Mininterno.net FORUM - Quanti di voi sono avvocati ma hanno lasciato per un concorso pubblico?

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Quanti di voi sono avvocati ma hanno lasciato per un concorso pubblico?
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Da: Nuovo psicanalista di eccellenza avvocatizia 10/11/2018 20:30:19
Sto lavorando sulla negazione psicotica del principio di realtà, che il paziente manifesta. A breve nuovi sviluppi.
Rispondi

Da: La tante 10/11/2018 20:43:35
Caro freudiano dell'ultima ora,
che pensi... che chi circola su queste pagine è un lattante, che non fa niente, e si gingilla da mane a sera?
Vallo a dire a tua zia...
Rispondi

Da: Sono 10/11/2018 21:09:36
la zia di uno di quelli che scrive qua sopra. Scusatelo! Ha ripetuto la quarta elementare e adesso l'ho acchiappato per un orecchio e l'ho tirato via dal computer. Quindi ho preso una catena spessa di acciaio gommato e l'ho "attaccato" alla sedia e al tavolino, davanti ai compiti da fare, inchiodandolo al principio di realtà.
La madre vende Bibbie porta a porta e il padre gioca a dadi con gli amici. Mi occupo della sua educazione, come posso!
Rispondi

Da: W la zia! 10/11/2018 21:12:49
Ci voleva qualcuno con la testa sulle spalle in questo forum!
Rispondi

Da: 👶 10/11/2018 21:18:31
Addio per sempre!
Rispondi

Da: eccellenza notarizia 11/11/2018 05:30:56
Caro cugino eccellenza avvocatichia,
mi dispiace che questo lungo periodo che hai vissuto quale schiavetto di studio legale abbia avuto effetti negativi sulla tua salute.
Quando ti deciderai a venire a lavorare alle mie dipendenze ti darò metà del mio reddito di cittadinanza.
Con i 2000 euro al mese che ti darò non eroderai più il patrimonio di famiglia, cambierai il tuo guardaroba ogni mese, se ti ammali ti pagherò lo stesso, cosi' come il mese di agosto potrai farti un bel viaggetto all'estero e quando tornerai ti vedrai accreditato lo stipendio.
Lascia stare il prestigio..... non ti riempie la pancia..... la mia offerta 2 mila euro al mese ....... non male....... ho dipendenti diplomati ragionieri che guadagnano altrettanto ..........
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Da: Nuovo psicanalista di eccellenza avvocatizia 11/11/2018 10:05:35
Grazie all'ipnosi repressiva sono giunto alla scoperta di 2 persone che nell'infanzia tormentata del paziente in oggetto hanno avuto un ruolo chiave: un parente del nord che guadagnava 3000 euro netti mensili, lavorando alle dipendenze di un notaio, e ora anche una zia. La nostra eccellenza ogni tanto s'immedesima in loro, secondo i più classici dei canovacci del disturbo di personalità multipla, e vaneggia. Spero di giungere a nuove rivelazioni nel prosieguo, ma forse siamo sulla buona strada.
Rispondi

Da: Nuovo psicanalista di eccellenza avvocatizia 11/11/2018 10:07:05
L'amore per la scienza non ha confini. Buona domenica
Rispondi

Da: eccellenza notarizia 11/11/2018 12:03:04
Caro cugino eccellenza avvocatichia,
lascia stare l'amore per la scienza di cicerone, carnelutti e calamandrei,
quando superati i 30 anni ancora devi domandare la paghetta a papà.
Meglio il lavoro di travet, ma non avere bisogno di nessuno.
Rispondi

Da: Eccellenza avvocaticchia 11/11/2018 12:50:13
La professione forense il mio sogno la mia realtá.
Eccellè avvocaticchia per l'avvocato che non deve chiedere mai.
Buona domenica a tutti idraulici e pizzaioli che magari adesso staranno dormendo.
Rispondi

