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Quanti di voi sono avvocati ma hanno lasciato per un concorso pubblico?
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Da: che scarsa la juve | 06/02/2019 19:23:54 |
- Messaggio eliminato - | |
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Da: Si hai ragione scarsissima | 06/02/2019 22:03:12 |
La Juve non vincono mai nulla ahahahah ahahahah | |
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Da: Concordo, scarsissima, in Europa non vincono | 09/02/2019 13:52:57 |
mai nulla, da tempo immemorabile ahahahahah... 😎 | |
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Da: Miriam993 | 11/02/2019 22:19:35 |
Salve,sono nuova sul forum! Mi sono laureata da poco (il 24 ottobre 2018) e mi interessa fare la pratica penale...sono mesi che sto cercando l'avvocato giusto che mi faccia imparare bene la professione. Il contributo per me è l'acquisizione della formazione stessa. Non mi interessa di essere pagata (ovviamente non mi dispiacerebbe ricevere almeno il rimborso spese) a me interessa imparare. Però il problema è che forse ho beccato l'avvocato sbagliato. Innanzitutto non mi interessa il suo ambito (si occupa di reati societari,tributari & co.), vorrei fare penale, a mio dire, vero che abbia a che fare con persone e non con gli enti di una società. Tuttavia mi fa assistere solo ed esclusivamente alle udienze (alcuni dicono che nel penale bisogna prima ambientarsi seguendo le udienze) ma il mio piu grande problema è la mancanza di un metodo. Cosa deve fare un neo praticante? Riprendere il manuale di procedura penale e fare il confronto con la realtà ossia con ciò che ha vissuto la mattina stessa in udienza? Qualche consiglio pratico su come "imparare ad imparare"? Grazie mille in anticipo per l'attenzione. P.s Non sono figlia di avvocati,sono la prima laureata in famiglia,questo per dire che come base di partenza sto proprio sottoterra. | |
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Da: Per sopra | 11/02/2019 22:22:05 |
il praticante deve fare una sola cosa: fuggire dalla professione, possibilmente a gambe levate! | |
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Da: Bartolodasassoferrato | 15/02/2019 18:15:15 |
Miriam, la formazione dell'aspirante penalista è un terreno minato. Del resto, lo è anche quella dell'aspirante civilista. Giuste le aspirazioni a una pratica migliore, corretto il tuo approccio non interessato a una retribuzione ma, piuttosto, a una effettiva formazione. Direi che è già positivo il fatto che abbia un penalista che ti faccia seguire le sue udienze, anche se ti lamenti del suo settore. Considera peraltro che rischieresti anche di incappare in uno di quegli studi dei c.d. "penalisti della domenica" o poco fortunati che, più che combinare qualche patteggiamento, o qualche discussione più o meno abborracciata, su reati bagatellari, altro non offrirebbero. Io mi terrei il tuo penalista. Ci vuole tempo per valutare. Studia, confronta teoria e pratica, codice in udienza. Scrivi e, se ti segue, fagli visionare i tuoi scritti. Aspetta di trarre conclusioni. | |
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Da: Per sopra | 15/02/2019 18:49:57 |
non dare retta. fuggi, prima che sia troppo tardi. fai concorsi, soprattutto! | |
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Da: Pratica penale | 19/02/2019 13:48:42 |
Già una è fortunata ad occuparsi di reati commessi da "colletti bianchi" ... è vuole andare all'ufficio di sorveglianza, ad occuparsi di tunni che spacciano! Questo è proprio rimasto un mestiere per sciroccati ... | |
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Da: Ex avvocato | 19/02/2019 14:06:29 |
Io! ho vinto il recente concorso da assistenti giudiziari, francamente mi trovo bene, se potete fate anche voi in concorsi. | |
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Da: Quasi ex avv | 19/02/2019 14:48:25 |
Io sono avvocato da 5 anni. Mi sono laureata con 110 e lode, ho fatto una pratica seria e non fittizia, e lavoro con il mio ex "dominus". La professione mi piace, è quello per cui ho studiato, ma negli ultimi due anni ho trovato anche molte difficoltà. Farsi pagare (arrivo con difficoltà a 1000 euro al mese) è la più grande, ma è anche difficile anche venire a patti con un lavoro che richiede di essere h24 sul pezzo e reperibile (specialmente dopo l'avvento di whattsapp) e in cui non ti puoi permettere di ammalarti o di avere qualsiasi genere di imprevisto. Mi sono iscritta tempi fa a un concorso per diplomati, una cosa che fino a qualche tempo fa non avrei nemmeno preso in considerazione, per provare una nuova strada, e ho da poco superato l'orale. Ancora devo metabolizzare il futuro cambiamento, che avrà sicuramente aspetti negativi (frustrazioni e rimpianti, ma pure da avvocato ne ho) ma spero anche tanti positivi. | |
