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Sentenza n. 37/2015 della Corte Costituzionale - illegittimità incarichi dirigenziali
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Da: benissimo13/03/2017 23:12:01
Ti teniamo in Ae per compassione e per vergogna!!! non mandiamo in giro la gente malata, cerchiamo di nasconderli negli scantinati in attesa del loro pensionamenro, se prima non si ricoverano in qualche nucleo alzheimer!!! Quindi CURATI E FATTI INCULARE, RICCHION!!!!

Da: funzionario 113/03/2017 23:14:06
invito anti-antares e benissimo a darsi una calmata.
cerchiamo di usare il forum per scambiarci info e non insulti

Da: anti-antares x benissimo 13/03/2017 23:45:30
Infatti...io mi vergogno di gente come te e di tanti tuoi colleghi/e...Autentici relitti subumani bravi di culo e lingua...P.s: Segnalami alla corte dei conti, se pensi cio', grandissimo rotto nel culo...Cosi' abbiamo anche l'occasione di incontrarci fisicamente...Dai...Cosi' vediamo quanto vali, sifilitico pezzo di merda...

Da: Mattanzacena14/03/2017 07:37:01
Concordo con funzionario 1, state buoni non innervositevi. Solo insulti.

Da: anti-antares x funzionario1 e mattanza 14/03/2017 07:51:30
L'unica info che possiamo scambiarci e' che abbiamo a che fare con autentici lestofanti con un gran codazzo di lecchini/troie.Questa e' l'unica info...I fatti sono eloquenti...Con sta gente qua non puo' esserci dialogo...ma solo scontro...( idem con chi li manda/paga ).

Da: Inae 14/03/2017 08:00:06
Dormito male eh?

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Da: anti-antares per inae 14/03/2017 08:10:05
Io, benissimo...Tu che esordisci con la tua consueta "simpatia" mi sa proprio di no...Fai una cosa: Tornatene a dormi'...almeno non farai vedere il tuo brutto grugno per un po'...e non farai danno...

Da: anti-antares per inae 14/03/2017 08:11:43
P.s: La "proposta definitiva" dei tuoi capi, tu e quell'altro stronzo, ficcatela dove sai...

Da: ancora 14/03/2017 08:39:31
Insulti

Da: Qui 14/03/2017 09:02:56
Si è  solo messo in scena il teatrino che si svolge quotidianamente in AE: qualcuno che approfitta della frustrazione accumulata in anni dai funzionari,  con la complicità di tanti poveri futuri frustrati passati dall'università  alla scrivania piena di pratiche.  A uno di loro forse in futuro spetterà una briciola, se non pedala glie la leveranno e tornerà nel girone degli sfigati o in quello dei rancorosi e fuori di testa (bollati così  ad arte per gestire il dissenso ridicolizzandolo,  sempre con la complicità  dei predetti...). Situazione Fantozziana.

Da: anti-antares per ancora 14/03/2017 09:05:25
C'hanno insultato per 20 anni sti bastardi...e io mi dovrei far scrupolo di esimermi dal pisciargli in testa??!E poi, quali utili info avete mai postato qua sopra, voi "equilibrati"?Forse quelle per cercarvi il posticino al sole?Ma andate a quel paese, manica di ipocriti...

Da: ancora 14/03/2017 09:54:58
E allora

Da: Cartella14/03/2017 10:17:17
Ma non si può organizzare una bella cartella in cui raggruppare tutti gli scritti di anti e capra e compagnia e se uno vuole leggere un po' di insulti la apre ... e chi non vuole legge quello che scrivono gli altri?

Da: Capra capreeee 14/03/2017 10:54:24
Una bella cartella!!

Da: Capra capreeee 14/03/2017 10:56:12
Gli scritti di anti e capra e compagnia.
Gli scritti...come le sacre scritture!!

Da: Capra capreeee 14/03/2017 11:00:55
http://www.donorione.org/Public/ContentPage/content.asp?hdnIdContent=39

Gli scritti di don orione , una raccolta di lettere, appunti, minute....

Da oggi

Gli scritti di anti e capra e compagnia

Dati da fare, raccogli questi scritti e fallo con la dovuta cura e devozione

Da: anti-antares per ancora 14/03/2017 11:22:33
E allora che?

Da: anti-antares per cartella 14/03/2017 11:27:24
Solo imbecilli come voi possono cercare di screditare in questa pedestre maniera il giusto risentimento verso i vostri capi...Risentimento commisto all'espressione, oltre che di sacrosanti insulti, di concetti e di prospettivizzazioni cui non siete adusi ( essendo totalmente proclivi a credere - opportunisticamente - alle cagate che vi racconta chi vi comanda...).

