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Preparazione al concorso referendario TAR
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Da: panormita 06/11/2017 12:16:33
E io credo che il timore di Iure2 sia fondato.

Da: ladymary  06/11/2017 13:07:39
Io li ho fatti entrambi nel luglio 2016!! Prima e ultima settimana. Uno è andato bene. Al giorno d'oggi, in magistratura ordinaria si entra a qualsiasi età..

Da: panormita 06/11/2017 13:24:57
infatti

Da: giulias77 06/11/2017 15:37:32
Qualcuno potrebbe consigliarmi/indicarmi un master universitario in diritto civile o amministrativo oppure un corso per la preparazione al concorso Tar/magistratura ordinaria (sempre universitario)da poter usufruire in videoconferenza? Vorrei fare domanda per le 150 ore di diritto allo studio. Passante, tu che sei super informato, cosa mi consigli?

Da: ilpulcinopio 
Reputazione utente: +49
06/11/2017 15:49:44
Credo che l'unica facoltà telematica che abbia master di civile e amministrativo on line sia la pegaso. Per Amministrativo il corpo docente è di altissimo livello ( gente come Plaisant, Giovagnoli e altri magistrati di tar o consiglieri di Stato) anche se non è aggiornatissimo. Per le 150 ore va bene, per preparare il concorso al TAR meglio corsi privati tipo Direkta, Giovagnoli, Caringella, Corradino , Plaisant etc... ovvero studio manualistico intenso...

Da: Un passante 
Reputazione utente: +166
06/11/2017 15:53:45
Cara Giulia,
io ho tanti amici che gentilmente mi danno informazioni ed io, confrontandole le une con le altre, posso aiutarli a capire quanto siano attendibili, ma nel campo universitario sono molto indietro e non saprei cosa dirti, nè mi sono mai posto il problema dello sfruttamento delle 150 ore, a maggior ragione per seguire corsi di preparazione concorsuali.
Può darsi che sia possibile, ma mi trovi del tutto impreparato.
Scrivi delle mail ai vari corsi che potrebbero universitari e fatti dire da loro se è possibile e se altri lo hanno fatto.
Nello stesso tempo scrivi anche alle segreterie dei vari master delle materie utili per i tuoi scopi, e vedi cosa ti rispondono.Almeno questi ultimi dovrebbero poterti dare le risposte positive che cerchi, e i master on line hanno per legge la stessa dignità di quelli dal vivo, fruttano punti e se li segui con impegno possono anche essere davvero utili ai fini concorsuali!
Saluti passanti generici restanti

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Da: giulias77 06/11/2017 16:09:11
Grazie "ilpulcinopio"  e "UN passante" per la tua gentile risposta. La domanda era stata posta nel senso di poter seguire un corso che non solo mi consenta di studiare per il concorso in magistratura/tar, ma che mi dia anche la possibilità di poter richiedere le 150 ore di diritto allo studio. In particolare, se si tratta di un corso on line, cosa che preferirei, è necessario che sia in videoconferenza, altrimenti non potrei fare domanda per il diritto allo studio di cui sopra!

Da: mirtillamalcontenta 06/11/2017 16:19:46
finalmente ho ricevuto i miei voti!!!! TRAGEDIA
sentenza 21
amministrativo 35,5
civile 24,5
tributario ( mai studiato) 25,5
Forse è il caso che lascio perdere

Da: Un passante 
Reputazione utente: +166
06/11/2017 16:54:17
Prego cara Giulia! Ripeto, scrivi alle segreterie dei master come la Pegaso, e chiedi a loro, se è possibile altri lo avranno fatto prima di te e sapranno certamente aiutarti!

Cara Mirtilla, io alla sentenza ho avuto 9, cosa dovrei fare allora? Riconsegnare la laurea all'Università e dire che abbiamo scherzato?
(e nota che la mia tesi era in Procedura civile... non commento per decenza)
21 significa che è piaciuta e non sei del tutto a terra come me!
E un 35,5 in Amministrativo c'è!
Non parti da zero!
Io al posto tuo studierei di più e riproverei!
Mal che vada sarai un avvocato ed un giudice onorario ancora più in gamba, e ti sarai tenuta in allenamento il cervello con una spesa relativamente modesta!
C'è gente che spende migliaia di euro e fa centinaia di  ore di allenamento per partecipare alle maratone in tutto il mondo!
Bellissimo eh, sia chiaro!
Se potessi lo farei anch'io.
Ma diciamo che per ora il mio sport è quello concorsuale, lo vedo più divertente, e ti invito a continuare a partecipare con noi.
Dai, che prima o poi saliamo sul podio, vedrai!
Saluti passanti sempre partecipanti (e almeno lui, anche boccianti...)

