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Sentenza n. 37/2015 della Corte Costituzionale - illegittimità incarichi dirigenziali
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Da: ORPO__UNICUM07/03/2017 19:34:14
Referendum referendum referendum...



AE - INCONTRO 13 MARZO - COMUNICATO UNITARIO     Stampa
   



AGENZIA DELLE ENTRATE
PROGRESSIONI ECONOMICHE

In attesa del prossimo incontro del 13 marzo!




A TUTTI I COLLEGHI



  -  NO AL MODELLO DI VALUTAZIONE PROPOSTO DALL'AGENZIA!

    - Referendum TRA I LAVORATORI!

  - RISCHIO FALLIMENTO TRATTATIVE PER PERDURANTE CHIUSURA DELL'AGENZIA CHE POTRA' DETERMINARE IL BLOCCO DELLE ATTIVITA' ISTITUZIONALI!



Abbandonare l'inaccettabile modello di valutazione proposto dall'Agenzia
La trattativa del prossimo 13 marzo non potrà che proseguire tenendo conto di alcuni fondamentali presupposti. Già con il Comunicato unitario del 2 febbraio u.s. abbiamo definito "INACCETTABILE" quanto proposto dall'Agenzia in materia di valutazione.
Di tale chiara posizione, ribadita anche nel corso dell'ultimo incontro, l'Agenzia non potrà che tenerne conto.
Sin dall'incontro dello scorso 1° febbraio abbiamo presentato proposte concrete che saranno integrate nel corso della riunione del 13 marzo e che, peraltro, sono le uniche formalizzate al tavolo.
Attendiamo ancora che le altre OO.SS. si pronuncino ufficialmente su tutti gli aspetti di questa difficile contrattazione. Infatti, il procedere con solo slogan ed iniziative pseudo vertenziali sta determinando solo un clima di confusione tra i lavoratori, rafforzando la posizione inaccettabile dei vertici dell'Agenzia.

Referendum tra Lavoratori
Se l'Agenzia condividerà i fondamentali presupposti delle proposte unitarie e se da parte sindacale si evidenziasse la non totalità di adesione all'accordo, le Scriventi subordineranno la sottoscrizione definitiva solo a seguito di specifica approvazione dei lavoratori attraverso un Referendum effettuato con modalità che garantiscano correttezza e trasparenza del risultato.

Se falliscono le trattative per l'ostinazione dell'Agenzia si prospetta il rischio di blocco delle attività istituzionali
Giunti a questa fase delle trattative, ove le ragionevoli proposte unitarie non fossero accettate, ciò comproverebbe  l'assenza di volontà dell'Agenzia di dare concreta attuazione agli impegni complessivamente assunti con l'Intesa del 14 dicembre u.s. (cfr. nostra diffida all'Agenzia del 16 febbraio u.s.). In tale ipotesi verrebbero meno i presupposti del finanziamento degli istituti delle Progressioni Economiche e delle Posizioni Organizzative, entrambi oggetto dell'Intesa. Tanto più che, in materia di Posizioni Organizzative, l'Agenzia non ha aperto alcun confronto mentre, in più occasioni, su tutto il territorio nazionale, sta procedendo con modalità in contrasto con i principi contrattuali e con gli impegni assunti. Circostanze che, nostro malgrado, non potranno che determinare il conseguente blocco delle attività istituzionali.




CONFSAL-SALFi                                FP CGIL                               CISL FP                      UILPA

Sempreboni                                      Boldorini                              Silveri                        Cavallaro

Sparacino                                          Di Leo
 

                                                                                                                                                                          

Da: Capra capreeee 07/03/2017 20:08:14
Questi comunicati sindacali mi fanno ridere. Si caleranno le braghe come sempre ma nel frattempo fanno credere di battere i pugni sul tavolo.
Categoria oramai screditata come quella dei giornalai asserviti.
il referendum tra i lavoratori....bah!!!

Per lo sanno tutti quelli che leggono.
Ok se lo sai cita le fonti o stai zitto e trastullati con un dito nel culo anziche' vomitare cazzate

Da: ORPO__UNICUM07/03/2017 20:42:54
?

