Mininterno.net FORUM - Preparazione al concorso referendario TAR

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Preparazione al concorso referendario TAR
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Da: Cenerentola80 1 - 17/10/2018 19:06:08
Rectius * come debbano essere interpretati"

Da: Admaiora84 17/10/2018 19:31:55
Ho capito, grazie. Ignoravo questa distinzione. Avrei ricondotto entrambi i casi che hai citato alla medesima categoria.

Da: Cenerentola80 17/10/2018 20:06:55
😊

Da: annaapcm 17/10/2018 21:38:24
E come devono essere interpretati ?

Da: Cenerentola80 18/10/2018 00:07:56
???

Da: annaapcm 18/10/2018 00:46:57
Cenerentola intendevo quale fosse il diverso sindacato del giudice

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Da: Cenerentola80 1 - 18/10/2018 09:09:37
Ovviamente un accordo di interpretazione e' vincolante per il semplice fatto che decidendo a monte il significato da dare ad un testo o una parola piu' che altro stai agevolando anche il giudice quindi non c'e' un vincolo che arrechi un vulnus. Diverso il caso per l' accordo sull"interpretazione perche' in tal caso tu stai adottando dei criteri che derogano quelli stabiliti ex lege di talche' ai fini dell'ammissibilita' devi accertare in primis che siano compatibili con il sistema e poi che la deroga sia fatta con riferimento a norme dispositive e non cogenti. Quindi bisogna fare un' indagine volta per volta e caso per caso. Poi si pone il problema del valore che dai alla buona fede e all'equita' ovvio

Da: Admaiora84 18/10/2018 09:54:02
Praticamente l'accordo di interpretazione è un'applicazione dell'art. 1362 cc, in quanto precisa l'intenzione effettiva delle parti.

Da: Cenerentola80 18/10/2018 11:07:34
Si ma l'art. 1362 detta un criterio generale da seguire. Quindi regola da osservare. L'accordo de quo e' sempre frutto di una diversa volonta' delle parti

Da: Admaiora84 18/10/2018 15:27:47
Se esce un tema sull'interpretazione dei contratti, Cenerentola ha l'obbligo morale di vincere il concorso!

Da: quattrocodici 18/10/2018 15:42:13
Grazie, Cenerella. Bell'intervento il tuo, anche molto utile.

Da: Fontedelpoggio 18/10/2018 15:42:34
Il Tar Lombardia ha elaborato una giurisprudenza molto interessante sul 1362 cc. applicato all'interpretazione delle convenzioni urbanistiche.

Da: gigettorossetto 1 - 18/10/2018 15:57:41
CHE NE PENSATE DI QUESTA ESPERIENZA? è VERA SECONDO VOI?

Io non ho fatto alcun corso di preparazione (sono contrario). Ho preparato il concorso nei quattro mesi precedenti gli scritti (faccio anche la professione, quindi non ho molto tempo). I manuali che ho utilizzato sono i Compendi superiori della Neldiritto (che, a dispetto del nome, contano sul migliaio di pagine ciascuno). Non so se sono i migliori e non intendo sponsorizzarli; mi sembravano un buon prodotto e mi sono trovato bene, ma non intendo aprire un flame: se pensate che ci siano manuali fatti meglio, usate quelli. Ognuno deve usare il testo con cui si trova meglio.
Ero stato a Roma già una volta, ma non con l'intenzione di consegnare, cosa che infatti non avevo fatto. Andare a vedere di persona come si svolgono gli scritti, tuttavia, mi era stato molto d'aiuto per capire come funzionava il tutto (ho capito, ad esempio, che per me è inutile consegnare in bella e in brutta copia: scrivo brutto uguale, ricopiare è solo una perdita di tempo; meglio concentrarsi sulla traccia e prendersi un po' di tempo in più per riflettere - e anche in questo caso: questo vale per me; se avete un metodo migliore, non discuto).
Le tre prove di gennaio le ho affrontate con la logica e i codici. Se esistevano sentenze specifiche, io non le conoscevo (e tuttora non lo so) e non le ho citate. Riguardo alla prova di amministrativo, ho appreso dell'esistenza di una cosa chiamata "interdittive prefettizie" al momento della dettatura della traccia; ho ricostruito l'istituto con la normativa e ho dato una soluzione che mi pareva sensata.
Ho passato gli scritti.
Il succo è: il concorso si può fare; non richiede anni di eremitaggio, né migliaia di euro spese in corsi di preparazione (che saranno pure utili, nessuno lo mette in dubbio, ma non sono essenziali). Richiede buone basi di diritto - questo sì - e capacità di ragionamento logico-giuridico, oltre che resistenza fisica e allo stress, visto che si tratta di una maratona.
In bocca al lupo a tutti per il prossimo scritto, quando uscirà.

