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Preparazione al concorso referendario TAR
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Da: concorsi pubblic05/06/2014 14:55:11
c'è molta differenza tra la mazzetta per un appalto ed un concorso pilotato?
O forse alla base non c'è la stessa idea depravata che gli uffici pubblici siano proprietà personale, da saccheggiare o mercanteggiare a proprio piacimento.
Io darei l'ergastolo per chi pilota i concorsi: perché è come commettere un omicidio, perché uccide chi  -  meritevole e capace - viene respinto fuori a vantaggio della cricca.
Davvero darei l'ergastolo.
E' d'altronde il reato più grave che si possa commettere, dato che dalla selezione del personale, e dalla qualità di chi ci lavora, dipende la qualità dell'amministrazione.
Ci si sorprende dell'inefficienza e della corruzione della p.a.?
Io non mi sorprendo affatto considerate le regole tacite che governano i concorsi.

Alla base c'è la stessa idea sul modo di gestire le riso

Da: EG 05/06/2014 23:20:42
Indignazione condivisibile. Al di là delle motivazioni egoistiche, la correttezza delle procedure selettive è a presidio dell' interesse a che la PA acquisisca le risorse migliori.
Al di là dei casi di nepotismo o di clientelarismo, a volte vedo proprio il convincimento che la comunanza di una tessera o di una consorteria valga ad identificare la platea dei migliori da cui attingere: se faccio parte di un clan, il mio clan è la crème e i suoi adepti sono l'élite degna di presidiare la cosa pubblica. Un' idea molto aristocratica. Serve un nuovo illuminismo.

Da: Uolter il permaloso...06/06/2014 12:28:17
Premettendo che questo messaggio non è configurabile quale annotazione, giacché se annotassi qualsiasi decisione giurisdizionale mi vedrei, per un motivo o per l'altro, dare dell'ignorante da aboliti i cosi, al quale dovrei rispondere in maniera risentita, dando il via ad uno sgradevole scambio di messaggi, la cui pesantezza sarebbe paragonabile solamente a quella degli incisi di certa mesaggististica telematica d'altri tempi e d'altri forum, forum che comunque sono ben moderati, al contrario di questo,  mi pare, e per tanto ben difficilmente si potrebbero raggiungere certi eccessi, anche se in realtà non se ne può esser certi in quanto anche in altre "piazze" talvolta vi sono state incomprensioni così forti da costringere gli amministratori, irritati e delusi al contempo dal contegno di certi utenti, a sospendere l'attività di inserimento di discussione nel forum stesso

Segnalo:

CdS 348/2014.
Non tanto per il contenuto, ché non mi pare eccessivamente rivoluzionario, quanto per le tre righe che precedono il punto 5 del "DIRITTO".

Voi altri avevate già assistito ad una roba del genere? Voglio dire: è prassi diffusa oppure è rara una siffatta segnalazione?

Ringraziovi
U.

Da: EG  x Ulter06/06/2014 13:22:45
Il magistrato è soggetto al generale obbligo di vigilanza - e conseguente segnalazione  alla Procura della Corte dei Conti - che grava ogni  pubblico dipendente. Con la conseguenza che diviene responsabile in proprio del danno erariale che si verifichi se - mancata la sua segnalazione - il danno "originario" si sia prescritto.

Gli esempi non mancano: v. , trovate "al volo", CdS 632/2013 e 128/2014.


Da: finn 06/06/2014 13:56:14
Grazie per i suggerimenti di cui sopra

Da: Uolter il permaloso... x EG06/06/2014 14:15:03
Grazie per le segnalazioni... poiché in numerose sentenze, specialmente in materia di appalti, avevo letto di veri e propri "abomini" da parte delle commissioni di gara, o comunque dei soggetti coinvolti, ma mai alcuna denuncia alla corte dei conti, mi pareva quantomeno originale questa sentenza...

ciao
U.

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Da: EG  x Uolter06/06/2014 14:59:05
Forse perché in quella che hai segnalato l'appalto era esaurito, per cui l'eventuale danno erariale non era più prevenibile.

