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Concorso Polizia di Stato per 907 allievi agenti riservato vfp1
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Da: elah | 28/06/2011 18:52:56 |
NOTIZIE DEL COMITATO NAZIONALE XXVII OTTOBRE Italia Oggi "Brunetta passa ai raggi X le graduatorie dei concorsi"Pubblicato venerdì 24 giugno 2011 Parte lo screening sullo "stato di salute" delle graduatorie dei concorsi pubblici ancora vigenti. Con la nota n. 37037 del 22 giugno scorso, il dipartimento della Funzione Pubblica ha richiesto a tutte le amministrazioni centrali dello Stato, alle Agenzie, agli enti pubblici (anche economici), agli enti di ricerca, nonché alla Corte dei conti e al Consiglio di Stato, di voler trasmettere, con la massima urgenza, una rilevazione delle graduatorie concorsuali vigenti. (continua a leggere) LEGGETELO | |
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Da: ... | 28/06/2011 23:35:49 |
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Da: johansson | 28/06/2011 23:46:04 |
per quanto riguarda l imminente blocco totale del turn over inciderà anche sui prossimi ripianamenti ??? | |
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Da: baracus x elah | 29/06/2011 00:13:39 |
Che Dio ce la mandi veramente buona! | |
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Da: nooooooooooo | 29/06/2011 10:04:52 |
x johansson.....vedi che per il bocco del turn over sono esclusi il corpo dei vigili del fuoco,quello della polizia di stato e gli altri corpi miitari e altri enti!qnd non ci saranno blocchi per noi e nemmeno per i ripianamenti,ovviamente il turn over e quello previsto già cioè il 30%.ciao | |
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Da: dona83 | 29/06/2011 15:22:49 |
si spunta guarda bene | |
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Da: lobby | 29/06/2011 21:38:44 |
ragazzi scusatemi mi rivolgo a voi per avere un consiglio... ho superato i quiz del concorso 1600 agenti della Polizia di Stato devo fare le prove fisiche a ottobre... ma i sollevamenti alla sbarra con quale impugnatura vanno fatte... vanno bene anche quelle con il palmo delle mani rivolto verso di me? grazie anticipatamente! | |
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Da: io | 30/06/2011 09:27:30 |
si e' uguale | |
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Da: ... | 30/06/2011 10:46:54 |
ecco,iniziamo di nuovo con le domande da idioti.ma le trzioni in che direzione le devo fare?ma la corsa devo farla in avanti o all'indietro?ma un dito nel culo posso infilarmelo mentre faccio il salto in alto o no?siete penosi | |
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Da: da matteo x elah | 30/06/2011 10:48:01 |
elah non cè bisogno che ti arrabbi perchè purtroppo in mezzo a noi più che poliziott ci sono carabinieri....si so quella cosa dei vfa.....a noi meglio ancora perchè abbiamo sostenuto quiz e visite per la ps quindi un piccolo decreto e vai si parteeeeeeeeeeeeeeeee | |
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Da: x tutti è molto importante | 01/07/2011 08:46:44 |
si sta preparando un interrogatorio parlamentare a costo zero da parte dell avv de santis colui che a contribuito al caso vfb....ragazzzi abbiamo bisogno dell email di tutti come effettivo cartaceo della nostra presenza all azione legale....è tutto vero nessuna menzogna vi chiedo solamente l astuzia e la voglia di essere ps....mandate un email a lagunare@alice.it...verrete registrati e informati su ogni provvedimento e soluzione presa ok ripeto non è uno scherzo abbiamo bisogno di tante email diffondete le voci e l email------ | |
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Da: Baracus x lagunare | 01/07/2011 14:15:48 |
fammi capire meglio | |
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Da: elah | 01/07/2011 16:34:12 |
ragazzi come vi dicevo non fanno altro che parlare di noi al ministero , io vi to dando piu notizie possibili e vi sto cercando di aiutare, per nostra fortuna un sindacato del calibro del SAP quindi il piu grosso in assoluto penso ci sta dando una bella mano LEGGETE QUI http://www.sap-nazionale.org/share.php?id=3559 | |