Da: mirtillamalcontenta 06/11/2017 17:30:38
va buho va!!! mirtilla si darà al'ippica dopo il prossimo concorso tar e cdc........se lo dice passante...

Da: mirtillamalcontenta 06/11/2017 18:20:53
giudizio sintetico:
prov pratica costellata di errori  ed omissioni nel rito e nel merito
amministrativo, inquadramento della materia disorganico ERRORI DI ORTOGRAFIA
civile errori di ortografia E SINTASSI svolgimento comunque meramente  descrittivo.
tributario:errori di ORTOGRAFIA E SINTASSI svolgimento meramente descrittivo ed in alcune tematiche fuori traccia
O MAMMAAAAAAAAAA

Da: gigettorossetto 06/11/2017 18:26:04
errori di ortografia e sintassi???? allora se venivo io che mi scrivevano: torna direttamente alle elementari????? purtroppo non tutti hanno fatto le scuole di città e la primina come i predestinati che a 30 anni erano al consiglio di stato.
c'è gente che è nata in paesini dove si parla solo dialetto e non ci sono le scuole e per fare le medie e le superiori doveva fare 60 km al giorno!!!!!

Da: OrdoQuaestionum  06/11/2017 21:01:24
Mirtilla, quindi 35,5 ad amministrativo lo hanno associato al giudizio che riporti?

Da: Domandona  06/11/2017 21:07:33
Ha stupito anche me l'associazione. Voto e giudizio mi sembrano incongruenti.

Da: mirtillamalcontenta 06/11/2017 21:26:05
figurati chi ti scrive ...l'annotazione sulla sintassi ( da TRECCANI :1. Definizione
La s. per eccellenza è considerata quella che studia la frase, come composta di parole. Questa definizione, che nasce dalla distinzione tradizionale della linguistica in fonetica (studio dei suoni), lessicologia (studio del vocabolario), morfologia (studio dei procedimenti flessivi e derivativi) e s., risalente attraverso formulazioni più o meno consimili all'antichità greco-latina, ha suscitato non poche perplessità nella moderna linguistica teorica. Un primo ordine di problemi nasce dalla scelta della 'parola' (termine tanto chiaro e accessibile nel senso comune quanto difficile da definire su basi rigorosamente scientifiche) come costituente sintattico minimo. Alcuni linguisti, per es., considerano come unità sintattiche indivisibili anche sequenze di due o più parole; altri, al contrario, individuano i costituenti minimi in segmenti di parole (radice, desinenza ecc.). Inoltre, a prescindere dal tipo di costituente minimo prescelto come punto di partenza per il modello di analisi in costituenti di maggiore complessità (parola, sintagma, proposizione, periodo ecc.), è indubbio che qualsiasi studio di rapporti sintattici impone una doppia considerazione delle connessioni: sul piano della forma (per es., la concordanza in genere e numero ecc.) e sul piano del contenuto (il 'significato' del rapporto, sovrapposto ai significati lessicali dei singoli elementi). Così in molti casi l'analisi sintattica è resa possibile dall'interpretazione del significato lessicale dei termini compresenti, o, viceversa, l'individuazione del senso esatto delle parole è subordinata a quella della loro funzione sintattica. Ma la distinzione più difficile da attuare su basi rigorose è quella tra morfologia e sintassi. Il problema è stato a lungo controverso tra i teorici e non si è giunti a una soluzione soddisfacente. Il tentativo di fondare la discriminazione sul fatto che la morfologia concernerebbe esclusivamente il piano della forma (secondo l'etimologia stessa del termine) e la s. quello del contenuto (il 'significato') è apparso illusorio in quanto entrambe in realtà operano tenendo conto dei due piani. Per questo oggi si tende spesso a riunire le due discipline in una sola, designata come morfosintassi. ....hanno associato nel giudizio un  discente di...) DITEMI VOI