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Da: X quasi avv | 19/02/2019 18:16:35 |
Prendi 1000 euro netti o lordi al mese? Nel primo caso, fossi in te, non abbandonerei la professione d'avvocato per, senza offesa, un posto da diplomato. | |
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Da: Questo è il problema | 20/02/2019 10:03:04 |
Non sono mai 1000 euro netti al mese. Sono circa 865 euro netti al mese, quando sei in regime fiscale agevolato (i primi 3 anni di apertura della partita iva) ... e poi crollonano significativamente. E non ha alcun senso accollarsi i "problemi" di svariate decine di persone, che non potranno mai pagati (adeguatamente), per quella cifra. Un'analisi che manca è, però, appunto quella per cui i clienti non pagano più: bisognerebbe avere qualche nozioni di macro-economia per comprenderla e, purtroppo, i laureati in legge sono molto carenti sotto tale profilo. In soldoni, il problema è che dal 2011 (con il governo Monti) pure gli stipendi sono sempre più stati ridotti alla mera "soglia di sussistenza", in conformità alla teoria neo-classica; pertanto, anche un dipendente riceve soltanto i soldi per sopravivere (e, cioè, per casa, bollette, cibo, assicurazione auto), senza potere risparmiare praticamente nulla. Tutti i Vs. amici che parlano di esotiche vacanze, in genere possono permettersi solo di andare un po' in campagna, dalla nonna ... è, per es., i quartieri popolari di Milano, a luglio ed agosto, sono pieni di donne in costume, che prendono il sole sul terrazzo 😂 Quindi, da un lato, non è che scappare dall'avvocatura al lavoro dipendente consentirà, poi, questi voli pindarici ... Dall'altro, l'avvocato che lavora con privati deve essere consapevole che, se i suoi clienti gli portano 300 euro, praticamente si stanno levando il pane di bocca (o stanno in casa a febbraio senza accendere il riscaldamento, con una coperta in testa) e, pertanto, deve organizzarsi per offrire un servizio standardizzato, che valga appunto 300 euro (o poco più). | |
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Da: X questo il problema | 20/02/2019 11:12:04 |
Beh.. a fare il dipendente pubblico non si navigherà nell'oro, però una cosa è guadagnare molto meno di 1000 euro al mese lavorando minimo 10 ore al giorno senza garanzie e tutele, altro è guadagnare 1500-1600 con contributi, malattie, ferie, buoni pasto, quota tfr per 36 ore settimanali. In quest'ultimo caso una piccola vacanza forse te la puoi concedere. | |
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Da: Quasi ex avv | 20/02/2019 12:33:22 |
Esatto,mai netti. Cassa forense, ordine, spese per lo Studio (nel mio caso poche ma influiscono), ecc ecc.. Più che la ricerca dello stipendio d'oro, la mia è la ricerca di uno stipendio che mi garantisca di fare un progetto che sia uno, e un minimo di tranquillità in più. Poi oh, non ci nascondiamo dietro un dito, è ovvio che fare l'avvocato sia più divertente di lavorare in un ufficio pubblico, ma credo anche che sia molto più frustrante rispetto a diversi anni fa. | |
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Da: nunce | 20/02/2019 12:45:37 |
i falliti vanno a lavorare nel pubblico quelli bravi rimangono nel privato e fanno i soldi altro che storie | |
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Da: Questo il problema | 20/02/2019 13:22:47 |
... considerate, cmq., che il posto da diplomato, primo stipendio, è da circa 1250 euro al mese. Non è che si navighi nell'oro ... va bene per un donna, se vuole fare la moglie e la mamma! | |
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Da: Quasi ex avv | 20/02/2019 13:59:23 |
Quelli ancora più falliti danno dei falliti a perfetti sconosciuti di cui ignorano nome, storia, ecc, ecc. Ma si sa, ormai è sport nazionale infamare gli altri su internet. Idiota io che ho scritto su un forum. In bocca al lupo a tutti, qualunque scelta di vita abbiate fatto o farete. | |
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Da: Fortunatamente c''è ancora | 20/02/2019 23:00:40 |
una partita per recuperare ed evitare l'ennesima figuraccia europea. Forza Juve! 😎 | |
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Da: Giube giube | 20/02/2019 23:42:40 |
La Giube quesd'anno fa il dribblete!!! Ahahahahahahahah!!! | |
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Da: x quasi ex avv | 28/02/2019 10:47:54 |