Da: Aps 11/11/2018 13:32:54
https://www.google.it/amp/s/www.ilmessaggero.it/AMP/primopiano/paghetta_900euro_figlio_padre_imprenditore-3771874.html
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Da: Aps 11/11/2018 13:36:44
http://www.altalex.com/documents/news/2017/10/02/padre-diminuisce-la-paghetta
Rispondi

Da: Aps 11/11/2018 13:39:10
https://www.ilmessaggero.it/roma/senzarete/genitori_paghetta_soldi-4089690.html
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Da: Aps 11/11/2018 13:41:51
http://www.messaggerosantantonio.it/content/meglio-la-paghetta
Rispondi

Da: Aps 11/11/2018 14:05:24
http://m.ilgiornale.it/news/2015/03/07/i-bamboccioni-damerica/1102421/
Rispondi

Da: As Non solo bottiglie 11/11/2018 14:11:47
https://it.quora.com/Non-ho-né-soldi-né-lappoggio-dei-miei-genitori-in-che-modo-potrei-riuscire-a-studiare-psicologia-alluniversità
Rispondi

Da: Aps 11/11/2018 14:20:00
Barack Obama: il gelataio
Anche chi ha svolto lavori umili nella sua carriera può ambire un giorno a diventare Presidente degli Stati Uniti. Almeno questo è uno degli insegnamenti che Barack Obama può trasmettere alle nuove generazioni. Durante il college, infatti, il futuro primo presidente nero nella storia degli USA non disdegnava di integrare la paghetta elargita dai nonni materni svolgendo lavori umili. Uno di questi è stato servire coni in una gelateria di Honolulu. Era il 1978 e un ragazzo di colore preparava gelati ai ricchi turisti in vacanza alle Hawaii. Se questa esperienza non rientra nella categoria dei lavori umili, diteci voi cosa ci può rientrare.
Rispondi

Da: Da un intervista del 2016 11/11/2018 15:16:45
Come si reperiscono oggi i clienti?
Di questi tempi è diventato più difficile per un avvocato trovare clienti. Ricordo che agli inizi della professione nella mia città, Ascoli Piceno, eravamo in tutto 50 avvocati; oggi nello stesso albo ci sono più di 850 iscritti e, come potrà capire, il lavoro non è più sufficiente per tutti.
La situazione è più difficile nelle città di provincia, dove molti giovani avvocati fanno fatica a raggiungere un reddito annuo che superi i 10 mila euro. Molto spesso si finisce per dedicarsi ad altro. Ma la carenza di lavoro, paradossalmente, non significa neppure che gli avvocati abbiano più tempo libero a disposizione. Agli inizi degli anni Ottanta le udienze iniziavano con puntualità e finivano altrettanto presto. C'era persino il tempo di uscire con i colleghi per un aperitivo mentre oggi a volte si è costretti a saltare il pranzo. Per non parlare del fatto che per svolgere un'attività di qualche minuto si è costretti ad ore di snervante attesa. E questo perché si è diffuso tra molti magistrati il malcostume di arrivare tardi in udienza e di fissare tutte le cause alla stessa ora. Solo alcuni utilizzano delle fasce orarie che a volte poi non vengono rispettate. Perdere una mattinata di lavoro per un'attività di qualche minuto non può che risultare antieconomico e scoraggiare persino il più tenace dei professionisti.
Un'altra differenza significativa l'ho notata da quando sono aumentati gli importi del contributo unificato. Se una volta si poteva chiedere a un cliente privato un anticipo sull'onorario, oggi si riesce a malapena a farsi anticipare le spese vive. Il più delle volte si deve attendere la conclusione del giudizio per poter incassare il meritato compenso.