Da: mirtillamalcontenta 06/11/2017 21:26:10
figurati chi ti scrive ...l'annotazione sulla sintassi ( da TRECCANI :1. Definizione
La s. per eccellenza è considerata quella che studia la frase, come composta di parole. Questa definizione, che nasce dalla distinzione tradizionale della linguistica in fonetica (studio dei suoni), lessicologia (studio del vocabolario), morfologia (studio dei procedimenti flessivi e derivativi) e s., risalente attraverso formulazioni più o meno consimili all'antichità greco-latina, ha suscitato non poche perplessità nella moderna linguistica teorica. Un primo ordine di problemi nasce dalla scelta della 'parola' (termine tanto chiaro e accessibile nel senso comune quanto difficile da definire su basi rigorosamente scientifiche) come costituente sintattico minimo. Alcuni linguisti, per es., considerano come unità sintattiche indivisibili anche sequenze di due o più parole; altri, al contrario, individuano i costituenti minimi in segmenti di parole (radice, desinenza ecc.). Inoltre, a prescindere dal tipo di costituente minimo prescelto come punto di partenza per il modello di analisi in costituenti di maggiore complessità (parola, sintagma, proposizione, periodo ecc.), è indubbio che qualsiasi studio di rapporti sintattici impone una doppia considerazione delle connessioni: sul piano della forma (per es., la concordanza in genere e numero ecc.) e sul piano del contenuto (il 'significato' del rapporto, sovrapposto ai significati lessicali dei singoli elementi). Così in molti casi l'analisi sintattica è resa possibile dall'interpretazione del significato lessicale dei termini compresenti, o, viceversa, l'individuazione del senso esatto delle parole è subordinata a quella della loro funzione sintattica. Ma la distinzione più difficile da attuare su basi rigorose è quella tra morfologia e sintassi. Il problema è stato a lungo controverso tra i teorici e non si è giunti a una soluzione soddisfacente. Il tentativo di fondare la discriminazione sul fatto che la morfologia concernerebbe esclusivamente il piano della forma (secondo l'etimologia stessa del termine) e la s. quello del contenuto (il 'significato') è apparso illusorio in quanto entrambe in realtà operano tenendo conto dei due piani. Per questo oggi si tende spesso a riunire le due discipline in una sola, designata come morfosintassi. ....hanno associato nel giudizio un  discente di...) DITEMI VOI

Da: mirtillamalcontenta 06/11/2017 21:26:14
figurati chi ti scrive ...l'annotazione sulla sintassi ( da TRECCANI :1. Definizione
La s. per eccellenza è considerata quella che studia la frase, come composta di parole. Questa definizione, che nasce dalla distinzione tradizionale della linguistica in fonetica (studio dei suoni), lessicologia (studio del vocabolario), morfologia (studio dei procedimenti flessivi e derivativi) e s., risalente attraverso formulazioni più o meno consimili all'antichità greco-latina, ha suscitato non poche perplessità nella moderna linguistica teorica. Un primo ordine di problemi nasce dalla scelta della 'parola' (termine tanto chiaro e accessibile nel senso comune quanto difficile da definire su basi rigorosamente scientifiche) come costituente sintattico minimo. Alcuni linguisti, per es., considerano come unità sintattiche indivisibili anche sequenze di due o più parole; altri, al contrario, individuano i costituenti minimi in segmenti di parole (radice, desinenza ecc.). Inoltre, a prescindere dal tipo di costituente minimo prescelto come punto di partenza per il modello di analisi in costituenti di maggiore complessità (parola, sintagma, proposizione, periodo ecc.), è indubbio che qualsiasi studio di rapporti sintattici impone una doppia considerazione delle connessioni: sul piano della forma (per es., la concordanza in genere e numero ecc.) e sul piano del contenuto (il 'significato' del rapporto, sovrapposto ai significati lessicali dei singoli elementi). Così in molti casi l'analisi sintattica è resa possibile dall'interpretazione del significato lessicale dei termini compresenti, o, viceversa, l'individuazione del senso esatto delle parole è subordinata a quella della loro funzione sintattica. Ma la distinzione più difficile da attuare su basi rigorose è quella tra morfologia e sintassi. Il problema è stato a lungo controverso tra i teorici e non si è giunti a una soluzione soddisfacente. Il tentativo di fondare la discriminazione sul fatto che la morfologia concernerebbe esclusivamente il piano della forma (secondo l'etimologia stessa del termine) e la s. quello del contenuto (il 'significato') è apparso illusorio in quanto entrambe in realtà operano tenendo conto dei due piani. Per questo oggi si tende spesso a riunire le due discipline in una sola, designata come morfosintassi. ....hanno associato nel giudizio un  discente di...) DITEMI VOI