Posso solo dirti che hai fatto bene. Se una professione che richiede enorme sacrificio personale come l'avvocato non ti garantisce nemmeno il minimo per poterti mantenere da sola, fai bene a lasciarla perdere finché sei in tempo e ad assicurarti uno stipendio, per basso che sia, oltre a tutte le tutele di cui gode un dipendente. Ho fatto la tua stessa scelta qualche anno fa e ora posso dire di avere uno stipendio e un'autonomia: e vada a quel paese l'avvocatura. Ormai è un mestiere proletarizzato, col quale campa solo chi entra in studi prestigiosi o chi eredita uno studio avviato. Per comprendere il problema, oltre alla crisi economica, io tirerei in ballo anche la mancanza di un'adeguata programmazione del numero dei legali (numero chiuso a Giurisprudenza) oltre che di un'adeguata differenziazione dei curricula di studio fin dalla laurea. Si sa, in Italia quando si tratta di fare le cose, si fanno sempre con i piedi (per non citare altre parti anatomiche). | |
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Da: Franco | 1 - 07/03/2019 02:22:58 |
Cazzeggiando un pò in giro mi sono imbattuto in questa discussione, ma vedo che di avvocati qui ce ne sono veramente pochini; l'ho capito dal tenore di tanti commenti, gente senza nessuna esperienza legale. Ad ogni modo, piuttosto che scoraggiare gli studenti di giurisprudenza o qualche praticante che ha appena iniziato ad affacciarsi a questo mondo, si dovrebbe , invero, cercare di rassicurare loro circa lo stato della professione forense. Se volete intraprendere la via dell'avvocatura, rifuggite dal dare credito a tutti quelli che tenteranno di dissuadervi dal raggiungimento del vostro obiettivo, consigliandovi magari di fare il "corsista": è tutta gente che non ce l'ha fatta a diventare avvocato, oppure ad aprire un proprio studio o, addirittura, a laurearsi. Se volete potete farcela, si guadagna bene ed i profitti vanno sempre ad aumentare col passare degli anni; e si lavora poche ore al giorno, a patto di avere un proprio studio; se poi doveste avere parecchi clienti, allora al maggiore lavoro corrisponderà un aumento del benessere economico, e magari potrete iniziare ad assumere qualche praticante, così da ritagliarvi più tempo libero per voi stessi. Dovete capire che tutti quelli che si lamentano di spaccarsi la schiena tra udienze e studio, nonchè di essere sottopagati, sono i cosiddetti avvocati da riporto, subordinati al dominus di turno che li sfrutta senza pietà, proponendo loro un misero "fisso" che si aggira sempre intorno ai 1000 euro lordi: da questa cifra base, una volta detratti i 200 euro mensile per la cassa, le spese di benzina parcheggio e assicurazione, rimane ben poco... e lavorano parecchio, circa 8-10h/gg. Il segreto, quindi, e quello di abbattere le spese fisse, mettersi in proprio il prima possibile, magari ricavando uno studio presso la vostra abitazione, a condizione di risiedere in centro città; viceversa, non scoraggiatevi: potreste sempre locare qualche ufficio in centro per 3 pomeriggi a settimana, giusto per ricevere i clienti. Gli atti , invece, potrete svolgerli comodamente da casa vostra, anche se abitate ancora con la vostra famiglia. Logicamente, all'inizio avrete pochi clienti, ma pochissime spese fisse: sfruttate il tempo libero per cercarne di nuovi, pubblicizzando il vostro studio su fb, instagram, siti gratuiti o lasciando bigliettini da visita in giro per la città; tutto fa brodo. Tempo qualche anno e guadagnerete già bene, sarete AVVOCATI e non cancellieri o squallidi ed anonimi dipendenti della PA, e lavorerete poche ore al giorno per voi stessi, nessun altro! | |
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Da: Oggi si ride, con | 1 - 08/03/2019 21:03:33 |
... le barzellette! 1) dovete abitare in centro; 2) dovete avere una casa da 150 mq. almeno (per dedicare 2 locali a studio e sala ricevimento); 3) in mancanza, potete locare uno studio arredato ad ore (a parte che costano più di 100 euro a mezza giornata, sarà sicuramente credibile ricevere lo stesso cliente una volta in via Mazzini, la volta dopo in piazza Garibaldi); 4) non ci sono costi fissi 😂😂😂😂 (e si, è la migliore sparata: tra Cassa forense e commercialista, nessuno paga meno di 4.000 - 4.500 euro all'anno!); 5) fate clenti su facebook 😂😂😂😂 (si, come quelli che "scopavano" su f.b.; che invece hanno eliminato il profilo dopo la prima denuncia di stalking da parte della compagna di banco in 2^ media). 6) fate clienti camminando per la città 🙃🙃🙃 (forse in zona fiera, con la parrucca bionda ed il tanga ... ma, poi, attenti alle emorroidi!); 7) vi prendete dei praticanti e li fate lavorare per voi (e dove li metti, nella tua cameretta, nella casa di papi in centro?!? Attento che, per vendetta, poi non facciano dei danni). Questo, al massimo, è uno studente del primo anno ... più probabile, sta ancora al liceo 😂😂😂😂 | |