Parliamo del ruolo del numero chiuso nelle università. Nella professione medica è stato fondamentale introdurlo per non oberare il mercato. Come mai nell'ambito della giurisprudenza non è mai stato fatto?
In effetti è una scelta incomprensibile. Questa regolamentazione differenziata dei criteri di accesso all'università ha contribuito ad aggravare i problemi dell'avvocatura. Molti studenti che non sono riusciti ad entrare in facoltà a numero chiuso (come medicina), si sono riversati su quelle facoltà dove non c'erano sbarramenti analoghi: come giurisprudenza, appunto. La conseguenza è che oggi siamo diventati così tanti che non c'è più lavoro per tutti. Solo adesso, dopo che il "danno è stato fatto", ha fatto capolino l'idea del numero chiuso tra le ipotesi di riforma dell'avvocatura.
Siete spesso visti come una casta.
Le posso assicurare che un giovane avvocato oggi ha davanti a sé una vita davvero difficile. Per non parlare delle grosse responsabilità a cui si espone specie da quando il legislatore ha inserito nel codice di procedura, una serie infinita di trappole procedurali che espongono al rischio di far perdere una causa anche solo per un banale errore di forma. Ci stiamo riavvicinando verso forme più arcaiche di giustizia come quelle che caratterizzavano ad esempio il diritto dell'antica Roma. Nel processo per "legis actiones" ad esempio anche un minimo errore nell'uso di una parola poteva comportare la perdita della lite. Dire al giudice che il nostro vicino aveva tagliato venti ciliegi significava perdere la causa perché la formula processuale richiedeva di utilizzare il termine "alberi" e non "ciliegi". Oggi assistiamo a qualcosa di molto simile. Alcuni mesi fa ad esempio un cittadino che aveva subito un danno riconducibile all'operato di un falso dentista si è visto respingere la domanda di risarcimento danni perché il suo avvocato l'aveva qualificata come "contrattuale" invece che "extracontrattuale". E francamente un sistema del genere non mi pare degno di una società civile. Occorre assolutamente recuperare la prevalenza del diritto sostanziale sul diritto processuale.
Nel rapporto Censis è indicato che più del 70 per cento degli avvocati si apre uno studio proprio. È un punto di debolezza?
Credo che sia proprio la conferma del fatto che difficilmente uno studio legale riuscirà a garantire lavoro a nuovi arrivati. Molti studi sopravvivono grazie al lavoro non retribuito dei praticanti. Ma quando il praticante diventa avvocato spesso viene accompagnato alla porta e deve necessariamente mettersi in proprio. Ma le cose non sono proprio così semplici perché oggi c'è una concorrenza che non ha precedenti. E ci sono alcuni studi che mettono in atto pratiche scorrette di accaparramento della clientela fatte anche di corruzione, come accade nel settore dell'infortunistica stradale.

Quale ricetta avrebbe per risollevare le sorti della professione? Sul vostro quotidiano avete raccontato anche storie di avvocati che abbandonano la carriera perché troppo poco redditizia e decidono di intraprendere tutt'altra strada.
Quello che potrei suggerire al legislatore è di stabilire innanzitutto una regola uguale per tutte le università: o c'è il numero chiuso oppure non c'è. E allora la selezione la si farà in base al merito. Se la regolamentazione è diversa da una facoltà all'altra, si creano degli squilibri e conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. Il secondo suggerimento che mi sento di dare è di tenere a mente che anche gli avvocati hanno dei diritti, che una mamma avvocato non è diversa da una mamma impiegato, che garantire la libera concorrenza non significa avallare lo sfruttamento del lavoro. Perché mai si tutela il lavoro dipendente mentre non si dà alcuna tutela a un avvocato che lavora per la banca, per un'assicurazione, per un ente? Non dobbiamo dimenticare che nel nostro ordinamento giuridico esiste un principio in base al quale si considerano illecite le forme di sfruttamento dello stato di bisogno altrui. Un principio che trova diverse applicazioni come nelle norme contro l'usura oppure nelle norme che consentono a chi ha concluso un contratto in condizioni di bisogno di rescinderlo se c'è stata una notevole sproporzione tra le contrapposte prestazioni contrattuali. Insomma che non si debba sfruttare lo stato di bisogno altrui è un principio che dovrebbe pervadere tutti gli ambiti se si vogliono evitare ingiustizie e irragionevoli disparità di trattamento. Mi è capitato tempo fa di leggere l'annuncio di una giovane avvocatessa laureata con 110 e lode che proponeva di collaborare in studio a tempo pieno dietro un compenso mensile di 200 euro. Le sembra una cosa possibile? Con il pretesto della libera concorrenza si è oggi attuato un sistema che permette ai più forti di sfruttare i più deboli. E tutto questo non mi sembra affatto un segno di progresso. È forse arrivato il momento di restituire ai giovani avvocati il diritto di diventare ciò che hanno sempre desiderato di essere, e fare in modo che il loro lavoro possa aiutarli a ritrovare se stessi.
Fonte: https://www.tempi.it/che-colpa-hanno-di-tutto-questo-gli-avvocati/

