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Diritto ecclesiastico - intese con altre confessioni
41 messaggi, letto 4842 volte

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Da: toti989 12/08/2015 11:55:04
Ma le singole intese con le confessioni acattoliche sono domande papabili, o si possono fare alla buona?
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Da: erinny  12/08/2015 12:39:47
Le singole intese?!?! Io ho studiato il procesime... L art 8, che mma3, cost.. E stop
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Da: sperellipensoso 12/08/2015 13:11:19
secondo me è papabile sapere il procedimento con cui si addiviene ad un'intesa, la differenza tra confessioni che l'hanno richiesta e quelle che non l'hanno richiesta..

quanto al singolo contenuto direi/spererei proprio di no!
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Da: toti989 12/08/2015 13:23:21
Si infatti anche secondo me i singoli contenuti si possono non sapere. Mi era venuto il dubbio leggendo la domanda sul matrimonio ebraico.
Ma credo basti sapere la differenza tra matrimonio acattolico con o senza intesa.
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Da: Ziopollon 12/08/2015 14:24:33
Studiatevi bene tutto l'art. 8 Cost. e non solo il comma 3.
Poi dovete vedere le Intese approfondendo la loro natura giuridica,  ed infine come sono regolati i rapporti dello Stato  con le Confessioni acattoliche prive di intese, per i quali c'è una legge La 1159/1929.
Sul compedndio Simone sono due paginette semplici che vi consiglio di imparare a cnhe sugli altri manuali, dove l'argomento non credo sia trattato  in maniera tanto più lunga.
L'art. 8  Cost. lo possono tranquillamente chiedere, non ci troverei nulla di strano, e se conoscete l'argomento, che come ho detto è semplicissimo, vi aiuterà a far trascorrere il tempo senza rischiare qualche domanda più proibitiva...
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Da: toti989 12/08/2015 15:16:21
Grazie x i consigli
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Da: lol82  14/08/2015 20:16:21
Sei poi volete fare in figurone sull'articolo 8, potete accennare al fatto che il governo ha sollevato un conflitto di attribuzioni tra poteri dello stato contro le ss.uu. civili della cassazione, le quali hanno statuito che sussiste la giurisdizione del giudice amministrativo nel sindacare la legittimità dell'atto con cui il governo rifiuta di aprire le trattative con un organizzazione religiosa ai fini dell'intesa ex art. 8 cost.
Secondo le ss.uu. si tratta di un atto esercizio di discrezionalità tecnica.
Secondo il governo, si tratta di un atto politico, insindacabile giurisdizionalmente.
Sarà una pronuncia storica.
E anche il figurone sarà storico!
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Da: federica30 18/08/2015 12:15:48
MA MINISTRI DI CULTO, I VARI ENTI ECCLESIASTICI LI FATE BENE?
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Da: spicchiodiluna 18/08/2015 13:54:20
Federica30 sui vari enti ecclesiastici dico i concetti principali senza entrare troppo nei dettagli così pure i ministri di culto che mi limito a fare la differenza con gli ecclesiastici
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Da: violaviol 28/08/2015 11:00:22
Ciao a tutti, espongo anche qui un dubbio in merito ad una famosa sentenza, o tale dovrebbe essere, del 2005 in merito alla destinazione degli edifici di culto … O meglio al cambio di destinazione degli stessi. In quanto nella quarta sottocommissione di Milano al pre appello era stata fatta una domanda in merito … Io ho cercato per mari e monti ma non ho trovato nulla che facesse riferimento a tale sentenza. Qualcuno è in grado di fornire chiarimenti? Grazie buono studio
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Da: Sturm_und_Drang 28/08/2015 11:22:54
Potrebbe essere questa?
http://www.ordineavvocati.roma.it/Documenti/07%20eccl%20canonico%202005.pdf
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Da: sperellipensoso 28/08/2015 11:24:18
Io ho trovato molto utile questo articolo.
Non tratta specificamente della sentenza in questione (la giuri citata è molto più recente) ma espone in modo chiaro il problema del rapporto dell'edilizia religiosa tra normativa urbanistica ed esigenze di tutela della libertà religiosa. :)

http://www.statoechiese.it/images/stories/2014.3/marcheim_la_legge.pdf
Rispondi

Da: violaviol 28/08/2015 12:12:46
Grazie, ora vado a leggerle grazie, ora vado a leggerle,
Rispondi

Da: il@riett@ 31/08/2015 15:31:32
Ciao ragazzi, ho un dubbio.
Nel diritto dice che le intese con le altre confessioni religiose possono essere modificate, oltre che con una nuova intesa, con il procedimento di revisione costituzionale di cui all'art. 138 Cost. Ma siamo sicuri che sia corretto?
Il Casuscelli non menziona questa modalità, ma solo la prima. Anche perchè la norma costituzionale non menziona il 138 Cost.
Grazie
Rispondi

Da: Carmelitane  31/08/2015 16:42:23
Io ho nel diritto e non l ho letta questa cosa
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Da: il@riett@ 31/08/2015 16:49:49
P. 56, mi riferisco alle leggi di approvazione delle intese, poco prima dello specchietto dedicato alla giurisprudenza.
Grazie.
Rispondi

