decreto, previa registrazione da parte della Corte dei conti, sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 18 ottobre 2011 p. Il Presidente del Consiglio dei Ministri Il Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione Brunetta Il Ministro dell'economia e delle finanze Tremonti Registrato alla Corte dei conti il 24 novembre 2011 Presidenza del Consiglio dei Ministri, registro n. 24, foglio n. 244 Concorso Polizia Penitenziaria, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Guardie Forestali per l'anno 2011 | |
Rispondi |
Da: èèèèèèèèèèèèèèèè | 05/01/2012 00:29:57 |
più interessante cotto e mangiato | |
Rispondi |
Da: O o O | 06/01/2012 08:08:30 |
Immaturi... ora capisco perché hanno creato le seconde aliquote... almeno nell'esercito 4 anni crescete | |
Rispondi |
Da: 0 o 0 | 06/01/2012 08:24:45 |
sono un coglione | |
Rispondi |
Da: O o O | 06/01/2012 11:54:24 |
forse nn avete capite che questa discussione deve chiudere....visto che non fate altro che offendere ...bene dopo l ennesima offesa si spamma n altro po di cotto e mangiato.... | |
Rispondi |
Da: cotto e mangiato | 06/01/2012 11:56:46 |
Cocktail di gamberi al verde StampaMail 4 Portata: Antipasto Tempo: 25 minuti Difficolta': Facile Calorie: 190 Cottura: A Freddo Fonte: Cucina Moderna zoom Ingredienti 20 n Gambero Coda 1 ci Ketchup 4 cu Maionese qb Sale 2 go Salsa Worcester 1 n Scalogno 1 n Sedano Cuore qb Vino Bianco 2 n Arancia 1 ci Cognac Preparazione 20 code di gamberoni un grosso scalogno 2 arance non trattate 4 cucchiai di maionese un cucchiaino di ketchup un cucchiaino di cognac un cuore di sedano verde 2 gocce di salsa worcester vino bianco secco sale 1) Sgusciate le code di gamberoni, cuocetele in acqua bollente salata per un minuto e scolatele. Fate ridurre della meta su fuoco basso mezzo dl di vino con lo scalogno tritato e il succo e la scorza grattugiata di mezza arancia; fate raffreddare il composto e mescolate con maionese, ketchup, cognac e worcester. 2) Suddividete in 4 piattini la maionese, i gamberi, il sedano, un po' a dadini un po' a filetti e gli spicchi d'arancia pelati a vivo. | |
Rispondi |
Da: cotto e mangiato | 06/01/2012 11:58:09 |
Tagliatelle gratinate 2 StampaMail 1 Portata: Primo Tempo: 70 minuti Difficolta': Facile Cottura: Forno Tradizionale Fonte: Grande Scuola zoom Ingredienti 2 sp Aglio 150 g Gruyere 6 cu Olio Di Oliva Extravergine 1 ci Origano Secco Macinato qb Pane Grattugiato 400 g Pasta All'uovo 2 n Peperoni Rossi 2 cu Prezzemolo qb Sale Preparazione 400 g di tagliatelle fresche all'uovo 2 peperoni grossi e carnosi 150 g di Gruyere 3 spicchi di aglio 2 cucchiai di prezzemolo tritato un cucchiaino raso di origano pangrattato 6 cucchiai di olio extravergine d'oliva sale 1) Mescolate il prezzemolo con il pangrattato e fateli soffriggere in una padella antiaderente con 2 cucchiai di olio. Abbrustolite i peperoni sulla fiamma, pelateli, apriteli, eliminate i semi e le nervature e tagliateli a listarelle. Sbucciate l'aglio, mettetelo in una larga casseruola, possibilmente di coccio, con l'olio rimasto e fatelo dorare a fuoco basso. Unite i peperoni, salate e fate saltare per 5-6 minuti. 2) Cuocete le tagliatelle in abbondante acqua bollente salata e scolatele piuttosto al dente. Rovesciatele nella casseruola con i peperoni e mescolate bene. Cospargete la pasta con meta del Gruyere grattugiato e mescolate. 3) Distribuite il formaggio rimasto, in scaglie, sulla superficie della preparazione, cospargete con il soffritto di prezzemolo e pangrattato e l'origano, e gratinate in forno gia caldo a 200? per 15 minuti. | |
Rispondi |
Da: x tutti | 06/01/2012 11:58:57 |
corsi Polizia Penitenziaria: assunzioni per 1145 agenti nel 2011 tramite concorso pubblico Notizia del 31/12/2011 in Attualita, (Letto 531 volte) Scritto da: Redazione Stampa questo articolo Condividi Concorsi pubblici nella Polizia Penitenziaria: autorizzate dal Governo 1145 assunzioni attraverso concorso pubblico per l'anno 2011. Il Consiglio dei Ministri del 18 dicembre 2011 infatti ha infatti autorizzato l'assunzione di i1145 agenti di Polizia Penitenziaria, 2044 Carabinieri, 2964 agenti della Polizia di Stato, 1762 della Guardia di Finanza e 262 unità del Corpo Forestale dello Stato. Nella Gazzetta Ufficiale del 30 dicembre 2011 n. 303 Serie Generale è stato pubblicata l' Autorizzazione ad assumere unità di personale per le esigenze dell'Arma dei carabinieri, del Corpo di polizia penitenziaria, della Polizia di Stato, del Corpo forestale dello Stato e della Guardia di finanza, ai sensi dell'art. 66, comma 9-bis, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, e successive modificazioni e integrazioni. Ecco il Decreto integrale: IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Visto il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo, la semplificazione, la competitivita', la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria e successive modificazioni ed integrazioni; Vista la legge 23 dicembre 2009, n. 191, recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2010); Visto il decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, recante misure urgenti in materia di stabilizzazione della finanza pubblica e di competitivita' economica; Visto l'art. 66, comma 9-bis, del citato decreto-legge n. 112 del 2008, aggiunto dall'art. 2, comma 208, della predetta legge n. 191 del 2009 e successivamente modificato dall'art. 9, comma 6, del richiamato decreto-legge n. 78 del 2010, secondo cui a decorrere dall'anno 2010 i Corpi di polizia e il Corpo nazionale dei vigili del fuoco possono