Da: i sindacati07/03/2017 21:26:09
sono la vera vergogna. Fin quando continueranno a difendere strenuamente gli scansafatiche non saranno mai presi sul serio.

Da: x vyssia 07/03/2017 21:37:25
Ma spari cazzate? Parli a vanvera? Prima dai per certo lo scorrimento e poi  ..?Ma vaffa...

Da: anti-antares x sindacati 07/03/2017 21:42:13
I sindacati difendono fin troppo bene chi devono difendere ( amici, compari ed ae ).Non certamente quelli che chiami "scansafatiche" ( chi stabilisce chi lo e'?Tu?).E poi, chi stabilisce qual e' il giusto stipendio( e tutele annesse )?Sempre tu ed ae?Se si, stamo messi bene ( e' gia' cosi', purtroppo...).Qualora non te ne fossi accorto, ae e' una delle pa piu' "produttive"( come dicono i pirla )...con stipendi molto bassi ( e condizioni lavorative del cazzo ).C'e' qualcosa che non torna...E non e', certamente, cio' che -apoditticamente- denunci tu...Almeno, cerchiamo di non sparare slogans ichiniani...

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Da: capra capreee07/03/2017 22:09:45
x i sindacati.

n'artro che ha imparato a memoria la favoletta degli scansafatiche o dei furbetti del cartellino.

I sindacati guardano ormai alle loro tasche e se ne fottono sia di chi si ammazza di lavoro sia di chi non ha voglia di fare niente.. Ma porca puttana possibile che siete cosi ottusi oppure siete tutti complici?
il sindacato lo hanno trasformato in una azienda a tutti gli effetti. I clienti sono i tesserati (vedi il messaggio del SALFI sul proselitismo, roba da indurre chiunque sano di mente a cancellarsi), poi ci stanno i quadri, i manager e tutta la pantomima che creano per difendere le loro posizioni

Da: roxario@60 08/03/2017 09:45:37
Anch'io so di una proposta di riorganizzazione di AE ... ma niente di più.
Che si sa al riguardo ?
Si sa qualcosa del concorso a 29 posti da dirigente ?

Da: tempi tristi08/03/2017 11:46:30
c'è il bando sul sito
amministrazione trasparente
concorsi

Da: ORPO__UNICUM08/03/2017 12:15:33
SOLOFISCO
Fisco con giudici ad hoc
Di Cristina Bartelli

Sezioni speciali presso i tribunali per il contenzioso tributario a cui accompagnare una definizione agevolata delle controversie fiscali e una task force d'emergenza per smaltire l'arretrato fiscale monstre presso la Corte di cassazione. È questo il mix di misure per la riforma della giustizia tributaria che la VI commissione del Consiglio superiore della magistratura (Csm) mette nero su bianco in una delibera che sarà votata il prossimo 8 marzo con lo scopo di inviare la proposta legislativa al ministero della giustizia.

Per l'organo di autogoverno della magistratura non si può perdere tempo di fronte ai ricorsi fiscali pendenti in Corte di cassazione ci si trova di fronte a una situazione di «assoluta emergenzialità» tanto da far prevedere, laddove le norme rimanessero immutate, che tra il 2020-2025 il contenzioso tributario finirebbe per comporre tra il 56 e il 64% della complessiva pendenza della cassazione civile».

Per il Csm dunque la riforma della giustizia tributaria dovrebbe innanzitutto tenere conto di una soppressione delle commissioni tributarie provinciali e regionali con l'istituzione di sezioni specializzate presso i tribunali.

Su questa strada per i giudici avrebbe senso collegare strumenti di definizione agevolata delle controversie con finalità deflattive. La riforma dovrebbe prevedere il reclutamento di 750 nuovi magistrati ordinari da destinare al neo nato settore tributario.