Da: ricordatevi che14/03/2017 12:26:50
Chi nasce puveriello e sfurtunato 'nce chiovono 'e cazze 'nculo pure si sta assettato

Da: Capra capreeee 14/03/2017 13:09:23
Chi guverna 'o cavallo suio nun è chiammato muzzo 'e stalla.
Chi governa il proprio cavallo non è considerato un mozzo di stalla.

Da: ORPO__UNICUM14/03/2017 13:43:34
Sarà ufficialmente Ernesto Maria Ruffini il traghettatore, o meglio il commissario straordinario che si occuperà della trasformazione di Equitalia in Agenzia delle entrate-Riscossione. La nomina è arrivata nel dpcm del 16 febbraio 2017 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 60 di ieri. L'incarico di Ruffini entra in vigore dalla data del provvedimento, e quindi dal 16 febbraio fino al 30 giugno dovrà elaborare lo statuto dell'ente, predisporre gli atti per l'operatività dello stesso, gestire la fase transitoria di passaggio della società di riscossione ed effettuare la ricognizione delle competenze del personale. Per l'incarico, si legge nel dpcm, non è previsto compenso.

Da: ORPO__UNICUM14/03/2017 13:45:00
Ma guarda se uno deve seguire il sito del Salfi


            Nel quadro della riforma del pubblico impiego che il Governo sta predisponendo, in questi mesi, sulla base della legge delega n. 124 del 7 agosto 2015, uno degli aspetti più inciso dalla novella normativa in parola, riguarda il rapporto di lavoro alle dipendenze della pubblica amministrazione.

            Con l'art. 17 del citato testo normativo, vengono dettati i princìpi e i criteri direttivi cui debbono uniformarsi i decreti attuativi sul riordino e semplificazione della disciplina in materia di rapporto di lavoro alle dipendenze della P.A..

            Schematicamente, le linee guida che ispirano la riforma, si possono così riassumere:

-         Semplificazione delle norme in materia di valutazione dei dipendenti pubblici attraverso la creazione di un collegamento sistematico tra le risultanze della valutazione e l'accesso alla premialità, rafforzando il divieto di distribuzione a pioggia delle componenti del trattamento accessorio correlate, valorizzando il principio del merito nel pubblico impiego;

-         Sviluppo di sistemi distinti per la misurazione dei risultati raggiunti dall'organizzazione e dai singoli dipendenti;

-         Previsione di processi di valutazione indipendenti del livello di efficienza e qualità dei servizi e delle attività delle Amministrazioni pubbliche;

-         Allineamento della programmazione strategico-gestionale con quella economico-finanziaria, determinando una migliore allocazione delle risorse pubbliche;

-         Rafforzamento delle attività dell'Organismo indipendente di valutazione, valorizzando le forme di controllo interno alle Amministrazioni, sulla base di principi di indipendenza e imparzialità;

-         Creazione di alcune forme stabili di coinvolgimento dei cittadini-utenti nella governance delle Amministrazioni;

Il Governo, dunque, attraverso l'emanando decreto legislativo in commento, persegue l'obiettivo generale di ottimizzare la produttività del lavoro pubblico e di garantire l'efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni, anche attraverso la razionalizzazione degli strumenti per la misurazione e verifica della performance.

  Il decreto in esame si compone di 19 articoli che, modificando profondamente il decreto legislativo 150 del 2009, introduce i princìpi ut supra richiamati.

Nello specifico, e soffermandoci sugli aspetti più rilevanti, viene previsto che:

a)      Ogni amministrazione è tenuta a misurare e a valutare la performance con riferimento all'amministrazione nel suo complesso, alle unità organizzative o aree di responsabilità in cui si articola in singoli dipendenti o gruppi di dipendenti (cc.dd. performance organizzativa o di struttura). Viene, inoltre, previsto che il rispetto delle disposizioni in materia di valutazione, siano non solo necessarie per l'erogazione del salario accessorio, ma siano anche rilevanti ai fini del riconoscimento delle progressioni economiche, dell'attribuzione di incarichi di responsabilità al personale, nonché del conferimento degli incarichi dirigenziali (artt. 1 -2);