procedere, con le modalita' di cui al comma 10, ad assunzioni di personale a tempo indeterminato, nel limite di un contingente di personale complessivamente corrispondente a una spesa pari a quella relativa al personale cessato dal servizio nel corso dell'anno precedente e per un numero di unita' non superiore a quelle cessate dal servizio nel corso dell'anno precedente; Visto il comma 12 dell'art. 9 del decreto-legge n. 78 del 2010 secondo cui per le assunzioni di cui ai commi 5, 6, 7, 8 e 9 trova applicazione quanto previsto dal comma 10 dell'art. 66, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133. Visto l'art. 66, comma 10, del citato decreto-legge n. 112 del 2008, il quale richiama la procedura autorizzatoria secondo le modalita' di cui all'art. 35, comma 4, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, previa richiesta delle amministrazioni interessate, corredata da analitica dimostrazione delle cessazioni avvenute nell'anno precedente e delle conseguenti economie e dall'individuazione delle unita' da assumere e dei correlati oneri, asseverate dai relativi organi di controllo; Visto il citato decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ed in particolare il predetto art. 35, comma 4, che prevede come modalita' di autorizzazione l'emanazione di apposito decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, da adottare su proposta del Ministro per la funzione pubblica di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze; Visto l'art. 2, comma 8-bis, del decreto-legge n. 194 del 2009 in cui e' previsto che le amministrazioni indicate nell'art. 74, comma 1, del decreto-legge n. 112 del 2008, all'esito della riduzione degli assetti organizzativi prevista dal predetto art. 74, provvedono, anche con le modalita' indicate nell'art. 41, comma 10, del decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 207, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2009, n. 14, devono apportare, entro il 30 giugno 2010, un'ulteriore riduzione degli uffici dirigenziali di livello non generale e delle relative dotazioni organiche, nonche' delle dotazioni organiche del personale non dirigenziale, con esclusione di quelle degli enti di ricerca; Visto il comma 8-quater del citato art. 2 del decreto-legge n. 194 del 2009, convertito, con modificazioni, in legge n. 25 del 2010, che prevede, per le Amministrazioni che non abbiano adempiuto nei tempi previsti a quanto disposto dal comma 8-bis dello stesso art. 2, il divieto, a decorrere dal 30 giugno 2010, di procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo e con qualsiasi contratto, prevedendo che fino all'emanazione dei relativi provvedimenti, le dotazioni organiche sono provvisoriamente individuate in misura pari ai posti coperti alla data del 28 febbraio 2010, facendo salve le procedure concorsuali e di mobilita' avviate alla predetta data; Visto il comma 8-quinques del ripetuto art. 2, del decreto-legge n. 194 del 2009 che prevede l'esclusione dall'applicazione dei commi da 8-bis a 8-quater dello stesso articolo per le amministrazioni che abbiano subito una riduzione delle risorse ai sensi dell'art. 17, comma 4, del decreto-legge 1ïï¿¿ï¿ï¿ï¿ï¿ï¿° luglio 2009, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102, e del comma 6 del medesimo art. 17, per il personale amministrativo operante presso gli Uffici giudiziari, il Dipartimento della protezione civile, le Autorita' di bacino di rilievo nazionale, il Corpo della polizia penitenziaria, per i magistrati, per l'Agenzia italiana del farmaco, nei limiti consentiti dalla normativa vigente, nonche' per le strutture del comparto sicurezza, delle Forze armate, del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, e per quelle del personale indicato nell'art. 3, comma 1, del citato decreto legislativo n. 165 del 2001; Viste le note con le quali ciascuna amministrazione, chiede le relative assunzioni con specifica degli oneri da sostenere, dando analitica dimostrazione delle cessazioni avvenute nell'anno 2010 e delle risorse finanziarie che si rendono disponibili, asseverate dai relativi organi di controllo; Visto l'art. 2, comma 209, della legge n. 191 del 2009 secondo cui le assunzioni nelle carriere iniziali dei Corpi di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco negli anni 2010, 2011 e 2012 sono destinate ai volontari in ferma breve, in ferma prefissata e in rafferma delle Forze armate, in servizio o in congedo, nelle percentuali previste dall'art. 16, comma 1, della legge 23 agosto 2004, n. 226, per i Corpi di polizia, e dall' art. 18, comma 1, del decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215, per il Corpo nazionale dei vigili del fuoco; Considerato che l'onere previsto per le assunzioni richieste non supera le risorse finanziarie utilizzabili secondo la normativa citata, tenuto anche conto dell'asseverazione da parte dei competenti organi di controllo; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 13 giugno 2008, concernente ïï¿¿ï¿ï¿ï¿ï¿ï¿«Delega di funzioni del Presidente del Consiglio dei Ministri in materia di pubblica amministrazione e innovazione al Ministro senza portafoglio prof. Renato Brunettaïï¿¿ï¿ï¿ï¿ï¿ï¿»; Su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze; Decreta: Art. 1 1. Le amministrazioni di cui alla tabella allegata possono procedere per l'anno 2011, ai sensi dell'art. 66, comma 9-bis, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, e successive modificazioni e integrazioni, all'assunzione a tempo indeterminato delle unita' di personale per ciascuna indicate e per un onere a regime corrispondente all'importo accanto specificato. Per ciascuna amministrazione e', altresi', indicato il limite massimo delle unita' di personale e dell'ammontare delle risorse disponibili per le assunzioni relative all'anno 2011. 