Inssomma, al di là di tutte le semplicistiche scempiaggini come basta seguire la propria passione, la realtà nuda e cruda è quella fotografata nell'articolo di cui sopra. Il resto so' chiacchiere
Rispondi

Da: Da un intervista del 2016 11/11/2018 15:17:43
*Insomma
Rispondi

Da: La maggioranza delle 11/11/2018 15:27:42
eccellenze avvocaticchie non raggiunge i 10 mila euro (lordi) annui, questa è la verità. Il reddito medio di 38mila euro è il risultato del fatturato milionario o da centinaia di migliaia di euro prodotto dalla percentuale minoritaria della classe forense, che non si può affatto definire casta se non con riferimento a tale ultima percentuale.
Rispondi

Da: In questa valle di lacrime pochi 11/11/2018 15:35:40
ce la fanno riuscendo a conseguire guadagni importanti, ma pur sempre al prezzo di anni di sacrifici e di una mole crescente di responsabilità e pressioni, col conseguente quasi azzeramento del tempo libero. Pertanto, rebus sic stantibus, dire che basta seguire le proprie passioni è da ingenui o scellerati, sarebbe come tentare il tutto per tutto seguendo il sogno di sfondare come calciatori o attori. Anche la canzone "uno su mille ce la fa" diventa ottimistica nell'odierno scenario, senza considerare la faciloneria intrinseca nel trascurare gli altri 999.
Rispondi

Da: Aps 11/11/2018 16:21:48
Sono d'accordo con te. Non c'è che dire. Hai ragione su tutta la linea. Ci sono troppe evidenze in questo senso. Non si può vivere da scellerati.
Rispondi

Da: Eccellenza avvocaticchia 11/11/2018 16:40:49
Eccellè io eccello con la mia eccellenza e c'è chi mette in dubbio l'eccelsa professione forense eccetera eccetera eccetera,voi eccellere con discorsi eccessivamente monotoni nelle vostre eccellenze di eccelsi concorsisti falliti o di pizzaioli eccentrici.
Rispondi

Da: Aps 11/11/2018 18:00:58
.
Rispondi

Da: Un mio amico nel nord italia 11/11/2018 18:24:48
In proprio guadagna 3000 netti mensili e non mi sembra si uccida di lavoro..
Rispondi

Da: Psicanalista di eccellenza avvocatizia 11/11/2018 18:32:12
L'ipnosi regressiva applicata al paziente sta portando i suoi frutti. Adesso il paziente sta dando voce schizofrenicamente alla figura ricorrente nei ricordi della sua infanzia, trasfigurandola attraverso i propri desideri incompiuti. Il percorso continua.
Rispondi

Da: Nuovo psicanalista di eccellenza avvocatizia 11/11/2018 18:33:20
Mi correggo, sono lo psicanalista nuovo.
Rispondi

Da: Forza Juve 11/11/2018 23:02:05
Ahahahah mentre voi falliti ragionate su eccelnze varie la Juve lamette in quel posto a tutti ahahahah
Falliti andate a studiare
Rispondi

Da: 👦 11/11/2018 23:16:13
W la Juve! 2 a 0!
Non andate nel pallone! â��Mettetelo in porta, studiando!
🥂🍾🥂🍾🥂🍾🥂🍾🥂🍾🥂🍾🥂🍾🥂🍾🥂🍾🥂🍾
Rispondi