Nel penale opera invece la disposizione speciale del terzo comma art. 129 disp. att. c.p,. per cui il Pm deve notiziare la Procura della Corte dei Conti già all'avvio dell'azione penale.

Da: Uolter il permaloso... x EG06/06/2014 15:11:18
sarebbe interessante esaminare gli orientamenti della corte dei conti in materia di colpa grave dei dipendenti pubblici denunciati a seguito di procedure di gara...

Per "farci forza", noi commissari di gara ci diciamo sempre che, attesa la complessità della materia degli appalti ed i molteplici orientamenti giurisprudenziali contrastanti, la probabilità di incappare in una condanna per danno erariale (gravemente colposo) è limitata a casi eclatanti, come forse era quello della sentenza n. 348 (ora non ricordo bene il casus decisus ma c'era di mezzo una mancata esclusione di concorrenti che non avevano indicato i costi della sicurezza non soggetti a ribasso d'asta).

sarà vero o no? :-)))
U.

Da: EG  x Uolter06/06/2014 15:36:10
Ti confermo che di sentenze di condanna della Corte dei Conti nei confronti di commissari di gara, o di collaudo, ce ne sono parecchie. Quando i miei uffici mi rappresentano problemi in sede di gara  o devono rispondere ad un' informativa di ricorso, suggerisco sempre di   motivare sulle difficoltà interpretative, che avvaloro con una ricerchina sugli opposti orientamenti giurisprudenziali. In pratica, si prefigura una ragione di scusabilità dell'eventuale errore: non giova nei rapporti risarcitori tra PA e privato, connotati da responsabilità oggettiva, ma per la configurazione del danno erariale  a carico del RUP si continua a richiedere l'elemento soggettivo! ... e la lievità della colpa è coperta anche dall'assicurazione....

Da: x VERIDIANA06/06/2014 20:35:39
e la fantomatica illustre V E R I D I A N A che ci avrebbe dovuto notiziare entro lo scorso fine settimana circa i tempi del concorso è viva o è in viaggio di piacere???  :-)

VERIDIANAAAAA se ci sei batti.....un colpo

Da: CONTENTAMALMIRTILLA07/06/2014 17:17:13
SONO STR...

Da: abiliti i tars07/06/2014 19:34:48
per l'annotatore della domenica (sappiano tutti chi è senza necessità di citarlo per nome).

Sbagli.
Fossi nei tuoi panni da allegro commissario di commissione farei poco affidamento sulla colpa lieve o grave, perché come ben sanno tutto quelli che frequentano quella corte, i giudici contabili hanno abrogato la distinzione tra colpa lieve e colpa grave o meglio hanno abolito in punto di fatto la colpa lieve, sì che tutte le volte che c'è colpa questa è sicuramente grave.
Se riuscite a trovarmi una sentenza di assoluzione per colpa lieve siete grandi.
Occorre aver molta pazienza e cercare a fondo!

Da: abiliti i tars07/06/2014 19:38:14
sempre per l'annotatore della domenica (sappiano tutti chi è senza necessità di citarlo per nome).

Farei anche poco conto sulla prescrizione quinquennale, perché come sanno tutti quelli che frequentano quella corte, i giudici contabili hanno abrogato l'istituto della prescrizione, e per loro il dies a quo decorre sempre o quasi da un momento in cui, facendo di conto a ritroso, ancora non sono passati cinque anni dalla notifica dell'invito a dedurre: è una regola a prescindere, insensibile cioè alla grande mutevolezza dei diversi casi.

Da: abiliti i tars07/06/2014 19:39:38
sempre per l'annotatore della domenica (sappiano tutti chi è senza necessità di citarlo per nome).

Il 90% di ciò che approda alla corte dei conti è condanna, come ben sanno tutti quelli che hanno a che fare con quella corte.

Da: abiliti i tars07/06/2014 19:43:06
sempre per l'annotatore della domenica (sappiano tutti chi è senza necessità di citarlo per nome).

In sintesi, appare opportuno ed assai più vantaggioso non imbarcarsi in un caso giurisprudenziale di potenziale interesse della corte dei conti.