2. Le predette Amministrazioni sono tenute a trasmettere, entro e non oltre il 30 giugno 2012, per le necessarie verifiche, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per la funzione pubblica, Ufficio per il personale delle pubbliche amministrazioni, e al Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della ragioneria generale dello Stato, IGOP, i dati concernenti il personale assunto, la spesa annua lorda a regime effettivamente da sostenere. A completamento delle procedure di assunzione va altresi' fornita da parte dell'amministrazione dimostrazione del rispetto dei limiti di spesa previsti dal presente decreto. 3. All'onere derivante dalle assunzioni di cui al comma 1 si provvede nell'ambito delle disponibilita' dei pertinenti capitoli dello stato di previsione della spesa del Ministero della difesa (Arma dei carabinieri), del Ministero della giustizia (Corpo di polizia penitenziaria) del Ministero dell'interno (Polizia di Stato), del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (Corpo forestale dello Stato) e del Ministero dell'economia e delle finanze (Guardia di finanza). Il presente decreto, previa registrazione da parte della Corte dei conti, sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 18 ottobre 2011 p. Il Presidente del Consiglio dei Ministri Il Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione Brunetta Il Ministro dell'economia e delle finanze Tremonti Registrato alla Corte dei conti il 24 novembre 2011 Presidenza del Consiglio dei Ministri, registro n. 24, foglio n. 244 Concorso Polizia Penitenziaria, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Guardie Forestali per l'anno 2011 - | |
Rispondi |
Da: cotto e mangiato | 06/01/2012 12:01:08 |
Stracotto di manzo alla bresciana StampaMail Portata: Secondo Tempo: 210 minuti Difficolta': Facile Cottura: In Casseruola Nazione: Italia (Lombardia) Fonte: Cucina No Problem zoom Ingredienti 3 n Acciughe O Alici Sotto Sale 3 cu Aceto Rosso 2 sp Aglio 1.2 kg Manzo Magatello 1.5 dl Olio Di Oliva Extravergine qb Pane Grattugiato 2 cu Parmigiano 8 n Patate qb Pepe 1 cu Prezzemolo qb Sale 1 bi Vino Bianco 2 bi Brodo Di Carne E Verdura Preparazione 1,2 kg di manzo (arrosto della vena) in un unico pezzo 3 grosse acciughe sotto sale 3 cucchiai di aceto 1 bicchiere di olio extravergine di oliva (1,5 dl) 2 spicchi d'aglio 1 bicchiere di vino bianco secco 2 bicchieri di brodo di carne (anche di dado) pangrattato 2 cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato 8 patate medie 1 cucchiaio di prezzemolo tritato sale e pepe 1) Prepara la carne. Lava le acciughe sotto acqua corente per dissalarle e privale della lisca centrale. Metti a bagno i filetti ottenuti in acqua fredda e aceto, per circa 10 minuti. Incidi piu volte la carne di manzo con la punta di un coltellino e inserisci in ogni incisione 1 pezzettino di acciuga della lunghezza di circa 2-3 cm. 2) Cuocila. Rosola la carne nella casseruola con l'olio a fiamma bassa per circa 10 minuti, girandola spesso. Unisci gli spicchi d'aglio spellati e divisi a meta e cuoci per altri per 5-10 minuti. Sala e pepa. Bagna con il vino bianco, lascialo evaporare, poi versa il brodo bollente. Copri con il coperchio e cuoci a fuoco basso per circa 3 ore, finche la carne risultera ben tenera. Se necessario, versa poco brodo bollente (o acqua) durante la cottura. 3) Completa la preparazione. Unisci il parmigiano e 2 cucchiai di pangrattato , mescola e spegni il fuoco. Togli la carne dalla casseruola e avvolgila in un foglio di alluminio. Metti le patate, lavate ma con la buccia, nella pentola con acqua fredda e cuocile per circa 25 minuti, a partire dall'ebollizione. Frulla il sugo di cottura (dopo aver eliminato l'aglio) e versalo nella casseruola. Taglia la carne a fette dello spessore di circa 1 cm e falle scaldare con il sugo di cottura. Sbuccia le patate e tagliale a cubetti non troppo piccoli. Disponi le fette di carne sui piatti, spolverizzale con il prezzemolo tritato e aggiungi le patate. Spolverizza di pepe e completa, decorando, a piacere, con ciuffetti di prezzemolo fresco. | |
Rispondi |
Da: cotto e mangiato | 06/01/2012 12:02:22 |
Panettone farcito al cioccolato StampaMail 3 1 5 Portata: Dolce/dessert Cottura: Bagnomaria Fonte: In Tavola zoom Ingredienti 2 n Albume 4 cu Latte 10 cu Liquore All' Arancia 1 n Panettone 250 g Panna Montata 3 n Tuorlo qb Zucchero A Velo 350 g Cioccolato Fondente Preparazione Fate fondere 350 g di cioccolato fondente a bagnomaria con 4 cucchiai di latte e 4 cucchiai di liquore all'arancia. Levate dal fuoco e incorporate al composto 3 tuorli. Montate 2 albumi a neve soda e uniteli al cioccolato con 250 g di panna montata. Svuotate il panettone e tagliate il "torsolo" in quattro. Diluite 6 cucchiai di liquore all'arancia con 4 cucchiai di acqua e bagnate tutti i dischi. Distribuite la crema sui dischi, ricostruite il panettone e mettetelo in frigorifero. Levate 15 minuti prima di servire, e spolverizzate la calotta di zucchero a velo. | |
Rispondi |
Da: x tutti | 06/01/2012 12:02:47 |