Da: gigettorossetto 18/10/2018 16:31:59
a chi interessasse è stato pubblicato da poco "come si scrive la sentenza amministartiva" di Michele Corradino. non conosco il libro, ma sul sito c'è l'indice e cmq lui è il solito genio del diritto, consigliere di stato a 32 anni, classico, primina, ecc. ecc a 21 anni già laureato in legge

Da: quattrocodici 18/10/2018 16:35:57
Per il caro Gigetto.
A) Qual è la tua fonte. Diretta, indiretta (forum di aspiranti magistrati)? Se è informazione de relato vale una cippa con la lippa...
B) Ciò premesso, potrebbe essere vero che è passato uno che è ricorso al codice antimafia per ricostruire l'Istituto dell'interdittiva. Ma alcuni aspetti dello stesso non erano ricostruibili per logica: ad esempio la competenza del Tar anche per gli atti consequenziali (la causa principale ha valore attrattivo), il riesame a cui il Prefetto è tenuto in caso di sopravvenienze, che siano realmente tali (e non dilatorie) sono aspetti un po' più peculiari, che denotano una conoscenza approfondita della materia. La percezione dell'immediata lesivita' dell'atto era aspetto a cui, per vero, poteva giungersi per metà logica.
Il criterio del più probabile che non per fondare una misura cautelare-preventiva come l'interdittiva non può essere desunto dal codice, né dal codice possono essere desunte le situazioni sintomatici elaborate dalla giurisprudenza per ricostruire il contesto complessivo dell'infiltrazione mafiosa nel caso concreto.
Ergo...
C) L'ipotetico amico ha fatto due temi strepitosi in civile e penale e gli hanno fatto passare un tema riflettente stralci del codice antimafia, messi insieme in maniera tale che apparisse che conosceva sufficientemente l'istituto...
Oppure l'ipotetico amico conosceva bene la materia e le sue abilità logiche hanno pertanto un'incidenza relativa su un fatto conosciuto.
Puoi non citare la giurisprudenza, ma i principi pretori li devi sapere.
Oppure l'ipotetico amico aveva letto una sentenza sui commissariamenti per mafia e ha dedotto da quella principi trasportabili anche in tema di interdittiva.
Oppure l'ipotetico amico è solo ipotetico...
Qual è la tua fonte, Gigetto?
Non fatevi scoraggiare. Un tema si può costruire con la logica. Ma siamo realisti... In alcuni casi bisogna conoscere i fondamentali di un istituto...

Da: Cenerentola80 18/10/2018 16:51:23
😊

Da: Dicembre 2018 18/10/2018 17:42:27
E i fondamenti sono spesso quasi interamente giurisprudenziali.
Chi dichiara di aver superato il concorso studiando i principi e con la logica, assomiglia molto a chi all'università si vantava del 30 con uno studio di una decina di giorni.

Da: gigettorossetto 18/10/2018 18:32:02
grazie. quindi secondo voi uno che sa scrivere bene, solo con uno studio su principi evitando manualoni e giurisprudenza e studi matti e disperatissimi, non riesce a passare?

Da: finn 18/10/2018 18:40:36
Studiare ed assimilare tre compendi di mille pagine in quattro mesi facendo la professione è praticamente impossibile.
È una bufala

Da: quattrocodici 18/10/2018 18:57:36
No, Gigetto, non ho detto questo.
Ci sono casi in cui ce la fai con i principi (normativi che spesso sono la codificazione di principi pretori) e con l'uso della logica, altri in cui devi conoscere il principio chiave di una sentenza, altri in cui devi conoscere i principi giurisprudenziali specifici di un istituto (cioè non devi conoscere tutte le argomentazioni e i numeri delle sentenze e le Plenarie a memoria, ma almeno due-tre concetti fondamentali).
Se sei completamente al buio, rischi di sbagliare strada.
Per questo ho delle perplessità quando qualcuno sostiene di aver affrontato il tema sull'interdittiva solo con la logica e i principi normativi, essendo all'oscuro di quelli giurisprudenziali.