Inoltre, nel misurare la performance individuale, assumerà un peso prevalente proprio la performance organizzativa dell'amministrazione, nel suo complesso, ovvero, dell'unità di appartenenza del dipendente (art. 7);

b)     In coerenza con la previsione della "performance organizzativa", viene prevista ed introdotta la categoria degli obiettivi generali, intesi quali priorità strategiche delle pubbliche amministrazioni in relazione alle attività e ai servizi erogati, anche tenendo conto del comparto di contrattazione e in relazione al livello e alla qualità dei servizi da garantire ai cittadini, in coerenza con le priorità delle politiche pubbliche nazionali, nel quadro del programma di Governo. In aggiunta, permangono gli obiettivi specifici di ogni pubblica amministrazione, come individuati dalla programmazione triennale (art. 3);

c)      Gli Organismi indipendenti di valutazione, oltre a dare parere vincolante sul sistema di valutazione della performance adottato dalla singola amministrazione, assicurando così un controllo ex ante (art. 5), verificheranno anche, avvalendosi di sistemi di controllo interno, il rispetto degli obiettivi programmati e, qualora rilevino degli scostamenti e criticità, potranno proporre all'organo di indirizzo politico-amministrativo gli opportuni interventi correttivi (art. 4). Inoltre, si prevede, esplicitamente, che l'OIV è costituito sulla base di criteri elaborati dal Dipartimento delle Funzione Pubblica e che le amministrazioni pubbliche, non potranno nominare quali componenti propri dipendenti ma, dovranno sceglierli nell'ambito di un albo istituito e aggiornato dal suddetto Dipartimento (art. 11);

d)     I cittadini avranno un ruolo attivo ai fini della valutazione della performance organizzativa, attraverso l'adozione di sistemi di rilevamento della soddisfazione degli utenti in merito alla qualità dei servizi resi (art. 5);

e)      I contratti collettivi stabiliranno nuovi meccanismi di distribuzione delle risorse da destinare alla remunerazione della performance, individuando la quota da destinare alla remunerazione della performance organizzativa e quella da destinare alla performance individuale, garantendo che alla differenziazione dei giudizi corrisponda un'effettiva diversificazione dei trattamenti economici correlati (art. 13).

            Queste le novità principali del decreto legislativo di rivisitazione della normativa "Brunettiana".

            Tuttavia, a ben vedere, se da un lato si opera una specificazione e rivisitazione di taluni istituti introdotti dalla richiamata normativa, quali: la misurazione della performance, nell'ambito della quale hanno acquisito un peso rilevante i risultati conseguiti dalla struttura di appartenenza del valutato; il superamento del meccanismo, immaginato dalla "Brunetta", per la distribuzione del salario accessorio (le cc.dd. "famigerate" fasce), sostituito da criteri da determinare in sede di contrattazione collettiva, dall'altro, tutto ciò, non deve condurre nella fallace convinzione, che tutto sia in sintonia con i variegati interventi necessari che, lungi dall'essere un "ritorno alla cogestione degli Uffici", fattispecie mai verificatasi, debbano concretizzarsi invece, in una reale "partecipazione sindacale" in tutte le sue variegate forme alla gestione dinamica delle risorse umane, alla organizzazione degli uffici, alle strategie di sviluppo professionale, assicurando così nella governance delle strutture pubbliche massima trasparenza e controllo sociale, atteso che, in definitiva, si utilizzano e si gestiscono risorse pubbliche e risorse umane, ovvero civil servant, soggetti solo alle leggi dello Stato.

            Tutto quanto sopra premesso, è mio convincimento che il provvedimento di cui sopra, va armonizzato con il ddl sulla razionalizzazione delle Agenzie Fiscali alla luce dei suggerimenti dell'Ocse e del FMI, in claris il disegno di legge in progress dovrebbe, sulla scorta anche della riforma su esplicitata, e dell'intesa Governo- sindacati del 30 novembre 2016, declinare e quindi far costatare per tabulas molte delle indicazioni formalizzate dall'Ocse e dal FMI nelle due diligence richieste dal Ministero Economia e Finanze. Trattasi di un complesso e delicato riordino che, partendo dal restyling di Equitalia, punta ad avere un sistema fiscale più dialogante con i contribuenti, più efficiente, riducendo, così, l'evasione fiscale e standardizzando il recupero record del 2016.

            A tal fine, il prefato disegno di legge, dovrebbe statuire una maggiore autonomia gestionale delle Agenzia fisali, non solo sul fronte del personale, ma anche sul piano degli investimenti previa incisione, se necessario, dell'attuale natura giuridica delle Agenzie Fiscali.