Panettone farcito al cioccolato StampaMail 3 1 5 Portata: Dolce/dessert Cottura: Bagnomaria Fonte: In Tavola zoom Ingredienti 2 n Albume 4 cu Latte 10 cu Liquore All' Arancia 1 n Panettone 250 g Panna Montata 3 n Tuorlo qb Zucchero A Velo 350 g Cioccolato Fondente Preparazione Fate fondere 350 g di cioccolato fondente a bagnomaria con 4 cucchiai di latte e 4 cucchiai di liquore all'arancia. Levate dal fuoco e incorporate al composto 3 tuorli. Montate 2 albumi a neve soda e uniteli al cioccolato con 250 g di panna montata. Svuotate il panettone e tagliate il "torsolo" in quattro. Diluite 6 cucchiai di liquore all'arancia con 4 cucchiai di acqua e bagnate tutti i dischi. Distribuite la crema sui dischi, ricostruite il panettone e mettetelo in frigorifero. Levate 15 minuti prima di servire, e spolverizzate la calotta di zucchero a velo. | |
Rispondi |
Da: x tutti | 06/01/2012 12:03:03 |
corsi Polizia Penitenziaria: assunzioni per 1145 agenti nel 2011 tramite concorso pubblico Notizia del 31/12/2011 in Attualita, (Letto 531 volte) Scritto da: Redazione Stampa questo articolo Condividi Concorsi pubblici nella Polizia Penitenziaria: autorizzate dal Governo 1145 assunzioni attraverso concorso pubblico per l'anno 2011. Il Consiglio dei Ministri del 18 dicembre 2011 infatti ha infatti autorizzato l'assunzione di i1145 agenti di Polizia Penitenziaria, 2044 Carabinieri, 2964 agenti della Polizia di Stato, 1762 della Guardia di Finanza e 262 unità del Corpo Forestale dello Stato. Nella Gazzetta Ufficiale del 30 dicembre 2011 n. 303 Serie Generale è stato pubblicata l' Autorizzazione ad assumere unità di personale per le esigenze dell'Arma dei carabinieri, del Corpo di polizia penitenziaria, della Polizia di Stato, del Corpo forestale dello Stato e della Guardia di finanza, ai sensi dell'art. 66, comma 9-bis, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, e successive modificazioni e integrazioni. Ecco il Decreto integrale: IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Visto il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo, la semplificazione, la competitivita', la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria e successive modificazioni ed integrazioni; Vista la legge 23 dicembre 2009, n. 191, recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2010); Visto il decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, recante misure urgenti in materia di stabilizzazione della finanza pubblica e di competitivita' economica; Visto l'art. 66, comma 9-bis, del citato decreto-legge n. 112 del 2008, aggiunto dall'art. 2, comma 208, della predetta legge n. 191 del 2009 e successivamente modificato dall'art. 9, comma 6, del richiamato decreto-legge n. 78 del 2010, secondo cui a decorrere dall'anno 2010 i Corpi di polizia e il Corpo nazionale dei vigili del fuoco possono procedere, con le modalita' di cui al comma 10, ad assunzioni di personale a tempo indeterminato, nel limite di un contingente di personale complessivamente corrispondente a una spesa pari a quella relativa al personale cessato dal servizio nel corso dell'anno precedente e per un numero di unita' non superiore a quelle cessate dal servizio nel corso dell'anno precedente; Visto il comma 12 dell'art. 9 del decreto-legge n. 78 del 2010 secondo cui per le assunzioni di cui ai commi 5, 6, 7, 8 e 9 trova applicazione quanto previsto dal comma 10 dell'art. 66, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133. Visto l'art. 66, comma 10, del citato decreto-legge n. 112 del 2008, il quale richiama la procedura autorizzatoria secondo le modalita' di cui all'art. 35, comma 4, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, previa richiesta delle amministrazioni interessate, corredata da analitica dimostrazione delle cessazioni avvenute nell'anno precedente e delle conseguenti economie e dall'individuazione delle unita' da assumere e dei correlati oneri, asseverate dai relativi organi di controllo; Visto il citato decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ed in particolare il predetto art. 35, comma 4, che prevede come modalita' di autorizzazione l'emanazione di apposito decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, da adottare su proposta del Ministro per la funzione pubblica di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze; Visto l'art. 2, comma 8-bis, del decreto-legge n. 194 del 2009 in cui e' previsto che le amministrazioni indicate nell'art. 74, comma 1, del decreto-legge n. 112 del 2008, all'esito della riduzione degli assetti organizzativi prevista dal predetto art. 74, provvedono, anche con le modalita' indicate nell'art. 41, comma 10, del decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 207, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2009, n. 14, devono apportare, entro il 30 giugno 2010, un'ulteriore riduzione degli uffici dirigenziali di livello non generale e delle relative dotazioni organiche, nonche' delle dotazioni organiche del personale non dirigenziale, con esclusione di quelle degli enti di ricerca; Visto il comma 8-quater del citato art. 2 del decreto-legge n. 194 del 2009, convertito, con modificazioni, in legge n. 25 del 2010, che prevede, per le Amministrazioni che non abbiano adempiuto nei tempi previsti a quanto disposto dal comma 8-bis dello stesso art. 2, il divieto, a decorrere dal 30 giugno 2010, di procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo e con qualsiasi contratto, prevedendo che fino all'emanazione dei relativi provvedimenti, le dotazioni organiche sono provvisoriamente individuate in misura pari ai posti coperti alla data del 28 febbraio 2010, facendo salve le procedure concorsuali e di mobilita' avviate alla predetta data; Visto il comma 8-quinques del ripetuto art. 2, del decreto-legge n. 194 del 2009 che prevede l'esclusione dall'applicazione dei commi da 8-bis a 