Da: Carmelitane  31/08/2015 18:16:34
Non coincide io ho il compendio dell anno scorso
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Da: obiter dictum 31/08/2015 18:18:35
l intesa con la confessione religiosa x può essere modificata solo con una successiva intesa. le intese con i culti acattolici in generale con la revisione cost. io direi così
Rispondi

Da: il@riett@ 31/08/2015 18:46:40
Secondo me non è corretto. Le intese riguardano per forza i culti diversi dalla confessione cattolica (dotate di statuto).
Per quanto riguarda la religione cattolica, nessun problema: le modificazioni dei Patti avvengono tramite accordo tra le parti oppure in forza del procedimento di revisione costituzionale.
Per le modifiche delle intese, per il Casuscelli, è necessaria una nuova e diversa intesa (quindi si procede solo mediante accordo tra le parti). Non menziona la revisione costituzionale.

Devo controllare cosa dice il Simone!!!



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Da: Carmelitane  31/08/2015 18:47:11
????
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Da: Carmelitane  31/08/2015 18:59:00
Ho controllato sul finocchiaro...si lo stato può con legge costituzionale modificare e abrogare la legge esecutiva dell intesa
Rispondi

Da: obiter dictum 31/08/2015 19:06:48
non mi sono spiegato bene:

- per il culto cattolico, ce lo dice l art 7 quindi nulla quaestio
- per le confessioni x, y che hanno un'intesa questa si modifica con un'altra intesa, che comunque rimane sottoposta alla legittimità costituzionale. Va da se che una legge costituzionale ben potrebbe modificarla in quanto fonte di rango superiore.
- quanto ad una modifica generica dei culti acattolici occorrerebbe la revisione costituzionale
Rispondi

Da: obiter dictum 31/08/2015 19:11:44
piuttosto, non ho risolto un dubbio già menzionato in questa discussione tempo fa e sul simone dice cose contraddittorie. ma se il parroco non trasmette l'atto di matrimonio per la trascrizione, sarebbe un omissione di atti d'ufficio? cioè in questa e solo questa fase riveste la qualifica di PU? secondo me sì, ma in diverse pagine il libro dice due cose diverse.

thanksss
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Da: Cris012  01/09/2015 18:50:22
Avevo scritto una risposta più corposa ma sembra non abbia preso il testo :S
Riprovo: quando certifica e' p.u. tuttavia è esente da responsabilità penale quando non inoltro secondo la dottrina maggioritaria. Tanto poi possono attivarsi i coniugi, salvo eventuale richiesta di risarcimento dei danni.

Io rilancio la domanda sui tribunali ecclesiastici: il Simone non è chiaro, almeno a me. Individua i tribunali della santa sede ma non capisco come si collochino in quello specchietto i tribunali diocesani, quelli regionali e i Tre tribunali della santa sede.

Vi è tutto chiaro?
Rispondi

Da: Carmelitane  01/09/2015 19:37:05
Ma questo e diritto canonico!se vuoi un consiglio non fossilizzarti troppo su cose inutili..non ne esci più!
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Da: Cris012  01/09/2015 19:42:00
Dici e'?
Speriamo sia così! Era pure solo per capire!
Non riesco a ricollegare pur leggendo su internet!
Considera che se non mi fermavo un secondo su questa questione non sapevo neppure che in primo grado decide il vescovo.. E che quelli della Santa Sede sono tribunali di ultima istanza .. Se ho capito bene!
Fa parte del programma però!
Quanta roba per la miseria!
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Da: Carmelitane  01/09/2015 20:32:30
Penso sia sufficiente sapere i vari gradi di giurisdizione e competenze ..io non fo mai sentito chiedessero ciò ..poi certo tutto può essere ..se hai tempo fai bene ad approfondire
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Da: Happy1  01/09/2015 20:58:55
Non vorrei mettere ansia ma era tra le domande fatte all'orale lo scorso anno. Probabilmente lo chiedevano come cosa in più nel senso che se uno la sapeva faceva bella figura ma non era una domanda vera e propria nel senso che poteva rientrare in un discorso più ampio e comunque chiedevano in generale quali fossero i vari gradi di giudizio e i nomi dei tribunali niente di più. Non chiedevano come fossero composti e cose del genere.
Non mi fossilizzerei sui dettagli, penso basti sapere quali sono.

Per quanto riguarda la responsabilità del parroco confermo quanto detto da Cris.
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Da: Cris012  01/09/2015 21:07:09
Ok!

Mi dite se secondo voi è ok questa ricostruzione:

Giudice unico : vescovo+eventuale vicario

Tribunale di prima istanza: tribunale regionale o interdiocesano (primo grado stato civile e tributaria);appello del giudice unico

Appello: Sacra Rota e Matrimonio in primo grado+delibazione sentenze straniere

Cassazione: Segnatura Apostolica

Mi resta fuori cmq il Tribhnale della Penitenziaria Apostolica che leggo si occupa del foro interno (suppongo morale) e credo sia un primo grado!

Non lo so!
Rispondi

Da: Happy1  01/09/2015 23:34:02
Diciamo che secondo me queste nozioni sono più che sufficienti ti ripeto la domanda era abbastamza generica e si limitava all'elenco. Spero di non averti messo ansia. :-)
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