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Da: x tutti | 01/07/2011 16:49:18 |
per me c'è l'Avv. Abbamonte Orazio.Ciao | |
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Da: gian83 | 01/07/2011 19:20:59 |
elah ma per noi poveri fuori graduatoria ci potrebbe essere qualche possibilita' | |
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Da: dona83 | 02/07/2011 14:12:40 |
ciao ci sn notizie | |
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Da: elah | 02/07/2011 17:50:52 |
E POUR SI MUOVE DISSE QUALCUNO:__________________:::::::: Assunzioni e VFP1, il SAP scrive a MARONI (lanci ANSA e ADNKRONOS) letta: 2551 volte Pubblicata il: 01.07.2011; POLIZIA: SAP A MARONI, SBLOCCARE ASSUNZIONE 1.700 AGENTI (ANSA) - ROMA, 1 LUG - Il sindacato di polizia Sap chiede l'intervento del ministro Roberto Maroni per sbloccare l'assunzione di 'circa 1.700 giovani che hanno superato e vinto negli ultimi anni il concorso nella polizia di Stato, ma che non sono stati ancora assunti perche' costretti a svolgere una ferma quadriennale nelle forze armate'. 'Allo stato attuale - scrive il segretario generale del Sap Nicola Tanzi in una lettera al titolare del Viminale - vi sono circa 900 vincitori dei bandi di concorso per 907 e 1.507 allievi agenti. A questi si aggiungeranno presto altri 800 vincitori di concorso dell'ultimo bando da 1.600 posti. Abbiamo necessita' di questi ragazzi - spiega il sindacalista - perche' le assunzioni non compensano i pensionamenti e perche' abbiamo una polizia che invecchia sempre di piu''. Il sindacato contesta 'l'art. 16 della legge n. 226 del 23 agosto 2004 che dispone che il 55% dei vincitori di questi concorsi possano essere ammessi direttamente nel ruolo degli agenti e degli assistenti della polizia di Stato, mentre il restante 45% viene immesso dopo aver prestato servizio nelle forze armate in qualita' di volontario in ferma prefissata quadriennale'. Secondo Tanzi, 'l'esclusione del comparto sicurezza dal blocco del turn over previsto nelle ultime manovre finanziarie e' certamente un fatto positivo che rischia di non produrre pero' gli effetti sperati a causa di questi farraginosi meccanismi concorsuali. Sarebbe opportuno pertanto intervenire con un provvedimento di legge ad hoc per consentire prima possibile a questi circa 1.700 vincitori di concorso di coronare il sogno di entrare a far parte della polizia di stato'. (ANSA) SV 01-LUG-11 13:15 NNNN | |
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Da: johansson | 02/07/2011 18:55:34 |
che sia la volta buona....e capisca davvero la situazione... | |
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Da: XkQRDzkUqNth | 02/07/2011 23:31:39 |
Fmess.. Nifty :) | |
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Da: elah | 03/07/2011 19:48:59 |
seduta della camera dei deptati del 03.05.2011 ANGELIS. - Al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che: l'articolo 40, comma 1, della legge n. 958 del 1986, prevede che «Ai graduati e militari di truppa in ferma di leva prolungata all'atto del congedamento è corrisposto un premio pari a due volte l'ultima paga mensile percepita per ogni anno o frazione superiore a sei mesi di servizio prestato»; i Ministeri dell'interno, delle politiche agricole alimentari e forestali, della difesa, dell'economia e finanze, e della giustizia corrispondono rispettivamente agli allievi della Polizia di Stato, del Corpo Forestale dello Stato, dell'Arma dei carabinieri, del Corpo della guardia di finanza, e del Corpo di polizia penitenziaria un trattamento economico corrispondente a meno del cinquanta per cento di quello corrisposto al personale effettivo della qualifica o grado iniziali, in base a disposizioni emanate in tempi in cui per accedere ai gradi e alle qualifiche iniziali delle Forze di polizia ad ordinamento civile e militare non era, come accade invece oggi, previsto il