8-quater dello stesso articolo per le amministrazioni che abbiano subito una riduzione delle risorse ai sensi dell'art. 17, comma 4, del decreto-legge 1ïï¿ï¿ï¿¿ïï¿¿ï¿ï¿ïï¿¿ï¿ï¿ï¿ï¿ï¿° luglio 2009, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102, e del comma 6 del medesimo art. 17, per il personale amministrativo operante presso gli Uffici giudiziari, il Dipartimento della protezione civile, le Autorita' di bacino di rilievo nazionale, il Corpo della polizia penitenziaria, per i magistrati, per l'Agenzia italiana del farmaco, nei limiti consentiti dalla normativa vigente, nonche' per le strutture del comparto sicurezza, delle Forze armate, del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, e per quelle del personale indicato nell'art. 3, comma 1, del citato decreto legislativo n. 165 del 2001; Viste le note con le quali ciascuna amministrazione, chiede le relative assunzioni con specifica degli oneri da sostenere, dando analitica dimostrazione delle cessazioni avvenute nell'anno 2010 e delle risorse finanziarie che si rendono disponibili, asseverate dai relativi organi di controllo; Visto l'art. 2, comma 209, della legge n. 191 del 2009 secondo cui le assunzioni nelle carriere iniziali dei Corpi di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco negli anni 2010, 2011 e 2012 sono destinate ai volontari in ferma breve, in ferma prefissata e in rafferma delle Forze armate, in servizio o in congedo, nelle percentuali previste dall'art. 16, comma 1, della legge 23 agosto 2004, n. 226, per i Corpi di polizia, e dall' art. 18, comma 1, del decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215, per il Corpo nazionale dei vigili del fuoco; Considerato che l'onere previsto per le assunzioni richieste non supera le risorse finanziarie utilizzabili secondo la normativa citata, tenuto anche conto dell'asseverazione da parte dei competenti organi di controllo; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 13 giugno 2008, concernente ïï¿ï¿ï¿¿ïï¿¿ï¿ï¿ïï¿¿ï¿ï¿ï¿ï¿ï¿«Delega di funzioni del Presidente del Consiglio dei Ministri in materia di pubblica amministrazione e innovazione al Ministro senza portafoglio prof. Renato Brunettaïï¿ï¿ï¿¿ïï¿¿ï¿ï¿ïï¿¿ï¿ï¿ï¿ï¿ï¿»; Su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze; Decreta: Art. 1 1. Le amministrazioni di cui alla tabella allegata possono procedere per l'anno 2011, ai sensi dell'art. 66, comma 9-bis, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, e successive modificazioni e integrazioni, all'assunzione a tempo indeterminato delle unita' di personale per ciascuna indicate e per un onere a regime corrispondente all'importo accanto specificato. Per ciascuna amministrazione e', altresi', indicato il limite massimo delle unita' di personale e dell'ammontare delle risorse disponibili per le assunzioni relative all'anno 2011. 2. Le predette Amministrazioni sono tenute a trasmettere, entro e non oltre il 30 giugno 2012, per le necessarie verifiche, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per la funzione pubblica, Ufficio per il personale delle pubbliche amministrazioni, e al Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della ragioneria generale dello Stato, IGOP, i dati concernenti il personale assunto, la spesa annua lorda a regime effettivamente da sostenere. A completamento delle procedure di assunzione va altresi' fornita da parte dell'amministrazione dimostrazione del rispetto dei limiti di spesa previsti dal presente decreto. 3. All'onere derivante dalle assunzioni di cui al comma 1 si provvede nell'ambito delle disponibilita' dei pertinenti capitoli dello stato di previsione della spesa del Ministero della difesa (Arma dei carabinieri), del Ministero della giustizia (Corpo di polizia penitenziaria) del Ministero dell'interno (Polizia di Stato), del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (Corpo forestale dello Stato) e del Ministero dell'economia e delle finanze (Guardia di finanza). Il presente decreto, previa registrazione da parte della Corte dei conti, sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 18 ottobre 2011 p. Il Presidente del Consiglio dei Ministri Il Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione Brunetta Il Ministro dell'economia e delle finanze Tremonti Registrato alla Corte dei conti il 24 novembre 2011 Presidenza del Consiglio dei Ministri, registro n. 24, foglio n. 244 Concorso Polizia Penitenziaria, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Guardie Forestali per l'anno 2011 - | |
Rispondi |
Da: principio di archimede | 06/01/2012 12:04:08 |
Il principio di Archimede afferma che ogni corpo immerso in un fluido (liquido o gas) riceve una spinta verticale dal basso verso l'alto, uguale per intensità al peso del volume del fluido spostato. È così detto in onore di Archimede di Siracusa, matematico e fisico greco, vissuto nel III secolo a.C. che lo enunciò nella sua opera Sui corpi galleggianti (nell'opera di Archimede si trattava però di un teorema, dedotto da un semplice postulato che oggi non viene quasi mai enunciato esplicitamente[1]). Galileo Galilei nello scritto Discorso intorno alle cose che stanno in su l'acqua o che in quella si muovono (del 1612) difende il Principio di Archimede contro le erronee interpretazioni degli aristotelici. Indice [nascondi] 1 Formulazione del principio 2 Condizioni di equilibrio e non equilibrio di un corpo immerso 2.1 Corpo immerso in un liquido 2.2 Corpo immerso nell'atmosfera (o in un altro gas) 3 Esempi e applicazioni del principio di Archimede 4 Eureka! 