Da: Cenerentola80 18/10/2018 19:43:25
Io conosco una persona che ha vinto questo concorso studiando i tre mesi prima (avvocato molto brava e mamma) e con il libro delle sentenze....poi conosco chi ci ha impiegato un anno. Dipende da tante cose. Tanti fattori. Dalla mente. Dalla predisposizione. Dalla fortuna. Ecc ecc ecc ecc ecc ecc..................

Da: quattrocodici 18/10/2018 19:45:06
Sono d'accordo con Cenerentola.

Da: rodafa 18/10/2018 19:45:37
Salve, chiedo a tutti voi e soprattutto a passante che ha sempre informazioni precise, è previsto un nuovo bando Tar a breve?
Grazie

Da: Cenerentola80 2 - 18/10/2018 19:45:49
Quattrocodici un ragazzo che lo ha superato del mio corso non sapeva nemmeno dove stava di casa l'interdittiva. Ha preso il codice e si e' messo li' buono buono a ricostruire. Lo dico perche' lo conosco. Io che invece studio da tanto e le conoscevo pure me ne sono andata. Ero in forte difficolta'...

Da: Cenerentola80 18/10/2018 19:47:58
Vado a salutare il tributario.... a dopo. Baci

Da: quattrocodici 1 - 18/10/2018 20:19:51
Allora appartiene alla categoria:ho fatto due buoni compiti ed ho saputo mettere insieme bene le norme del codice antimafia perché il terzo fosse sufficiente.
Se ha scritto pure i contenuti delle Plenarie ha capacità divinatorie. Utili... anche per superare i concorsi.

Da: Un passante
Reputazione utente: +166 18/10/2018 21:25:20
Cara Rodafa,
ottime notizie.
Il nuovo bando è stato già votato dal Consiglio di Presidenza, è nei verbali consultabili.
Manca la pubblicazione, ed a logica dovrebbe avvenire tutto subito dopo gli scritti del 3 dicembre.
Quindi studia e stai pronta!
Saluti passanti stavolta buone nuove danti

Da: Cenerentola80 18/10/2018 21:33:54
😂

Da: Referend81 18/10/2018 21:35:14
Ottimo, grande Passante

Da: Conor 18/10/2018 21:35:47
Ragazzi,
come interpretate l'ordine delle materie nei giorni dal 3 al 7 dicembre?
Quale logica ha seguito la commissione secondo voi?

Pagina: 1, 2, 3, 4, 5, 6, ..., 1178, 1179, 1180, 1181, 1182, 1183, 1184, 1185, 1186, 1187, 1188, ..., 1508, 1509, 1510, 1511, 1512, 1513 - Successiva >>

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Da: Cenerentola80	1 - 17/10/2018 19:06:08
Rectius * come debbano essere interpretati"

Da: Admaiora84	17/10/2018 19:31:55
Ho capito, grazie. Ignoravo questa distinzione. Avrei ricondotto entrambi i casi che hai citato alla medesima categoria.

Da: annaapcm	17/10/2018 21:38:24
E come devono essere interpretati ?

Da: annaapcm	18/10/2018 00:46:57
Cenerentola intendevo quale fosse il diverso sindacato del giudice

Da: Cenerentola80	1 - 18/10/2018 09:09:37
Ovviamente un accordo di interpretazione e' vincolante per il semplice fatto che decidendo a monte il significato da dare ad un testo o una parola piu' che altro stai agevolando anche il giudice quindi non c'e' un vincolo che arrechi un vulnus. Diverso il caso per l' accordo sull"interpretazione perche' in tal caso tu stai adottando dei criteri che derogano quelli stabiliti ex lege di talche' ai fini dell'ammissibilita' devi accertare in primis che siano compatibili con il sistema e poi che la deroga sia fatta con riferimento a norme dispositive e non cogenti. Quindi bisogna fare un' indagine volta per volta e caso per caso. Poi si pone il problema del valore che dai alla buona fede e all'equita' ovvio

Da: Admaiora84	18/10/2018 09:54:02
Praticamente l'accordo di interpretazione è un'applicazione dell'art. 1362 cc, in quanto precisa l'intenzione effettiva delle parti.

Da: Cenerentola80	18/10/2018 11:07:34
Si ma l'art. 1362 detta un criterio generale da seguire. Quindi regola da osservare. L'accordo de quo e' sempre frutto di una diversa volonta' delle parti

Da: Admaiora84	18/10/2018 15:27:47
Se esce un tema sull'interpretazione dei contratti, Cenerentola ha l'obbligo morale di vincere il concorso!