Da: Forza Juve 11/11/2018 23:23:47
Le eccellenze idrauliche e notaricchie in questo forum non possono capire.
La vera eccellenza italiana è la juveâ��ï�� CR7 il più forte di sempre
Rispondi

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Da: Nuovo psicanalista di eccellenza avvocatizia	10/11/2018 20:30:19
Sto lavorando sulla negazione psicotica del principio di realtà, che il paziente manifesta. A breve nuovi sviluppi.
Rispondi

Da: La tante	10/11/2018 20:43:35
Caro freudiano dell'ultima ora, che pensi... che chi circola su queste pagine è un lattante, che non fa niente, e si gingilla da mane a sera? Vallo a dire a tua zia...
Rispondi

Da: Sono	10/11/2018 21:09:36
la zia di uno di quelli che scrive qua sopra. Scusatelo! Ha ripetuto la quarta elementare e adesso l'ho acchiappato per un orecchio e l'ho tirato via dal computer. Quindi ho preso una catena spessa di acciaio gommato e l'ho "attaccato" alla sedia e al tavolino, davanti ai compiti da fare, inchiodandolo al principio di realtà. La madre vende Bibbie porta a porta e il padre gioca a dadi con gli amici. Mi occupo della sua educazione, come posso!
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Da: W la zia!	10/11/2018 21:12:49
Ci voleva qualcuno con la testa sulle spalle in questo forum!
Rispondi

Da: eccellenza notarizia	11/11/2018 05:30:56
Caro cugino eccellenza avvocatichia, mi dispiace che questo lungo periodo che hai vissuto quale schiavetto di studio legale abbia avuto effetti negativi sulla tua salute. Quando ti deciderai a venire a lavorare alle mie dipendenze ti darò metà del mio reddito di cittadinanza. Con i 2000 euro al mese che ti darò non eroderai più il patrimonio di famiglia, cambierai il tuo guardaroba ogni mese, se ti ammali ti pagherò lo stesso, cosi' come il mese di agosto potrai farti un bel viaggetto all'estero e quando tornerai ti vedrai accreditato lo stipendio. Lascia stare il prestigio..... non ti riempie la pancia..... la mia offerta 2 mila euro al mese ....... non male....... ho dipendenti diplomati ragionieri che guadagnano altrettanto ..........
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Da: Nuovo psicanalista di eccellenza avvocatizia	11/11/2018 10:05:35
Grazie all'ipnosi repressiva sono giunto alla scoperta di 2 persone che nell'infanzia tormentata del paziente in oggetto hanno avuto un ruolo chiave: un parente del nord che guadagnava 3000 euro netti mensili, lavorando alle dipendenze di un notaio, e ora anche una zia. La nostra eccellenza ogni tanto s'immedesima in loro, secondo i più classici dei canovacci del disturbo di personalità multipla, e vaneggia. Spero di giungere a nuove rivelazioni nel prosieguo, ma forse siamo sulla buona strada.
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Da: Nuovo psicanalista di eccellenza avvocatizia	11/11/2018 10:07:05
L'amore per la scienza non ha confini. Buona domenica
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Da: eccellenza notarizia	11/11/2018 12:03:04
Caro cugino eccellenza avvocatichia, lascia stare l'amore per la scienza di cicerone, carnelutti e calamandrei, quando superati i 30 anni ancora devi domandare la paghetta a papà. Meglio il lavoro di travet, ma non avere bisogno di nessuno.
Rispondi

Da: Eccellenza avvocaticchia	11/11/2018 12:50:13
La professione forense il mio sogno la mia realtá. Eccellè avvocaticchia per l'avvocato che non deve chiedere mai. Buona domenica a tutti idraulici e pizzaioli che magari adesso staranno dormendo.
Rispondi