5 Note 6 Voci correlate 7 Altri progetti 8 Collegamenti esterni Formulazione del principio [modifica] « Un corpo immerso (totalmente o parzialmente) in un fluido riceve una spinta (detta forza di galleggiamento) verticale (dal basso verso l'alto) di intensità pari al peso di una massa di fluido di forma e volume uguale a quella della parte immersa del corpo. Il punto di applicazione della forza di Archimede, detto centro di spinta, si trova sulla stessa linea di gradiente della pressione su cui sarebbe il centro di massa della porzione di fluido che si troverebbe ad occupare lo spazio in realtà occupato dalla parte immersa del corpo. » Tale forza è detta forza di Archimede o spinta di Archimede o ancora spinta idrostatica (nonostante non riguardi solo i corpi immersi in acqua, ma in qualunque altro fluido - liquido o gas). Una formulazione più semplice del principio è la seguente: « Un corpo immerso in un fluido riceve una spinta dal basso verso l'alto pari al peso del volume di fluido spostato » La spinta si applica al baricentro della massa di fluido spostata e non al baricentro della parte del corpo immersa nel fluido ed è diretta, secondo l'equazione fondamentale dell'idrostatica, verso il piano dei carichi idrostatici (o piano a pressione relativa nulla), che nella maggioranza dei casi coincide con il pelo libero del fluido, ed è quindi diretta verso l'alto. Archimede inventò la bilancia idrostatica, utilizzata per misurare il peso specifico dei liquidi. Sulla base di quelle rilevazioni, affermò: « Qualsiasi solido più leggero[2] di un fluido, se collocato nel fluido, si immergerà in misura tale che il peso del solido sarà uguale al peso del fluido spostato » (I, 5) « Un solido più pesante[3] di un fluido, se collocato in esso, discenderà in fondo al fluido e se si peserà il solido nel fluido, risulterà più leggero del suo vero peso, e la differenza di peso sarà uguale al peso del fluido spostato » (I, 7) Il principio è quindi un caso particolare dell'equazione fondamentale dell'idrostatica, che vale finché il fluido può essere trattato come un materiale continuo, e questo avviene solo fintanto che le dimensioni dei corpi immersi sono abbastanza grandi rispetto alle dimensioni delle molecole del fluido. Diversamente, il corpo (ad esempio dei granelli di polvere) è soggetto non più ad una spinta deterministica (di cui è noto modulo, direzione e verso, come quella di Archimede), ma ad una di carattere probabilistico che genera un moto Browniano. Condizioni di equilibrio e non equilibrio di un corpo immerso [modifica] Da un punto di vista matematico, la forza di Archimede può essere espressa nel modo seguente: essendo ρflu la densità (massa volumica) del fluido, g l'accelerazione di gravità e V il volume spostato (che in questo caso è uguale al volume del corpo). Allo stesso modo, il peso del corpo è dato da essendo ρsol la densità media del solido immerso. La spinta è indipendente dalla profondità alla quale si trova il corpo. La densità relativa (del corpo immerso nel fluido rispetto alla densità del fluido) è facilmente calcolabile senza misurare alcun volume: Densità relativa in percentuale = Il peso di un corpo immerso (parzialmente o totalmente) non è quello totale misurabile fuori dal liquido, ma il peso del volume di fluido spostato dalla parte immersa. Questa quantità riduce il peso del corpo (parte immersa e non nel fluido) quando si trova appeso ad un filo nello spazio vuoto. Corpo immerso in un liquido [modifica] Possono darsi tre casi (illustrati da sinistra a destra in figura): Il corpo tende a cadere fino a raggiungere il fondo se la forza di Archimede è minore del peso, FA Fp, ovvero se ρflu > ρsol. In questo caso il volume immerso Vi sarà tale da spostare un volume di fluido che equilibri il peso del corpo, ovvero: da cui si deriva la formula del galleggiamento: La frazione di volume immerso è quindi uguale al rapporto tra le densità del corpo e del liquido. Nel caso di un iceberg che galleggia nel mare, la densità del ghiaccio è circa 917 kg/m³, mentre la densità dell'acqua salata è circa 1025 kg/m³; in base alla formula precedente, la percentuale di volume immerso è quindi del 89,5%. Corpo immerso nell'atmosfera (o in un altro gas) [modifica] Le considerazioni fatte sopra per i liquidi valgono anche per i gas, con due importanti differenze: la densità dell'aria nell'atmosfera è oltre settecento volte minore di quella dell'acqua; questo fa sì che solo i corpi con densità molto bassa possono essere sollevati dalla spinta di Archimede. La maggior parte dei corpi ha una densità maggiore di quella dell'aria e per questo cade; Alcuni corpi con densità uguale a quella dell'aria galleggiano; I corpi con densità minore dell'aria vengono portati verso l'alto, come i palloncini di elio e le mongolfiere. a differenza dei liquidi, la densità nei gas non è costante, ma è funzione della pressione, secondo la seguente espressione, derivata dalla legge dei gas perfetti essendo p la pressione del gas, M la sua massa molecolare e T la sua temperatura assoluta, mentre R=8.314 J/mole K è la costante dei gas. Poiché nell'atmosfera, la pressione diminuisce con la quota, anche la densità dell'aria è una funzione decrescente della quota: ρ=ρ(z). Una mongolfiera con ρflu < ρsol salirà fino ad una quota a cui la densità dell'aria calda interna è uguale a quella dell'aria esterna. Esempi e applicazioni del principio di Archimede [modifica] Questa voce o sezione sull'argomento scienza non cita alcuna fonte o le fonti presenti sono insufficienti. Puoi migliorare questa voce aggiungendo citazioni da fonti attendibili