Per quanto riguarda l'arretrato, che è definito situazione emergenziale, il Csm punta tutto sottoponendo all'attenzione del ministero della giustizia la creazione di appositi collegi giudicanti speciali in Cassazione. «Una sorta, dunque», scrivono i magistrati, «di taskforce con la mission di azzerare o quantomeno ridurre sensibilmente, con riferimento a una specifica materia e applicando delle regole speciali, cioè diverse da quelle che ordinariamente regolano il funzionamento del giudice di legittimità».

Lo schema, ricorda la VI commissione del Csm, è stato già in passato utilizzato in due occasioni. Nel caso, per cinque anni, di 1.000 giudici onorari aggregati destinati a operare all'interno delle sezioni stralcio per definire i procedimenti civili pendenti, e con la creazione del giudice ausiliario incaricato di comporre i collegi delle sezioni civili delle corti di appello al fine di contribuire alla definizione dei procedimenti pendenti.

La task force, secondo il Csm, dovrà essere costituita da almeno 50 unità che dovrebbero occuparsi esclusivamente della eliminazione dell'arretrato dell'attuale sezione tributaria.

Da: ORPO__UNICUM08/03/2017 18:46:38
È stato firmato in data odierna il decreto previsto dalla legge di bilancio che sblocca le risorse per il rinnovo dei contratti pubblici, le assunzioni e il riordino della Pubblica amministrazione che, ricevuto l'OK da parte del Ministro Padoan e del Premier Gentiloni, è al vaglio della Corte dei Conti.

Relativamente al rinnovo contrattuale, fermo da quasi 7 anni, sono già stati stanziati 300 milioni per il 2016, 900 milioni per il 2017 e 1,2 miliardi entro il 2018 per una cifra complessiva intorno ai 2,4 miliardi di euro, tenendo conto che il contratto infatti copre il triennio 2016-2018 . A breve, la direttiva all'Aran per riavviare la contrattazione.

Da: PROGRESSIONI Economiche 08/03/2017 19:16:09
Dite ai sindacati che alla riunione del 13 marzo devono difendere gli interessi dei lavoratori e non dei vertici AE!!!

Da: ORPO__UNICUM08/03/2017 19:59:46
Sono diversamente distratti

Da: Vyssia 08/03/2017 20:16:45
Il Mef ha dato l'ok  ad AE di assumere 740  persone di vari livelli tra cui 29 dirigenti esaurite le liste dei concorsi precedenti .

Da: roxario@60  08/03/2017 20:43:22
X vyssia... vuoi dire che prima scorrono le vecchie graduatorie da dirigenti e poi bandiscono i concorsi compreso quello da 29 posti x dirigenti ?

Da: Vyssia 08/03/2017 21:32:04
Credo che inizialmente  procedano allo scorrimento di 29 posizioni ma si dovrebbe chiedere all'ufficio dirigenti .

Da: x vyssia 08/03/2017 22:12:58
Ma perche' l'Ufficio Dirigenti esiste? Scorrono dunque i 162 ?

Da: ORPO__UNICUM08/03/2017 22:32:30
Festina lente

Da: ma non09/03/2017 18:19:41
Dite minchiate!!! Nessuno scorrimento, nessun concorso!!!

Da: ORPO__UNICUM09/03/2017 18:54:21
"Non è aiutando le famiglie dei milionari che si risolvono i problemi del Paese". Carla Ruocco, deputata M5S esperta di economia ed ex componente del Direttorio, boccia la flat tax, l'imposta forfettaria di 100mila euro per i super ricchi che spostano la residenza in Italia dopo aver fatto fortuna all'estero. In un'intervista con Huffpost puntualizza che questo provvedimento, avviato ieri e approvato con l'ultima legge di bilancio, non farà altro che creare un fisco cucito su sceicchi, quindi la crescita del Paese sarà "una mission impossible".

Secondo il Tesoro, la flat tax sarà "la chiave per rendere il Paese attrattivo". È d'accordo?
"Non si risolve il problema con una aliquota a forfait per i russi ricchi o gli sceicchi che amano fare le vacanze in Italia. Il Paese è inceppato e questo spaventa gli investitori. Ha provato ad aprire un esercizio commerciale in Italia? Confronti gli obblighi e i balzelli che si devono sostenere rispetto ad avviare una stessa iniziativa in Gran Bretagna".