transito, di fatto obbligatorio, attraverso il servizio volontario nelle Forze armate; il Ministero della difesa corrisponde al termine del servizio volontario il sopra richiamato «premio di congedamento» ai tutti militari collocati in congedo da Esercito, Aeronautica e Marina, ma non a quelli destinati - per aver superato un pubblico concorso - ad essere poi avviati alla frequenza del predetto corso di formazione iniziale per l'accesso ai ruoli delle Forze di polizia ad ordinamento civile e militare; il citato Ministero della difesa ha escluso da tale beneficio o ha provveduto al recupero forzato delle somme percepite, anche i militari che sono stati poi assunti, in alcuni casi dopo diversi anni, nelle Forze di polizia ad ordinamento civile e militare non in base ad una previsione di legge ma solo sulla base di interpretazioni relative alla funzione che il «premio di congedamento» avrebbe ai fini del reinserimento nella «vita civile» dei militari congedati, che sarebbe esclusa dalla successiva assunzione, che viene considerata come una sorta di prosecuzione del rapporto di impiego; all'atto di detta assunzione nelle Forze di polizia ad ordinamento civile e militare il periodo, da un anno a cinque anni, trascorso al servizio dello Stato nelle Forze armate non viene computato ai fini della progressione economica e di carriera - escludendo così, di fatto, la presunta «continuità » tra rapporti di impiego - non solo da parte dei Ministeri dell'interno, dell'economia e finanze, della giustizia e delle politiche agricole alimentari e forestali, ma anche da parte dello stesso Ministero della difesa, che invece accampa tale presunta «continuità » nell'escludere i militari dal beneficio; ciò non contribuisce positivamente all'immagine delle Forze armate e all'interesse che i giovani nutrono ad accedere nelle stesse -: se per il ministro interrogato non sia opportuno promuovere tutte le iniziative; anche di carattere normativo, necessarie affinché il personale che proviene dalle Forze armate e accede alle Forze di polizia ad ordinamento civile e militare conservi, durante il corso di formazione iniziale, il trattamento economico precedentemente in godimento e gli venga computato, ai fini della progressione economica e di carriera, il servizio militare prestato nelle Forze armate; se non sia il caso di disporre che il «premio di congedamento» venga comunque erogato a quei militari i quali, destinati ad essere assunti nelle Forze di polizia ad ordinamento civile e militare, debbano attendere più di tre mesi dal momento del congedo a quello dell'assunzione. (4-05425) Risposta. - L'atto in esame pone sostanzialmente due questioni molto complesse. La prima questione riguarda la mancata corresponsione del premio di congedamento ai militari delle Forze armate che al termine del servizio volontario sono avviati alla frequenza del corso di formazione iniziale per l'accesso ai gradi e qualifiche iniziali delle Forze di polizia ad ordinamento civile e militare. La seconda questione, molto più complessa in ragione della prevalente competenza di altri dicasteri, invece, concerne il mancato riconoscimento, all'atto dell'assunzione nelle predette Forze di polizia, del periodo trascorso nelle Forze armate «ai fini della progressione economica e di carriera». Preliminarmente si osserva che le disposizioni rilevanti ai fini delle questioni in parola, previste dalle leggi n. 958 del 1986 e n. 266 del 2004 sono state riassettate nel codice dell'ordinamento militare, di cui al decreto legislativo n. 66 del 2010. Per quanto riguarda la prima questione, l'articolo 5 della legge n. 958 del 1986 (ora articolo 2038 del codice dell'ordinamento militare), prevede che i militari e i graduati in servizio di leva possano essere ammessi, a domanda, alla commutazione della ferma di leva in ferma di leva prolungata, biennale o triennale, valida agli effetti dell'assolvimento degli obblighi di leva. All'atto del congedamento al termine della ferma è previsto che al personale in parola sia corrisposto