secondo le linee guida sull'uso delle fonti. Un fluido può essere inteso sia come liquido che come gas: una nave galleggia sull'acqua, ma anche una mongolfiera che sale verso l'alto è soggetta allo stesso principio[4]. Una nave, anche se di ferro, essendo vuota (o meglio, piena d'aria), occupa un volume complessivo di materia (aria, ferro, plastica, legno e quant'altro compone una nave) che ha un certo peso; siccome lo stesso volume di sola acqua ha un peso maggiore, la spinta verso l'alto ricevuta dalla nave ne permette il galleggiamento; analogamente, una mongolfiera piena di aria calda o di elio (fluidi di peso specifico minore di quello dell'aria), risulta più leggera del volume di aria che sposta e viene spinta verso l'alto[5]. Un sommergibile in emersione ha una densità media minore di quella dell'acqua. Per potersi immergere deve aumentare la sua densità fino ad un valore maggiore di quello dell'acqua, allagando alcuni comparti interni. Per stabilizzarsi ad una certa profondità deve espellere una parte di quest'acqua in modo da raggiungere una densità pari a quella dell'acqua[6]. Diverse specie di pesci possono controllare in modo analogo il loro assetto subacqueo attraverso la vescica natatoria, che contiene aria. Comprimendo la vescica con l'azione dei muscoli riducono il volume d'aria incamerata, facendo diminuire l'intensità della spinta di Archimede e possono scendere; rilassando i muscoli la vescica si espande e possono invece risalire fino in superficie. Il subacqueo in immersione con autorespiratore effettua in pratica operazioni analoghe agendo sul proprio GAV. Leonardo da Vinci così spiegava il principio di Archimede quando propose la costruzione di un ponte canale per Milano a Ludovico il Moro: il gran peso della barca che passa per il fiume sostenuto dall'arco del ponte, non cresce peso a esso ponte, perché la barca pesa di punto quanto il peso dell'acqua che tal barca caccia dal suo sito. La spinta di Archimede trova una sua applicazione nel fenomeno geo-fisico dell'Isostasia, ovvero il fenomeno del "galleggiamento" della litosfera rigida sull'astenosfera più fluida, in cui affondano le radici di un orogeno in formazione. La litosfera, attraverso assestamenti isostatici, tende poi a riportarsi in equilibrio con l'astenosfera con un procedimento analogo a quello del Principio di Archimede finché non è finito il processo di formazione della nuova catena montuosa. Eureka! [modifica] Secondo la leggenda, riportata nel De Architectura di Marco Vitruvio Pollione questa parola che vuol dire "Ho trovato!" in greco antico, sarebbe stata pronunciata da Archimede un giorno mentre faceva il bagno. In quella circostanza, immergendosi nella vasca avvertì la spinta idrostatica dell'acqua comprendendone la causa. Con questa intuizione per la felicità Archimede sarebbe uscito nudo dalla vasca e avrebbe cominciato a correre per le strade gridando "eureka!". Intendeva dire che "aveva trovato" la soluzione al problema postogli da Gerone II, il re di Siracusa, la sua città, che gli aveva chiesto di aiutarlo a verificare uno sgradevole sospetto. Il sovrano, per celebrare un successo, aveva commissionato ad un orefice una corona d'oro fornendogli per questo un certo quantitativo del prezioso metallo. A lavoro finito la corona pesava esattamente quanto l'oro fornito, ma Gerone aveva il dubbio che parte dell'oro fosse stata sostituita con un uguale peso di metallo più vile (argento o rame). Basandosi sulla sua intuizione, Archimede aveva capito che due materiali diversi, aventi lo stesso peso ma necessariamente due volumi diversi (es. un chilo di ferro ed un chilo di legno) ricevono diverse spinte se immersi nell'acqua e queste spinte dipendono esclusivamente dal volume e non dal tipo di materiale o dal suo peso. In particolare, data l'elevata densità dell'oro, il volume di una corona in metallo vile sarà maggiore e così la spinta. Fu quindi sufficiente utilizzare una bilancia ed appendere la corona ad un braccio, e all'altro braccio un lingotto di oro puro con peso pari a quello della corona. La bilancia era ovviamente in equilibrio. I due oggetti vennero allora immersi in acqua alzando due recipienti posti uno sotto ogni braccio. La corona era in parte composta da metallo più vile che era stato aggiunto in ugual peso ma in maggior volume e quindi in totale la corona aveva maggior volume del lingotto d'oro. La corona riceveva pertanto una spinta maggiore e la bilancia si spostò dalla parte dell'oro denunciando la frode. | |
Rispondi |
Da: pianeta simile alla Terra a 36 anni luce | 06/01/2012 12:08:26 |
Kepler 22 b, questo il nome per esteso del nuovo pianeta, si trova a circa 600 anni luce dalla terra, guardando in direzione della costellazione del Cigno (quella su cui è puntato il telescopio orbitale Keplero della Nasa, che ha scoperto il pianeta). E' a una distanza dalla sua "stella madre" molto simile a quella che separa la Terra dal Sole, ha una temperatura di superficie di circa 22 gradi, che consente lo scorrere dell'acqua allo stato liquido. Ha un anno più breve del nostro, circa 290 giorni terrestri, la differenza più marcata con la Terra, fra quelle finora emerse, è la dimensione: il nuovo pianeta è più del doppio, per la precisione 2,4 volte più grande del nostro. In realtà, al momento non si sa molto altro. I motivi per cui il pianeta è stato subito classificato come potenzialmente abitabile sono in parte quelli sopra descritti, che in generale sono i principali criteri con cui si definisce appunto abitabile una stella: la superifice dev'essere rocciosa, mentre