La flat tax è un aiuto ai ricchi e si rischia di trasformare l'Italia in un paradiso fiscale oppure è un modo per crescere il Paese e attirare denaro?
"Perché un ricco dovrebbe venire in Italia e mettere a disposizioni fondi per avviare un'attività quando finanziarla è più costoso che in Germania per via dello spread? Finanziare la manifattura in Italia costa più caro. Se a questo aggiungiamo la burocrazia e una giustizia lenta direi che stiamo assistendo a mission impossible".

È d'accordo con Avvenire, secondo cui questa norma, che può essere estesa ai familiari, non può intendersi come "politiche fiscali per le famiglie"?
"Certo, questo governo dovrebbe preoccuparsi delle famiglie normali, magari monoreddito, con figli e con la donna che non riesce ad avere una carriera continua per colpa di una maternità che diventa un handicap. Non è aiutando le famiglie dei milionari che si risolvono i guai del Paese".

Qual è allora la ricetta dei 5Stelle per il recupero dei capitali stranieri?
"Uno Stato che funzioni e si contrapponga efficacemente alla malavita organizzata, un Fisco equo e chiaro, una PA efficiente e snella, chiare leggi anti-corruzione e una giustizia rapida. Creare cioè un nuovo sistema paese che abbia dietro una strategia di crescita e sviluppo. A questo poi va aggiunta una revisione dell'architettura dell'Eurozona che blocchi le imperfezioni della nostra area valutaria che determinano un effetto magnete che trasferisce risorse finanziarie da Paesi come il nostro verso la Germania. Oltre a questi aspetti generali si dovrebbe intervenire anche con provvedimenti specifici come ad esempio la nostra proposta di legge che inserisce nella Costituzione alcuni dei principi dello Statuto del contribuente, per un rapporto meno sbilanciato e più giusto tra Stato e cittadino".

Il premier Gentiloni ha annunciato che nella prossima legge di bilancio ci sarà il taglio delle tasse sul lavoro, siete disposti come M5S a collaborare?
"Pensiamo che un governo come questo non possa avere nessuna credibilità residua. Il suo predecessore ha sprecato 10 miliardi l'anno per gli 80 euro e ora scopriamo che a pagare sono i disabili che hanno subito un taglio ai fondi per la non-autosufficienza. Questa gente con una mano dà e con altre due prende. E non si occupa di questioni enormi che riguardano il paese come la revisione del fiscal compact che si dovrà discutere quest'anno e che tutti sappiamo essere stata una causa importante del crollo degli investimenti nel nostro Paese".

Darete battaglia invece sul possibile aumento dell'Iva ventilano in questi giorni?
"Certo. Sarebbe la mannaia definitiva sullo sviluppo e quindi sull'economia del Paese. Queste clausole di salvaguardia, quintessenza dell'austerity e del fiscal compact imposto dall'Europa, ci hanno tolto ogni residua sovranità nella programmazione di bilancio in relazione alle esigenze presenti e future del Paese reale".

Oggi c'è Davide Casaleggio a Roma. A che punto è il lavoro sul programma di governo M5S per quanto riguarda i temi economici? Vi state concentrando sul reddito di cittadinanza?
"Siamo a buon punto. Il Reddito di cittadinanza verrà implementato e reso ancora più efficace. I cittadini decideranno le linee guida del nostro agire da forza di governo. Una partecipazione diretta che non ha eguali al mondo. Il M5S ha cambiato la politica perché ha rivoluzionato il rapporto tra rappresentante e rappresentato".

Da: X Tutti 09/03/2017 19:39:49
Carla ,divina e autorevole senatore,non occuparti solo di flat tax ma dicci il tuo illuminante pensiero sulla questione dirigenti, sull'attuale management, e su dove la tua è nostra AE sta andando e  ci sta portando.  Speranzosi siamo in attesa de tuo v e r b o.

Da: niet09/03/2017 19:51:44
Carla e' deputata e non senatore

Da: X Tutti 09/03/2017 20:00:45
Pardon comunque divina sempre.