un premio di congedamento, pari a due volte l'ultima paga mensile percepita per ogni anno o frazione superiore a sei mesi di servizio prestato (articolo 40 comma 1 della legge n. 958 del 1986 ora articolo 1790 del codice dell'ordinamento militare). Al riguardo, secondo la giurisprudenza amministrativa prevalente - in linea con la ratio, sottesa alla previsione in parola, di assicurare una sorta di gratifica a coloro che, con l'effettivo congedo, escono definitivamente dalla vita militare, senza aver maturato il diritto a pensione - il presupposto per l'erogazione di tale beneficio consiste nell'effettivo congedamento dell'interessato, inteso quale momento in cui questi lascia il servizio per rientrare nella vita civile (ex plurimis tribunale amministrativo regionale Calabria, sede Catanzaro - sezione prima, sentenza n. 2101 del 28 dicembre del 2006). Ciò premesso, con l'entrata in vigore della legge n. 226 del 2004, che ha previsto la sospensione del servizio di leva a decorrere dal 1°gennaio 2005, è venuta logicamente meno la possibilità di reclutare le predette categorie di personale militare, mancando chiaramente il presupposto della ferma di leva da commutare in ferma prolungata. Tale legge ha istituito le attuali figure dei volontari in ferma prefissata di un anno (Vfp1) e dei volontari in ferma prefissata quadriennale (Vfp4) ed ha reso, peraltro, obbligatoria, fino all'anno 2020, l'effettuazione di un anno di servizio volontario nelle Forze armate (VFP1) per la partecipazione ai concorsi per l'accesso alle carriere iniziali delle Forze di polizia (con percentuali d'immissione diretta ovvero previo svolgimento del servizio nelle Forze armate di durata quadriennale), al fine di incentivare il reclutamento delle predette nuove categorie di personale. Non si tratta, pertanto, di transito diretto dei volontari dalle Forze armate alle Forze di polizia, in quanto l'effettuazione di un anno di ferma volontaria nelle Forze armate costituisce solo uno dei requisiti necessari per poter partecipare ai relativi concorsi. La legge n. 226 del 2004, inoltre, non contempla alcuna previsione relativa alla concessione del premio di congedamento, anzi, all'articolo n. 10 estende espressamente ai volontari in ferma prefissata le sole disposizioni che prevedono benefici non economici conseguenti all'aver effettuato il servizio militare di leva (articolo n. 699 del codice dell'ordinamento militare). Il beneficio in parola, pertanto, non può essere invocato da quei militari che, al termine della ferma prefissata contratta, transitino nel servizio permanente delle Forze armate o accedano, previo concorso, alle carriere iniziali delle Forze di Polizia. Il presupposto per la concessione del beneficio in questione non sarebbe comunque configurabile anche nel caso in cui i volontari vincitori di concorso vengano posti in congedo illimitato in attesa di essere chiamati dalle Amministrazioni competenti, in quanto tale circostanza, non pregiudicando in alcun modo il diritto dei medesimi ad essere ammessi alle carriere iniziali delle Amministrazioni interessate, non crea il presupposto giuridico della definitiva immissione nella vita civile ai fini dell'erogazione del premio in argomento. La mancata corresponsione del premio di congedamento alle categorie di personale in questione non dipende, pertanto, da una scelta discrezionale del Ministero della difesa, bensì dai limiti posti dalle disposizioni che lo prevedono. In merito, invece, alla seconda questione, si deve sottolineare la presenza di alcuni profili di una certa complessità , in relazione alla prevalente competenza di altri dicasteri su tale materia e soprattutto in considerazione delle differenti posizioni rispettivamente assunte da ciascuno di essi su tale specifico aspetto, la cui disomogeneità ne rende notevolmente difficoltosa una sintesi. In merito al computo del periodo trascorso nelle Forze armate ai fini della progressione di carriera nelle Forze di polizia, sussistono elementi di notevole criticità , tenuto conto che tale evenienza avrebbe notevoli riflessi sullo sviluppo dei ruoli delle varie categorie di personale. Infatti, in alcuni casi, i volontari in ferma prefissata vincitori di concorso potrebbero vantare all'atto dell'immissione nelle carriere iniziali delle Forze di polizia un'anzianità di servizio notevolmente superiore ai colleghi già in ruolo, con ripercussioni ai fini dell'avanzamento nei gradi previsti. D'altro canto, non si può trascurare che il quadro normativo in materia di stato giuridico, reclutamento ed avanzamento del personale di ciascuna delle Forze di polizia interessate costituisce un sistema complesso di previsioni strutturato per rispondere adeguatamente ad esigenze organizzative, di tipo gestionale e funzionale, nonché a percorsi razionali di sviluppo di carriera. L'alimentazione dei ruoli delle diverse categorie di personale, stabilita per legge, infatti, è concepita in modo da risultare progressiva e graduale, allo scopo di disporre di personale con anzianità di ruolo adeguata ai vari livelli della scala gerarchica. Per quanto riguarda l'aspetto relativo al mantenimento del trattamento economico in godimento durante il corso di formazione, giova evidenziare, preliminarmente, che ai Vfp1 e ai Vfp4 è corrisposta, nel periodo di ferma, una paga netta giornaliera determinata in misure percentuali, in funzione del grado rivestito, riferite al valore giornaliero dello stipendio iniziale lordo e dell'indennità integrativa speciale, costituenti la retribuzione mensile del grado iniziale dei volontari di truppa in servizio permanente (articoli 8 e 15 della legge n. 226 del 2004, ora articolo 1791 del codice dell'ordinamento militare). Nel momento in cui sono ammessi ai corsi di formazione per le carriere iniziali delle Forze di polizia, i volontari in questione perdono il grado rivestito (articolo 19 della legge n. 226 del 2004 ora articolo 864, comma 1, lettera b del codice dell'ordinamento militare) e, conseguentemente, percepiscono il trattamento economico previsto per gli allievi dei corsi dall'articolo 59 della legge n. 121 del 1981, se appartenenti alle Forze di polizia a ordinamento civile, e dalla nota alla tabella di cui all'articolo 32, comma 5, della legge n. 958 del 1986 ora articolo n. 2157 del codice dell'ordinamento militare, se appartenenti alle Forze di polizia a ordinamento militare. In particolare, il predetto articolo 59 prevede espressamente che «il trattamento economico degli allievi dei corsi è determinato in misura proporzionale alle retribuzioni delle qualifiche iniziali cui danno accesso i rispettivi corsi, con decreto del Ministro dell'Interno, di concerto con il Ministro dell'Economia e Finanze». L'articolo 2157 del codice dell'ordinamento militare estende agli allievi carabinieri il trattamento economico previsto dall'articolo 1798 del codice dell'ordinamento militare per gli allievi delle altre Forze armate, consistente in una paga netta giornaliera calcolata in misura percentuale, rispetto al valore della retribuzione mensile del grado iniziale del ruolo dei volontari di truppa in servizio permanente (stipendio mensile iniziale lordo e indennità integrativa speciale). Ai soli allievi provenienti dagli altri ruoli della Polizia di Stato, dall'amministrazione del Ministero dell'interno e dagli altri corpi di polizia è invece attribuito, ai sensi dell'articolo 28 della legge 10 ottobre 1986, n. 668, il trattenimento economico più favorevole in godimento. Ciò in conformità con il consolidato principio del divieto di reformatio in peius, che assicura al dipendente pubblico, nei casi di passaggio di carriera, la conservazione della retribuzione acquisita in forza di un rapporto d'impiego continuativo e a tempo indeterminato. Tale disposizione ricalca quanto già previsto, in via generale, per gli impiegati civili dello Stato dall'articolo 202 del Decreto del Presidente della Repubblica n. 3 del 1957, il quale nei casi di transito da un'amministrazione dello Stato ad un'altra, garantisce la conservazione