Da: quattrocodici	18/10/2018 15:42:13
Grazie, Cenerella. Bell'intervento il tuo, anche molto utile.

Da: Fontedelpoggio	18/10/2018 15:42:34
Il Tar Lombardia ha elaborato una giurisprudenza molto interessante sul 1362 cc. applicato all'interpretazione delle convenzioni urbanistiche.

Da: gigettorossetto	1 - 18/10/2018 15:57:41
CHE NE PENSATE DI QUESTA ESPERIENZA? è VERA SECONDO VOI? Io non ho fatto alcun corso di preparazione (sono contrario). Ho preparato il concorso nei quattro mesi precedenti gli scritti (faccio anche la professione, quindi non ho molto tempo). I manuali che ho utilizzato sono i Compendi superiori della Neldiritto (che, a dispetto del nome, contano sul migliaio di pagine ciascuno). Non so se sono i migliori e non intendo sponsorizzarli; mi sembravano un buon prodotto e mi sono trovato bene, ma non intendo aprire un flame: se pensate che ci siano manuali fatti meglio, usate quelli. Ognuno deve usare il testo con cui si trova meglio. Ero stato a Roma già una volta, ma non con l'intenzione di consegnare, cosa che infatti non avevo fatto. Andare a vedere di persona come si svolgono gli scritti, tuttavia, mi era stato molto d'aiuto per capire come funzionava il tutto (ho capito, ad esempio, che per me è inutile consegnare in bella e in brutta copia: scrivo brutto uguale, ricopiare è solo una perdita di tempo; meglio concentrarsi sulla traccia e prendersi un po' di tempo in più per riflettere - e anche in questo caso: questo vale per me; se avete un metodo migliore, non discuto). Le tre prove di gennaio le ho affrontate con la logica e i codici. Se esistevano sentenze specifiche, io non le conoscevo (e tuttora non lo so) e non le ho citate. Riguardo alla prova di amministrativo, ho appreso dell'esistenza di una cosa chiamata "interdittive prefettizie" al momento della dettatura della traccia; ho ricostruito l'istituto con la normativa e ho dato una soluzione che mi pareva sensata. Ho passato gli scritti. Il succo è: il concorso si può fare; non richiede anni di eremitaggio, né migliaia di euro spese in corsi di preparazione (che saranno pure utili, nessuno lo mette in dubbio, ma non sono essenziali). Richiede buone basi di diritto - questo sì - e capacità di ragionamento logico-giuridico, oltre che resistenza fisica e allo stress, visto che si tratta di una maratona. In bocca al lupo a tutti per il prossimo scritto, quando uscirà.

Da: gigettorossetto	18/10/2018 16:31:59
a chi interessasse è stato pubblicato da poco "come si scrive la sentenza amministartiva" di Michele Corradino. non conosco il libro, ma sul sito c'è l'indice e cmq lui è il solito genio del diritto, consigliere di stato a 32 anni, classico, primina, ecc. ecc a 21 anni già laureato in legge

Da: quattrocodici	18/10/2018 16:35:57
Per il caro Gigetto. A) Qual è la tua fonte. Diretta, indiretta (forum di aspiranti magistrati)? Se è informazione de relato vale una cippa con la lippa... B) Ciò premesso, potrebbe essere vero che è passato uno che è ricorso al codice antimafia per ricostruire l'Istituto dell'interdittiva. Ma alcuni aspetti dello stesso non erano ricostruibili per logica: ad esempio la competenza del Tar anche per gli atti consequenziali (la causa principale ha valore attrattivo), il riesame a cui il Prefetto è tenuto in caso di sopravvenienze, che siano realmente tali (e non dilatorie) sono aspetti un po' più peculiari, che denotano una conoscenza approfondita della materia. La percezione dell'immediata lesivita' dell'atto era aspetto a cui, per vero, poteva giungersi per metà logica. Il criterio del più probabile che non per fondare una misura cautelare-preventiva come l'interdittiva non può essere desunto dal codice, né dal codice possono essere desunte le situazioni sintomatici elaborate dalla giurisprudenza per ricostruire il contesto complessivo dell'infiltrazione mafiosa nel caso concreto. Ergo... C) L'ipotetico amico ha fatto due temi strepitosi in civile e penale e gli hanno fatto passare un tema riflettente stralci del codice antimafia, messi insieme in maniera tale che apparisse che conosceva sufficientemente l'istituto... Oppure l'ipotetico amico conosceva bene la materia e le sue abilità logiche hanno pertanto un'incidenza relativa su un fatto conosciuto. Puoi non citare la giurisprudenza, ma i principi pretori li devi sapere. Oppure l'ipotetico amico aveva letto una sentenza sui commissariamenti per mafia e ha dedotto da quella principi trasportabili anche in tema di interdittiva. Oppure l'ipotetico amico è solo ipotetico... Qual è la tua fonte, Gigetto? Non fatevi scoraggiare. Un tema si può costruire con la logica. Ma siamo realisti... In alcuni casi bisogna conoscere i fondamentali di un istituto...