Da: Uolter...07/06/2014 20:20:58
eppure ho visto di quelle assoluzioni che voi umani, nemmeno vi immaginate...

ma di sicuro sarà come dice "abìliti" i cosi

(che per qualche oscuro motivo ha paura di scrivere il mio nickname)
Ma gli vogliamo bene lo stesso e ce lo teniamo così...

Da: Uolter...07/06/2014 20:25:23
ma poi: quale annotatore della domenica... oggi è sabato sveglia!

a te manca un venerdì....

Da: EG   x  Abiliti i tars07/06/2014 21:43:16
No, dai: soprattutto in tema di responsabilità indiretta non mancano le assoluzioni perché la colpa è lieve. Tanto, in quel caso risponde l'assicurazione .
Sulla prescrizione il problema esiste, eccome. Un conto è il principio - chiarissimo -  per cui il termine decorre dal verificarsi dell'evento. Un altro  è la casistica - diciamo, variegata -  su QUANDO l'evento si verifica. Poi c'è il problema del danno che venga occultato. Poi c'è il termine  che ridecorre a carico della amministrazione subentrata che non si sia attivata avverso i danni erariali causati dalla precedenti e li lascia prescrivere. Poi può capitare - caso dell'indebito pagamento - che il danno erariale si sia prescritto ma l'azione avanti al GO per recuperare l'indebito no, e se non ti attivi e lasci decorrere anche  il termine di prescrizione decennale causi un nuovo danno erariale di cui rispondi direttamente. Etc. etc.
Però devo dire che come Comune abbiamo un ottimo rapporto con la Corte dei Conti regionale, che è sempre stata assai collaborativa sia nel fornire pareri  molto precisi, sia nelle interlocuzioni "a chiarimento di".

Da: aboliti i tars08/06/2014 11:28:26
Voi vi crogiolate sulla speranza della colpa lieve coperta da assicurazione, che purtroppo è vana.
A parte che esiste giurisprudenza sulla nullità dell'assicurazione, e non solo di quella pagata coi danari pubblici ma anche quella pagata col soldo proprio, a me preme rilevare il fatto  che la sentenza  assolutoria per colpa lieve è un ircocervo, un mostro di lokness, insomma un qualcosa che hanno davvero visto in pochi sopravvissuti baciati dal destino.

Da: aboliti i tars08/06/2014 11:33:04
poi esisteranno, e chi lo può escludere visti i tempi, i casi strani cui faceva cenno l'annotatore della domenica (cfr. caso mose).
Ma qui intendiamo riferirci agli esiti processuali che si snodano secondo itinerari fisiologici.

Da: EG08/06/2014 17:50:35
Sul sito del Ministero della Giustizia, intervista di Orlando all'Espresso del 6 giugno. Però non parla della Giustizia amministrativa:  dà molto spazio alla riforma del CSM.

Da: aboliti i tars08/06/2014 18:22:53
ragazzi (si fa per dire, vista l'età media).
Avete avuto notizia del rinvio del concorso in magistratura ordinaria?
Il TAR ha ordinato lo svolgimento del concorso a giorni alterni.
Sicché dovrebbe svolgersi nell'arco di 10 giorni.
Se venisse applicato al concorso tar quel sistema condurrebbe ad un concorso che si protrae per circa 15 giorni.
E' il caso di un disabile, con bisogni di dialisi che vuole partecipare.
che ne pensate in punto di diritto?
come la risolvete la faccenda?
è ragionevole che un concorso possa durare 15 giorni?

Da: aboliti i tars08/06/2014 18:24:55
Uolter, non ce l'avresti una sentenza da annotare?
se sei a corto, per piacere annotami questa.


Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Prima Quater)

Ordinanza del 6 giugno 2014 numero 2563

(presidente Elia Orciuolo, estensore Giampiero Lo Presti)

(…)

per l'annullamento, previa sospensione dell'efficacia, del decreto ministeriale del 7 marzo 2014 con cui, previo rigetto dell'istanza tesa ad ottenere lo svolgimento in giorni non consecutivi delle prove scritte del concorso per magistrato ordinario indetto con d.m. 30.10.2013, ha disposto lo svolgimento di tali prove nei giorni 25, 26 e 27 giugno 2014; degli atti connessi.