Da: Aps	11/11/2018 13:32:54
https://www.google.it/amp/s/www.ilmessaggero.it/AMP/primopiano/paghetta_900euro_figlio_padre_imprenditore-3771874.html
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Da: Aps	11/11/2018 13:36:44
http://www.altalex.com/documents/news/2017/10/02/padre-diminuisce-la-paghetta
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Da: Aps	11/11/2018 13:39:10
https://www.ilmessaggero.it/roma/senzarete/genitori_paghetta_soldi-4089690.html
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Da: Aps	11/11/2018 13:41:51
http://www.messaggerosantantonio.it/content/meglio-la-paghetta
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Da: Aps	11/11/2018 14:05:24
http://m.ilgiornale.it/news/2015/03/07/i-bamboccioni-damerica/1102421/
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Da: As Non solo bottiglie	11/11/2018 14:11:47
https://it.quora.com/Non-ho-né-soldi-né-lappoggio-dei-miei-genitori-in-che-modo-potrei-riuscire-a-studiare-psicologia-alluniversità
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Da: Aps	11/11/2018 14:20:00
Barack Obama: il gelataio Anche chi ha svolto lavori umili nella sua carriera può ambire un giorno a diventare Presidente degli Stati Uniti. Almeno questo è uno degli insegnamenti che Barack Obama può trasmettere alle nuove generazioni. Durante il college, infatti, il futuro primo presidente nero nella storia degli USA non disdegnava di integrare la paghetta elargita dai nonni materni svolgendo lavori umili. Uno di questi è stato servire coni in una gelateria di Honolulu. Era il 1978 e un ragazzo di colore preparava gelati ai ricchi turisti in vacanza alle Hawaii. Se questa esperienza non rientra nella categoria dei lavori umili, diteci voi cosa ci può rientrare.
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Da: Da un intervista del 2016	11/11/2018 15:16:45
Come si reperiscono oggi i clienti? Di questi tempi è diventato più difficile per un avvocato trovare clienti. Ricordo che agli inizi della professione nella mia città, Ascoli Piceno, eravamo in tutto 50 avvocati; oggi nello stesso albo ci sono più di 850 iscritti e, come potrà capire, il lavoro non è più sufficiente per tutti. La situazione è più difficile nelle città di provincia, dove molti giovani avvocati fanno fatica a raggiungere un reddito annuo che superi i 10 mila euro. Molto spesso si finisce per dedicarsi ad altro. Ma la carenza di lavoro, paradossalmente, non significa neppure che gli avvocati abbiano più tempo libero a disposizione. Agli inizi degli anni Ottanta le udienze iniziavano con puntualità e finivano altrettanto presto. C'era persino il tempo di uscire con i colleghi per un aperitivo mentre oggi a volte si è costretti a saltare il pranzo. Per non parlare del fatto che per svolgere un'attività di qualche minuto si è costretti ad ore di snervante attesa. E questo perché si è diffuso tra molti magistrati il malcostume di arrivare tardi in udienza e di fissare tutte le cause alla stessa ora. Solo alcuni utilizzano delle fasce orarie che a volte poi non vengono rispettate. Perdere una mattinata di lavoro per un'attività di qualche minuto non può che risultare antieconomico e scoraggiare persino il più tenace dei professionisti. Un'altra differenza significativa l'ho notata da quando sono aumentati gli importi del contributo unificato. Se una volta si poteva chiedere a un cliente privato un anticipo sull'onorario, oggi si riesce a malapena a farsi anticipare le spese vive. Il più delle volte si deve attendere la conclusione del giudizio per poter incassare il meritato compenso. Parliamo del ruolo del numero chiuso nelle università. Nella professione medica è stato fondamentale introdurlo per non oberare il mercato. Come mai nell'ambito della giurisprudenza non è mai stato fatto? In effetti è una scelta incomprensibile. Questa regolamentazione differenziata dei criteri di accesso all'università ha contribuito ad aggravare i problemi dell'avvocatura. Molti studenti che non sono riusciti ad entrare in facoltà a numero chiuso (come medicina), si