del trattamento economico già acquisito in via definitiva. Per l'applicazione di tale disposizione devono sussistere i seguenti presupposti: titolarità di un rapporto di lavoro stabile e continuativo in un'amministrazione dello Stato; transito nei ruoli di un'altra amministrazione statale; realizzazione del transito senza soluzione di continuità . Tali presupposti non si verificano per il personale proveniente dalle Forze armate, in quanto: il servizio prestato nelle Forze armate dai volontari in ferma breve o prefissata, essendo a tempo determinato, non ha carattere di stabilità ; durante il periodo di frequenza del corso di formazione l'allievo agente non risulta ancora immesso in ruolo; l'accesso dei volontari delle Forze armate nei ruoli delle Forze di polizia non si realizza con un transito, bensì solo a seguito di un concorso pubblico. In tal senso il Tar Lazio Sezione prima con sentenza n. 8554 del 26 settembre del 2008, ha ricusato il ricorso di alcuni allievi agenti della Polizia di stato, diretto al riconoscimento del diritto a percepire, durante la frequenza del corso, il miglior trattamento retributivo loro corrisposto nelle Forze armate in qualità di volontari in ferma di leva prolungata. In conclusione, i profili di complessità sopra descritti non consentono, allo stato, l'adozione di iniziative nel senso auspicato dall'interrogante. Se da un lato, infatti, per l'erogazione del premio di congedamento è necessaria una specifica disposizione normativa, che ne preveda, peraltro, anche la relativa copertura finanziaria, dall'altro per l'eventuale riconoscimento del periodo prestato nelle Forze armate ai fini della progressione di carriera nelle Forze di polizia, la disposizione normativa, anche in tal caso necessaria, deve necessariamente tenere conto dei criteri di equilibrio e gradualità a fondamento delle dinamiche di carriera all'interno dei vari ruoli di ciascun ordinamento, per cui, eventuali interventi sulle dinamiche dei ruoli non possono che essere valutati in un'ottica unitaria, nel quadro più ampio dei provvedimenti di riordino complessivo delle carriere e dei ruoli delle Forze armate e delle Forze di polizia. | |
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Da: elah | 03/07/2011 19:50:55 |
DI STANISLAO. - Al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che: il 13 settembre 2010 ha preso il via il progetto «Vivi le Forze Armate. Militare per tre settimane» un programma di corsi di formazione teorico-pratica che si svolgeranno per tre settimane, presso vari reparti/enti delle quattro Forze armate: Esercito, Marina, Aeronautica e Carabinieri; la legge, approvata lo scorso 30 luglio, parla di «corsi di formazione a carattere teorico-pratico, tendenti a rafforzare la conoscenza e la condivisione dei valori che promanano dalle Forze armate e che sono alla base della presenza dei militari italiani di tutte le componenti operative nelle missioni internazionali»; il progetto prevede uno stanziamento di circa 20 milioni di euro in tre anni, di cui 6,5 da spendere per il 2010 e 5,8 da spendere per il 2011 e 7,5 per il 2012; il Ministro della difesa ha dichiarato: «i costi non sono affatto quelli più volte amplificati. L'iniziativa nel complesso del triennio costerà 19 milioni di euro, ma di cui appena 5 graveranno sul bilancio della Difesa, mentre gli altri 14 risultano da altre risorse non utilizzate e da fondi di riserva della Ragioneria.»; tutto ciò all'interno di uno dei dicasteri più importanti per il Paese e alle prese con continui tagli di bilancio. Si prevede infatti che nei prossimi 3 anni saranno circa 3000 i militari che, essendo in ferma breve, saranno costretti a lasciare l'arma a causa della naturale risoluzione del contratto; inoltre, con l'ultimo decreto di proroga delle missioni internazionali si è giunti a un sostanziale ridimensionamento dell'impegno italiano in alcune aree del mondo, anche a seguito dei tagli orizzontali subiti dal comparto difesa; nel settore della difesa sono sempre più penalizzati