la maggior parte dei pianeti extrasolari che conosciano appartengono alla categoria chiamata "giovi caldi", di dimenioni paragonabili a Giove ma molto vicini alla loro stella, magari con periodo orbitali di pochi giorni. Condizioni, come si vede, molto diverse da quelle della Terra. Kepler 22B, invece, è nella giusta posizione rispetto al suo "sole" per essere immediatamente inserito nella "lista" dei potenziali gemelli della Terra. E ha anche la temperatura giusta, per poter ospitare ad esmepio l'acqua allo stato liquido. Ma al momento si ignora un altro elemento che sarà fondamentale: non si sa se la sua natura sia prevalentemente rocciosa, liquida o gassosa. Per fare un esempio conosciuto, nel sistema solare la "zona di abitabilità" va all'incirca da Venere a Marte, entrambi pianeti che però, per diverse caratterisitche, non sono abitabili. Andranno quindi fatte tutte le ulteriori verifiche del caso (alcune sono possibili anche da Terra), come sempre avviene quando si scopre un nuovo corpo celeste. Ce ne sono circa 3mila individuati al di fuori del sistema solare. Ben 54 sono stati scandagliati in questi ultimi mesi, ma nella maggir parte dei casi vengono poi derubricati come non abitabili. Kepler 22 B, come detto, è invece una nuova speranza. Per dirla con le parole di Douglas Hudgins, uno dei responsabili Nasa della missione Kepler, è «una pietra miliare lungo la strada per trovare il gemello della Terra». Kepler 22b è stato scoperto dalla missione della Nasa nel 2009, e da allora sono stati osservati i tre "passaggi" planetari davanti alla sua stella necessari per essere certi di aver effettivamente avvistato un pianeta. Per ulteriori conferme sono stati utlizzati anche alcuni telescopi terrestri e un altro staellite della Nasa, lo Spitzer Space Telescope. Il satellite Kepler è stato lanciato nello spazio il 6 marzo del 2009, e da allora ha avvistato 2326 pianeti. Di questi, 207 sono grandi all'incirca quanto la Terra, 1181 come Nettuno, 203 sono più simili a Giove, 55 ancora più grandi. | |
Rispondi |
Da: O o O | 06/01/2012 22:32:28 |
Senza parole questo forum lo avete reso uno schifo. VERGOGNA | |
Rispondi |
Da: O o O | 07/01/2012 12:11:03 |
la penso come te ed è x qsto che dobbiamo cercare d fare chiudere la discusione... un forum è luogo di informazioni invece qui ormai si offende gratuitamente senza pensarci due volte...se tu vedi quello che faccio io e solo oscurare tali offese con lunghi post...lo so non è bello da vedere ma alcuni vogliono cosi...qualche giorno fa chiesi se si sapeva qualcosa dei ripianamenti, ma se vedi la risposta che mi hanno dato puoi vedere il livello che si è toccato in questa discussione...ho inviato anche un e-mail agli amministratori del forum, invitandoli di chiudere la discussione o magari di far registrare gli utenti in modo tale da poter bannare chi non rispetta certe regole, ovviamente non mi hanno calcolato minimamente ...e come vedi si è ancora qui con gente che offende parenti e familiari, e non va bene...ed è per questo che fin quando non si prenderà un drastico rimedio a ciò io continuerò a spammare lunghi post per coprire questi pietosissimi scempi.... | |
Rispondi |
Da: citriolo | 08/01/2012 19:45:52 |
Avete rovinato tutto . . . Era importante comunicare e trovare soluzioni . . . Stupidi | |
Rispondi |
Da: ALTRO CHE PORTAVOCE...PORTAILLUSIONI | 11/01/2012 12:34:57 |
Oggi in data 22-12-11 si è indetto l'incontro tra il sindacato UGL Polizia e il direttore dell'Ufficio concorsi Giancarlo Dionisi. L'incontro si è sfolto per discutere dell'assunzione delle 2° aliquote e dei danni che i partecipanti hanno riportato, in merito ai ritardi riscoltrati durante il percorso. L'incontro è stato molto produttivo e vi comunico che a gennaio con un'articolo mirato per la nostra situazione, possiamo dire parola fine a questa odissea....questo vuol dire che alle prime partenze utili saremo inseriti.....INTANTO STA FINENDO PURE GENNAIOO...E COME AL SOLITO VI FATE PRENDERE PER IL CULO DA QUELLO CHE SI FA NOSTRO PORTAVOCE....PIU CHE PORTAVOCE è UN PORTAILLUSSIONI....SE UNO è COSI TANTO SICURO CHE A GENNAIO C'ERA LA NOSTRA MANOVRA A QUEST ORA NON PERDEVA ANCORA TEMPO A FARE PUBBLICARE ARTICOLI CHE RIGUARDA IL CONCORSO IN UN GIORNALE....PREMETTO FINO ADESSO HANNO SCRITTO DEL NOSTRO ARTICOLO SOLO QUOTIDIANI ONLINE E LI SCRIVONO TUTTO QUELLO CHE CAZZO VOGLIONO MAHHHHHHHHHHHHHH......... | |
Rispondi |
Da: vfp4- | 11/01/2012 18:14:25 |
sta finendo gennaio????siamo all'11 ancoranenahc e meta siamo,ma quanto siete pessimistiiiii,abbiate un po di fiduciaaaaase al 31 gennaio non succede nulla parli ma ancora non puoi parlare | |
Rispondi |
Da: ma | 11/01/2012 21:04:17 |
smettila per favore ancora che credi nella minchiate che pubblicano i giornali o i sindacati massimo rispetto per chi ci rappresenta ma credete davvero che solo perchè c è carenza negli organici ci faranno uscire dalle forze armate e immettere nei ruoli agente??? siamo realisti non pessimisti se un decreto viene modificato a favore nostro viene modificato mesi prima la nostra incorporazione ormai quelli dei 1507 hanno superato il giro di boa da molto tempo ciò significa che c è la volontà di farci ultimare la ferma quadriennale come da bando e se la ultimano loro garantito che la finiamo noi e i 1600 ;) poi credete alle favolette che volete ma sapete anche dentro di voi che il tentativo è stato fatto e che non c è nulla da fare maturate | |
Rispondi |
Pagina: 1, 2, 3, 4, 5, 6, ..., 325, 326, 327, 328, 329, 330, 331, 332, 333, 334, 335, ..., 377, 378, 379, 380, 381, 382 - Successiva >>