sono riversati su quelle facoltà dove non c'erano sbarramenti analoghi: come giurisprudenza, appunto. La conseguenza è che oggi siamo diventati così tanti che non c'è più lavoro per tutti. Solo adesso, dopo che il "danno è stato fatto", ha fatto capolino l'idea del numero chiuso tra le ipotesi di riforma dell'avvocatura. Siete spesso visti come una casta. Le posso assicurare che un giovane avvocato oggi ha davanti a sé una vita davvero difficile. Per non parlare delle grosse responsabilità a cui si espone specie da quando il legislatore ha inserito nel codice di procedura, una serie infinita di trappole procedurali che espongono al rischio di far perdere una causa anche solo per un banale errore di forma. Ci stiamo riavvicinando verso forme più arcaiche di giustizia come quelle che caratterizzavano ad esempio il diritto dell'antica Roma. Nel processo per "legis actiones" ad esempio anche un minimo errore nell'uso di una parola poteva comportare la perdita della lite. Dire al giudice che il nostro vicino aveva tagliato venti ciliegi significava perdere la causa perché la formula processuale richiedeva di utilizzare il termine "alberi" e non "ciliegi". Oggi assistiamo a qualcosa di molto simile. Alcuni mesi fa ad esempio un cittadino che aveva subito un danno riconducibile all'operato di un falso dentista si è visto respingere la domanda di risarcimento danni perché il suo avvocato l'aveva qualificata come "contrattuale" invece che "extracontrattuale". E francamente un sistema del genere non mi pare degno di una società civile. Occorre assolutamente recuperare la prevalenza del diritto sostanziale sul diritto processuale. Nel rapporto Censis è indicato che più del 70 per cento degli avvocati si apre uno studio proprio. È un punto di debolezza? Credo che sia proprio la conferma del fatto che difficilmente uno studio legale riuscirà a garantire lavoro a nuovi arrivati. Molti studi sopravvivono grazie al lavoro non retribuito dei praticanti. Ma quando il praticante diventa avvocato spesso viene accompagnato alla porta e deve necessariamente mettersi in proprio. Ma le cose non sono proprio così semplici perché oggi c'è una concorrenza che non ha precedenti. E ci sono alcuni studi che mettono in atto pratiche scorrette di accaparramento della clientela fatte anche di corruzione, come accade nel settore dell'infortunistica stradale. Quale ricetta avrebbe per risollevare le sorti della professione? Sul vostro quotidiano avete raccontato anche storie di avvocati che abbandonano la carriera perché troppo poco redditizia e decidono di intraprendere tutt'altra strada. Quello che potrei suggerire al legislatore è di stabilire innanzitutto una regola uguale per tutte le università: o c'è il numero chiuso oppure non c'è. E allora la selezione la si farà in base al merito. Se la regolamentazione è diversa da una facoltà all'altra, si creano degli squilibri e conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. Il secondo suggerimento che mi sento di dare è di tenere a mente che anche gli avvocati hanno dei diritti, che una mamma avvocato non è diversa da una mamma impiegato, che garantire la libera concorrenza non significa avallare lo sfruttamento del lavoro. Perché mai si tutela il lavoro dipendente mentre non si dà alcuna tutela a un avvocato che lavora per la banca, per un'assicurazione, per un ente? Non dobbiamo dimenticare che nel nostro ordinamento giuridico esiste un principio in base al quale si considerano illecite le forme di sfruttamento dello stato di bisogno altrui. Un principio che trova diverse applicazioni come nelle norme contro l'usura oppure nelle norme che consentono a chi ha concluso un contratto in condizioni di bisogno di rescinderlo se c'è stata una notevole sproporzione tra le contrapposte prestazioni contrattuali. Insomma che non si debba sfruttare lo stato di bisogno altrui è un principio che dovrebbe pervadere tutti gli ambiti se si vogliono evitare ingiustizie e irragionevoli disparità di trattamento. Mi è capitato tempo fa di leggere l'annuncio