Da: x tutti09/03/2017 21:30:48
Fai bene a prendere per il culo i grillini, non meritano di meglio......

Da: IO sono quanta09/03/2017 22:20:53
Cambiamento?

Crederci non costa nulla. E' lodevole chi ci crede con convinzione non sospinto  da livore personale. Molti, troppi hanno subito torti. I torti non dei perdenti come qualcuno vorrebbe fare credere, ma di coloro che erano i " figli di nessuno" e che confidavano di " essere messi alla prova " prima o poi, ad armi pari con altri. Ma vedete.  il sistema agenzie, nonostante i proclami enfatici ed ideologici iniziali ( ricordo ancora lo statuto), le tante belle parole spese dai padri fondatori, Visco le volle fortissimamente volle, in realtà si è rivelato un consorzio gestionale di tipo " personalistico" non tendente al bene comune, leggasi statuale,  bensì una consorteria dove venivano anteposti gli interessi individuali e particolaristici di una elite, rappresentata plasticamente  da quei " cercatori d'oro" , come li definì  Barra al congresso del 1999, ovvero  quella genia  di dirigenti di nuovo conio, passati dal funzionariato dei burocrati ad autoreferenti managers pubblici, il tutto  basato su ciò che non poteva essere contestato ne verificato. La selezione  quale retaggio borghese ed obsoleto doveva essere sostituita con l'"affiliazione", che è cosa ben più complessa della raccomandazione di cui beneficiarono nella PA tantissimi " tenghe familia". Si era dentro o si era fuori. S' è dato campo libero al " proprio", laddove proprio deve essere inteso come proprio comodo  e non quel vedersi riconosciuti i propri meriti e le proprie opere. L'agire amministrativo ha accantonato il concetto di " amor patrio", per addivenire all'amor proprio. Il che ha prodotto quel declino che è la perdita di motivazioni di un paese. Si perché oggi l'italia è un paese spento, agonizzante  di cui  fin dall'epoca risorgimentale si celebra il necrologio " l'Italia S'è desta". Celebra una  speranzosa risurrezione che non arriva mai. Se una persona , un gruppo di persone, un popolo perde la motivazione, sia nel senso della missione sia nel senso di  buona fama, il tessuto civile degenera. E la corruzione diviene  inevitabile, deborda, ognuno coltiva un sentimento di rivalsa perché si sente non riconosciuto nei suoi meriti , né motivato da alcun mito o ideale di riferimento. E allora cerca di risarcirsi migliorando  il suo status, il suo tenore  di vita , sibi et suis. C'è un nesso strettissimo  tra la crescita della corruzione,  nella sua più ampia accezione,  e il declino  della meritocrazia.. Le capacità non contano nulla , la memoria collettiva è labile e presto dimentica il bene come il male, i meriti come i demeriti, il decoro come l'indecenza . L'onorabilità decade al rango di immagine, così la  dignità degrada a  pura apparenza e simulazione  e dura un attimo. La visione della vita  cede il passo alla visualizzazione dell'icona . Tutto istiga a dire, come il personaggio goldoniano, " se la casa brucia  voglio scaldarmi anche io", ossia trarre profitto dalla rovina, badando ai mie  vantaggi  personali. Se non c'è gloria cerco denaro, se non c'è stima cerco profitto, se non c'è convinzione  c'è convenienza. La corruzione  dilaga quando non devi rendere conto a  nessuno, né a un Dio né alla storia, né ad una comunità nè alla tua coscienza.

Da: Capra capreeee 09/03/2017 23:03:41
X io sono quanta.