            Il Sistema Agenziale, come da me sempre affermato, va scollato dai lacciuoli della P.A. laddove, le Agenzie Fiscali, dovranno godere di completa autonomia nella gestione del bilancio ma, soprattutto, nelle procedure di assunzione del personale laddove, infine, l'autonomia di cui sopra, dovrà garantire maggiore coordinamento del polo fisco, evitando sovrapposizioni di funzioni.

            Da ultimo, ricordo, avendo citato l'accordo Governo-sindacati del 30 novembre u.s., a proposito di relazioni sindacali lì, il Governo, s'impegnava a definire interventi legislativi finalizzati a promuovere l'equilibrio, a favore della contrattazione, tra le fonti che disciplinano il rapporto di lavoro.

            Quanto sopra per meglio ripartire equamente ed efficacemente le materie e gli ambiti di azioni fra la legge e il contratto. Lì, si privilegiava la fonte contrattuale, quale luogo naturale per la disciplina del rapporto di lavoro, dei diritti e delle garanzie dei lavoratori, nonché degli aspetti organizzativi a questi direttamente pertinenti ancora, le parti, in quella sede, s'impegnavano ad individuare ulteriori ambiti di partecipazione sindacale per nuove e piene relazioni sindacali.

            Il Governo, ai fini di cui sopra, s'impegnava a riformare l'art. 40, comma 3-ter, del decreto legislativo 165/2001, vincolando il ricorso all'atto unilaterale delle P.A., dopo aver esperito tutte le procedure e, solo limitatamente ai casi nei quali il perdurare dello stallo nelle trattative, che sarà definito nei contratti collettivi, determini un pregiudizio economico all'azione amministrativa, laddove saranno i contratti collettivi a determinare la durata massima la vigenza dell'atto unilaterale.

            Conclusivamente, ricordo che il settore pubblico, l'amministrazione pubblica, quella finanziaria, necessitano di una profonda innovazione che partono, tuttavia, dai bisogni dei lavoratori, e che si ponga al loro fianco e non al di sopra di essi.

            I tempi di risposta e la qualità dei servizi dipendono dall'organizzazione delle singole amministrazione e, queste, a loro volta, dalla buona gestione dei lavoratori che sono e rimangono il motore del buon funzionamento della P.A..

            Oggi, care colleghe e colleghi, al di là delle chiacchere di regime, difettano, purtroppo, tre pilasti della riforma di cui sopra:

            a) rinnovo dei contratti;

            b) riequilibrio rapporti legge e contratti;

            c) ripresa delle relazioni sindacali per innalzare i livelli di produttività.

            Non posso chiudere il mio intervento se non ricordando che qualsiasi innovazione nel settore pubblico impone una vera partecipazione attiva, responsabile e motivata delle professionalità dei dipendenti pubblici e, quindi, delle Organizzazioni Sindacali attraverso un coinvolgimento nella gestione del richiamato personale al fine di valorizzarne e orientarne le competenze pur nel rispetto dei ruoli e della trasparenza attraverso un condiviso sistema di valutazione individuale in un generale contesto di vera innovazione della Pubblica Amministrazione.

Da: ancora 14/03/2017 14:03:51
"Scollato dai lacciuoli della PA"
Ma e' uno scherzo????????

Da: non è uo scherzo14/03/2017 14:35:33
Come sempre si sta tramando per scegliere chi vogliono e come vogliono, così come si legge su repubblica oggi, le migliori risorse emigreranno, come il caso della catanrese che lavora al mit e che in Italia non aveva vinto alcun concorso.

Le raccomandazioni dell'OCSE, oggi utili all'attuale cerchio magico delle Agenzie fiscali, vengono raccolte.

Le sentenze ( non raccomandazioni) della Corte Costituzionale si continuano ad ignorare perchè non gradite...

Da: ORPO__UNICUM14/03/2017 14:46:24
Purtroppo non c'è sanzione...

Da: ancora 14/03/2017 14:50:49
Sarebbe una cosa gravissima

Da: Capra capreeee 14/03/2017 15:05:07
Votatelo il PD mi raccomando,eh!

Da: Capra capreeee 14/03/2017 15:05:07
Votatelo il PD mi raccomando,eh!

Da: Il produttivo 14/03/2017 15:28:47
Ho fatto in un anno 18 accertamenti definendone 16 per un importo di 556 mila euro (solo imposte). Il mio collega produttivo ne ha transitati 75 definendone 24 per un importo di 121 mila euro. Sono poco produttivo secondo voi?

Da: ORPO__UNICUM14/03/2017 15:51:40
Orpo

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