(…)

Premesso che, ai sensi dell'art. 16 della legge 12.3.1999 n. 68, deve essere garantita ai disabili la possibilità di partecipazione a tutti i concorsi per il pubblico impiego, da qualsiasi amministrazione pubblica siano banditi, in parità di condizioni con tutti gli altri concorrenti, mediante la previsione di speciali modalità di svolgimento delle prove di esame;

Ritenuto che l'esigenza di garanzia di accesso al pubblico impiego da parte dei cittadini disabili, attraverso la necessaria modulazione delle modalità di svolgimento delle prove, assume particolare e specifica rilevanza in relazione al concorso per l'ammissione alla magistratura ordinaria che costituisce lo strumento esclusivo per l'accesso dei cittadini all'esercizio del potere giurisdizionale dello Stato;

Considerato che la previsione di cui all'art. 20 della legge n. 104/1992, relativa al diritto del disabile ammesso alla partecipazione a concorsi pubblici, di chiedere l'ausilio necessario in relazione al proprio handicap , nonché la concessione di tempi aggiuntivi, non esaurisce l'ambito degli strumenti di modulazione delle modalità di svolgimento delle prove concorsuali ipotizzabili per il conseguimento degli obiettivi perseguiti dalla successiva generale disposizione normativa di cui al citato art. 16 della legge 12.3.1999 n. 68;

Ritenuto, peraltro, che la previsione del menzionato art. 16 non può valere a legittimare l'introduzione di modalità di svolgimento delle prove concorsuali incompatibili con quelle espressamente previste dalla legge in relazione ad esigenze generali parimenti rilevanti, come quelle finalizzate a garanzia dell'anonimato o del buon andamento della procedura;

Ritenuto, in questa prospettiva, che la domanda del ricorrente di articolazione dello svolgimento delle prove scritte in tre giorni non consecutivi non contrasta con nessuna disposizione precettiva di legge , considerato che il r.d. 1860/1925 e successive modificazioni e integrazioni non impone che le prove scritte si svolgano in tre giorni consecutivi; e ciò a differenza della subordinata richiesta di svolgimento di una sola prova scritta e di differimento delle ulteriori prove all'esito della correzione della prima, che contrasta con la regolamentazione normativa generale di cui alle disposizioni di legge richiamate;

Ritenuto, peraltro, che non sembra al Collegio che la scelta dell'Amministrazione, di articolazione dello svolgimento delle prove scritte in tre giorni continuativi, risponda ad esigenze indefettibili di garanzia dell'anonimato e del buon andamento della procedura, sotto i profili della trasparenza, linearità e selezione dei migliori;

Ritenuto anche che la difesa erariale si è limitata ad addurre ragioni giustificatrici della scelta predetta, connesse a profili di spesa o di organizzazione del lavoro degli addetti alla procedura concorsuale (spese di affitto dei locali, attività di custodia del materiale delle prove ecc.), che devono considerarsi recessive rispetto alla primaria esigenza di garanzia della possibilità di accesso del ricorrente alle prove in parità di condizioni con gli altri concorrenti;

Ritenuto, pertanto, che, in accoglimento della domanda cautelare, va disposta la sospensione del decreto impugnato nella parte in cui fissa lo svolgimento delle prove scritte del concorso in tre giorni consecutivi, ordinando all'amministrazione resistente l'individuazione di una diversa articolazione temporale delle prove secondo le esigenze rappresentate dal ricorrente;

P.Q.M.

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Prima Quater) accoglie la domanda cautelare proposta con il ricorso in epigrafe e per l'effetto sospende in parte qua il provvedimento impugnato secondo quanto indicato in parte motiva.

Fissa per la trattazione del merito l'udienza pubblica del giorno 23 ottobre 2014. Compensa le spese della presente fase cautelare.

La presente ordinanza sarà eseguita dall'Amministrazione ed è depositata presso la segreteria del tribunale che provvederà a darne comunicazione alle parti.