Ma sei infarcito anche tu della parola merito, corruzione e bla bla bla.
Mai che centrate il problema: vincolo esterno e l'ideologia neo liberista che si declina anche nella parola produttivvvvvvita'.
I sindacati e la politica devono fare una cosa sola cioe eliminare la boiata del premio di produzione. Fatto questo possiamo liberarci degli utili idioti che tanto amano far lavorare (male) gli altri per poter lavorare meno loro.
Quando tutta la pubblica amministrazione sara' pervasa da questa ideologia abominevole le istituzioni cesseranno di esistere e iniziera' la guerra civile.
Immaginate il magistrato che verra giudicato per il numero di sentenze emesse in un anno o al poliziotto per il numero di arresti o il chirurgo per la quantita' di operazioni eseguite o il vigile urbano per le multe che ha fatto. Chi e' meno "produttivo" non solo verra' considerato un reietto ma subira' conseguenze economiche. Ed allora ecco il magistrato rampante che manda in galera il povero cristo senza aver valutato bene le prove o il poliziotto che arresta inventandosi scuse o il chirurgo che opera senza aver fatto una diagnosi accurata o il vigile che multa anche senza infrazioni....

QUESTO E' IL PROBLEMA, CONSIDERARE LE ISTITUZIONI DEI REPARTI DI UNA FABBRICA OTTOCENTESCA CHIAMATA STATO!!!

o capite questo oppure ne piangeremo tutti le conseguenze quando sara' troppo tardi.



Da: Barra a dritta...10/03/2017 07:49:29
http://www.dirpubblica.it/contents.aspx?id=1716

Da: ORPO__UNICUM10/03/2017 09:15:40
COMUNICATO STAMPA FLP
Svelato il bluff dell'accordo del 30 novembre 2016 DAL DPCM SUL PUBBLICO IMPIEGO SOLO
POCHI SPICCIOLI PER IL RINNOVO DEI CONTRATTI
Con il DPCM di ripartizione delle risorse inserite nel Fondo del pubblico impiego della legge di stabilità 2017, predisposto dalla Ministra Madia di concerto con il Ministro dell'Economia, trovano conferma tutte le nostre perplessità sulle risorse che il Governo, prima del referendum, aveva detto di voler stanziare per il rinnovo dei Contratti pubblici.
A fronte delle risorse inserite nel "fondone" indistinto del Pubblico impiego, che doveva servire per il rinnovo dei contratti, gli interventi sul comparto sicurezza, il riordino delle carriere militari e le nuove assunzioni, solo 600 milioni vanno al rinnovo dei contratti, che vanno ad aggiungersi ai 300 milioni del 2016.
Mentre per il 2018 se ne prevedono solo ulteriori 900 milioni.
Per come la si mette, e per quante alchimie contabili vogliano fare, emerge un dato incontrovertibile . Si tratta di uno stanziamento irrisorio, che a regime, nel 2018, porterebbe ad essere ottimisti ad un incremento contrattuale di meno di 40 euro lordi pro- capite - dichiara Marco Carlomagno - Segretario Generale della FLP
A distanza di otto anni dall'ultimo rinnovo, e dopo quasi due anni dalla Sentenza della Corte che si è pronunciata sul ricorso della FLP, dichiarando l'illegittimità del blocco contrattuale, la musica non cambia.
Il Governo continua ad ignorare le legittime aspettative di milioni di lavoratori e lavoratrici e con il DPCM svela in tutta la sua gravità il bluff preelettorale del 30 novembre 2016 , incredibilmente avallato da CGIL, CISL, UIL e CONFSAL.
VOGLIAMO UN CONTRATTO VERO - prosegue Carlomagno - non un accordo a
Nessun alibi.
La Ministra firmi finalmente l'atto di indirizzo all'Aran e si inizi a giocare a carte scoperte e senza più annunci mediatici.
come quello che pare voglia il Governo, che senza risorse, certifichi la resa del sindacato
perdere
  rispetto alla difesa dei diritti, della dignità, della professionalità e del reddito dei lavoratori
e delle lavoratrici, fotocopiando le parti peggiori della normativa di questi anni sul pubblico
impiego.
   Roma, 9 marzo 2017
L'UFFICIO STAMPA

Da: ancora 10/03/2017 12:49:31
Niente rinnovo

Da: Contro la mafia nelle Agenzie Fiscali 10/03/2017 17:10:34
Ho appena fatto una donazione di 50 euro  a Dirpubblica

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