i corsi di formazione e di addestramento dei giovani militari e le loro condizioni continuano ad essere sempre più precarie e si tagliano fondi anche per la manutenzione dei mezzi; tra l'altro, l'avvio del progetto di mini naja sta tenendo impegnate le caserme italiane, coinvolgendo direttamente nei lavori di adeguamento e di organizzazione i giovani militari in ferma prefissata (precari), togliendo loro tempo prezioso per le loro attività di addestramento; il Ministro della difesa afferma inoltre che l'abolizione della leva ha tolto ai giovani la possibilità di un'esperienza che aiuta a crescere. Di qui l'idea di offrire a chi ne ha voglia almeno un assaggio di vita militare; risulta evidente che ai giovani necessitano politiche giovanili di ben altro livello e con contenuti e progetti che realmente favoriscano la loro crescita formativa e occupazionale -: se il Governo non ritenga di dover rivedere completamente il progetto «Vivi le Forze Armate. Militare per tre settimane» al fine dare le giuste priorità a problematiche ben più gravi che affliggono il comparto difesa e a far vivere le Forze armate in maniera dignitosa a tutti quei giovani che hanno scelto di essere militare per sempre; se il Governo non ritenga di dover chiarire e dettagliare la provenienza delle risorse per il progetto «Vivi le Forze Armate. Militare per tre settimane» che ha dichiarato di utilizzare nei prossimi tre anni. | |
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Da: hot x | 03/07/2011 20:53:20 |
elah ma tutto questo non riguarda mica una nostra partenza anticipata... | |
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Da: MIX | 03/07/2011 21:40:18 |
IN POCHE PAROLE ELAH COSA VUOL DIRE?? | |
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Da: elah | 04/07/2011 12:33:10 |
stanno lavorando a testa bassa per l'eventuale decreto ed organizzazione della fase successiva ad un'eventuale ingresso. parlo con il se no di poi, atualmente non ho conferme ma ho richiesto, ai sindacati di farsi padroni delle nostre effettive richieste. | |
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Da: x elah da matteo | 04/07/2011 14:15:31 |
scusami elah ma perchè a testa bassa ? vuoi dire che lo si sta facebndo a malincuore? scusami ma nel primo scritto si parla di soldi giusto? dammi notizia | |
Rispondi |
Da: Baracus x elah | 04/07/2011 15:52:07 |
Almeno è qualcosa! ottimo ed abbondante | |
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Da: x tutti | 05/07/2011 08:51:18 |
raggazzi l email lllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllll ci servono e ricordateeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee chi non combatte ha gia perso velociiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii se i tempi devono essere più brevi del previsto | |
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Da: secondo me | 05/07/2011 19:57:42 |
RAGAZZI SECONDO ME I SINDACI COME HANNO VISTO CHE AL MINISTERO STAVANO PREPARANDO QUALCOSA PER NOI HANNO FATTO FINTA DI INTERESSARSI...PERCHè COME BEN SAPETE I SINDACATI A VOLTE SONO A CONVENIENZA...SECONDO ME GIA AL MINISTERO SANNO SE DOBBIAMO PARTIRE O NO SENZA CHE SI INTERESSI IL SINDACATO...PERO PUO ESSERE CHE MI STO SBAGLIANDO....PERCHè GRAZIE DI CUORE SE VERAMENTE IL SINDACATO SI STA INTERESSANDO | |
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Da: secondo me | 05/07/2011 19:57:44 |
RAGAZZI SECONDO ME I SINDACI COME HANNO VISTO CHE AL MINISTERO STAVANO PREPARANDO QUALCOSA PER NOI HANNO FATTO FINTA DI INTERESSARSI...PERCHè COME BEN SAPETE I SINDACATI A VOLTE SONO A CONVENIENZA...SECONDO ME GIA AL MINISTERO SANNO SE DOBBIAMO PARTIRE O NO SENZA CHE SI INTERESSI IL SINDACATO...PERO PUO ESSERE CHE MI STO SBAGLIANDO....PERCHè GRAZIE DI CUORE SE VERAMENTE IL SINDACATO SI STA INTERESSANDO | |
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Da: vfp4 | 05/07/2011 21:43:35 |
scusate mi dite che mail dobbiamo mandare e a chi la dobbiamo mandare? | |
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