Così deciso in Roma nella camera di consiglio del giorno 5 giugno 2014 con l'intervento dei magistrati:

Elia Orciuolo, Presidente

Giampiero Lo Presti, Consigliere, Estensore

Fabio Mattei, Consigliere

Depositata in segreteria il 6 giugno 2014

Da: lupin08/06/2014 18:53:21
Dall'ordinanza non si comprende quali siano le aberranti ragioni che rendano lesiva la posizione del disabile nello svolgimento in tre giorni consecutivi delle prove.

A me sembra, ancora, che l'ordinanza qualifichi in maniera semplicistica come recessive le esigenze economiche e organizzative sottese allo svolgimento consecutivo e non frazionato delle prove, ignorando, in modo incomprensibile, l'ulteriore elemento delle spese maggiori cui sono costretti tutti i partecipanti qualora si verifichi la seconda evenienza.

In sostanza, possono alcune non meglio specificate ed insuperabili esigenze di un disabile imporre all'amministrazione ed a migliaia di partecipanti di trattenersi a Roma un'intera settimana?!
Ancora, tutti i futuri concorsi in cui partecipi un solo disabile dovranno svolgersi in giorni non consecutivi?!

Da: lupin08/06/2014 19:49:54
Mi pare, inoltre, evidente che, proprio in ragione dei principi che informano le selezioni concorsuali, non sia possibile eseguire l'ordinanza scindendo la posizione del disabile da quella degli altri partecipanti.
In sostanza, non e' possibile dedicare al solo disabile dei giorni frazionati di esecuzione delle prove, perché ove fossero estratte le tracce tra le terne già' elaborate per gli altri partecipanti, che abbiano svolto le prove nei giorni consecutivi, il disabile conoscerebbe gli argomenti.
Qualora, invece, fossero predisposte nuove tracce ad hoc, la commissione sarebbe in grado di riconoscere l'elaborato del disabile.
In sostanza, l'ordinanza, con un'applicazione dei principi meccanicistica ed astratta, massimizza l'interesse del disabile, ignorando le rilevanti ricadute pratiche che a ciò consegue.

Da: x VERIDIANA08/06/2014 20:12:30
e la fantomatica illustre V E R I D I A N A che ci avrebbe dovuto notiziare entro lo scorso fine settimana circa i tempi del concorso è viva o è in viaggio di piacere???  :-)

VERIDIANAAAAA se ci sei batti.....un colpo

Da: aboliti i tars08/06/2014 20:15:49
il problema è la dialisi che occorre fare a giorni alterni.
virga rileva che il ricorrente non può fare il magistrato se non può neppure partecipare per tre giorni
Non sono d'accordo.
L'idoneità all'impiego non si può stabilire a tavolino ex ante.
E non mi convince neppure che non possa consentirsi al disabile di partecipare al concorso.
Un rimedio può essere limitare a due soltanto le prove scritte, previo sorteggio.
Mi chiedo che bisogno c'è di creare questi concorsi mostruosi che si articolano in tre quattro giorni.
Non è possibile mantenere inalterate le materie e limitare le prove scritte a due soltanto?

Da: lupin08/06/2014 20:42:58
L'apparente punto di equilibrio, allora, si individuerebbe in un rinvio dell'attuale calendario a date da definirsi, articolate comunque a giorni alterni nell'arco di un'unica settimana.
Per non dilatare eccessivamente i tempi di svolgimento, poi, lunedì occorrerebbe eseguire, contestualmente, il controllo codici e la prima prova scritta; la seconda e la terza dovrebbero, quindi, svolgersi mercoledì e venerdì.
Così, la durata complessiva sarebbe la stessa di quella prevista dall'attuale calendario, cioè cinque giorni, i primi due dei quali sono pero' dedicati in modo esclusivo al controllo codici.

Da: Vigile urbano 08/06/2014 20:56:49
Si potrebbero fare le prove il Marte Giove e sabato e la consegna codici il lunedì per tutti.
Non ci vuole uno scienziato

Da: lupin08/06/2014 21:10:36
Questa soluzione l'avevo già esclusa, perché allunga di un giorno, per di più sabato, la durata complessiva del concorso, con ulteriore aggravio dei costi per la p.a., costretta a pagare lo straordinario a tutto il personale.
Non ci vuole uno scienziato per capirlo...

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