Da: Dicembre 2018	18/10/2018 17:42:27
E i fondamenti sono spesso quasi interamente giurisprudenziali. Chi dichiara di aver superato il concorso studiando i principi e con la logica, assomiglia molto a chi all'università si vantava del 30 con uno studio di una decina di giorni.

Da: gigettorossetto	18/10/2018 18:32:02
grazie. quindi secondo voi uno che sa scrivere bene, solo con uno studio su principi evitando manualoni e giurisprudenza e studi matti e disperatissimi, non riesce a passare?

Da: finn	18/10/2018 18:40:36
Studiare ed assimilare tre compendi di mille pagine in quattro mesi facendo la professione è praticamente impossibile. È una bufala

Da: quattrocodici	18/10/2018 18:57:36
No, Gigetto, non ho detto questo. Ci sono casi in cui ce la fai con i principi (normativi che spesso sono la codificazione di principi pretori) e con l'uso della logica, altri in cui devi conoscere il principio chiave di una sentenza, altri in cui devi conoscere i principi giurisprudenziali specifici di un istituto (cioè non devi conoscere tutte le argomentazioni e i numeri delle sentenze e le Plenarie a memoria, ma almeno due-tre concetti fondamentali). Se sei completamente al buio, rischi di sbagliare strada. Per questo ho delle perplessità quando qualcuno sostiene di aver affrontato il tema sull'interdittiva solo con la logica e i principi normativi, essendo all'oscuro di quelli giurisprudenziali.

Da: Cenerentola80	18/10/2018 19:43:25
Io conosco una persona che ha vinto questo concorso studiando i tre mesi prima (avvocato molto brava e mamma) e con il libro delle sentenze....poi conosco chi ci ha impiegato un anno. Dipende da tante cose. Tanti fattori. Dalla mente. Dalla predisposizione. Dalla fortuna. Ecc ecc ecc ecc ecc ecc..................

Da: quattrocodici	18/10/2018 19:45:06
Sono d'accordo con Cenerentola.

Da: rodafa	18/10/2018 19:45:37
Salve, chiedo a tutti voi e soprattutto a passante che ha sempre informazioni precise, è previsto un nuovo bando Tar a breve? Grazie

Da: Cenerentola80	2 - 18/10/2018 19:45:49
Quattrocodici un ragazzo che lo ha superato del mio corso non sapeva nemmeno dove stava di casa l'interdittiva. Ha preso il codice e si e' messo li' buono buono a ricostruire. Lo dico perche' lo conosco. Io che invece studio da tanto e le conoscevo pure me ne sono andata. Ero in forte difficolta'...

Da: Cenerentola80	18/10/2018 19:47:58
Vado a salutare il tributario.... a dopo. Baci

Da: quattrocodici	1 - 18/10/2018 20:19:51
Allora appartiene alla categoria:ho fatto due buoni compiti ed ho saputo mettere insieme bene le norme del codice antimafia perché il terzo fosse sufficiente. Se ha scritto pure i contenuti delle Plenarie ha capacità divinatorie. Utili... anche per superare i concorsi.

Da: Un passante Reputazione utente: +166	18/10/2018 21:25:20
Cara Rodafa, ottime notizie. Il nuovo bando è stato già votato dal Consiglio di Presidenza, è nei verbali consultabili. Manca la pubblicazione, ed a logica dovrebbe avvenire tutto subito dopo gli scritti del 3 dicembre. Quindi studia e stai pronta! Saluti passanti stavolta buone nuove danti

Da: Referend81	18/10/2018 21:35:14
Ottimo, grande Passante

Da: Conor	18/10/2018 21:35:47
Ragazzi, come interpretate l'ordine delle materie nei giorni dal 3 al 7 dicembre? Quale logica ha seguito la commissione secondo voi?