Da: Romanaccia 06/11/2017 21:40:29
una domanda a ilpulcinopio
il corso di Corradino di cui parli è quello di Atena Alta formazione?

Da: mirtillamalcontenta 06/11/2017 21:44:07
scusate nella foga....ai posteri l'ardua sentenza....personalmente sono più piccata dal'indicazione di superficialità a civile ( il meramente descrittivo) e debbo dire pensavo di aver nella sentenza la migliore prova.  il giudizio di disorganicità forse ci può stare...se si è fatto un tema approfondito su alcune parti e su altre no, ma adesso francamente non ricordo cosa potrebbe essere poco approfondito

Da: Fontedelpoggio 07/11/2017 08:12:19
Un esempio di conflitto di interessi nel diritto privato. Si sa che come si litiga nei condomini......

Morosi al voto sui decreti ingiuntivi
La delibera è annullabile quando il peso risulta determinante
Nessun conflitto di interessi per la delibera che revoca l'esecuzione dei decreti ingiuntivi in danno dei morosi, anche se questi hanno partecipato alla votazione. Il principio, molto discusso, è stato riaffermato da una recente sentenza del Tribunale di Palermo, depositata il 13 settembre 2017.
Un condòmino aveva impugnato la delibera con la quale l'assemblea aveva revocato la riscossione coattiva dei decreti ingiuntivi emessi nei confronti dei condòmini morosi, perché alla deliberazione avevano partecipato e votato i medesimi condòmini morosi i quali, evidentemente, avevano un interesse diretto e contrario a quello del condominio. Il Tribunale bocciava l'impugnazione, ricordando i precedenti giurisprudenziali per cui «per il sorgere del conflitto tra il condominio ed il singolo condòmino è necessario che questi sia portatore allo stesso tempo, di un duplice interesse: uno come condomino ed uno come estraneo al condominio (e, che l'interesse sia estraneo al godimento delle parti comuni ed a quello delle unità abitative site nell'edificio) e che i due interessi non possano soddisfarsi contemporaneamente, ma che il soddisfacimento dell'uno comporti il sacrificio dell'altro».
Il Tribunale ricorda anche che «(...) le maggioranze occorrenti per la validità delle delibere in tema di gestione in nessun caso possono modificarsi in meno. Da nessuna norma si prevede che ai fini della costituzione dell'assemblea o delle deliberazioni, non si tenga conto di alcuni dei partecipanti ai condominio e dei relativi millesimi».
D'altra parte, rileva il Tribunale, «il legislatore del 2012 nel riformare il condominio, nulla ha aggiunto in tema di disciplina del conflitto di interesse nell'ambito condominiale. (...) In sostanza, deve qui riaffermarsi il principio per cui "in tema di condominio, le maggioranze necessarie per approvare le delibere sono inderogabilmente quelle previste dalla legge in rapporto a tutti i partecipanti ed ai valore dell'intero edificio, sia ai fini del conteggio del quorum costitutivo sia di quello deliberativo, compresi i condòmini in potenziale conflitto di interesse con il condominio, i quali possono (non debbono) astenersi dall'esercitare il diritto di voto. Pertanto, anche nell'ipotesi di conflitto d'interesse, la deliberazione deve essere presa con il voto favorevole di tanti condòmini che rappresentino la maggioranza personale e reale fissata dalla legge e, in caso di mancato raggiungimento della maggioranza necessaria per impossibilità di funzionamento del collegio, ciascun partecipante può ricorrere all'Autorità giudiziaria (Cassazione, 28 settembre 2015, n. 19131)». Tanto più se, come nel caso onceto Nel caso concreto, peraltro, «la delibera in oggetto si è limitata alla revoca dell'esecuzione dei decreti ingiuntivi nei confronti dei condomini morosi, potere che rientra nella normale gestione della cosa comune, non riscontrandosi una rinuncia alla riscossione di crediti condominiali nei loro confronti».
In realtà la questione è tutt'altro che pacifica; occorre ricordare come, in ambito condominiale, il conflitto di interessi si verifica solo in presenza di due condizioni: 1) quando risulta dimostrato un sicuro contrasto tra particolari ragioni personali del condomino e l'interesse generale del condominio; 2) quando il voto del condòmino in conflitto di interessi abbia concorso a determinare la necessaria maggioranza assembleare (Cassazione, sentenze 10754/2011 e 13004/2013).
Ciò posto, una volta accertato il conflitto di interessi di uno o più condòmini, bisogna stabilire se la presenza degli stessi contribuisca alla formazione dei quorum e se il loro voto sia stato determinante per approvare la delibera: in quest'ultimo caso è pacifico che la delibera risulterebbe annullabile.
©
Paolo Accoti