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Da: Dante74_F | 09/03/2019 08:50:35 |
Io con una laurea in giurisprudenza me ne sono andato a Londra a fare il lavapiatti. Sto cercando di imparare la lingua piano piano. Ho cercato qui in Italia, ma nulla. Sottopagato e sottosfruttato. Dopo anni di pratica, tirocini ecc ecc facevo la fame. | |
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Da: X tutti | 09/03/2019 09:17:12 |
Ricordiamo che nel mondo reale delle imprese e delle professioni pagare 5000 euro anno di spese fisse non dovrebbe essere un problema. Se lo e' siamo noi il problema. Non abbiamo abbastanza entrate. | |
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Da: Spese per 5000 euro | 12/03/2019 10:27:25 |
5000 euro sono solo l'iscrizione all'ordine, la cassa avvocati, il commercialista e la polizza r.c. terzi (con il massimale minimo di euro 200.000). Premesso che un massimale così basso, ormai, è troppo esiguo ... se non per chi segua pratiche altrui; se uno, poi, si mette in proprio, ci sono altri 3000 euro d'affitto, le bollette, l'abbonamento a riviste e banche dati giuridiche, l'abbonamento pec, firma digitale e processo telematico ... Guardate, sono tutte "tecnologie escludenti" carissime, che fino agli inizi degli anni 2000 neppure esistevano. Qual è il significato del termine "tecnologia escludente": che non serve affatto ad agevolare il lavoro o ad aumentare il lavoro; ma, se non ce l'hai,vieni buttato fuori dal mercato. Bella grazia allora che, rispetto al 1996, oggi sia molto più difficile fare la professione! Quindi, per uno che lavora da solo siamo già a costi per 10.000 euro. Se ci aggiungi le imposte, capisci subito che il minimo per tenere aperta la baracca è un fatturato da 28.000 euro, di cui ti rimarranno si e no, netti, neanche 13.000 euro all'anno. E fatturare 30.000 euro l'anno non è così facile: facendo civile generico è ormai impossibile (l'infortunistica non esiste più; separazioni e divorzi vai dall'ufficiale dell'anagrafe; i rapporti condominiali si chiudono in mediazione, ecc.). Quindi, o qualcuno trova vie particolari ... o può benissimo dedicarsi ad altro! | |
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Da: 48 e 65 | 12/03/2019 10:57:11 |
concordo con quanto detto.. faccio l'avv da 10 anni piu' 3 di pratica in cui cmq lavoravo gia'.. la professione mi è sempre piaciuta, e fino a 2 anni fa mai avrei pensato di fare un concorso.. poi avvicinandomi ai 40 ho aperto gli occhi e visto che molti (magari con capacità e voglia inferiori alle nostre) hanno uno stipendio fisso senza sbattersi come facciamo noi avv, che non sappiamo quanto e soprattutto quando incasseremo.. così non puoi programmare nulla della tua vita.. la cassa obbligatoria poi dopo alcuni anni diventa davvero "escludente".. sono ancora (per poco) con i minimi della cassa, ma presto sarei costretto a pagare la quota integrale, il che vuol dire lavorare per loro.. | |
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Da: Forza juveeeee | 12/03/2019 23:25:41 |
Ahahahah ahahahah falliti che non siete altro andate a studiare e non rosicate troppo. Dormire stanotte anchese sarà difficile gufacci maledetti la Juve è ai quarti di finale ahahahah ahahahah | |
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Da: X questo è il problema | 13/03/2019 23:30:13 |
Io prendo sui 1500 netti, ed è un posto da diplomati... | |
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Da: X questo è il problema | 13/03/2019 23:35:27 |
Io prendo sui 1500 netti, ed è un posto da diplomati... | |
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Da: Bartolodasassoferrato | 14/03/2019 00:40:13 |
Giuste e corrette le analisi circa le spese fisse per chi esercita con studio proprio... sempre che 3000 euro all'anno bastino, a coprire le spese di locazione. La Cassa forense al minimo è (attualmente, e solo per qualche anno ancora) 3600 euro annui, ma prima era pari a quasi 4000 all'anno. Solo per un pò di anni, i primi, si paga pochissimo (circa 700 euro all'anno). C'è anche il commercialista da pagare (diciamo dai 300-400 euro all'anno in su), luce, acqua, adsl, TARSU, registrazione contratto, Pec, Assistenza pc, partecipazione alla formazione permanente, quindi spesucce varie, qualche codice, qualche libro, carta, et cetera. Non sono sufficienti 10000 euro all'anno di spese fisse stando sa soli, assolutamente. Ecco perchè tantissimi si mettono a libro paga di qualcuno, o gettano la spugna, inseguendo concorsi vari. | |
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