di una giovane avvocatessa laureata con 110 e lode che proponeva di collaborare in studio a tempo pieno dietro un compenso mensile di 200 euro. Le sembra una cosa possibile? Con il pretesto della libera concorrenza si è oggi attuato un sistema che permette ai più forti di sfruttare i più deboli. E tutto questo non mi sembra affatto un segno di progresso. È forse arrivato il momento di restituire ai giovani avvocati il diritto di diventare ciò che hanno sempre desiderato di essere, e fare in modo che il loro lavoro possa aiutarli a ritrovare se stessi. Fonte: https://www.tempi.it/che-colpa-hanno-di-tutto-questo-gli-avvocati/ Inssomma, al di là di tutte le semplicistiche scempiaggini come basta seguire la propria passione, la realtà nuda e cruda è quella fotografata nell'articolo di cui sopra. Il resto so' chiacchiere
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Da: Da un intervista del 2016	11/11/2018 15:17:43
*Insomma
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Da: La maggioranza delle	11/11/2018 15:27:42
eccellenze avvocaticchie non raggiunge i 10 mila euro (lordi) annui, questa è la verità. Il reddito medio di 38mila euro è il risultato del fatturato milionario o da centinaia di migliaia di euro prodotto dalla percentuale minoritaria della classe forense, che non si può affatto definire casta se non con riferimento a tale ultima percentuale.
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Da: In questa valle di lacrime pochi	11/11/2018 15:35:40
ce la fanno riuscendo a conseguire guadagni importanti, ma pur sempre al prezzo di anni di sacrifici e di una mole crescente di responsabilità e pressioni, col conseguente quasi azzeramento del tempo libero. Pertanto, rebus sic stantibus, dire che basta seguire le proprie passioni è da ingenui o scellerati, sarebbe come tentare il tutto per tutto seguendo il sogno di sfondare come calciatori o attori. Anche la canzone "uno su mille ce la fa" diventa ottimistica nell'odierno scenario, senza considerare la faciloneria intrinseca nel trascurare gli altri 999.
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Da: Aps	11/11/2018 16:21:48
Sono d'accordo con te. Non c'è che dire. Hai ragione su tutta la linea. Ci sono troppe evidenze in questo senso. Non si può vivere da scellerati.
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Da: Eccellenza avvocaticchia	11/11/2018 16:40:49
Eccellè io eccello con la mia eccellenza e c'è chi mette in dubbio l'eccelsa professione forense eccetera eccetera eccetera,voi eccellere con discorsi eccessivamente monotoni nelle vostre eccellenze di eccelsi concorsisti falliti o di pizzaioli eccentrici.
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Da: Un mio amico nel nord italia	11/11/2018 18:24:48
In proprio guadagna 3000 netti mensili e non mi sembra si uccida di lavoro..
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Da: Psicanalista di eccellenza avvocatizia	11/11/2018 18:32:12
L'ipnosi regressiva applicata al paziente sta portando i suoi frutti. Adesso il paziente sta dando voce schizofrenicamente alla figura ricorrente nei ricordi della sua infanzia, trasfigurandola attraverso i propri desideri incompiuti. Il percorso continua.
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Da: Nuovo psicanalista di eccellenza avvocatizia	11/11/2018 18:33:20
Mi correggo, sono lo psicanalista nuovo.
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Da: Forza Juve	11/11/2018 23:02:05
Ahahahah mentre voi falliti ragionate su eccelnze varie la Juve lamette in quel posto a tutti ahahahah Falliti andate a studiare
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Da: 👦	11/11/2018 23:16:13
W la Juve! 2 a 0! Non andate nel pallone! â��Mettetelo in porta, studiando! 🥂🍾🥂🍾🥂🍾🥂🍾🥂🍾🥂🍾🥂🍾🥂🍾🥂🍾🥂🍾
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Da: Forza Juve	11/11/2018 23:23:47
Le eccellenze idrauliche e notaricchie in questo forum non possono capire. La vera eccellenza italiana è la juveâ��ï�� CR7 il più forte di sempre
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