Da: Fontedelpoggio 07/11/2017 08:14:35
Ancora sui rapporti tra diritto privato e diritto tributario,

Il prezzo del preliminare non basta alla rettifica per l'immobile venduto
È illegittimo l'accertamento fondato sui prezzi più alti indicati nei preliminari e, a tal fine, è irrilevante anche il valore del mutuo erogato agli acquirenti. Gli accordi definiti in sede preliminare, infatti, possono cambiare, con conseguente variazione del prezzo e, inoltre, gli istituti di credito tempo fa erogavano finanziamenti con molta più facilità. A fornire questo chiarimento è la Cassazione con l'ordinanza 26286/2017 depositata ieri.
L'Agenzia ha rettificato i ricavi di una società notificando un accertamento analitico-induttivo fondato sulla differenza di prezzo riscontrata nei preliminari di vendita rispetto al rogito. A conferma della propria tesi, poi, ha evidenziato che gli acquirenti avevano ricevuto finanziamenti di valori superiori rispetto al corrispettivo indicato nell'atto di compravendita, così confermando il presumibile incasso di somme non dichiarate.
Il provvedimento è stato impugnato dalla società dinanzi al giudice tributario, il quale in primo grado ha confermato la legittimità della pretesa, mentre in appello, ha annullato integralmente l'accertamento. E l'Agenzia ha presentato ricorso in Cassazione.
I giudici di legittimità, respingendo il ricorso dell'ufficio, hanno rilevato la correttezza della pronuncia di appello, secondo cui normalmente il preliminare è sottoscritto su progetto, quando ancora la costruzione non è ultimata. È così altamente probabile che vengano inserite delle opzioni che poi potrebbero anche non essere eseguite. La Ctr, quindi, correttamente su questo presupposto, ha escluso ogni valenza presuntiva di maggior reddito derivante dalle differenze di prezzo tra preliminare e rogito.
La Cassazione ha poi ritenuto che l'osservazione secondo la quale le banche erogavano finanziamenti immobiliari più facilmente in passato, non fosse una mera opinione soggettiva del collegio di merito. La Suprema corte ha infatti precisato che rappresentava, invece, un dato largamente condiviso nell'esperienza comune, caratteristico degli anni precedenti alla crisi economica del sistema bancario iniziato negli Usa tra il 2007 e 2008. Successivamente, gli istituti di credito hanno ridotto le operazioni di finanziamento, rendendo generalmente più complesso l'accesso al credito, tanto che anche tuttora si risentono le conseguenze di tali scelte.
©
Laura Ambrosi

Da: ilpulcinopio 
Reputazione utente: +49
07/11/2017 08:46:13
x giulias
allora non mi risulta che vi siano master con lezioni in videoconferenza. Tuttavia l'orientamento di cui al parere ARAN in base al quale per poter utilizzare le 150 ore bisogna usufruire di lezioni in videoconferenza è ormai superato in base alla circolare della funzione pubblica del 2011 in base alla quale è sufficiente che il collegamento avvenga in orario di lavoro. Prova a sottoporre la circolare al tuo datore di lavoro molti manco la conoscono... io ho fatto cosi e sono gia diversi anni che mi concedono i permessi. Cmq i vari master sono poco utili a mio avviso, per preparare concorsi nelle magistrature superiori

Da: Bada Bing  07/11/2017 09:55:52
...tranne Master of Puppets dei Metallica, molto utile da ascoltare durante lo studio del diritto tributario per evitare l'assopimento...

Da: Re Leone 07/11/2017 11:50:26
CARA MIRTILLA
VEDI CHE LE INCONGRUENZE TRA VOTI E GIUDIZI
SONO IL VERO E PROPRIO SCANDALO
LO SAI QUANTO UNA CANDIDATA AMMESSA
CON IL SEGUENTE GIUDIZIO
ELABORATO APPENA SUFFICIENTE CON PRESENZA DI
ERRORI ED OMISSIONI

HA PRESO NELLA PROVA PRATICA PER IL
NUOVO PRESIDENTE
8 ( AL MIO PAESE 8 SU UNA SCALA DA 8 A 10
QUANDO UN ALTRO COMMISSARIO HA DATO 6
C'E QUALCOSA PROPRIO CHE NON VA )
SALUTI

L'HO SCRITTO IN ALTRI POST
SECONO TE ERRORI DI SINTASSI O DI ALTRO TIPO
TI SEMBRANO AMMISSIBILI IN UN'UNICA PROVA
E NON LE ALTRE 3
O SI CONOSCE O NON SI CONOSCE LA LINGUA ITALIANA.




Da: mirtillamalcontenta 07/11/2017 13:56:16
...ora che mi ci fai pensare o sai la sintassi o non la sai per tutte le prove....comunque per me  sia già x me una commissione che da i voti  con virgola ....

Da: mirtillamalcontenta 07/11/2017 13:56:37
...ora che mi ci fai pensare o sai la sintassi o non la sai per tutte le prove....comunque per me  sia già x me una commissione che da i voti  con virgola ....

Da: mirtillamalcontenta 07/11/2017 14:09:42
scusate i post precedenti non sono un sintomo di demenza o peggio di Sintassi  si intendeva..... comunque sia per me una commissione che da voti con virgola...

Da: OrdoQuaestionum  07/11/2017 14:56:45
A proposito di tributario http://www.associazionenazionaleavvocatiitaliani.it/?p=91236

Da: Fontedelpoggio 07/11/2017 17:08:29
Lo scorso 4 novembre è stato postato questo quesito:
>
Ho passato alcuni giorni a rifletterci perchè la risposta non era facile in prima battuta, ma alla fine la soluzione non può che poggiare sul bilanciamento di interessi tra valori di costituzionali di non pari forza fra di loro.
Provo a spiegarmi. Quando si va a proteggere e favorire persone in situazione di svantaggio sociale si valorizza il diritto al lavoro e all'inclusione sociale dei disabili a scapito del principio costituzionale delle assunzioni per concorso. L'ordinamento non può pretendere da un disabile lo stesso livello di efficienza sul lavoro rispetto a chi disabile non è. Per questo è corretto favorire i disabili nelle qualifiche più basse o per le funzioni di basso contenuto intellettuale. Tuttavia favorire un disabile non perchè sia bravo ma solo per il suo handicap fisico per un posto da dirigente amministrativo o tributario o per una nomina a magistrato andrebbe veramente ad intaccare pericolosamente il principio di buon andamento previsto dall'art. 97 Cost. Il problema di pone in maniera simile in Alto Adige dove per essere assunto da un ospedale pubblico bisogna sapere il tedesco. Ma per un paziente che deve essere operato al cuore è meglio avere un cardiochirurgo bravo o uno meno bravo ma che però legge Goethe in tedesco?

Da: Fontedelpoggio 07/11/2017 17:09:28
scusate era sfuggito il quesito:

rimanendo sul tema dei disabili, secondo voi come mai ci sono riserve per le categorie protette solo per i concorsi di fascia medio-bassa (cat.b e cat. c) e non per ci sono mai quote per categorie apicali o concorsi di alto livello?
il disabile in Italia non può fare il dirigente o il magistrato, ma può fare solo il bidello, centralinista, usciere?

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